Art. 2.

                  Requisiti generali di ammissione

    Per  l'ammissione  al  concorso  e'  richiesto  il  possesso  dei
seguenti requisiti:
      1. cittadinanza italiana (sono equiparati ai cittadini italiani
gli  italiani  non appartenenti alla Repubblica) o di uno degli Stati
membri della Comunita' europea;
      2. eta' non inferiore agli anni diciotto;
      3. titolo di studio:
        diploma  di laurea antecedente il decreto ministeriale 509/99
in  ingegneria civile, ingegneria edile o ingegneria per l'ambiente e
il territorio;
        laurea   specialistica   (magistrale)  previsto  dal  decreto
ministeriale  n. 509/1999 in ingegneria in una delle seguenti classi:
architettura  e  ingegneria  edile  (classe 4/S), ingegneria civile (
classe  28/S)  o  ingegneria  per  l'ambiente e il territorio (classe
38/S) o lauree equipollenti;
        possesso dell'abilitazione all'esercizio della professione di
ingegnere  e  l'iscrizione all'albo degli ingegneri nella sezione A -
settore civile ed ambiente.
    Per coloro che hanno conseguito il titolo di studio all'estero e'
richiesta  l'equipollenza  o  l'equivalenza  a  uno  di  quelli sopra
indicati. L'equivalenza, ai soli fini dell'ammissione alla selezione,
tra  il  titolo di studio conseguito all'estero e la professionalita'
connessa  alla  selezione  stessa  e'  accertata,  su  richiesta  del
candidato,   da  un'apposita  commissione  di  esperti  nominata  dal
direttore amministrativo;
      4. godimento dei diritti politici;
      5. idoneita' fisica all'impiego al quale il bando si riferisce.
L'amministrazione  ha  facolta'  di  sottoporre  a  visita  medica di
controllo i vincitori di concorso in base alla normativa vigente;
      6.  di  essere  in regola con le norme concernenti gli obblighi
militari;
      7.  i  cittadini  membri dell'Unione europea devono possedere i
seguenti requisiti:
        a) godere  dei diritti civili e politici anche negli stati di
appartenenza o di provenienza;
        b) essere  in  possesso,  fatta  eccezione  della titolarita'
della  cittadinanza  italiana,  di tutti gli altri requisiti previsti
per i cittadini della Repubblica;
        c) avere adeguata conoscenza della lingua italiana.
    Non  possono  partecipare  al  concorso  coloro che siano esclusi
dall'elettorato attivo politico e coloro che siano stati destituiti o
dispensati  dall'impiego  presso una pubblica amministrazione o siano
stati   dichiarati   decaduti  da  altro  impiego  statale  ai  sensi
dell'art. 127,  lettera  d) del testo unico approvato con decreto del
Presidente  della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3 ovvero siano stati
licenziati  con o senza preavviso da una pubblica amministrazione nel
biennio antecedente la data di scadenza dei termini.
    I  requisiti  prescritti  devono  essere  posseduti  alla data di
scadenza  del  termine  utile  per  la presentazione delle domande di
ammissione al concorso.
    I    candidati    sono   ammessi   con   riserva   al   concorso.
L'amministrazione  puo'  disporre,  con  provvedimento  motivato  del
direttore   amministrativo,   in   qualunque   fase  della  procedura
concorsuale,  l'esclusione  del  candidato  per difetto dei requisiti
prescritti dal bando di concorso.
    Questa amministrazione garantisce parita' e pari opportunita' tra
uomini  e donne per l'accesso al lavoro ed il trattamento sul lavoro,
ai sensi dell'art. 7 del decreto legislativo n. 165/2001.