Art. 3.

                         Programma del corso

    Il  programma  formativo  del corso fa riferimento all'area delle
scienze   cognitive,   delle   neuroscienze  e  delle  scienze  della
formazione  ed  e'  caratterizzato  da  un'offerta  che consente agli
studenti   di  acquisire  competenze  di  alto  livello  nei  settori
specifici  di  ricerca  e  nei  settori  collaterali,  favorendone lo
sviluppo  in  ambiti  innovativi e di frontiera che richiedono spesso
conoscenze  multidisciplinari.  Le conoscenze cosi' acquisite saranno
spendibili   nel   campo  della  ricerca  fondamentale  e  di  quella
applicata.
    L'attivita'  formativa  si  svolgera'  sia  in  italiano,  sia in
inglese.

    I anno.

    Con la consulenza di un tutor, assegnato dal Collegio dei docenti
e  facente  parte del collegio stesso, il dottorando formula un piano
formativo,  che  prevedra' la frequenza dei corsi proposti e di altre
occasioni formative (ad esempio: seminari e convegni). I corsi tenuti
dai  docenti  del  dottorato  forniranno  una  solida  base comune, e
verteranno su:
      1.   conoscenze   e  tecniche  relative  all'area  metodologica
(metodologie di ricerca e trattamento dei dati);
      2.  approfondimento  di discipline di base attraverso lo studio
della rappresentazione delle conoscenze;
      3.   acquisizione  di  conoscenze  specifiche  nell'area  delle
scienze   cognitive,   delle   neuroscienze  e  delle  scienze  della
formazione.
    Il dottorando puo' includere nel piano formativo sia corsi svolti
nella sede del dottorato, sia corsi impartiti in scuole nazionali e/o
internazionali  di  dottorato,  con conseguente soggiorno fuori sede,
secondo  le modalita' indicate dal Manifesto degli studi della scuola
di        dottorato.        E'        prevista        l'utilizzazione
dell'insegnamento/apprendimento  on-line.  E' inoltre obbligatoria la
partecipazione a seminari, workshop e simposi fra quelli proposti dal
dipartimento e dal laboratorio di scienze cognitive.
    Nel  corso  del  primo  anno il dottorando chiede al Collegio dei
docenti  l'assegnazione  di  un  advisor  di tesi che lo assistera' e
definisce l'argomento specifico di ricerca della tesi di dottorato.
    L'ammissione   al  secondo  anno  e'  subordinata  alla  presenza
regolare   alle   attivita'  della  Scuola  e  al  superamento  della
valutazione complessiva di fine anno, che tiene conto di un colloquio
sulle  attivita'  svolte durante l'anno e degli esiti delle verifiche
di ciascun corso.

    II anno.

    E'  richiesta  la frequenza di corsi tra quelli proposti, secondo
le  modalita'  previste  dal  Manifesto  degli  studi della scuola di
dottorato.  E'  richiesta  la partecipazione a conferenze, convegni e
seminari  nazionali  e internazionali. Nel corso del secondo anno (o,
se  giustificato  dal  progetto  di  tesi,  nel corso del terzo anno)
ciascuno degli iscritti e' inoltre tenuto a trascorrere all'estero un
periodo di studio e ricerca della durata minima di sei mesi, di norma
svolto continuativamente in un'unica sede.
    Durante   il   secondo   anno   il   dottorando  deve  presentare
pubblicamente  il  progetto  di tesi, in forma di breve dissertazione
scritta.  Il  Collegio  dei  docenti  ne  valuta  la  fattibilita'  e
l'adeguatezza scientifica.
    Il  passaggio  al  terzo  anno  e'  subordinato  alla valutazione
positiva  da  parte  del  Collegio  dei docenti della frequenza delle
attivita'   formative,   della   breve   dissertazione   scritta  che
costituisce  la proposta di tesi e del giudizio espresso dall'advisor
sull'attivita' svolta.
    Al termine del secondo anno o all'inizio del terzo, il dottorando
tiene un seminario sullo stato di avanzamento del progetto di ricerca
che sta portando avanti in relazione al tema della tesi di dottorato.

    III anno.

    Ededicato   al   completamento   della   tesi.  La  tesi  e'  una
dissertazione  scritta  che  deve  avere carattere di originalita'. I
contributi  scientifici in essa contenuti possono essere il risultato
di lavori di collaborazione scientifica.