Art. 8. Convocazione candidati, modalita' di selezione e conferimento dell'incarico Gli aspiranti, in possesso dei requisiti di partecipazione, saranno avvisati del luogo e della data fissata per lo svolgimento del colloquio, mediante nota raccomandata con avviso di ricevimento. Il colloguio e' diretto alla valutazione delle attitudini professionali del candidato per lo specifico incarico dirigenziale, con riferimento anche alle esperienze professionali documentate, nonche' all'accertamento delle capacita' gestionali, organizzative e di direzione del candidato stesso in relazione all'incarico da svolgere. La commissione di cui all'art. 7 predisporra' l'elenco, in stretto ordine alfabetico, dei candidati ritenuti idonei, sulla base del colloquio e della valutazione del curriculum formativo e professionale. Dall'elenco degli idonei il direttore generale operera' la scelta del soggetto cui affidare l'incarico, di durata triennale, con provvedimento motivato. La decorrenza dell'incarico e le modalita' e le condizioni che regoleranno il rapporto di lavoro sono stabilite nel contratto individuale di lavoro, nonche' disciplinate dai vigenti contratti individuali di lavoro dell'area della dirigenza dei ruoli sanitario, professionale, tecnico ed amministrativo. Ai sensi dell'art. 15-septies del decreto legislativo n. 502/1992 e ss.mm.ii. e dell'art. 7 della legge 10 agosto 2000, n. 251 e successive modificazioni, per il periodo di durata del contratto, il dipendente da pubbliche amministrazioni e' collocato in aspettativa, senza assegni, con riconoscimento dell'anzianita' di servizio. L'incarico comporta, per l'assegnatario, l'obbligo di un rapporto esclusivo ed a tempo unico con l'azienda. Lo stesso, pertanto, e' incompatibile con ogni altro rapporto di lavoro, dipendente o in convenzione, con altre strutture pubbliche o private. Alla scadenza del triennio, l'eventuale rinnovo e' disposto con provvedimento del direttore generale, previa verifica dell'espletamento dell'incarico, con riferimento agli obiettivi affidati.