Art. 2.
               Requisiti per l'ammissione al concorso
    Per  l'ammissione  al  concorso  e'  richiesto  il  possesso  dei
seguenti requisiti generali:
      a) diploma  di  laurea  in:  scienze  biologiche ovvero scienze
chimiche  ovvero  ingegneria chimica o diploma di laurea equipollenti
per   legge,  conseguiti  presso  istituti  universitari  italiani  o
stranieri  ovvero  da  primarie  istituzioni  formative  pubbliche  o
private  legalmente  riconosciute  (da  intendersi  diploma di laurea
magistrale  (LM) in cui rientrano la laurea specialistica e la laurea
conseguita  ai  sensi del vecchio ordinamento; sono escluse le lauree
triennali).
    I  candidati  che hanno conseguito il titolo di studio all'estero
dovranno  allegare  il  titolo  stesso  tradotto  e autenticato dalla
competente rappresentanza diplomatica o consolare italiana, indicando
l'avvenuta  equipollenza  del  proprio  titolo  di  studio con quello
italiano richiesto ai fini dell'ammissione.
      b) cittadinanza italiana. Tale requisito non e' richiesto per i
soggetti  appartenenti  alla Unione europea. Ai sensi del decreto del
Presidente  del Consiglio dei Ministri n. 174/1994, i cittadini degli
Stati  membri dell'Unione europea debbono possedere tutti i requisiti
richiesti   ai   cittadini   della  Repubblica,  ad  eccezione  della
cittadinanza  italiana,  godere  dei  diritti civili e politici nello
Stato   di   appartenenza  o  di  provenienza  ed  avere  un'adeguata
conoscenza della lingua italiana;
      c) eta' non inferiore agli anni 18;
      d) idoneita'  fisica all'impiego. L'Amministrazione ha facolta'
di sottoporre a visita medica di controllo il candidato convocato per
la stipula del contratto di lavoro, in base alla normativa vigente;
      e) godimento dei diritti politici;
      f) posizione  regolare in relazione agli obblighi di leva per i
nati entro l'anno 1985;
      g) non   essere  stato  destituito,  dispensato  da  precedente
impiego  presso  una pubblica amministrazione ovvero non essere stato
dichiarato  decaduto  da  un impiego statale, ai sensi dell'art. 127,
primo   comma,   lettera   d)  del  testo  unico  delle  disposizioni
concernenti  lo Statuto degli impiegati civili dello Stato, approvato
con decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3;
      h) non  aver riportato una condanna penale che comporterebbe il
licenziamento da parte di questa Amministrazione.
    Per  l'ammissione  al  presente  concorso,  oltre al possesso dei
suddetti requisiti generali tra cui il possesso di uno dei diplomi di
laurea  elencati nella precedente lettera a), e' richiesto inoltre il
possesso di uno dei seguenti requisiti specifici:
      1)  Aver  conseguito  l'abilitazione  professionale  di biologo
ovvero ingegnere chimico-industriale ovvero chimico;
    alternativamente
      2)  Aver  avuto un'esperienza lavorativa pluriennale per almeno
quattro  anni  di servizio presso enti pubblici o aziende private nel
campo della proteomica e/o studio delle chinasi intracellulari.
    A  tal  fine,  pena  esclusione  dal  concorso,  occorre  che  il
candidato  dimostri la predetta esperienza lavorativa mediante idonea
certificazione  rilasciata  dall'organo  dirigenziale gerarchicamente
sovraordinato.
    Ai  sensi  del  citato  decreto  del Presidente del Consiglio dei
Ministri n. 174/1994 ed in particolare dell'art. 3, i cittadini degli
Stati membri dell'Unione Europea debbono:
      1)  possedere  tutti  i  requisiti richiesti ai cittadini della
Repubblica, ad eccezione della cittadinanza italiana;
      2)  godere  dei  diritti  civili  e  politici  nello  Stato  di
appartenenza o di provenienza;
      3) avere un'adeguata conoscenza della lingua italiana.
    I  requisiti  di  cui  di cui al presente articolo debbono essere
posseduti   alla   data   di   scadenza  del  termine  utile  per  la
presentazione delle domande di ammissione al concorso.
    I    candidati    sono   ammessi   con   riserva   al   concorso.
L'Amministrazione  puo'  disporre  in ogni momento, con provvedimento
motivato,   l'esclusione  dal  concorso  per  difetto  dei  requisiti
prescritti.