Art. 2.

                       Requisiti di ammissione

    Possono  presentare domanda di ammissione ai posti a concorso per
i  corsi  di  dottorato  di  ricerca,  senza limitazioni di eta' e di
cittadinanza,  coloro  che  sono  in  possesso  di diploma di laurea,
conseguito    secondo    il   vecchio   ordinamento   o   di   laurea
specialistica/magistrale  (vedere  i  «requisiti  di  partecipazione»
indicati  per ogni singolo corso di dottorato) o di titolo accademico
equivalente  conseguito presso Universita' straniere, preventivamente
riconosciuto equipollente al solo fine dell'ammissione al corso.
    I  cittadini  italiani,  quelli comunitari ed extracomunitari, in
possesso  di  titolo  che  non sia gia' stato dichiarato equipollente
alla  laurea italiana, devono farne espressa richiesta, unicamente ai
fini  dell'ammissione  al  corso  di  dottorato  al  quale  intendono
concorrere, nella domanda di partecipazione al concorso.
    Nel  caso di titolo accademico conseguito all'estero, i candidati
devono allegare alla domanda la seguente documentazione:
      1.    titoli    tradotti   e   legalizzati   dalle   competenti
rappresentanze diplomatiche o consolari italiane all'estero;
      2.  dichiarazione  di  valore  del titolo conseguito all'estero
rilasciata dalle rappresentanze sopra citate.
    Per   i   cittadini   extracomunitari   e'   prevista,   inoltre,
l'ammissione in soprannumero, senza borsa di studio, nel limite della
meta'  dei  posti previsti dal bando di concorso per ciascun corso di
Dottorato, con arrotondamento all'unita' per eccesso.
    Possono partecipare agli esami di ammissione anche coloro i quali
conseguiranno  la laurea V.O. o quella specialistica/magistrale entro
il  31 ottobre  2006.  In  tal  caso  l'ammissione sara' disposta con
riserva  e  il  candidato  sara'  tenuto  a  presentare,  a  pena  di
decadenza, entro il 30 novembre 2006, il certificato di laurea ovvero
(solo  per  i  candidati  italiani)  l'autocertificazione di avvenuto
conseguimento  del  titolo, ai sensi del decreto del Presidente della
Repubblica n. 445/2000.