Art. 3. Requisiti generali di ammissione Per l'ammissione al concorso e' richiesto il possesso dei seguenti requisiti: A) titolo di studio: requisito minimo per l'accesso: laurea triennale del nuovo ordinamento (L): classe 31 delle lauree in scienze giuridiche; classe 15 classe delle lauree in scienze politiche e delle relazioni internazionali; classe 2 delle lauree in scienze dei servizi giuridici; classe 19 delle lauree in scienza dell'amministrazione; possono partecipare al concorso coloro che sono in possesso di: laurea specialistica del nuovo ordinamento appartenente alla classe 22/S; diploma di laurea (DL) conseguito ai sensi della normativa previgente al decreto ministeriale n. 509/1999 (vecchio ordinamento) in giurisprudenza ed equipollenti; B) cittadinanza italiana (sono equiparati ai cittadini italiani gli italiani non appartenenti alla Repubblica) o cittadinanza di uno Stato membro dell'Unione europea; C) godimento dei diritti politici; D) idoneita' fisica all'impiego. L'Amministrazione sottoporra' a visita medica di controllo i vincitori di concorso, da parte del medico competente dell'Universita'; E) di essere in posizione regolare nei confronti dell'obbligo di leva; F) non aver riportato condanne penali ne' avere procedimenti penali pendenti, ovvero le indicazioni delle condanne riportate, alla data di sentenza dell'autorita' giudiziaria che l'ha emessa (anche se sia stata concessa amnistia, condono, indulto o perdono giudiziale). Non possono essere ammessi al concorso coloro che siano esclusi dall'elettorato politico attivo e coloro che siano stati destituiti o dispensati dall'impiego presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento, ovvero siano stati dichiarati decaduti da altro impiego statale ai sensi dell'art. 127, primo comma, lettera d), del testo unico delle disposizioni concernenti lo statuto degli impiegati civili dello Stato, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3. I cittadini degli stati membri dell'Unione europea dovranno possedere, ai fini della partecipazione alla selezione, i seguenti requisiti: 1) essere in possesso di un titolo di studio dichiarato equipollente in base ad accordi internazionali, ovvero essere in possesso di idonea documentazione rilasciata dalle competenti autorita' ai sensi dell'art. 38, comma 3, del decreto legislativo n. 165/2001. Il candidato e' ammesso con riserva al concorso qualora il provvedimento non sia ancora stato emesso ma sia stata avviata la relativa procedura 2) godere dei diritti civili e politici anche negli Stati di appartenenza o di provenienza; 3) essere in possesso, fatta eccezione della titolarita' della cittadinanza italiana, di tutti gli altri requisiti previsti per i cittadini della Repubblica; 4) avere un'adeguata conoscenza della lingua italiana. I requisiti prescritti devono essere posseduti alla data di scadenza del termine utile per la presentazione delle domande di ammissione al concorso. Tutti i candidati sono ammessi al concorso con riserva. L'esclusione dal concorso, per difetto dei requisiti prescritti, puo' essere disposta in qualsiasi momento, anche successivamente allo svolgimento delle prove, con motivato provvedimento e notificata all'interessato.