Risposta 3: che  Tizio  puo' permutare il proprio appartamento con il
            rustico  di proprieta' di Mevio previa autorizzazione del
            Giudice  Tutelare, qualora non vi sia conguaglio a carico
            del minore

Risposta 4: che  Tizio  puo' permutare il proprio appartamento con il
            rustico  di proprieta' di Mevio previa autorizzazione del
            Tribunale su parere del Giudice Tutelare

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Numero: 1249
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Mevietto,  minore  soggetto  a  tutela, e' debitore della
            somma  di  euro  10.000 nei confronti del tutore Mevio e,
            nel  contempo,  creditore  di  somma  di pari importo nei
            confronti  del protutore Tizio. Mevio, in adempimento del
            debito  esistente  nei suoi confronti, sarebbe disposto a
            rendersi  cessionario  del  credito  vantato  da Mevietto
            verso Tizio. Il notaio dira' alle parti che:

Risposta 1: Mevio  non  puo'  rendersi in nessun caso cessionario del
            credito vantato da Mevietto verso Tizio

Risposta 2: Mevio  puo'  rendersi  cessionario del credito vantato da
            Mevietto  verso Tizio, solo se Mevietto sia rappresentato
            da  un  curatore  speciale munito dell'autorizzazione del
            giudice tutelare

Risposta 3: Mevio  puo'  rendersi  cessionario del credito vantato da
            Mevietto  verso Tizio, solo se Mevietto sia rappresentato
            da  un  curatore  speciale munito dell'autorizzazione del
            giudice  tutelare  e  purche' il debito di Mevietto verso
            Mevio sia stato dichiarato nell'inventario

Risposta 4: Mevio  puo'  rendersi  cessionario del credito vantato da
            Mevietto  verso Tizio, solo se Mevietto sia rappresentato
            da  un  curatore  speciale munito dell'autorizzazione del
            giudice tutelare e purche' Tizio acconsenta espressamente
            alla cessione

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Numero: 1250
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    Puo'  il  protutore  rendersi  direttamente acquirente di
            diritti del minore a titolo di compravendita?

Risposta 1: No

Risposta 2: Si'

Risposta 3: Si',  ma  solo  se si tratta di diritti su beni mobili il
            cui prezzo risulti da listini o dalle mercuriali

Risposta 4: Si', ma solo se il prezzo e' predeterminato

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Numero: 1251
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    Caio, tutore del minore Tizietto, vorrebbe acquistare dal
            minore   stesso  un  credito  che  il  minore  vanta  nei
            confronti  di  Sempronio;  si  reca quindi dal notaio per
            sapere   se   puo'   procedere  all'acquisto.  Il  notaio
            rispondera' che Caio:

Risposta 1: non  puo'  procedere all'acquisto in quanto il tutore non
            puo'  rendersi  acquirente  dei  beni  e  dei diritti del
            minore

Risposta 2: puo' procedere all'acquisto e senza alcuna autorizzazione

Risposta 3: puo'  procedere  all'acquisto  previa  autorizzazione del
            giudice tutelare

Risposta 4: puo'  procedere  all'acquisto solo se il credito e' stato
            indicato nell'inventario di tutela

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Numero: 1252
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    Tizio,  minore  soggetto a tutela, residente a Milano, e'
            proprietario  di un rustico in Val Gardena i cui costi di
            manutenzione   sono  divenuti  insostenibili,  rendendone
            opportuno  il  trasferimento.  Caio,  tutore di Tizio, e'
            proprietario di un appartamento a Milano che intenderebbe
            permutare  con  il  rustico  di proprieta' di Tizio, onde
            consentirgli   di   liberarsi   dagli  onerosi  costi  di
            manutenzione  e di possedere una dimora di sua proprieta'
            dove  poter  abitare per continuare gli studi. A tal fine
            Caio  si  reca  dal notaio Romolo Romani e gli domanda se
            cio' sia possibile. Il notaio rispondera':

Risposta 1: che  Caio  non  puo'  in  alcun caso permutare il proprio
            appartamento con il rustico di proprieta' di Tizio

Risposta 2: che  Caio  puo'  permutare il proprio appartamento con il
            rustico  di proprieta' di Tizio previa autorizzazione del
            Giudice  Tutelare,  il  quale  dovra'  accertare  che  la
            conservazione  del bene di proprieta' del minore comporti
            grave dispendio per il patrimonio di quest'ultimo

Risposta 3: che  Caio  puo'  permutare il proprio appartamento con il
            rustico  di proprieta' di Tizio previa autorizzazione del
            Giudice  Tutelare, qualora non vi sia conguaglio a carico
            del minore

Risposta 4: che  Caio  puo'  permutare il proprio appartamento con il
            rustico  di proprieta' di Tizio previa autorizzazione del
            Tribunale su parere del Giudice Tutelare

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Numero: 1253
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    Il    giudice   tutelare   puo'   esonerare   il   tutore
            dall'ufficio:

Risposta 1: qualora  l'esercizio di esso sia soverchiamente gravoso e
            vi sia altra persona atta a sostituirlo

Risposta 2: solo a seguito di inadempienza e irregolarita' del tutore
            nell'adempimento dei suoi doveri

Risposta 3: per sopravvenuta insolvenza del tutore

Risposta 4: perche' rimosso da altra tutela.

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Numero: 1254
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    Il   giudice  tutelare  puo'  rimuovere  dall'ufficio  il
            tutore:

Risposta 1: che abbia abusato dei suoi poteri

Risposta 2: che  non  abbia provveduto tempestivamente all'iscrizione
            nel registro delle tutele del provvedimento di nomina del
            protutore

Risposta 3: in  qualunque  momento e senza obbligo di motivare il suo
            provvedimento

Risposta 4: quando  l'esercizio  del  suo ufficio sia divenuto per il
            tutore soverchiamente oneroso

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Numero: 1255
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Tizia,   minore   emancipata,   proprietaria   del  fondo
            Corneliano  pervenutole  per  donazione, intende venderlo
            con  l'assistenza  del  curatore Sempronio, suo genitore.
            L'autorizzazione alla vendita dovra' essere rilasciata:

Risposta 1: Dal giudice tutelare

Risposta 2: Dal   tribunale  ordinario,  previo  parere  del  giudice
            tutelare

Risposta 3: Dal  tribunale per i minorenni, previo parere del giudice
            tutelare

Risposta 4: Dal tribunale ordinario

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Numero: 1256
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Tizia,   minore   emancipata,   proprietaria   del  fondo
            Corneliano,  pervenutole  per donazione, intende venderlo
            con  l'assistenza  del  marito  Sempronio,  suo curatore.
            L'autorizzazione dovra' essere rilasciata:

Risposta 1: Dal   tribunale  ordinario,  previo  parere  del  giudice
            tutelare

Risposta 2: Dal giudice tutelare

Risposta 3: Dal  tribunale per i minorenni, previo parere del giudice
            tutelare

Risposta 4: Dal tribunale per i minorenni

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Numero: 1257
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    Qualora  nasca  conflitto  di  interessi  tra  il  minore
            emancipato  e il curatore per il compimento di un atto di
            straordinaria amministrazione:

Risposta 1: e' nominato un curatore speciale dal giudice tutelare

Risposta 2: e'  nominato  un  curatore  speciale  dal tribunale per i
            minorenni

Risposta 3: il curatore decade dall'ufficio

Risposta 4: l'emancipato     puo'    agire    autonomamente    previa
            autorizzazione del tribunale per i minorenni

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Numero: 1258
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Tizio,   minore   emancipato,  coniugato  con  Sempronia,
            maggiorenne,  e'  titolare del diritto di usufrutto su di
            un  appartamento. Il notaio, richiesto di ricevere l'atto
            di  vendita  del  detto diritto di usufrutto in favore di
            Mevia,  gia'  titolare della nuda proprieta', rispondera'
            che:

Risposta 1: Tizio  dovra'  essere  assistito  dal  coniuge Sempronia,
            previa  autorizzazione del tribunale ordinario, su parere
            del giudice tutelare

Risposta 2: Tizio  dovra'  essere  assistito  dal  coniuge Sempronia,
            previa autorizzazione del giudice tutelare

Risposta 3: Tizio  dovra'  essere  assistito  da un curatore speciale
            all'uopo  nominato,  previa  autorizzazione del tribunale
            ordinario, su parere del giudice tutelare

Risposta 4: Tizio  dovra'  essere  assistito  da un curatore speciale
            all'uopo  nominato,  previa  autorizzazione del tribunale
            per i minorenni, su parere del giudice tutelare

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Numero: 1259
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Tra  Tizio,  minore  emancipato  avente  come curatore il
            padre,  e  Caio  e'  in  corso una lite sull'esistenza di
            servitu'  di  passaggio tra le loro limitrofe proprieta',
            acquistate  per  atto  tra vivi. Gli stessi intendono ora
            comporre  la  lite  con una transazione e si recano a tal
            fine dal notaio, il quale dice loro che per la stipula di
            tale  contratto,  oltre  al consenso di Caio e del minore
            emancipato Tizio, e' necessario:

Risposta 1: Il  consenso  del curatore e l'autorizzazione del giudice
            tutelare

Risposta 2: Il consenso del curatore e l'autorizzazione del tribunale
            senza che sia necessario il parere del giudice tutelare

Risposta 3: Il consenso del curatore e l'autorizzazione del tribunale
            su parere del giudice tutelare

Risposta 4: Il solo consenso del curatore

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Numero: 1260
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Tra  Tizio,  minore  emancipato  avente  come curatore il
            fratello,  e  Caio e' in corso una lite sull'esistenza di
            servitu'  di acquedotto tra le loro limitrofe proprieta',
            acquistate  per  atto  tra vivi. Gli stessi intendono ora
            comporre  la  lite  con una transazione e si recano a tal
            fine dal notaio, il quale dice loro che per la stipula di
            tale  contratto,  oltre  al consenso di Caio e del minore
            emancipato Tizio, e' necessario:

Risposta 1: Il consenso del curatore e l'autorizzazione del tribunale
            su parere del giudice tutelare

Risposta 2: Il consenso del curatore e l'autorizzazione del tribunale
            senza che sia necessario il parere del giudice tutelare

Risposta 3: Il  consenso  del curatore e l'autorizzazione del giudice
            tutelare

Risposta 4: Il solo consenso del curatore

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Numero: 1261
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Nel  caso  in  cui il curatore dell'emancipato rifiuti il
            suo  consenso  al  compimento di un atto di straordinaria
            amministrazione, il minore puo' ricorrere:

Risposta 1: al giudice tutelare, il quale, se stima ingiustificato il
            rifiuto,  nomina  un  curatore  speciale per assistere il
            minore  nel  compimento  dell'atto,  salva,  se  occorre,
            l'autorizzazione del tribunale

Risposta 2: al giudice tutelare, il quale, se stima ingiustificato il
            rifiuto,  nomina  un  curatore  speciale per assistere il
            minore  nel  compimento  dell'atto, senza che mai occorra
            l'autorizzazione del tribunale

Risposta 3: al giudice tutelare, il quale, se stima ingiustificato il
            rifiuto, provvede a pronunziare la decadenza del curatore

Risposta 4: al  tribunale  per  i  minorenni,  per l'autorizzazione a
            compiere da solo il detto atto

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Numero: 1262
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    La  riscossione  di  capitali  sotto condizione di idoneo
            impiego compiuta dal minore emancipato senza l'assistenza
            del curatore:

Risposta 1: puo'  essere  annullata  su istanza del minore o dei suoi
            eredi o aventi causa

Risposta 2: e' nulla

Risposta 3: e'   valida  ed  efficace  se  la  somma  rappresenta  il
            risarcimento di un danno, nulla negli altri casi

Risposta 4: e'  valida ed efficace se la somma non ecceda i diecimila
            euro, nulla negli altri casi

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Numero: 1263
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    Il   minore   emancipato,  autorizzato  all'esercizio  di
            un'impresa commerciale, puo' compiere da solo:

Risposta 1: gli  atti  di  ordinaria e straordinaria amministrazione,
            anche se estranei all'esercizio dell'impresa

Risposta 2: gli  atti  di  ordinaria e straordinaria amministrazione,
            che non siano estranei all'esercizio dell'impresa

Risposta 3: gli  atti  di ordinaria amministrazione mentre per quelli
            di straordinaria occorre l'assistenza del curatore

Risposta 4: gli  atti  di ordinaria amministrazione mentre per quelli
            di  straordinaria  occorre  specifica  autorizzazione del
            giudice tutelare

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Numero: 1264
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Tizietto,  minore  emancipato  autorizzato  dal tribunale
            all'esercizio    di   una   impresa   commerciale   senza
            l'assistenza  del  curatore,  si rivolge al notaio Romolo
            Romani   per   il   compimento  di  un  atto  che  eccede
            l'ordinaria    amministrazione   estraneo   all'esercizio
            dell'impresa,   chiedendogli   se   sia   necessaria  una
            ulteriore autorizzazione. Il notaio rispondera' che:

Risposta 1: Non sono necessarie ulteriori autorizzazioni

Risposta 2: Occorre  l'autorizzazione  del giudice tutelare del luogo
            di residenza del minore emancipato

Risposta 3: Occorre  l'autorizzazione  del tribunale del luogo ove e'
            posta  la  sede principale dell'impresa previo parere del
            giudice tutelare

Risposta 4: Occorre  l'autorizzazione  del tribunale del luogo ove e'
            posta la sede principale dell'impresa

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Numero: 1265
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Tizietto,  minore  emancipato  autorizzato  dal tribunale
            all'esercizio    di   una   impresa   commerciale   senza
            l'assistenza del curatore, si rivolge al notaio Rossi per
            il  compimento  di  un  atto  che  non eccede l'ordinaria
            amministrazione   inerente   all'esercizio  dell'impresa,
            chiedendogli    se    sia    necessaria   una   ulteriore
            autorizzazione. Il notaio Rossi rispondera' che:

Risposta 1: Non sono necessarie ulteriori autorizzazioni

Risposta 2: Occorre  l'autorizzazione  del giudice tutelare del luogo
            di residenza del minore emancipato

Risposta 3: Occorre  l'autorizzazione  del tribunale del luogo ove e'
            posta  la  sede principale dell'impresa previo parere del
            giudice tutelare

Risposta 4: Occorre  l'autorizzazione  del tribunale del luogo ove e'
            posta la sede principale dell'impresa

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Numero: 1266
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Tizio,  minore  emancipato,  autorizzato all'esercizio di
            un'impresa    commerciale,    intende    acquistare    un
            appartamento  da  destinare  ad  abitazione della propria
            famiglia.  Il  notaio,  richiesto di ricevere il relativo
            atto, rispondera' che:

Risposta 1: Tizio  puo' compiere l'atto da solo e senza necessita' di
            alcuna autorizzazione giudiziale

Risposta 2: Tizio  puo' compiere l'atto con l'assistenza del curatore
            senza necessita' di alcuna autorizzazione giudiziale

Risposta 3: Tizio puo' compiere l'atto con l'assistenza del curatore,
            previa autorizzazione del giudice tutelare

Risposta 4: Tizio puo' compiere l'atto con l'assistenza del curatore,
            previa  autorizzazione del tribunale ordinario, su parere
            del giudice tutelare

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Numero: 1267
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Tizietto, minore emancipato, e' autorizzato all'esercizio
            di   un'impresa   commerciale   senza   l'assistenza  del
            curatore.  poiche'  Tizietto  ha  posto  in  essere  atti
            pregiudizievoli   al   buon  andamento  dell'impresa,  il
            curatore si rivolge ad un legale per conoscere se vi sono
            rimedi a questa situazione. Il legale rispondera' che:

Risposta 1: l'autorizzazione  puo'  essere  revocata dal tribunale su
            istanza  del  curatore o d'ufficio, previo, in entrambi i
            casi,  il parere del giudice tutelare e sentito il minore
            emancipato

Risposta 2: l'autorizzazione   non   puo'   essere  revocata,  ma  il
            tribunale,  su  istanza  del curatore o d'ufficio, previo
            parere   del   giudice   tutelare  e  sentito  il  minore
            emancipato,  puo'  provvedere alla nomina di un institore
            che   coadiuvi   il   minore   emancipato  nell'esercizio
            dell'impresa

Risposta 3: l'autorizzazione   puo'   essere   revocata  dal  giudice
            tutelare  su istanza del curatore o d'ufficio, sentito il
            minore emancipato

Risposta 4: l'autorizzazione  non  puo'  essere  revocata,  salvo che
            intervenga   l'annullamento   o   lo  scioglimento  o  la
            cessazione degli effetti civili del matrimonio

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Numero: 1268
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Tizietto,  minore  emancipato  autorizzato  dal tribunale
            all'esercizio    di   una   impresa   commerciale   senza
            l'assistenza  del  curatore,  si rivolge al notaio Romolo
            Romani   per   il   compimento  di  un  atto  che  eccede
            l'ordinaria    amministrazione    inerente    l'esercizio
            dell'impresa,   chiedendogli   se   sia   necessaria  una
            ulteriore autorizzazione. Il notaio rispondera' che:

Risposta 1: Non sono necessarie ulteriori autorizzazioni

Risposta 2: Occorre  l'autorizzazione  del giudice tutelare del luogo
            di residenza del minore emancipato

Risposta 3: Occorre  l'autorizzazione  del tribunale del luogo ove e'
            posta  la  sede principale dell'impresa previo parere del
            giudice tutelare

Risposta 4: Occorre  l'autorizzazione  del tribunale del luogo ove e'
            posta la sede principale dell'impresa

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Numero: 1269
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Tizio,  minore  emancipato,  autorizzato all'esercizio di
            un'impresa  commerciale,  intende acquistare un locale da
            adibire  ad  uffici dell'impresa. Il notaio, richiesto di
            ricevere il relativo atto, rispondera' che:

Risposta 1: Tizio  puo' compiere l'atto da solo e senza necessita' di
            alcuna autorizzazione giudiziale

Risposta 2: Tizio puo' compiere l'atto con l'assistenza del curatore,
            ma senza necessita' di alcuna autorizzazione giudiziale

Risposta 3: Tizio   puo'   compiere   l'atto   da   solo,  ma  previa
            autorizzazione del giudice tutelare

Risposta 4: Tizio puo' compiere l'atto con l'assistenza del curatore,
            previa  autorizzazione del tribunale ordinario, su parere
            del giudice tutelare

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Numero: 1270
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Il  ricorso per la nomina dell'amministratore di sostegno
            a  persona  che  non  sia  interdetta  o inabilitata deve
            essere presentato:

Risposta 1: al  giudice  tutelare del luogo in cui il beneficiario ha
            la residenza o il domicilio

Risposta 2: al   presidente   del  tribunale  del  luogo  in  cui  il
            beneficiario ha la residenza o il domicilio

Risposta 3: al  tribunale  del  luogo  in  cui  il  ricorrente  ha la
            residenza o il domicilio

Risposta 4: al tribunale del luogo di nascita del beneficiario

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Numero: 1271
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Il decreto di nomina dell'amministratore di sostegno deve
            contenere, fra l'altro, l'indicazione:

Risposta 1: della  periodicita'  con cui l'amministratore di sostegno
            deve  riferire  al  giudice circa l'attivita' svolta e le
            condizioni di vita personale e sociale del beneficiario

Risposta 2: degli  accertamenti  di natura medica e degli altri mezzi
            istruttori utilizzati ai fini della decisione

Risposta 3: dei bisogni e delle richieste del beneficiario

Risposta 4: delle  generalita'  del soggetto che dovra' rappresentare
            il  beneficiario  nei  casi  in cui l'interesse di questo
            dovesse    essere    in   opposizione   con   l'interesse
            dell'amministratore di sostegno

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Numero: 1272
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Il  decreto  di apertura dell'amministrazione di sostegno
            deve essere:

Risposta 1: immediatamente    annotato   a   cura   del   cancelliere
            nell'apposito  registro delle amministrazioni di sostegno
            e  comunicato,  entro  dieci  giorni, all'ufficiale dello
            stato  civile  per  le annotazioni in margine all'atto di
            nascita del beneficiario

Risposta 2: pubblicato  sulla  Gazzetta  Ufficiale  della  Repubblica
            Italiana

Risposta 3: trascritto   a   cura   del   cancelliere   nei  registri
            immobiliari  del  luogo  in  cui  il  beneficiario  ha la
            residenza o il domicillio

Risposta 4: notificato a mezzo ufficiale giudiziario al beneficiario,
            al  coniuge, ai discendenti, agli ascendenti, ai fratelli
            e ai conviventi del beneficiario e deve essere pubblicato
            mediante  deposito nella cancelleria del giudice che l'ha
            pronunciato

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Numero: 1273
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Il decreto di nomina dell'amministratore di sostegno deve
            contenere, fra l'altro, l'indicazione:

Risposta 1: dei    limiti,   anche   periodici,   delle   spese   che
            l'amministratore  di sostegno puo' sostenere con utilizzo
            delle  somme  di  cui  il beneficiario ha o puo' avere la
            disponibilita'

Risposta 2: degli  accertamenti  di natura medica e degli altri mezzi
            istruttori utilizzati ai fini della decisione

Risposta 3: dei bisogni e delle richieste del beneficiario

Risposta 4: delle  generalita'  del soggetto che dovra' rappresentare
            il  beneficiario  nei  casi  in cui l'interesse di questo
            dovesse    essere    in   opposizione   con   l'interesse
            dell'amministratore di sostegno

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Numero: 1274
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Il  decreto  di chiusura dell'amministrazione di sostegno
            deve essere:

Risposta 1: immediatamente    annotato   a   cura   del   cancelliere
            nell'apposito  registro delle amministrazioni di sostegno
            e comunicato entro dieci giorni all'ufficiale dello stato
            civile  per le annotazioni in margine all'atto di nascita
            del beneficiario

Risposta 2: pubblicato  sulla  Gazzetta  Ufficiale  della  Repubblica
            Italiana

Risposta 3: trascritto   a   cura   del   cancelliere   nei  registri
            immobiliari  del  luogo  in  cui  il  beneficiario  ha la
            residenza o il domicillio

Risposta 4: notificato   entro   dieci   giorni   a  mezzo  ufficiale
            giudiziario  al beneficiario, al coniuge, ai discendenti,
            agli   ascendenti,   ai  fratelli  e  ai  conviventi  del
            beneficiario  e  deve essere pubblicato mediante deposito
            nella cancelleria del giudice che l'ha pronunciato

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Numero: 1275
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    Il decreto di nomina dell'amministratore di sostegno deve
            contenere, fra l'altro, l'indicazione:

Risposta 1: dell'oggetto    dell'incarico    e    degli    atti   che
            l'amministratore  di sostegno ha il potere di compiere in
            nome e per conto del beneficiario

Risposta 2: degli  accertamenti  di natura medica e degli altri mezzi
            istruttori utilizzati ai fini della decisione

Risposta 3: dei bisogni e delle richieste del beneficiario

Risposta 4: delle  generalita'  del soggetto che dovra' rappresentare
            il  beneficiario  nei  casi  in cui l'interesse di questo
            dovesse    essere    in   opposizione   con   l'interesse
            dell'amministratore di sostegno

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Numero: 1276
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    Il decreto di nomina dell'amministratore di sostegno deve
            contenere, fra l'altro, l'indicazione:

Risposta 1: della durata dell'incarico, che puo' essere anche a tempo
            indeterminato

Risposta 2: degli  accertamenti  di natura medica e degli altri mezzi
            istruttori utilizzati ai fini della decisione

Risposta 3: dei bisogni e delle richieste del beneficiario

Risposta 4: delle  generalita'  del soggetto che dovra' rappresentare
            il  beneficiario  nei  casi  in cui l'interesse di questo
            dovesse    essere    in   opposizione   con   l'interesse
            dell'amministratore di sostegno

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Numero: 1277
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    Il decreto di nomina dell'amministratore di sostegno deve
            contenere, fra l'altro, l'indicazione:

Risposta 1: delle generalita' dell'amministratore di sostegno

Risposta 2: degli  accertamenti  di natura medica e degli altri mezzi
            istruttori utilizzati ai fini della decisione

Risposta 3: dei bisogni e delle richieste del beneficiario

Risposta 4: delle  generalita'  del soggetto che dovra' rappresentare
            il  beneficiario  nei  casi  in cui l'interesse di questo
            dovesse    essere    in   opposizione   con   l'interesse
            dell'amministratore di sostegno

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Numero: 1278
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    Il decreto di nomina dell'amministratore di sostegno deve
            contenere, fra l'altro, l'indicazione:

Risposta 1: delle generalita' della persona beneficiaria

Risposta 2: degli  accertamenti  di natura medica e degli altri mezzi
            istruttori utilizzati ai fini della decisione

Risposta 3: dei bisogni e delle richieste del beneficiario

Risposta 4: delle  generalita'  del soggetto che dovra' rappresentare
            il  beneficiario  nei  casi  in cui l'interesse di questo
            dovesse    essere    in   opposizione   con   l'interesse
            dell'amministratore di sostegno

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Numero: 1279
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    La durata dell'incarico dell'amministratore di sostegno:

Risposta 1: puo' essere a tempo determinato ed in tal caso il giudice
            tutelare puo' prorogarlo con decreto motivato pronunciato
            anche d'ufficio prima della scadenza del termine

Risposta 2: puo'  essere  solo  a  tempo  indeterminato ed il giudice
            tutelare,  quando  ritiene  che  si  siano  verificati  i
            presupposti  per  la  cessazione  dell'amministrazione di
            sostegno, puo' provvedere, anche d'ufficio, alla relativa
            dichiarazione

Risposta 3: puo' essere a tempo determinato ed in tal caso il giudice
            tutelare  non  puo' prorogarlo ma deve, alla scadenza del
            termine,     dichiarare     d'ufficio    la    cessazione
            dell'amministrazione di sostegno

Risposta 4: puo'  essere  solo  a  tempo  indeterminato ed il giudice
            tutelare,  quando  ritiene  che  se ne siano verificati i
            presupposti,   puo'   soltanto   promuovere  giudizio  di
            interdizione o di inabilitazione

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Numero: 1280
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Se  il  decreto di nomina dell'amministratore di sostegno
            riguarda un inabilitato:

Risposta 1: e' esecutivo dalla pubblicazione della sentenza di revoca
            dell'inabilitazione

Risposta 2: e'   immediatamente   esecutivo   e  comporta  la  revoca
            automatica dell'inabilitazione

Risposta 3: diventa  esecutivo  decorso un anno dalla sua annotazione
            in margine all'atto di nascita del beneficiario

Risposta 4: diventa  esecutivo  decorso  un  anno dalla pubblicazione
            della sentenza di revoca dell'inabilitazione

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Numero: 1281
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Se  il  decreto di nomina dell'amministratore di sostegno
            riguarda un interdetto:

Risposta 1: e' esecutivo dalla pubblicazione della sentenza di revoca
            dell'interdizione

Risposta 2: e'   immediatamente   esecutivo   e  comporta  la  revoca
            automatica dell'interdizione

Risposta 3: diventa  esecutivo  decorso un anno dalla sua annotazione
            in margine all'atto di nascita del beneficiario

Risposta 4: diventa  esecutivo  decorso  un  anno dalla pubblicazione
            della sentenza di revoca dell'interdizione

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Numero: 1282
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Il  decreto di nomina dell'amministratore di sostegno che
            riguarda un minore non emancipato puo' essere emesso:

Risposta 1: solo  nell'ultimo  anno  della  sua minore eta' e diventa
            esecutivo a decorrere dal momento in cui la maggiore eta'
            e' raggiunta

Risposta 2: solo decorso un anno dal compimento della maggiore eta'

Risposta 3: in ogni tempo e diventa esecutivo a decorrere dal momento
            in cui la maggiore eta' e' raggiunta

Risposta 4: in ogni tempo ed e' immediatamente esecutivo

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Numero: 1283
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Alla   nomina  dell'amministratore  di  sostegno  ad  una
            persona  maggiore d'eta', non interdetta ne' inabilitata,
            provvede:

Risposta 1: il  giudice  tutelare,  su  ricorso, con decreto motivato
            immediatamente esecutivo

Risposta 2: il  tribunale,  anche  d'ufficio,  con  decreto  motivato
            immediatamente esecutivo

Risposta 3: il  tribunale,  su  ricorso,  con  sentenza  soggetta  ad
            opposizione ma non ad appello

Risposta 4: il   giudice  tutelare,  anche  d'ufficio,  con  sentenza
            soggetta ad opposizione ma non ad appello

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Numero: 1284
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Sul ricorso per la nomina dell'amministratore di sostegno
            ad  una  persona maggiore d'eta' che non sia interdetta o
            inabilitata, provvede:

Risposta 1: il  giudice  tutelare entro sessanta giorni dalla data di
            presentazione della richiesta

Risposta 2: il   tribunale   entro  sessanta  giorni  dalla  data  di
            presentazione della richiesta

Risposta 3: il  presidente  del tribunale entro sessanta giorni dalla
            data di presentazione della richiesta

Risposta 4: il tribunale, previo parere del giudice tutelare ed entro
            sessanta giorni dal medesimo

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Numero: 1285
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Il decreto di nomina dell'amministratore di sostegno deve
            contenere, fra l'altro, l'indicazione:

Risposta 1: degli  atti  che  il  beneficiario puo' compiere solo con
            l'assistenza dell'amministratore di sostegno

Risposta 2: degli  accertamenti  di natura medica e degli altri mezzi
            istruttori utilizzati ai fini della decisione

Risposta 3: dei bisogni e delle richieste del beneficiario

Risposta 4: delle  generalita'  del soggetto che dovra' rappresentare
            il  beneficiario  nei  casi  in cui l'interesse di questo
            dovesse    essere    in   opposizione   con   l'interesse
            dell'amministratore di sostegno

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Numero: 1286
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Il  ricorso  per  l'istituzione  dell'amministrazione  di
            sostegno  puo'  essere  proposto  dallo  stesso  soggetto
            beneficiario?

Risposta 1: si', anche se minore, interdetto o inabilitato

Risposta 2: si',  ma  solo  se  maggiore  d'eta'  e capace d'agire al
            momento della presentazione del ricorso

Risposta 3: no, in nessun caso

Risposta 4: si', anche se minore, purche' emancipato

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Numero: 1287
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    Il  ricorso  per  l'istituzione  dell'amministrazione  di
            sostegno puo' essere proposto, tra gli altri:

Risposta 1: dai   responsabili   dei   servizi   sanitari  e  sociali
            direttamente  impegnati  nella  cura  e  assistenza della
            persona,  ove  a  conoscenza  di  fatti  tali  da rendere
            opportuna  l'apertura del procedimento di amministrazione
            di sostegno

Risposta 2: dai parenti entro il sesto grado del beneficiario

Risposta 3: da   chiunque,   anche   saltuariamente,  presti  cura  e
            assistenza alla persona che, per effetto di un'infermita'
            ovvero  di  una  menomazione  fisica o psichica, si trova
            nella  impossibilita',  anche  parziale  o temporanea, di
            provvedere ai propri interessi

Risposta 4: da chiunque vi abbia interesse

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Numero: 1288
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    Il  ricorso  per  l'istituzione  dell'amministrazione  di
            sostegno puo' essere proposto, tra gli altri:

Risposta 1: dal pubblico ministero

Risposta 2: dai parenti entro il sesto grado del beneficiario

Risposta 3: dagli affini entro il quarto grado del beneficiario

Risposta 4: da chiunque vi abbia interesse

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Numero: 1289
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    Il  ricorso  per  l'istituzione  dell'amministrazione  di
            sostegno puo' essere proposto, tra gli altri:

Risposta 1: dal coniuge del beneficiario

Risposta 2: dai parenti entro il sesto grado del beneficiario

Risposta 3: dagli affini entro il quarto grado del beneficiario

Risposta 4: da chiunque vi abbia interesse

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Numero: 1290
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Il  ricorso  per  l'istituzione  dell'amministrazione  di
            sostegno puo' essere proposto, tra gli altri:

Risposta 1: dagli affini entro il secondo grado del beneficiario

Risposta 2: dai parenti entro il sesto grado del beneficiario

Risposta 3: dagli affini entro il quarto grado del beneficiario

Risposta 4: da chiunque vi abbia interesse

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Numero: 1291
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Il  ricorso  per  l'istituzione  dell'amministrazione  di
            sostegno puo' essere proposto, tra gli altri:

Risposta 1: dai parenti entro il quarto grado del beneficiario

Risposta 2: dai parenti entro il sesto grado del beneficiario

Risposta 3: dagli affini entro il quarto grado del beneficiario

Risposta 4: da chiunque vi abbia interesse

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Numero: 1292
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    Il  ricorso  per  l'istituzione  dell'amministrazione  di
            sostegno puo' essere proposto, tra gli altri:

Risposta 1: dalla persona stabilmente convivente con il beneficiario

Risposta 2: dai parenti entro il sesto grado del beneficiario

Risposta 3: dagli affini entro il quarto grado del beneficiario

Risposta 4: da chiunque vi abbia interesse

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Numero: 1293
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    A  norma  del  codice  civile,  non  possono ricoprire le
            funzioni di amministratore di sostegno:

Risposta 1: gli operatori dei servizi pubblici o privati che hanno in
            cura o in carico il beneficiario

Risposta 2: i genitori del beneficiario

Risposta 3: i fratelli del beneficiario

Risposta 4: i parenti entro il quarto grado del beneficiario

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Numero: 1294
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    Il  genitore superstite puo' designare con testamento, al
            proprio figlio, l'amministratore di sostegno?

Risposta 1: Si'

Risposta 2: Si', ma solo con testamento pubblico

Risposta 3: No

Risposta 4: Si', ma solo con testamento segreto

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Numero: 1295
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    A  norma  del codice civile, l'amministratore di sostegno
            puo'   essere  designato  dallo  stesso  interessato,  in
            previsione della propria futura incapacita':

Risposta 1: mediante atto pubblico o scrittura privata autenticata

Risposta 2: solo mediante atto pubblico con la necessaria presenza di
            due testimoni

Risposta 3: solo  mediante  atto  pubblico,  ma  senza  la necessaria
            presenza dei testimoni

Risposta 4: anche  verbalmente  con  dichiarazione  resa alla persona
            stabilmente convivente

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Numero: 1296
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    Tizio,  genitore  superstite  di Caio, si reca dal notaio
            per  sapere  in  quale  forma possa designare al predetto
            figlio,   l'amministratore   di   sostegno.   Il   notaio
            rispondera' che, a norma del codice civile:

Risposta 1: la  designazione  puo'  essere  fatta con testamento, con
            atto pubblico o con scrittura privata autenticata

Risposta 2: la designazione puo' essere fatta solo con testamento

Risposta 3: la designazione puo' essere fatta solo con atto pubblico

Risposta 4: la  designazione  puo' essere fatta anche verbalmente con
            dichiarazione  resa  alla  persona stabilmente convivente
            con Caio

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Numero: 1297
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    A    norma    del    codice   civile,   il   beneficiario
            dell'amministrazione di sostegno:

Risposta 1: conserva la capacita' di agire per tutti gli atti che non
            richiedono  la  rappresentanza  esclusiva  o l'assistenza
            necessaria dell'amministratore di sostegno e puo' in ogni
            caso compiere gli atti necessari a soddisfare le esigenze
            della propria vita quotidiana

Risposta 2: e' incapace d'agire e puo' compiere gli atti di ordinaria
            o   straordinaria   amministrazione,   nonche'  gli  atti
            necessari  a  soddisfare  le  esigenze della propria vita
            quotidiana  solo  con l'assistenza dell'amministratore di
            sostegno

Risposta 3: e'  incapace d'agire ed e' sostituito dall'amministratore
            di sostegno nel compimento di tutti gli atti di ordinaria
            e   straordinaria  amministrazione,  nonche'  degli  atti
            necessari  a  soddisfare  le  esigenze della propria vita
            quotidiana

Risposta 4: conserva  la  capacita'  di  agire  per  tutti  gli atti,
            compresi   quelli  che  richiedono  la  rappresentanza  o
            l'assistenza necessaria dell'amministratore di sostegno

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Numero: 1298
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    Puo' il minore emancipato essere interdetto?

Risposta 1: Si',  se si trova in condizioni di abituale infermita' di
            mente  che  lo  renda  incapace  di  provvedere ai propri
            interessi,  quando  cio'  e' necessario per assicurare la
            sua adeguata protezione

Risposta 2: No, mai

Risposta 3: Si',  se,  pur  non  trovandosi in condizioni di abituale
            infermita'  di  mente che lo renda incapace di provvedere
            ai   propri  interessi,  si  espone  a  gravi  pregiudizi
            economici

Risposta 4: Si',  ma  soltanto  se  nessuno  dei genitori esercita la
            potesta' su di lui

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Numero: 1299
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    Il maggiore d'eta' puo' essere interdetto:

Risposta 1: Se si trova in condizioni di abituale infermita' di mente
            che  lo renda incapace di provvedere ai propri interessi,
            quando  cio' e' necessario per assicurare la sua adeguata
            protezione

Risposta 2: Se  si  trova  in condizioni di infermita' di mente anche
            occasionale che lo esponga a gravi pregiudizi economici

Risposta 3: Se  si  trova  in condizioni di infermita' di mente anche
            occasionale   che   esponga   la  sua  famiglia  a  gravi
            pregiudizi economici

Risposta 4: Se  per  prodigalita'  o  per  abuso abituale di sostanze
            alcooliche  espone  se'  o  la  propria  famiglia a gravi
            pregiudizi economici

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Numero: 1300
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    Il minore non emancipato puo' essere interdetto:

Risposta 1: Nell'ultimo  anno  della sua minore eta' e l'interdizione
            ha  effetto  dal  giorno  in cui il minore non emancipato
            raggiunge l'eta' maggiore

Risposta 2: Non  prima  che  sia decorso un anno dal compimento della
            maggiore eta' e l'interdizione ha effetto immediato

Risposta 3: In  qualunque  momento della sua vita e l'interdizione ha
            effetto  dall'anno  precedente  il  raggiungimento  della
            maggiore eta'

Risposta 4: Necessariamente  dopo il compimento della maggiore eta' e
            l'interdizione  ha  effetto  retroattivo  al  giorno  del
            compimento della maggiore eta'

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Numero: 1301
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    Il minore non emancipato puo' essere inabilitato:

Risposta 1: Nell'ultimo anno della sua minore eta' e l'inabilitazione
            ha  effetto  dal  giorno  in cui il minore non emancipato
            raggiunge l'eta' maggiore

Risposta 2: Non  prima  che  sia decorso un anno dal compimento della
            maggiore eta' e l'inabilitazione ha effetto immediato

Risposta 3: In qualunque momento della sua vita e l'inabilitazione ha
            effetto  dall'anno precedente il raggiungimento dell'eta'
            maggiore

Risposta 4: Necessariamente  dopo il compimento della maggiore eta' e
            l'inabilitazione  ha  effetto  retroattivo  al giorno del
            compimento della maggiore eta'

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Numero: 1302
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Quando  l'interdicendo  si  trova  sotto  la potesta' dei
            genitori, l'interdizione puo' essere promossa:

Risposta 1: Solo su istanza dei genitori o del pubblico ministero

Risposta 2: Solo su istanza del giudice tutelare

Risposta 3: Su istanza di qualunque parente entro il quarto grado

Risposta 4: Su  istanza  di qualunque parente entro il quarto grado o
            affine entro il secondo grado

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Numero: 1303
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Quando  l'inabilitando  si  trova  sotto  la potesta' dei
            genitori, l'inabilitazione puo' essere promossa:

Risposta 1: Solo su istanza dei genitori o del pubblico ministero

Risposta 2: Solo  su  istanza  del pubblico ministero o d'ufficio dal
            giudice tutelare

Risposta 3: Su  istanza  di qualunque parente entro il quarto grado o
            dal pubblico ministero

Risposta 4: Su  istanza  di qualunque parente entro il quarto grado o
            affine entro il secondo grado

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Numero: 1304
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    Ai fini della pronuncia dell'inabilitazione e' necessario
            l'esame dell'inabilitando?

Risposta 1: Si'

Risposta 2: No,  purche'  sia acquisita prova testimoniale di quattro
            parenti entro il quarto grado dell'inabilitando

Risposta 3: No,  purche'  sia  prodotta  la  perizia di un consulente
            tecnico

Risposta 4: No, purche' il giudice disponga mezzi istruttori utili ad
            assumere le necessarie informazioni

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Numero: 1305
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Ai  fini  della  pronuncia dell'inabilitazione il giudice
            deve interrogare i parenti prossimi dell'inabilitando?

Risposta 1: No

Risposta 2: Si' nelle persone dei genitori se ancora viventi

Risposta 3: Si'  nelle  persone  dei  parenti entro il terzo grado se
            ancora viventi

Risposta 4: No,  purche'  sia  prodotta  la  perizia di un consulente
            tecnico

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Numero: 1306
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    Ai  fini  della pronuncia dell'interdizione e' necessario
            l'esame dell'interdicendo?

Risposta 1: Si'

Risposta 2: No,  purche'  sia acquisita prova testimoniale di quattro
            parenti entro il quarto grado dell'interdicendo

Risposta 3: No,  purche'  sia  prodotta  la  perizia di un consulente
            tecnico

Risposta 4: No, purche' il giudice disponga mezzi istruttori utili ad
            assumere le necessarie informazioni

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Numero: 1307
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    La   sentenza   che   rigetta   l'interdizione   comporta
            l'automatica decadenza d'ufficio del tutore provvisorio?

Risposta 1: Si',  salvo  che la sentenza disponga che il tutore debba
            ricoprire  l'ufficio fino al passaggio in giudicato della
            stessa

Risposta 2: No, in nessun caso

Risposta 3: Si', salvo che il tutore provvisorio sia uno dei genitori

Risposta 4: Si', salvo che il tutore provvisorio sia il coniuge

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Numero: 1308
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    La   sentenza   che   rigetta  l'inabilitazione  comporta
            l'automatica    decadenza    d'ufficio    del    curatore
            provvisorio?

Risposta 1: Si', salvo che la sentenza disponga che il curatore debba
            ricoprire  l'ufficio fino al passaggio in giudicato della
            sentenza

Risposta 2: No, in nessun caso

Risposta 3: Si',  salvo  che  il  curatore  provvisorio  sia  uno dei
            genitori

Risposta 4: Si', salvo che il curatore provvisorio sia il coniuge

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Numero: 1309
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Il  tutore  provvisorio  nominato durante un procedimento
            d'interdizione,  qualora  intervenga sentenza che rigetti
            l'interdizione  e prima che detta sentenza sia passata in
            giudicato, decade automaticamente dal suo ufficio?

Risposta 1: Si',  salvo che nella sentenza che rigetta l'interdizione
            sia disposto che il tutore provvisorio rimanga in ufficio
            sino a che la sentenza non sia passata in giudicato

Risposta 2: No, il tutore provvisorio decade dal suo ufficio solo dal
            momento  in cui la sentenza che rigetta l'interdizione e'
            passata il giudicato

Risposta 3: Si', salvo che il tutore provvisorio sia uno dei genitori

Risposta 4: Si', salvo che il tutore provvisorio sia il coniuge

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Numero: 1310
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    L'esercizio    di   un'impresa   commerciale   da   parte
            dell'inabilitato puo':

Risposta 1: essere  continuato se autorizzato dal tribunale ordinario
            su parere del giudice tutelare

Risposta 2: essere  continuato se autorizzato dal tribunale ordinario
            su  parere  del giudice tutelare, ma deve necessariamente
            essere subordinato alla nomina di un institore

Risposta 3: essere  continuato  se  autorizzato  dal  tribunale per i
            minorenni su parere del giudice tutelare

Risposta 4: essere  continuato  se  autorizzato  dal giudice tutelare
            purche' venga nominato un institore

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Numero: 1311
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    Tizio,  ubriaco  e temporaneamente incapace di intendere,
            stipula  un  contratto  con  Caio  e  ne  riceve un grave
            pregiudizio. In questo caso, il contratto:

Risposta 1: Puo'  essere  annullato  solo  se  risulta  la  mala fede
            dell'altro contraente

Risposta 2: Puo'  essere  comunque  annullato anche se non risulta la
            mala fede dell'altro contraente

Risposta 3: Non puo' mai essere annullato

Risposta 4: Puo'  essere  annullato  solo  se  Tizio viene interdetto
            entro un anno dalla conclusione del contratto stesso

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Numero: 1312
                                                       Difficolta': 3

Quesito:    Tizio  e'  stato  dichiarato interdetto per infermita' di
            mente.  Successivamente, nel corso del giudizio di revoca
            dell'interdizione,     l'autorita'    giudiziaria,    nel
            revocarla,  ha  dichiarato  Tizio  inabilitato. In questo
            caso,  gli atti non eccedenti l'ordinaria amministrazione
            compiuti  da  Tizio  dopo la pubblicazione della sentenza
            che revoca l'interdizione:

Risposta 1: possono   essere   impugnati   solo   quando   la  revoca
            dell'interdizione  e'  esclusa  con  sentenza  passata in
            giudicato

Risposta 2: possono   essere   annullati   se  ne  risulta  un  grave
            pregiudizio all'autore

Risposta 3: sono nulli di pieno diritto

Risposta 4: possono  essere  impugnati  solo quando l'interdizione e'
            esclusa con sentenza passata in giudicato

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Numero: 1313
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Tizio, un tempo ricco imprenditore edile, oramai versa in
            stato  di  bisogno  e  non  e'  in grado di provvedere al
            proprio  mantenimento. Egli, vedovo e senza figli, ha una
            sola  sorella,  Caia,  con  la  quale  non  e' mai andato
            d'accordo,   mentre  ha  da  sempre  intrattenuto  ottimi
            rapporti  con  Mevio,  fratello  della  defunta moglie ed
            orfano  di  entrambi  i genitori. A chi puo' chiedere gli
            alimenti  Tizio,  tenuto  anche  conto  che  non  ha  mai
            effettuato  donazioni e che sia i suoi genitori che tutti
            i suoi ascendenti sono morti?

Risposta 1: Solo a Caia

Risposta 2: A sua scelta a Caia o a Mevio

Risposta 3: Solo a Mevio

Risposta 4: A Caia e, se questa si rifiuta, a Mevio

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Numero: 1314
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Tizio,  un  tempo  affermato  costumista, oramai versa in
            stato  di  bisogno  e  non  e'  in grado di provvedere al
            proprio  mantenimento.  Egli,  celibe  senza figli ha una
            sola  sorella  Caia,  con  la  quale  non  e'  mai andato
            d'accordo,   mentre  ha  da  sempre  intrattenuto  ottimi
            rapporti  con  Tizione,  fratello  del  defunto  padre  e
            ricchissimo   imprenditore.   A  chi  puo'  chiedere  gli
            alimenti  Tizio, tenuto conto che tutti i suoi ascendenti
            sono morti e che non ha mai effettuato donazioni?

Risposta 1: Solo a Caia

Risposta 2: A sua scelta a Caia o a Tizione

Risposta 3: A Tizione e, se questi si rifiuta, a Caia

Risposta 4: Solo a Tizione

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Numero: 1315
                                                       Difficolta': 3

Quesito:    Tizio,  figlio  unico, e' coniugato con Caia e dalla loro
            unione  e'  nato  un unico figlio, Tizietto coniugato con
            Mevia. Entrambi i genitori di Tizio sono deceduti ma sono
            ancora  vivi  i  suoi  nonni  paterni, Tizione e Tiziona;
            anche  i genitori e gli ascendenti di Caia sono deceduti.
            In  quale  ordine  i suindicati soggetti sono tenuti agli
            alimenti nei confronti di Tizio?

Risposta 1: Caia, Tizietto, Tizione e Tiziona, Mevia

Risposta 2: Tizietto, Caia, Tizione e Tiziona, Mevia

Risposta 3: Caia, Tizietto, Mevia, Tizione e Tiziona

Risposta 4: Caia, Tizione e Tiziona, Tizietto, Mevia

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Numero: 1316
                                                       Difficolta': 3

Quesito:    Tizio, fratello di Martino, e' coniugato con Caia e dalla
            loro unione e' nato un unico figlio, Tizietto. Entrambi i
            genitori  di Tizio e Martino sono deceduti ma sono ancora
            vivi  i  loro  nonni  paterni, Tizione e Tiziona; anche i
            genitori e gli ascendenti di Caia sono deceduti. In quale
            ordine  i  suindicati  soggetti sono tenuti agli alimenti
            nei confronti di Tizio?

Risposta 1: Caia, Tizietto, Tizione e Tiziona, Martino

Risposta 2: Tizietto, Caia, Tizione e Tiziona, Martino

Risposta 3: Caia, Martino, Tizione e Tiziona, Tizietto

Risposta 4: Caia, Tizione e Tiziona, Tizietto, Martino

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Numero: 1317
                                                       Difficolta': 3

Quesito:    Tizio, figlio unico di Tizione e Tiziona tuttora viventi,
            e'  coniugato  con  Caia  e  dalla loro unione e' nato un
            unico figlio, Tizietto coniugato con Martina. Sono ancora
            vivi  anche i genitori di Caia, Caione e Caiona. In quale
            ordine  i  suindicati  soggetti sono tenuti agli alimenti
            nei confronti di Tizio?

Risposta 1: Caia,  Tizietto,  Tizione  e  Tiziona,  Martina, Caione e
            Caiona

Risposta 2: Tizietto,  Caia,  Tizione  e  Tiziona,  Martina, Caione e
            Caiona

Risposta 3: Caia,  Tizietto,  Martina,  Tizione  e  Tiziona, Caione e
            Caiona

Risposta 4: Caia,  Tizione  e  Tiziona,  Tizietto,  Martina, Caione e
            Caiona

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Numero: 1318
                                                       Difficolta': 3

Quesito:    Tizio, figlio unico di Tizione e Tiziona tuttora viventi,
            ha  divorziato  da  poco  dalla  moglie  Caia; dalla loro
            unione  e'  nato  un unico figlio, Tizietto coniugato con
            Mevia.  Tre  anni  prima del divorzio Tizio dono' a Caia,
            con  donazione  non  avente  carattere  remuneratorio, un
            appartamento di grande valore in Roma dove la stessa, che
            ne  e'  ancora  proprietaria,  attualmente vive. In quale
            ordine  i  suindicati  soggetti sono tenuti agli alimenti
            nei confronti di Tizio?

Risposta 1: Caia, Tizietto, Tizione e Tiziona, Mevia

Risposta 2: Tizietto, Mevia, Tizione e Tiziona, Caia

Risposta 3: Caia, Tizione e Tiziona, Tizietto, Mevia

Risposta 4: Tizietto, Mevia, Caia, Tizione e Tiziona

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Numero: 1319
                                                       Difficolta': 3

Quesito:    Tizio,  fratello  di Martino, ha divorziato da poco dalla
            moglie  Caia;  dalla loro unione e' nato un unico figlio,
            Tizietto coniugato con Mevia. Tre anni prima del divorzio
            Tizio  dono'  a  Caia, con donazione non avente carattere
            remuneratorio,  un  appartamento in Roma di grande valore
            dove   la   stessa,   che   ne  e'  ancora  proprietaria,
            attualmente  vive.  In quale ordine i suindicati soggetti
            sono tenuti agli alimenti nei confronti di Tizio?

Risposta 1: Caia, Tizietto, Mevia, Martino

Risposta 2: Tizietto, Mevia, Martino, Caia

Risposta 3: Caia, Martino, Tizietto, Mevia

Risposta 4: Tizietto, Mevia, Caia, Martino

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Numero: 1320
                                                       Difficolta': 3

Quesito:    Tizio,  figlio di Tizione e Tiziona, entrambi viventi, ha
            due  fratelli  di  cui uno, Martino, e' nato anch'egli da
            Tizione  e Tiziona, mentre l'altro, Sempronio, e' nato da
            un  precedente  matrimonio di Tizione. Tizio e' vedovo di
            Caia  e  dalla  loro  unione  e'  nato  un  unico figlio,
            Tizietto   coniugato   con   Mevia.  In  quale  ordine  i
            suindicati   soggetti   sono  tenuti  agli  alimenti  nei
            confronti di Tizio?

Risposta 1: Tizietto, Tizione e Tiziona, Mevia, Martino, Sempronio

Risposta 2: Tizietto, Mevia, Tizione e Tiziona, Martino, Sempronio

Risposta 3: Tizione e Tiziona, Martino, Sempronio, Tizietto, Mevia

Risposta 4: Martino, Sempronio, Tizione e Tiziona, Tizietto, Mevia

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Numero: 1321
                                                       Difficolta': 3

Quesito:    Tizio,  figlio di Tizione e Tiziona, entrambi defunti, ha
            due  fratelli  di  cui uno, Martino, e' nato anch'egli da
            Tizione  e Tiziona, mentre l'altro, Sempronio, e' nato da
            un  precedente  matrimonio di Tizione. Tizio e' vedovo di
            Caia,  figlia unica di Caione e Caiona tuttora viventi, e
            dalla  loro  unione e' nato un unico figlio, Tizietto. In
            quale  ordine  i  suindicati  soggetti  sono  tenuti agli
            alimenti nei confronti di Tizio?

Risposta 1: Tizietto, Caione e Caiona, Martino, Sempronio

Risposta 2: Tizietto, Martino, Sempronio, Caione e Caiona

Risposta 3: Caione e Caiona, Martino, Sempronio, Tizietto

Risposta 4: Martino, Sempronio, Tizietto, Caione e Caiona

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Numero: 1322
                                                       Difficolta': 3

Quesito:    Tizio, celibe e senza figli, ha un fratello, Filano, nato
            da un precedente matrimonio del padre Tizione ed un altro
            fratello,  Romolo,  nato  dal  matrimonio  di Tizione con
            Caia,  madre  di  Tizio.  Tizione  e  Caia  sono entrambi
            viventi,  ma  hanno  recentemente  divorziato.  In  quale
            ordine  i  suindicati  soggetti sono tenuti agli alimenti
            nei confronti di Tizio?

Risposta 1: Tizione e Caia, Romolo, Filano

Risposta 2: Tizione e Caia, Filano, Romolo

Risposta 3: Romolo, Filano, Tizione e Caia

Risposta 4: Filano, Romolo, Tizione e Caia

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Numero: 1323
                                                       Difficolta': 3

Quesito:    Tizio,  figlio di Tizione e Tiziona, entrambi defunti, ha
            tre  fratelli  di  cui uno, Martino, e' nato anch'egli da
            Tizione  e  Tiziona,  mentre  gli  altri due, Sempronio e
            Filano, sono nati da un precedente matrimonio di Tizione.
            Tizio  e' vedovo di Caia, figlia unica di Caione e Caiona
            tuttora  viventi,  e  dalla  loro unione e' nato un unico
            figlio,  Tizietto.  In quale ordine i suindicati soggetti
            sono tenuti agli alimenti nei confronti di Tizio?

Risposta 1: Tizietto, Caione e Caiona, Martino, Sempronio e Filano

Risposta 2: Tizietto, Martino, Sempronio e Filano, Caione e Caiona

Risposta 3: Tizietto, Caione e Caiona, Filano e Sempronio, Martino

Risposta 4: Martino, Sempronio e Filano, Tizietto, Caione e Caiona

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Numero: 1324
                                                       Difficolta': 3

Quesito:    Primo,  figlio  di  Secondo e Terza, entrambi defunti, ha
            due  fratelli  di  cui  uno, Quarto, e' nato anch'egli da
            Secondo  e  Terza,  mentre l'altro, Quinto, e' nato da un
            precedente  matrimonio  di  Secondo.  Primo  e' vedovo di
            Sesta,  figlia unica di Settimo e Ottava tuttora viventi,
            e  dalla  loro  unione  e' nato un unico figlio, Nono. In
            quale  ordine  i  suindicati  soggetti  sono  tenuti agli
            alimenti nei confronti di Primo?

Risposta 1: Nono, Settimo e Ottava, Quarto, Quinto

Risposta 2: Nono, Quarto, Quinto, Settimo e Ottava

Risposta 3: Settimo e Ottava, Quarto, Quinto, Nono

Risposta 4: Quarto, Quinto, Nono, Settimo e Ottava

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Numero: 1325
                                                       Difficolta': 3

Quesito:    Tizio,  figlio  unico, e' coniugato con Caia e dalla loro
            unione  e'  nato  un unico figlio, Tizietto coniugato con
            Mevia. Entrambi i genitori di Tizio sono deceduti ma sono
            ancora  vivi  i  suoi nonni paterni, Tizione e Tiziona; i
            genitori di Caia, Caione e Caiona, sono entrambi viventi.
            In  quale  ordine  i suindicati soggetti sono tenuti agli
            alimenti nei confronti di Tizio?

Risposta 1: Caia, Tizietto, Tizione e Tiziona, Mevia, Caione e Caiona

Risposta 2: Tizietto, Caia, Tizione e Tiziona, Mevia, Caione e Caiona

Risposta 3: Caia, Tizietto, Mevia, Tizione e Tiziona, Caione e Caiona

Risposta 4: Caia, Tizione e Tiziona, Tizietto, Caione e Caiona, Mevia

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Numero: 1326
                                                       Difficolta': 3

Quesito:    Primo,  fratello  di  Secondo,  e'  coniugato con Terza e
            dalla  loro  unione  e'  nato  un  unico  figlio, Quarto.
            Entrambi  i  genitori di Primo e Secondo sono deceduti ma
            sono  ancora  vivi  i loro nonni paterni, Quinto e Sesta;
            anche i genitori e gli ascendenti di Terza sono deceduti.
            In  quale  ordine  i suindicati soggetti sono tenuti agli
            alimenti nei confronti di Primo?

Risposta 1: Terza, Quarto, Quinto e Sesta, Secondo

Risposta 2: Quarto, Terza, Quinto e Sesta, Secondo

Risposta 3: Terza, Secondo, Quinto e Sesta, Quarto

Risposta 4: Terza, Quinto e Sesta, Quarto, Secondo

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Numero: 1327
                                                       Difficolta': 3

Quesito:    Primo,  figlio  unico di Secondo e Terza tuttora viventi,
            ha  divorziato  da  poco  dalla moglie Quarta; dalla loro
            unione  e'  nato  un  unico  figlio, Quinto coniugato con
            Sesta.  Tre anni prima del divorzio Primo dono' a Quarta,
            con  donazione  non  avente  carattere  remuneratorio, un
            appartamento  di grande valore in Venezia dove la stessa,
            che ne e' ancora proprietaria, attualmente vive. In quale
            ordine  i  suindicati  soggetti sono tenuti agli alimenti
            nei confronti di Primo?

Risposta 1: Quarta, Quinto, Secondo e Terza, Sesta

Risposta 2: Quinto, Sesta, Secondo e Terza, Quarta

Risposta 3: Quarta, Secondo e Terza, Quinto, Sesta

Risposta 4: Quinto, Sesta, Quarta, Secondo e Terza

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Numero: 1328
                                                       Difficolta': 3

Quesito:    Primo,  figlio  di  Secondo e Terza, entrambi viventi, ha
            due  fratelli  di  cui  uno, Quarto, e' nato anch'egli da
            Secondo  e  Terza,  mentre l'altro, Quinto, e' nato da un
            precedente  matrimonio  di  Secondo.  Primo  e' vedovo di
            Sesta  e  dalla  loro  unione  e'  nato  un unico figlio,
            Settimo   coniugato   con   Ottava.  In  quale  ordine  i
            suindicati   soggetti   sono  tenuti  agli  alimenti  nei
            confronti di Primo?

Risposta 1: Settimo, Secondo e Terza, Ottava, Quarto, Quinto

Risposta 2: Settimo, Ottava, Secondo e Terza, Quarto, Quinto

Risposta 3: Secondo e Terza, Quarto, Quinto, Settimo, Ottava

Risposta 4: Quarto, Quinto, Secondo e Terza, Settimo, Ottava

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Numero: 1329
                                                       Difficolta': 3

Quesito:    Primo,  figlio  di  Secondo e Terza, entrambi defunti, ha
            tre  fratelli  di  cui  uno, Quarto, e' nato anch'egli da
            Secondo  e  Terza,  mentre gli altri due, Quinto e Sesto,
            sono  nati  da un precedente matrimonio di Secondo. Primo
            e'  vedovo  di  Settima,  figlia  unica  di Ottavo e Nona
            tuttora  viventi,  e  dalla  loro unione e' nato un unico
            figlio,  Decimo.  In  quale  ordine i suindicati soggetti
            sono tenuti agli alimenti nei confronti di Primo?

Risposta 1: Decimo, Ottavo e Nona, Quarto, Quinto e Sesto

Risposta 2: Decimo, Quarto, Quinto e Sesto, Ottavo e Nona

Risposta 3: Decimo, Ottavo e Nona, Sesto e Quinto, Quarto

Risposta 4: Quarto, Quinto e Sesto, Decimo, Ottavo e Nona

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Numero: 1330
                                                       Difficolta': 3

Quesito:    Primo,  figlio  unico,  e'  coniugato con Seconda e dalla
            loro  unione e' nato un unico figlio, Terzo coniugato con
            Quarta.  Entrambi  i  genitori  di Primo sono deceduti ma
            sono  ancora vivi i suoi nonni paterni, Quinto e Sesta; i
            genitori  di  Seconda,  Settimo  e  Ottava, sono entrambi
            viventi.  In  quale  ordine  i  suindicati  soggetti sono
            tenuti agli alimenti nei confronti di Primo?

Risposta 1: Seconda, Terzo, Quinto e Sesta, Quarta, Settimo e Ottava

Risposta 2: Terzo, Seconda, Quinto e Sesta, Quarta, Settimo e Ottava

Risposta 3: Seconda, Terzo, Quarta, Quinto e Sesta, Settimo e Ottava

Risposta 4: Seconda, Quinto e Sesta, Terzo, Settimo e Ottava, Quarta

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Numero: 1331
                                                       Difficolta': 3

Quesito:    Primo,  figlio  unico di Secondo e Terza tuttora viventi,
            e'  coniugato  con  Quarta e dalla loro unione e' nato un
            unico  figlio,  Quinto  coniugato  con Sesta. Sono ancora
            vivi  anche  i  genitori  di Quarta, Settimo e Ottava. In
            quale  ordine  i  suindicati  soggetti  sono  tenuti agli
            alimenti nei confronti di Primo?

Risposta 1: Quarta, Quinto, Secondo e Terza, Sesta, Settimo e Ottava

Risposta 2: Quinto, Quarta, Secondo e Terza, Sesta, Settimo e Ottava

Risposta 3: Quarta, Quinto, Sesta, Secondo e Terza, Settimo e Ottava

Risposta 4: Quarta, Secondo e Terza, Quinto, Sesta, Settimo e Ottava

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Numero: 1332
                                                       Difficolta': 3

Quesito:    Primo,  fratello  di Secondo, ha divorziato da poco dalla
            moglie  Terza; dalla loro unione e' nato un unico figlio,
            Quarto  coniugato con Quinta. Tre anni prima del divorzio
            Primo  dono'  a Terza, con donazione non avente carattere
            remuneratorio,  un  appartamento  in  Venezia  di  grande
            valore  dove  la  stessa,  che ne e' ancora proprietaria,
            attualmente  vive.  In quale ordine i suindicati soggetti
            sono tenuti agli alimenti nei confronti di Primo?

Risposta 1: Terza, Quarto, Quinta, Secondo

Risposta 2: Quarto, Quinta, Secondo, Terza

Risposta 3: Terza, Secondo, Quarto, Quinta

Risposta 4: Quarto, Quinta, Terza, Secondo

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Numero: 1333
                                                       Difficolta': 3

Quesito:    Primo,  figlio  unico,  e'  coniugato con Seconda e dalla
            loro  unione e' nato un unico figlio, Terzo coniugato con
            Quarta.  Entrambi  i  genitori  di Primo sono deceduti ma
            sono  ancora  vivi  i suoi nonni paterni, Quinto e Sesta;
            anche  i  genitori  e  gli  ascendenti  di  Seconda  sono
            deceduti.  In  quale  ordine  i  suindicati soggetti sono
            tenuti agli alimenti nei confronti di Primo?

Risposta 1: Seconda, Terzo, Quinto e Sesta, Quarta

Risposta 2: Terzo, Seconda, Quinto e Sesta, Quarta

Risposta 3: Seconda, Terzo, Quarta, Quinto e Sesta

Risposta 4: Seconda, Quinto e Sesta, Terzo, Quarta

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Numero: 1334
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Tizio,  un  tempo commerciante di piante esotiche, oramai
            versa in stato di bisogno e non e' in grado di provvedere
            al  proprio  mantenimento. Egli, vedovo e senza figli, ha
            un  solo  fratello,  Caio, con il quale non e' mai andato
            d'accordo,   mentre  ha  da  sempre  intrattenuto  ottimi
            rapporti  con  Mevio  e  Mevia,  genitori  della  defunta
            moglie.  A  chi  puo' chiedere gli alimenti Tizio, tenuto
            anche  conto  che  non  ha mai effettuato donazioni e che
            tutti i suoi ascendenti sono morti?

Risposta 1: Solo a Caio

Risposta 2: A sua scelta a Caio o ai suoceri Mevio e Mevia

Risposta 3: Solo ai suoceri Mevio e Mevia

Risposta 4: Ai  suoceri  Mevio e Mevia e, se questi non possono o non
            vogliono, a Caio

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Numero: 1335
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Tizio,  un  tempo  affermato  scenografo, oramai versa in
            stato  di  bisogno  e  non  e'  in grado di provvedere al
            proprio  mantenimento.  Egli, vedovo ha una sorella Caia,
            con   la  quale  non  e'  mai  andato  d'accordo,  mentre
            intrattiene  tuttora  ottimi  rapporti  con Mevio, marito
            dell'unica  figlia Tizia, morta senza figli dieci anni or
            sono, e con il suocero Sempronio, ricchissimo mecenate. A
            chi  puo'  chiedere  gli alimenti Tizio, tenuto conto che
            sono morti anche tutti i suoi ascendenti e che non ha mai
            effettuato donazioni?

Risposta 1: Solo a Caia

Risposta 2: A sua scelta a Caia o a Sempronio

Risposta 3: A sua scelta a Mevio o a Sempronio

Risposta 4: Solo a Mevio

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Numero: 1336
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Tizio  e Caia, ricchissimi industriali, sono i suoceri di
            Mevio  il  quale  ha sposato la loro unica figlia Filana,
            ora  defunta  senza aver avuto figli. Mevio, che si trova
            in  stato  di  bisogno,  ha  contratto recentemente nuove
            nozze con Sempronia, anch'essa indigente e priva di mezzi
            di  sostentamento.  In tal caso l'obbligazione alimentare
            di Tizio e Caia nei confronti di Mevio:

Risposta 1: e' cessata dal momento della morte di Filana

Risposta 2: sussiste e l'importo dell'assegno deve essere commisurato
            alle   esigenze   della  famiglia  composta  da  Mevio  e
            Sempronia

Risposta 3: permane  e l'importo dell'assegno deve essere determinato
            secondo il prudente apprezzamento del giudice

Risposta 4: permane   ma   l'ammontare   dell'assegno   deve   essere
            commisurato alle sole esigenze di Mevio

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Numero: 1337
                                                       Difficolta': 3

Quesito:    Tizio,  vedovo  di Caia e senza figli, e' figlio naturale
            di  Primo  ed  e'  stato  adottato da Caio. Sia Primo che
            Caio,  come  pure  Caione e Caiona genitori di Caia, sono
            viventi. Quali tra i suindicati soggetti sono tenuti agli
            alimenti nei confronti di Tizio?

Risposta 1: Caio con precedenza su Primo

Risposta 2: Primo con precedenza su Caio

Risposta 3: Caione e Caiona con precedenza su Caio

Risposta 4: Primo con precedenza su Caione e Caiona

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Numero: 1338
                                                       Difficolta': 3

Quesito:    Primo,  vedovo  di  Seconda  e  senza  figli,  e'  figlio
            naturale  di  Terzo  ed  e' stato adottato da Quarto. Sia
            Terzo  che  Quarto, come pure Quinto e Sesta, genitori di
            Seconda,  sono  viventi.  Quali tra i suindicati soggetti
            sono tenuti agli alimenti nei confronti di Primo?

Risposta 1: Quarto con precedenza su Terzo

Risposta 2: Terzo con precedenza su Quarto

Risposta 3: Quinto e Sesta con precedenza su Quarto

Risposta 4: Terzo con precedenza su Quinto e Sesta

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Numero: 1339
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    Il beneficiario di una donazione e' tenuto a prestare gli
            alimenti   al   donante  con  precedenza  su  ogni  altro
            obbligato non donatario?

Risposta 1: Si',  a meno che si tratti di donazione fatta in riguardo
            di un matrimonio o di una donazione rimuneratoria

Risposta 2: Si', ma solo se lo stato di bisogno del donante e' dovuto
            all'atto di liberalita'

Risposta 3: No, in nessun caso

Risposta 4: Si', in ogni caso

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Numero: 1340
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Tizio,  un tempo affermato grafico, oramai versa in stato
            di  bisogno  e  non  e' in grado di provvedere al proprio
            mantenimento.  Egli,  vedovo  e senza figli, ha da sempre
            intrattenuto  ottimi  rapporti  con  Mevio e Mevia, nonni
            materni  della  defunta  moglie.  A chi puo' chiedere gli
            alimenti  Tizio, tenuto anche conto che, figlio unico, ha
            da tempo perso tutti gli ascendenti, che anni addietro ha
            donato  al caro amico Sempronio, tuttora celibe, il fondo
            Tuscolano e che tale donazione non era rimuneratoria?

Risposta 1: Solo a Sempronio

Risposta 2: A  sua scelta a Sempronio o ai nonni della moglie Mevio e
            Mevia

Risposta 3: Solo ai nonni della moglie Mevio e Mevia

Risposta 4: Ai  nonni  della  moglie  Mevio  e Mevia e, se questi non
            possono o non vogliono, a Sempronio

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Numero: 1341
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Tizio, un tempo affermato stilista, oramai versa in stato
            di  bisogno  e  non  e' in grado di provvedere al proprio
            mantenimento.  Egli,  vedovo, senza fratelli ne' sorelle,
            intrattiene  tuttora ottimi rapporti con il genero Mevio,
            ricchissimo  mecenate  vedovo  dell'unica  figlia  Tizia,
            morta  senza  figli tre anni or sono. A chi puo' chiedere
            gli  alimenti  Tizio,  tenuto  conto che sono morti anche
            tutti  i  suoi  ascendenti e che anni addietro ha donato,
            con  donazione  non  remuneratoria, il fondo Tuscolano al
            caro   amico   Sempronio,  allora  celibe  e  attualmente
            coniugato con Caia?

Risposta 1: Solo all'amico Sempronio

Risposta 2: A sua scelta all'amico Sempronio o al genero Mevio

Risposta 3: Solo al genero Mevio

Risposta 4: All'amico   Sempronio,   ma   se   Caia  si  oppone  alla
            prestazione  degli alimenti a Tizio questi puo' ottenerli
            dal genero Mevio

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Numero: 1342
                                                       Difficolta': 3

Quesito:    Tizio, figlio unico di Tizione e Tiziona tuttora viventi,
            ha  divorziato  da  poco  dalla  moglie  Caia; dalla loro
            unione  e'  nato  un  unico figlio, Tizietto, attualmente
            maggiorenne.  Tre  anni  prima del divorzio Tizio dono' a
            Caia,  con  donazione non avente carattere remuneratorio,
            un  appartamento di grande valore in Roma dove la stessa,
            che ne e' ancora proprietaria, attualmente vive. In quale
            ordine  i  suindicati  soggetti sono tenuti agli alimenti
            nei confronti di Tizio?

Risposta 1: Caia, Tizietto, Tizione e Tiziona

Risposta 2: Tizietto, Tizione e Tiziona, Caia

Risposta 3: Caia, Tizione e Tiziona, Tizietto

Risposta 4: Tizietto, Caia, Tizione e Tiziona

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Numero: 1343
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Tizio,  celibe  e  senza  figli,  ha  donato all'estraneo
            Filano  il  proprio appartamento in Roma per riconoscenza
            verso   il   donatario  dei  molti  favori  dallo  stesso
            ricevuti.  Successivamente  Tizio,  che  all'epoca  della
            donazione era un facoltoso imprenditore, viene a trovarsi
            in  stato di bisogno e non e' piu' in grado di provvedere
            al  proprio  mantenimento. In questo caso il donatario e'
            tenuto a prestare gli alimenti al donante?

Risposta 1: No, trattandosi di donazione rimuneratoria

Risposta 2: Si',  con precedenza su ogni altro obbligato e nel limite
            del  valore  della  donazione  tuttora  esistente nel suo
            patrimonio

Risposta 3: Si',  nel  limite  del  valore  della  donazione  tuttora
            esistente  nel  suo  patrimonio,  ma  come  ultimo  degli
            obbligati

Risposta 4: No,  ma  e'  tenuto  a  riservare a Filano la meta' delle
            rendite dell'appartamento

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Numero: 1344
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Mevio,  vedovo  e  senza  figli,  ha  donato all'estraneo
            Sempronio, in riguardo del matrimonio di costui con Caia,
            il   proprio  appartamento  in  Firenze.  Successivamente
            Mevio,  che  all'epoca  della  donazione era un facoltoso
            professionista,  viene  a  trovarsi in stato di bisogno e
            non   e'   piu'   in   grado  di  provvedere  al  proprio
            mantenimento.  In  questo  caso  il donatario e' tenuto a
            prestare gli alimenti al donante?

Risposta 1: No,  trattandosi  di  donazione  fatta  in riguardo di un
            matrimonio

Risposta 2: Si',  con  precedenza  su  ogni  altro  obbligato, ma nel
            limite  del  valore della donazione tuttora esistente nel
            suo patrimonio

Risposta 3: Si',  nel  limite  del  valore  della  donazione  tuttora
            esistente  nel  suo  patrimonio, ma e' tenuto come ultimo
            degli obbligati

Risposta 4: No,  ma  e'  tenuto  a  riservare  a Mevio la meta' delle
            rendite dell'appartamento

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Numero: 1345
                                                       Difficolta': 3

Quesito:    Primo,  figlio  unico di Secondo e Terza tuttora viventi,
            ha  divorziato  da  poco  dalla moglie Quarta; dalla loro
            unione  e'  nato  un  unico  figlio,  Quinto, attualmente
            maggiorenne.  Tre  anni  prima del divorzio Primo dono' a
            Quarta, con donazione non avente carattere remuneratorio,
            un  appartamento di grande valore in Roma dove la stessa,
            che ne e' ancora proprietaria, attualmente vive. In quale
            ordine  i  suindicati  soggetti sono tenuti agli alimenti
            nei confronti di Primo?

Risposta 1: Quarta, Quinto, Secondo e Terza

Risposta 2: Quinto, Secondo e Terza, Quarta

Risposta 3: Quarta, Secondo e Terza, Quinto

Risposta 4: Quinto, Quarta, Secondo e Terza

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Numero: 1346
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Caio  e'  coniugato  con  Mevia,  ha un figlio legittimo,
            maggiore  di eta', di nome Filano, ed un genitore, Tizio,
            vedovo   e  con  lui  convivente.  Caio  ha  donato,  con
            donazione   non  remuneratoria,  al  fratello  Calpurnio,
            celibe,  il  proprio  appartamento,  unico  bene  di  sua
            proprieta',  ed essendo ora privo di lavoro e cagionevole
            di  salute,  versa  in  stato di bisogno e non e' piu' in
            grado  di  provvedere  al proprio mantenimento. In questo
            caso  chi,  con  precedenza  su  ogni altro obbligato, e'
            tenuto a prestare gli alimenti a Caio?

Risposta 1: Calpurnio

Risposta 2: Mevia

Risposta 3: Filano

Risposta 4: Tizio

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Numero: 1347
                                                       Difficolta': 3

Quesito:    Tizio,  padre  di Caio e sposato con Filana, ha donato in
            data  10 gennaio 1998 la proprieta' di un appartamento in
            Roma  all'estraneo  Sempronio,  il  quale a sua volta, in
            data  20  aprile  1999,  lo  ha  donato al proprio figlio
            Mevio.  Tizio,  a  seguito  di  un  tracollo  finanziario
            verificatosi  nell'anno  2000,  versa  oggi  in  stato di
            bisogno  e  non  e'  in  grado  di  provvedere al proprio
            mantenimento.  Quali  tra i soggetti sopra indicati ed in
            quale  ordine  sono tenuti agli alimenti nei confronti di
            Tizio?

Risposta 1: Filana e in subordine Caio

Risposta 2: Sempronio e in subordine Filana e Caio

Risposta 3: Sempronio e Caio e in subordine Filana

Risposta 4: Filana e Sempronio e in subordine Caio

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Numero: 1348
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    Il  donatario  che abbia ricevuto una donazione non fatta
            in  riguardo  di matrimonio, ne' remuneratoria, e' tenuto
            agli alimenti nei confronti del donante:

Risposta 1: non oltre il valore della donazione tuttora esistente nel
            suo patrimonio

Risposta 2: non  oltre  il  valore  della  donazione  avuto  riguardo
            all'epoca in cui essa avvenne

Risposta 3: non oltre la meta' del valore della donazione

Risposta 4: non oltre il doppio del valore della donazione

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Numero: 1349
                                                       Difficolta': 3

Quesito:    Tizio, facoltoso commerciante, ha un unico fratello Caio,
            che,  insieme  alla  propria  moglie  e ai quattro figli,
            versa in stato di bisogno e non e' in grado di provvedere
            al  proprio  mantenimento. Tizio e' tenuto all'obbligo di
            prestare gli alimenti al fratello:

Risposta 1: nella misura dello stretto necessario

Risposta 2: in  proporzione  del  bisogno  di Caio e delle condizioni
            economiche di Tizio

Risposta 3: in  misura  tale  da  garantire  a Caio un tenore di vita
            uguale a quello di Tizio

Risposta 4: nella   misura  che  sara'  fissata  dal  presidente  del
            tribunale  competente  in relazione al luogo in cui Tizio
            ha la residenza

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Numero: 1350
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Chi deve somministrare gli alimenti puo' adempiere questa
            obbligazione  accogliendo  e  mantenendo  nella  sua casa
            colui che vi ha diritto?

Risposta 1: Si'

Risposta 2: No

Risposta 3: Si',    ma    solo    se   tale   modo   di   adempimento
            dell'obbligazione   alimentare   gli  sia  stato  imposto
            dall'autorita' giudiziaria

Risposta 4: No,   a  meno  che  l'alimentando  sia  figlio  o  nipote
            dell'alimentante

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Numero: 1351
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    E' valida la cessione del credito alimentare?

Risposta 1: No

Risposta 2: Si, ma solo a titolo gratuito

Risposta 3: No, salvo che il debitore abbia dato il consenso

Risposta 4: Si, sempre

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Numero: 1352
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    Tizio puo' cedere a Caio il proprio credito alimentare?

Risposta 1: No, in nessun caso

Risposta 2: Si',  ma  solo  nel caso in cui l'obbligazione alimentare
            deve  essere  adempiuta mediante assegno da corrispondere
            periodicamente

Risposta 3: Si', ma solo a titolo oneroso

Risposta 4: Si', in ogni caso

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Numero: 1353
                                                       Difficolta': 3

Quesito:    Tizio  ha  un unico figlio, Caio, al quale cinque anni fa
            ha  dato a mutuo euro cinquecentomila per consentirgli di
            avviare  una  attivita'  imprenditoriale,  convenendo che
            tale  somma sarebbe stata restituita dal mutuatario entro
            un anno. poiche' Caio, che non ha mai restituito la somma
            ricevuta  a  mutuo, versa in stato di bisogno e non e' in
            grado  di  provvedere  al  proprio mantenimento, Tizio e'
            stato  obbligato  dall'autorita' giudiziaria a versare al
            figlio  euro  mille  al  mese  a  titolo di alimenti e la
            sentenza ha riconosciuto a Caio gli arretrati a far tempo
            dalla     proposizione    della    domanda    giudiziale,
            quantificandone         l'ammontare        in        euro
            duecentocinquantamila.  Puo'  Tizio  opporre  a  Caio  in
            compensazione il proprio credito di euro cinquecentomila?

Risposta 1: No, neppure per gli arretrati

Risposta 2: Si', ma solo per gli arretrati

Risposta 3: Si',  sia  per  gli  arretrati  che  per  le mensilita' a
            scadere fino a concorrenza del proprio credito

Risposta 4: Non  per  gli arretrati, ma solo per le mensilita' ancora
            da scadere

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Numero: 1354
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Caio, beneficiario di una donazione non remuneratoria ne'
            fatta  in  riguardo  di  matrimonio,  dopo aver adempiuto
            esattamente   all'obbligo  alimentare  verso  il  donante
            Tizio,  muore. Ai suoi figli viene richiesto di adempiere
            all'obbligo alimentare gia' ricadente sul padre.

Risposta 1: I  figli  non  sono  tenuti  perche' l'obbligo alimentare
            cessa con la morte dell'obbligato

Risposta 2: I figli sono obbligati solo se hanno conseguito vantaggio
            dalla donazione a favore del padre

Risposta 3: I  figli  sono  tenuti solo se il coniuge del donante non
            sia in grado di provvedervi

Risposta 4: I  figli  sono  tenuti perche' l'obbligo si trasmette nei
            loro confronti

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Numero: 1355
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    Tizio,  domiciliato in Torino, ma residente in Pavia, per
            una grave malattia e' costretto a farsi curare a Parigi e
            dopo  lunga sofferenza muore a Roma ove si era recato per
            salutare  la  figlia.  Gli eredi si recano dal notaio per
            sapere  in  quale  luogo  si  e' aperta la successione di
            Tizio.  Il  notaio  rispondera'  che la successione si e'
            aperta:

Risposta 1: in Torino

Risposta 2: in Pavia

Risposta 3: in Parigi

Risposta 4: in Roma

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Numero: 1356
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    A  norma  del  codice  civile  in  quale luogo si apre la
            successione?

Risposta 1: Nel luogo dell'ultimo domicilio del defunto

Risposta 2: Nel luogo dell'ultima residenza del defunto

Risposta 3: Nel luogo dell'ultima dimora del defunto

Risposta 4: Nel luogo in cui si verifica il decesso

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Numero: 1357
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    Qual e', ai sensi del codice civile, il luogo di apertura
            della  successione  di  Tizio, in vita residente a Bari e
            domiciliato  in  Napoli,  deceduto  durante un viaggio in
            Germania e la cui proprieta' immobiliare e' tutta sita in
            Messina?

Risposta 1: Napoli

Risposta 2: Bari

Risposta 3: Messina

Risposta 4: Roma

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Numero: 1358
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    Quando si fa luogo alla successione legittima?

Risposta 1: Quando manca, in tutto o in parte, quella testamentaria

Risposta 2: Solo se il de cuius non lascia a se' superstiti figli

Risposta 3: Solo  se  il de cuius non lascia a se' superstiti i figli
            ed il coniuge

Risposta 4: Solo se, essendo stato redatto un testamento, il medesimo
            lede i diritti dei legittimari

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Numero: 1359
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    Le  disposizioni  testamentarie  possono  pregiudicare  i
            diritti  che la legge riserva ai legittimari e non essere
            suscettibili di azione di riduzione?

Risposta 1: No, mai

Risposta 2: Si',  se  sono  dettate  per  assicurare  gli  alimenti a
            persone prossime al de cuius

Risposta 3: Si', se trattasi di disposizioni a favore dell'anima

Risposta 4: Si', se sono disposte in favore dello Stato

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Numero: 1360
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Primo,  vedovo,  oltre  all'unica  figlia  Filana ha come
            parenti  solo i fratelli germani Sempronio e Secondo e la
            sorella  unilaterale Tizia. Egli, con testamento olografo
            istituisce  eredi  in parti uguali Filana, Tizia e la sua
            amica  Calpurnia.  Dopo sei anni dalla morte di Primo, la
            cui  eredita'  non  e' stata ancora accettata da nessuno,
            Tizia  si  reca  dal  notaio  per  chiedergli  chi, fra i
            soggetti  di  cui  sopra,  non  possa  essere considerato
            chiamato all'eredita' stessa. Il notaio rispondera':

Risposta 1: Sempronio e Secondo

Risposta 2: Filana

Risposta 3: Tizia

Risposta 4: Calpurnia

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Numero: 1361
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    Puo' il notaio ricevere l'atto con il quale Tizio intende
            rinunziare all'eredita' del padre moribondo?

Risposta 1: No, mai

Risposta 2: Si', sempre

Risposta 3: Si',  ma  condizionandolo  sospensivamente alla morte del
            padre

Risposta 4: Si',  ma  prevedendo  un  termine  iniziale  di efficacia
            coincidente con la morte del padre

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Numero: 1362
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Tizio,   gravemente   ammalato,  si  rivolge  al  notaio,
            facendogli   presente   che   intende,   ove   possibile,
            rinunziare  in vita all'eredita' del cugino Caio, vedovo,
            che vive da anni all'estero, volendo cosi' favorire altri
            chiamati all'eredita'. La risposta del notaio e':

Risposta 1: La rinunzia non e' ricevibile

Risposta 2: La  rinunzia e' ricevibile, purche' fatta gratuitamente e
            a favore di tutti i chiamati

Risposta 3: La rinunzia e' ricevibile, purche' fatta a condizione che
            Caio, della cui eredita' si tratta, premuoia a Tizio

Risposta 4: La  rinunzia  e' ricevibile purche' Tizio non abbia eredi
            legittimari

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Numero: 1363
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    Puo'  Tizio  donare  a  Caio  i  beni  che  gli  potranno
            pervenire dall'eredita' di Sempronio non ancora aperta?

Risposta 1: No

Risposta 2: No, salvo il caso in cui Sempronio presti il suo consenso

Risposta 3: Si'

Risposta 4: Si',  ma  solo  nel  caso in cui Tizio e' legittimario di
            Sempronio

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Numero: 1364
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    E'  valido un contratto col quale un soggetto trasferisca
            l'intero suo patrimonio, costituito da una casa adibita a
            propria  abitazione  con  i mobili che la corredano, a un
            solo   discendente,   e   tutti   coloro   che  sarebbero
            legittimari ove in quel momento si aprisse la successione
            nel  detto patrimonio vengano liquidati dall'assegnatario
            del   patrimonio   con   il   pagamento   di   una  somma
            corrispondente  al  valore  della quota di legittima loro
            spettante?

Risposta 1: No, in nessun caso

Risposta 2: Si', purche' sia concluso per atto pubblico

Risposta 3: Si',  purche'  sia  concluso  per  atto  pubblico  o  per
            scrittura privata autenticata

Risposta 4: Si', in qualunque forma esso sia concluso

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Numero: 1365
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Mevio, coniugato con Tizia, ha quattro figli, tutti avuti
            dalla  prima  moglie  ormai defunta e precisamente Primo,
            affermato  giornalista di moda, Secondo e Terzo, entrambi
            calzaturieri   e   Quarto,   studente   universitario  di
            farmacia.  Puo' Mevio trasferire l'intero suo patrimonio,
            costituito  da  due  appartamenti  e una villa, a tutti i
            figli  in parti uguali con un contratto concluso per atto
            pubblico  al  quale  partecipi anche Tizia per rinunziare
            alla  quota di legittima spettantele sulla successione di
            Mevio?

Risposta 1: No,   perche'   il  contratto  che  s'intende  concludere
            violerebbe il divieto di patti successori

Risposta 2: Si',  perche'  il  contratto che s'intende concludere non
            viola il divieto di patti successori

Risposta 3: No, perche' Tizia avrebbe potuto rinunziare alla quota di
            legittima   spettantele   solo  se  gli  assegnatari  del
            patrimonio del disponente fossero stati suoi discendenti

Risposta 4: Si',  perche' nel nostro ordinamento e' stato abrogato il
            divieto dei patti successori

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Numero: 1366
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    A  quale  momento  risale  l'effetto dell'accettazione di
            eredita' con beneficio d'inventario?

Risposta 1: Al momento nel quale si e' aperta la successione

Risposta 2: Al momento dell'accettazione

Risposta 3: Al  momento  della  presentazione  della dichiarazione di
            successione

Risposta 4: Al   momento   dell'inserzione   della  dichiarazione  di
            accettazione nel registro delle successioni

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Numero: 1367
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    A  quale  momento risalgono gli effetti dell'accettazione
            dell'eredita'?

Risposta 1: Al momento in cui si e' aperta la successione

Risposta 2: Al  momento  in  cui si prende materialmente possesso dei
            beni

Risposta 3: Al momento in cui si accetta

Risposta 4: Al  momento  in  cui  si  presenta  la  dichiarazione  di
            successione

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Numero: 1368
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    Il  7 giugno 1999 Tizio muore tragicamente e lascia quali
            unici  eredi  il  fratello  Mevio  e  la  sorella  Marta.
            Entrambi  accettano  l'eredita'  il 10 agosto 1999 ed una
            settimana  piu'  tardi,  il 17 agosto 1999, Mevio e Marta
            prendono   materialmente  possesso  dei  beni  ereditari,
            mentre  l'accettazione dell'eredita' viene trascritta nei
            registri immobiliari il 2 settembre 1999. In tal caso gli
            effetti dell'accettazione dell'eredita' risalgono:

Risposta 1: al 7 giugno 1999

Risposta 2: al 10 agosto 1999

Risposta 3: al 17 agosto 1999

Risposta 4: al 2 settembre 1999

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Numero: 1369
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Puo'  il  chiamato,  che intende rimanere tale, vendere i
            beni dell'eredita' quando si e' provveduto alla nomina di
            un curatore dell'eredita' giacente?

Risposta 1: No, mai

Risposta 2: Si', sempre

Risposta 3: Si',  ma solo se autorizzato dall'autorita' giudiziaria e
            si  tratti di beni che non si possono conservare o la cui
            conservazione importa grave dispendio

Risposta 4: Si',  ma  solo se autorizzato dall'autorita' giudiziaria,
            con  il consenso del curatore dell'eredita' giacente e si
            tratti  di  beni  che  non si possono conservare o la cui
            conservazione importa grave dispendio

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Numero: 1370
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Quali   atti   o   azioni   puo'   compiere  il  chiamato
            all'eredita', a tutela dei beni ereditari, senza che cio'
            comporti   accettazione   dell'eredita',   quando  si  e'
            provveduto alla nomina di un curatore dell'eredita'?

Risposta 1: Nessun atto e nessuna azione

Risposta 2: Solo atti conservativi, di vigilanza e di amministrazione
            temporanea

Risposta 3: Qualunque atto e azione

Risposta 4: Solo le azioni possessorie

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Numero: 1371
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Puo'  il chiamato all'eredita' compiere atti conservativi
            quando  si  e'  provveduto  alla  nomina  di  un curatore
            dell'eredita' giacente?

Risposta 1: No, mai

Risposta 2: Si', sempre

Risposta 3: Si', ma solo se autorizzato dall'autorita' giudiziaria

Risposta 4: Si',  ma solo se autorizzato dall'autorita' giudiziaria e
            con il consenso del curatore dell'eredita' giacente

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Numero: 1372
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Puo'  il chiamato all'eredita' compiere atti di vigilanza
            quando  si  e'  provveduto  alla  nomina  di  un curatore
            dell'eredita' giacente?

Risposta 1: No, mai

Risposta 2: Si', sempre

Risposta 3: Si', ma solo se autorizzato dall'autorita' giudiziaria

Risposta 4: Si',  ma solo se autorizzato dall'autorita' giudiziaria e
            con il consenso del curatore dell'eredita' giacente

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Numero: 1373
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    Quando  si  e'  provveduto  alla  nomina  di  un curatore
            dell'eredita'  giacente,  puo'  il  chiamato all'eredita'
            essere autorizzato dall'autorita' giudiziaria a vendere i
            beni ereditari?

Risposta 1: No, in nessun caso

Risposta 2: Si',  ma  solo nel caso di beni non conservabili o la cui
            conservazione importi dispendio

Risposta 3: Si', ma solo nei casi di utilita' evidente

Risposta 4: Si', in ogni caso

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Numero: 1374
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    Il  chiamato  all'eredita'  puo' vendere i beni ereditari
            senza che cio' comporti accettazione dell'eredita'?

Risposta 1: Si',  nel solo caso di beni che non si possono conservare
            o  la  cui conservazione importa grave dispendio e previa
            autorizzazione dell'autorita' giudiziaria

Risposta 2: Si',  nel  solo  caso  di  beni mobili che non si possono
            conservare    e   senza   autorizzazione   dell'autorita'
            giudiziaria

Risposta 3: Si',  nel  solo  caso di beni mobili la cui conservazione
            importa  grave  dispendio  e  previa  autorizzazione  dei
            chiamati in subordine

Risposta 4: No, in nessun caso

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Numero: 1375
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    Puo'  il  chiamato all'eredita' che intende rimanere tale
            vendere i beni ereditari?

Risposta 1: Si',  ma  solo  se  e'  stato  autorizzato dall'autorita'
            giudiziaria  e  si  tratti  di  beni  che  non si possono
            conservare o la cui conservazione importa grave dispendio

Risposta 2: Si', ma solo se e' figlio o coniuge del de cuius

Risposta 3: Si', ma solo se e' stato autorizzato dal testatore

Risposta 4: No, mai

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Numero: 1376
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Puo'   il   chiamato   all'eredita'   compiere   atti  di
            amministrazione  temporanea  quando si e' provveduto alla
            nomina di un curatore dell'eredita' giacente?

Risposta 1: No, mai

Risposta 2: Si', sempre

Risposta 3: Si', ma solo se autorizzato dall'autorita' giudiziaria

Risposta 4: Si',  ma solo se autorizzato dall'autorita' giudiziaria e
            con il consenso del curatore dell'eredita' giacente

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Numero: 1377
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    A  norma  del  codice  civile,  se  il  chiamato rinunzia
            all'eredita'  le spese da lui sostenute per il compimento
            di atti conservativi sono a carico:

Risposta 1: Dell'eredita'

Risposta 2: Dello stesso chiamato rinunziante

Risposta 3: Degli altri chiamati

Risposta 4: Degli   eventuali   altri   chiamati   che   le   abbiano
            preventivamente approvate

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Numero: 1378
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    A  norma  del  codice  civile,  se  il  chiamato rinunzia
            all'eredita'  le spese da lui sostenute per il compimento
            di atti di vigilanza sono a carico:

Risposta 1: Dell'eredita'

Risposta 2: Degli altri chiamati

Risposta 3: Di quelli, tra gli eventuali altri chiamati, che le hanno
            preventivamente approvate

Risposta 4: Dello stesso chiamato rinunziante

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Numero: 1379
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    A  norma  del  codice  civile,  se  il  chiamato rinunzia
            all'eredita'  le spese da lui sostenute per il compimento
            di atti di amministrazione temporanea sono a carico:

Risposta 1: Dell'eredita'

Risposta 2: Dello stesso chiamato rinunziante

Risposta 3: Degli altri chiamati

Risposta 4: Di  quelli,  tra  gli  eventuali  altri  chiamati, che le
            abbiano preventivamente approvate

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Numero: 1380
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Tizio,  vedovo  e  senza figli, istituisce unico erede il
            figlio nascituro del proprio fratello Caio con testamento
            olografo del 10 gennaio 1998. In data 10 marzo 1998 Tizio
            muore  senza che, alla stessa data, sia nato alcun figlio
            dall'unione  di  Caio  con  la  moglie Filana. In data 10
            marzo  1999  nasce  Tizietto, figlio di Caio e Filana. In
            data 8 giugno 1999 Caio si reca dal notaio per vendere un
            immobile  ricompreso  nell'asse  ereditario, assumendo di
            essere  l'unico  erede  legittimo  di  Tizio.  Il notaio,
            richiesto di ricevere il relativo atto, rispondera' che:

Risposta 1: Caio  non  puo'  vendere  l'immobile non essendo chiamato
            all'eredita'

Risposta 2: Caio puo' senz'altro vendere immediatamente l'immobile

Risposta 3: Caio  puo' vendere l'immobile solo con le cautele fissate
            dal Tribunale del luogo di apertura della successione

Risposta 4: Caio  non  puo'  vendere  l'immobile  se  non  dopo  aver
            accettato l'eredita'

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Numero: 1381
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    Sono  capaci  di  succedere  i  figli  di una determinata
            persona vivente al tempo dell'apertura della successione,
            benche' non ancora concepiti?

Risposta 1: Si', ma solo se sono chiamati per testamento

Risposta 2: Si', ma solo se sono chiamati per testamento e la persona
            vivente sia figlio del testatore

Risposta 3: Si', in ogni caso

Risposta 4: No, mai

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Numero: 1382
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    In  quale  delle  seguenti  ipotesi  il  non concepito e'
            capace di succedere?

Risposta 1: Solo  quando  sia contemplato in un testamento redatto in
            una  delle forme previste dalla legge e sia figlio di una
            determinata  persona  vivente  al  tempo  della morte del
            testatore

Risposta 2: Solo quando sia contemplato in un testamento pubblico

Risposta 3: Solo quando il de cuius non abbia lasciato figli viventi

Risposta 4: Sempre,  purche'  venga  almeno  concepito entro trecento
            giorni dall'apertura della successione

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Numero: 1383
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Puo'  ricevere  per testamento il figlio nascituro di una
            determinata persona solo concepita al momento della morte
            del testatore?

Risposta 1: No, mai

Risposta 2: Si', sempre

Risposta 3: Si', ma solo se il concepito e' figlio del testatore

Risposta 4: Si',  ma  solo  se  il  concepito  nasce entro i trecento
            giorni dalla morte del testatore

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Numero: 1384
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    Quale tra le seguenti ipotesi comporta l'esclusione dalla
            successione come indegno?

Risposta 1: L'avere   volontariamente  ucciso  un  discendente  della
            persona della cui successione si tratta

Risposta 2: L'avere   colposamente   ucciso   la  persona  della  cui
            successione si tratta

Risposta 3: L'avere  volontariamente  ucciso  il  coniuge  del figlio
            della persona della cui successione si tratta

Risposta 4: L'avere  volontariamente ucciso il fratello della persona
            della cui successione si tratta

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Numero: 1385
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    E'  escluso  dalla  successione  come  indegno  chi abbia
            soppresso  il testamento dal quale la successione sarebbe
            stata regolata?

Risposta 1: Si'

Risposta 2: Si', ma solo se si tratta di legittimario

Risposta 3: Si', ma solo se non si tratta di legittimario

Risposta 4: No

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Numero: 1386
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    Quale tra le seguenti ipotesi comporta l'esclusione dalla
            successione come indegno?

Risposta 1: L'avere   tentato   di  uccidere  la  persona  della  cui
            successione si tratta

Risposta 2: L'avere   colposamente   ucciso   la  persona  della  cui
            successione si tratta

Risposta 3: L'avere  volontariamente  ucciso  il  coniuge  del figlio
            della persona della cui successione si tratta

Risposta 4: L'avere  volontariamente ucciso il fratello della persona
            della cui successione si tratta

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Numero: 1387
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    Quale tra le seguenti ipotesi comporta l'esclusione dalla
            successione come indegno?

Risposta 1: L'avere  formato  un  testamento  falso  o  averne  fatto
            scientemente uso

Risposta 2: L'avere   colposamente   ucciso   la  persona  della  cui
            successione si tratta

Risposta 3: L'avere  volontariamente  ucciso  il  coniuge  del figlio
            della persona della cui successione si tratta

Risposta 4: L'avere  colposamente  ucciso  il  coniuge  della persona
            della cui successione si tratta

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Numero: 1388
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    Quale tra le seguenti ipotesi comporta l'esclusione dalla
            successione come indegno?

Risposta 1: L'avere  tentato  di  uccidere  il  coniuge della persona
            della cui successione si tratta

Risposta 2: L'avere   colposamente   ucciso   la  persona  della  cui
            successione si tratta

Risposta 3: L'avere  volontariamente  ucciso  il  coniuge  del figlio
            della persona della cui successione si tratta

Risposta 4: L'avere  volontariamente ucciso il fratello della persona
            della cui successione si tratta

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Numero: 1389
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    Quale tra le seguenti ipotesi comporta l'esclusione dalla
            successione come indegno?

Risposta 1: L'avere  soppresso,  celato  o alterato il testamento dal
            quale la successione sarebbe stata regolata

Risposta 2: L'avere   colposamente   ucciso   la  persona  della  cui
            successione si tratta

Risposta 3: L'avere  volontariamente  ucciso  il  coniuge  del figlio
            della persona della cui successione si tratta

Risposta 4: L'avere  colposamente  ucciso  il  coniuge  della persona
            della cui successione si tratta

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Numero: 1390
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    Quale tra le seguenti ipotesi comporta l'esclusione dalla
            successione come indegno?

Risposta 1: L'avere  tentato di uccidere un discendente della persona
            della cui successione si tratta

Risposta 2: L'avere   colposamente   ucciso   la  persona  della  cui
            successione si tratta

Risposta 3: L'avere  volontariamente  ucciso  il  coniuge  del figlio
            della persona della cui successione si tratta

Risposta 4: L'avere  volontariamente ucciso il fratello della persona
            della cui successione si tratta

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Numero: 1391
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    Quale tra le seguenti ipotesi comporta l'esclusione dalla
            successione come indegno?

Risposta 1: L'avere   volontariamente   ucciso  un  ascendente  della
            persona della cui successione si tratta

Risposta 2: L'avere   colposamente   ucciso   la  persona  della  cui
            successione si tratta

Risposta 3: L'avere  volontariamente  ucciso  il  coniuge  del figlio
            della persona della cui successione si tratta

Risposta 4: L'avere  volontariamente ucciso il fratello della persona
            della cui successione si tratta

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Numero: 1392
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    Quale tra le seguenti ipotesi comporta l'esclusione dalla
            successione come indegno?

Risposta 1: L'avere  volontariamente  ucciso il coniuge della persona
            della cui successione si tratta

Risposta 2: L'avere   colposamente   ucciso   la  persona  della  cui
            successione si tratta

Risposta 3: L'avere  volontariamente  ucciso  il  coniuge  del figlio
            della persona della cui successione si tratta

Risposta 4: L'avere  volontariamente ucciso il fratello della persona
            della cui successione si tratta

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Numero: 1393
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    E' escluso dalla successione di Tizio come indegno chi lo
            abbia indotto con violenza a mutare il suo testamento?

Risposta 1: Si'

Risposta 2: No, salvo che sia legittimario di Tizio

Risposta 3: Si', salvo che sia legittimario di Tizio

Risposta 4: No

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Numero: 1394
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    E'  escluso  dalla  successione  come  indegno  chi abbia
            indotto con dolo il testatore a mutare il suo testamento?

Risposta 1: Si'

Risposta 2: Si', ma solo se trattasi di testamento olografo o segreto

Risposta 3: No,  salvo  che  il  dolo  sia  stato  determinante nella
            individuazione degli eredi e delle quote loro attribuite

Risposta 4: No

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Numero: 1395
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    Quale tra le seguenti ipotesi comporta l'esclusione dalla
            successione come indegno?

Risposta 1: L'avere  indotto con dolo o violenza la persona della cui
            successione  si  tratta  a  fare,  revocare  o  mutare il
            testamento

Risposta 2: L'avere   colposamente   ucciso   la  persona  della  cui
            successione si tratta

Risposta 3: L'avere  volontariamente  ucciso  il  coniuge  del figlio
            della persona della cui successione si tratta

Risposta 4: L'avere  colposamente  ucciso  il  coniuge  della persona
            della cui successione si tratta

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Numero: 1396
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    E'  escluso  dalla  successione  come  indegno  chi abbia
            celato  il  testamento  dal  quale la successione sarebbe
            stata regolata?

Risposta 1: Si'