Risposta 3: E'  ripartita  in  proporzione soltanto tra i coeredi non
            legittimari

Risposta 4: E' inesigibile

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Numero: 2644
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    A  norma  del  codice civile, in caso di insolvenza di un
            coerede la sua quota di un debito ereditario garantito da
            ipoteca:

Risposta 1: E' ripartita in proporzione tra tutti gli altri coeredi

Risposta 2: E'  necessariamente ripartita in parti uguali tra tutti i
            coeredi,  senza tener conto delle eventuali diversita' di
            quote

Risposta 3: Non e' ripartibile tra gli altri coeredi

Risposta 4: E'  ripartita  in  proporzione tra gli altri coeredi, con
            esclusione  dei minori, degli interdetti e degli incapaci
            in genere

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Numero: 2645
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    E'  tenuto  il  legatario,  di  regola, a pagare i debiti
            ereditari?

Risposta 1: No,  salvo  ai  creditori  l'azione  ipotecaria sul fondo
            legato e l'esercizio del diritto di separazione

Risposta 2: Si', in ogni caso, nei limiti di valore del bene legato

Risposta 3: Si',  salvo  che  il  testatore  lo  abbia  espressamente
            dispensato dal pagamento

Risposta 4: Si',  salvo che l'erede assuma a proprio esclusivo carico
            il pagamento

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Numero: 2646
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    A  norma  del  codice  civile per effetto della divisione
            ereditaria ogni coerede:

Risposta 1: e'  reputato solo ed immediato successore in tutti i beni
            componenti   la   sua  quota  o  a  lui  pervenuti  dalla
            successione,   anche   per  acquisto  all'incanto,  e  si
            considera  come  se  non  avesse  mai avuto la proprieta'
            degli altri beni ereditari.

Risposta 2: e'  reputato solo ed immediato successore in tutti i beni
            componenti   la   sua  quota  o  a  lui  pervenuti  dalla
            successione,  salvo  che  per  acquisto all'incanto. e si
            considera  come  se  non  avesse  mai avuto la proprieta'
            degli altri beni ereditari,

Risposta 3: e'  reputato solo ed immediato successore in tutti i beni
            componenti   la   sua  quota  o  a  lui  pervenuti  dalla
            successione  e  si considera come se non avesse mai avuto
            la  proprieta'  degli altri beni ereditari, tranne che si
            tratti di beni mobili registrati.

Risposta 4: e' reputato solo, ma non immediato, successore in tutti i
            beni  componenti  la  sua  quota  o  a  lui pervenuti per
            successione.

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Numero: 2647
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Secondo,  Terzo  e Quarto, figli di Primo, procedono alla
            divisione   dei   beni  ricevuti  in  eredita'  dal  loro
            genitore.  A  Secondo  viene  assegnato,  tra l'altro, un
            fondo  agricolo  ma  egli, dopo la divisione, accerta che
            Filano  ha su quel terreno un diritto di uso sorto mentre
            era ancora in vita Primo. Tenendo conto che nel procedere
            alla divisione i condividenti non hanno detto nulla circa
            la garanzia per l'evizione, gli altri coeredi:

Risposta 1: sono   tenuti   alla  garanzia  per  evizione,  ancorche'
            nell'atto  nulla sia stato precisato in merito, in quanto
            l'evizione   stessa   deriva   da  causa  anteriore  alla
            divisione

Risposta 2: non  sono tenuti alla garanzia per evizione poiche' nella
            divisione   manca  un  apposito  patto  contrattuale  che
            preveda tale garanzia

Risposta 3: non  sono  tenuti  alla  garanzia  per evizione in quanto
            l'evizione deriva da causa anteriore alla divisione

Risposta 4: non  sono  tenuti  alla  garanzia  per evizione in quanto
            l'evizione  deriva da causa anteriore all' apertura della
            successione

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Numero: 2648
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Quale  garanzia  si  devono  vicendevolmente i coeredi in
            dipendenza della divisione?

Risposta 1: Per  le  sole  molestie  ed  evizioni  derivanti da causa
            anteriore  alla divisione; la garanzia non ha luogo se e'
            stata   esclusa   con   clausola  espressa  nell'atto  di
            divisione,  o  se  il coerede soffre l'evizione per colpa
            propria

Risposta 2: Nessuna

Risposta 3: Per  le  sole  molestie derivanti da causa anteriore alla
            divisione; la garanzia ha luogo anche se e' stata esclusa
            con clausola espressa nell'atto di divisione

Risposta 4: Per  le  sole  evizioni derivanti da causa anteriore alla
            divisione;  la  garanzia  ha  luogo  anche  se il coerede
            soffre l'evizione per colpa propria

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Numero: 2649
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    La garanzia per molestie ed evizioni dovuta in dipendenza
            della divisione non ha luogo:

Risposta 1: Se  e'  stata  esclusa con clausola espressa nell'atto di
            divisione,  o se il coerede soffre l'evizione per propria
            colpa

Risposta 2: Solo se il coerede soffre l'evizione per propria colpa

Risposta 3: Solo  se e' stata esclusa con clausola espressa nell'atto
            di divisione

Risposta 4: Se  e'  stata  esclusa con clausola espressa nell'atto di
            divisione  e  sempre che il coerede soffra l'evizione per
            propria colpa

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Numero: 2650
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    In materia di divisione ereditaria, in quale dei seguenti
            casi   non  ha  luogo  tra  i  coeredi  la  garanzia  per
            l'evizione derivante da causa anteriore alla divisione?

Risposta 1: Se il coerede soffre l'evizione per propria colpa

Risposta 2: Se la massa ereditaria e' costituita da soli beni mobili

Risposta 3: Se  la  massa  ereditaria  e'  costituita  da  soli  beni
            immobili

Risposta 4: Se  il  coerede  soffre  l'evizione per colpa di uno solo
            degli altri coeredi

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Numero: 2651
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    In materia di divisione ereditaria, in quale dei seguenti
            casi non ha luogo la garanzia per l'evizione sofferta dal
            coerede  non  per  propria  colpa  e  derivante  da causa
            anteriore alla divisione?

Risposta 1: Se  e'  stata  esclusa con clausola espressa nell'atto di
            divisione

Risposta 2: Se la massa ereditaria e' costituita da soli beni mobili

Risposta 3: Se  la  massa  ereditaria  e'  costituita  da  soli  beni
            immobili

Risposta 4: Se  il  coerede  soffre  l'evizione per colpa di uno solo
            degli altri coeredi

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Numero: 2652
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    In  materia di divisione ereditaria i coeredi sono tenuti
            alla garanzia per l'evizione sofferta dal coerede non per
            propria  colpa,  se  l'evizione  non e' stata esclusa con
            clausola espressa nell'atto di divisione?

Risposta 1: Si',   se  l'evizione  deriva  da  causa  anteriore  alla
            divisione

Risposta 2: Si',  se  l'evizione  deriva  da  causa  successiva  alla
            divisione

Risposta 3: No

Risposta 4: No,  salvo  che  l'evizione  derivi  da  causa  anteriore
            all'apertura della successione

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Numero: 2653
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    In  materia  di  divisione ereditaria i coeredi si devono
            vicendevole garanzia per le sole molestie derivanti:

Risposta 1: Da causa anteriore alla divisione

Risposta 2: Da causa anteriore all'acquisto da parte del defunto

Risposta 3: Da causa successiva alla divisione

Risposta 4: Da  causa anteriore di almeno sei mesi all'apertura della
            successione

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Numero: 2654
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    I  coeredi, in sede di divisione, ove questa non contenga
            specifiche  pattuizioni,  si  devono vicendevole garanzia
            per le molestie ed evizioni?

Risposta 1: Si',  ma  solo  per  le molestie ed evizioni derivanti da
            causa anteriore alla divisione

Risposta 2: Si',  per  molestie  ed  evizioni  derivanti sia da causa
            anteriore che successiva alla divisione

Risposta 3: Si',  ma  solo  per  le molestie ed evizioni derivanti da
            causa anteriore alla morte del de cuius

Risposta 4: Si',   ma  solo  per  le  molestie  ed  evizioni  che  si
            verifichino entro sei mesi dalla divisione

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Numero: 2655
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    I  coeredi,  in  sede di divisione, si devono vicendevole
            garanzia  per  le  evizioni  derivanti da causa anteriore
            alla divisione?

Risposta 1: Si',   ma   possono   escluderla  con  clausola  espressa
            nell'atto di divisione

Risposta 2: Si' e non possono escluderla

Risposta 3: No, ma possono prevederla con clausola espressa nell'atto
            di divisione

Risposta 4: No,  e  si considera come non apposta una clausola che la
            preveda

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Numero: 2656
                                                       Difficolta': 3

Quesito:    Tizio,  Caio e Sempronio con atto di divisione, nel quale
            non  era  stata  esclusa  la garanzia per evizione, hanno
            proceduto  alla  assegnazione, secondo porzioni di uguale
            valore,   dei  beni  a  loro  pervenuti  per  successione
            legittima   del   padre  Tizione.  Successivamente  Tizio
            subisce  evizione  per  causa  anteriore alla divisione e
            chiede a Caio e a Sempronio che il valore del bene evitto
            sia  ripartito  fra  tutti. Sempronio e' insolvente. Cosa
            accade?

Risposta 1: La  parte  per  cui  Sempronio  e'  obbligato deve essere
            ugualmente ripartita tra Tizio e Caio

Risposta 2: La  parte  per  cui  Sempronio  e'  obbligato e' a carico
            soltanto di Tizio

Risposta 3: Tizio   puo'   solo   chiedere,   entro   un  anno  dalla
            trascrizione  dell'atto  di divisione, se prova di essere
            stato leso oltre il quarto, la rescissione dell'atto

Risposta 4: Tizio  e  Caio si devono rivolgere al tribunale del luogo
            dell'aperta  successione  affinche'  fissi  un  termine a
            Sempronio per l'adempimento

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Numero: 2657
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Tizio,  Caio  e  Sempronio  con  atto ricevuto dal notaio
            Romolo  Romani  hanno  proceduto  alla divisione dei beni
            loro   pervenuti   per   successione   del  padre  Mevio.
            Successivamente  Caio,  non  per  propria  colpa, subisce
            evizione  derivante  da  causa  anteriore alla divisione.
            Sono  tenuti anche Tizio e Sempronio a ripartire il danno
            pari al valore del bene evitto?

Risposta 1: Si',  salvo  che  la  garanzia  per  l'evizione sia stata
            esclusa con clausola espressa nell'atto di divisione

Risposta 2: Si',  anche  se  la  garanzia  per  l'evizione  sia stata
            esclusa con clausola espressa nell'atto di divisione

Risposta 3: No, mai

Risposta 4: No,  salvo  che  la  garanzia  per  l'evizione  sia stata
            prevista con clausola espressa nell'atto di divisione

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Numero: 2658
                                                       Difficolta': 3

Quesito:    In materia di divisione ereditaria, se alcuno dei coeredi
            subisce  evizione, come deve essere ripartito tra tutti i
            coeredi,  ai  fini  della  garanzia dovuta, il valore del
            bene evitto?

Risposta 1: In  proporzione  del  valore  che  i  beni  attribuiti  a
            ciascuno  di  essi  hanno al tempo dell'evizione e tenuto
            conto  dello  stato  in  cui  si  trovano  al tempo della
            divisione

Risposta 2: In  proporzione  del  valore  che  i  beni  attribuiti  a
            ciascuno  di  essi  hanno  al  tempo  dell'apertura della
            successione   e  tenuto  conto  dello  stato  in  cui  si
            trovavano al momento dell'acquisto da parte del defunto

Risposta 3: In  parti uguali, senza tener conto del valore dei beni a
            ciascuno di essi attribuiti

Risposta 4: In  proporzione  della  quota  ereditaria  di ciascuno di
            essi,  senza tener conto del valore che i beni attribuiti
            hanno al tempo dell'evizione

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Numero: 2659
                                                       Difficolta': 3

Quesito:    In  tema  di  divisione ereditaria, se alcuno dei coeredi
            subisce  evizione  e uno degli altri tenuti alla garanzia
            e'  insolvente,  come  deve essere ripartita la parte per
            cui quest'ultimo e' obbligato?

Risposta 1: Tra  l'erede che ha sofferto l'evizione e tutti gli altri
            eredi  solventi,  in  proporzione  del  valore che i beni
            attribuiti   a   ciascuno   di   essi   hanno   al  tempo
            dell'evizione  e  tenuto  conto  dello  stato  in  cui si
            trovano al tempo della divisione

Risposta 2: Tra  tutti  gli  altri eredi solventi, escluso il coerede
            che ha subito l'evizione, in parti uguali tra loro

Risposta 3: Tra  l'erede che ha sofferto l'evizione e tutti gli altri
            eredi  solventi,  nella proporzione stabilita dal giudice
            su istanza del coerede insolvente

Risposta 4: Tra  tutti  gli  altri eredi solventi, escluso il coerede
            che  ha  subito  l'evizione,  in  proporzione  alla quota
            ideale di ciascuno sulla massa ereditaria

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Numero: 2660
                                                       Difficolta': 3

Quesito:    Tizio,  Caio  e  Sempronio  con atto di divisione si sono
            assegnati  i  beni  a  loro pervenuti per successione del
            padre  Tizione. Successivamente Caio subisce evizione per
            causa anteriore alla divisione e chiede al notaio se puo'
            ripartire  con  gli  altri  coeredi  il  valore  del bene
            evitto.  Tenuto  conto che nell'atto di divisione non era
            stata prevista alcuna pattuizione in merito all'evizione,
            il notaio dira':

Risposta 1: si',  in  proporzione  del valore che i beni attribuiti a
            ciascuno  di  essi  hanno al tempo dell'evizione e tenuto
            conto  dello  stato  in  cui  si trovavano al tempo della
            divisione

Risposta 2: si',    in    parti    uguali   tra   tutti   gli   eredi
            indipendentemente  dal valore che i beni attribuiti hanno
            al tempo dell'evizione

Risposta 3: no, Caio non puo' pretendere nulla dagli altri coeredi

Risposta 4: si',  in  proporzione  del valore che i beni attribuiti a
            ciascuno di essi hanno al tempo della divisione

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Numero: 2661
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Nell'ipotesi   di   una  rendita  assegnata  in  sede  di
            divisione  ereditaria  ad  uno  dei  coeredi, la garanzia
            della  solvenza  del debitore della rendita non e' dovuta
            dagli altri coeredi:

Risposta 1: trascorsi cinque anni dalla divisione

Risposta 2: se  non  per dieci anni decorrenti dalla data di apertura
            della successione

Risposta 3: in nessun caso

Risposta 4: per i primi cinque anni dalla divisione

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Numero: 2662
                                                       Difficolta': 3

Quesito:    Tizio  e  Sempronio  con  atto  di divisione ricevuto dal
            notaio  Romolo  Romani hanno proceduto alla divisione dei
            beni  loro  pervenuti per successione del padre Filano. A
            Sempronio  e'  stato  assegnato il credito che il defunto
            vantava nei confronti di Caio il quale, quattro mesi dopo
            l'atto  di  divisione,  diviene  insolvente.  A norma del
            codice civile:

Risposta 1: Tizio non deve garanzia per l'insolvenza di Caio

Risposta 2: Tizio deve garanzia per l'insolvenza di Caio

Risposta 3: Tizio deve garanzia per l'insolvenza di Caio se Sempronio
            prova di essere stato leso oltre un quarto

Risposta 4: Tizio  non  deve  garanzia per l'insolvenza di Caio salvo
            che   si   tratti  di  credito  derivante  dall'attivita'
            dell'impresa di Filano

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Numero: 2663
                                                       Difficolta': 3

Quesito:    E'  dovuta  dai  coeredi  condividenti  la garanzia della
            solvenza del debitore di una rendita assegnata in sede di
            divisione ad uno di essi?

Risposta 1: Si', per i cinque anni successivi alla divisione

Risposta 2: No, mai

Risposta 3: Si', senza limiti di tempo

Risposta 4: Si', per i cinque anni successivi alla divisione, ma solo
            se si tratti di rendita perpetua

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Numero: 2664
                                                       Difficolta': 3

Quesito:    E'  dovuta  dai  coeredi  condividenti  la  garanzia  per
            l'insolvenza  del debitore, sopravvenuta soltanto dopo la
            divisione, di un credito assegnato ad uno di essi?

Risposta 1: No, salvo che il credito derivi da una rendita

Risposta 2: Si', sempre

Risposta 3: No, mai

Risposta 4: Si', salvo che il credito derivi da una rendita

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Numero: 2665
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    L'azione  di  annullamento  della  divisione  per dolo e'
            soggetta a prescrizione?

Risposta 1: Si',  in  cinque  anni dal giorno in cui il dolo e' stato
            scoperto

Risposta 2: Si', in cinque anni dal giorno della divisione

Risposta 3: No

Risposta 4: Si',  in  cinque  anni dal giorno in cui il dolo e' stato
            scoperto ma solo se cio' sia stato espressamente previsto
            nell'atto di divisione

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Numero: 2666
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    L'azione  di annullamento della divisione per violenza e'
            soggetta a prescrizione?

Risposta 1: Si',  in  cinque  anni  dal  giorno  in cui e' cessata la
            violenza

Risposta 2: Si', in cinque anni dal giorno della divisione

Risposta 3: No

Risposta 4: Si',  in  cinque  anni  dal  giorno  in cui e' cessata la
            violenza ma solo se cio' sia stato espressamente previsto
            nell'atto di divisione

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Numero: 2667
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    L'omissione  di  uno  o  piu'  beni  dell'eredita'  nella
            divisione da' luogo:

Risposta 1: Soltanto ad un supplemento della divisione

Risposta 2: Alla nullita' della divisione

Risposta 3: All'annullabilita' della divisione

Risposta 4: Soltanto alla rescindibilita' della divisione

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Numero: 2668
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    E'  ammessa  la  rescissione  della  divisione  fatta dal
            testatore?

Risposta 1: Si',  quando  il  valore dei beni assegnati ad alcuno dei
            coeredi e' inferiore di oltre un quarto all'entita' della
            quota ad esso spettante

Risposta 2: No, mai

Risposta 3: Si', qualunque sia l'entita' della lesione

Risposta 4: Si',  quando  il  valore dei beni assegnati ad alcuno dei
            coeredi  e' inferiore di oltre un sesto all'entita' della
            quota ad esso spettante

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Numero: 2669
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    Il   contratto   di   divisione  ereditaria  puo'  essere
            rescisso?

Risposta 1: Si', quando taluno dei coeredi prova di essere stato leso
            oltre il quarto

Risposta 2: No, mai

Risposta 3: Si', quando taluno dei coeredi prova di essere stato leso
            oltre il sesto

Risposta 4: Si',  quando  taluno  dei  coeredi  provi di essere stato
            leso, indipendentemente dall'entita' della lesione

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Numero: 2670
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    E' ammessa la rescissione nel caso di divisione fatta dal
            testatore?

Risposta 1: Soltanto  quando  il  valore dei beni assegnati ad alcuno
            dei  coeredi  e' inferiore di oltre un quarto all'entita'
            della quota ad esso spettante

Risposta 2: Soltanto  se  il danneggiato sia incapace e il valore dei
            beni   assegnatigli  sia  inferiore  di  oltre  la  meta'
            all'entita' della quota spettantegli

Risposta 3: No

Risposta 4: Soltanto  quando  il  valore dei beni assegnati ad alcuno
            dei  coeredi  e'  inferiore di oltre la meta' all'entita'
            della quota ad esso spettante

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Numero: 2671
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    E'  ammessa  l'azione di rescissione per lesione oltre il
            quarto  contro  la  transazione  con la quale si e' posto
            fine alle questioni insorte a causa della divisione?

Risposta 1: No

Risposta 2: Si', ma solo se la divisione riguardi esclusivamente beni
            immobili

Risposta 3: Si', ma solo se la divisione riguardi esclusivamente beni
            mobili

Risposta 4: Si', sempre

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Numero: 2672
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    E'  ammessa l'azione di rescissione per lesione, prevista
            in  tema  di  divisione,  contro  la  vendita del diritto
            ereditario  fatta  senza  frode ad uno dei coeredi, a suo
            rischio e pericolo, da parte degli altri coeredi o di uno
            di essi?

Risposta 1: No

Risposta 2: Si'

Risposta 3: Si',   ma   solo   se   l'eredita'   abbia   ad   oggetto
            esclusivamente   diritti   di   credito   inesigibili   o
            difficilmente esigibili

Risposta 4: Si', ma solo se tutti i coeredi vi consentano

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Numero: 2673
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Ai   fini  dell'azione  di  rescissione  della  divisione
            ereditaria,  per  conoscere  se  vi e' lesione si procede
            alla  stima  dei  beni  secondo il loro stato e valore al
            tempo:

Risposta 1: Della divisione

Risposta 2: Dell'apertura della successione

Risposta 3: Della domanda giudiziale di rescissione

Risposta 4: Della domanda giudiziale di rescissione o, se c'e' stata,
            della  formale  contestazione  che  ne  ha  preceduto  la
            proposizione

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Numero: 2674
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    Nella  divisione  di  comunione  derivante da successione
            testamentaria,  per  conoscere se vi e' lesione rilevante
            ai fini della rescissione, si procede alla stima dei beni
            secondo il loro stato e valore al tempo:

Risposta 1: della divisione

Risposta 2: dell'apertura della successione

Risposta 3: in cui il testamento e' stato redatto

Risposta 4: della pubblicazione del testamento

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Numero: 2675
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Il  coerede  contro  il  quale, a seguito della divisione
            ereditaria,  e'  promossa  l'azione  di rescissione, come
            puo' troncarne il corso ed impedire una nuova divisione?

Risposta 1: Dando il supplemento della porzione ereditaria, in danaro
            o  in natura, all'attore e agli altri coeredi che si sono
            a lui associati

Risposta 2: Offrendo  beni in natura in modo da ridurre lo squilibrio
            dei valori entro il quarto

Risposta 3: Rinunziando  alla  proprieta' dei beni a lui assegnati in
            divisione

Risposta 4: Trasferendo  la  sua  quota  ereditaria all'attore e agli
            altri coeredi che si sono a lui associati

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Numero: 2676
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Il  coerede,  contro  il  quale  e'  promossa l'azione di
            rescissione  dagli altri coeredi, puo' troncarne il corso
            e  impedire  una  nuova  divisione,  dando il supplemento
            della porzione ereditaria:

Risposta 1: In danaro o in natura

Risposta 2: Solo in danaro

Risposta 3: Solo in natura

Risposta 4: In   danaro  o  in  natura,  necessariamente  secondo  le
            determinazioni del giudice

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Numero: 2677
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Il  coerede  contro  il  quale, a seguito della divisione
            ereditaria,  e'  promossa  l'azione  di rescissione, come
            puo' troncarne il corso ed impedire una nuova divisione?

Risposta 1: Dando il supplemento della porzione ereditaria, in danaro
            o  in natura, all'attore e agli altri coeredi che si sono
            a lui associati

Risposta 2: Rinunziando all'eredita'

Risposta 3: Rinunziando  alla  proprieta' dei beni a lui assegnati in
            divisione

Risposta 4: Trasferendo  la  sua  quota  ereditaria all'attore e agli
            altri coeredi che si sono a lui associati

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Numero: 2678
                                                       Difficolta': 3

Quesito:    Caio,  imprenditore dolciario coniugato con Sempronia, ha
            cinque  figli,  tutti  avuti  dalla  prima  moglie  ormai
            defunta   e   precisamente   Primo,   conduttore  di  una
            trasmissione  televisiva di gastronomia, Secondo e Terzo,
            entrambi pasticcieri che non hanno mai prestato attivita'
            nell'impresa  paterna,  Quarto,  studente  di un istituto
            alberghiero,   e   Quinto,   studente   universitario  di
            medicina.  Puo'  Caio  trasferire  la  propria azienda in
            parti  uguali  a  Primo,  Secondo,  Terzo e Quarto con un
            contratto  per  atto  pubblico al quale partecipino anche
            Quinto e Sempronia per rinunziare alla liquidazione della
            quota  di  legittima  loro  spettante, in modo che quanto
            ricevuto  dai  contraenti  possa  non  essere  soggetto a
            collazione o a riduzione?

Risposta 1: Si',  perche'  il  contratto che s'intende concludere non
            viola il divieto di patti successori

Risposta 2: No, perche' il contratto che s'intende concludere sarebbe
            nullo per violazione del divieto di patti successori

Risposta 3: No,   perche'  assegnatari  dell'azienda  paterna  devono
            essere  tutti  i  discendenti  e  solo  il  coniuge  puo'
            rinunziare  alla  liquidazione  della  quota di legittima
            spettantegli

Risposta 4: Si',  perche'  e'  valida  qualunque  convenzione con cui
            taluno     dispone     della     propria     successione,
            indipendentemente  dalla  natura  dei  beni,  purche'  vi
            partecipino tutti i legittimari

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Numero: 2679
                                                       Difficolta': 3

Quesito:    Mevio,  imprenditore calzaturiere coniugato con Tizia, ha
            quattro  figli,  tutti  avuti  dalla  prima  moglie ormai
            defunta  e  precisamente  Primo, affermato giornalista di
            moda,  Secondo  e  Terzo,  entrambi  calzaturieri che non
            hanno  mai  prestato  attivita'  nell'impresa  paterna, e
            Quarto,  promettente  stilista.  Puo' Mevio trasferire la
            propria  azienda  in  parti uguali a tutti i figli con un
            contratto  per  atto  pubblico  al  quale partecipi anche
            Tizia  per  rinunziare  alla  liquidazione della quota di
            legittima  spettantele,  in  modo che quanto ricevuto dai
            contraenti  possa  non  essere  soggetto a collazione o a
            riduzione?

Risposta 1: Si',  perche'  il  contratto che s'intende concludere non
            viola il divieto di patti successori

Risposta 2: No, perche' il contratto che s'intende concludere sarebbe
            nullo per violazione del divieto di patti successori

Risposta 3: No,  perche'  Tizia non puo' rinunziare alla liquidazione
            della  quota  di  legittima  spettantele,  in  quanto gli
            assegnatari dell'azienda non sono suoi discendenti

Risposta 4: Si',  perche'  e'  valida  qualunque  convenzione con cui
            taluno     dispone     della     propria     successione,
            indipendentemente  dalla  natura  dei  beni,  purche'  vi
            partecipino tutti i legittimari

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Numero: 2680
                                                       Difficolta': 3

Quesito:    Sempronio,  imprenditore calzaturiere coniugato con Caia,
            ha  quattro  figli,  tutti avuti dalla prima moglie ormai
            defunta  e  precisamente  Primo, affermato giornalista di
            moda,  Secondo  e  Terzo,  entrambi  calzaturieri che non
            hanno  mai  prestato  attivita'  nell'impresa  paterna, e
            Quarto, stilista. Puo' Sempronio trasferire un ramo della
            propria  azienda  in parti uguali a tutti i figli, con un
            contratto per atto pubblico al quale partecipi anche Caia
            per rinunziare alla liquidazione della quota di legittima
            spettantele,  in  modo che quanto ricevuto dai contraenti
            possa non essere soggetto a collazione o a riduzione?

Risposta 1: Si',  perche'  il  contratto che s'intende concludere non
            viola il divieto di patti successori

Risposta 2: No,   perche'   l'imprenditore  non  puo'  trasferire  ai
            discendenti la propria azienda solo in parte

Risposta 3: No,  perche'  Caia  non puo' rinunziare alla liquidazione
            della  quota  di  legittima  spettantele,  in  quanto gli
            assegnatari del ramo d'azienda non sono suoi discendenti

Risposta 4: Si',  perche'  e'  valida  qualunque  convenzione con cui
            taluno     dispone     della     propria     successione,
            indipendentemente  dalla  natura  dei  beni,  purche'  vi
            partecipino tutti i legittimari

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Numero: 2681
                                                       Difficolta': 3

Quesito:    Mevio,  imprenditore calzaturiere coniugato con Tizia, ha
            quattro  figli,  tutti  avuti  dalla  prima  moglie ormai
            defunta  e  precisamente  Primo, affermato giornalista di
            moda,  Secondo  e  Terzo,  entrambi  calzaturieri che non
            hanno  mai  prestato  attivita'  nell'impresa  paterna, e
            Quarto,  stilista  emergente.  Puo'  Mevio  trasferire la
            propria  azienda  in  parti uguali a tutti i figli con un
            contratto  per  atto  pubblico  al  quale partecipi anche
            Tizia  per  rinunziare  alla  liquidazione della quota di
            legittima  spettantele,  in  modo che quanto ricevuto dai
            contraenti  possa  non  essere  soggetto a collazione o a
            riduzione?

Risposta 1: Si',  perche'  il  contratto che s'intende concludere non
            viola il divieto di patti successori

Risposta 2: No, perche' il contratto che s'intende concludere sarebbe
            nullo per violazione del divieto di patti successori

Risposta 3: No,  perche'  Tizia non puo' rinunziare alla liquidazione
            della  quota  di  legittima  spettantele,  in  quanto gli
            assegnatari dell'azienda non sono suoi discendenti

Risposta 4: Si',  perche'  e'  valida  qualunque  convenzione con cui
            taluno     dispone     della     propria     successione,
            indipendentemente  dalla  natura  dei  beni,  purche'  vi
            partecipino tutti i legittimari

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Numero: 2682
                                                       Difficolta': 3

Quesito:    Filano,  famoso antiquario, e' vedovo e ha quattro figli:
            Primo,  affermato  fotografo  d'interni, Secondo e Terzo,
            entrambi   restauratori   che   non  hanno  mai  prestato
            attivita'  di  lavoro  nell'impresa  paterna,  e  Quarto,
            iscritto  alla  facolta'  di  farmacia a Perugia. Possono
            Filano  e  i  suoi figli concludere un contratto per atto
            pubblico con cui Filano trasferisce la propria azienda in
            parti  uguali a Secondo e Terzo e questi ultimi liquidano
            Quarto  con  il  trasferimento di un appartamento di loro
            proprieta' sito a Perugia e di valore corrispondente alla
            quota  di  legittima  spettante  a  Quarto,  mentre Primo
            rinuncia alla liquidazione della quota di legittima a lui
            spettante,  in  modo  che  quanto ricevuto dai contraenti
            possa non essere soggetto a collazione o a riduzione?

Risposta 1: Si',  perche'  il  contratto che s'intende concludere non
            viola il divieto di patti successori

Risposta 2: Si',    perche'    e'   valida   qualunque   convenzione,
            indipendentemente  dalla  natura dei beni, con cui taluno
            dispone della propria successione, purche' vi partecipino
            tutti i legittimari

Risposta 3: No,  perche'  non  si  puo' convenire che gli assegnatari
            dell'azienda  liquidino  in natura gli altri partecipanti
            al contratto

Risposta 4: No,  perche'  nessun  discendente  puo'  rinunciare  alla
            liquidazione della quota di legittima spettantegli

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Numero: 2683
                                                       Difficolta': 3

Quesito:    Filano,  imprenditore  edile  vedovo  con  due  figli, ha
            concluso per atto pubblico un patto di famiglia col quale
            ha  trasferito l'intera sua azienda al figlio Primo, che,
            nel  medesimo  contratto, ha liquidato la sorella Seconda
            con  il  pagamento  di una somma corrispondente al valore
            della  quota  di  legittima a lei spettante. Il contratto
            concluso  da  Filano,  Primo  e  Seconda, che non prevede
            possibilita' di recesso, puo' essere sciolto?

Risposta 1: Si',  dalle  medesime  persone  che  lo  hanno  concluso,
            mediante    diverso    contratto,    con    le   medesime
            caratteristiche e i medesimi presupposti del primo

Risposta 2: No,  in  quanto  non  e'  stato espressamente previsto il
            recesso

Risposta 3: Si', necessariamente mediante diverso contratto, concluso
            per  atto pubblico o per scrittura privata autenticata ed
            al quale partecipino almeno Filano e Primo

Risposta 4: Si', necessariamente mediante testamento di Filano

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Numero: 2684
                                                       Difficolta': 3

Quesito:    Filano,  imprenditore  edile  vedovo  con  due  figli, ha
            concluso  un  patto  di  famiglia col quale ha trasferito
            l'intera  sua  azienda al figlio Primo, che, nel medesimo
            contratto,   ha  liquidato  la  sorella  Seconda  con  il
            pagamento  di  una  somma  corrispondente al valore della
            quota  di legittima a lei spettante. Puo' Filano recedere
            dal   contratto,  ancorche'  il  recesso  non  sia  stato
            espressamente previsto nel contratto stesso?

Risposta 1: No

Risposta 2: Si',    ma   necessariamente   attraverso   dichiarazione
            unilaterale   indirizzata   agli   altri   contraenti   e
            certificata da un notaio

Risposta 3: Si', attraverso qualunque modalita'

Risposta 4: No,  salvo  che  attraverso dichiarazione contenuta in un
            testamento

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Numero: 2685
                                                       Difficolta': 3

Quesito:    Filano,  imprenditore  edile  vedovo  con  due  figli, ha
            concluso per atto pubblico un patto di famiglia col quale
            ha  trasferito l'intera sua azienda al figlio Primo, che,
            nel  medesimo  contratto, ha liquidato la sorella Seconda
            con  il  pagamento  di una somma corrispondente al valore
            della  quota  di  legittima a lei spettante. E' possibile
            recedere dal contratto?

Risposta 1: Si',  ma  necessariamente  attraverso  dichiarazione agli
            altri contraenti certificata da un notaio e se il recesso
            sia stato espressamente previsto nel patto di famiglia

Risposta 2: No, in nessun caso

Risposta 3: Si',  attraverso  qualunque  modalita', se il recesso sia
            stato espressamente previsto nel patto di famiglia

Risposta 4: No,  salvo  che  attraverso  dichiarazione  contenuta nel
            testamento  di Filano, ancorche' il recesso non sia stato
            espressamente previsto nel patto di famiglia

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Numero: 2686
                                                       Difficolta': 3

Quesito:    Filano,  imprenditore  edile  vedovo  con  due  figli, ha
            concluso per atto pubblico un patto di famiglia col quale
            ha  trasferito l'intera sua azienda al figlio Primo, che,
            nel  medesimo  contratto, ha liquidato la sorella Seconda
            con  il  pagamento  di una somma corrispondente al valore
            della  quota  di  legittima a lei spettante. Il contratto
            concluso   da   Filano,   Primo  e  Seconda  puo'  essere
            modificato?

Risposta 1: Si',  mediante diverso contratto concluso fra le medesime
            persone,  con  le  medesime  caratteristiche e i medesimi
            presupposti del primo

Risposta 2: No, in nessun caso

Risposta 3: Si',  mediante  testamento dell'imprenditore assegnatario
            dell'azienda che e' stata oggetto del patto di famiglia

Risposta 4: Si',  mediante  testamento  dell'imprenditore  originario
            titolare  dell'azienda  che e' stata oggetto del patto di
            famiglia

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Numero: 2687
                                                       Difficolta': 3

Quesito:    Filano,  imprenditore  edile  vedovo  con  due  figli, ha
            concluso per atto pubblico un patto di famiglia col quale
            ha  trasferito l'intera sua azienda al figlio Primo, che,
            nel  medesimo  contratto, ha liquidato la sorella Seconda
            con  il  pagamento  di una somma corrispondente al valore
            della  quota  di  legittima a lei spettante. Il contratto
            concluso   da   Filano,   Primo  e  Seconda  puo'  essere
            modificato?

Risposta 1: Si',  mediante diverso contratto concluso fra le medesime
            persone,  con  le  medesime  caratteristiche e i medesimi
            presupposti del primo

Risposta 2: No, in nessun caso

Risposta 3: Solo  dopo l'apertura della successione dell'imprenditore
            originario titolare dell'azienda che e' stata oggetto del
            patto  di  famiglia  e mediante contratto al quale devono
            partecipare tutti coloro che sono legittimari

Risposta 4: Si',  mediante  atto di ultima volonta' dell'imprenditore
            originario titolare dell'azienda che e' stata oggetto del
            patto di famiglia

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Numero: 2688
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Il  coerede  Tizio  ha alienato un terreno edificabile di
            ingente  valore  a  lui  attribuito a seguito di divisone
            ereditaria  con  Caio  e  Sempronio;  nella  divisione il
            consenso  di  Tizio e' stato carpito con dolo ad opera di
            Caio e Sempronio. In tale ipotesi Tizio:

Risposta 1: non  e'  ammesso  ad  impugnare  per dolo la divisione se
            l'alienazione   e'  seguita  quando  il  dolo  era  stato
            scoperto  e il terreno alienato aveva un valore rilevante
            in rapporto alla sua quota

Risposta 2: e' ammesso in ogni caso a impugnare la divisione per dolo

Risposta 3: non e' ammesso in alcun caso a impugnare la divisione

Risposta 4: e'   ammesso   a  impugnare  la  divisione  per  dolo  se
            l'alienazione   e'  seguita  quando  il  dolo  era  stato
            scoperto,  salvo  che il terreno alienato abbia un valore
            minimo in rapporto alla sua quota

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Numero: 2689
                                                       Difficolta': 3

Quesito:    Caio,  imprenditore dolciario coniugato con Sempronia, ha
            cinque  figli,  tutti  avuti  dalla  prima  moglie  ormai
            defunta   e  precisamente  Primo,  direttore  della  nota
            rivista  "Dolci  e  non  solo", Secondo e Terzo, entrambi
            pasticcieri   che   non   hanno  mai  prestato  attivita'
            nell'impresa  paterna,  e Quarto e Quinto, studenti di un
            istituto  alberghiero.  Puo'  Caio  trasferire la propria
            azienda in parti uguali a Primo, Secondo, Terzo e Quarto,
            con  un  contratto  al  quale  partecipino anche Quinto e
            Sempronia per rinunziare alla liquidazione della quota di
            legittima loro spettante, in modo che quanto ricevuto dai
            contraenti  possa  non  essere  soggetto a collazione o a
            riduzione?

Risposta 1: Si', per atto pubblico a pena di nullita'

Risposta 2: No, perche' sarebbe un contratto nullo per violazione del
            divieto di patti successori

Risposta 3: Si',   per   atto   pubblico   o  per  scrittura  privata
            autenticata, sotto pena di nullita'

Risposta 4: Si',  e  se  il  contratto da concludere tra Caio, Primo,
            Secondo,  Terzo,  Quarto, Quinto e Sempronia non comporta
            trasferimento  della  proprieta' o di altri diritti reali
            su beni immobili non e' richiesta la forma scritta per la
            sua validita'

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Numero: 2690
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    E'   valido   un  contratto  col  quale  un  imprenditore
            trasferisca l'intera sua azienda a un solo discendente, e
            tutti  coloro  che  sarebbero  legittimari  ove  in  quel
            momento   si   aprisse   la  successione  nel  patrimonio
            dell'imprenditore   vengano  liquidati  dall'assegnatario
            dell'azienda con il pagamento di una somma corrispondente
            al valore della quota di legittima loro spettante?

Risposta 1: Si', purche' sia concluso per atto pubblico

Risposta 2: No, in nessun caso

Risposta 3: Si',  purche'  sia  concluso  per  atto  pubblico  o  per
            scrittura privata autenticata

Risposta 4: Si', in qualunque forma esso sia concluso

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Numero: 2691
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Primo,  imprenditore manifatturiero sessantenne coniugato
            con  Seconda,  ha  due figli, Tizio, brillante economista
            aziendale  da  poco  rientrato  in  Italia  dopo svariate
            esperienze   di  lavoro  all'estero,  e  Caio,  affermato
            pediatra. Avendo Primo avuto notizia di essere affetto da
            una malattia che non gli consentira' di vivere ancora per
            molto,  intende concludere un contratto con il quale egli
            trasferisca la propria azienda (che non comprende diritti
            reali  su  beni  immobili)  a Tizio, quest'ultimo liquidi
            Caio  con  il  pagamento  di  una somma corrispondente al
            valore  della  quota  di legittima spettantegli e Seconda
            rinunzi   in  tutto  a  tale  liquidazione.  Puo'  essere
            concluso un tale contratto?

Risposta 1: Si', per atto pubblico a pena di nullita'

Risposta 2: No, perche' sarebbe un contratto nullo per violazione del
            divieto di patti successori

Risposta 3: Si',   per   atto   pubblico   o  per  scrittura  privata
            autenticata, sotto pena di nullita'

Risposta 4: Si', e non e' richiesta la forma scritta per la validita'
            del  contratto in quanto non comporta trasferimento della
            proprieta' o di altri diritti reali su beni immobili

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Numero: 2692
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Primo,  imprenditore manifatturiero sessantenne coniugato
            con Seconda, ha due figli, Tizio, economista aziendale da
            poco  rientrato  in  Italia  dopo  svariate esperienze di
            lavoro all'estero, e Caio, pediatra. Possono Caio, Tizio,
            Primo  e  Seconda concludere un patto di famiglia con cui
            Primo  trasferisce  la propria azienda, che non comprende
            diritti  reali  su  beni immobili, a Tizio e quest'ultimo
            liquida  Caio  e  Seconda  con  il pagamento di una somma
            corrispondente  al  valore  della quota di legittima loro
            spettante?

Risposta 1: Si', per atto pubblico a pena di nullita'

Risposta 2: No, perche' sarebbe un contratto nullo per violazione del
            divieto di patti successori

Risposta 3: Si',   per   atto   pubblico   o  per  scrittura  privata
            autenticata, sotto pena di nullita'

Risposta 4: Si', e non e' richiesta la forma scritta per la validita'
            del  contratto in quanto non comporta trasferimento della
            proprieta' o di altri diritti reali su beni immobili

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Numero: 2693
                                                       Difficolta': 3

Quesito:    Mevio,  imprenditore edile affetto da un male incurabile,
            coniugato in seconde nozze con Mevia, ha due figli, avuti
            dalla  prima  moglie ormai defunta, e precisamente Primo,
            brillante  ingegnere  edile,  da poco rientrato in Italia
            dopo svariate esperienze di lavoro all'estero, e Secondo,
            affermato   cardiologo,  nonche'  un  nipote,  Sempronio,
            figlio unico del premorto figlio Terzo e da poco iscritto
            all'albo  dei  geometri.  Possono  Mevio,  Mevia,  Primo,
            Secondo e Sempronio concludere un contratto con cui Mevio
            trasferisce la propria azienda, che non comprende diritti
            reali  su  beni  immobili,  in  parti  uguali  a  Primo e
            Sempronio  e  questi ultimi liquidano Secondo e Mevia con
            il  pagamento di una somma corrispondente al valore della
            quota  di  legittima  loro  spettante, in modo che quanto
            ricevuto  dai  contraenti  possa  non  essere  soggetto a
            collazione o a riduzione?

Risposta 1: Si', per atto pubblico a pena di nullita'

Risposta 2: No, perche' sarebbe un contratto nullo per violazione del
            divieto di patti successori

Risposta 3: Si',   per   atto   pubblico   o  per  scrittura  privata
            autenticata, sotto pena di nullita'

Risposta 4: Si', e non e' richiesta la forma scritta per la validita'
            del  contratto in quanto non comporta trasferimento della
            proprieta' o di altri diritti reali su beni immobili

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Numero: 2694
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Caio, imprenditore edile settantenne coniugato con Mevia,
            ha  due  figli,  Primo,  ortopedico, e Secondo, ingegnere
            edile,   da   poco  rientrato  in  Italia  dopo  svariate
            esperienze  di  lavoro  all'estero.  Possono Caio, Mevia,
            Primo  e  Secondo concludere un patto di famiglia con cui
            Caio  trasferisce  la  propria azienda, che non comprende
            diritti  reali su beni immobili, a Secondo e quest'ultimo
            liquida  Primo  e  Mevia  con  il  pagamento di una somma
            corrispondente  al  valore  della quota di legittima loro
            spettante?

Risposta 1: Si', per atto pubblico a pena di nullita'

Risposta 2: No, perche' sarebbe un contratto nullo per violazione del
            divieto di patti successori

Risposta 3: Si',   per   atto   pubblico   o  per  scrittura  privata
            autenticata, sotto pena di nullita'

Risposta 4: Si', e non e' richiesta la forma scritta per la validita'
            del  contratto in quanto non comporta trasferimento della
            proprieta' o di altri diritti reali su beni immobili

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Numero: 2695
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    Costituisce donazione la liberalita' che si suole fare in
            occasione  di servizi resi o comunque in conformita' agli
            usi?

Risposta 1: No

Risposta 2: Si'

Risposta 3: Si', ma solo se ha ad oggetto beni mobili

Risposta 4: Si', ma solo se effettuata a favore di legittimari

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Numero: 2696
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    A  norma  del  codice civile, la liberalita' che si suole
            fare in conformita' agli usi:

Risposta 1: non  e'  soggetta  alle norme che regolano la revocazione
            delle   donazioni   per   causa   d'ingratitudine  e  per
            sopravvenienza  di  figli,  ne'  a quelle sulla riduzione
            delle   donazioni   per  integrare  la  quota  dovuta  ai
            legittimari

Risposta 2: non  e'  soggetta  alle norme che regolano la revocazione
            delle  donazioni  per  causa d'ingratitudine ne' a quelle
            sulla  riduzione  delle  donazioni per integrare la quota
            dovuta  ai  legittimari,  ma  e'  soggetta alle norme che
            regolano    la    revocazione    delle    donazioni   per
            sopravvenienza di figli

Risposta 3: non  e'  soggetta  alle norme che regolano la revocazione
            delle   donazioni   per   causa   d'ingratitudine  e  per
            sopravvenienza  di figli, ma e' soggetta alle norme sulla
            riduzione  delle  donazioni per integrare la quota dovuta
            ai legittimari

Risposta 4: e'  soggetta alle norme che regolano la revocazione delle
            donazioni  per causa d'ingratitudine e per sopravvenienza
            di figli, ma non a quelle sulla riduzione delle donazioni
            per integrare la quota dovuta ai legittimari

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Numero: 2697
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    A  norma  del  codice civile, la liberalita' che si suole
            fare in occasione di servizi resi:

Risposta 1: non  e'  soggetta  alle norme che regolano la revocazione
            delle   donazioni   per   causa   d'ingratitudine  e  per
            sopravvenienza  di  figli,  ne'  a quelle sulla riduzione
            delle   donazioni   per  integrare  la  quota  dovuta  ai
            legittimari

Risposta 2: non  e'  soggetta  alle norme che regolano la revocazione
            delle  donazioni  per  causa d'ingratitudine ne' a quelle
            sulla  riduzione  delle  donazioni per integrare la quota
            dovuta  ai  legittimari,  ma  e'  soggetta alle norme che
            regolano    la    revocazione    delle    donazioni   per
            sopravvenienza di figli

Risposta 3: non  e'  soggetta  alle norme che regolano la revocazione
            delle   donazioni   per   causa   d'ingratitudine  e  per
            sopravvenienza  di figli, ma e' soggetta alle norme sulla
            riduzione  delle  donazioni per integrare la quota dovuta
            ai legittimari

Risposta 4: e'  soggetta alle norme che regolano la revocazione delle
            donazioni  per causa d'ingratitudine e per sopravvenienza
            di figli, ma non a quelle sulla riduzione delle donazioni
            per integrare la quota dovuta ai legittimari

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Numero: 2698
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    E' donazione la liberalita' fatta per riconoscenza?

Risposta 1: Si'

Risposta 2: No

Risposta 3: Si',  ma  solo  se contestuale all'episodio per cui si e'
            riconoscenti

Risposta 4: Si', ma solo se ha ad oggetto beni immobili

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Numero: 2699
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    E'  donazione  la liberalita' fatta in considerazione dei
            meriti del beneficiario?

Risposta 1: Si'

Risposta 2: No

Risposta 3: Si', ma solo se ha ad oggetto prestazioni periodiche

Risposta 4: Si', ma solo se ha ad oggetto beni immobili

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Numero: 2700
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    E'   donazione   la   liberalita'   fatta   per  speciale
            rimunerazione?

Risposta 1: Si'

Risposta 2: No

Risposta 3: Si',  ma  solo  se ha ad oggetto prestazioni periodiche o
            beni di particolare valore

Risposta 4: No,  salvo  che  abbia ad oggetto prestazioni d'opera non
            fungibili

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Numero: 2701
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Qualora  oggetto  della donazione sia un'universalita' di
            cose  e il donante ne conservi il godimento trattenendola
            presso  di  se',  si considerano comprese nella donazione
            anche le cose che vi si aggiungono successivamente?

Risposta 1: Si', salvo che dall'atto risulti una diversa volonta'

Risposta 2: Si', sempre

Risposta 3: No, mai

Risposta 4: No, salvo che dall'atto risulti una diversa volonta'

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Numero: 2702
                                                       Difficolta': 3

Quesito:    E' nulla la donazione dei frutti pendenti di un fondo?

Risposta 1: No

Risposta 2: No,  ma  e'  revocabile dal donante fino alla separazione
            dei frutti donati

Risposta 3: Si',  salvo  che  il  donatario  sia  un  discendente del
            donante

Risposta 4: Si'

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Numero: 2703
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Tizio dona alla figlia Caia, che accetta contestualmente,
            il  lastrico solare dell'edificio di cui e' proprietario,
            in   ordine  al  quale  lastrico  solare  e'  stata  gia'
            rilasciata  concessione  edilizia  per l'elevazione di un
            nuovo piano. La donazione:

Risposta 1: E' valida e si perfeziona al momento dell'atto

Risposta 2: E'  valida  e  si  perfeziona  al momento dell'inizio dei
            lavori

Risposta 3: E'  valida  e  si  perfeziona  al  momento della fine dei
            lavori

Risposta 4: E' nulla

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Numero: 2704
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Tizio,  proprietario  di  un'area  edificabile per la cui
            utilizzazione  a  fini  edificatori  e'  stata rilasciata
            regolare  concessione  edilizia  per la costruzione di un
            edificio di tre appartamenti, dona, prima dell'inizio dei
            lavori, alla figlia Mevia, che accetta, l'appartamento da
            realizzarsi all'ultimo piano dell'edificio. La donazione:

Risposta 1: E' nulla

Risposta 2: Si   perfeziona   validamente   per  una  quota  indivisa
            dell'area       edificabile       pari      all'incidenza
            dell'appartamento   sull'area   stessa   rilevabile   dal
            progetto

Risposta 3: Si perfeziona validamente fin dal momento dell'atto

Risposta 4: Si  perfeziona  validamente  al  momento dell'ultimazione
            dell'appartamento

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Numero: 2705
                                                       Difficolta': 3

Quesito:    E'  nulla  la  donazione,  accettata contestualmente, dei
            frutti  di  un  fondo che si produrranno nel corso di una
            determinata futura annata agraria?

Risposta 1: Si'

Risposta 2: No,  ma  e'  revocabile dal donante fino alla maturazione
            dei frutti donati

Risposta 3: No

Risposta 4: No, purche' sia indicato il valore minimo del prodotto di
            cui rispondera' il donante in caso di mancata maturazione
            dei frutti

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Numero: 2706
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    Se la donazione comprende beni futuri:

Risposta 1: E' nulla rispetto a questi, salvo che si tratti di frutti
            non ancora separati

Risposta 2: E' in ogni caso valida

Risposta 3: E'  nulla  rispetto a questi, salvo che si tratti di beni
            immobili

Risposta 4: E'  nulla  rispetto  a questi anche se trattasi di frutti
            non ancora separati

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Numero: 2707
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    La donazione che ha per oggetto prestazioni periodiche si
            estingue alla morte del donante?

Risposta 1: Si', salvo che dall'atto risulti una diversa volonta'

Risposta 2: No

Risposta 3: Si',  ma  solo se sia espressamente previsto nell'atto di
            donazione

Risposta 4: Si', anche se dall'atto risulti una diversa volonta'

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Numero: 2708
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    In   caso   di  donazione  fatta  congiuntamente  a  piu'
            donatari,  e'  valida la clausola con la quale il donante
            dispone che se uno di essi non puo' o non vuole accettare
            la sua parte si accresca agli altri?

Risposta 1: Si'

Risposta 2: No

Risposta 3: No, salvo che i donatari siano discendenti in linea retta
            del donante

Risposta 4: Si',   ma  solo  se  i  donatari  sono  il  coniuge  o  i
            discendenti in linea retta del donante

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Numero: 2709
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Il  minore  emancipato  autorizzato  all'esercizio di una
            impresa  commerciale  puo' stipulare un atto di donazione
            in  favore di un amico maggiorenne, in considerazione dei
            meriti di quest'ultimo?

Risposta 1: no, mai

Risposta 2: si',    con    l'assistenza   del   curatore   e   previa
            autorizzazione del giudice competente

Risposta 3: si',    con    l'assistenza   del   curatore   e   previa
            autorizzazione del giudice competente, ma l'atto acquista
            efficacia con il compimento della maggiore eta'

Risposta 4: si', senza alcuna assistenza ed autorizzazione

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Numero: 2710
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Puo'  essere annullata la donazione fatta da persona, non
            interdetta,   che  si  provi  essere  stata  incapace  di
            intendere  e  di volere al momento in cui la donazione e'
            stata fatta?

Risposta 1: Si',  qualunque  sia  stata  la causa, anche transitoria,
            dell'incapacita'

Risposta 2: No, mai

Risposta 3: Si',  ma  sempre  che il donatario sia stato in mala fede
            avendo avuto conoscenza dell'incapacita' del donante

Risposta 4: Si',  ma sempre che ne sia risultato un grave pregiudizio
            al  donante ed il donatario sia stato in mala fede avendo
            avuto conoscenza della sua incapacita'

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Numero: 2711
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Puo' essere annullata la donazione fatta dall'inabilitato
            durante il giudizio di inabilitazione?

Risposta 1: Si',  anche  se la donazione e' anteriore alla nomina del
            curatore provvisorio

Risposta 2: No, mai

Risposta 3: Si',  ma  solo  se la donazione e' successiva alla nomina
            del curatore provvisorio

Risposta 4: Si', ma solo se il giudizio riguardi l'inabilitazione per
            prodigalita'

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Numero: 2712
                                                       Difficolta': 3

Quesito:    Puo'  essere chiesto l'annullamento della donazione fatta
            dall'inabilitato   prima   dell'inizio  del  giudizio  di
            inabilitazione?

Risposta 1: Si', ma solo nel caso di donazione fatta dall'inabilitato
            per  prodigalita'  nei  sei mesi anteriori all'inizio del
            giudizio di inabilitazione

Risposta 2: Si', sempre

Risposta 3: No, mai

Risposta 4: Si',  ma  solo  se  la  donazione  abbia  ad oggetto beni
            immobili

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Numero: 2713
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    Tizio,  genitore  esercente  in via esclusiva la potesta'
            sul  figlio  minore  Tizietto,  si reca dal Notaio Romolo
            Romani  chiedendogli  di redigere, con le dovute cautele,
            un  atto di donazione da parte di Tizietto a favore della
            sorella Tizietta. Il Notaio rispondera' che:

Risposta 1: Tizio  non  puo'  fare  alcuna  donazione  per  il minore
            Tizietto da lui rappresentato

Risposta 2: Tizio  puo',  autorizzato  dal  Tribunale e su parere del
            Giudice  Tutelare,  procedere in nome del minore Tizietto
            alla donazione in favore di Tizietta

Risposta 3: Tizio,  autorizzato  dal Giudice Tutelare, puo' procedere
            in  nome  del minore Tizietto alla donazione in favore di
            Tizietta

Risposta 4: Tizio  puo',  autorizzato  dal  Tribunale e su parere del
            Giudice  Tutelare,  procedere in nome del minore Tizietto
            alla   donazione   in  favore  di  Tizietta,  purche'  in
            occasione delle nozze della predetta

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Numero: 2714
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Tizio, tutore della sorella interdetta Tizia, intende, in
            nome e per conto di Tizia, fare una liberalita' di valore
            cospicuo  a  favore  di  Mevio, figlio della medesima, in
            occasione delle nozze dello stesso Mevio. In questo caso,
            a norma del codice civile:

Risposta 1: la  liberalita'  e'  consentita  con le forme abilitative
            richieste

Risposta 2: la liberalita' non e' consentita

Risposta 3: la  liberalita'  e'  consentita  senza forme abilitative,
            trattandosi  di  liberalita'  a  favore di discendente in
            occasione di nozze

Risposta 4: la  liberalita'  e'  consentita, con le forme abilitative
            richieste,    se   gravata   da   un   onere   a   favore
            dell'interdetta; non lo e' negli altri casi

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Numero: 2715
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    La  donazione a favore di persona che un terzo scegliera'
            tra piu' persone designate dal donante e':

Risposta 1: Valida

Risposta 2: Annullabile

Risposta 3: Risolubile

Risposta 4: Nulla

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Numero: 2716
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    Tizio  conferisce  mandato a Caio perche' questi disponga
            per  donazione dell'appartamento che Tizio ha ricevuto in
            eredita' dal proprio padre Mevio, conferendo a Caio ampia
            facolta'  in  ordine  alla  scelta  del  donatario.  Tale
            mandato e':

Risposta 1: nullo

Risposta 2: annullabile

Risposta 3: valido

Risposta 4: valido,  ma  Caio non potra' scegliere il donatario tra i
            propri parenti entro il quarto grado

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Numero: 2717
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    La  donazione  che  ha  per oggetto una cosa che un terzo
            determinera'  entro  i  limiti  di  valore  stabiliti dal
            donante e':

Risposta 1: Valida

Risposta 2: Annullabile

Risposta 3: Risolubile

Risposta 4: Nulla

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Numero: 2718
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    La  donazione  che  ha  per oggetto una cosa che un terzo
            determinera' tra piu' cose indicate dal donante e':

Risposta 1: Valida

Risposta 2: Annullabile

Risposta 3: Risolubile

Risposta 4: Nulla

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Numero: 2719
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    La  donazione a favore di persona che un terzo scegliera'
            tra piu' persone appartenenti a determinate categorie e':

Risposta 1: Valida

Risposta 2: Annullabile

Risposta 3: Risolubile

Risposta 4: Nulla

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Numero: 2720
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    Il mandato con cui si attribuisce ad altri la facolta' di
            determinare l'oggetto della donazione e':

Risposta 1: Nullo

Risposta 2: Annullabile

Risposta 3: Risolubile

Risposta 4: Valido

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Numero: 2721
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    Il mandato con cui si attribuisce ad altri la facolta' di
            designare la persona del donatario e':

Risposta 1: Nullo

Risposta 2: Annullabile

Risposta 3: Risolubile

Risposta 4: Valido

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Numero: 2722
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    La  donazione  a  favore  di una persona giuridica che un
            terzo scegliera' tra quelle indicate dal donante e':

Risposta 1: Valida

Risposta 2: Annullabile

Risposta 3: Risolubile

Risposta 4: Nulla

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Numero: 2723
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    Puo'  un  coniuge,  durante il matrimonio, fare all'altro
            coniuge delle liberalita'?

Risposta 1: Si'

Risposta 2: No

Risposta 3: No, salvo quelle conformi agli usi

Risposta 4: Si',   purche'   i   coniugi  si  trovino  in  regime  di
            separazione dei beni

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Numero: 2724
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    Una  donazione  in favore di un ente non riconosciuto che
            abbia per scopo la diffusione degli studi antropologici:

Risposta 1: ha efficacia immediata

Risposta 2: ha  efficacia  immediata  se l'ente risulta costituito da
            almeno un anno

Risposta 3: non  ha  efficacia  se entro un anno non e' rilasciato il
            provvedimento di riconoscimento

Risposta 4: non  ha  efficacia  se entro un anno non e' notificata al
            donante l'istanza per ottenere il riconoscimento

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Numero: 2725
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    L'atto  pubblico  di  donazione  tra  Tizio e Caio di tre
            imbarcazioni,  con caratteristiche diverse e non soggette
            all'iscrizione  nei  registri  tenuti presso le autorita'
            marittime, contenente l'indicazione cumulativa del valore
            di due di esse e l'indicazione specifica del valore della
            terza, e':

Risposta 1: valido  solo  per  la  donazione dell'imbarcazione il cui
            valore sia stato specificatamente indicato

Risposta 2: annullabile ad istanza del donante o dei suoi eredi

Risposta 3: interamente nullo

Risposta 4: interamente valido

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Numero: 2726
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    La  donazione  di  un  immobile  accettata dal donatario,
            persona giuridica, con atto posteriore si perfeziona:

Risposta 1: al momento in cui l'atto di accettazione e' notificato al
            donante

Risposta 2: al  momento  in cui l'atto di accettazione e' conoscibile
            dai terzi

Risposta 3: al  momento  in  cui l'atto di accettazione e' pubblicato
            presso   la   conservatoria   dei   registri  immobiliari
            competente

Risposta 4: al  momento  della  accettazione senza che occorra alcuna
            comunicazione al donante

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Numero: 2727
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    Nel  caso  di  una  donazione  a  favore  di  un ente non
            riconosciuto   avente   per  scopo  la  diffusione  delle
            ricerche   archeologiche,   perche'  la  donazione  abbia
            efficacia:

Risposta 1: non e' necessario ottenere il riconoscimento

Risposta 2: e' necessario ottenere il riconoscimento

Risposta 3: e'   necessario   notificare  al  donante  l'istanza  per
            ottenere il riconoscimento entro un anno dalla donazione

Risposta 4: e'   necessario  notificare  al  donante  il  decreto  di
            avvenuto riconoscimento

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Numero: 2728
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    La  donazione  di un immobile accettata dal donatario con
            atto posteriore si perfeziona:

Risposta 1: al momento in cui l'atto di accettazione e' notificato al
            donante

Risposta 2: al  momento  in cui l'atto di accettazione e' conoscibile
            dai terzi

Risposta 3: al  momento  in  cui l'atto di accettazione e' pubblicato
            presso   la   conservatoria   dei   registri  immobiliari
            competente

Risposta 4: al  momento  della  accettazione senza che occorra alcuna
            comunicazione al donante

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Numero: 2729
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    All'associazione   non   riconosciuta   "ALFA"  e'  stata
            notificata  la  proposta  di  donazione  di  un immobile.
            perche' l'associazione possa accettare tale donazione:

Risposta 1: non e' necessaria alcuna autorizzazione

Risposta 2: e'  necessario  che  l'associazione  venga riconosciuta e
            autorizzata ad accettare

Risposta 3: e' necessario che l'associazione venga riconosciuta entro
            un  anno dalla notifica della proposta e venga notificato
            al donante il provvedimento di riconoscimento

Risposta 4: e'  sufficiente che l'associazione venga riconosciuta non
            occorrendo alcuna autorizzazione ad accettare

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Numero: 2730
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    Tizio  dona un immobile all'associazione non riconosciuta
            "ALFA"  che  ha  per  scopo  la  promozione  degli  studi
            sull'ambiente.  In  questo  caso  perche' la donazione si
            perfezioni ed abbia efficacia:

Risposta 1: e' sufficiente l'accettazione della donazione

Risposta 2: e'  necessario,  oltre  all'accettazione della donazione,
            che l'ente sia costituito da almeno un anno

Risposta 3: e'  necessario  che  entro  un anno dalla donazione venga
            notificato  al donante il provvedimento di riconoscimento
            dell'associazione

Risposta 4: e'  necessario  che  entro  un anno dalla donazione venga
            notificata   al   donante   l'istanza   per  ottenere  il
            riconoscimento

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Numero: 2731
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    La donazione della piena proprieta' di un immobile urbano
            deve essere stipulata:

Risposta 1: per atto pubblico con assistenza di testimoni

Risposta 2: per    atto   pubblico   con   facolta'   di   rinunziare
            all'assistenza di testimoni

Risposta 3: per scrittura privata, ancorche' non autenticata

Risposta 4: per scrittura privata autenticata

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Numero: 2732
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Tizio  ha  effettuato una proposta di donazione avente ad
            oggetto  una tenuta in Toscana in favore di Caio, che non
            ha  accettato  contestualmente. Successivamente Caio, con
            atto  unilaterale,  ha  accettato la donazione, ma l'atto
            non  e'  stato  ancora notificato al donante Tizio. Nelle
            more  della  notifica,  e'  ammissibile  la  revoca della
            proposta di donazione da parte di Tizio?

Risposta 1: Si'

Risposta 2: No

Risposta 3: No,  salvo che il donatario vi aderisca espressamente per
            iscritto

Risposta 4: Si', salvo che siano trascorsi sei mesi dalla proposta di
            donazione

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Numero: 2733
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    La  donazione  di un immobile accettata dal donatario con
            atto posteriore non e' perfetta:

Risposta 1: se  non  dal  momento  in  cui  l'atto di accettazione e'
            notificato al donante

Risposta 2: se  non  dal  momento  in  cui  l'atto di accettazione e'
            conoscibile dai terzi

Risposta 3: se  non  dal  momento  in  cui  l'atto  di  accettazione,
            notificato al donante, e' trascritto

Risposta 4: se  non  dal momento della comunicazione al donatario, da
            parte   del   donante,   del   ricevimento  dell'avvenuta
            accettazione

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Numero: 2734
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    In  quali  casi  il  curatore dell'eredita' giacente puo'
            procedere alla vendita di beni immobili ereditari?

Risposta 1: Nei  soli  casi di necessita' o utilita' evidente, previa
            autorizzazione del tribunale

Risposta 2: Nei  soli  casi di necessita' salvo che il tribunale, con
            decreto motivato, non disponga altrimenti

Risposta 3: Nei   soli   casi  di  utilita'  evidente  salvo  che  il
            tribunale, con decreto motivato, non disponga altrimenti

Risposta 4: In nessun caso

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Numero: 2735
                                                       Difficolta': 3

Quesito:    Compiuto l'inventario dell'eredita' giacente, il curatore
            di quest'ultima in presenza di beni mobili:

Risposta 1: Deve  promuoverne la vendita nei trenta giorni successivi
            alla formazione dell'inventario salvo che il giudice, con
            decreto motivato, non disponga altrimenti

Risposta 2: Deve  promuoverne la vendita nei trenta giorni successivi
            alla formazione dell'inventario solo se si tratta di beni
            che  non  si possono conservare, salvo che il giudice non
            disponga altrimenti

Risposta 3: Puo'  a sua discrezione promuoverne la vendita solo se si
            tratta  di  beni  che  non si possono conservare o la cui
            conservazione importa grave dispendio

Risposta 4: Deve  promuoverne  la  vendita  nel  termine  fissato con
            decreto dal tribunale in camera di consiglio

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Numero: 2736
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    La  donazione  di  un  bene mobile di modico valore, tale
            valutabile  anche  in rapporto alle condizioni economiche
            del donante, e' valida:

Risposta 1: Anche  se  manca l'atto pubblico, purche' vi sia stata la
            tradizione del bene donato

Risposta 2: Anche  se manca l'atto pubblico, purche' la dichiarazione
            del  donante  di  voler  donare  e  la  dichiarazione  di
            accettazione  del  donatario  siano rese, pure oralmente,
            alla presenza di due testimoni

Risposta 3: Solo  se  fatta  per  atto  pubblico con l'assistenza dei
            testimoni

Risposta 4: Solo se fatta per iscritto

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Numero: 2737
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    La  donazione  di  modico  valore che ha per oggetto beni
            mobili e' valida anche se manca l'atto pubblico?

Risposta 1: Si', purche' vi sia stata la tradizione

Risposta 2: No, mai

Risposta 3: Si', in ogni caso

Risposta 4: Si', purche' il donatario sia discendente del donante

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Numero: 2738
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    L'autorizzazione  alla vendita di beni immobili ereditari
            da  parte  del  curatore dell'eredita' giacente si chiede
            con ricorso diretto:

Risposta 1: Al tribunale del luogo in cui si e' aperta la successione

Risposta 2: Al presidente del tribunale del luogo in cui si e' aperta
            la successione

Risposta 3: Al presidente del tribunale del luogo in cui si trovano i
            beni immobili

Risposta 4: Al tribunale del luogo in cui si trovano i beni immobili

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Numero: 2739
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    Puo'  la  donazione  essere fatta a favore dei figli, non
            ancora  concepiti,  di una determinata persona vivente al
            tempo della donazione?

Risposta 1: Si'

Risposta 2: No

Risposta 3: Si',  ma solo se il genitore del nascituro e' discendente
            del donante

Risposta 4: Si', ma solo se trattasi di donazione di modico valore

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Numero: 2740
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    In  caso  di  donazione  ad  un  nascituro,  a chi spetta
            l'amministrazione dei beni donati?

Risposta 1: In  ogni  caso  al donante o ai suoi eredi, salvo diversa
            disposizione del donante stesso

Risposta 2: In ogni caso ai genitori del nascituro

Risposta 3: In  ogni  caso  ad un curatore speciale all'uopo nominato
            dal giudice tutelare

Risposta 4: In  ogni  caso  ad un curatore speciale all'uopo nominato
            dal tribunale

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Numero: 2741
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    Puo'  la  donazione  essere  fatta  a  favore  di  chi e'
            soltanto concepito?

Risposta 1: Si'

Risposta 2: No

Risposta 3: Si',  ma solo se il genitore del concepito e' discendente
            del donante

Risposta 4: Si', ma solo se trattasi di donazione di modico valore

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Numero: 2742
                                                       Difficolta': 3

Quesito:    In  caso di donazione al nascituro concepito, in mancanza
            di  espressa  pattuizione  contraria,  a  chi  spettano i
            frutti  maturati  fra il momento dell'atto di donazione e
            la nascita del donatario?

Risposta 1: Al donatario

Risposta 2: Al  donante  e  al  donatario,  secondo  la  ripartizione
            disposta dal tribunale

Risposta 3: Al donante e ai suoi eredi

Risposta 4: Al donante e al donatario in parti uguali fra loro

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Numero: 2743
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    E'  ammissibile  una  donazione  a  favore  di  nascituro
            concepito?

Risposta 1: Si'

Risposta 2: Si',  ma acquista efficacia solo se il donatario nascera'
            entro centottanta giorni dalla donazione

Risposta 3: No

Risposta 4: No, a meno che si tratti di discendente del donante

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Numero: 2744
                                                       Difficolta': 3

Quesito:    A  chi  spetta  l'amministrazione  dei  beni donati ad un
            nascituro   non   concepito,  salvo  espressa  e  diversa
            disposizione  del  donante,  in caso di morte del donante
            stesso prima della nascita del nascituro donatario?

Risposta 1: Agli eredi del donante

Risposta 2: A  un curatore nominato dal tribunale del luogo ove si e'
            aperta la successione del donante

Risposta 3: Al legale rappresentante del nascituro

Risposta 4: A un curatore nominato dal giudice tutelare

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Numero: 2745
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Filano,  ricco  imprenditore,  si  reca dal notaio Romolo
            Romani  manifestandogli l'intenzione di donare la propria
            tenuta in Velletri al primo dei figli che avra' Tizietto,
            figlio  sedicenne  di  Sempronio,  fratello di Filano. Il
            notaio Romolo Romani rispondera':

Risposta 1: che  la donazione puo' essere fatta anche se il donatario
            non  e'  stato  ancora  concepito,  purche'  Tizietto sia
            vivente al momento della donazione

Risposta 2: che  la  donazione puo' essere fatta solo se il donatario
            e' stato gia' concepito

Risposta 3: che  la  donazione  non  puo'  essere  fatta in quanto il
            donatario non e' discendente in linea retta del donante

Risposta 4: che la donazione non puo' essere fatta in quanto Tizietto
            e' minore d'eta'

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Numero: 2746
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    La  donazione  fatta in riguardo di un determinato futuro
            matrimonio,  da  terzi  a  favore di uno degli sposi, non
            produce effetto:

Risposta 1: Finche'  non  segua  il matrimonio, e non occorre che sia
            accettata

Risposta 2: Finche' non sia accettata

Risposta 3: Finche' l'accettazione non venga notificata al donante

Risposta 4: Finche'  non  segua  il  matrimonio, sempre che sia stata
            precedentemente accettata

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Numero: 2747
                                                       Difficolta': 3

Quesito:    Tizio  dona, riservandone l'usufrutto a proprio vantaggio
            e  dopo  di  lui  a  vantaggio  della  sorella  Tizia che
            contestualmente  accetta,  il fondo Tuscolano a favore di
            Mevio, figlio di Tizia, in riguardo del futuro matrimonio
            di  Mevio  con Caia, la cui data di celebrazione e' stata
            fissata  per l'anno seguente. Venti giorni dopo le nozze,
            Caia  muore, lasciando a se' superstiti quali unici eredi
            legittimi  il  marito  Mevio  e il fratello Caio, che tre
            giorni   dopo   accettano  l'eredita'  con  beneficio  di
            inventario. Una settimana dopo il funerale di Caia, muore
            anche  Tizio  e  Sempronio  fa  sapere  a Tizia di essere
            interessato  a  comprare con efficacia immediata la piena
            proprieta'  dell'intero  fondo  Tuscolano;  chi puo' fare
            acquistare a Sempronio tale diritto?

Risposta 1: Mevio e Tizia

Risposta 2: Tizia

Risposta 3: Caio e Mevio

Risposta 4: Mevio

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Numero: 2748
                                                       Difficolta': 3

Quesito:    Tizio  dona,  riservandone  l'usufrutto  per la durata di
            vent'anni  a  proprio  vantaggio,  il  fondo  Tuscolano a
            favore  di  Mevio,  in  riguardo del futuro matrimonio di
            quest'ultimo  con  Caia,  la  cui data di celebrazione e'
            stata  fissata  per l'anno seguente. Venti giorni dopo le
            nozze,  Caia  muore in un incidente stradale, lasciando a
            se'  superstiti  quali  unici  eredi  legittimi il marito
            Mevio  e  il fratello Caio, che tre giorni dopo accettano
            l'eredita'.  Una  settimana  dopo  il  funerale  di Caia,
            Sempronio  fa  sapere  a  Tizio  di  essere interessato a
            comprare  con  efficacia  immediata  la  piena proprieta'
            dell'intero  fondo  Tuscolano; chi puo' fare acquistare a
            Sempronio tale diritto?

Risposta 1: Tizio e Mevio

Risposta 2: Tizio e Caio

Risposta 3: Mevio

Risposta 4: Tizio

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Numero: 2749
                                                       Difficolta': 3

Quesito:    Tizio  dona, riservandone l'usufrutto a proprio vantaggio
            e   dopo   di   lui   a  vantaggio  dell'amico  Caio  che
            contestualmente  accetta,  il fondo Tuscolano a favore di
            Mevio, figlio della sorella Tizia, in riguardo del futuro
            matrimonio di Mevio con Caia, la cui data di celebrazione
            e'  stata  fissata per l'anno seguente. Venti giorni dopo
            le  nozze,  Caia  muore, lasciando a se' superstiti quali
            unici  eredi  legittimi il fratello Caio e Mevio, che tre
            giorni  dopo  accettano l'eredita'. Una settimana dopo il
            funerale di Caia, anche Tizio muore e Sempronio fa sapere
            a  Mevio  di  essere interessato a comprare con efficacia
            immediata   la   piena   proprieta'   dell'intero   fondo
            Tuscolano;  chi  puo'  fare  acquistare  a Sempronio tale
            diritto?

Risposta 1: Mevio e Caio

Risposta 2: Mevio e Tizia

Risposta 3: Tizia

Risposta 4: Mevio

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Numero: 2750
                                                       Difficolta': 3

Quesito:    Tizia  dona, riservandone l'usufrutto a proprio vantaggio
            e  dopo  di  lei  a  vantaggio  della  sorella  Mevia che
            contestualmente  accetta,  il fondo Tuscolano a favore di
            Caio,  figlio di Mevia, in riguardo del futuro matrimonio
            di  Caio  con  Caia, la cui data di celebrazione e' stata
            fissata  per  l'anno  seguente.  Quindici  giorni dopo le
            nozze,  Caia  muore in un incidente stradale, lasciando a
            se'  superstiti  quali  unici eredi legittimi il fratello
            Tizio  e  Caio, che tre giorni dopo accettano l'eredita'.
            Una settimana dopo il funerale di Caia, muore anche Mevia
            e  Sempronio  fa  sapere  a Tizio di essere interessato a
            comprare  con  efficacia  immediata  la  piena proprieta'
            dell'intero  fondo  Tuscolano; chi puo' fare acquistare a
            Sempronio tale diritto?

Risposta 1: Caio e Tizia

Risposta 2: Tizia

Risposta 3: Tizio e Caio

Risposta 4: Caio

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Numero: 2751
                                                       Difficolta': 3

Quesito:    Tizia  dona,  riservandone  l'usufrutto  per la durata di
            vent'anni  a  proprio  vantaggio,  il  fondo  Tuscolano a
            favore  di  Caio, figlio della sorella unilaterale Mevia,
            in  riguardo  del  futuro matrimonio di Caio con Caia, la
            cui  data  di  celebrazione  e'  stata fissata per l'anno
            seguente.   Venti  giorni  dopo  le  nozze,  Caia  muore,
            lasciando a se' superstiti quali unici eredi legittimi il
            marito  Caio  e  il  fratello  Tizio, che tre giorni dopo
            accettano  l'eredita'  con  beneficio  di inventario. Una
            settimana  dopo  il funerale di Caia, anche Tizia muore e
            Sempronio  fa  sapere  a  Tizio  di  essere interessato a
            comprare  con  efficacia  immediata  la  piena proprieta'
            dell'intero  fondo  Tuscolano; chi puo' fare acquistare a
            Sempronio tale diritto?

Risposta 1: Caio

Risposta 2: Caio e Mevia

Risposta 3: Tizio e Caio

Risposta 4: Mevia

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Numero: 2752
                                                       Difficolta': 3

Quesito:    Caio  dona,  riservandone  l'usufrutto  per  la durata di
            venti  anni  a  proprio  vantaggio,  il fondo Tuscolano a
            favore  di Mevio, figlio della sorella Tizia, in riguardo
            del  futuro  matrimonio di Mevio con Caia, la cui data di
            celebrazione   e'  stata  fissata  per  l'anno  seguente.
            Quindici  giorni  dopo  le nozze, Caia muore, lasciando a
            se'  superstiti  quali  unici  eredi  legittimi il marito
            Mevio  e il fratello Tizio, che tre giorni dopo accettano
            l'eredita'. Una settimana dopo il funerale di Caia, muore
            anche  Caio  e  Sempronio  fa  sapere  a  Tizio di essere
            interessato  a  comprare con efficacia immediata la piena
            proprieta'  dell'intero  fondo  Tuscolano;  chi puo' fare
            acquistare a Sempronio tale diritto?

Risposta 1: Mevio

Risposta 2: Tizia

Risposta 3: Tizio e Mevio

Risposta 4: Tizio, Mevio e Tizia

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Numero: 2753
                                                       Difficolta': 3

Quesito:    Mevio,  dona,  riservandone  l'usufrutto per la durata di
            vent'anni  a  proprio  vantaggio,  il  fondo  Tuscolano a
            favore  di  Tizio  e  di  Caia,  in  riguardo  del futuro
            matrimonio  degli  stessi, la cui data di celebrazione e'
            stata  fissata  per l'anno seguente. Quindici giorni dopo
            le  nozze, Caia, che non ha discendenti ne' ascendenti in
            vita e ha un solo fratello di nome Caio, muore, dopo aver
            istituito, con testamento olografo, unici eredi, in parti
            uguali  fra  loro,  il  marito  Tizio e Caio, i quali tre
            giorni  dopo  accettano l'eredita'. Una settimana dopo il
            funerale  di  Caia, Sempronio fa sapere a Tizio di essere
            interessato  a  comprare con efficacia immediata la piena
            proprieta'  dell'intero  fondo  Tuscolano;  chi  puo' far
            acquistare tale diritto a Sempronio?

Risposta 1: Tizio, Caio e Mevio

Risposta 2: Tizio e Mevio

Risposta 3: Tizio

Risposta 4: Mevio

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Numero: 2754
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    La  donazione  effettuata  in  riguardo di un determinato
            matrimonio  in favore dei nubendi e non accettata produce
            effetto:

Risposta 1: A seguito del matrimonio

Risposta 2: Con  l'accettazione espressa dei donatari, effettuata per
            atto pubblico anche prima del matrimonio

Risposta 3: Con  l'accettazione  espressa  dei donatari, in qualunque
            forma, effettuata dopo il matrimonio

Risposta 4: Con  l'accettazione espressa dei donatari, effettuata per
            atto pubblico dopo il matrimonio

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Numero: 2755
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    La  donazione  fatta in riguardo di un determinato futuro
            matrimonio, dagli sposi tra loro, si perfeziona:

Risposta 1: Senza bisogno che sia accettata

Risposta 2: Necessariamente  con  l'accettazione  del donatario ed al
            momento in cui viene manifestata l'accettazione

Risposta 3: Necessariamente  con  l'accettazione  del donatario ed al
            momento in cui l'accettazione e' notificata al donante

Risposta 4: Senza bisogno che sia accettata, ma solo se ha ad oggetto
            beni mobili

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Numero: 2756
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    La  donazione  fatta in riguardo di un determinato futuro
            matrimonio,  da  terzi  a  favore  di uno degli sposi, si
            perfeziona:

Risposta 1: Senza bisogno che sia accettata

Risposta 2: Necessariamente  con  l'accettazione  del donatario ed al
            momento in cui viene manifestata l'accettazione

Risposta 3: Necessariamente  con  l'accettazione  del donatario ed al
            momento in cui l'accettazione e' notificata al donante

Risposta 4: Anche  senza  accettazione, ma solo se ha ad oggetto beni
            mobili

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Numero: 2757
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    La  donazione  fatta in riguardo di un determinato futuro
            matrimonio,  da  altri a favore di entrambi gli sposi, si
            perfeziona:

Risposta 1: Senza bisogno che sia accettata

Risposta 2: Necessariamente  con  l'accettazione  dei  donatari ed al
            momento in cui viene manifestata l'accettazione

Risposta 3: Necessariamente  con  l'accettazione  dei  donatari ed al
            momento in cui l'accettazione e' notificata al donante

Risposta 4: Senza bisogno che sia accettata, ma solo se ha ad oggetto
            beni mobili

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Numero: 2758
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    La  donazione  fatta in riguardo di un determinato futuro
            matrimonio  da  altri a favore di entrambi gli sposi, non
            produce effetto:

Risposta 1: Finche' non segua il matrimonio

Risposta 2: Finche' non sia accettata

Risposta 3: Finche' l'accettazione non venga notificata al donante

Risposta 4: Finche'   non  venga  annotata  a  margine  dell'atto  di
            matrimonio

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Numero: 2759
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    La  donazione  fatta in riguardo di un determinato futuro
            matrimonio,  da  terzi  a  favore di uno degli sposi, non
            produce effetto:

Risposta 1: Finche' non segua il matrimonio

Risposta 2: Finche' non sia accettata

Risposta 3: Finche' l'accettazione non venga notificata al donante

Risposta 4: Finche'   non  venga  annotata  a  margine  dell'atto  di
            matrimonio

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Numero: 2760
                                                       Difficolta': 3

Quesito:    Tizia  dona, riservandone l'usufrutto a proprio vantaggio
            e   dopo   di   lei  a  vantaggio  dell'amico  Tizio  che
            contestualmente  accetta,  il fondo Tuscolano a favore di
            Caio,  figlio della sorella Mevia, in riguardo del futuro
            matrimonio  di Caio con Caia, la cui data di celebrazione
            e'  stata  fissata per l'anno seguente. Venti giorni dopo
            le  nozze,  Caia  muore, lasciando a se' superstiti quali
            unici  eredi  legittimi il fratello Tizio e Caio, che tre
            giorni  dopo  accettano l'eredita'. Una settimana dopo il
            funerale di Caia, anche Tizia muore e Sempronio fa sapere
            a  Tizio  di  essere interessato a comprare con efficacia
            immediata   la   piena   proprieta'   dell'intero   fondo
            Tuscolano;  chi  puo'  far  acquistare  a  Sempronio tale
            diritto?

Risposta 1: Tizio e Caio

Risposta 2: Caio e Mevia

Risposta 3: Caio

Risposta 4: Mevia

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Numero: 2761
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    La  donazione  fatta in riguardo di un determinato futuro
            matrimonio  da  altri a favore di entrambi gli sposi, non
            produce effetto:

Risposta 1: Finche'  non  segua  il matrimonio, e non occorre che sia
            accettata

Risposta 2: Finche' non sia accettata

Risposta 3: Finche' l'accettazione non venga notificata al donante

Risposta 4: Finche'  non  segua  il  matrimonio, sempre che sia stata
            precedentemente accettata

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Numero: 2762
                                                       Difficolta': 3

Quesito:    Tizio,   nello  stesso  giorno  con  testamento  olografo
            istituisce  erede  universale la sorella Tizia e con atto
            ricevuto  dal  notaio  Romolo  Romani  dona, riservandone
            l'usufrutto  a  proprio  vantaggio,  il fondo Tuscolano a
            favore  di  Mevio,  in  riguardo del futuro matrimonio di
            quest'ultimo  con  Caia,  la  cui data di celebrazione e'
            stata  fissata  per  l'anno seguente. Un mese prima della
            data   fissata   per   le  nozze,  Tizio,  celibe,  senza
            discendenti ne' ascendenti in vita, muore in un incidente
            insieme  a  Caia,  che  il giorno precedente ha istituito
            erede il fratello Caio. Trascorso un mese dal funerale di
            Tizio  e  Caia, le cui eredita' sono gia' state accettate
            dai  rispettivi  chiamati, Sempronio fa sapere a Mevio di
            voler   comprare   con   efficacia   immediata  la  piena
            proprieta'  dell'intero  fondo  Tuscolano;  chi  puo' far
            acquistare a Sempronio tale diritto?

Risposta 1: Tizia

Risposta 2: Mevio

Risposta 3: Mevio e Caio

Risposta 4: Tizia e Mevio

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Numero: 2763
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    La  donazione  fatta in riguardo di un determinato futuro
            matrimonio, dagli sposi tra loro, non produce effetto:

Risposta 1: finche'  non  segua  il matrimonio, e non occorre che sia
            accettata

Risposta 2: finche' non sia accettata

Risposta 3: finche' l'accettazione non venga notificata al donante

Risposta 4: finche'  non  segua  il  matrimonio, sempre che sia stata
            precedentemente accettata

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Numero: 2764
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    La  donazione  fatta in riguardo di un determinato futuro
            matrimonio, dagli sposi tra loro, non produce effetto:

Risposta 1: Finche' non segua il matrimonio

Risposta 2: Finche' non sia accettata

Risposta 3: Finche' l'accettazione non venga notificata al donante

Risposta 4: Finche'   non  venga  annotata  a  margine  dell'atto  di
            matrimonio

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Numero: 2765
                                                       Difficolta': 3

Quesito:    Caia  dona  la  piena  proprieta'  del  fondo Tuscolano a
            favore  di  Mevio e di Tizia, in riguardo del loro futuro
            matrimonio,  la  cui  data  di celebrazione e' stata gia'
            fissata.   Caia,   nubile,   senza  discendenti  e  senza
            ascendenti  in  vita, dopo aver istituito, con testamento
            olografo,  eredi  in  parti  uguali fra loro la domestica
            Sempronia  e Mevio, ormai coniugato con Tizia da quindici
            giorni,  muore.  Una  settimana dopo il funerale di Caia,
            Sempronio  fa  sapere  a Mevio e Sempronia, i quali hanno
            gia'  accettato l'eredita' di Caia, di essere interessato
            all'acquisto   con   efficacia   immediata   della  piena
            proprieta'  dell'intero fondo Tuscolano; chi puo' vendere
            tale diritto?

Risposta 1: Mevio e Tizia

Risposta 2: Mevio, Tizia e Sempronia

Risposta 3: Mevio

Risposta 4: Mevio e Sempronia

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Numero: 2766
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    La  donazione  fatta in riguardo di un determinato futuro
            matrimonio in favore dei figli nascituri dei nubendi, nel
            caso  in  cui  il matrimonio sia dichiarato nullo dopo la
            nascita dei figli:

Risposta 1: Rimane   efficace  per  i  figli  rispetto  ai  quali  si
            verificano gli effetti del matrimonio putativo

Risposta 2: E' nulla e non produce alcun effetto

Risposta 3: Rimane efficace solo se i donatari sono minori di eta' al
            momento dell'annullamento del matrimonio

Risposta 4: E' annullabile ad istanza del donante o dei suoi eredi

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Numero: 2767
                                                       Difficolta': 3

Quesito:    Tizio  dona  la  piena  proprieta'  del fondo Tuscolano a
            favore  di  Mevio,  in  riguardo del futuro matrimonio di
            quest'ultimo  con  Caia,  la  cui data di celebrazione e'
            stata  gia'  fissata.  Quindici  giorni  prima della data
            stabilita  per  le nozze, Caia muore, dopo aver istituito
            erede  universale  l'unico  fratello  Caio. Una settimana
            dopo  l'accettazione  dell'eredita'  da  parte  di  Caio,
            Sempronio   fa  sapere  a  Mevio  di  essere  interessato
            all'acquisto   con   efficacia   immediata   della  piena
            proprieta'  dell'intero fondo Tuscolano; chi puo' vendere
            tale diritto?

Risposta 1: Tizio

Risposta 2: Mevio

Risposta 3: Tizio e Mevio

Risposta 4: Tizio e Caio

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Numero: 2768
                                                       Difficolta': 3

Quesito:    Mevio   dona  la  piena  proprieta'  del  fondo  agricolo
            Tuscolano  a  Tizio, in riguardo del futuro matrimonio di
            quest'ultimo  con  Caia,  la  cui data di celebrazione e'
            stata  gia'  fissata.  Quindici  giorni  prima della data
            stabilita  per  le nozze, Caia muore, dopo aver istituito
            erede  universale  l'unico  fratello  Caio. Una settimana
            dopo   l'accettazione   dell'eredita'  con  beneficio  di
            inventario  da parte di Caio, Sempronio fa sapere a Tizio
            di   essere   interessato   all'acquisto   con  efficacia
            immediata   della   piena  proprieta'  dell'intero  fondo
            Tuscolano; chi puo' vendere tale diritto?

Risposta 1: Mevio

Risposta 2: Tizio

Risposta 3: Tizio e Mevio

Risposta 4: Caio

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Numero: 2769
                                                       Difficolta': 3

Quesito:    Mevio  dona  la  piena  proprieta'  del fondo Tuscolano a
            favore  di Tizio, figlio della sorella unilaterale Tizia,
            in  riguardo  del futuro matrimonio di Tizio con Caia, la
            cui  data di celebrazione e' stata gia' fissata. Quindici
            giorni   dopo  le  nozze  Caia  muore,  lasciando  a  se'
            superstiti  quali unici eredi legittimi il marito Tizio e
            il   fratello   Caio,   che  tre  giorni  dopo  accettano
            l'eredita'.  Una  settimana  dopo  il  funerale  di Caia,
            Sempronio   fa  sapere  a  Tizio  di  essere  interessato
            all'acquisto   con   efficacia   immediata   della  piena
            proprieta'  dell'intero fondo Tuscolano; chi puo' vendere
            tale diritto?

Risposta 1: Tizio

Risposta 2: Tizio e Caio

Risposta 3: Tizio e Mevio

Risposta 4: Mevio

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Numero: 2770
                                                       Difficolta': 3

Quesito:    Mevio  dona  la  piena  proprieta'  del fondo Tuscolano a
            favore  di Tizio, figlio della sorella unilaterale Tizia,
            in  riguardo  del futuro matrimonio di Tizio con Caia, la
            cui  data di celebrazione e' stata gia' fissata. Quindici
            giorni  prima  della  data  stabilita  per le nozze, Caia
            muore, dopo aver istituito, con testamento olografo, suoi
            unici eredi, in parti uguali fra loro, il fratello Caio e
            Tizio,  i  quali tre giorni dopo accettano l'eredita' con
            beneficio  di  inventario. Una settimana dopo il funerale
            di   Caia,   Sempronio   fa  sapere  a  Tizio  di  essere
            interessato  all'acquisto  con  efficacia immediata della
            piena  proprieta'  dell'intero  fondo Tuscolano; chi puo'
            vendere tale diritto?

Risposta 1: Mevio

Risposta 2: Tizio

Risposta 3: Tizio e Mevio

Risposta 4: Tizio e Caio

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Numero: 2771
                                                       Difficolta': 3

Quesito:    Tizio  dona  la  piena  proprieta'  del fondo Tuscolano a
            favore  di Mevio, figlio della sorella unilaterale Tizia,
            in  riguardo  del futuro matrimonio di Mevio con Caia, la
            cui  data di celebrazione e' stata gia' fissata. Quindici
            giorni  prima  della  data  stabilita  per le nozze, Caia
            muore,  dopo  aver  istituito,  con  testamento olografo,
            unici eredi, in parti uguali fra loro, il fratello Caio e
            Mevio,  i quali tre giorni dopo accettano l'eredita'. Una
            settimana dopo il funerale di Caia, Sempronio fa sapere a
            Mevio  di  essere  interessato all'acquisto con efficacia
            immediata   della   piena  proprieta'  dell'intero  fondo
            Tuscolano; chi puo' vendere tale diritto?

Risposta 1: Tizio

Risposta 2: Mevio

Risposta 3: Tizio e Mevio

Risposta 4: Mevio e Caio

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Numero: 2772
                                                       Difficolta': 3

Quesito:    Mevio  dona  la  piena  proprieta'  del fondo Tuscolano a
            favore  di  Tizio, figlio della sorella Tizia, e di Caia,
            in  riguardo del futuro matrimonio di Tizio con la stessa
            Caia,  la cui data di celebrazione e' stata gia' fissata.
            Quindici  giorni  dopo  le  nozze  Caia,  che  ha un solo
            fratello di nome Caio e non ha discendenti ne' ascendenti
            in  vita,  muore,  dopo  aver  istituito  con  testamento
            olografo unici eredi, in parti uguali fra loro, il marito
            Tizio   e   Mevio,  i  quali  accettano  l'eredita'.  Una
            settimana dopo l'accettazione dell'eredita', Sempronio fa
            sapere  a  Tizio  di  essere interessato all'acquisto con
            efficacia  immediata  della  piena proprieta' dell'intero
            fondo Tuscolano; chi puo' vendere tale diritto?

Risposta 1: Tizio e Mevio

Risposta 2: Tizio e Caio

Risposta 3: Tizio

Risposta 4: Mevio

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Numero: 2773
                                                       Difficolta': 3

Quesito:    Caio  dona  la  piena  proprieta'  del  fondo Tuscolano a
            favore  di Tizio, figlio della sorella unilaterale Tizia,
            in  riguardo  del futuro matrimonio di Tizio con Caia, la
            cui  data di celebrazione e' stata gia' fissata. Quindici
            giorni  prima  della  data  stabilita  per le nozze, Caia
            muore,  dopo  aver  istituito  erede  universale  l'unico
            fratello  Mevio.  Una settimana dopo il funerale di Caia,
            Sempronio   fa  sapere  a  Tizio  di  essere  interessato
            all'acquisto   con   efficacia   immediata   della  piena
            proprieta'  dell'intero fondo Tuscolano; chi puo' vendere
            tale diritto?

Risposta 1: Caio

Risposta 2: Tizio

Risposta 3: Tizio e Mevio

Risposta 4: Mevio

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Numero: 2774
                                                       Difficolta': 3

Quesito:    Tizia  dona,  riservandone  l'usufrutto  per la durata di
            vent'anni  a  proprio  vantaggio,  il  fondo  Tuscolano a
            favore  di  Caio, figlio della sorella unilaterale Mevia,
            in  riguardo  del  futuro matrimonio di Caio con Caia, la
            cui data di celebrazione e' stata gia' fissata per l'anno
            seguente.  Quindici  giorni  dopo  le  nozze, Caia muore,
            lasciando a se' superstiti quali unici eredi legittimi il
            marito  Caio  e  il  fratello  Tizio, che tre giorni dopo
            accettano  l'eredita'  con  beneficio  di inventario. Una
            settimana dopo il funerale di Caia, Sempronio fa sapere a
            Tizio  di  essere  interessato  a  comprare con efficacia
            immediata   la   piena   proprieta'   dell'intero   fondo
            Tuscolano;  chi  puo'  fare  acquistare  a Sempronio tale
            diritto?

Risposta 1: Caio e Tizia

Risposta 2: Tizio e Caio

Risposta 3: Caio

Risposta 4: Tizia

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Numero: 2775
                                                       Difficolta': 3

Quesito:    Mevio  dona  la  piena  proprieta'  del fondo Tuscolano a
            favore  di  Tizio, figlio della sorella Tizia, e di Caia,
            in  riguardo  del futuro matrimonio di Tizio con Caia, la
            cui  data di celebrazione e' stata gia' fissata. Quindici
            giorni  dopo  le  nozze, Caia, che non ha discendenti ne'
            ascendenti   in  vita,  muore  dopo  aver  istituito  con
            testamento olografo unico erede il marito e aver legato i
            suoi  diritti  sul  fondo  Tuscolano, in parti uguali fra
            loro,  al  fratello Caio e a Mevio. Una settimana dopo il
            funerale  di  Caia, Sempronio fa sapere a Tizio di essere
            interessato  all'acquisto  con  efficacia immediata della
            piena  proprieta'  dell'intero  fondo Tuscolano; chi puo'
            vendere tale diritto?

Risposta 1: Tizio, Caio e Mevio

Risposta 2: Tizio e Mevio

Risposta 3: Caio e Mevio

Risposta 4: Mevio

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Numero: 2776
                                                       Difficolta': 3

Quesito:    Caia  dona  la  piena  proprieta'  del  fondo Tuscolano a
            favore  di  Mevio e di Tizia, in riguardo del loro futuro
            matrimonio,  la  cui  data  di celebrazione e' stata gia'
            fissata.  Cinque  mesi prima di tale data, invece, Tizia,
            che non ha discendenti ne' ascendenti in vita, sposa Caio
            e  il  giorno  dopo  lo  istituisce  erede universale con
            testamento  olografo. Dopo quindici giorni Tizia muore in
            un  incidente stradale insieme a Caia, che, nubile, senza
            discendenti  ne' ascendenti in vita, aveva istituito, con
            testamento  olografo,  eredi  in parti uguali fra loro la
            domestica  Sempronia e Mevio. Trascorsa una settimana dal
            funerale  di  Caia  e di Tizia, le cui eredita' sono gia'
            state  accettate  dai  rispettivi  chiamati, Sempronio fa
            sapere  a  Mevio  di  essere interessato all'acquisto con
            efficacia  immediata  della  piena proprieta' dell'intero
            fondo Tuscolano; chi puo' vendere tale diritto?

Risposta 1: Mevio e Sempronia

Risposta 2: Mevio e Caio

Risposta 3: Mevio, Sempronia e Caio

Risposta 4: Mevio

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Numero: 2777
                                                       Difficolta': 3

Quesito:    Tizia  dona  la  piena  proprieta'  del fondo Tuscolano a
            favore  di  Mevio  e di Caia, in riguardo del loro futuro
            matrimonio,  la  cui  data  di celebrazione e' stata gia'
            fissata.  Quindici  giorni prima della data stabilita per
            le nozze, Caia muore, dopo aver istituito, con testamento
            olografo,  eredi,  in parti uguali fra loro, la domestica
            Sempronia  e  Mevio. Trascorsa una settimana dal funerale
            di  Caia,  Tizio  fa  sapere a Mevio e Sempronia, i quali
            hanno  gia'  accettato  l'eredita'  di  Caia,  di  essere
            interessato  all'acquisto  con  efficacia immediata della
            piena  proprieta'  dell'intero  fondo Tuscolano; chi puo'
            vendere tale diritto?

Risposta 1: Tizia

Risposta 2: Mevio e Sempronia

Risposta 3: Mevio

Risposta 4: Mevio e Tizia

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Numero: 2778
                                                       Difficolta': 3

Quesito:    Caio  dona  la  piena  proprieta'  del  fondo Tuscolano a
            favore  di Mevio, figlio della sorella unilaterale Tizia,
            in  riguardo  del futuro matrimonio di Mevio con Caia, la
            cui  data  di  celebrazione  e' stata gia' fissata. Venti
            giorni   dopo  le  nozze,  Caia  muore  in  un  incidente
            stradale,  lasciando  a  se' superstiti quali unici eredi
            legittimi  il  marito  Mevio e il fratello Tizio, che tre
            giorni  dopo  accettano l'eredita'. Una settimana dopo il
            funerale  di  Caia, Sempronio fa sapere a Tizio di essere
            interessato  a  comprare con efficacia immediata la piena
            proprieta'  dell'intero  fondo  Tuscolano;  chi puo' fare
            acquistare a Sempronio tale diritto?

Risposta 1: Mevio

Risposta 2: Mevio e Caio

Risposta 3: Tizio e Mevio

Risposta 4: Caio

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Numero: 2779
                                                       Difficolta': 3

Quesito:    Mevia  dona  la  piena  proprieta'  del fondo Tuscolano a
            favore  di  Caio, figlio della sorella Tizia, in riguardo
            del  futuro  matrimonio  di Caio con Caia, la cui data di
            celebrazione  e' stata gia' fissata. Quindici giorni dopo
            le  nozze, Caia muore in un incidente stradale, lasciando
            a  se'  superstiti  quali unici eredi legittimi il marito
            Caio  e  il fratello Tizio, che tre giorni dopo accettano
            l'eredita'.  Una  settimana  dopo  il  funerale  di Caia,
            Sempronio  fa  sapere  a  Tizio  di  essere interessato a
            comprare  con  efficacia  immediata  la  piena proprieta'
            dell'intero  fondo  Tuscolano; chi puo' fare acquistare a
            Sempronio tale diritto?

Risposta 1: Caio

Risposta 2: Tizio e Caio

Risposta 3: Tizio, Caio e Mevia

Risposta 4: Mevia

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Numero: 2780
                                                       Difficolta': 3

Quesito:    Tizio  dona  la  piena  proprieta'  del fondo Tuscolano a
            favore  di Mevio, figlio della sorella unilaterale Tizia,
            in  riguardo  del futuro matrimonio di Mevio con Caia, la
            cui  data  di  celebrazione  e' stata gia' fissata. Venti
            giorni  dopo  le  nozze,  Caia  muore,  lasciando  a  se'
            superstiti  quali unici eredi legittimi il marito Mevio e
            il   fratello   Caio,   che  tre  giorni  dopo  accettano
            l'eredita'.  Una  settimana  dopo  il  funerale  di Caia,
            Sempronio  fa  sapere  a  Tizio  di  essere interessato a
            comprare  con  efficacia  immediata  la  piena proprieta'
            dell'intero  fondo  Tuscolano; chi puo' fare acquistare a
            Sempronio tale diritto?

Risposta 1: Mevio

Risposta 2: Tizio e Caio

Risposta 3: Tizio e Mevio

Risposta 4: Tizio

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Numero: 2781
                                                       Difficolta': 3

Quesito:    Tizia  dona  la  piena  proprieta'  del fondo Tuscolano a
            favore  di  Caio,  in  riguardo  del futuro matrimonio di
            quest'ultimo  con  Caia,  la  cui data di celebrazione e'
            stata  gia'  fissata.  Venti  giorni  dopo le nozze, Caia
            muore   in   un   incidente  stradale,  lasciando  a  se'
            superstiti  quali  unici eredi legittimi il marito Caio e
            il   fratello   Tizio,  che  tre  giorni  dopo  accettano
            l'eredita'  con  beneficio  di  inventario. Una settimana
            dopo  il funerale di Caia, Sempronio fa sapere a Tizio di
            essere  interessato a comprare con efficacia immediata la
            piena  proprieta'  dell'intero  fondo Tuscolano; chi puo'
            fare acquistare a Sempronio tale diritto?

Risposta 1: Caio

Risposta 2: Tizia e Caio

Risposta 3: Tizio e Caio

Risposta 4: Tizia

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Numero: 2782
                                                       Difficolta': 3

Quesito:    Caio  dona,  riservandone  l'usufrutto  per  la durata di