Risposta 1: Si' Risposta 2: No Risposta 3: Si', a condizione che il fondo servente abbia un valore superiore a quello del fondo dominante Risposta 4: No, salvo che proprietaria del fondo dominante sia la pubblica amministrazione ------------------------------------------------------------------- Numero: 3371 Difficolta': 2 Quesito: Tizio, proprietario del fondo Tuscolano ha costituito, a favore del fondo Corneliano di proprieta' di Caio, una servitu' di passaggio obbligandosi a sostenere le spese per la conservazione della servitu'. Essendo tali spese divenute troppo gravose, Tizio: Risposta 1: Puo' liberarsi delle spese rinunziando alla proprieta' del fondo servente a favore di Caio Risposta 2: Deve essere indennizzato da Caio per le maggiori spese Risposta 3: Puo' pretendere da Caio il pagamento della meta' delle spese necessarie per la conservazione della servitu' Risposta 4: Deve continuare a provvedere alle spese per la conservazione della servitu' senza alcuna possibilita' di liberarsene ------------------------------------------------------------------- Numero: 3372 Difficolta': 2 Quesito: Il fondo Corneliano, di proprieta' di Tizio, e' gravato per una parte da servitu' di passaggio a favore del limitrofo fondo di Caio. In forza del titolo Tizio e' tenuto a provvedere alle spese necessarie per la conservazione della servitu'. Essendo dette spese divenute gravose, Tizio: Risposta 1: Puo' liberarsene rinunziando, a favore di Caio, alla proprieta' della parte di fondo su cui viene esercitata la servitu' Risposta 2: Puo' liberarsene solo rinunziando all'intero fondo di sua proprieta' a favore di Caio Risposta 3: Deve continuare a sostenere le spese per la conservazione della servitu' senza nessuna possibilita' di liberarsene Risposta 4: Puo' pretendere da Caio la meta' delle spese necessarie per la conservazione della servitu' ------------------------------------------------------------------- Numero: 3373 Difficolta': 2 Quesito: Il proprietario del fondo servente quando e' tenuto in forza del titolo o della legge alle spese necessarie per l'uso o la conservazione della servitu', puo' liberarsene? Risposta 1: Si', rinunziando alla proprieta' del fondo servente a favore del proprietario del fondo dominante Risposta 2: No Risposta 3: Si', solo se e' divenuto proprietario in forza di acquisto a titolo oneroso Risposta 4: No, tranne il caso in cui la servitu' sia stata costituita per destinazione del padre di famiglia ------------------------------------------------------------------- Numero: 3374 Difficolta': 2 Quesito: Tizio, proprietario di un fondo gravato da servitu' di passaggio a favore del fondo di Caio, dispone dell'intero fondo donando a ciascuno dei suoi due figli Filano e Martino una parte determinata di esso. Cosa accade se la servitu' ricade sulla sola parte di Martino? Risposta 1: La parte di Filano e' liberata Risposta 2: La servitu' si estende anche alla parte di Filano Risposta 3: Il proprietario del fondo dominante puo' scegliere su quale delle due parti esercitare la servitu' Risposta 4: Filano deve versare a Martino un'indennita' pari alla meta' del valore della parte interessata dalla servitu' ------------------------------------------------------------------- Numero: 3375 Difficolta': 2 Quesito: Sempronio e' proprietario del fondo Corneliano gravato da servitu' di passaggio a favore del fondo Tuscolano di proprieta' di Tizio. Alla morte di Tizio, i figli Tizietto e Tizietta addivengono alla divisione del predetto fondo Tuscolano. A seguito della divisione, la servitu': Risposta 1: e' dovuta a ciascuna porzione del fondo Tuscolano, senza che pero' si renda piu' gravosa la condizione del fondo Corneliano Risposta 2: si estingue immediatamente Risposta 3: e' dovuta comunque a ciascuna porzione del fondo Tuscolano, in egual misura e modo, anche se si renda piu' gravosa la condizione del fondo Corneliano Risposta 4: non e' dovuta a ciascuna porzione del fondo Tuscolano ma spetta soltanto a quella che ne trae maggior vantaggio ------------------------------------------------------------------- Numero: 3376 Difficolta': 1 Quesito: Se il fondo servente viene diviso e la servitu' ricade su una parte determinata del fondo stesso, le altre parti del fondo sono liberate? Risposta 1: Si' Risposta 2: No Risposta 3: Si', soltanto se previsto nel titolo costitutivo della servitu' Risposta 4: No, e il titolo costitutivo della servitu' non puo' contenere la clausola di automatica liberazione ------------------------------------------------------------------- Numero: 3377 Difficolta': 1 Quesito: Il proprietario del fondo dominante acquista la proprieta' del fondo servente. In questo caso la servitu' si estingue? Risposta 1: Si' Risposta 2: No, salvo che i due fondi siano rustici Risposta 3: Si', ma solo se si tratta di servitu' non apparente Risposta 4: No, salvo che risulti diversamente dal titolo costitutivo della servitu' ------------------------------------------------------------------- Numero: 3378 Difficolta': 1 Quesito: Il proprietario del fondo dominante acquista il fondo servente; in questo caso la servitu' si estingue? Risposta 1: Si' Risposta 2: Si', ma solo se i due fondi sono rustici Risposta 3: Si', ma solo se si tratta di servitu' non apparente Risposta 4: Si', salvo che dal titolo risulti diversamente ------------------------------------------------------------------- Numero: 3379 Difficolta': 2 Quesito: Tizio, Caio e Sempronio sono comproprietari di un fondo a favore del quale era stata costituita, dal precedente proprietario, una servitu' di passaggio sul limitrofo fondo Tuscolano. Tale servitu' viene, pero', esercitata soltanto da Tizio mentre Caio e Sempronio non la esercitano, rispettivamente, da oltre vent'anni il primo e da oltre dieci anni il secondo. In tal caso l'uso della servitu' da parte del solo Tizio: Risposta 1: Impedisce l'estinzione della stessa riguardo a Tizio, Caio e Sempronio Risposta 2: Non impedisce che la servitu' si estingua per prescrizione riguardo a Tizio, Caio e Sempronio Risposta 3: Impedisce l'estinzione della servitu' per prescrizione solo nei confronti di Tizio e non anche nei confronti di Caio e Sempronio Risposta 4: Impedisce l'estinzione della servitu' per prescrizione nei confronti di Tizio e di Sempronio ma non anche nei confronti di Caio ------------------------------------------------------------------- Numero: 3380 Difficolta': 2 Quesito: Agli effetti dell'estinzione della servitu' per non uso ventennale, si computa anche il tempo per il quale la servitu' non fu esercitata dai precedenti titolari? Risposta 1: Si' Risposta 2: No Risposta 3: Si', ma solo se pervenuta per successione Risposta 4: No, a meno che dai precedenti proprietari non sia stata esercitata per almeno cinque anni ------------------------------------------------------------------- Numero: 3381 Difficolta': 3 Quesito: Tizio, Caio e Sempronio sono comproprietari del fondo Tusculano a vantaggio del quale e' stata costituita una servitu' di passaggio sul limitrofo fondo Corneliano. La servitu' non e' mai stata esercitata. Se a vantaggio del solo Caio si e' verificata una causa di sospensione della prescrizione, essa giova anche agli altri comproprietari? Risposta 1: Si' Risposta 2: No Risposta 3: No, a meno che la causa di sospensione sia la sussistenza di un rapporto di coniugio Risposta 4: Si', ma solo se la comproprieta' deriva da successione a causa di morte ------------------------------------------------------------------- Numero: 3382 Difficolta': 3 Quesito: Tizio, Caio e Sempronio sono comproprietari del fondo Tusculano a vantaggio del quale e' stata costituita una servitu' di passaggio sul limitrofo fondo Corneliano. La servitu' non e' mai stata esercitata. Se a vantaggio del solo Caio si e' verificata una causa di interruzione della prescrizione, essa giova anche agli altri comproprietari? Risposta 1: Si' Risposta 2: No Risposta 3: No, a meno che la prescrizione sia stata interrotta dal riconoscimento del diritto da parte di colui contro il quale il diritto puo' essere fatto valere Risposta 4: Si', ma solo se la prescrizione e' stata interrotta dalla notificazione dell'atto con il quale si inizia un giudizio conservativo ------------------------------------------------------------------- Numero: 3383 Difficolta': 2 Quesito: Se il fondo dominante appartiene a piu' persone, l'uso della servitu' fatto da una sola di esse: Risposta 1: Impedisce riguardo a tutti l'estinzione della servitu' per prescrizione Risposta 2: Non impedisce che riguardo a tutti la servitu' si estingua per prescrizione Risposta 3: Comporta l'estinzione per prescrizione della servitu' solo nei confronti di quei comproprietari che non l'hanno usata per almeno venti anni Risposta 4: Comporta l'estinzione per prescrizione della servitu' solo nei confronti di quei comproprietari che non l'hanno usata per almeno dieci anni ------------------------------------------------------------------- Numero: 3384 Difficolta': 2 Quesito: Da quale giorno decorre il termine di prescrizione di una servitu' per il cui esercizio non e' necessario il fatto dell'uomo? Risposta 1: Dal giorno in cui si e' verificato un fatto che ne ha impedito l'esercizio Risposta 2: Dal giorno in cui si e' cessato di esercitarla, senza che peraltro l'esercizio ne sia impedito Risposta 3: Dal giorno in cui il proprietario del fondo servente ne ha contestato l'esistenza Risposta 4: Dal giorno in cui il proprietario del fondo dominante e' deceduto o e' divenuto incapace ------------------------------------------------------------------- Numero: 3385 Difficolta': 2 Quesito: Nelle servitu' che si esercitano a intervalli, da quando decorre il termine di prescrizione? Risposta 1: Dal giorno in cui la servitu' si sarebbe potuta esercitare e non ne fu ripreso l'esercizio Risposta 2: Dal giorno in cui si e' cessato di esercitarla Risposta 3: Dal giorno in cui si e' verificato un fatto che ne ha impedito l'esercizio Risposta 4: Dal giorno in cui e' iniziato l'ultimo intervallo ------------------------------------------------------------------- Numero: 3386 Difficolta': 2 Quesito: Sempronio, proprietario del fondo Tuscolano, costituisce a carico del proprio fondo ed a favore del fondo Corneliano, di proprieta' di Caio, una servitu' di passaggio pedonale e carraio da esercitarsi su una striscia di terreno della larghezza di metri sei. Successivamente alla costituzione della servitu' Caio utilizza il passaggio solo per una larghezza di metri quattro, poiche' tale e' la sua effettiva necessita'. In questo caso: Risposta 1: la servitu' si conserva per intero Risposta 2: la servitu', a decorrere dall'anno successivo all'inizio dell'esercizio parziale, si conserva limitatamente al minor utilizzo Risposta 3: la servitu' si estingue per intero decorso il termine di cinque anni dalla data in cui Caio ha iniziato il minor utilizzo Risposta 4: la servitu' si restringe al minor utilizzo se l'esercizio parziale ha durata ininterrotta di almeno dieci anni ------------------------------------------------------------------- Numero: 3387 Difficolta': 2 Quesito: Tizio e' proprietario del fondo Tusculano a vantaggio del quale esiste servitu' di passaggio pedonale e carrabile con ogni tipo di mezzo meccanico dalla strada statale attraverso il contiguo fondo Corneliano. poiche' Tizio non e' provvisto di patente di guida, da molto tempo accede dalla strada statale al suo fondo attraversando solo a piedi il fondo Corneliano. In tal caso la servitu': Risposta 1: Si conserva per intero Risposta 2: Si riduce al solo passaggio pedonale se quello carrabile non viene mai utilizzato per almeno venti anni Risposta 3: Si estingue per intero decorso il termine di cinque anni dalla data di inizio del minore utilizzo Risposta 4: Si riduce al solo passaggio pedonale, purche' anche il proprietario del fondo servente compia atti tendenti a diminuire l'esercizio della servitu' ------------------------------------------------------------------- Numero: 3388 Difficolta': 2 Quesito: Se la servitu' e' esercitata in modo da trarne un'utilita' minore di quella indicata dal titolo costitutivo: Risposta 1: Si conserva per intero Risposta 2: Si restringe se il minore utilizzo ha durata ininterrotta di almeno dieci anni Risposta 3: Si estingue per intero decorso il termine di cinque anni dalla data di inizio del minore utilizzo Risposta 4: Si restringe, purche' anche il proprietario del fondo servente compia atti tendenti a diminuire l'esercizio della servitu' ------------------------------------------------------------------- Numero: 3389 Difficolta': 2 Quesito: Cosa accade qualora la servitu' venga esercitata in modo da trarne un'utilita' minore di quella indicata dal titolo? Risposta 1: La servitu' si conserva per intero Risposta 2: Si ha un'estinzione parziale della servitu' Risposta 3: Inizia a decorrere il termine di prescrizione dal momento del minor utilizzo Risposta 4: La servitu' si estingue ------------------------------------------------------------------- Numero: 3390 Difficolta': 2 Quesito: Tizio e' unico proprietario del fondo Corneliano, a vantaggio del quale esiste una servitu' volontaria di passaggio pedonale e carraio sul limitrofo fondo Tuscolano. Sei mesi dopo la costituzione della servitu', a Tizio e' stata ritirata la patente di guida. Tizio da allora esercita la servitu' passando sul fondo limitrofo a piedi o in bicicletta, traendone un'utilita' minore di quella indicata dal titolo. In questa ipotesi: Risposta 1: la servitu' si conserva per intero Risposta 2: si ha un'estinzione parziale della servitu' Risposta 3: inizia a decorrere il termine di prescrizione dal momento del minore utilizzo Risposta 4: la servitu' si estingue ------------------------------------------------------------------- Numero: 3391 Difficolta': 3 Quesito: L'esercizio della servitu' di passaggio pedonale in tempo diverso da quello determinato dal possesso: Risposta 1: non ne impedisce l'estinzione per prescrizione Risposta 2: ne impedisce l'estinzione per prescrizione Risposta 3: non ne impedisce l'estinzione per prescrizione, salvo che i fondi dominante e servente abbiano complessivamente una estensione inferiore ad un ettaro Risposta 4: ne impedisce l'estinzione per prescrizione, a meno che il possesso sia stato esercitato dal padre di famiglia per cinque anni ------------------------------------------------------------------- Numero: 3392 Difficolta': 3 Quesito: L'esercizio della servitu' di passaggio pedonale in tempo diverso da quello determinato dal titolo: Risposta 1: non ne impedisce l'estinzione per prescrizione Risposta 2: ne impedisce l'estinzione per prescrizione Risposta 3: non ne impedisce l'estinzione per prescrizione nella sola ipotesi in cui il titolo sia costituito da un atto pubblico Risposta 4: ne impedisce l'estinzione per prescrizione ed il titolo non puo' disporre diversamente ------------------------------------------------------------------- Numero: 3393 Difficolta': 2 Quesito: Le servitu' volontarie costituite dall'enfiteuta a carico del fondo enfiteutico: Risposta 1: Cessano quando l'enfiteusi si estingue per decorso del termine, per prescrizione o per devoluzione Risposta 2: Cessano esclusivamente nel caso di estinzione dell'enfiteusi per prescrizione Risposta 3: Cessano esclusivamente nel caso di estinzione dell'enfiteusi per devoluzione Risposta 4: Non cessano in nessuna caso di estinzione dell'enfiteusi ------------------------------------------------------------------- Numero: 3394 Difficolta': 2 Quesito: Le servitu' volontarie costituite dall'enfiteuta a carico del fondo enfiteutico: Risposta 1: Cessano quando l'enfiteusi si estingue per decorso del termine, per prescrizione o per devoluzione Risposta 2: Cessano solo quando l'enfiteusi si estingue per confusione nella persona dell'enfiteuta Risposta 3: Cessano quando l'enfiteusi si estingue per qualsiasi causa, salvo patto contrario tra l'enfiteuta e il proprietario del fondo dominante Risposta 4: Non cessano mai, neanche quando l'enfiteusi si estingue ------------------------------------------------------------------- Numero: 3395 Difficolta': 2 Quesito: Se Tizio, titolare del diritto di enfiteusi, avendone diritto ha costituito volontariamente a carico del fondo Corneliano concessogli in enfiteusi, una servitu': Risposta 1: la servitu' cessa se l'enfiteusi si estingue per decorso del termine, per prescrizione o per devoluzione Risposta 2: la servitu' cessa nel solo caso in cui l'enfiteusi si estingua per prescrizione Risposta 3: la servitu' cessa nel solo caso in cui l'enfiteusi si estingua per devoluzione Risposta 4: la servitu', in quanto costituita volontariamente, non cessa in alcun caso di estinzione dell'enfiteusi ------------------------------------------------------------------- Numero: 3396 Difficolta': 2 Quesito: Mevio titolare del diritto di usufrutto sul fondo Corneliano si reca dal Notaio insieme a Tizio proprietario del limitrofo fondo Tusculano al fine di costituire servitu' di passaggio in favore del fondo Corneliano, purche' la stessa non si estingua con il cessare dell'usufrutto. Il Notaio rispondera': Risposta 1: che Mevio puo' costituire servitu' a favore del fondo Corneliano e la servitu' stessa non cessa con l'estinguersi del suo usufrutto Risposta 2: che Mevio in quanto usufruttuario non e' legittimato a esprimere validamente il consenso per costituire alcuna servitu' Risposta 3: che Mevio puo' costituire la servitu' a favore del fondo Corneliano, ma la durata della stessa deve necessariamente essere inferiore o uguale a quella dell'usufrutto Risposta 4: che tale costituzione sarebbe stata possibile nel solo caso di servitu' di acquedotto ------------------------------------------------------------------- Numero: 3397 Difficolta': 2 Quesito: Puo' l'usufruttuario costituire servitu' a favore del fondo di cui ha l'usufrutto? Risposta 1: Si' e la servitu' non cessa con l'estinguersi dell'usufrutto Risposta 2: Si', ma la servitu' si estingue al cessare dell'usufrutto Risposta 3: No Risposta 4: Si', ma solo se si tratti di servitu' a favore di fabbricato urbano ------------------------------------------------------------------- Numero: 3398 Difficolta': 2 Quesito: Puo' l'enfiteuta costituire servitu' a favore del fondo enfiteutico? Risposta 1: Si' e la servitu' non cessa con l'estinguersi dell'enfiteusi Risposta 2: Si', ma la servitu' si estingue al cessare dell'enfiteusi Risposta 3: No Risposta 4: Si', ma solo se si tratti di servitu' a favore di fabbricato urbano ------------------------------------------------------------------- Numero: 3399 Difficolta': 2 Quesito: Tizio e' titolare da dieci anni di una servitu' di passaggio con mezzi agricoli sul fondo di Caio il quale, contestando l'esistenza di tale servitu', innalza una staccionata recintando il proprio fondo. Tizio, in previsione dell'alienazione del suo fondo, si rivolge al notaio Romolo Romani per sapere cosa puo' fare a tutela della servitu'. Il notaio rispondera' che Tizio, titolare della servitu': Risposta 1: puo' farne riconoscere in giudizio l'esistenza Risposta 2: puo' immediatamente abbattere la staccionata Risposta 3: puo' solo pretendere una indennita' di liquidazione della servitu' Risposta 4: puo' solo richiedere la costituzione di una nuova servitu' ------------------------------------------------------------------- Numero: 3400 Difficolta': 1 Quesito: Nell'ambito delle azioni a difesa delle servitu', il titolare del diritto di servitu' puo', tra l'altro, chiedere: Risposta 1: la rimessione delle cose in pristino, oltre al risarcimento del danno Risposta 2: la rimessione delle cose in pristino, ma non il risarcimento del danno Risposta 3: la rimessione delle cose in pristino, oltre al risarcimento del danno, purche' trattasi di servitu' coattiva e non volontaria Risposta 4: il risarcimento del danno, ma non la rimessione delle cose in pristino ------------------------------------------------------------------- Numero: 3401 Difficolta': 1 Quesito: Il titolare del diritto di servitu' puo' farne riconoscere in giudizio l'esistenza contro chi ne contesta l'esercizio? Risposta 1: Si' Risposta 2: No Risposta 3: Si', purche' trattasi di servitu' coattiva e non volontaria Risposta 4: Si', a condizione che il titolare della servitu' abbia i requisiti per la qualifica di imprenditore agricolo professionale ------------------------------------------------------------------- Numero: 3402 Difficolta': 1 Quesito: Il titolare del diritto di servitu' puo' far cessare giudizialmente gli eventuali impedimenti e turbative al suo esercizio? Risposta 1: Si' Risposta 2: No Risposta 3: Si', purche' trattasi di servitu' coattiva e non volontaria Risposta 4: Si', a condizione che il titolare della servitu' abbia i requisiti per la qualifica di imprenditore agricolo professionale ------------------------------------------------------------------- Numero: 3403 Difficolta': 3 Quesito: Nella servitu' attiva degli scoli il termine per l'usucapione comincia a decorrere: Risposta 1: dal giorno in cui il proprietario del fondo dominante ha fatto sul fondo servente opere visibili e permanenti destinate a raccogliere e condurre i detti scoli a vantaggio del proprio fondo Risposta 2: dal giorno in cui il proprietario del fondo dominante ha fatto constare a mezzo di verbale redatto dal segretario comunale territorialmente competente l'installazione sul fondo servente dei canali e degli scoli atti a condurre le acque di scolo a vantaggio del proprio fondo Risposta 3: dal giorno successivo alla comunicazione fatta dal proprietario del fondo dominante al tribunale delle acque territorialmente competente dell'inizio dei lavori destinati a condurre gli scoli a vantaggio del proprio fondo Risposta 4: dal giorno in cui il proprietario del fondo dominante ha comunicato al sindaco del comune nel quale sono ubicati i fondi l'installazione sul fondo servente dei canali e degli scoli atti a condurre le acque di scolo a vantaggio del proprio fondo ------------------------------------------------------------------- Numero: 3404 Difficolta': 3 Quesito: Tizio, proprietario del fondo Tuscolano, ha costruito sul sottostante fondo del vicino Caio un sistema visibile di grondaie inserite in strutture di cemento fissate permanentemente al terreno, destinato a raccogliere e condurre scoli a vantaggio del proprio fondo. Da quando comincia a decorrere il termine per l'usucapione della servitu' attiva degli scoli? Risposta 1: Dal giorno in cui tali opere sono state realizzate Risposta 2: Decorso un anno dal giorno in cui tali opere sono state realizzate Risposta 3: Dal giorno in cui Tizio comunica a Caio l'avvenuta realizzazione delle opere Risposta 4: Dal giorno in cui Tizio comincia a trarre utilita' dalla servitu' mediante l'effettiva raccolta e conduzione degli scoli a vantaggio del proprio fondo ------------------------------------------------------------------- Numero: 3405 Difficolta': 1 Quesito: Tizio, Caio e Sempronio hanno ricevuto in donazione dal padre Mevio, in ragione di un terzo ciascuno, il fondo Tuscolano. poiche' il titolo non dispone diversamente, la proprieta' del predetto fondo e' regolata: Risposta 1: Dalle norme che disciplinano la comunione Risposta 2: Dalle norme che disciplinano l'associazione in partecipazione Risposta 3: Dalle norme che disciplinano la societa' in nome collettivo Risposta 4: Dalle norme che disciplinano la societa' semplice ------------------------------------------------------------------- Numero: 3406 Difficolta': 1 Quesito: E' valido l'atto con cui due persone acquistano un fondo senza che risulti alcuna determinazione delle quote? Risposta 1: Si' Risposta 2: No, salvo che, entro un congruo termine, uno degli acquirenti chieda al giudice la determinazione delle quote Risposta 3: No Risposta 4: No, salvo che, entro un congruo termine, gli acquirenti stipulino un atto di determinazione delle quote ------------------------------------------------------------------- Numero: 3407 Difficolta': 1 Quesito: Se in una compravendita due persone acquistano in comune un fondo senza determinazione di quote: Risposta 1: Le quote si presumono eguali Risposta 2: La determinazione delle quote dovra' essere stabilita con accertamento giudiziale Risposta 3: La compravendita e' nulla per indeterminatezza dell'oggetto Risposta 4: Il fondo diventa indivisibile ------------------------------------------------------------------- Numero: 3408 Difficolta': 1 Quesito: In assenza di apposite pattuizioni, i partecipanti alla comunione concorrono nei vantaggi e nei pesi della stessa: Risposta 1: In proporzione delle rispettive quote Risposta 2: In parti uguali, ancorche' le quote siano diverse Risposta 3: In proporzione delle rispettive quote per quanto riguarda i vantaggi e in parti uguali per quanto riguarda i pesi, ancorche' le quote siano diverse Risposta 4: In proporzione delle rispettive quote per quanto riguarda i pesi e in parti uguali per quanto riguarda i vantaggi, ancorche' le quote siano diverse ------------------------------------------------------------------- Numero: 3409 Difficolta': 1 Quesito: Tizio e Tizia, coniugi in regime di separazione di beni, si recano dal Notaio al fine di acquistare da Mevio un piccolo appezzamento di terreno contiguo alla villetta di proprieta' della sola Tizia e che costituira' ampliamento della corte esistente; nulla viene pero' precisato nell'atto di acquisto in riferimento alla determinazione delle quote. In tal caso: Risposta 1: le quote di partecipazione alla comunione si presumono eguali Risposta 2: la vendita e' annullabile per indeterminatezza dell'oggetto non essendo state determinate le quote di partecipazione alla comunione Risposta 3: il terreno diventa di proprieta' di Tizio in ragione di un terzo e di Tizia in ragione di due terzi in quanto proprietaria della villetta della cui corte esso costituira' ampliamento Risposta 4: il terreno diventa di proprieta' della sola Tizia in quanto proprietaria della villetta della cui corte esso costituira' ampliamento ------------------------------------------------------------------- Numero: 3410 Difficolta': 1 Quesito: Quando la proprieta' di un immobile spetta in comune a piu' persone, se il titolo o la legge non dispone diversamente, ciascun partecipante puo' servirsi della cosa comune: Risposta 1: Purche' non ne alteri la destinazione e non impedisca agli altri partecipanti di farne parimenti uso secondo il loro diritto Risposta 2: Senza alcuna limitazione anche impedendo agli altri comproprietari di farne parimenti uso secondo il loro diritto Risposta 3: Anche modificandone la destinazione ma a condizione che non impedisca agli altri partecipanti di farne parimenti uso secondo il loro diritto Risposta 4: Senza limitazioni, purche' l'uso non ne diminuisca il valore di oltre un terzo ------------------------------------------------------------------- Numero: 3411 Difficolta': 2 Quesito: Ciascun partecipante alla comunione puo' servirsi della cosa comune? Risposta 1: Si', purche' non ne alteri la destinazione e non impedisca agli altri partecipanti di farne parimenti uso secondo il loro diritto Risposta 2: No, salvo che il titolo o gli usi dispongano diversamente Risposta 3: No Risposta 4: Si', anche se ne alteri la destinazione purche' non impedisca agli altri partecipanti di farne parimenti uso secondo il loro diritto ------------------------------------------------------------------- Numero: 3412 Difficolta': 1 Quesito: Tizio e Caio hanno acquistato in parti uguali da Sempronio la piena proprieta' del fondo Corneliano. Puo' Caio donare al figlio Mevio la sua quota? Risposta 1: Si' Risposta 2: No Risposta 3: Si', ma solo con il consenso di Tizio Risposta 4: No, salvo che siano trascorsi almeno dieci anni dalla data dell'atto di acquisto ------------------------------------------------------------------- Numero: 3413 Difficolta': 1 Quesito: Tizio e Caio hanno acquistato in parti uguali da Sempronio la piena proprieta' del fondo Corneliano. Puo' Caio vendere ad un terzo la sua quota? Risposta 1: Si' Risposta 2: No Risposta 3: Si', ma solo con il consenso di Tizio Risposta 4: No, salvo che cio' sia stato espressamente consentito nel titolo d'acquisto ------------------------------------------------------------------- Numero: 3414 Difficolta': 1 Quesito: Tizio, Caio, Sempronio e Filano hanno comprato in comune ed in parti eguali la villa Corneliana. Caio, celibe, puo' trasferire a Martino la sua quota di comproprieta' ? Risposta 1: Si' Risposta 2: No, salvo che il trasferimento avvenga a titolo gratuito Risposta 3: Si', purche' risulti il consenso della maggioranza dei partecipanti alla comunione Risposta 4: No ------------------------------------------------------------------- Numero: 3415 Difficolta': 1 Quesito: Tizio, Mevio, Caio e Sempronio hanno comprato in comune ed in parti uguali il fondo Tuscolano. Tizio, celibe, puo' cedere a Martino il godimento del fondo nei limiti della sua quota? Risposta 1: Si' Risposta 2: No, salvo che il godimento venga ceduto a titolo gratuito Risposta 3: Si', purche' risulti il consenso della maggioranza dei partecipanti alla comunione Risposta 4: No ------------------------------------------------------------------- Numero: 3416 Difficolta': 1 Quesito: Tizio, Caio e Sempronio sono comproprietari di un appartamento per averlo comprato da Mevio. In mancanza di specifici patti sulla disponibilita' delle quote, puo' Tizio cedere la sua quota a Sempronio anche contro la volonta' di Caio? Risposta 1: Si' Risposta 2: Si', pero' a Caio e' dovuto un equo indennizzo Risposta 3: No, salvo che si tratti di cessione a titolo gratuito Risposta 4: No ------------------------------------------------------------------- Numero: 3417 Difficolta': 2 Quesito: Il partecipante alla comunione che rinunzi al suo diritto si libera dall'obbligo di contribuire alle spese necessarie per la conservazione della cosa comune? Risposta 1: Si', purche' non le abbia anche tacitamente approvate Risposta 2: Si', anche qualora le abbia precedentemente approvate Risposta 3: No Risposta 4: No, salvo che vi consenta la maggioranza degli altri partecipanti alla comunione ------------------------------------------------------------------- Numero: 3418 Difficolta': 2 Quesito: Se Mevio, proprietario unitamente a Filano, Sempronio e Tizio di un vecchio fabbricato in Roma, rinuncia al suo diritto, si libera dall'obbligo di contribuire alle spese necessarie per il godimento della cosa comune? Risposta 1: Si', ma la rinunzia non gli giova qualora le abbia anche tacitamente approvate Risposta 2: Si', anche se le abbia tacitamente approvate Risposta 3: No Risposta 4: No, salvo che vi abbiano acconsentito Filano e Sempronio ------------------------------------------------------------------- Numero: 3419 Difficolta': 2 Quesito: Se Mevio, proprietario unitamente a Filano, Sempronio e Tizio di un vecchio fabbricato in Roma, rinuncia al suo diritto, si libera dall'obbligo di contribuire alle spese necessarie per la conservazione della cosa comune? Risposta 1: Si', ma la rinunzia non gli giova qualora le abbia anche tacitamente approvate Risposta 2: Si', anche se le abbia espressamente approvate Risposta 3: No Risposta 4: No, salvo che vi abbiano acconsentito Filano e Sempronio ------------------------------------------------------------------- Numero: 3420 Difficolta': 2 Quesito: Tizio, comproprietario unitamente a Sempronio, Mevio e Filano di un vecchio frantoio, intende rinunziare alla sua quota di comproprieta' per non partecipare alle spese di ripristino e ampliamento del frantoio deliberate a maggioranza da Sempronio, Mevio e Filano secondo le norme di legge. Tizio, qualora rinunziasse alla sua quota di comproprieta' sul frantoio, si libererebbe dall'obbligo di contribuire alle spese stesse? Risposta 1: Si', ma la rinunzia non gli gioverebbe qualora le avesse anche tacitamente approvate Risposta 2: Si', anche se le avesse espressamente approvate Risposta 3: No Risposta 4: No, salvo che vi acconsentissero Sempronio e Mevio ------------------------------------------------------------------- Numero: 3421 Difficolta': 2 Quesito: Tizio, Caio e Filano sono comproprietari del fondo Corneliano. Filano cede a Mevio la sua quota di comproprieta' del suddetto fondo. E' tenuto Mevio a pagare i contributi alle spese necessarie per la conservazione e il godimento del fondo gia' dovuti da Filano e non versati? Risposta 1: Si, in solido con Filano Risposta 2: No, sono tenuti soltanto Tizio e Caio Risposta 3: Si, senza vincolo di solidarieta' con Filano e solo per la parte eccedente la meta' del valore del fondo Corneliano Risposta 4: Si, in ragione di meta' di quanto dovuto da Filano e senza vincolo di solidarieta' con il medesimo ------------------------------------------------------------------- Numero: 3422 Difficolta': 2 Quesito: Il partecipante alla comunione che rinunzi al suo diritto si libera dall'obbligo di contribuire alle spese necessarie per il godimento della cosa comune? Risposta 1: Si', purche' non le abbia anche tacitamente approvate Risposta 2: Si', anche qualora le abbia precedentemente approvate Risposta 3: No Risposta 4: No, salvo che vi consenta la maggioranza degli altri partecipanti alla comunione ------------------------------------------------------------------- Numero: 3423 Difficolta': 2 Quesito: Il cessionario del partecipante alla comunione e' tenuto a pagare i contributi alle spese necessarie per la conservazione e per il godimento della cosa comune dovuti dal cedente e non versati? Risposta 1: Si', in solido con il cedente Risposta 2: No Risposta 3: Si', senza vincolo di solidarieta' con il cedente e solo per la parte che eccede la meta' del valore del bene Risposta 4: Si', per la quota di meta' essendo l'altra meta' a carico del cedente e senza vincolo di solidarieta' con il cedente ------------------------------------------------------------------- Numero: 3424 Difficolta': 2 Quesito: Il partecipante alla comunione che rinunzi al suo diritto si libera dall'obbligo di contribuire alle spese deliberate a maggioranza dei partecipanti secondo le norme di legge? Risposta 1: Si', purche' non le abbia anche tacitamente approvate Risposta 2: Si', anche qualora le abbia precedentemente approvate Risposta 3: No Risposta 4: No, purche' vi consenta la maggioranza degli altri partecipanti alla comunione ------------------------------------------------------------------- Numero: 3425 Difficolta': 2 Quesito: Tizia, Filano, Martina e Sempronio, tutti non coniugati, sono comproprietari del fondo Tuscolano dagli stessi ricevuto in donazione dal padre. Tenuto conto che Tizia, Filano e Martina sono ciascuno titolari di una quota di proprieta' pari ad un decimo dell'intero e Sempronio e' titolare della restante quota di sette decimi, se il titolo non dispone diversamente, le deliberazioni relative agli atti di ordinaria amministrazione sono obbligatorie anche per i dissenzienti se adottate con la maggioranza: Risposta 1: Dei partecipanti alla comunione, calcolata secondo il valore delle loro quote Risposta 2: Dei partecipanti alla comunione calcolata secondo il valore delle quote, a condizione che di essa faccia parte almeno un terzo dei comunisti Risposta 3: Di almeno due terzi dei comunisti a prescindere dal valore delle loro quote Risposta 4: Dei partecipanti alla comunione, calcolata per capi e non secondo il valore delle quote ------------------------------------------------------------------- Numero: 3426 Difficolta': 2 Quesito: Tizia, Filano, Martina e Sempronio, tutti vedovi, sono contitolari dell'usufrutto del fondo Tuscolano dagli stessi acquistato con atto di compravendita. Tenuto conto che Tizia, Filano e Martina sono titolari ciascuno di una quota di usufrutto pari ad un decimo dell'intero e Sempronio e' titolare della restante quota di sette decimi, se il titolo non dispone diversamente, per adottare deliberazioni, relative agli atti di ordinaria amministrazione a carico degli usufruttuari, che siano obbligatorie anche per i dissenzienti e' necessaria la maggioranza: Risposta 1: Dei partecipanti alla comunione, calcolata secondo il valore delle loro quote Risposta 2: Dei partecipanti alla comunione calcolata secondo il valore delle quote, a condizione che di essa faccia parte almeno un terzo dei comunisti Risposta 3: Di almeno due terzi dei comunisti a prescindere dal valore delle loro quote Risposta 4: Dei partecipanti alla comunione, calcolata per capi e non secondo il valore delle quote ------------------------------------------------------------------- Numero: 3427 Difficolta': 3 Quesito: Tizio, Sempronio e Filano, tutti coltivatori diretti, sono comproprietari, in ragione di tre decimi ciascuno, di un terreno sul quale esiste una piantagione di alberi da frutto. Dovendo assentarsi per un lungo periodo si recano dal notaio al fine di delegare l'amministrazione ordinaria del fondo a Mevio, anch'egli coltivatore diretto e loro amico fidato, determinando i poteri e gli obblighi dell'amministratore. Precisano pero' che Tizia, moglie di Tizio, comproprietaria per un decimo del terreno, non e' presente. Il notaio rispondera' che per delegare l'amministrazione ordinaria a Mevio e' sufficiente il consenso di Tizio, Sempronio e Filano in quanto: Risposta 1: essi rappresentano la maggioranza dei partecipanti alla comunione calcolata secondo il valore delle loro quote Risposta 2: essi rappresentano la maggioranza dei partecipanti alla comunione calcolata tenendo conto del loro numero Risposta 3: essi rappresentano l'unanimita' dei comproprietari coltivatori diretti, indipendentemente dal valore delle loro quote e dal numero di tutti i partecipanti alla comunione Risposta 4: l'unanimita' dei consensi dei partecipanti alla comunione in questo caso non e' necessaria solo in quanto Mevio e' un coltivatore diretto ------------------------------------------------------------------- Numero: 3428 Difficolta': 2 Quesito: Tizio, Filano, Mevio e Sempronio, celibi, sono comproprietari del fondo Tuscolano, i primi tre in ragione di un decimo ciascuno ed il quarto in ragione dei residui sette decimi. Tenuto conto che tutti sono stati preventivamente informati, per adottare una deliberazione, relativa ad un atto di ordinaria amministrazione, che sia obbligatoria anche per i dissenzienti: Risposta 1: E' sufficiente il consenso di Sempronio Risposta 2: E' necessario il consenso di Sempronio e di almeno uno degli altri tre comunisti Risposta 3: E' sufficiente il consenso di almeno tre comunisti, anche se fra gli stessi non sia compreso Sempronio Risposta 4: E' necessario il consenso di Sempronio e di almeno due degli altri comunisti ------------------------------------------------------------------- Numero: 3429 Difficolta': 2 Quesito: Quando il diritto di usufrutto spetta in comune a piu' persone, se il titolo o la legge non dispone diversamente, le deliberazioni relative ad atti di ordinaria amministrazione a carico degli usufruttuari sono obbligatorie per i dissenzienti se adottate con la maggioranza: Risposta 1: Dei partecipanti alla comunione, calcolata secondo il valore delle loro quote Risposta 2: Dei partecipanti alla comunione calcolata secondo il valore delle quote, a condizione che di essa faccia parte almeno un terzo dei comunisti Risposta 3: Di almeno due terzi dei partecipanti alla comunione a prescindere dal valore delle loro quote Risposta 4: Dei partecipanti alla comunione, calcolata per capi e non secondo il valore delle quote ------------------------------------------------------------------- Numero: 3430 Difficolta': 2 Quesito: Quando il diritto di proprieta' spetta in comune a piu' persone, se il titolo o la legge non dispone diversamente, le deliberazioni inerenti agli atti di ordinaria amministrazione sono obbligatorie per i dissenzienti se sono state adottate dai partecipanti alla comunione: Risposta 1: Con la maggioranza calcolata secondo il valore delle loro quote Risposta 2: Con la maggioranza calcolata secondo il valore delle loro quote, a condizione che di essa faccia parte almeno un terzo dei comunisti Risposta 3: Con la maggioranza di almeno due terzi dei comunisti a prescindere dal valore delle loro quote Risposta 4: Con la maggioranza calcolata per capi e non secondo il valore delle quote ------------------------------------------------------------------- Numero: 3431 Difficolta': 2 Quesito: Tizio, Filano, Mevio e Sempronio, tutti celibi, sono comproprietari di una villetta dagli stessi acquistata con atto di compravendita. E' possibile, in questa ipotesi, se il titolo non dispone diversamente, delegare ad un estraneo l'amministrazione della cosa comune? Risposta 1: Si', determinando i poteri e gli obblighi dell'amministratore Risposta 2: No, mai Risposta 3: Si', senza alcuna determinazione di poteri ma con obbligo di rendiconto Risposta 4: No, salvo che per il compimento di singoli atti di straordinaria amministrazione che siano necessari per la conservazione della cosa ------------------------------------------------------------------- Numero: 3432 Difficolta': 3 Quesito: Tizio, Caio e Sempronio, imprenditori agricoli, sono comproprietari, in ragione di un quarto ciascuno del fondo rustico Corneliano. Si recano dal notaio al fine di formare il regolamento per l'ordinaria amministrazione e il miglior godimento del fondo; precisano pero' che Filano, medico, comproprietario del fondo in ragione del residuo quarto, non e' d'accordo. Il notaio rispondera' che a tal fine e' sufficiente il consenso di Tizio, Caio e Sempronio in quanto: Risposta 1: essi rappresentano la maggioranza dei partecipanti alla comunione calcolata secondo il valore delle loro quote Risposta 2: essi rappresentano la maggioranza dei partecipanti alla comunione calcolata tenendo conto del loro numero Risposta 3: il regolamento per l'ordinaria amministrazione e il miglior godimento del fondo puo' essere formato anche da un solo comproprietario, purche' imprenditore agricolo, indipendentemente dal valore della sua quota e dal numero di tutti i partecipanti alla comunione Risposta 4: essi rappresentano l'unanimita' dei comproprietari imprenditori agricoli, indipendentemente dal valore delle loro quote ------------------------------------------------------------------- Numero: 3433 Difficolta': 3 Quesito: Nella comunione ordinaria per la nomina dell'amministratore occorre: Risposta 1: La deliberazione della maggioranza dei partecipanti alla comunione, calcolata secondo il valore delle loro quote Risposta 2: La deliberazione della maggioranza del numero dei partecipanti alla comunione Risposta 3: La deliberazione della maggioranza dei partecipanti alla comunione che rappresenti almeno i due terzi del valore complessivo della cosa comune Risposta 4: Il consenso di tutti i partecipanti alla comunione ------------------------------------------------------------------- Numero: 3434 Difficolta': 2 Quesito: Nella comunione ordinaria, per formare il regolamento per l'ordinaria amministrazione e per il miglior godimento della cosa comune occorre: Risposta 1: La deliberazione della maggioranza dei partecipanti alla comunione, calcolata secondo il valore delle loro quote Risposta 2: La deliberazione della maggioranza del numero dei partecipanti alla comunione Risposta 3: La deliberazione della maggioranza dei partecipanti alla comunione che rappresenti almeno i due terzi del valore complessivo della cosa comune Risposta 4: Il consenso unanime di tutti i partecipanti alla comunione ------------------------------------------------------------------- Numero: 3435 Difficolta': 2 Quesito: Per potersi delegare ad un estraneo alla comunione l'amministrazione ordinaria di un terreno appartenente in comune a piu' persone, e' necessario il consenso: Risposta 1: Della maggioranza dei partecipanti alla comunione calcolata secondo il valore delle loro quote Risposta 2: Della maggioranza dei partecipanti alla comunione calcolata per capi Risposta 3: Di tanti partecipanti alla comunione che rappresentino almeno i due terzi del valore complessivo del terreno Risposta 4: Di tutti i partecipanti alla comunione ------------------------------------------------------------------- Numero: 3436 Difficolta': 2 Quesito: Per potersi delegare ad alcuni partecipanti alla comunione l'amministrazione ordinaria di un terreno appartenente a piu' persone, e' necessario il consenso: Risposta 1: Della maggioranza dei partecipanti alla comunione calcolata secondo il valore delle loro quote Risposta 2: Della maggioranza dei partecipanti alla comunione calcolata tenendo conto del loro numero e non del valore delle loro quote Risposta 3: Di tanti partecipanti alla comunione che rappresentino almeno i quattro quinti del valore complessivo del terreno Risposta 4: Di tutti i partecipanti alla comunione ------------------------------------------------------------------- Numero: 3437 Difficolta': 2 Quesito: Per potersi delegare ad uno dei partecipanti alla comunione l'amministrazione ordinaria di un terreno agricolo appartenente a piu' persone, e' necessario il consenso: Risposta 1: Della maggioranza dei partecipanti alla comunione calcolata secondo il valore delle loro quote Risposta 2: Della maggioranza dei partecipanti alla comunione calcolata tenendo conto del loro numero e non del valore delle loro quote Risposta 3: Di tanti partecipanti alla comunione che rappresentino almeno i due terzi del valore complessivo del terreno Risposta 4: Di tutti gli altri partecipanti alla comunione ------------------------------------------------------------------- Numero: 3438 Difficolta': 2 Quesito: Per potersi formare il regolamento per l'ordinaria amministrazione ed il miglior godimento di un terreno agricolo appartenente in comune a piu' persone, e' necessario il consenso: Risposta 1: Della maggioranza dei partecipanti alla comunione calcolata secondo il valore delle loro quote Risposta 2: Della maggioranza dei partecipanti alla comunione calcolata tenendo conto del loro numero e non del valore delle loro quote Risposta 3: Di tanti partecipanti alla comunione che rappresentino almeno i due terzi del valore complessivo del terreno Risposta 4: Di tutti i partecipanti alla comunione ------------------------------------------------------------------- Numero: 3439 Difficolta': 3 Quesito: Mevio, Plinio e Caio, comproprietari di un'antica casa padronale il primo in ragione di undici ventesimi e gli altri due in ragione di quattro ventesimi ciascuno, intendono delegare al solo Plinio l'amministrazione ordinaria della casa stessa. A tal fine si recano dal notaio e gli chiedono se e' sufficiente il loro consenso, in quanto Quarto, altro comproprietario in ragione di un ventesimo, non e' d'accordo sulla scelta dell'amministratore. Il notaio rispondera' che: Risposta 1: l'amministrazione ordinaria della cosa comune puo' essere delegata a Plinio anche senza il consenso di Quarto, in quanto Mevio, Plinio e Caio rappresentano la maggioranza dei partecipanti alla comunione calcolata secondo il valore delle loro quote Risposta 2: l'amministrazione ordinaria della cosa comune puo' essere delegata a Plinio anche senza il consenso di Quarto, in quanto Mevio, Plinio e Caio rappresentano la maggioranza dei partecipanti alla comunione calcolata secondo il loro numero Risposta 3: l'amministrazione ordinaria della cosa comune non puo' essere delegata a Plinio, che e' uno dei partecipanti alla comunione, senza il consenso di tutti gli altri Risposta 4: l'amministrazione ordinaria della cosa comune non puo' essere delegata a Plinio neanche se Quarto fosse d'accordo, in quanto Plinio e' uno dei partecipanti alla comunione ------------------------------------------------------------------- Numero: 3440 Difficolta': 1 Quesito: Tizio, Mevio, Caio e Sempronio sono comproprietari, i primi due di quattrocento millesimi ciascuno e gli altri di cento millesimi ciascuno, di una villetta bifamiliare. Con il consenso di Tizio e Mevio, dissenziente Caio e assente Sempronio, viene approvato il regolamento per l'ordinaria amministrazione e per il miglior godimento della villetta comune. Il regolamento: Risposta 1: puo' essere impugnato sia da Caio che da Sempronio Risposta 2: non puo' essere impugnato ne' da Caio ne' da Sempronio Risposta 3: puo' essere impugnato solo da Caio Risposta 4: puo' essere impugnato solo da Sempronio ------------------------------------------------------------------- Numero: 3441 Difficolta': 1 Quesito: Per le locazioni della cosa comune di durata superiore a nove anni occorre il consenso: Risposta 1: Di tutti i partecipanti alla comunione Risposta 2: Della maggioranza dei partecipanti alla comunione calcolata secondo il valore delle quote Risposta 3: Della maggioranza dei partecipanti alla comunione che rappresenti almeno i due terzi del valore complessivo della cosa comune Risposta 4: Della maggioranza del numero dei partecipanti alla comunione ------------------------------------------------------------------- Numero: 3442 Difficolta': 3 Quesito: Per la concessione di ipoteca sulla cosa comune a garanzia della restituzione delle somme mutuate per la ricostruzione o per il miglioramento della cosa stessa occorre: Risposta 1: La deliberazione della maggioranza dei partecipanti che rappresenti almeno due terzi del valore complessivo della cosa comune Risposta 2: La deliberazione della maggioranza dei partecipanti che rappresenti almeno la meta' del valore complessivo della cosa comune Risposta 3: Il consenso di tutti i partecipanti alla comunione Risposta 4: La deliberazione della maggioranza dei partecipanti indipendentemente dal valore delle loro quote ------------------------------------------------------------------- Numero: 3443 Difficolta': 1 Quesito: Per costituire il diritto di usufrutto in favore di Mevio sul fondo Corneliano del quale sono comproprietari Sempronio, Tizio e Filano: Risposta 1: e' necessario il consenso di Sempronio, Tizio e Filano Risposta 2: e' sufficiente il consenso della maggioranza dei partecipanti alla comunione secondo il valore delle quote Risposta 3: e' sufficiente il consenso della maggioranza dei partecipanti alla comunione in base al loro numero Risposta 4: e' necessario il consenso di tanti partecipanti alla comunione che rappresentino almeno i due terzi del valore del fondo ------------------------------------------------------------------- Numero: 3444 Difficolta': 3 Quesito: Tizio, Caio, Sempronio, Mevio e Filano sono comproprietari, in virtu' di un atto di compravendita ed in parti uguali tra loro, di un fabbricato urbano unifamiliare su cui intendono concedere ipoteca. Tizio, Caio, Mevio e Filano si recano dal notaio al fine di sapere se l'atto di concessione d'ipoteca possa essere compiuto, considerate la momentanea assenza di Sempronio e l'indifferibilita' dell'atto stesso. Il notaio rispondera' che per la concessione di ipoteche sul fondo comune: Risposta 1: e' necessario il consenso di tutti i comproprietari; tuttavia, se l'ipoteca ha lo scopo di garantire la restituzione delle somme mutuate per la ricostruzione o per il miglioramento del fabbricato comune, e' sufficiente la deliberazione della maggioranza dei comproprietari che rappresenti almeno due terzi del valore complessivo del fabbricato Risposta 2: e' necessario il consenso di tutti i comproprietari; tuttavia, se l'ipoteca ha lo scopo di garantire la restituzione di somme occorrenti per spese indifferibili, e' sufficiente la deliberazione della maggioranza dei comproprietari che rappresenti almeno la meta' del valore complessivo del fabbricato Risposta 3: e' necessario il consenso di tutti i partecipanti alla comunione, qualunque sia lo scopo dell'ipoteca Risposta 4: e' sufficiente la deliberazione della maggioranza del numero dei partecipanti alla comunione, qualunque sia lo scopo dell'ipoteca ------------------------------------------------------------------- Numero: 3445 Difficolta': 3 Quesito: Tizio, Sempronio e Filano, comproprietari di un rudere di fabbricato rurale che necessita di ristrutturazione, devono consentire l'iscrizione di una ipoteca su detto rudere a garanzia della somma mutuata al fine dell'esecuzione dei lavori di ripristino del fabbricato stesso. In questo caso e': Risposta 1: sufficiente la deliberazione della maggioranza dei partecipanti alla comunione che rappresenti almeno due terzi del valore complessivo del fabbricato Risposta 2: sufficiente la deliberazione della maggioranza dei partecipanti alla comunione che rappresenti almeno la meta' del valore complessivo del fabbricato Risposta 3: necessario il consenso di tutti i partecipanti alla comunione Risposta 4: necessario il consenso della maggioranza del numero dei partecipanti alla comunione ------------------------------------------------------------------- Numero: 3446 Difficolta': 3 Quesito: Caio, Mevio e Filano sono comproprietari di un fondo agricolo al quale intendono apportare alcuni miglioramenti. A tal fine si rende necessario chiedere un mutuo e prestare il consenso all'accensione dell' ipoteca su detto fondo a garanzia della restituzione della somma mutuata. Per il compimento di tale atto e': Risposta 1: sufficiente la deliberazione della maggioranza dei partecipanti alla comunione che rappresenti almeno due terzi del valore complessivo del fondo comune Risposta 2: sufficiente la deliberazione della maggioranza dei partecipanti alla comunione che rappresenti almeno la meta' del valore complessivo del fondo comune Risposta 3: necessario il consenso di tutti i partecipanti alla comunione Risposta 4: necessario il consenso della maggioranza del numero dei partecipanti alla comunione ------------------------------------------------------------------- Numero: 3447 Difficolta': 3 Quesito: Per consentire un'ipoteca che abbia lo scopo di garantire la restituzione delle somme mutuate per la ricostruzione o per il miglioramento della cosa comune, occorre: Risposta 1: La deliberazione della maggioranza dei partecipanti alla comunione che rappresenti almeno due terzi del valore complessivo della cosa comune Risposta 2: La deliberazione di tanti partecipanti che rappresentino almeno la meta' del valore della cosa comune Risposta 3: La deliberazione della maggioranza del numero dei partecipanti alla comunione Risposta 4: Il consenso di tutti i partecipanti alla comunione ------------------------------------------------------------------- Numero: 3448 Difficolta': 2 Quesito: Per compiere gli atti eccedenti l'ordinaria amministrazione, che non risultino pregiudizievoli all'interesse di alcuno dei partecipanti alla comunione, a norma del codice civile occorre: Risposta 1: La deliberazione della maggioranza dei partecipanti alla comunione che rappresenti almeno due terzi del valore complessivo della cosa comune Risposta 2: La deliberazione della maggioranza del numero dei partecipanti alla comunione Risposta 3: La deliberazione della maggioranza dei partecipanti alla comunione calcolata secondo il valore delle quote, purche' comprenda il consenso di coloro ai quali l'atto non arreca utilita' Risposta 4: Il consenso di tutti i partecipanti alla comunione ------------------------------------------------------------------- Numero: 3449 Difficolta': 1 Quesito: Tizio per quattro decimi Caio per tre decimi Sempronio per due decimi sono comproprietari insieme a Filano, quest'ultimo per la quota di un decimo, di un immobile destinato ad attivita' commerciale, che intendono cedere in locazione con durata ultranovennale. Per concludere il contratto di locazione: Risposta 1: e' necessario il consenso di tutti i comproprietari Risposta 2: e' sufficiente il consenso di Tizio e Sempronio Risposta 3: e' sufficiente il consenso di Caio e Tizio Risposta 4: e' sufficiente il consenso di almeno uno dei partecipanti alla comunione ------------------------------------------------------------------- Numero: 3450 Difficolta': 2 Quesito: Per disporre le innovazioni dirette al miglioramento della cosa comune che non pregiudichino il godimento di alcuno dei partecipanti e non importino una spesa eccessivamente gravosa, a norma del codice civile occorre: Risposta 1: la deliberazione della maggioranza dei partecipanti che rappresenti almeno due terzi del valore complessivo della cosa comune Risposta 2: la deliberazione della maggioranza dei partecipanti calcolata secondo il valore delle quote, purche' comprenda il consenso di coloro che non traggono utilita' dall'innovazione Risposta 3: la deliberazione della maggioranza del numero dei partecipanti alla comunione Risposta 4: il consenso di tutti i partecipanti alla comunione ------------------------------------------------------------------- Numero: 3451 Difficolta': 1 Quesito: Per gli atti di alienazione della cosa comune occorre il consenso: Risposta 1: Di tutti i partecipanti alla comunione Risposta 2: Della maggioranza dei partecipanti alla comunione calcolata secondo il valore delle quote Risposta 3: Della maggioranza dei partecipanti alla comunione che rappresenti almeno i due terzi del valore complessivo della cosa comune Risposta 4: Della maggioranza del numero dei partecipanti alla comunione ------------------------------------------------------------------- Numero: 3452 Difficolta': 1 Quesito: Per gli atti di costituzione di diritti reali di godimento sul fondo comune occorre il consenso: Risposta 1: Di tutti i partecipanti alla comunione Risposta 2: Della maggioranza dei partecipanti alla comunione calcolata secondo il valore delle quote Risposta 3: Della maggioranza dei partecipanti alla comunione che rappresenti almeno i due terzi del valore complessivo della cosa comune Risposta 4: Della maggioranza del numero dei partecipanti alla comunione ------------------------------------------------------------------- Numero: 3453 Difficolta': 3 Quesito: Tizio, Caio, Sempronio, Mevio e Filano sono comproprietari, in virtu' di un atto di compravendita ed in parti uguali tra loro, di un fabbricato urbano unifamiliare che necessita di miglioramenti per la cui esecuzione e' stata regolarmente assunta la necessaria deliberazione. Un istituto di credito e' disposto a dare a mutuo la somma necessaria, purche' la restituzione sia garantita da ipoteca sul fabbricato stesso. Considerata l'indifferibilita' di tali miglioramenti, Tizio, Caio, Mevio e Filano possono consentire l'ipoteca nonostante la momentanea assenza di Sempronio? Risposta 1: Si', perche' l'ipoteca ha lo scopo di garantire la restituzione di una somma mutuata per il miglioramento del fabbricato comune, ed e' pertanto sufficiente la deliberazione della maggioranza dei comproprietari che rappresenti almeno due terzi del valore complessivo del fabbricato stesso Risposta 2: Si', perche' l'atto e' indifferibile ed e' pertanto sufficiente la deliberazione della maggioranza dei comproprietari che rappresenti almeno la meta' del valore complessivo del fabbricato stesso, salva la facolta' di Sempronio di rifiutare gli effetti della concessione dell'ipoteca prima che l'ipoteca stessa venga iscritta Risposta 3: No, perche' per la concessione di ipoteche sul fondo comune e' necessario il consenso di tutti i partecipanti alla comunione, qualunque sia lo scopo dell'ipoteca Risposta 4: Si', perche' per la concessione di ipoteche sul fondo comune e' sufficiente la deliberazione della maggioranza del numero dei partecipanti alla comunione, qualunque sia lo scopo dell'ipoteca ------------------------------------------------------------------- Numero: 3454 Difficolta': 2 Quesito: Per disporre le innovazioni dirette a rendere piu' comodo o redditizio il godimento della cosa comune, e che non pregiudichino il godimento di alcuno dei partecipanti e non importino una spesa eccessivamente gravosa, a norma del codice civile occorre: Risposta 1: la deliberazione della maggioranza dei partecipanti che rappresenti almeno due terzi del valore complessivo della cosa comune Risposta 2: la deliberazione della maggioranza del numero dei partecipanti alla comunione Risposta 3: la deliberazione della maggioranza dei partecipanti alla comunione calcolata secondo il valore delle quote, purche' comprenda il consenso di coloro che non traggono utilita' dall'innovazione Risposta 4: il consenso di tutti i partecipanti alla comunione ------------------------------------------------------------------- Numero: 3455 Difficolta': 3 Quesito: Nella comunione ordinaria, l'ipoteca puo' essere consentita con deliberazione della maggioranza dei partecipanti che rappresenti due terzi del valore complessivo della cosa comune? Risposta 1: Si', qualora abbia lo scopo di garantire la restituzione delle somme mutuate per la ricostruzione o per il miglioramento della cosa comune Risposta 2: No, mai Risposta 3: Si', sempre Risposta 4: Si', qualora abbia lo scopo di garantire la restituzione delle somme mutuate per resistere in giudizio a pretese di terzi ------------------------------------------------------------------- Numero: 3456 Difficolta': 2 Quesito: Il partecipante alla comunione che, in caso di trascuranza degli altri partecipanti o dell'amministratore ha sostenuto spese per la cosa comune, ha diritto al rimborso? Risposta 1: Si', qualora si tratti di spese necessarie per la conservazione della cosa comune Risposta 2: No, mai Risposta 3: Si', ma solo nei limiti dell'aumento di valore della cosa comune Risposta 4: Si', in ogni caso ------------------------------------------------------------------- Numero: 3457 Difficolta': 2 Quesito: Tizio, comproprietario insieme a Caio e Mevio in parti uguali di una casa d'abitazione, sostiene le spese per il ripristino del vecchio tetto pericolante. Tizio, terminati i lavori nell'osservanza della normativa edilizia vigente, si reca dagli altri due comproprietari al fine di ottenere il rimborso delle spese loro spettanti in proporzione. Caio e Mevio, che avevano sempre trascurato di provvedere alla riparazione del tetto, rifiutano di rimborsare le spese e richiedono a Tizio il risarcimento del danno sostenendo che non avevano autorizzato i lavori eseguiti. In questo caso Tizio: Risposta 1: ha diritto al rimborso delle spese Risposta 2: non ha diritto al rimborso delle spese, ma non deve risarcire alcun danno Risposta 3: non ha diritto al rimborso delle spese, e deve risarcire il danno Risposta 4: ha diritto al rimborso pro quota del costo dei soli materiali utilizzati nei lavori, ma non anche della mano d'opera impiegata ------------------------------------------------------------------- Numero: 3458 Difficolta': 1 Quesito: Tizio, comproprietario di un fabbricato urbano, ha diritto al rimborso delle spese da lui sostenute sul fabbricato in caso di trascuranza da parte di Caio amministratore del fabbricato? Risposta 1: Si, nel caso in cui si tratti di spese necessarie alla conservazione del fabbricato Risposta 2: No, in ogni caso Risposta 3: Si, ma limitatamente all'aumento di valore del fabbricato Risposta 4: Si, in ogni caso ------------------------------------------------------------------- Numero: 3459 Difficolta': 2 Quesito: Tizio e Tizia, conviventi, si recano dal notaio al fine di acquistare una villetta a due piani. Essi intendono inserire nell'atto un patto che li obblighi a rimanere in comunione dalla data dell'acquisto e per i successivi quindici anni, corrispondenti al periodo di ammortamento del mutuo che probabilmente andranno a contrarre insieme, al fine di perfezionare il predetto acquisto. Il notaio rispondera': Risposta 1: che il patto non puo' avere durata superiore a dieci anni e, se stipulato per un termine maggiore, questo si riduce a dieci anni Risposta 2: che tale patto e' nullo e comporta la nullita' dell'intero atto d'acquisto Risposta 3: che il patto non puo' avere durata superiore a cinque anni e, se stipulato per un termine maggiore, questo si riduce a cinque anni Risposta 4: che tale patto e' valido ed efficace per tutta la durata prevista dalle parti ------------------------------------------------------------------- Numero: 3460 Difficolta': 1 Quesito: Il patto di rimanere in comunione per un tempo maggiore di dieci anni e' valido? Risposta 1: Si', ma il termine si riduce a dieci anni Risposta 2: Si', per la durata convenuta Risposta 3: No, e' nullo Risposta 4: Si', ma non ha effetto per gli aventi causa dei partecipanti ------------------------------------------------------------------- Numero: 3461 Difficolta': 1 Quesito: Tizio e Caio vogliono che il loro opificio industriale rimanga per patto espresso in comunione ordinaria per almeno sei anni. Tale patto: Risposta 1: E' valido ed ha effetto anche per gli aventi causa di Tizio e Caio Risposta 2: E' valido, ma il termine si riduce a cinque anni Risposta 3: E' valido, ma non ha effetto per gli aventi causa di Tizio e Caio Risposta 4: E' nullo e si ha per non apposto ------------------------------------------------------------------- Numero: 3462 Difficolta': 1 Quesito: Il patto di rimanere in comunione e' valido? Risposta 1: Si', per un tempo non maggiore di dieci anni Risposta 2: No, mai Risposta 3: Si', per un tempo non maggiore di cinque anni Risposta 4: Si', per un tempo non inferiore a dieci anni ------------------------------------------------------------------- Numero: 3463 Difficolta': 1 Quesito: Mevio e Sempronio vogliono che il loro opificio industriale rimanga per patto espresso in comunione ordinaria per almeno otto anni. Tale patto: Risposta 1: E' valido ed ha effetto anche per gli aventi causa di Mevio e Sempronio Risposta 2: E' valido, ma il termine si riduce a cinque anni Risposta 3: E' valido, ma non ha effetto per gli aventi causa di Mevio e Sempronio Risposta 4: E' valido per tutta la durata convenuta purche' resti immutata la destinazione dell'immobile, ma non ha effetto per gli aventi causa di Mevio e Sempronio ------------------------------------------------------------------- Numero: 3464 Difficolta': 1 Quesito: Il patto di rimanere in comunione per dieci anni: Risposta 1: E' valido e ha effetto anche per gli aventi causa dai partecipanti Risposta 2: E' valido ma il termine si riduce a cinque anni e ha effetto solo tra le parti Risposta 3: E' valido solo se gravi circostanze lo giustifichino e quando la comunione ha ad oggetto cose che, se divise, cesserebbero di servire all'uso a cui sono destinate Risposta 4: E' nullo ------------------------------------------------------------------- Numero: 3465 Difficolta': 2 Quesito: Caio e Mevio hanno acquistato in comunione il fondo Tusculano ed inserito nel contratto di acquisto il patto di rimanere in comunione per quindici anni. Dopo otto anni dall'acquisto Caio vende la propria quota a Sempronio. Questi si rivolge al notaio Romolo Romani per sapere se detto patto ha effetto anche nei suoi confronti. Il notaio rispondera': Risposta 1: che il patto ha effetto anche nei suoi confronti, ma limitatamente alla durata di dieci anni dalla data dell'originario acquisto eseguito da Caio e Mevio Risposta 2: che il patto ha effetto anche nei suoi confronti e per tutta la durata convenuta Risposta 3: che il patto non ha effetto nei suoi confronti in quanto l'efficacia dello stesso e' limitata agli originari stipulanti Risposta 4: che il patto non ha effetto nei suoi confronti in quanto previsto per una durata superiore a dieci anni ------------------------------------------------------------------- Numero: 3466 Difficolta': 2 Quesito: Quali creditori dei comunisti devono essere chiamati ad intervenire alla divisione di beni immobili perche' essa abbia effetto nei loro confronti? Risposta 1: Solo i creditori iscritti Risposta 2: Solo i creditori chirografari non iscritti Risposta 3: Tutti i creditori dei condividenti Risposta 4: Nessuno dei creditori ------------------------------------------------------------------- Numero: 3467 Difficolta': 2 Quesito: Tizio e Caio vantano un credito di 2.000 euro nei confronti di Mevio e Filano, comproprietari di un terreno agricolo di grossa estensione ed ingente valore. Essi si recano dal notaio al fine di conoscere se Mevio e Filano, che intendono dividere il terreno, devono chiamarli ad intervenire all'atto di divisione affinche' questa abbia effetto nei loro confronti. Il Notaio rispondera': Risposta 1: che devono essere chiamati ad intervenire alla divisione soltanto se sono creditori iscritti Risposta 2: che devono essere chiamati ad intervenire alla divisione solo se creditori non iscritti Risposta 3: che devono essere chiamati ad intervenire alla divisione tutti i creditori dei condividenti Risposta 4: che non e' necessario ne' obbligatorio chiamare i creditori ancorche' iscritti ad intervenire alla divisione ------------------------------------------------------------------- Numero: 3468 Difficolta': 2 Quesito: Tizio, Caio, Mevio e Sempronio, comproprietari in quote uguali di un appezzamento di terreno, hanno contratto un'obbligazione in solido per la cosa comune. Tizio, che ha pagato l'intero debito, non ha ottenuto il rimborso per quote dagli altri tre. In caso di divisione del terreno in oggetto, Tizio: Risposta 1: concorre nella divisione per una maggiore quota corrispondente al suo diritto verso gli altri condividenti Risposta 2: ha priorita' di scelta fra i quattro lotti uguali in cui viene frazionato il terreno Risposta 3: concorre nella divisione per una maggiore quota corrispondente al doppio del suo diritto verso gli altri condividenti Risposta 4: concorre nella divisione per una quota uguale a quella degli altri condividenti ------------------------------------------------------------------- Numero: 3469 Difficolta': 1 Quesito: Sono oggetto di proprieta' comune dei proprietari dei diversi piani o porzioni di piani di un edificio, se il contrario non risulta dal titolo: Risposta 1: Gli acquedotti che servono all'uso e al godimento comune Risposta 2: L'alloggio dell'amministratore del condominio e le relative pertinenze Risposta 3: Tutti i locali del piano cantinato esclusi i locali per la lavanderia Risposta 4: Gli sporti pertinenziali alle proprieta' esclusive ma che permettono di guardare solo lateralmente ------------------------------------------------------------------- Numero: 3470 Difficolta': 1 Quesito: Sono oggetto di proprieta' comune dei proprietari dei diversi piani o porzioni di piani di un edificio, se il contrario non risulta dal titolo: Risposta 1: Gli impianti per la depurazione dell'acqua che servono all'uso e al godimento comune, fino al punto di diramazione degli stessi ai locali di proprieta' esclusiva dei singoli condomini Risposta 2: L'alloggio dell'amministratore del condominio e le relative pertinenze Risposta 3: Tutti i locali del piano cantinato esclusi i locali per il riscaldamento centrale Risposta 4: Gli sporti pertinenziali alle proprieta' esclusive ma che permettono di guardare solo lateralmente ------------------------------------------------------------------- Numero: 3471 Difficolta': 1 Quesito: Sono oggetto di proprieta' comune dei proprietari dei diversi piani o porzioni di piani di un edificio, se il contrario non risulta dal titolo: Risposta 1: I portici Risposta 2: Tutti i locali del piano terreno escluso il locale per il riscaldamento centrale Risposta 3: Tutti i locali del piano cantinato esclusi i locali per la lavanderia Risposta 4: I balconi e gli altri sporti pertinenziali alle proprieta' esclusive ma che permettono di affacciarsi solo obliquamente ------------------------------------------------------------------- Numero: 3472 Difficolta': 1 Quesito: Sono oggetto di proprieta' comune dei proprietari dei diversi piani o porzioni di piani di un edificio, se il contrario non risulta dal titolo: Risposta 1: Gli impianti per il gas che servono all'uso e al godimento comune, fino al punto di diramazione degli stessi ai locali di proprieta' esclusiva dei singoli condomini Risposta 2: L'alloggio dell'amministratore del condominio e le relative pertinenze Risposta 3: Tutti i locali del piano cantinato esclusi i locali per la lavanderia Risposta 4: Gli sporti pertinenziali alle proprieta' esclusive ma che permettono di guardare solo lateralmente ------------------------------------------------------------------- Numero: 3473 Difficolta': 1 Quesito: Sono oggetto di proprieta' comune dei proprietari dei diversi piani o porzioni di piani di un edificio, se il contrario non risulta dal titolo: Risposta 1: Gli impianti per l'acqua che servono all'uso e al godimento comune, fino al punto di diramazione degli stessi ai locali di proprieta' esclusiva dei singoli condomini Risposta 2: L'alloggio dell'amministratore del condominio e le relative pertinenze Risposta 3: Tutti i locali del piano cantinato esclusi i locali per la lavanderia Risposta 4: Gli sporti pertinenziali alle proprieta' esclusive ma che permettono di guardare solo lateralmente ------------------------------------------------------------------- Numero: 3474 Difficolta': 1 Quesito: Sono oggetto di proprieta' comune dei proprietari dei diversi piani o porzioni di piani di un edificio, se il contrario non risulta dal titolo: Risposta 1: Le cisterne che servono all'uso e al godimento comune Risposta 2: L'alloggio dell'amministratore del condominio e le relative pertinenze Risposta 3: Tutti i locali del piano cantinato esclusi i locali per la lavanderia Risposta 4: Gli sporti pertinenziali alle proprieta' esclusive ma che permettono di guardare solo lateralmente ------------------------------------------------------------------- Numero: 3475 Difficolta': 1 Quesito: Sono oggetto di proprieta' comune dei proprietari dei diversi piani o porzioni di piani di un edificio, se il contrario non risulta dal titolo: Risposta 1: Gli anditi Risposta 2: Tutti i locali del piano terreno esclusi i vestiboli Risposta 3: Tutti i locali del piano cantinato esclusi i locali per la lavanderia Risposta 4: I balconi pertinenziali alle proprieta' esclusive ma che permettono di guardare e di affacciarsi solo lateralmente ------------------------------------------------------------------- Numero: 3476 Difficolta': 1 Quesito: Sono oggetto di proprieta' comune dei proprietari dei diversi piani o porzioni di piani di un edificio, se il contrario non risulta dal titolo: Risposta 1: I vestiboli Risposta 2: Tutti i locali del piano terreno escluso l'alloggio del portiere Risposta 3: Tutti i locali del piano cantinato esclusi i locali per la lavanderia Risposta 4: I balconi e gli altri sporti pertinenziali alle proprieta' esclusive ma che permettono di guardare e di affacciarsi solo di fronte ------------------------------------------------------------------- Numero: 3477 Difficolta': 1 Quesito: Sono oggetto di proprieta' comune dei proprietari dei diversi piani o porzioni di piani di un edificio, se il contrario non risulta dal titolo: Risposta 1: I portoni d'ingresso Risposta 2: Tutti i locali del piano terreno esclusi gli anditi e i vestiboli Risposta 3: Tutti i locali del piano cantinato esclusi i locali per la lavanderia Risposta 4: I balconi pertinenziali alle proprieta' esclusive ma che permettono di guardare e di affacciarsi solo obliquamente ------------------------------------------------------------------- Numero: 3478 Difficolta': 1 Quesito: Sono oggetto di proprieta' comune dei proprietari dei diversi piani o porzioni di piani di un edificio, se il contrario non risulta dal titolo: Risposta 1: Le scale Risposta 2: Tutti i locali del piano terreno esclusi gli anditi Risposta 3: Tutti i locali del piano cantinato esclusi i locali per la lavanderia Risposta 4: I balconi e gli altri sporti pertinenziali alle proprieta' esclusive ma che non permettono di guardare lateralmente ------------------------------------------------------------------- Numero: 3479 Difficolta': 1 Quesito: Sono oggetto di proprieta' comune dei proprietari dei diversi piani o porzioni di piani di un edificio, se il contrario non risulta dal titolo: Risposta 1: Le fognature e i canali di scarico che servono all'uso e al godimento comune Risposta 2: L'alloggio dell'amministratore del condominio e le relative pertinenze Risposta 3: Tutti i locali del piano cantinato esclusi i locali per la lavanderia Risposta 4: Gli sporti pertinenziali alle proprieta' esclusive ma che permettono di guardare solo lateralmente ------------------------------------------------------------------- Numero: 3480 Difficolta': 1 Quesito: Quale fra i seguenti beni e' oggetto di proprieta' comune dei proprietari dei diversi piani o porzioni di piani di un edificio, se il contrario non risulta dal titolo? Risposta 1: Il suolo su cui sorge l'edificio Risposta 2: L'alloggio dell'amministratore del condominio Risposta 3: Ogni locale del piano cantinato escluso il locale per la lavanderia Risposta 4: Ogni sporto pertinenziale alle proprieta' esclusive ma che permette di guardare solo lateralmente ------------------------------------------------------------------- Numero: 3481 Difficolta': 1 Quesito: Sono oggetto di proprieta' comune dei proprietari dei diversi piani o porzioni di piani di un edificio, se il contrario non risulta dal titolo: Risposta 1: I tetti e i lastrici solari Risposta 2: Tutti i locali del piano terreno esclusi i vestiboli Risposta 3: Tutti i locali del piano cantinato esclusi i locali per la lavanderia Risposta 4: I balconi pertinenziali alle proprieta' esclusive ma che non permettono di affacciarsi lateralmente ------------------------------------------------------------------- Numero: 3482 Difficolta': 1 Quesito: Sono oggetto di proprieta' comune dei proprietari dei diversi piani o porzioni di piani di un edificio, se il contrario non risulta dal titolo: Risposta 1: In genere tutte le parti dell'edificio necessarie all'uso comune Risposta 2: Tutti i locali del piano terreno escluso l'alloggio del portiere Risposta 3: Tutti i locali del piano cantinato escluso il locale per il riscaldamento centrale Risposta 4: I balconi e gli altri sporti pertinenziali alle proprieta' esclusive ma che permettono di affacciarsi lateralmente ------------------------------------------------------------------- Numero: 3483 Difficolta': 1 Quesito: Sono oggetto di proprieta' comune dei proprietari dei diversi piani o porzioni di piani di un edificio, se il contrario non risulta dal titolo: Risposta 1: I locali per la portineria e per l'alloggio del portiere Risposta 2: Tutti i locali del piano terreno esclusi i vestiboli e gli anditi Risposta 3: Tutti i locali del piano cantinato escluso il locale per il riscaldamento centrale Risposta 4: I balconi pertinenziali alle proprieta' esclusive ma che permettono di affacciarsi e guardare lateralmente ------------------------------------------------------------------- Numero: 3484 Difficolta': 1 Quesito: Sono oggetto di proprieta' comune dei proprietari dei diversi piani o porzioni di piani di un edificio, se il contrario non risulta dal titolo: Risposta 1: I locali per la lavanderia Risposta 2: Tutti i locali del piano terreno escluso l'alloggio del portiere Risposta 3: Tutti i locali del piano cantinato escluso il locale per il riscaldamento centrale Risposta 4: I balconi pertinenziali alle proprieta' esclusive ma che permettono di affacciarsi lateralmente ------------------------------------------------------------------- Numero: 3485 Difficolta': 1 Quesito: Sono oggetto di proprieta' comune dei proprietari dei diversi piani o porzioni di piani di un edificio, se il contrario non risulta dal titolo: Risposta 1: I muri maestri Risposta 2: Tutti i locali del piano terreno esclusi i vestiboli e gli anditi Risposta 3: Tutti i locali del piano cantinato esclusi i locali per la lavanderia Risposta 4: I balconi pertinenziali alle proprieta' esclusive ma che permettono di affacciarsi solo di fronte ------------------------------------------------------------------- Numero: 3486 Difficolta': 1 Quesito: Quale fra i seguenti beni sono oggetto di proprieta' comune dei proprietari dei diversi piani o porzioni di piani di un edificio, se il contrario non risulta dal titolo? Risposta 1: Le fondazioni Risposta 2: Tutti i locali del piano terreno esclusi i vestiboli e gli anditi Risposta 3: Tutti i locali del piano cantinato esclusi i locali per la lavanderia Risposta 4: I balconi e gli altri sporti pertinenziali alle proprieta' esclusive ma che permettono di guardare e di affacciarsi solo di fronte ------------------------------------------------------------------- Numero: 3487 Difficolta': 1 Quesito: Sono oggetto di proprieta' comune dei proprietari dei diversi piani o porzioni di piani di un edificio, se il contrario non risulta dal titolo: Risposta 1: Gli ascensori che servono all'uso e al godimento comune Risposta 2: L'alloggio dell'amministratore del condominio e le relative pertinenze Risposta 3: Tutti i locali del piano cantinato esclusi i locali per la lavanderia Risposta 4: Gli sporti pertinenziali alle proprieta' esclusive ma che permettono di guardare solo lateralmente ------------------------------------------------------------------- Numero: 3488 Difficolta': 1 Quesito: Sono oggetto di proprieta' comune dei proprietari dei diversi piani o porzioni di piani di un edificio, se il contrario non risulta dal titolo: Risposta 1: I cortili Risposta 2: Tutti i locali del piano terreno escluso l'alloggio del portiere Risposta 3: Tutti i locali del piano cantinato escluso il locale per il riscaldamento centrale Risposta 4: Le aree pertinenziali alle proprieta' esclusive ma che sono divise dalle aree condominiali a mezzo di un muro che non abbia un'altezza superiore ai tre metri ------------------------------------------------------------------- Numero: 3489 Difficolta': 1 Quesito: Sono oggetto di proprieta' comune dei proprietari dei diversi piani o porzioni di piani di un edificio, se il contrario non risulta dal titolo: Risposta 1: Gli impianti per l'energia elettrica che servono all'uso e al godimento comune, fino al punto di diramazione degli stessi ai locali di proprieta' esclusiva dei singoli condomini Risposta 2: L'alloggio dell'amministratore del condominio e le relative pertinenze Risposta 3: Tutti i locali del piano cantinato esclusi i locali per la lavanderia Risposta 4: Gli sporti pertinenziali alle proprieta' esclusive ma che permettono di guardare solo lateralmente ------------------------------------------------------------------- Numero: 3490 Difficolta': 1 Quesito: Sono oggetto di proprieta' comune dei proprietari dei diversi piani o porzioni di piani di un edificio, se il contrario non risulta dal titolo: Risposta 1: Gli impianti per il condizionamento dell'aria che servono all'uso e al godimento comune, fino al punto di diramazione degli stessi ai locali di proprieta' esclusiva dei singoli condomini Risposta 2: L'alloggio dell'amministratore del condominio e le relative pertinenze Risposta 3: Tutti i locali del piano cantinato esclusi i locali per il riscaldamento centrale Risposta 4: Gli sporti pertinenziali alle proprieta' esclusive ma che permettono di guardare solo lateralmente ------------------------------------------------------------------- Numero: 3491 Difficolta': 1 Quesito: Sono oggetto di proprieta' comune dei proprietari dei diversi piani o porzioni di piani di un edificio, se il contrario non risulta dal titolo: Risposta 1: I locali per il riscaldamento centrale Risposta 2: Tutti i locali del piano terreno escluso l'alloggio del portiere Risposta 3: Tutti i locali del piano cantinato esclusi i locali per la lavanderia Risposta 4: I balconi pertinenziali alle proprieta' esclusive ma che permettono di guardare lateralmente ------------------------------------------------------------------- Numero: 3492 Difficolta': 1 Quesito: Sono oggetto di proprieta' comune dei proprietari dei diversi piani o porzioni di piani di un edificio, se il contrario non risulta dal titolo: Risposta 1: Gli impianti per il raffreddamento dell'aria che servono all'uso e al godimento comune, fino al punto di diramazione degli stessi ai locali di proprieta' esclusiva dei singoli condomini Risposta 2: L'alloggio dell'amministratore del condominio e le relative pertinenze Risposta 3: Tutti i locali del piano cantinato esclusi i locali per il riscaldamento centrale Risposta 4: Gli sporti pertinenziali alle proprieta' esclusive ma che permettono di guardare solo lateralmente ------------------------------------------------------------------- Numero: 3493 Difficolta': 1 Quesito: Sono oggetto di proprieta' comune dei proprietari dei diversi piani o porzioni di piani di un edificio, se il contrario non risulta dal titolo: Risposta 1: I locali per gli stenditoi Risposta 2: Tutti i locali del piano terreno escluso l'alloggio del portiere Risposta 3: Tutti i locali del piano cantinato escluso il locale per il riscaldamento centrale Risposta 4: I balconi pertinenziali alle proprieta' esclusive ma che permettono di affacciarsi e di guardare obliquamente ------------------------------------------------------------------- Numero: 3494 Difficolta': 1 Quesito: Sono oggetto di proprieta' comune dei proprietari dei diversi piani o porzioni di piani di un edificio, se il contrario non risulta dal titolo: Risposta 1: Gli impianti per il riscaldamento che servono all'uso e al godimento comune, fino al punto di diramazione degli stessi ai locali di proprieta' esclusiva dei singoli condomini Risposta 2: L'alloggio dell'amministratore del condominio e le relative pertinenze Risposta 3: Tutti i locali del piano cantinato esclusi i locali per il riscaldamento centrale Risposta 4: Gli sporti pertinenziali alle proprieta' esclusive ma che permettono di guardare solo lateralmente ------------------------------------------------------------------- Numero: 3495 Difficolta': 1 Quesito: Sono oggetto di proprieta' comune dei proprietari dei diversi piani o porzioni di piani di un edificio, se il contrario non risulta dal titolo: Risposta 1: I pozzi che servono all'uso e al godimento comune Risposta 2: L'alloggio dell'amministratore del condominio e le relative pertinenze Risposta 3: Tutti i locali del piano cantinato esclusi i locali per la lavanderia Risposta 4: Gli sporti pertinenziali alle proprieta' esclusive ma che permettono di guardare solo lateralmente ------------------------------------------------------------------- Numero: 3496 Difficolta': 1 Quesito: Sono oggetto di proprieta' comune dei proprietari dei diversi piani o porzioni di piani di un edificio, se il contrario non risulta dal titolo: Risposta 1: Gli impianti per la purificazione dell'aria che servono all'uso e al godimento comune, fino al punto di diramazione degli stessi ai locali di proprieta' esclusiva dei singoli condomini Risposta 2: L'alloggio dell'amministratore del condominio e le relative pertinenze Risposta 3: Tutti i locali del piano cantinato esclusi i locali per il riscaldamento centrale Risposta 4: Gli sporti pertinenziali alle proprieta' esclusive ma che permettono di guardare solo lateralmente ------------------------------------------------------------------- Numero: 3497 Difficolta': 1 Quesito: In materia di condominio degli edifici, qualora il titolo non disponga altrimenti, a che cosa e' proporzionato il diritto di ciascun condomino sulle parti comuni dell'edificio? Risposta 1: Al valore del piano o porzione di piano che gli appartiene Risposta 2: Alla maggiore o minore necessita' di utilizzazione delle parti comuni al fine del godimento del piano o porzione di piano che gli appartiene Risposta 3: Esclusivamente alla superficie del piano o porzione di piano che gli appartiene Risposta 4: Esclusivamente alla cubatura del piano o porzione di piano che gli appartiene ------------------------------------------------------------------- Numero: 3498 Difficolta': 1 Quesito: Tizio e' proprietario di un appartamento facente parte di un condominio. In assenza di disposizioni specifiche del titolo, il diritto di Tizio sui locali per gli stenditoi e per altri simili servizi in comune, e' proporzionato: Risposta 1: Al valore del piano o della porzione di piano che gli appartiene Risposta 2: Esclusivamente alla superficie del piano o della porzione di piano che gli appartiene Risposta 3: Esclusivamente alla cubatura del piano o della porzione di piano che gli appartiene Risposta 4: Al numero dei componenti il nucleo familiare di Tizio, determinato all'atto dell'acquisto, rispetto al numero dei familiari di tutti i condomini ------------------------------------------------------------------- Numero: 3499 Difficolta': 2 Quesito: A norma del codice civile le parti comuni di un edificio possono essere soggette a divisione: Risposta 1: Qualora la divisione possa farsi senza rendere piu' incomodo l'uso della cosa a ciascun condomino Risposta 2: In nessun caso Risposta 3: In ogni caso, purche' la divisione sia richiesta da almeno i due terzi dei condomini Risposta 4: In ogni caso, purche' la divisione sia richiesta dalla maggioranza dei condomini ------------------------------------------------------------------- Numero: 3500 Difficolta': 2 Quesito: A norma del codice civile, le parti comuni dell'edificio sono soggette a divisione? Risposta 1: No, a meno che la divisione possa farsi senza rendere piu' incomodo l'uso della cosa a ciascun condomino Risposta 2: Si', in ogni caso Risposta 3: No, mai Risposta 4: Si', in ogni caso purche' la divisione venga richiesta dalla maggioranza dei condomini ------------------------------------------------------------------- Numero: 3501 Difficolta': 2 Quesito: Le parti comuni di un edificio sono soggette a divisione? Risposta 1: No, a meno che la divisione possa farsi senza rendere piu' incomodo l'uso della cosa a ciascun condomino Risposta 2: Si', purche' la divisione sia stipulata con l'intervento di tanti condomini che rappresentino i due terzi del valore dell'edificio e i due terzi dei partecipanti al condominio Risposta 3: No, mai Risposta 4: Si', sempre ------------------------------------------------------------------- Numero: 3502 Difficolta': 1 Quesito: Nel condominio degli edifici quali tra le seguenti innovazioni al fabbricato sono vietate a norma del codice civile? Risposta 1: Le innovazioni che alterino il decoro architettonico dell'edificio o che rendano talune parti comuni dell'edificio inservibili all'uso o al godimento anche di un solo condomino Risposta 2: Tutte le innovazioni Risposta 3: Le innovazioni dirette al miglioramento o all'uso piu' comodo delle cose comuni per un solo condomino Risposta 4: Le innovazioni dirette al maggior rendimento delle cose comuni ------------------------------------------------------------------- Numero: 3503 Difficolta': 1 Quesito: Nel condominio degli edifici quali fra le seguenti innovazioni al fabbricato sono vietate a norma del codice civile? Risposta 1: Le innovazioni che possano recare pregiudizio alla stabilita' o alla sicurezza del fabbricato Risposta 2: Tutte le innovazioni Risposta 3: Le innovazioni dirette al miglioramento o all'uso piu' comodo delle cose comuni per un solo condomino Risposta 4: Le innovazioni dirette al maggior rendimento delle cose comuni ------------------------------------------------------------------- Numero: 3504 Difficolta': 2 Quesito: Tizio e' proprietario di un appartamento facente parte di un edificio ad uso abitativo in zona popolare; viene deliberata la trasformazione di una porzione del lastrico solare condominiale da terrazza in solarium con piscina e che sara' realizzata in maniera tale da consentirne l'utilizzazione separata da parte dei singoli condomini. Tizio, precisato che nel suo titolo di acquisto nulla e' previsto in merito, manifesta l'intenzione di non trarne vantaggio ne' utilizzare l'innovazione. In questo caso, Tizio: Risposta 1: E' esonerato da qualsiasi contributo nella spesa Risposta 2: E' tenuto a contribuire nella spesa in proporzione ai millesimi della sua proprieta' Risposta 3: E' tenuto a contribuire nella spesa in misura pari ad un terzo di quanto dovuto da ciascuno dei condomini che intendono trarne vantaggio o utilizzare l'innovazione Risposta 4: E' tenuto al contributo nella spesa in misura di un decimo di quanto dovuto da ciascuno dei condomini che intendono trarne vantaggio o utilizzare l'innovazione, ma i suoi eredi o aventi causa non potranno partecipare ai vantaggi dell'innovazione ------------------------------------------------------------------- Numero: 3505 Difficolta': 1 Quesito: A norma del codice civile, qualora l'innovazione delle cose comuni di un edificio condominiale importi una spesa molto gravosa e consista in opere, impianti o manufatti suscettibili di utilizzazione separata, i condomini che non intendono trarne vantaggio: Risposta 1: Sono esonerati da qualsiasi contributo nella spesa Risposta 2: Sono comunque tenuti al contributo nella spesa Risposta 3: Sono tenuti al contributo nella spesa in misura di un terzo di quanto dovuto dai restanti condomini Risposta 4: Sono tenuti al contributo nella spesa in misura di un decimo, ma i loro eredi o aventi causa non potranno partecipare ai vantaggi dell'innovazione ------------------------------------------------------------------- Numero: 3506 Difficolta': 1 Quesito: A norma del codice civile, qualora l'innovazione delle cose comuni di un edificio condominiale abbia carattere voluttuario rispetto alle particolari condizioni e all'importanza dell'edificio, e consista in opere, impianti o manufatti suscettibili di utilizzazione separata, i condomini che non intendono trarne vantaggio: Risposta 1: Sono esonerati da qualsiasi contributo nella spesa Risposta 2: Sono comunque tenuti al contributo nella spesa Risposta 3: Sono tenuti al contributo nella spesa in misura di un terzo di quanto dovuto dai restanti condomini Risposta 4: Sono tenuti al contributo nella spesa in misura di un decimo, ma i loro eredi o aventi causa non potranno partecipare ai vantaggi dell'innovazione ------------------------------------------------------------------- Numero: 3507 Difficolta': 2 Quesito: Tizio e' proprietario di un appartamento facente parte di un complesso immobiliare composto da quattro fabbricati dotati ognuno di autonoma scala, separato ascensore, lastrico solare, corte ad esclusivo servizio del fabbricato. Per tale complesso immobiliare non e' stato depositato alcun regolamento di condominio ne' il titolo di proprieta' in favore di Tizio prevede alcunche'. Puo' Tizio rifiutarsi di pagare le spese di pulizia delle scale inerenti gli altri fabbricati? Risposta 1: Si', in quanto le spese relative sono a carico del gruppo dei condomini che ne trae utilita' Risposta 2: No, in quanto le spese di pulizia sono a carico di tutti i condomini anche qualora a trarne profitto sia solo un gruppo di essi Risposta 3: No, in quanto dovra' concorrere al pagamento su due terzi delle spese di pulizia dell'intero residence, mentre il restante terzo e' a carico del gruppo dei condomini che ne trae utilita' Risposta 4: Si', purche' il valore del suo piano o porzione di piano rappresenti meno di un ventesimo del valore del fabbricato di cui fa parte ------------------------------------------------------------------- Numero: 3508 Difficolta': 2 Quesito: A norma del codice civile, qualora un edificio condominiale abbia piu' scale, cortili, lastrici solari, opere o impianti destinati a servire una parte dell'intero fabbricato, le spese relative alla loro manutenzione sono a carico: Risposta 1: Del gruppo di condomini che ne trae utilita' Risposta 2: Di tutti i condomini, anche qualora a trarne utilita' sia solo un gruppo di essi Risposta 3: Di tutti i condomini per i due terzi, e del gruppo di condomini che ne trae utilita' per il residuo terzo Risposta 4: Dei condomini proprietari di piani o porzioni di piani che rappresentino almeno un quinto del valore dell'edificio ------------------------------------------------------------------- Numero: 3509 Difficolta': 2 Quesito: Tizio, Caio e Sempronio, comproprietari in ragione di un terzo ciascuno di un edificio composto di sette appartamenti, vogliono procedere alla divisione dell'edificio. Essi chiedono al notaio cosa preveda il codice civile in ordine alla ripartizione delle spese necessarie per la conservazione e per il godimento delle parti comuni dell'edificio destinate a servire i condomini in misura diversa. Il notaio rispondera' che tali spese: Risposta 1: sono ripartite fra i condomini in proporzione dell'uso che ciascuno puo' farne Risposta 2: sono ripartite fra i condomini in misura proporzionale al valore della proprieta' di ciascuno Risposta 3: sono sostenute dai condomini in misura uguale fra loro, indipendentemente dal valore della proprieta' di ciascuno e dall'uso che ciascuno puo' farne Risposta 4: sono sostenute dai condomini per meta' in ragione del valore dei singoli piani o porzioni di piano, e per l'altra meta' in misura proporzionale all'altezza di ciascun piano dal suolo ------------------------------------------------------------------- Numero: 3510 Difficolta': 2 Quesito: Tizio, Caio e Sempronio sono comproprietari in ragione di un terzo ciascuno di un edificio composto di sei appartamenti. Volendo procedere alla divisione dell'edificio, chiedono al notaio rogante cosa preveda il codice civile in ordine alla ripartizione delle spese necessarie per la conservazione e per il godimento delle parti comuni dell'edificio, che non siano destinate a servire i condomini in misura diversa. Il notaio rispondera' che tali spese: Risposta 1: sono sostenute dai condomini in misura proporzionale al valore della proprieta' di ciascuno, salva diversa convenzione Risposta 2: sono sostenute dai condomini in misura proporzionale al valore della proprieta' di ciascuno, ed e' nulla ogni diversa convenzione Risposta 3: sono sostenute dai condomini in misura uguale fra loro, indipendentemente dal valore della proprieta' di ciascuno