Difficolta': 3 Quesito: Chi ha il possesso corrispondente all'esercizio del diritto di servitu' prediale su di un terreno, puo' usucapire la proprieta' del terreno stesso? Risposta 1: No, se il titolo del suo possesso non e' mutato per causa proveniente da un terzo o in forza di opposizione da lui fatta contro il diritto del proprietario Risposta 2: No, anche se il titolo del suo possesso e' mutato per causa proveniente da un terzo o in forza di opposizione da lui fatta contro il diritto del proprietario Risposta 3: Si', in ogni caso Risposta 4: Si', purche' il possesso corrispondente all'esercizio del diritto di servitu' prediale si protragga da almeno dieci anni ed il titolo del possesso e' mutato per causa proveniente da un terzo o in forza di opposizione da lui fatta contro il diritto del proprietario ------------------------------------------------------------------- Numero: 3652 Difficolta': 3 Quesito: Chi ha il possesso corrispondente all'esercizio del diritto di usufrutto su di un immobile altrui, puo' usucapire la proprieta' dell'immobile stesso? Risposta 1: No, se il titolo del suo possesso non e' mutato per causa proveniente da un terzo o in forza di opposizione da lui fatta contro il diritto del proprietario Risposta 2: No, anche se il titolo del suo possesso e' mutato per causa proveniente da un terzo o in forza di opposizione da lui fatta contro il diritto del proprietario Risposta 3: Si', in ogni caso Risposta 4: Si', purche' il possesso corrispondente all'esercizio del diritto di usufrutto si protragga da almeno dieci anni ed il titolo del possesso e' mutato per causa proveniente da un terzo o in forza di opposizione da lui fatta contro il diritto del proprietario ------------------------------------------------------------------- Numero: 3653 Difficolta': 3 Quesito: Tizio ha il possesso corrispondente all'esercizio del diritto di superficie sul fabbricato adibito a magazzino di frutta e verdura edificato sul suolo di proprieta' di Caio; puo' usucapire la proprieta' del suolo stesso? Risposta 1: No, se il titolo del suo possesso non e' mutato per causa proveniente da un terzo o in forza di opposizione da lui fatta contro il diritto del proprietario Risposta 2: No, anche se il titolo del suo possesso e' mutato per causa proveniente da un terzo o in forza di opposizione da lui fatta contro il diritto del proprietario Risposta 3: Si', in ogni caso Risposta 4: Si', purche' il possesso corrispondente all'esercizio del diritto di superficie si protragga da almeno dieci anni e il titolo del possesso sia mutato per causa proveniente da un terzo o in forza di opposizione da lui fatta contro il diritto di Caio ------------------------------------------------------------------- Numero: 3654 Difficolta': 3 Quesito: Tizio ha il possesso corrispondente all'esercizio del diritto di usufrutto sul fabbricato adibito a magazzino di frutta e verdura edificato sul suolo di proprieta' di Caio; puo' usucapire la proprieta' del suolo stesso? Risposta 1: No, se il titolo del suo possesso non e' mutato per causa proveniente da un terzo o in forza di opposizione da lui fatta contro il diritto del proprietario Risposta 2: No, anche se il titolo del suo possesso e' mutato per causa proveniente da un terzo o in forza di opposizione da lui fatta contro il diritto del proprietario Risposta 3: Si', in ogni caso Risposta 4: Si', purche' il possesso corrispondente all'esercizio del diritto di usufrutto si protragga da almeno dieci anni e il titolo del possesso sia mutato per causa proveniente da un terzo o in forza di opposizione da lui fatta contro il diritto di Caio ------------------------------------------------------------------- Numero: 3655 Difficolta': 3 Quesito: Tizio ha il possesso corrispondente all'esercizio del diritto di servitu' di passaggio sul suolo di proprieta' di Caio; puo' usucapire la proprieta' del suolo stesso? Risposta 1: No, se il titolo del suo possesso non e' mutato per causa proveniente da un terzo o in forza di opposizione da lui fatta contro il diritto del proprietario Risposta 2: No, anche se il titolo del suo possesso e' mutato per causa proveniente da un terzo o in forza di opposizione da lui fatta contro il diritto del proprietario Risposta 3: Si', in ogni caso Risposta 4: Si', purche' il possesso corrispondente all'esercizio del diritto di servitu' si protragga da almeno dieci anni e il titolo del possesso sia mutato per causa proveniente da un terzo o in forza di opposizione da lui fatta contro il diritto di Caio ------------------------------------------------------------------- Numero: 3656 Difficolta': 3 Quesito: Chi ha il possesso corrispondente all'esercizio del diritto di superficie su di un suolo altrui, puo' usucapire la proprieta' del suolo stesso? Risposta 1: No, se il titolo del suo possesso non e' mutato per causa proveniente da un terzo o in forza di opposizione da lui fatta contro il diritto del proprietario Risposta 2: No, anche se il titolo del suo possesso e' mutato per causa proveniente da un terzo o in forza di opposizione da lui fatta contro il diritto del proprietario Risposta 3: Si', in ogni caso Risposta 4: Si', purche' il possesso corrispondente all'esercizio del diritto di superficie si protragga da almeno dieci anni e il titolo del possesso e' mutato per causa proveniente da un terzo o in forza di opposizione da lui fatta contro il diritto del proprietario ------------------------------------------------------------------- Numero: 3657 Difficolta': 2 Quesito: L'usucapione e' interrotta: Risposta 1: Quando il possessore e' stato privato del possesso per oltre un anno Risposta 2: Quando il possessore e' stato privato del possesso anche per un solo giorno Risposta 3: Quando il possessore e' stato privato del possesso almeno due volte nel corso di un anno Risposta 4: Quando il possessore diviene incapace ------------------------------------------------------------------- Numero: 3658 Difficolta': 2 Quesito: Tizio ha posseduto per quattro anni un terreno di proprieta' di Caio. Per i successivi tredici mesi Tizio e' stato privato del possesso del fondo e non ha proposto alcuna azione diretta a recuperare il possesso. In tal caso l'usucapione: Risposta 1: E' interrotta Risposta 2: Non e' interrotta Risposta 3: E' interrotta solo se il possesso da parte di Tizio era stato conseguito in modo violento Risposta 4: E' interrotta solo se il possesso da parte di Tizio era stato conseguito in modo clandestino ------------------------------------------------------------------- Numero: 3659 Difficolta': 1 Quesito: L'azione di reintegrazione e' concessa anche a chi ha la detenzione della cosa? Risposta 1: Si', tranne il caso che abbia la detenzione per ragioni di servizio o di ospitalita' Risposta 2: Si', in ogni caso Risposta 3: No, mai Risposta 4: Si', nel solo caso che abbia la detenzione per ragioni di servizio o di ospitalita' ------------------------------------------------------------------- Numero: 3660 Difficolta': 3 Quesito: L'azione di reintegrazione si puo' esperire anche contro chi e' nel possesso in virtu' di un acquisto a titolo particolare? Risposta 1: Si', se l'acquisto e' stato fatto con la conoscenza dell'avvenuto spoglio Risposta 2: No, mai Risposta 3: Si', sempre Risposta 4: Si', ma solo se l'acquisto e' stato fatto a titolo gratuito ------------------------------------------------------------------- Numero: 3661 Difficolta': 2 Quesito: Quale di queste azioni puo' esercitare il titolare di una servitu' a tutela del suo possesso? Risposta 1: L'azione di manutenzione Risposta 2: L'azione di rivendicazione Risposta 3: L'azione negatoria Risposta 4: Nessuna azione ------------------------------------------------------------------- Numero: 3662 Difficolta': 1 Quesito: Quale tra questi soggetti non puo' esercitare l'azione di manutenzione del possesso? Risposta 1: Chi e' stato molestato nel possesso di un bene mobile Risposta 2: Chi e' stato molestato nel possesso di un immobile Risposta 3: Chi e' stato molestato nel possesso di un diritto reale sopra un immobile Risposta 4: Chi e' stato molestato nel possesso di un'universalita' di mobili ------------------------------------------------------------------- Numero: 3663 Difficolta': 2 Quesito: Tizio puo' esercitare l'azione di manutenzione del possesso se: Risposta 1: e' stato molestato nel possesso di un'azienda Risposta 2: e' stato molestato nel possesso di una somma di denaro Risposta 3: e' stato molestato nel possesso di un gioiello, purche' di notevole valore Risposta 4: e' stato molestato nel possesso di un quadro, anche se di modico valore ------------------------------------------------------------------- Numero: 3664 Difficolta': 1 Quesito: A quale tra questi soggetti non spetta l'azione di denunzia di nuova opera? Risposta 1: Al creditore ipotecario Risposta 2: Al proprietario Risposta 3: All'usufruttuario Risposta 4: Al possessore ------------------------------------------------------------------- Numero: 3665 Difficolta': 2 Quesito: In quale dei seguenti casi Sempronio non puo' esercitare l'azione di denunzia di nuova opera nei confronti di Caio che, nell'esecuzione di un'opera iniziata sul proprio terreno, causerebbe danno alla solidita' della costruzione sulla quale Sempronio vanta diritti? Risposta 1: Nel caso in cui egli sia creditore ipotecario Risposta 2: Nel caso in cui egli sia proprietario Risposta 3: Nel caso in cui egli sia possessore Risposta 4: Nel caso in cui egli sia usufruttuario ------------------------------------------------------------------- Numero: 3666 Difficolta': 1 Quesito: A quale tra questi soggetti non spetta l'azione di denunzia di nuova opera? Risposta 1: Al titolare di un diritto di pegno Risposta 2: Al proprietario Risposta 3: Al titolare di un diritto di servitu' Risposta 4: Al possessore ------------------------------------------------------------------- Numero: 3667 Difficolta': 1 Quesito: A quale tra questi soggetti non spetta l'azione di denunzia di danno temuto? Risposta 1: Al creditore ipotecario Risposta 2: Al proprietario Risposta 3: Al titolare di un diritto di superficie Risposta 4: Al possessore ------------------------------------------------------------------- Numero: 3668 Difficolta': 1 Quesito: A quale tra questi soggetti non spetta l'azione di denunzia di danno temuto? Risposta 1: Al titolare di un diritto di pegno Risposta 2: Al proprietario Risposta 3: Al possessore Risposta 4: Al titolare di un diritto di servitu' ------------------------------------------------------------------- Numero: 3669 Difficolta': 1 Quesito: Fonti delle obbligazioni sono: Risposta 1: I contratti, i fatti illeciti e ogni altro atto o fatto idoneo a produrle in conformita' dell'ordinamento giuridico Risposta 2: Solo i contratti, i fatti leciti e gli atti unilaterali Risposta 3: Solo i contratti e i fatti illeciti Risposta 4: Solo i contratti ------------------------------------------------------------------- Numero: 3670 Difficolta': 1 Quesito: La prestazione che forma oggetto dell'obbligazione: Risposta 1: Deve essere suscettibile di valutazione economica e deve corrispondere a un interesse, anche non patrimoniale, del creditore Risposta 2: Deve essere suscettibile di valutazione economica e deve sempre corrispondere ad un interesse patrimoniale del creditore Risposta 3: Puo' anche essere insuscettibile di valutazione economica, ma deve in ogni caso corrispondere ad un interesse patrimoniale del creditore Risposta 4: Puo' anche essere insuscettibile di valutazione economica e puo' non corrispondere ad alcun interesse del creditore ------------------------------------------------------------------- Numero: 3671 Difficolta': 1 Quesito: A norma del codice civile, nell'attuazione di un rapporto obbligatorio: Risposta 1: Il debitore e il creditore devono comportarsi secondo le regole della correttezza Risposta 2: Il debitore deve comportarsi secondo le regole della correttezza; il creditore deve comportarsi secondo le regole che ritiene piu' idonee al soddisfacimento dei propri interessi, salvo che la legge o gli usi dispongano diversamente Risposta 3: Il creditore deve comportarsi secondo le regole della correttezza; il debitore deve comportarsi secondo le regole che ritiene piu' idonee al soddisfacimento dei propri interessi, salvo che la legge o gli usi dispongano diversamente Risposta 4: Il debitore e il creditore devono comportarsi secondo le regole piu' idonee al soddisfacimento dei rispettivi interessi ------------------------------------------------------------------- Numero: 3672 Difficolta': 1 Quesito: A norma del codice civile, nell'attuazione di un rapporto obbligatorio chi deve comportarsi secondo le regole della correttezza? Risposta 1: Il debitore e il creditore Risposta 2: Il debitore ma non il creditore Risposta 3: Il creditore ma non il debitore Risposta 4: Ne' il creditore ne' il debitore, salvo che nel titolo costitutivo dell'obbligazione sia stato previsto espressamente ------------------------------------------------------------------- Numero: 3673 Difficolta': 2 Quesito: Nell'adempimento delle obbligazioni inerenti all'esercizio di un'attivita' professionale, la diligenza deve valutarsi con riguardo: Risposta 1: Alla natura dell'attivita' esercitata Risposta 2: All'attivita' lavorativa del richiedente la prestazione Risposta 3: Ai mezzi impiegati Risposta 4: Al risultato ------------------------------------------------------------------- Numero: 3674 Difficolta': 1 Quesito: A norma del codice civile, non essendo alcunche' pattuito tra le parti, nell'adempiere l'obbligazione il debitore: Risposta 1: Deve usare la diligenza del buon padre di famiglia Risposta 2: Puo' usare la diligenza che ritiene piu' idonea al soddisfacimento dei propri interessi Risposta 3: Deve usare la diligenza richiesta dal creditore Risposta 4: Puo' usare, a suo insindacabile giudizio, la diligenza del buon padre di famiglia ------------------------------------------------------------------- Numero: 3675 Difficolta': 2 Quesito: L'obbligazione di consegnare una cosa determinata include anche l'obbligo di custodirla fino alla consegna? Risposta 1: Si' Risposta 2: No, mai Risposta 3: No, salvo che il termine della consegna sia stato espressamente determinato Risposta 4: Si', ma solo se espressamente pattuito ------------------------------------------------------------------- Numero: 3676 Difficolta': 1 Quesito: Caio, che ha assunto l'obbligo di consegnare un quadro di ingente valore a Sempronio, e' anche obbligato a custodirlo? Risposta 1: Si', fino alla consegna Risposta 2: No, in nessun caso Risposta 3: No, se il termine della consegna si protragga oltre l'anno dall'assunzione dell'obbligo di consegna Risposta 4: Si', purche' le spese di custodia non superino di un ventesimo il valore del quadro ------------------------------------------------------------------- Numero: 3677 Difficolta': 1 Quesito: Quando l'obbligazione ha per oggetto la prestazione di cose determinate soltanto nel genere, il debitore deve: Risposta 1: prestare cose di qualita' non inferiore alla media Risposta 2: prestare cose aventi le qualita' essenziali per l'uso cui sono destinate, anche se inferiori alla media Risposta 3: prestare cose di qualita' superiore alla media Risposta 4: prestare cose aventi le migliori qualita' reperibili sul mercato ------------------------------------------------------------------- Numero: 3678 Difficolta': 1 Quesito: Quando l'obbligazione ha per oggetto la prestazione di cose determinate soltanto nel genere, di quale qualita' devono essere le cose che il debitore deve prestare? Risposta 1: Di qualita' non inferiore alla media Risposta 2: Di qualita' superiore alla media Risposta 3: Di qualsiasi qualita', ma usando la diligenza del buon padre di famiglia Risposta 4: Della migliore qualita' ------------------------------------------------------------------- Numero: 3679 Difficolta': 3 Quesito: Tizio ottiene a titolo di mutuo da Mevia l'importo necessario per comprare un autocarro. Nel contratto di mutuo viene espressamente previsto a carico di Tizio l'obbligo di restituire la somma mutuata nel termine di sei anni e altresi' l'obbligo di dare, nel termine di un anno, una garanzia, senza determinarne il modo e la forma. Trascorsi dieci mesi dalla conclusione del contratto di mutuo, Tizio si reca dal notaio per dare la garanzia promessa e, dopo avergli fatto presente di essere tuttora proprietario dell'autocarro, gli chiede se puo' adempiere l'obbligo di garanzia concedendo ipoteca sul fondo Corneliano, di sua proprieta' ma gravato da servitu' di passaggio a favore di un fabbricato rurale di cui e' proprietaria la stessa Mevia; il notaio rispondera' che: Risposta 1: Tizio puo' concedere ipoteca sul fondo Corneliano, in quanto chi e' tenuto a dare una garanzia, senza che ne siano determinati il modo e la forma, puo' prestare a sua scelta un'idonea garanzia reale o personale, ovvero altra sufficiente cautela Risposta 2: Tizio non puo' concedere ipoteca sul fondo Corneliano, perche' non si puo' costituire ipoteca su un bene immobile gravato da diritti reali di godimento di titolarita' del creditore Risposta 3: Tizio non puo' concedere ipoteca sul fondo Corneliano, perche' la garanzia da prestare deve consistere nell'ipoteca sul bene acquistato con la somma mutuata Risposta 4: Tizio deve concedere ipoteca sul fondo Corneliano, in quanto non puo' concederla sull'autocarro perche' i beni mobili registrati non sono capaci d'ipoteca ------------------------------------------------------------------- Numero: 3680 Difficolta': 3 Quesito: Tizio ottiene a titolo di mutuo da Mevia l'importo necessario per comprare un elicottero. Nel contratto di mutuo, a carico di Tizio viene espressamente previsto l'obbligo di restituire la somma mutuata nel termine di dieci anni e altresi' l'obbligo di dare, nel termine di cinque anni, una garanzia, senza determinarne il modo e la forma. Dopo quattro anni, Tizio si reca dal notaio per dare la garanzia promessa e, dopo avergli fatto presente di aver nel frattempo donato l'elicottero al primo figlio maschio di Mevia, gli chiede se puo' adempiere l'obbligo di garanzia concedendo ipoteca sul fondo Tuscolano, di sua proprieta' ma gravato da servitu' di scarico coattivo di acque impure a favore di un limitrofo fondo di proprieta' della stessa Mevia; il notaio rispondera' che: Risposta 1: Tizio puo' concedere ipoteca sul fondo Tuscolano, in quanto chi e' tenuto a dare una garanzia, senza che ne siano determinati il modo e la forma, puo' prestare a sua scelta un'idonea garanzia reale o personale, ovvero altra sufficiente cautela Risposta 2: Tizio non puo' concedere ipoteca sul fondo Tuscolano, perche' non si puo' costituire ipoteca su un bene immobile gravato da servitu' coattiva a favore di un fondo di proprieta' del creditore Risposta 3: Tizio non puo' concedere ipoteca sul fondo Tuscolano, perche' la garanzia da prestare deve consistere nell'ipoteca sul bene acquistato con la somma mutuata o, qualora quest'ultimo sia stato nel frattempo alienato, in una polizza fideiussoria Risposta 4: Chi e' tenuto a dare una garanzia, senza che ne siano determinati il modo e la forma, deve concedere ipoteca sul bene acquistato con la somma mutuata e qualora nel frattempo lo abbia alienato, e l'acquirente non sia disposto a prestare il suo consenso, puo' concedere ipoteca su altro bene a condizione che ottenga il preventivo assenso del creditore ------------------------------------------------------------------- Numero: 3681 Difficolta': 2 Quesito: In un contratto di mutuo Tizio si e' impegnato a prestare nei confronti di Caio, mutuante, una garanzia per l'esatto adempimento dell'obbligazione di restituzione. Qualora non sia stato determinato il modo e la forma: Risposta 1: Tizio puo' a sua scelta prestare una idonea garanzia reale o personale o altre sufficienti cautele Risposta 2: Caio, quale creditore, ha facolta' di scegliere la garanzia che ritenga idonea Risposta 3: Tizio deve necessariamente prestare una garanzia reale Risposta 4: Tizio deve prestare almeno una garanzia personale, oltre a sufficienti ulteriori cautele ------------------------------------------------------------------- Numero: 3682 Difficolta': 3 Quesito: Caio intende comprare un terreno. Non avendo disponibilita' della somma occorrente, Caio la ottiene a titolo di mutuo da Mevio; nel contratto di mutuo Caio, senza alcuna altra specificazione, si obbliga a dare una garanzia se entro un anno non restituira' il danaro mutuato. Dopo tredici mesi, non avendo ancora restituito il danaro e volendo dare la garanzia promessa, Caio si reca dal notaio e gli chiede chiarimenti sul contenuto dell'obbligo di garanzia assunto, facendogli presente di aver comprato il terreno in comunione legale dei beni con la moglie Caia, la quale non e' assolutamente disposta a prestare il proprio consenso alla concessione di ipoteca sul detto bene, e di essere proprietario esclusivo di una villetta al mare, ereditata dal nonno Tizio; tenuto conto che non sono stati determinati il modo e la forma della garanzia da dare, il notaio rispondera' che: Risposta 1: Caio, potendo a norma del codice civile prestare a sua scelta un'idonea garanzia reale o personale ovvero altra sufficiente cautela, nel caso di specie puo' concedere ipoteca sulla villetta al mare Risposta 2: la garanzia da prestare deve consistere nell'ipoteca sul bene acquistato con il danaro mutuato, salvo che il creditore vi rinunci Risposta 3: la garanzia da prestare deve consistere in una garanzia reale, ma anche su bene diverso da quello acquistato con il danaro mutuato Risposta 4: Caio deve prestare, a insindacabile scelta del creditore, una garanzia personale o reale, anche su bene diverso da quello acquistato con il danaro mutuato ------------------------------------------------------------------- Numero: 3683 Difficolta': 3 Quesito: Caia ottiene a titolo di mutuo da Mevia il danaro necessario per comprare un'imbarcazione da diporto. Nel contratto di mutuo viene espressamente previsto a carico di Caia l'obbligo di restituire la somma mutuata nel termine di cinque anni e altresi' l'obbligo di dare, nel termine di due anni, una garanzia, senza determinarne il modo e la forma. Dopo ventidue mesi, al fine di dare la garanzia promessa, Caia si reca dal notaio e gli fa presente di aver nel frattempo venduto l'imbarcazione e di non essere proprietaria di beni immobili, ma di aver ottenuto dal convivente la disponibilita' a concedere fideiussione o, se proprio necessario, ipoteca sulla villa di cui egli e' proprietario; il notaio, richiesto di fornire delucidazioni al riguardo, rispondera' a Caia che chi e' tenuto a dare una garanzia, senza che ne siano determinati i modi e la forma: Risposta 1: puo' prestare a sua scelta un'idonea garanzia reale o personale, ovvero altra sufficiente cautela Risposta 2: deve necessariamente concordarne la scelta con il creditore Risposta 3: deve necessariamente prestare una garanzia reale sul bene acquistato con il danaro mutuato Risposta 4: deve necessariamente prestare una garanzia personale ------------------------------------------------------------------- Numero: 3684 Difficolta': 3 Quesito: Caio ottiene a titolo di mutuo dall'amico Mevio l'importo necessario per comprare una lussuosa autovettura. Nel contratto di mutuo viene espressamente previsto a carico di Caio l'obbligo di restituire la somma mutuata nel termine di otto anni e altresi' l'obbligo di dare, nel termine di tre anni, una garanzia, senza determinarne il modo e la forma. Trascorsi trentatre' mesi, Caio si reca dal notaio Romolo Romani per dare la garanzia promessa e dopo avergli fatto presente di aver nel frattempo venduto l'autovettura, gli chiede se puo' adempiere l'obbligo di garanzia concedendo ipoteca sulla nuda proprieta' del fondo Tuscolano, di cui e' usufruttuario lo stesso Mevio; il notaio rispondera' che: Risposta 1: Caio puo' concedere ipoteca sulla nuda proprieta' del fondo Tuscolano, in quanto chi e' tenuto a dare una garanzia, senza che ne siano determinati il modo e la forma, puo' prestare a sua scelta un'idonea garanzia reale o personale, ovvero altra sufficiente cautela Risposta 2: Caio non puo' concedere ipoteca sulla nuda proprieta' del fondo Tuscolano, perche' non si puo' costituire ipoteca sulla nuda proprieta' di un bene immobile a garanzia di un credito vantato dall'usufruttuario Risposta 3: Caio non puo' concedere ipoteca sulla nuda proprieta' del fondo Tuscolano, perche' la nuda proprieta' non e' capace di ipoteca Risposta 4: Caio puo' concedere ipoteca sulla nuda proprieta' del fondo Tuscolano a condizione che ottenga il preventivo consenso di Mevio ------------------------------------------------------------------- Numero: 3685 Difficolta': 3 Quesito: Tizia e Caio, vicini di casa, al fine di prevenire una lite che puo' sorgere tra loro in ordine a una zona di terreno sita tra le rispettive abitazioni, concludono una transazione facendosi reciproche concessioni. In particolare Tizia si obbliga a corrispondere a Caio una ingente somma di denaro entro dieci anni e a dare una garanzia se entro cinque anni non avra' ancora pagato l'intera somma dovuta. Dopo cinque anni, Tizia, volendo dare la garanzia promessa, si reca dal notaio e gli chiede chiarimenti sul contenuto dell'obbligo di garanzia assunto; tenuto conto che non sono stati determinati il modo e la forma della garanzia da dare, il notaio rispondera' che: Risposta 1: Tizia puo' prestare a sua scelta un'idonea garanzia reale o personale, ovvero altra sufficiente cautela Risposta 2: la garanzia da prestare deve consistere in una fideiussione bancaria o in una polizza fideiussoria Risposta 3: Tizia deve prestare un'idonea garanzia reale Risposta 4: Tizia deve prestare, a insindacabile scelta di Caio, una idonea garanzia personale o reale ------------------------------------------------------------------- Numero: 3686 Difficolta': 3 Quesito: Tizio, da anni emigrato all'estero, appena rientrato in Italia ottiene a titolo di mutuo da Caio il danaro necessario per comprare un autofurgone. Nel contratto di mutuo viene espressamente previsto a carico di Tizio l'obbligo di restituire la somma mutuata nel termine di sei anni e altresi' l'obbligo di dare, nel termine di tre anni, una garanzia, senza determinarne il modo e la forma. Dopo trentatre' mesi, Tizio si reca dal notaio per dare la garanzia promessa e, dopo avergli fatto presente di aver nel frattempo venduto l'autofurgone, gli chiede se puo' adempiere l'obbligo di garanzia concedendo ipoteca sulla nuda proprieta' del fondo Tuscolano, di cui ha l'uso lo stesso Mevio; il notaio rispondera' che: Risposta 1: Tizio puo' concedere ipoteca sulla nuda proprieta' del fondo Tuscolano, perche' chi e' tenuto a dare una garanzia, senza che ne siano determinati il modo e la forma, puo' prestare a sua scelta un'idonea garanzia reale o personale, ovvero altra sufficiente cautela Risposta 2: Tizio non puo' concedere ipoteca sulla nuda proprieta' del fondo Tuscolano, perche' non si puo' costituire ipoteca sulla nuda proprieta' di un bene immobile a garanzia di un credito vantato dal titolare del diritto di uso sul medesimo bene Risposta 3: Tizio non puo' concedere ipoteca sulla nuda proprieta' del fondo Tuscolano, perche' la nuda proprieta' non e' capace d'ipoteca Risposta 4: Il titolare della nuda proprieta' su un bene immobile puo' concedere ipoteca sulla stessa ma a condizione che ottenga il preventivo consenso del titolare del corrispondente diritto di usufrutto, uso o abitazione ------------------------------------------------------------------- Numero: 3687 Difficolta': 1 Quesito: Chi e' tenuto a dare una garanzia, senza che ne siano determinati i modi e la forma: Risposta 1: Puo' prestare a sua scelta una idonea garanzia reale o personale, ovvero altre sufficienti cautele Risposta 2: Deve necessariamente concordarne la scelta con il creditore Risposta 3: Deve necessariamente prestare una garanzia reale Risposta 4: Deve necessariamente prestare una garanzia personale ------------------------------------------------------------------- Numero: 3688 Difficolta': 2 Quesito: Non e' necessaria la costituzione in mora del debitore quando: Risposta 1: il debitore ha dichiarato per iscritto di non voler eseguire l'obbligazione Risposta 2: il debitore ha dichiarato anche verbalmente di non voler eseguire l'obbligazione Risposta 3: e' scaduto il termine, se la prestazione deve essere eseguita al domicilio del debitore Risposta 4: il debito deriva da un contratto redatto in forma scritta ------------------------------------------------------------------- Numero: 3689 Difficolta': 2 Quesito: Se il debito deriva da un fatto illecito e' necessaria la costituzione in mora del debitore? Risposta 1: No Risposta 2: Si Risposta 3: Si, se il debito e' conseguenza di un danno cagionato nello svolgimento di un' attivita' pericolosa Risposta 4: Si, se il debito e' conseguenza di un danno cagionato dal fatto illecito di minori non emancipati, di cui sono responsabili i genitori ------------------------------------------------------------------- Numero: 3690 Difficolta': 1 Quesito: Il debitore e' costituito in mora mediante: Risposta 1: Intimazione o richiesta fatta per iscritto Risposta 2: Esclusivamente mediante intimazione fatta con atto a lui notificato nelle forme prescritte per gli atti di citazione Risposta 3: Richiesta fatta in qualunque forma Risposta 4: Esclusivamente mediante richiesta fatta con scrittura privata autenticata ------------------------------------------------------------------- Numero: 3691 Difficolta': 2 Quesito: Il debitore di un'obbligazione derivante da contratto, formalmente costituito in mora nei modi previsti dalla legge, e' liberato per la sopravvenuta impossibilita' della prestazione derivante da causa a lui non imputabile? Risposta 1: No, se non prova che l'oggetto della prestazione sarebbe ugualmente perito presso il creditore Risposta 2: Si', solo se prova che l'oggetto della prestazione poteva essere conservato a condizioni eccessivamente onerose Risposta 3: Si', in ogni caso Risposta 4: No, in nessun caso ------------------------------------------------------------------- Numero: 3692 Difficolta': 2 Quesito: Il debitore che e' in mora e' liberato per la sopravvenuta impossibilita' della prestazione derivante da causa a lui non imputabile? Risposta 1: No, se non prova che l'oggetto della prestazione sarebbe ugualmente perito presso il creditore Risposta 2: Si', in ogni caso Risposta 3: No, in nessun caso Risposta 4: Si', se il creditore non prova che l'oggetto della prestazione non sarebbe perito presso di lui ------------------------------------------------------------------- Numero: 3693 Difficolta': 2 Quesito: Tizio ha venduto a Caio un quadro d'autore unico nel suo genere, obbligandosi ad effettuarne la consegna entro trenta giorni. Decorso infruttuosamente tale termine, Caio ha formalmente costituito in mora Tizio nei modi previsti dalla legge. Successivamente il quadro, che non e' ancora stato consegnato a Caio, perisce per causa non imputabile a Tizio. In tal caso: Risposta 1: Tizio non e' liberato dall'obbligazione della consegna, se non prova che il quadro sarebbe ugualmente perito presso Caio Risposta 2: Tizio e' liberato dall'obbligazione della consegna solo se prova che il quadro poteva essere conservato soltanto a condizioni eccessivamente onerose Risposta 3: Tizio e' comunque liberato dall'obbligazione della consegna Risposta 4: Tizio non e' liberato dall'obbligazione della consegna, salvo che la vendita fosse stata convenuta a rischio e pericolo del compratore ------------------------------------------------------------------- Numero: 3694 Difficolta': 2 Quesito: A norma del codice civile le disposizioni sulla mora del debitore si applicano alle obbligazioni di non fare? Risposta 1: No Risposta 2: Si' Risposta 3: Si', salvo che dal titolo risulti una contraria volonta' delle parti Risposta 4: Si', salvo che il debitore sia un incapace ------------------------------------------------------------------- Numero: 3695 Difficolta': 2 Quesito: A norma del codice civile le disposizioni sulla mora del debitore: Risposta 1: Non si applicano alle obbligazioni di non fare Risposta 2: Si applicano alle obbligazioni di non fare Risposta 3: Non si applicano alle obbligazioni pecuniarie se il termine per l'adempimento scade dopo la morte del debitore Risposta 4: Non si applicano quando e' scaduto il termine per l'adempimento e la prestazione doveva essere eseguita al domicilio del debitore ------------------------------------------------------------------- Numero: 3696 Difficolta': 2 Quesito: Tizio, titolare di un'azienda avente ad oggetto la vendita di abbigliamento in genere ed accessori, si obbliga nei confronti di Sempronio, titolare di un vicino esercizio commerciale di vendita di calzature, a non vendere tale ultimo prodotto. Successivamente Tizio contravviene all'obbligo assunto e comincia la vendita delle calzature. In questo caso: Risposta 1: Non si applicano le disposizioni sulla mora del debitore Risposta 2: Non e' necessaria la costituzione in mora, in quanto la vendita di calzature di per se' costituisce in mora Tizio Risposta 3: E' necessario costituire in mora Tizio prima di richiedergli i danni Risposta 4: Occorre intimare l'adempimento a Tizio assegnandogli il termine di otto giorni, scaduto il quale egli e' costituito in mora ------------------------------------------------------------------- Numero: 3697 Difficolta': 2 Quesito: Tizio, proprietario di un appartamento, si obbliga nei confronti del vicino Sempronio a non locare tale immobile a studenti per la durata di un anno dalla convenzione; nel contratto viene evidenziato l'interesse di Sempronio all'obbligo assunto da Tizio. Dopo otto mesi Tizio contravviene a tale obbligo locando l'appartamento a un gruppo di studenti prossimi alla laurea. In questo caso: Risposta 1: Non si applicano le disposizioni sulla mora del debitore Risposta 2: Non e' necessaria la costituzione in mora di Tizio, in quanto la locazione agli studenti di per se' costituisce in mora Tizio Risposta 3: E' necessario costituire in mora Tizio prima di richiedergli i danni Risposta 4: Occorre intimare l'adempimento a Tizio assegnandogli il termine di otto giorni, scaduto il quale egli e' costituito in mora ------------------------------------------------------------------- Numero: 3698 Difficolta': 2 Quesito: A norma del codice civile le disposizioni sulla mora del debitore: Risposta 1: non si applicano alle obbligazioni di non fare Risposta 2: si applicano alle obbligazioni di non fare Risposta 3: si applicano alle obbligazioni di non fare, salvo che dal titolo risulti una contraria volonta' delle parti Risposta 4: si applicano alle obbligazioni di non fare, salvo che il debitore sia un incapace ------------------------------------------------------------------- Numero: 3699 Difficolta': 1 Quesito: Il risarcimento del danno per l'inadempimento deve comprendere: Risposta 1: la perdita subita dal creditore e il mancato guadagno, in quanto ne siano conseguenza immediata e diretta Risposta 2: la perdita subita dal creditore in ogni caso e il mancato guadagno nel solo caso che quest'ultimo sia conseguenza, anche se indiretta, dell'inadempimento Risposta 3: il mancato guadagno in ogni caso e la perdita subita dal creditore nel solo caso che quest'ultima sia conseguenza, anche se indiretta, dell'inadempimento Risposta 4: la sola perdita subita dal creditore e in nessun caso il mancato guadagno ------------------------------------------------------------------- Numero: 3700 Difficolta': 1 Quesito: Il risarcimento del danno per il ritardo nell'adempimento deve comprendere: Risposta 1: la perdita subita dal creditore e il mancato guadagno, in quanto ne siano conseguenza immediata e diretta Risposta 2: la perdita subita dal creditore in ogni caso e il mancato guadagno nel solo caso che quest'ultimo sia conseguenza, anche se indiretta, del ritardo nell'adempimento Risposta 3: il mancato guadagno in ogni caso e la perdita subita dal creditore nel solo caso che quest'ultima sia conseguenza, anche se indiretta, del ritardo nell'adempimento Risposta 4: la sola perdita subita dal creditore e in nessun caso il mancato guadagno ------------------------------------------------------------------- Numero: 3701 Difficolta': 1 Quesito: Il risarcimento del danno per il ritardo nell'adempimento deve comprendere: Risposta 1: La perdita subita dal creditore e il mancato guadagno, in quanto ne siano conseguenza immediata e diretta Risposta 2: Solo la perdita subita dal creditore, in quanto ne sia conseguenza immediata e diretta Risposta 3: Null'altro che il mancato guadagno del creditore, anche se non ne sia conseguenza immediata e diretta Risposta 4: La perdita subita dal creditore e il mancato guadagno, anche se non ne siano conseguenza immediata e diretta ------------------------------------------------------------------- Numero: 3702 Difficolta': 1 Quesito: Il risarcimento del danno per l'inadempimento deve comprendere: Risposta 1: La perdita subita dal creditore e il mancato guadagno, in quanto ne siano conseguenza immediata e diretta Risposta 2: Null'altro che la perdita subita dal creditore, in quanto ne sia conseguenza immediata e diretta Risposta 3: Null'altro che il mancato guadagno del creditore, anche se non ne sia conseguenza immediata e diretta Risposta 4: La perdita subita dal creditore e il mancato guadagno, anche se non ne siano conseguenza immediata e diretta ------------------------------------------------------------------- Numero: 3703 Difficolta': 1 Quesito: Il risarcimento del danno per l'inadempimento di un'obbligazione o per il ritardo nell'adempimento della stessa deve comprendere: Risposta 1: La perdita subita dal creditore e il mancato guadagno, in quanto ne siano conseguenza immediata e diretta Risposta 2: Solo la perdita subita dal creditore, in quanto ne sia conseguenza immediata e diretta Risposta 3: Solo il mancato guadagno del creditore, anche se non ne sia conseguenza immediata e diretta Risposta 4: La perdita subita dal creditore e il mancato guadagno, anche se non ne siano conseguenza immediata e diretta ------------------------------------------------------------------- Numero: 3704 Difficolta': 1 Quesito: Il risarcimento del danno per l'inadempimento di un'obbligazione o per il ritardo nell'adempimento: Risposta 1: deve comprendere la perdita subita dal creditore e il mancato guadagno, in quanto ne siano conseguenza immediata e diretta Risposta 2: ha per oggetto la perdita subita dal creditore, ma non anche il mancato guadagno, ancorche' ne sia conseguenza immediata e diretta Risposta 3: ha per oggetto a scelta del debitore il mancato guadagno o la perdita subita dal creditore, ancorche' siano entrambi conseguenza immediata e diretta del comportamento del debitore medesimo Risposta 4: deve comprendere la perdita subita dal creditore e il mancato guadagno ancorche' il debitore provi che non sono conseguenza immediata e diretta del proprio comportamento ------------------------------------------------------------------- Numero: 3705 Difficolta': 1 Quesito: Tizio e' debitore della somma di centomila euro nei confronti di Caio; essendosi reso inadempiente, Caio lo ha formalmente costituito in mora nei termini di legge. In questo caso: Risposta 1: dal giorno della mora sono dovuti gli interessi legali, anche se Caio non prova di aver sofferto alcun danno e anche se non era dovuta precedentemente alcuna specie di interessi Risposta 2: dal giorno della mora sono dovuti gli interessi legali nel solo caso in cui fossero stati convenzionalmente stabiliti Risposta 3: dal giorno della mora sono dovuti gli interessi legali solo se richiesti all'atto della costituzione in mora Risposta 4: sono dovuti gli interessi legali dal giorno della mora solo se Caio prova di aver sofferto un danno ------------------------------------------------------------------- Numero: 3706 Difficolta': 2 Quesito: A norma del codice civile, nelle obbligazioni che hanno per oggetto una somma di danaro, in caso di costituzione in mora del debitore sono dovuti gli interessi legali dal giorno della mora in mancanza di una qualsiasi pattuizione in materia di interessi? Risposta 1: Si', anche se non erano dovuti precedentemente e anche se il creditore non prova di aver sofferto alcun danno Risposta 2: No, in nessun caso Risposta 3: Si', ma solo se erano dovuti precedentemente e se il creditore prova di aver sofferto un danno Risposta 4: Si', ma solo se il creditore prova di aver sofferto un danno apprezzabile ------------------------------------------------------------------- Numero: 3707 Difficolta': 2 Quesito: A norma del codice civile, nelle obbligazioni che hanno per oggetto una somma di danaro, se e' stata convenuta la misura degli interessi moratori e' dovuto, in caso di costituzione in mora del debitore, l'ulteriore risarcimento al creditore che dimostra di aver subito un danno maggiore? Risposta 1: No Risposta 2: Si', salvo che gli interessi moratori siano stati convenuti in misura superiore a quella legale Risposta 3: Si', in ogni caso Risposta 4: No, salvo che il creditore sia un incapace ------------------------------------------------------------------- Numero: 3708 Difficolta': 2 Quesito: A norma del codice civile, nelle obbligazioni che hanno per oggetto una somma di danaro, in caso di costituzione in mora del debitore, se prima della mora erano dovuti interessi in misura superiore a quella legale in che misura sono dovuti gli interessi moratori in assenza di una specifica pattuizione? Risposta 1: Nella stessa misura degli interessi dovuti prima della mora Risposta 2: Nella misura legale Risposta 3: Nella misura stabilita con valutazione equitativa dal presidente del tribunale del luogo di residenza del creditore Risposta 4: Nella misura stabilita con valutazione equitativa dal presidente del tribunale del luogo di residenza del debitore ------------------------------------------------------------------- Numero: 3709 Difficolta': 2 Quesito: A norma del codice civile, nelle obbligazioni che hanno per oggetto una somma di danaro, in caso di costituzione in mora del debitore, se prima della mora non erano dovuti interessi sono dovuti gli interessi moratori in assenza di una specifica pattuizione? Risposta 1: Si', nella misura legale e anche se il creditore non prova di aver sofferto alcun danno Risposta 2: Si', nella misura stabilita dal giudice con valutazione equitativa ma solo se il creditore prova di aver sofferto un danno Risposta 3: No, in nessun caso Risposta 4: Si', nella misura legale ma solo se il creditore prova di aver sofferto un danno ------------------------------------------------------------------- Numero: 3710 Difficolta': 2 Quesito: Nelle obbligazioni che hanno per oggetto una somma di denaro sono dovuti gli interessi legali dal giorno della mora? Risposta 1: Si, anche se non erano dovuti precedentemente e anche se il creditore non prova di aver sofferto alcun danno Risposta 2: Si, ma solo se erano dovuti precedentemente Risposta 3: No, salvo che siano espressamente richiesti nella costituzione in mora Risposta 4: No, mai ------------------------------------------------------------------- Numero: 3711 Difficolta': 2 Quesito: Nelle obbligazioni che hanno per oggetto una somma di denaro, se prima della mora erano dovuti interessi in misura superiore a quella legale, in quale misura sono dovuti gli interessi moratori ove non espressamente convenuta la misura di questi ultimi? Risposta 1: nella stessa misura Risposta 2: in misura pari a quella degli interessi legali in ogni caso Risposta 3: in misura pari a quella degli interessi legali, se il creditore non prova di aver sofferto un maggior danno Risposta 4: in misura pari alla meta' di quella convenuta per gli interessi compensativi ------------------------------------------------------------------- Numero: 3712 Difficolta': 1 Quesito: Il contratto eccedente l'ordinaria amministrazione concluso personalmente dall'interdetto e': Risposta 1: annullabile Risposta 2: nullo Risposta 3: valido, ma inefficace Risposta 4: inesistente ------------------------------------------------------------------- Numero: 3713 Difficolta': 2 Quesito: A norma del codice civile il contratto concluso dal minore che abbia con raggiri occultato la sua eta': Risposta 1: non e' annullabile Risposta 2: e' annullabile Risposta 3: e' nullo Risposta 4: e' inesistente ------------------------------------------------------------------- Numero: 3714 Difficolta': 1 Quesito: Perche' l'errore sia causa di invalidita' del contratto con obbligazioni del solo proponente e' necessario che sia: Risposta 1: Essenziale e riconoscibile dall'altro contraente Risposta 2: Essenziale o riconoscibile dall'altro contraente Risposta 3: Comune ad entrambe le parti anche se non essenziale Risposta 4: Imputabile ad una sola delle parti ------------------------------------------------------------------- Numero: 3715 Difficolta': 1 Quesito: A norma del codice civile in quale dei seguenti casi l'errore e' essenziale ai fini dell'annullabilita' del contratto? Risposta 1: Quando, trattandosi di errore di diritto, e' stato la ragione unica o principale del contratto Risposta 2: Quando cade sulla forma del contratto Risposta 3: Quando cade sull'identita' della persona dell'altro contraente, ancorche' non sia stata determinante del consenso Risposta 4: Quando trattasi di errore di calcolo che non si concreta in errore sulla quantita' ------------------------------------------------------------------- Numero: 3716 Difficolta': 1 Quesito: A norma del codice civile in quale dei seguenti casi l'errore e' essenziale ai fini dell'annullabilita' del contratto? Risposta 1: Quando cade sulle qualita' della persona dell'altro contraente, sempre che siano state determinanti del consenso Risposta 2: Quando cade sulla forma del contratto Risposta 3: Quando trattasi di errore di diritto, ancorche' non sia stato la ragione unica o principale del contratto Risposta 4: Quando trattasi di errore di calcolo che non si concreta in errore sulla quantita' ------------------------------------------------------------------- Numero: 3717 Difficolta': 1 Quesito: A norma del codice civile in quale dei seguenti casi l'errore e' essenziale ai fini dell'annullabilita' del contratto? Risposta 1: Quando cade sull'identita' della persona dell'altro contraente, sempre che sia stata determinante del consenso Risposta 2: Quando cade sulla forma del contratto Risposta 3: Quando trattasi di errore di diritto, ancorche' non sia stato la ragione unica o principale del contratto Risposta 4: Quando trattasi di errore di calcolo che non si concreta in errore sulla quantita' ------------------------------------------------------------------- Numero: 3718 Difficolta': 1 Quesito: A norma del codice civile in quale dei seguenti casi l'errore e' essenziale ai fini dell'annullabilita' del contratto? Risposta 1: Quando cade su una qualita' dell'oggetto della prestazione che, secondo il comune apprezzamento o in relazione alle circostanze, deve ritenersi determinante del consenso Risposta 2: Quando cade sulla forma del contratto Risposta 3: Quando trattasi di errore di diritto, ancorche' non sia stato la ragione unica o principale del contratto Risposta 4: Quando trattasi di errore di calcolo che non si concreta in errore sulla quantita' ------------------------------------------------------------------- Numero: 3719 Difficolta': 1 Quesito: A norma del codice civile in quale dei seguenti casi l'errore e' essenziale ai fini dell'annullabilita' del contratto? Risposta 1: Quando cade sull'identita' dell'oggetto della prestazione Risposta 2: Quando cade sulla forma del contratto Risposta 3: Quando cade sull'identita' della persona dell'altro contraente, ancorche' non sia stata determinante del consenso Risposta 4: Quando trattasi di errore di calcolo che non si concreta in errore sulla quantita' ------------------------------------------------------------------- Numero: 3720 Difficolta': 1 Quesito: A norma del codice civile in quale dei seguenti casi l'errore e' essenziale ai fini dell'annullabilita' del contratto? Risposta 1: Quando cade sull'oggetto del contratto Risposta 2: Quando cade sulla forma del contratto Risposta 3: Quando cade sulle qualita' della persona dell'altro contraente, ancorche' non siano state determinanti del consenso Risposta 4: Quando trattasi di errore di calcolo che non si concreta in errore sulla quantita' ------------------------------------------------------------------- Numero: 3721 Difficolta': 1 Quesito: A norma del codice civile in quale dei seguenti casi l'errore e' essenziale ai fini dell'annullabilita' del contratto? Risposta 1: Quando cade sulla natura del contratto Risposta 2: Quando cade sulla forma del contratto Risposta 3: Quando cade sulle qualita' della persona dell'altro contraente, ancorche' non siano state determinanti del consenso Risposta 4: Quando trattasi di errore di calcolo che non si concreta in errore sulla quantita' ------------------------------------------------------------------- Numero: 3722 Difficolta': 2 Quesito: L'errore di calcolo da' luogo ad annullamento del contratto? Risposta 1: No, da' luogo solo a rettifica, tranne che, concretandosi in errore sulla quantita', sia stato determinante del consenso Risposta 2: No, da' luogo solo a rettifica, anche se, concretandosi in errore sulla quantita', sia stato determinante del consenso Risposta 3: No, da' luogo solo a rettifica, purche', concretandosi in errore sulla quantita', sia stato determinante del consenso Risposta 4: Si', purche' la misura reale sia superiore di un ventesimo rispetto a quella indicata nel contratto, mentre in caso contrario da' luogo solo a rettifica ------------------------------------------------------------------- Numero: 3723 Difficolta': 1 Quesito: La violenza puo' essere causa di annullamento del contratto anche se esercitata da un terzo? Risposta 1: Si' Risposta 2: No Risposta 3: Si', ma solo se il terzo riceve un vantaggio anche se indiretto Risposta 4: No, salvo che il terzo abbia agito d'accordo con una della parti ------------------------------------------------------------------- Numero: 3724 Difficolta': 1 Quesito: Caio, quarantenne, noto imprenditore milanese, e Martino, libero professionista, hanno stipulato un contratto di compravendita con il quale Caio vendeva a Martino una magnifica villa a Capri. Caio intende chiedere l'annullamento del contratto in quanto sostiene di aver subito violenza da parte di un terzo che l'ha minacciato di fargli il malocchio, se non avesse venduto la villa a Martino. In questa ipotesi: Risposta 1: la violenza non e' causa di annullamento del contratto in quanto deve essere di tal natura da fare impressione sopra una persona sensata e da farle temere di esporre se' o i suoi beni a un male ingiusto e notevole, avuto riguardo all'eta', al sesso e alla condizione delle persone Risposta 2: la violenza non e' causa di annullamento del contratto in quanto il male minacciato deve riguardare i beni del contraente, del coniuge ovvero di un discendente o ascendente di lui Risposta 3: la violenza e' causa di annullamento del contratto qualunque sia la natura del male minacciato Risposta 4: la violenza non e' causa di annullamento del contratto in quanto e' stata esercitata da un terzo ------------------------------------------------------------------- Numero: 3725 Difficolta': 2 Quesito: Tizio, facoltoso imprenditore e datore di lavoro di Mevia, si reca dal fratello di quest'ultima, Sempronio, e, minacciando di fare del male a Mevia lo induce a vendergli la sua villetta al mare. Sempronio, spaventato del male minacciato a Mevia, acconsente, ma, a distanza di qualche settimana, chiede al giudice di pronunciare l'annullamento del contratto; in tale ipotesi: Risposta 1: L'annullamento del contratto e' rimesso alla prudente valutazione delle circostanze da parte del giudice. Risposta 2: L'annullamento non puo' essere pronunciato trattandosi di atto a titolo oneroso Risposta 3: L'annullamento non puo' essere richiesto dal solo Sempronio, ma e' necessaria la richiesta congiunta di Sempronio e Mevia. Risposta 4: L'annullamento del contratto non puo' essere pronunciato in quanto la violenza e' causa di annullamento del contratto solo quando il male minacciato riguarda il coniuge del contraente o un discendente o un ascendente di lui ------------------------------------------------------------------- Numero: 3726 Difficolta': 1 Quesito: Il solo timore riverenziale e' causa di annullamento del contratto? Risposta 1: No Risposta 2: Si' Risposta 3: Si', quando l'altro contraente poteva riconoscere l'esistenza del timore riverenziale Risposta 4: No, salvo che l'altro contraente se ne sia avvantaggiato ------------------------------------------------------------------- Numero: 3727 Difficolta': 2 Quesito: La minaccia di far valere un diritto puo' essere causa di annullamento del contratto solo quando: Risposta 1: E' diretta a conseguire vantaggi ingiusti Risposta 2: E' tale da far impressione sopra una persona sensata e da farle temere di esporre se' o i suoi beni ad un male ingiusto e notevole Risposta 3: E' tale da ingenerare un timore riverenziale Risposta 4: E' tale che senza di essa l'altra parte non avrebbe contrattato ------------------------------------------------------------------- Numero: 3728 Difficolta': 2 Quesito: Il dolo e' causa di annullamento del contratto quando i raggiri usati da uno dei contraenti, sono stati tali che: Risposta 1: Senza di essi, l'altra parte non avrebbe contrattato Risposta 2: In relazione al contenuto ed alle circostanze del contratto ed alla qualita' dell'altro contraente, una persona di normale diligenza avrebbe dovuto rilevarli Risposta 3: Senza di essi, il contratto sarebbe stato comunque concluso, ma a condizioni diverse Risposta 4: Abbiano indotto in errore l'altro contraente ------------------------------------------------------------------- Numero: 3729 Difficolta': 2 Quesito: Tizio e Caio, per porre fine ad una lite che si protrae da anni, decidono di comune accordo di concludere un contratto di transazione. A distanza di qualche settimana, Caio si rende conto di essere stato raggirato da Tizio su circostanze che gli avrebbero comunque fatto concludere il contratto, ma a condizioni diverse. A norma del codice civile, il contratto di transazione concluso da Tizio e Caio e' annullabile? Risposta 1: No, ma Tizio, se in mala fede, risponde dei danni Risposta 2: Si' e Tizio, se in mala fede, risponde dei danni Risposta 3: No e Tizio non risponde in alcun caso dei danni Risposta 4: Si' e Tizio e' tenuto in ogni caso a risarcire il danno subito da Caio ------------------------------------------------------------------- Numero: 3730 Difficolta': 2 Quesito: Tizio, contadino delle Langhe, mediante raggiri, ha venduto a Caio, allevatore di polli, 80 kg di fagioli borlotti facendo pagare all'ignaro Caio un prezzo di molto superiore a quello di mercato. Tenuto conto che Caio, anche senza i raggiri, avrebbe comunque concluso il contratto con Tizio, ma a condizioni diverse: Risposta 1: il contratto e' valido, ma Tizio, contraente in mala fede, risponde dei danni Risposta 2: il contratto e' annullabile e Tizio, contraente in mala fede, risponde dei danni Risposta 3: il contratto e' nullo e Tizio non risponde dei danni Risposta 4: il contratto e' valido e Tizio, ancorche' contraente in mala fede, non risponde dei danni ------------------------------------------------------------------- Numero: 3731 Difficolta': 2 Quesito: Caio, allevatore di mucche, mediante raggiri, ha venduto a Tizio, pasticcere napoletano, un trattore, facendo pagare all'ignaro Tizio un prezzo di molto superiore a quello di mercato. Tenuto conto che Tizio, anche senza i raggiri, avrebbe comunque concluso il contratto con Caio, ma a condizioni diverse: Risposta 1: il contratto e' valido, ma Caio, contraente in mala fede, risponde dei danni Risposta 2: il contratto e' annullabile e Caio risponde dei danni Risposta 3: il contratto e' nullo e Caio risponde dei danni Risposta 4: il contratto e' nullo, ma Caio non risponde dei danni ------------------------------------------------------------------- Numero: 3732 Difficolta': 2 Quesito: Qualora, nella conclusione di un contratto, il consenso di un contraente sia stato viziato da raggiri, il contratto stesso: Risposta 1: e' valido se i raggiri non sono stati tali da determinare il consenso, benche' senza di essi il contratto sarebbe stato concluso a condizioni diverse; ma il contraente in mala fede risponde dei danni Risposta 2: e' valido anche qualora i raggiri siano stati tali da determinare il consenso Risposta 3: e' invalido anche se i raggiri non sono stati tali da determinare il consenso e il contraente in mala fede non risponde dei danni Risposta 4: e' invalido anche se i raggiri non sono stati tali da determinare il consenso ma il contraente in mala fede risponde dei danni ------------------------------------------------------------------- Numero: 3733 Difficolta': 2 Quesito: A norma del codice civile, da chi puo' essere domandato l'annullamento del contratto quando l'annullabilita' non dipenda da incapacita' del condannato in stato di interdizione legale? Risposta 1: Solo dalla parte nel cui interesse l'annullamento e' stabilito dalla legge Risposta 2: Da una qualunque delle parti contraenti Risposta 3: Necessariamente da tutti i contraenti congiuntamente Risposta 4: Da chiunque vi abbia interesse ed anche d'ufficio dal giudice ------------------------------------------------------------------- Numero: 3734 Difficolta': 2 Quesito: Da chi puo' essere fatta valere l'annullabilita' di un contratto per incapacita' di un contraente perche' condannato in stato di interdizione legale? Risposta 1: Da chiunque vi abbia interesse Risposta 2: Solo dalla parte non incapace Risposta 3: Solo da entrambe le parti congiuntamente Risposta 4: Solo dalla parte che abbia subito un danno patrimoniale ------------------------------------------------------------------- Numero: 3735 Difficolta': 2 Quesito: Tizio, in stato di interdizione legale per aver subito una condanna penale, conclude un contratto con Caio per la vendita di un immobile. In tal caso da chi potra' essere fatta valere l'annullabilita' del contratto? Risposta 1: Da chiunque vi abbia interesse Risposta 2: Solo da Caio Risposta 3: Solo dal tutore di Tizio Risposta 4: Solo dal tutore di Tizio o dal pubblico ministero ------------------------------------------------------------------- Numero: 3736 Difficolta': 2 Quesito: Entro quale termine si prescrive l'azione di annullamento di un contratto quando l'annullabilita' dipende dalla minore eta' di uno dei contraenti? Risposta 1: In cinque anni dal giorno in cui il minore ha raggiunto la maggiore eta' Risposta 2: In un anno dal giorno in cui il minore ha raggiunto la maggiore eta' Risposta 3: In cinque anni dal giorno della conclusione del contratto Risposta 4: In un anno dal giorno della esecuzione del contratto se posteriore al raggiungimento della maggiore eta', altrimenti in due anni dal compimento della maggiore eta' ------------------------------------------------------------------- Numero: 3737 Difficolta': 2 Quesito: Tizio, diciassettenne non emancipato, ha concluso da solo un contratto preliminare con Caio per la vendita di un immobile. Entro quale termine si prescrive l'azione di annullamento del contratto? Risposta 1: In cinque anni a far tempo dal giorno in cui il minore ha raggiunto la maggiore eta' Risposta 2: In un anno a far tempo dal giorno in cui il minore ha raggiunto la maggiore eta' Risposta 3: In cinque anni a far tempo dal giorno della conclusione del contratto Risposta 4: In un anno a far tempo dal giorno della conclusione del contratto ------------------------------------------------------------------- Numero: 3738 Difficolta': 2 Quesito: Tizio e' stato convenuto in giudizio da Caio per l'esecuzione di un contratto fra gli stessi stipulato. Il consenso di Tizio era stato carpito da Caio con dolo, ma l'azione di annullamento del contratto si e' prescritta. Puo' Tizio opporsi all'esecuzione eccependo l'annullabilita' del contratto? Risposta 1: Si' Risposta 2: No Risposta 3: Si', ma solo se l'azione per l'esecuzione e' stata iniziata entro un anno dal verificarsi della prescrizione dell'azione di annullamento Risposta 4: Si', ma solo se l'azione per l'esecuzione e' stata iniziata entro tre anni dal verificarsi della prescrizione dell'azione di annullamento ------------------------------------------------------------------- Numero: 3739 Difficolta': 2 Quesito: L'annullabilita' puo' essere opposta dalla parte convenuta per l'esecuzione del contratto anche se e' prescritta l'azione per farla valere? Risposta 1: Si' Risposta 2: No Risposta 3: Si', ma solo se l'adempimento sia stato richiesto oltre un anno dal momento in cui si e' verificata la prescrizione dell'azione di annullamento Risposta 4: No, a meno che l'annullabilita' dipenda da vizio del consenso ------------------------------------------------------------------- Numero: 3740 Difficolta': 1 Quesito: Entro quale termine si prescrive l'azione di annullamento di un contratto quando l'annullabilita' dipende da errore? Risposta 1: In cinque anni dal giorno in cui e' stato scoperto l'errore Risposta 2: In cinque anni dal giorno in cui il contratto ha avuto esecuzione Risposta 3: In cinque anni dal giorno della conclusione del contratto Risposta 4: In un anno dal giorno della conclusione del contratto ------------------------------------------------------------------- Numero: 3741 Difficolta': 2 Quesito: L'azione di annullamento del contratto per errore si prescrive in cinque anni ed il termine decorre: Risposta 1: Dal giorno in cui e' stato scoperto l'errore Risposta 2: Dal momento in cui l'errore e' riconoscibile Risposta 3: Dalla conclusione del contratto Risposta 4: Dal giorno in cui e' stata comunicata all'altro contraente la scoperta dell'errore ------------------------------------------------------------------- Numero: 3742 Difficolta': 1 Quesito: Entro quale termine si prescrive l'azione di annullamento di un contratto quando l'annullabilita' dipende da violenza? Risposta 1: In cinque anni dal giorno in cui e' cessata la violenza Risposta 2: In un anno dal giorno in cui e' cessata la violenza Risposta 3: In cinque anni dal giorno della conclusione del contratto Risposta 4: In cinque anni dal giorno in cui il contratto ha avuto esecuzione ------------------------------------------------------------------- Numero: 3743 Difficolta': 2 Quesito: Entro quale termine si prescrive l'azione di annullamento di un contratto quando l'annullabilita' dipende dallo stato di inabilitazione di uno dei contraenti? Risposta 1: In cinque anni dal giorno in cui e' cessato lo stato di inabilitazione Risposta 2: In un anno dal giorno in cui e' cessato lo stato di inabilitazione Risposta 3: In cinque anni dal giorno della conclusione del contratto Risposta 4: In un anno dal giorno della conclusione del contratto ------------------------------------------------------------------- Numero: 3744 Difficolta': 1 Quesito: Entro quale termine si prescrive l'azione di annullamento di un contratto quando l'annullabilita' dipende da dolo? Risposta 1: In cinque anni dal giorno in cui e' stato scoperto il dolo Risposta 2: In cinque anni dal giorno in cui il contratto ha avuto esecuzione Risposta 3: In cinque anni dal giorno della conclusione del contratto Risposta 4: In un anno dal giorno della conclusione del contratto ------------------------------------------------------------------- Numero: 3745 Difficolta': 3 Quesito: Se un contratto e' annullato per incapacita' di uno dei contraenti, questi e' tenuto a restituire all'altro contraente la prestazione ricevuta? Risposta 1: No, se non nei limiti in cui la prestazione ricevuta e' stata rivolta a suo vantaggio Risposta 2: No, nemmeno nei limiti in cui la prestazione ricevuta e' stata rivolta a suo vantaggio Risposta 3: Si', in ogni caso e per intero Risposta 4: Si', per intero, ma solo se l'altro contraente, all'epoca della conclusione del contratto, non conosceva l'incapacita' ------------------------------------------------------------------- Numero: 3746 Difficolta': 2 Quesito: Il contratto annullabile e' convalidato se il contraente al quale spettava l'azione di annullamento vi ha dato volontariamente esecuzione? Risposta 1: Si', purche' sia in condizione di concludere validamente il contratto e conosca il motivo di annullabilita' Risposta 2: No, se conosce il motivo di annullabilita' Risposta 3: Si', salvo che la causa di annullabilita' dipenda da errore di diritto Risposta 4: No, salvo che la causa di annullabilita' dipenda da errore di diritto ------------------------------------------------------------------- Numero: 3747 Difficolta': 1 Quesito: Il contratto annullabile puo' essere convalidato, con altro atto, dal contraente al quale spetta l'azione di annullamento? Risposta 1: Si', purche' tale atto contenga la menzione del contratto, del motivo di annullabilita' e la dichiarazione che si intende convalidarlo Risposta 2: No Risposta 3: Si', purche' con atto pubblico che contenga la menzione del motivo di annullabilita' Risposta 4: Si', purche' dell'atto sia parte anche l'altro contraente ed in esso vi sia la menzione del motivo di annullabilita' ------------------------------------------------------------------- Numero: 3748 Difficolta': 1 Quesito: A norma del codice civile, da chi puo' essere convalidato un contratto annullabile per cause diverse dall'incapacita' del condannato in stato di interdizione legale? Risposta 1: Dal contraente al quale spetta l'azione di annullamento Risposta 2: Da uno qualunque dei contraenti Risposta 3: Da chiunque vi abbia interesse Risposta 4: Necessariamente da tutti i contraenti congiuntamente ------------------------------------------------------------------- Numero: 3749 Difficolta': 2 Quesito: Tizio ha venduto a Caio una partita di merce assumendo l'obbligo di consegnarla entro un mese presso il domicilio di questi. Tizio, pur essendo a conoscenza della circostanza che il contratto era annullabile perche' il consenso alla vendita gli era stato carpito con dolo da Caio, si presenta al domicilio di questi per effettuare la consegna della merce nel termine pattuito. In tal caso il contratto deve intendersi convalidato? Risposta 1: Si' Risposta 2: No Risposta 3: Si', a condizione che Caio accetti di pagare il doppio del corrispettivo pattuito Risposta 4: No, salvo che la convalida risulti da atto scritto ------------------------------------------------------------------- Numero: 3750 Difficolta': 1 Quesito: Il contratto annullabile puo' essere convalidato? Risposta 1: Si', dal contraente al quale spetta l'azione di annullamento, con un altro atto che contenga la menzione del contratto, del motivo di annullabilita' e la dichiarazione che si intende convalidarlo Risposta 2: Si', dal contraente al quale spetta l'azione di annullamento, con un atto pubblico che contenga la menzione del motivo di annullabilita' e nel quale sia parte anche l'altro contraente Risposta 3: Si', dal contraente al quale spetta l'azione di annullamento, con un altro atto che contenga esclusivamente la menzione del motivo di annullabilita' Risposta 4: Si', dal contraente al quale spetta l'azione di annullamento, con un altro atto che contenga la menzione del contratto e nel quale sia parte anche l'altro contraente ------------------------------------------------------------------- Numero: 3751 Difficolta': 2 Quesito: Tizio, Caio e Sempronio hanno stipulato un contratto nel quale le prestazioni di ciascuno di loro sono dirette al conseguimento di uno scopo comune. L'annullamento del vincolo del solo Sempronio: Risposta 1: Non importa annullamento del contratto, salvo che la partecipazione di Sempronio debba, secondo le circostanze, considerarsi essenziale Risposta 2: Importa in ogni caso l'annullamento del contratto Risposta 3: Importa la nullita' del contratto Risposta 4: Importa annullamento del contratto solo se l'annullamento che riguarda il vincolo di Sempronio dipenda da incapacita' legale ------------------------------------------------------------------- Numero: 3752 Difficolta': 2 Quesito: Nei contratti con piu' di due parti, in cui le prestazioni di ciascuno sono dirette al conseguimento di uno scopo comune, l'annullabilita' che riguarda il vincolo di una sola di esse importa l'annullamento del contratto? Risposta 1: No, salvo che la partecipazione della parte il cui vincolo sia annullabile debba, secondo le circostanze, considerarsi essenziale Risposta 2: Si', se l'annullabilita' dipenda da violenza, e cio' anche se la partecipazione della parte il cui vincolo sia annullabile debba, secondo le circostanze, considerarsi non essenziale Risposta 3: No, mai Risposta 4: Si', anche se la partecipazione della parte il cui vincolo sia annullabile debba, secondo le circostanze, considerarsi non essenziale ------------------------------------------------------------------- Numero: 3753 Difficolta': 1 Quesito: In quale delle seguenti ipotesi il contratto puo' essere rescisso? Risposta 1: Qualora una parte abbia assunto obbligazioni a condizioni inique per la necessita', nota alla controparte, di salvare se' o altri dal pericolo attuale di un danno grave alla persona Risposta 2: Qualora una parte abbia assunto obbligazioni a condizioni inique per la necessita', ignota alla controparte ma da essa riconoscibile, di salvare se stessa dal pericolo attuale di un danno grave alla persona Risposta 3: Qualora una parte abbia assunto obbligazioni a condizioni inique per la necessita', ignota alla controparte e non riconoscibile, di salvare se stessa dal pericolo attuale di un danno grave alla persona Risposta 4: Qualora una parte abbia assunto obbligazioni a condizioni inique per la necessita', ignota alla controparte ma da essa riconoscibile, di salvare se' o un proprio parente dal pericolo attuale di un danno grave alla persona ------------------------------------------------------------------- Numero: 3754 Difficolta': 1 Quesito: Il contratto con cui una parte ha assunto obbligazioni a condizioni inique, per la necessita' di salvare se' o altri dal pericolo di un danno grave alla persona, puo' essere rescisso? Risposta 1: Si', su domanda della parte che si e' obbligata a condizioni inique, sempre che la controparte fosse stata a conoscenza dello stato di necessita' ed il pericolo fosse attuale Risposta 2: Si', su domanda di chiunque vi abbia interesse Risposta 3: Si', su domanda della parte che si e' obbligata a condizioni inique, ancorche' la controparte non fosse a conoscenza dello stato di necessita' Risposta 4: No ------------------------------------------------------------------- Numero: 3755 Difficolta': 2 Quesito: Tizio e Caio hanno stipulato un contratto a prestazioni corrispettive in cui Caio ha approfittato dello stato di bisogno di Tizio imponendo prestazioni notevolmente sproporzionate a proprio vantaggio. Tizio ha domandato la rescissione del contratto. Caio puo' evitarla? Risposta 1: Si, offrendo a Tizio una modificazione del contratto sufficiente a ricondurlo ad equita' Risposta 2: No, salvo che non abbia stipulato il contratto nell'esercizio della sua attivita' di impresa Risposta 3: No Risposta 4: Si, chiedendo la convalida del contratto ------------------------------------------------------------------- Numero: 3756 Difficolta': 3 Quesito: Sempronio, avendo necessita' di una ingente somma di denaro da destinare ad un intervento chirurgico per la propria moglie Filana, vende a Mevio per il prezzo di duecentomila euro il proprio casale in Toscana nonostante il valore dello stesso sia stato stimato in cinquecentomila euro. Dopo la vendita, il valore del casale si riduce a trecentocinquantamila euro a causa di una crisi del mercato immobiliare, ma, stante la iniziale sproporzione tra le due prestazioni, Sempronio intende comunque domandare la rescissione del contratto di vendita. Tenuto conto che Mevio era a conoscenza ed ha approfittato dello stato di bisogno di Sempronio e che sono trascorsi nove mesi dalla vendita, e' ammissibile la domanda di rescissione? Risposta 1: No, poiche' la lesione deve perdurare fino al tempo in cui la domanda e' proposta, anche se il termine non si e' ancora prescritto Risposta 2: Si', poiche' la lesione deve esistere solo al momento della conclusione del contratto e il termine per proporre l'azione di rescissione non si e' ancora prescritto Risposta 3: No, poiche' si e' gia' prescritto il termine per l'esercizio dell'azione di rescissione della quale sarebbero esistiti i presupposti Risposta 4: Si', perche' la riduzione del valore di mercato mantiene comunque una notevole sproporzione tra le due prestazioni e peraltro il termine per proporre l'azione di rescissione non si e' ancora prescritto ------------------------------------------------------------------- Numero: 3757 Difficolta': 1 Quesito: Tizio, approfittando dello stato di bisogno di Caio per trarne vantaggio, ha acquistato da quest'ultimo un appartamento del valore di euro duecentomila per il prezzo, pattuito a corpo, di euro ottantamila. Caio puo': Risposta 1: Domandare la rescissione del contratto per lesione Risposta 2: Domandare l'annullamento del contratto per errore essenziale sull'oggetto Risposta 3: Domandare l'annullamento del contratto per dolo Risposta 4: Far dichiarare la nullita' del contratto ------------------------------------------------------------------- Numero: 3758 Difficolta': 2 Quesito: Tizio approfittando dello stato di bisogno di Caio per trarne vantaggio, ha acquistato da quest'ultimo un appartamento del valore di euro duecentomila al prezzo di euro ottantamila. Successivamente, e senza che sia stata intentata alcuna azione giudiziaria, Caio e Tizio si accordano e quest'ultimo paga l'integrazione del prezzo fino al valore dell'immobile. In tal caso Caio potra' domandare la rescissione del contratto per lesione? Risposta 1: No Risposta 2: Si' Risposta 3: Si', salvo che si sia trattato di contratto aleatorio Risposta 4: Si', ma solo se nel contratto era espressamente prevista la rescindibilita' ------------------------------------------------------------------- Numero: 3759 Difficolta': 1 Quesito: A norma del codice civile possono essere rescissi per causa di lesione i contratti aleatori? Risposta 1: No Risposta 2: Si' Risposta 3: Si', ma solo se si tratti di contratti aleatori per loro natura Risposta 4: Si', ma solo se si tratti di contratti aleatori per volonta' delle parti ------------------------------------------------------------------- Numero: 3760 Difficolta': 2 Quesito: Tizio e Caio, soci e liquidatori della societa' in nome collettivo "Beta S.n.c. di Tizio e Caio" della quale sono soci anche Mevio, Filano e Martino, dopo aver compiuto la liquidazione: Risposta 1: devono redigere il bilancio finale di liquidazione e proporre ai soci il piano di riparto Risposta 2: devono solo redigere il bilancio finale di liquidazione Risposta 3: devono solo comunicare l'avvenuto piano di riparto Risposta 4: non devono redigere il bilancio finale di liquidazione, ma procedere immediatamente alla cancellazione della societa' dal registro delle imprese ------------------------------------------------------------------- Numero: 3761 Difficolta': 1 Quesito: Dopo la cancellazione di una societa' in nome collettivo dal registro delle imprese le scritture contabili e i documenti che non spettano ai singoli soci: Risposta 1: Devono essere conservati per dieci anni presso la persona designata dalla maggioranza Risposta 2: Devono essere conservati per dieci anni presso chi ebbe per ultimo la rappresentanza della societa' Risposta 3: Devono essere conservati per dieci anni presso la cancelleria commerciale del tribunale nella cui circoscrizione la societa' aveva la sua ultima sede Risposta 4: Non devono essere conservati ------------------------------------------------------------------- Numero: 3762 Difficolta': 1 Quesito: Le scritture contabili e i documenti che non spettano ai singoli soci di una societa' in accomandita semplice, dopo la cancellazione della societa' dal registro delle imprese: Risposta 1: Devono essere depositati presso la persona designata dalla maggioranza e conservati per dieci anni Risposta 2: Devono essere depositati esclusivamente presso il liquidatore e conservati per dieci anni Risposta 3: Devono essere depositati e conservati per dieci anni presso l'ufficio del registro delle imprese Risposta 4: Non devono essere conservati ------------------------------------------------------------------- Numero: 3763 Difficolta': 1 Quesito: Le quote di partecipazione dei soci di una societa' in accomandita semplice avente per oggetto la gestione di partecipazioni sociali possono essere rappresentate da azioni? Risposta 1: No Risposta 2: Si' Risposta 3: Si', ma solo le quote dei soci accomandatari Risposta 4: Si', ma solo le quote dei soci accomandanti ------------------------------------------------------------------- Numero: 3764 Difficolta': 1 Quesito: Come rispondono per le obbligazioni sociali i soci di una societa' in accomandita semplice i cui accomandatari siano esclusivamente soci d'opera? Risposta 1: I soci accomandatari rispondono solidalmente ed illimitatamente e i soci accomandanti rispondono limitatamente alla quota conferita Risposta 2: I soci accomandanti rispondono solidalmente ed illimitatamente unitamente ai soci accomandatari per le obbligazioni direttamente strumentali al perseguimento dello scopo sociale Risposta 3: Tutti i soci per le obbligazioni direttamente strumentali al perseguimento dello scopo sociale rispondono limitatamente alla quota conferita Risposta 4: Tutti i soci rispondono solidalmente ed illimitatamente ------------------------------------------------------------------- Numero: 3765 Difficolta': 1 Quesito: Nell'atto costitutivo di una societa' in accomandita semplice la ragione sociale deve contenere: Risposta 1: Il nome di almeno uno dei soci accomandatari Risposta 2: Il nome di tutti i soci accomandatari e di almeno uno dei soci accomandanti Risposta 3: Il nome di tutti i soci accomandatari Risposta 4: Il nome di almeno uno dei soci accomandatari e di almeno uno dei soci accomandanti ------------------------------------------------------------------- Numero: 3766 Difficolta': 1 Quesito: Tizio, Caio, Sempronio e Mevio costituiscono una societa' in accomandita semplice nella quale Tizio e Caio sono soci accomandatari ed amministratori e Sempronio e Mevio sono soci accomandanti. La ragione sociale della societa' deve, tra l'altro, necessariamente contenere: Risposta 1: il nome di Tizio o di Caio Risposta 2: il nome di Tizio e di Caio Risposta 3: il nome di Sempronio o di Mevio Risposta 4: il nome di Tizio e di Caio ed il nome di Sempronio o di Mevio ------------------------------------------------------------------- Numero: 3767 Difficolta': 1 Quesito: Nella societa' in accomandita semplice la ragione sociale deve essere costituita: Risposta 1: Dal nome di almeno uno dei soci accomandatari, con l'indicazione di societa' in accomandita semplice Risposta 2: Da un nome anche di fantasia purche' contenga l'indicazione di societa' in accomandita semplice Risposta 3: Necessariamente dal nome di tutti i soci accomandatari Risposta 4: Esclusivamente dal nome dei soci accomandatari che hanno l'amministrazione e la rappresentanza della societa' ------------------------------------------------------------------- Numero: 3768 Difficolta': 1 Quesito: La societa' "GAMMA s.a.s. di Tizio e Mevio & C." e' composta da Tizio e Caio soci accomandatari e da Mevio socio accomandante. Come rispondono detti soci di fronte ai terzi per le obbligazioni sociali? Risposta 1: Tutti illimitatamente e solidalmente Risposta 2: Mevio limitatamente alla quota conferita, Tizio e Caio illimitatamente e solidalmente Risposta 3: Tizio e Caio limitatamente alla quota conferita, Mevio illimitatamente Risposta 4: Tutti limitatamente alla quota conferita ------------------------------------------------------------------- Numero: 3769 Difficolta': 1 Quesito: La societa' "GAMMA s.a.s. di Tizio & C." e' composta da Tizio e Caio soci accomandatari e da Mevio socio accomandante. Dopo il recesso di Tizio, la societa' puo' conservare nella ragione sociale il nome del socio receduto? Risposta 1: Si', se Tizio vi consente Risposta 2: Si', in ogni caso Risposta 3: No, in nessun caso Risposta 4: Si', ma solo con il consenso dei creditori sociali ------------------------------------------------------------------- Numero: 3770 Difficolta': 1 Quesito: La societa' "GAMMA s.a.s. di Tizio & C." e' composta da Tizio e Caio soci accomandatari e da Mevio socio accomandante. A seguito della morte di Tizio, la societa' puo' conservare nella ragione sociale il nome del socio defunto? Risposta 1: Si', se gli eredi di Tizio vi consentono Risposta 2: Si', in ogni caso Risposta 3: No, in nessun caso Risposta 4: Si', ma solo con il consenso dei creditori sociali ------------------------------------------------------------------- Numero: 3771 Difficolta': 1 Quesito: Tizio, Caio e Mevio costituiscono una societa' in accomandita semplice nella quale Tizio e Caio sono soci accomandatari e Mevio socio accomandante. La ragione sociale della societa' deve necessariamente contenere: Risposta 1: Il nome di almeno uno dei due soci accomandatari Risposta 2: Il nome del socio accomandante Risposta 3: Il nome di entrambi i soci accomandatari Risposta 4: Il nome di tutti i soci ------------------------------------------------------------------- Numero: 3772 Difficolta': 1 Quesito: Tizio e Caio soci accomandatari e Sempronio socio accomandante si recano dal notaio per modificare la ragione sociale della "Alfa s.a.s. di Tizio e Caio", di cui sono unici soci, e chiedono se sia possibile indicare nella ragione sociale il nome del solo Tizio. Che cosa rispondera' il notaio? Risposta 1: Si', perche' nella ragione sociale e' sufficiente il nome di almeno uno dei soci accomandatari Risposta 2: No, perche' la ragione sociale deve essere costituita dai nomi di tutti i soci accomandatari Risposta 3: Si', ma in questo caso Caio perde la qualifica di socio accomandatario ed assume la qualifica di socio accomandante Risposta 4: Si', ma in questo caso Caio non potra' piu' compiere atti di amministrazione, ne' trattare e concludere affari in nome della societa' se non in forza di procura speciale ------------------------------------------------------------------- Numero: 3773 Difficolta': 1 Quesito: Tizio, socio accomandante della societa' "La Margherita di Caio societa' in accomandita semplice", vuole comprendere il proprio nome nella ragione sociale e chiede al notaio quali conseguenze ne possano discendere. Il notaio dira' che: Risposta 1: Tizio risponde di fronte ai terzi illimitatamente e solidalmente con i soci accomandatari per le obbligazioni sociali Risposta 2: La societa' si scioglie sempreche' nel termine dei sei mesi il suo nome non venga sostituito con quello di un socio accomandatario Risposta 3: Tizio continua a rispondere limitatamente alla quota conferita, se l'atto costitutivo lo consente espressamente Risposta 4: Tizio continua a rispondere limitatamente alla quota conferita se gli e' stata concessa procura speciale per singoli affari ------------------------------------------------------------------- Numero: 3774 Difficolta': 1 Quesito: Tizio e Caio soci accomandatari e Sempronio socio accomandante si recano dal notaio per modificare la ragione sociale della societa' "Alfa societa' in accomandita semplice di Tizio e Caio", di cui sono unici soci, e chiedono se sia possibile indicare nella ragione sociale il nome del solo Tizio. Il notaio rispondera': Risposta 1: Si', e' sufficiente il nome anche di un solo socio accomandatario Risposta 2: No, la ragione sociale deve contenere i nomi di tutti i soci accomandatari Risposta 3: Si', ma Caio perde la qualifica di socio accomandatario ed assume la qualifica di socio accomandante Risposta 4: Si', ma Caio non potra' piu' compiere atti di amministrazione ne' trattare e concludere affari in nome della societa' se non in forza di procura speciale ------------------------------------------------------------------- Numero: 3775 Difficolta': 1 Quesito: Il socio accomandante che consente che il proprio nome sia compreso nella ragione sociale: Risposta 1: Risponde di fronte ai terzi illimitatamente e solidalmente per le obbligazioni sociali Risposta 2: Risponde illimitatamente e solidalmente solo nei rapporti interni Risposta 3: Risponde nei limiti della quota conferita, purche' non compia atti di amministrazione Risposta 4: Diventa un socio accomandatario ------------------------------------------------------------------- Numero: 3776 Difficolta': 1 Quesito: In una societa' in accomandita semplice, nella ragione sociale puo' essere compreso il nome di un socio accomandante con il consenso di questi? Risposta 1: Si', ma in tal caso l'accomandante risponde di fronte ai terzi illimitatamente e solidalmente con i soci accomandatari per le obbligazioni sociali Risposta 2: Si', e cio' non pregiudica la sua qualita' di socio a responsabilita' limitata Risposta 3: No Risposta 4: No, salvo che sia l'unico socio accomandante ed in tal caso non viene pregiudicata la sua responsabilita' limitata ------------------------------------------------------------------- Numero: 3777 Difficolta': 1 Quesito: Tizio, Caio, Sempronio e Mevio costituiscono una societa' in accomandita semplice nella quale Tizio e Caio sono soci accomandanti e Sempronio e Mevio sono soci accomandatari ed amministratori. La ragione sociale della societa' deve, tra l'altro, necessariamente contenere: Risposta 1: il nome di Sempronio o di Mevio Risposta 2: il nome di Tizio e di Caio Risposta 3: il nome di Sempronio e di Mevio ed il nome di Tizio o di Caio Risposta 4: il nome di Sempronio e di Mevio ------------------------------------------------------------------- Numero: 3778 Difficolta': 1 Quesito: La societa' in accomandita semplice puo' conservare nella ragione sociale il nome del socio accomandatario defunto? Risposta 1: Si', ma solo se gli eredi del socio defunto vi consentano Risposta 2: Si', ma solo se gli eredi del socio defunto assumono la qualita' di soci Risposta 3: Si', sempre Risposta 4: No, mai ------------------------------------------------------------------- Numero: 3779 Difficolta': 1 Quesito: Con riferimento alle modificazioni dell'atto costitutivo di una societa' in accomandita semplice: Risposta 1: gli amministratori devono richiederne, nel termine di trenta giorni, all'ufficio del registro delle imprese l'iscrizione Risposta 2: i soci che non hanno la rappresentanza devono richiederne, nel termine di trenta giorni, all'ufficio del registro delle imprese l'iscrizione Risposta 3: gli amministratori devono richiederne nel termine di quindici giorni la pubblicazione nel foglio degli annunci legali della provincia ove ha sede la societa' Risposta 4: i soci che non hanno la rappresentanza devono richiederne nel termine di trenta giorni la pubblicazione nel foglio degli annunci legali della provincia ove ha sede la societa' ------------------------------------------------------------------- Numero: 3780 Difficolta': 1 Quesito: In una societa' in accomandita semplice, in assenza di specifica pattuizione circa le modificazioni del contratto sociale, per il trasferimento della sede sociale e' necessario: Risposta 1: Il consenso di tutti i soci Risposta 2: Il consenso dei soli soci accomandatari Risposta 3: Il consenso dei soci accomandatari e l'approvazione di tanti soci accomandanti che rappresentino la maggioranza del capitale da essi sottoscritto Risposta 4: Il consenso della maggioranza dei soci determinata secondo la parte attribuita a ciascuno di essi negli utili ------------------------------------------------------------------- Numero: 3781 Difficolta': 1 Quesito: In una societa' in accomandita semplice, se non e' diversamente stabilito l'amministrazione spetta: Risposta 1: Disgiuntamente a ciascun socio accomandatario Risposta 2: Ai soci accomandatari che decidono a maggioranza determinata secondo la parte attribuita a ciascun socio negli utili, ma ciascun socio accomandante puo' opporsi all'operazione che si vuole compiere prima che sia compiuta Risposta 3: Congiuntamente a tutti i soci accomandatari Risposta 4: Congiuntamente ai soci accomandatari, con l'approvazione di tanti soci accomandanti che rappresentino la maggioranza del capitale da essi sottoscritto ------------------------------------------------------------------- Numero: 3782 Difficolta': 1 Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite dopo il primo marzo 2004.L'amministratore unico di una societa' a responsabilita' limitata puo' assumere la qualita' di socio di una societa' in nome collettivo che svolga un'attivita' non concorrente? Risposta 1: Si' Risposta 2: No, salvo autorizzazione del presidente del tribunale Risposta 3: No, in nessun caso Risposta 4: No, salvo autorizzazione dell'assemblea ------------------------------------------------------------------- Numero: 3783 Difficolta': 1 Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite dopo il primo marzo 2004.L'amministratore unico di una societa' a responsabilita' limitata puo' assumere la qualita' di socio accomandante di una societa' in accomandita per azioni che svolga un'attivita' non concorrente? Risposta 1: Si' Risposta 2: No, salvo autorizzazione del presidente del tribunale Risposta 3: No, in nessun caso Risposta 4: No, salvo autorizzazione dell'assemblea ------------------------------------------------------------------- Numero: 3784 Difficolta': 1 Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite dopo il primo marzo 2004.L'amministratore unico di una societa' a responsabilita' limitata puo' assumere la qualita' di socio accomandatario di una societa' in accomandita per azioni che svolga un'attivita' non concorrente? Risposta 1: Si' Risposta 2: No, salvo autorizzazione del presidente del tribunale Risposta 3: No, in nessun caso Risposta 4: No, salvo autorizzazione dell'assemblea ------------------------------------------------------------------- Numero: 3785 Difficolta': 1 Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite dopo il primo marzo 2004.L'amministratore unico di una societa' a responsabilita' limitata puo' essere titolare di un'impresa individuale avente ad oggetto un'attivita' non concorrente? Risposta 1: Si' Risposta 2: No, salvo autorizzazione del presidente del tribunale Risposta 3: No, in nessun caso Risposta 4: No, salvo autorizzazione dell'assemblea ------------------------------------------------------------------- Numero: 3786 Difficolta': 1 Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite dopo il primo marzo 2004.L'amministratore unico di una societa' in accomandita per azioni puo' assumere la qualita' di socio accomandante di una societa' in accomandita semplice che svolga un'attivita' non concorrente? Risposta 1: Si' Risposta 2: No, salvo autorizzazione del presidente del tribunale Risposta 3: No, in nessun caso Risposta 4: No, salvo autorizzazione dell'assemblea ------------------------------------------------------------------- Numero: 3787 Difficolta': 1 Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite dopo il primo marzo 2004.L'amministratore unico di una societa' in accomandita per azioni puo' assumere la qualita' di socio accomandatario di una societa' in accomandita semplice che svolga un'attivita' non concorrente? Risposta 1: Si' Risposta 2: No, salvo autorizzazione del presidente del tribunale Risposta 3: No, in nessun caso Risposta 4: No, salvo autorizzazione dell'assemblea ------------------------------------------------------------------- Numero: 3788 Difficolta': 1 Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite dopo il primo marzo 2004.Tizio amministratore unico di una societa' in accomandita per azioni che svolge l'attivita' di produzione di scarpe puo' assumere la qualita' di amministratore unico della Beta societa' per azioni che svolge l'attivita' di produzione di paste alimentari? Risposta 1: Si' Risposta 2: No, salvo autorizzazione del presidente del tribunale Risposta 3: No, in nessun caso Risposta 4: No, salvo autorizzazione dell'assemblea ------------------------------------------------------------------- Numero: 3789 Difficolta': 1 Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite dopo il primo marzo 2004.L'amministratore unico di una societa' in accomandita per azioni puo' assumere la qualita' di socio di una societa' in nome collettivo che svolga un'attivita' non concorrente? Risposta 1: Si' Risposta 2: No, salvo autorizzazione del presidente del tribunale Risposta 3: No, in nessun caso Risposta 4: No, salvo autorizzazione dell'assemblea ------------------------------------------------------------------- Numero: 3790 Difficolta': 1 Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite dopo il primo marzo 2004.L'amministratore unico di una societa' per azioni puo' essere titolare di un'impresa individuale avente a oggetto un'attivita' concorrente? Risposta 1: No, salvo autorizzazione dell'assemblea Risposta 2: No, salvo autorizzazione del presidente del tribunale Risposta 3: No, in nessun caso Risposta 4: Si' ------------------------------------------------------------------- Numero: 3791 Difficolta': 1 Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite dopo il primo marzo 2004.L'amministratore unico di una societa' in accomandita per azioni puo' assumere la qualita' di socio accomandatario di un'altra societa' in accomandita per azioni che svolga un'attivita' non concorrente? Risposta 1: Si' Risposta 2: No, salvo autorizzazione del presidente del tribunale Risposta 3: No, in nessun caso Risposta 4: No, salvo autorizzazione dell'assemblea ------------------------------------------------------------------- Numero: 3792 Difficolta': 1 Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite dopo il primo marzo 2004.Tizio amministratore di una societa' in accomandita per azioni, che svolge l'attivita' di produzione di scarpe, puo' essere socio accomandatario di una societa' in accomandita semplice che ha come oggetto sociale la produzione di cioccolatini? Risposta 1: Si', sempre Risposta 2: Si', soltanto se autorizzato dal presidente del tribunale Risposta 3: Si', soltanto se autorizzato dall'assemblea Risposta 4: No, mai ------------------------------------------------------------------- Numero: 3793 Difficolta': 1 Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite dopo il primo marzo 2004.Tizio amministratore di una societa' in accomandita per azioni, che svolge l'attivita' di produzione di scarpe, puo' essere socio accomandante di una societa' in accomandita semplice che ha come oggetto sociale la produzione di paste alimentari? Risposta 1: Si', sempre Risposta 2: Si', soltanto se autorizzato dal presidente del tribunale Risposta 3: Si', soltanto se autorizzato dall'assemblea Risposta 4: No, mai ------------------------------------------------------------------- Numero: 3794 Difficolta': 1 Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite dopo il primo marzo 2004.Tizio amministratore della Alfa societa' per azioni, che svolge l'attivita' di produzione di scarpe, puo' essere socio accomandatario di una societa' in accomandita per azioni che ha come oggetto la produzione di paste alimentari? Risposta 1: Si', sempre Risposta 2: Si', soltanto se autorizzato dal presidente del tribunale Risposta 3: Si', soltanto se autorizzato dall'assemblea Risposta 4: No, mai ------------------------------------------------------------------- Numero: 3795 Difficolta': 1 Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite dopo il primo marzo 2004.L'amministratore unico di una societa' per azioni puo' assumere la qualita' di socio accomandante di una societa' in accomandita semplice che svolga la stessa attivita'? Risposta 1: Si' Risposta 2: Si', purche' con l'autorizzazione del collegio sindacale Risposta 3: No, in nessun caso Risposta 4: No, salvo autorizzazione dell'assemblea ------------------------------------------------------------------- Numero: 3796 Difficolta': 1 Quesito: Il quesito e' riferito a societa' da costituire o costituite dopo il primo marzo 2004.Tizio amministratore