Difficolta': 3

Quesito:    Chi  ha  il  possesso  corrispondente  all'esercizio  del
            diritto  di  servitu'  prediale  su  di  un terreno, puo'
            usucapire la proprieta' del terreno stesso?

Risposta 1: No, se il titolo del suo possesso non e' mutato per causa
            proveniente  da un terzo o in forza di opposizione da lui
            fatta contro il diritto del proprietario

Risposta 2: No,  anche  se  il  titolo del suo possesso e' mutato per
            causa  proveniente  da un terzo o in forza di opposizione
            da lui fatta contro il diritto del proprietario

Risposta 3: Si', in ogni caso

Risposta 4: Si', purche' il possesso corrispondente all'esercizio del
            diritto di servitu' prediale si protragga da almeno dieci
            anni  ed  il  titolo  del  possesso  e'  mutato per causa
            proveniente  da un terzo o in forza di opposizione da lui
            fatta contro il diritto del proprietario

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Numero: 3652
                                                       Difficolta': 3

Quesito:    Chi  ha  il  possesso  corrispondente  all'esercizio  del
            diritto  di  usufrutto  su  di  un  immobile altrui, puo'
            usucapire la proprieta' dell'immobile stesso?

Risposta 1: No, se il titolo del suo possesso non e' mutato per causa
            proveniente  da un terzo o in forza di opposizione da lui
            fatta contro il diritto del proprietario

Risposta 2: No,  anche  se  il  titolo del suo possesso e' mutato per
            causa  proveniente  da un terzo o in forza di opposizione
            da lui fatta contro il diritto del proprietario

Risposta 3: Si', in ogni caso

Risposta 4: Si', purche' il possesso corrispondente all'esercizio del
            diritto di usufrutto si protragga da almeno dieci anni ed
            il titolo del possesso e' mutato per causa proveniente da
            un terzo o in forza di opposizione da lui fatta contro il
            diritto del proprietario

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Numero: 3653
                                                       Difficolta': 3

Quesito:    Tizio  ha  il  possesso  corrispondente all'esercizio del
            diritto  di superficie sul fabbricato adibito a magazzino
            di  frutta e verdura edificato sul suolo di proprieta' di
            Caio; puo' usucapire la proprieta' del suolo stesso?

Risposta 1: No, se il titolo del suo possesso non e' mutato per causa
            proveniente  da un terzo o in forza di opposizione da lui
            fatta contro il diritto del proprietario

Risposta 2: No,  anche  se  il  titolo del suo possesso e' mutato per
            causa  proveniente  da un terzo o in forza di opposizione
            da lui fatta contro il diritto del proprietario

Risposta 3: Si', in ogni caso

Risposta 4: Si', purche' il possesso corrispondente all'esercizio del
            diritto di superficie si protragga da almeno dieci anni e
            il  titolo  del possesso sia mutato per causa proveniente
            da un terzo o in forza di opposizione da lui fatta contro
            il diritto di Caio

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Numero: 3654
                                                       Difficolta': 3

Quesito:    Tizio  ha  il  possesso  corrispondente all'esercizio del
            diritto  di  usufrutto sul fabbricato adibito a magazzino
            di  frutta e verdura edificato sul suolo di proprieta' di
            Caio; puo' usucapire la proprieta' del suolo stesso?

Risposta 1: No, se il titolo del suo possesso non e' mutato per causa
            proveniente  da un terzo o in forza di opposizione da lui
            fatta contro il diritto del proprietario

Risposta 2: No,  anche  se  il  titolo del suo possesso e' mutato per
            causa  proveniente  da un terzo o in forza di opposizione
            da lui fatta contro il diritto del proprietario

Risposta 3: Si', in ogni caso

Risposta 4: Si', purche' il possesso corrispondente all'esercizio del
            diritto  di usufrutto si protragga da almeno dieci anni e
            il  titolo  del possesso sia mutato per causa proveniente
            da un terzo o in forza di opposizione da lui fatta contro
            il diritto di Caio

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Numero: 3655
                                                       Difficolta': 3

Quesito:    Tizio  ha  il  possesso  corrispondente all'esercizio del
            diritto  di servitu' di passaggio sul suolo di proprieta'
            di Caio; puo' usucapire la proprieta' del suolo stesso?

Risposta 1: No, se il titolo del suo possesso non e' mutato per causa
            proveniente  da un terzo o in forza di opposizione da lui
            fatta contro il diritto del proprietario

Risposta 2: No,  anche  se  il  titolo del suo possesso e' mutato per
            causa  proveniente  da un terzo o in forza di opposizione
            da lui fatta contro il diritto del proprietario

Risposta 3: Si', in ogni caso

Risposta 4: Si', purche' il possesso corrispondente all'esercizio del
            diritto  di  servitu' si protragga da almeno dieci anni e
            il  titolo  del possesso sia mutato per causa proveniente
            da un terzo o in forza di opposizione da lui fatta contro
            il diritto di Caio

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Numero: 3656
                                                       Difficolta': 3

Quesito:    Chi  ha  il  possesso  corrispondente  all'esercizio  del
            diritto  di  superficie  su  di  un  suolo  altrui,  puo'
            usucapire la proprieta' del suolo stesso?

Risposta 1: No, se il titolo del suo possesso non e' mutato per causa
            proveniente  da un terzo o in forza di opposizione da lui
            fatta contro il diritto del proprietario

Risposta 2: No,  anche  se  il  titolo del suo possesso e' mutato per
            causa  proveniente  da un terzo o in forza di opposizione
            da lui fatta contro il diritto del proprietario

Risposta 3: Si', in ogni caso

Risposta 4: Si', purche' il possesso corrispondente all'esercizio del
            diritto di superficie si protragga da almeno dieci anni e
            il titolo del possesso e' mutato per causa proveniente da
            un terzo o in forza di opposizione da lui fatta contro il
            diritto del proprietario

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Numero: 3657
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    L'usucapione e' interrotta:

Risposta 1: Quando  il  possessore  e' stato privato del possesso per
            oltre un anno

Risposta 2: Quando  il possessore e' stato privato del possesso anche
            per un solo giorno

Risposta 3: Quando il possessore e' stato privato del possesso almeno
            due volte nel corso di un anno

Risposta 4: Quando il possessore diviene incapace

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Numero: 3658
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Tizio  ha  posseduto  per  quattro  anni  un  terreno  di
            proprieta'  di  Caio. Per i successivi tredici mesi Tizio
            e' stato privato del possesso del fondo e non ha proposto
            alcuna  azione  diretta  a recuperare il possesso. In tal
            caso l'usucapione:

Risposta 1: E' interrotta

Risposta 2: Non e' interrotta

Risposta 3: E'  interrotta  solo se il possesso da parte di Tizio era
            stato conseguito in modo violento

Risposta 4: E'  interrotta  solo se il possesso da parte di Tizio era
            stato conseguito in modo clandestino

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Numero: 3659
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    L'azione  di reintegrazione e' concessa anche a chi ha la
            detenzione della cosa?

Risposta 1: Si',  tranne  il caso che abbia la detenzione per ragioni
            di servizio o di ospitalita'

Risposta 2: Si', in ogni caso

Risposta 3: No, mai

Risposta 4: Si', nel solo caso che abbia la detenzione per ragioni di
            servizio o di ospitalita'

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Numero: 3660
                                                       Difficolta': 3

Quesito:    L'azione  di reintegrazione si puo' esperire anche contro
            chi  e'  nel  possesso  in virtu' di un acquisto a titolo
            particolare?

Risposta 1: Si',  se  l'acquisto  e'  stato  fatto  con la conoscenza
            dell'avvenuto spoglio

Risposta 2: No, mai

Risposta 3: Si', sempre

Risposta 4: Si',  ma  solo  se  l'acquisto  e'  stato  fatto a titolo
            gratuito

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Numero: 3661
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Quale di queste azioni puo' esercitare il titolare di una
            servitu' a tutela del suo possesso?

Risposta 1: L'azione di manutenzione

Risposta 2: L'azione di rivendicazione

Risposta 3: L'azione negatoria

Risposta 4: Nessuna azione

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Numero: 3662
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    Quale tra questi soggetti non puo' esercitare l'azione di
            manutenzione del possesso?

Risposta 1: Chi e' stato molestato nel possesso di un bene mobile

Risposta 2: Chi e' stato molestato nel possesso di un immobile

Risposta 3: Chi  e'  stato molestato nel possesso di un diritto reale
            sopra un immobile

Risposta 4: Chi  e'  stato molestato nel possesso di un'universalita'
            di mobili

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Numero: 3663
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Tizio   puo'  esercitare  l'azione  di  manutenzione  del
            possesso se:

Risposta 1: e' stato molestato nel possesso di un'azienda

Risposta 2: e' stato molestato nel possesso di una somma di denaro

Risposta 3: e'  stato  molestato nel possesso di un gioiello, purche'
            di notevole valore

Risposta 4: e' stato molestato nel possesso di un quadro, anche se di
            modico valore

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Numero: 3664
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    A  quale  tra  questi  soggetti  non  spetta  l'azione di
            denunzia di nuova opera?

Risposta 1: Al creditore ipotecario

Risposta 2: Al proprietario

Risposta 3: All'usufruttuario

Risposta 4: Al possessore

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Numero: 3665
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    In  quale dei seguenti casi Sempronio non puo' esercitare
            l'azione di denunzia di nuova opera nei confronti di Caio
            che,  nell'esecuzione  di  un'opera  iniziata sul proprio
            terreno,    causerebbe   danno   alla   solidita'   della
            costruzione sulla quale Sempronio vanta diritti?

Risposta 1: Nel caso in cui egli sia creditore ipotecario

Risposta 2: Nel caso in cui egli sia proprietario

Risposta 3: Nel caso in cui egli sia possessore

Risposta 4: Nel caso in cui egli sia usufruttuario

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Numero: 3666
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    A  quale  tra  questi  soggetti  non  spetta  l'azione di
            denunzia di nuova opera?

Risposta 1: Al titolare di un diritto di pegno

Risposta 2: Al proprietario

Risposta 3: Al titolare di un diritto di servitu'

Risposta 4: Al possessore

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Numero: 3667
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    A  quale  tra  questi  soggetti  non  spetta  l'azione di
            denunzia di danno temuto?

Risposta 1: Al creditore ipotecario

Risposta 2: Al proprietario

Risposta 3: Al titolare di un diritto di superficie

Risposta 4: Al possessore

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Numero: 3668
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    A  quale  tra  questi  soggetti  non  spetta  l'azione di
            denunzia di danno temuto?

Risposta 1: Al titolare di un diritto di pegno

Risposta 2: Al proprietario

Risposta 3: Al possessore

Risposta 4: Al titolare di un diritto di servitu'

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Numero: 3669
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    Fonti delle obbligazioni sono:

Risposta 1: I  contratti,  i fatti illeciti e ogni altro atto o fatto
            idoneo   a   produrle   in  conformita'  dell'ordinamento
            giuridico

Risposta 2: Solo i contratti, i fatti leciti e gli atti unilaterali

Risposta 3: Solo i contratti e i fatti illeciti

Risposta 4: Solo i contratti

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Numero: 3670
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    La prestazione che forma oggetto dell'obbligazione:

Risposta 1: Deve  essere suscettibile di valutazione economica e deve
            corrispondere a un interesse, anche non patrimoniale, del
            creditore

Risposta 2: Deve  essere suscettibile di valutazione economica e deve
            sempre  corrispondere  ad  un  interesse patrimoniale del
            creditore

Risposta 3: Puo'   anche   essere   insuscettibile   di   valutazione
            economica,  ma  deve  in  ogni  caso  corrispondere ad un
            interesse patrimoniale del creditore

Risposta 4: Puo' anche essere insuscettibile di valutazione economica
            e puo' non corrispondere ad alcun interesse del creditore

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Numero: 3671
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    A norma del codice civile, nell'attuazione di un rapporto
            obbligatorio:

Risposta 1: Il  debitore e il creditore devono comportarsi secondo le
            regole della correttezza

Risposta 2: Il  debitore  deve  comportarsi  secondo  le regole della
            correttezza;  il  creditore  deve  comportarsi secondo le
            regole  che  ritiene  piu'  idonee al soddisfacimento dei
            propri interessi, salvo che la legge o gli usi dispongano
            diversamente

Risposta 3: Il  creditore  deve  comportarsi  secondo le regole della
            correttezza;  il  debitore  deve  comportarsi  secondo le
            regole  che  ritiene  piu'  idonee al soddisfacimento dei
            propri interessi, salvo che la legge o gli usi dispongano
            diversamente

Risposta 4: Il  debitore e il creditore devono comportarsi secondo le
            regole  piu'  idonee  al  soddisfacimento  dei rispettivi
            interessi

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Numero: 3672
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    A norma del codice civile, nell'attuazione di un rapporto
            obbligatorio chi deve comportarsi secondo le regole della
            correttezza?

Risposta 1: Il debitore e il creditore

Risposta 2: Il debitore ma non il creditore

Risposta 3: Il creditore ma non il debitore

Risposta 4: Ne'  il  creditore  ne' il debitore, salvo che nel titolo
            costitutivo    dell'obbligazione   sia   stato   previsto
            espressamente

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Numero: 3673
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Nell'adempimento      delle     obbligazioni     inerenti
            all'esercizio di un'attivita' professionale, la diligenza
            deve valutarsi con riguardo:

Risposta 1: Alla natura dell'attivita' esercitata

Risposta 2: All'attivita' lavorativa del richiedente la prestazione

Risposta 3: Ai mezzi impiegati

Risposta 4: Al risultato

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Numero: 3674
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    A norma del codice civile, non essendo alcunche' pattuito
            tra le parti, nell'adempiere l'obbligazione il debitore:

Risposta 1: Deve usare la diligenza del buon padre di famiglia

Risposta 2: Puo'  usare  la  diligenza  che  ritiene  piu'  idonea al
            soddisfacimento dei propri interessi

Risposta 3: Deve usare la diligenza richiesta dal creditore

Risposta 4: Puo'  usare,  a  suo insindacabile giudizio, la diligenza
            del buon padre di famiglia

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Numero: 3675
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    L'obbligazione di consegnare una cosa determinata include
            anche l'obbligo di custodirla fino alla consegna?

Risposta 1: Si'

Risposta 2: No, mai

Risposta 3: No,  salvo  che  il  termine  della  consegna  sia  stato
            espressamente determinato

Risposta 4: Si', ma solo se espressamente pattuito

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Numero: 3676
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    Caio, che ha assunto l'obbligo di consegnare un quadro di
            ingente   valore   a  Sempronio,  e'  anche  obbligato  a
            custodirlo?

Risposta 1: Si', fino alla consegna

Risposta 2: No, in nessun caso

Risposta 3: No,  se  il  termine  della  consegna  si protragga oltre
            l'anno dall'assunzione dell'obbligo di consegna

Risposta 4: Si',  purche'  le  spese  di  custodia non superino di un
            ventesimo il valore del quadro

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Numero: 3677
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    Quando  l'obbligazione  ha  per oggetto la prestazione di
            cose determinate soltanto nel genere, il debitore deve:

Risposta 1: prestare cose di qualita' non inferiore alla media

Risposta 2: prestare cose aventi le qualita' essenziali per l'uso cui
            sono destinate, anche se inferiori alla media

Risposta 3: prestare cose di qualita' superiore alla media

Risposta 4: prestare  cose aventi le migliori qualita' reperibili sul
            mercato

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Numero: 3678
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    Quando  l'obbligazione  ha  per oggetto la prestazione di
            cose  determinate  soltanto nel genere, di quale qualita'
            devono essere le cose che il debitore deve prestare?

Risposta 1: Di qualita' non inferiore alla media

Risposta 2: Di qualita' superiore alla media

Risposta 3: Di  qualsiasi  qualita',  ma usando la diligenza del buon
            padre di famiglia

Risposta 4: Della migliore qualita'

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Numero: 3679
                                                       Difficolta': 3

Quesito:    Tizio  ottiene  a  titolo  di  mutuo  da  Mevia l'importo
            necessario  per  comprare  un autocarro. Nel contratto di
            mutuo  viene  espressamente  previsto  a  carico di Tizio
            l'obbligo  di  restituire la somma mutuata nel termine di
            sei  anni e altresi' l'obbligo di dare, nel termine di un
            anno,  una  garanzia,  senza  determinarne  il  modo e la
            forma.   Trascorsi   dieci  mesi  dalla  conclusione  del
            contratto  di mutuo, Tizio si reca dal notaio per dare la
            garanzia  promessa  e,  dopo  avergli  fatto  presente di
            essere tuttora proprietario dell'autocarro, gli chiede se
            puo'  adempiere  l'obbligo di garanzia concedendo ipoteca
            sul  fondo  Corneliano,  di  sua proprieta' ma gravato da
            servitu' di passaggio a favore di un fabbricato rurale di
            cui   e'   proprietaria   la   stessa  Mevia;  il  notaio
            rispondera' che:

Risposta 1: Tizio  puo'  concedere  ipoteca  sul fondo Corneliano, in
            quanto  chi  e'  tenuto a dare una garanzia, senza che ne
            siano determinati il modo e la forma, puo' prestare a sua
            scelta un'idonea garanzia reale o personale, ovvero altra
            sufficiente cautela

Risposta 2: Tizio  non  puo'  concedere ipoteca sul fondo Corneliano,
            perche'  non  si  puo'  costituire  ipoteca  su  un  bene
            immobile   gravato  da  diritti  reali  di  godimento  di
            titolarita' del creditore

Risposta 3: Tizio  non  puo'  concedere ipoteca sul fondo Corneliano,
            perche'   la   garanzia   da   prestare  deve  consistere
            nell'ipoteca sul bene acquistato con la somma mutuata

Risposta 4: Tizio  deve  concedere  ipoteca  sul fondo Corneliano, in
            quanto  non puo' concederla sull'autocarro perche' i beni
            mobili registrati non sono capaci d'ipoteca

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Numero: 3680
                                                       Difficolta': 3

Quesito:    Tizio  ottiene  a  titolo  di  mutuo  da  Mevia l'importo
            necessario  per  comprare un elicottero. Nel contratto di
            mutuo,  a  carico  di  Tizio viene espressamente previsto
            l'obbligo  di  restituire la somma mutuata nel termine di
            dieci  anni  e altresi' l'obbligo di dare, nel termine di
            cinque  anni,  una garanzia, senza determinarne il modo e
            la forma. Dopo quattro anni, Tizio si reca dal notaio per
            dare  la garanzia promessa e, dopo avergli fatto presente
            di aver nel frattempo donato l'elicottero al primo figlio
            maschio  di Mevia, gli chiede se puo' adempiere l'obbligo
            di  garanzia  concedendo  ipoteca sul fondo Tuscolano, di
            sua proprieta' ma gravato da servitu' di scarico coattivo
            di  acque  impure  a  favore  di  un  limitrofo  fondo di
            proprieta' della stessa Mevia; il notaio rispondera' che:

Risposta 1: Tizio  puo'  concedere  ipoteca  sul  fondo Tuscolano, in
            quanto  chi  e'  tenuto a dare una garanzia, senza che ne
            siano determinati il modo e la forma, puo' prestare a sua
            scelta un'idonea garanzia reale o personale, ovvero altra
            sufficiente cautela

Risposta 2: Tizio  non  puo'  concedere  ipoteca sul fondo Tuscolano,
            perche'  non  si  puo'  costituire  ipoteca  su  un  bene
            immobile  gravato  da  servitu'  coattiva  a favore di un
            fondo di proprieta' del creditore

Risposta 3: Tizio  non  puo'  concedere  ipoteca sul fondo Tuscolano,
            perche'   la   garanzia   da   prestare  deve  consistere
            nell'ipoteca  sul bene acquistato con la somma mutuata o,
            qualora quest'ultimo sia stato nel frattempo alienato, in
            una polizza fideiussoria

Risposta 4: Chi  e'  tenuto  a  dare una garanzia, senza che ne siano
            determinati  il  modo  e la forma, deve concedere ipoteca
            sul  bene  acquistato  con la somma mutuata e qualora nel
            frattempo  lo  abbia  alienato,  e  l'acquirente  non sia
            disposto  a  prestare  il  suo  consenso,  puo' concedere
            ipoteca  su  altro  bene  a  condizione  che  ottenga  il
            preventivo assenso del creditore

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Numero: 3681
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    In un contratto di mutuo Tizio si e' impegnato a prestare
            nei   confronti  di  Caio,  mutuante,  una  garanzia  per
            l'esatto  adempimento  dell'obbligazione di restituzione.
            Qualora non sia stato determinato il modo e la forma:

Risposta 1: Tizio  puo'  a  sua  scelta  prestare una idonea garanzia
            reale o personale o altre sufficienti cautele

Risposta 2: Caio,  quale  creditore,  ha  facolta'  di  scegliere  la
            garanzia che ritenga idonea

Risposta 3: Tizio deve necessariamente prestare una garanzia reale

Risposta 4: Tizio  deve prestare almeno una garanzia personale, oltre
            a sufficienti ulteriori cautele

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Numero: 3682
                                                       Difficolta': 3

Quesito:    Caio    intende   comprare   un   terreno.   Non   avendo
            disponibilita'  della somma occorrente, Caio la ottiene a
            titolo  di  mutuo  da Mevio; nel contratto di mutuo Caio,
            senza  alcuna altra specificazione, si obbliga a dare una
            garanzia  se  entro  un  anno  non  restituira' il danaro
            mutuato.  Dopo tredici mesi, non avendo ancora restituito
            il  danaro  e  volendo dare la garanzia promessa, Caio si
            reca  dal  notaio  e gli chiede chiarimenti sul contenuto
            dell'obbligo  di garanzia assunto, facendogli presente di
            aver comprato il terreno in comunione legale dei beni con
            la  moglie Caia, la quale non e' assolutamente disposta a
            prestare  il proprio consenso alla concessione di ipoteca
            sul detto bene, e di essere proprietario esclusivo di una
            villetta al mare, ereditata dal nonno Tizio; tenuto conto
            che  non  sono stati determinati il modo e la forma della
            garanzia da dare, il notaio rispondera' che:

Risposta 1: Caio,  potendo  a  norma del codice civile prestare a sua
            scelta  un'idonea garanzia reale o personale ovvero altra
            sufficiente  cautela,  nel  caso di specie puo' concedere
            ipoteca sulla villetta al mare

Risposta 2: la  garanzia da prestare deve consistere nell'ipoteca sul
            bene  acquistato  con  il  danaro  mutuato,  salvo che il
            creditore vi rinunci

Risposta 3: la  garanzia  da prestare deve consistere in una garanzia
            reale,  ma anche su bene diverso da quello acquistato con
            il danaro mutuato

Risposta 4: Caio deve prestare, a insindacabile scelta del creditore,
            una  garanzia personale o reale, anche su bene diverso da
            quello acquistato con il danaro mutuato

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Numero: 3683
                                                       Difficolta': 3

Quesito:    Caia  ottiene  a  titolo  di  mutuo  da  Mevia  il danaro
            necessario  per  comprare un'imbarcazione da diporto. Nel
            contratto  di mutuo viene espressamente previsto a carico
            di  Caia  l'obbligo  di  restituire  la somma mutuata nel
            termine  di cinque anni e altresi' l'obbligo di dare, nel
            termine  di due anni, una garanzia, senza determinarne il
            modo  e  la forma. Dopo ventidue mesi, al fine di dare la
            garanzia  promessa,  Caia  si  reca  dal  notaio e gli fa
            presente  di  aver nel frattempo venduto l'imbarcazione e
            di  non  essere proprietaria di beni immobili, ma di aver
            ottenuto  dal  convivente  la  disponibilita' a concedere
            fideiussione  o,  se  proprio  necessario,  ipoteca sulla
            villa  di  cui egli e' proprietario; il notaio, richiesto
            di  fornire delucidazioni al riguardo, rispondera' a Caia
            che chi e' tenuto a dare una garanzia, senza che ne siano
            determinati i modi e la forma:

Risposta 1: puo'  prestare  a  sua  scelta un'idonea garanzia reale o
            personale, ovvero altra sufficiente cautela

Risposta 2: deve   necessariamente   concordarne  la  scelta  con  il
            creditore

Risposta 3: deve necessariamente prestare una garanzia reale sul bene
            acquistato con il danaro mutuato

Risposta 4: deve necessariamente prestare una garanzia personale

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Numero: 3684
                                                       Difficolta': 3

Quesito:    Caio ottiene a titolo di mutuo dall'amico Mevio l'importo
            necessario  per  comprare  una  lussuosa autovettura. Nel
            contratto  di mutuo viene espressamente previsto a carico
            di  Caio  l'obbligo  di  restituire  la somma mutuata nel
            termine  di  otto  anni e altresi' l'obbligo di dare, nel
            termine  di tre anni, una garanzia, senza determinarne il
            modo  e la forma. Trascorsi trentatre' mesi, Caio si reca
            dal  notaio Romolo Romani per dare la garanzia promessa e
            dopo avergli fatto presente di aver nel frattempo venduto
            l'autovettura,  gli chiede se puo' adempiere l'obbligo di
            garanzia  concedendo  ipoteca  sulla  nuda proprieta' del
            fondo Tuscolano, di cui e' usufruttuario lo stesso Mevio;
            il notaio rispondera' che:

Risposta 1: Caio  puo'  concedere  ipoteca  sulla nuda proprieta' del
            fondo  Tuscolano,  in  quanto  chi  e'  tenuto a dare una
            garanzia,  senza  che  ne  siano determinati il modo e la
            forma,  puo'  prestare  a  sua  scelta un'idonea garanzia
            reale o personale, ovvero altra sufficiente cautela

Risposta 2: Caio non puo' concedere ipoteca sulla nuda proprieta' del
            fondo  Tuscolano,  perche' non si puo' costituire ipoteca
            sulla  nuda  proprieta' di un bene immobile a garanzia di
            un credito vantato dall'usufruttuario

Risposta 3: Caio non puo' concedere ipoteca sulla nuda proprieta' del
            fondo Tuscolano, perche' la nuda proprieta' non e' capace
            di ipoteca

Risposta 4: Caio  puo'  concedere  ipoteca  sulla nuda proprieta' del
            fondo  Tuscolano  a  condizione che ottenga il preventivo
            consenso di Mevio

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Numero: 3685
                                                       Difficolta': 3

Quesito:    Tizia  e  Caio,  vicini di casa, al fine di prevenire una
            lite  che  puo'  sorgere tra loro in ordine a una zona di
            terreno sita tra le rispettive abitazioni, concludono una
            transazione    facendosi   reciproche   concessioni.   In
            particolare  Tizia  si obbliga a corrispondere a Caio una
            ingente  somma  di  denaro  entro dieci anni e a dare una
            garanzia  se  entro  cinque  anni non avra' ancora pagato
            l'intera  somma  dovuta. Dopo cinque anni, Tizia, volendo
            dare  la  garanzia  promessa,  si  reca  dal notaio e gli
            chiede chiarimenti sul contenuto dell'obbligo di garanzia
            assunto;  tenuto  conto che non sono stati determinati il
            modo  e  la  forma  della  garanzia  da  dare,  il notaio
            rispondera' che:

Risposta 1: Tizia puo' prestare a sua scelta un'idonea garanzia reale
            o personale, ovvero altra sufficiente cautela

Risposta 2: la   garanzia   da   prestare   deve  consistere  in  una
            fideiussione bancaria o in una polizza fideiussoria

Risposta 3: Tizia deve prestare un'idonea garanzia reale

Risposta 4: Tizia  deve prestare, a insindacabile scelta di Caio, una
            idonea garanzia personale o reale

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Numero: 3686
                                                       Difficolta': 3

Quesito:    Tizio,  da  anni emigrato all'estero, appena rientrato in
            Italia  ottiene  a  titolo  di  mutuo  da  Caio il danaro
            necessario  per comprare un autofurgone. Nel contratto di
            mutuo  viene  espressamente  previsto  a  carico di Tizio
            l'obbligo  di  restituire la somma mutuata nel termine di
            sei anni e altresi' l'obbligo di dare, nel termine di tre
            anni,  una  garanzia,  senza  determinarne  il  modo e la
            forma. Dopo trentatre' mesi, Tizio si reca dal notaio per
            dare  la garanzia promessa e, dopo avergli fatto presente
            di  aver  nel frattempo venduto l'autofurgone, gli chiede
            se   puo'  adempiere  l'obbligo  di  garanzia  concedendo
            ipoteca sulla nuda proprieta' del fondo Tuscolano, di cui
            ha l'uso lo stesso Mevio; il notaio rispondera' che:

Risposta 1: Tizio  puo'  concedere  ipoteca sulla nuda proprieta' del
            fondo  Tuscolano,  perche'  chi  e'  tenuto  a  dare  una
            garanzia,  senza  che  ne  siano determinati il modo e la
            forma,  puo'  prestare  a  sua  scelta un'idonea garanzia
            reale o personale, ovvero altra sufficiente cautela

Risposta 2: Tizio  non  puo'  concedere ipoteca sulla nuda proprieta'
            del  fondo  Tuscolano,  perche'  non  si  puo' costituire
            ipoteca  sulla  nuda  proprieta'  di  un  bene immobile a
            garanzia  di  un credito vantato dal titolare del diritto
            di uso sul medesimo bene

Risposta 3: Tizio  non  puo'  concedere ipoteca sulla nuda proprieta'
            del  fondo  Tuscolano,  perche' la nuda proprieta' non e'
            capace d'ipoteca

Risposta 4: Il  titolare  della  nuda  proprieta' su un bene immobile
            puo'  concedere  ipoteca sulla stessa ma a condizione che
            ottenga   il   preventivo   consenso   del  titolare  del
            corrispondente diritto di usufrutto, uso o abitazione

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Numero: 3687
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    Chi  e'  tenuto  a  dare una garanzia, senza che ne siano
            determinati i modi e la forma:

Risposta 1: Puo'  prestare  a  sua scelta una idonea garanzia reale o
            personale, ovvero altre sufficienti cautele

Risposta 2: Deve   necessariamente   concordarne  la  scelta  con  il
            creditore

Risposta 3: Deve necessariamente prestare una garanzia reale

Risposta 4: Deve necessariamente prestare una garanzia personale

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Numero: 3688
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Non  e'  necessaria  la costituzione in mora del debitore
            quando:

Risposta 1: il  debitore  ha  dichiarato  per  iscritto  di non voler
            eseguire l'obbligazione

Risposta 2: il  debitore ha dichiarato anche verbalmente di non voler
            eseguire l'obbligazione

Risposta 3: e'  scaduto  il  termine,  se  la prestazione deve essere
            eseguita al domicilio del debitore

Risposta 4: il debito deriva da un contratto redatto in forma scritta

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Numero: 3689
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Se il debito deriva da un fatto illecito e' necessaria la
            costituzione in mora del debitore?

Risposta 1: No

Risposta 2: Si

Risposta 3: Si,  se  il  debito  e' conseguenza di un danno cagionato
            nello svolgimento di un' attivita' pericolosa

Risposta 4: Si, se il debito e' conseguenza di un danno cagionato dal
            fatto  illecito  di  minori  non  emancipati, di cui sono
            responsabili i genitori

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Numero: 3690
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    Il debitore e' costituito in mora mediante:

Risposta 1: Intimazione o richiesta fatta per iscritto

Risposta 2: Esclusivamente  mediante intimazione fatta con atto a lui
            notificato   nelle  forme  prescritte  per  gli  atti  di
            citazione

Risposta 3: Richiesta fatta in qualunque forma

Risposta 4: Esclusivamente  mediante  richiesta  fatta  con scrittura
            privata autenticata

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Numero: 3691
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Il  debitore  di  un'obbligazione derivante da contratto,
            formalmente  costituito  in  mora nei modi previsti dalla
            legge,  e'  liberato  per  la sopravvenuta impossibilita'
            della   prestazione   derivante   da   causa  a  lui  non
            imputabile?

Risposta 1: No,  se non prova che l'oggetto della prestazione sarebbe
            ugualmente perito presso il creditore

Risposta 2: Si', solo se prova che l'oggetto della prestazione poteva
            essere conservato a condizioni eccessivamente onerose

Risposta 3: Si', in ogni caso

Risposta 4: No, in nessun caso

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Numero: 3692
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Il   debitore   che   e'  in  mora  e'  liberato  per  la
            sopravvenuta  impossibilita'  della prestazione derivante
            da causa a lui non imputabile?

Risposta 1: No,  se non prova che l'oggetto della prestazione sarebbe
            ugualmente perito presso il creditore

Risposta 2: Si', in ogni caso

Risposta 3: No, in nessun caso

Risposta 4: Si',  se  il  creditore  non  prova  che  l'oggetto della
            prestazione non sarebbe perito presso di lui

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Numero: 3693
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Tizio  ha venduto a Caio un quadro d'autore unico nel suo
            genere,  obbligandosi  ad  effettuarne  la consegna entro
            trenta  giorni.  Decorso  infruttuosamente  tale termine,
            Caio  ha  formalmente  costituito  in mora Tizio nei modi
            previsti  dalla legge. Successivamente il quadro, che non
            e'  ancora stato consegnato a Caio, perisce per causa non
            imputabile a Tizio. In tal caso:

Risposta 1: Tizio  non  e' liberato dall'obbligazione della consegna,
            se  non  prova  che  il  quadro sarebbe ugualmente perito
            presso Caio

Risposta 2: Tizio  e'  liberato dall'obbligazione della consegna solo
            se  prova che il quadro poteva essere conservato soltanto
            a condizioni eccessivamente onerose

Risposta 3: Tizio   e'   comunque  liberato  dall'obbligazione  della
            consegna

Risposta 4: Tizio  non  e' liberato dall'obbligazione della consegna,
            salvo  che  la  vendita fosse stata convenuta a rischio e
            pericolo del compratore

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Numero: 3694
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    A  norma del codice civile le disposizioni sulla mora del
            debitore si applicano alle obbligazioni di non fare?

Risposta 1: No

Risposta 2: Si'

Risposta 3: Si',  salvo che dal titolo risulti una contraria volonta'
            delle parti

Risposta 4: Si', salvo che il debitore sia un incapace

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Numero: 3695
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    A  norma del codice civile le disposizioni sulla mora del
            debitore:

Risposta 1: Non si applicano alle obbligazioni di non fare

Risposta 2: Si applicano alle obbligazioni di non fare

Risposta 3: Non  si  applicano  alle  obbligazioni  pecuniarie  se il
            termine   per  l'adempimento  scade  dopo  la  morte  del
            debitore

Risposta 4: Non  si  applicano  quando  e'  scaduto  il  termine  per
            l'adempimento  e la prestazione doveva essere eseguita al
            domicilio del debitore

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Numero: 3696
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Tizio,  titolare  di  un'azienda  avente  ad  oggetto  la
            vendita  di  abbigliamento  in  genere  ed  accessori, si
            obbliga nei confronti di Sempronio, titolare di un vicino
            esercizio  commerciale  di  vendita  di  calzature, a non
            vendere   tale  ultimo  prodotto.  Successivamente  Tizio
            contravviene  all'obbligo  assunto  e comincia la vendita
            delle calzature. In questo caso:

Risposta 1: Non si applicano le disposizioni sulla mora del debitore

Risposta 2: Non  e'  necessaria la costituzione in mora, in quanto la
            vendita di calzature di per se' costituisce in mora Tizio

Risposta 3: E'   necessario   costituire   in  mora  Tizio  prima  di
            richiedergli i danni

Risposta 4: Occorre  intimare  l'adempimento a Tizio assegnandogli il
            termine   di  otto  giorni,  scaduto  il  quale  egli  e'
            costituito in mora

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Numero: 3697
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Tizio,  proprietario  di  un appartamento, si obbliga nei
            confronti del vicino Sempronio a non locare tale immobile
            a  studenti  per  la durata di un anno dalla convenzione;
            nel  contratto viene evidenziato l'interesse di Sempronio
            all'obbligo  assunto  da  Tizio.  Dopo  otto  mesi  Tizio
            contravviene  a  tale obbligo locando l'appartamento a un
            gruppo di studenti prossimi alla laurea. In questo caso:

Risposta 1: Non si applicano le disposizioni sulla mora del debitore

Risposta 2: Non  e'  necessaria  la costituzione in mora di Tizio, in
            quanto  la locazione agli studenti di per se' costituisce
            in mora Tizio

Risposta 3: E'   necessario   costituire   in  mora  Tizio  prima  di
            richiedergli i danni

Risposta 4: Occorre  intimare  l'adempimento a Tizio assegnandogli il
            termine   di  otto  giorni,  scaduto  il  quale  egli  e'
            costituito in mora

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Numero: 3698
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    A  norma del codice civile le disposizioni sulla mora del
            debitore:

Risposta 1: non si applicano alle obbligazioni di non fare

Risposta 2: si applicano alle obbligazioni di non fare

Risposta 3: si applicano alle obbligazioni di non fare, salvo che dal
            titolo risulti una contraria volonta' delle parti

Risposta 4: si  applicano alle obbligazioni di non fare, salvo che il
            debitore sia un incapace

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Numero: 3699
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    Il   risarcimento  del  danno  per  l'inadempimento  deve
            comprendere:

Risposta 1: la perdita subita dal creditore e il mancato guadagno, in
            quanto ne siano conseguenza immediata e diretta

Risposta 2: la perdita subita dal creditore in ogni caso e il mancato
            guadagno  nel solo caso che quest'ultimo sia conseguenza,
            anche se indiretta, dell'inadempimento

Risposta 3: il  mancato guadagno in ogni caso e la perdita subita dal
            creditore nel solo caso che quest'ultima sia conseguenza,
            anche se indiretta, dell'inadempimento

Risposta 4: la  sola perdita subita dal creditore e in nessun caso il
            mancato guadagno

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Numero: 3700
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    Il risarcimento del danno per il ritardo nell'adempimento
            deve comprendere:

Risposta 1: la perdita subita dal creditore e il mancato guadagno, in
            quanto ne siano conseguenza immediata e diretta

Risposta 2: la perdita subita dal creditore in ogni caso e il mancato
            guadagno  nel solo caso che quest'ultimo sia conseguenza,
            anche se indiretta, del ritardo nell'adempimento

Risposta 3: il  mancato guadagno in ogni caso e la perdita subita dal
            creditore nel solo caso che quest'ultima sia conseguenza,
            anche se indiretta, del ritardo nell'adempimento

Risposta 4: la  sola perdita subita dal creditore e in nessun caso il
            mancato guadagno

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Numero: 3701
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    Il risarcimento del danno per il ritardo nell'adempimento
            deve comprendere:

Risposta 1: La perdita subita dal creditore e il mancato guadagno, in
            quanto ne siano conseguenza immediata e diretta

Risposta 2: Solo  la  perdita  subita dal creditore, in quanto ne sia
            conseguenza immediata e diretta

Risposta 3: Null'altro  che  il mancato guadagno del creditore, anche
            se non ne sia conseguenza immediata e diretta

Risposta 4: La  perdita  subita  dal creditore e il mancato guadagno,
            anche se non ne siano conseguenza immediata e diretta

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Numero: 3702
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    Il   risarcimento  del  danno  per  l'inadempimento  deve
            comprendere:

Risposta 1: La perdita subita dal creditore e il mancato guadagno, in
            quanto ne siano conseguenza immediata e diretta

Risposta 2: Null'altro che la perdita subita dal creditore, in quanto
            ne sia conseguenza immediata e diretta

Risposta 3: Null'altro  che  il mancato guadagno del creditore, anche
            se non ne sia conseguenza immediata e diretta

Risposta 4: La  perdita  subita  dal creditore e il mancato guadagno,
            anche se non ne siano conseguenza immediata e diretta

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Numero: 3703
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    Il   risarcimento   del   danno  per  l'inadempimento  di
            un'obbligazione  o  per il ritardo nell'adempimento della
            stessa deve comprendere:

Risposta 1: La perdita subita dal creditore e il mancato guadagno, in
            quanto ne siano conseguenza immediata e diretta

Risposta 2: Solo  la  perdita  subita dal creditore, in quanto ne sia
            conseguenza immediata e diretta

Risposta 3: Solo  il  mancato guadagno del creditore, anche se non ne
            sia conseguenza immediata e diretta

Risposta 4: La  perdita  subita  dal creditore e il mancato guadagno,
            anche se non ne siano conseguenza immediata e diretta

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Numero: 3704
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    Il   risarcimento   del   danno  per  l'inadempimento  di
            un'obbligazione o per il ritardo nell'adempimento:

Risposta 1: deve  comprendere  la  perdita  subita dal creditore e il
            mancato   guadagno,   in   quanto  ne  siano  conseguenza
            immediata e diretta

Risposta 2: ha  per  oggetto  la perdita subita dal creditore, ma non
            anche  il  mancato guadagno, ancorche' ne sia conseguenza
            immediata e diretta

Risposta 3: ha  per oggetto a scelta del debitore il mancato guadagno
            o  la  perdita  subita  dal  creditore,  ancorche'  siano
            entrambi    conseguenza    immediata    e   diretta   del
            comportamento del debitore medesimo

Risposta 4: deve  comprendere  la  perdita  subita dal creditore e il
            mancato guadagno ancorche' il debitore provi che non sono
            conseguenza immediata e diretta del proprio comportamento

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Numero: 3705
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    Tizio  e'  debitore  della  somma  di  centomila euro nei
            confronti  di  Caio; essendosi reso inadempiente, Caio lo
            ha  formalmente  costituito in mora nei termini di legge.
            In questo caso:

Risposta 1: dal  giorno  della mora sono dovuti gli interessi legali,
            anche  se  Caio  non prova di aver sofferto alcun danno e
            anche  se non era dovuta precedentemente alcuna specie di
            interessi

Risposta 2: dal  giorno  della  mora sono dovuti gli interessi legali
            nel  solo  caso  in  cui  fossero stati convenzionalmente
            stabiliti

Risposta 3: dal  giorno  della  mora sono dovuti gli interessi legali
            solo se richiesti all'atto della costituzione in mora

Risposta 4: sono  dovuti  gli  interessi legali dal giorno della mora
            solo se Caio prova di aver sofferto un danno

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Numero: 3706
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    A  norma  del codice civile, nelle obbligazioni che hanno
            per  oggetto una somma di danaro, in caso di costituzione
            in mora del debitore sono dovuti gli interessi legali dal
            giorno   della   mora   in   mancanza  di  una  qualsiasi
            pattuizione in materia di interessi?

Risposta 1: Si', anche se non erano dovuti precedentemente e anche se
            il creditore non prova di aver sofferto alcun danno

Risposta 2: No, in nessun caso

Risposta 3: Si',  ma  solo  se  erano  dovuti precedentemente e se il
            creditore prova di aver sofferto un danno

Risposta 4: Si',  ma  solo  se il creditore prova di aver sofferto un
            danno apprezzabile

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Numero: 3707
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    A  norma  del codice civile, nelle obbligazioni che hanno
            per oggetto una somma di danaro, se e' stata convenuta la
            misura  degli  interessi  moratori  e' dovuto, in caso di
            costituzione    in   mora   del   debitore,   l'ulteriore
            risarcimento  al creditore che dimostra di aver subito un
            danno maggiore?

Risposta 1: No

Risposta 2: Si',   salvo  che  gli  interessi  moratori  siano  stati
            convenuti in misura superiore a quella legale

Risposta 3: Si', in ogni caso

Risposta 4: No, salvo che il creditore sia un incapace

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Numero: 3708
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    A  norma  del codice civile, nelle obbligazioni che hanno
            per  oggetto una somma di danaro, in caso di costituzione
            in  mora  del  debitore, se prima della mora erano dovuti
            interessi  in  misura  superiore  a  quella legale in che
            misura  sono  dovuti gli interessi moratori in assenza di
            una specifica pattuizione?

Risposta 1: Nella  stessa  misura  degli interessi dovuti prima della
            mora

Risposta 2: Nella misura legale

Risposta 3: Nella  misura  stabilita  con  valutazione equitativa dal
            presidente  del  tribunale  del  luogo  di  residenza del
            creditore

Risposta 4: Nella  misura  stabilita  con  valutazione equitativa dal
            presidente  del  tribunale  del  luogo  di  residenza del
            debitore

-------------------------------------------------------------------
Numero: 3709
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    A  norma  del codice civile, nelle obbligazioni che hanno
            per  oggetto una somma di danaro, in caso di costituzione
            in  mora  del  debitore,  se  prima  della mora non erano
            dovuti  interessi  sono  dovuti gli interessi moratori in
            assenza di una specifica pattuizione?

Risposta 1: Si',  nella  misura  legale  e  anche se il creditore non
            prova di aver sofferto alcun danno

Risposta 2: Si',  nella  misura stabilita dal giudice con valutazione
            equitativa ma solo se il creditore prova di aver sofferto
            un danno

Risposta 3: No, in nessun caso

Risposta 4: Si', nella misura legale ma solo se il creditore prova di
            aver sofferto un danno

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Numero: 3710
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Nelle  obbligazioni  che  hanno  per oggetto una somma di
            denaro  sono dovuti gli interessi legali dal giorno della
            mora?

Risposta 1: Si,  anche se non erano dovuti precedentemente e anche se
            il creditore non prova di aver sofferto alcun danno

Risposta 2: Si, ma solo se erano dovuti precedentemente

Risposta 3: No,   salvo   che  siano  espressamente  richiesti  nella
            costituzione in mora

Risposta 4: No, mai

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Numero: 3711
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Nelle  obbligazioni  che  hanno  per oggetto una somma di
            denaro,  se  prima  della  mora erano dovuti interessi in
            misura  superiore  a  quella legale, in quale misura sono
            dovuti  gli  interessi  moratori  ove  non  espressamente
            convenuta la misura di questi ultimi?

Risposta 1: nella stessa misura

Risposta 2: in  misura  pari  a quella degli interessi legali in ogni
            caso

Risposta 3: in  misura  pari  a  quella degli interessi legali, se il
            creditore non prova di aver sofferto un maggior danno

Risposta 4: in  misura  pari  alla  meta' di quella convenuta per gli
            interessi compensativi

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Numero: 3712
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    Il   contratto   eccedente   l'ordinaria  amministrazione
            concluso personalmente dall'interdetto e':

Risposta 1: annullabile

Risposta 2: nullo

Risposta 3: valido, ma inefficace

Risposta 4: inesistente

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Numero: 3713
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    A  norma  del  codice  civile  il  contratto concluso dal
            minore che abbia con raggiri occultato la sua eta':

Risposta 1: non e' annullabile

Risposta 2: e' annullabile

Risposta 3: e' nullo

Risposta 4: e' inesistente

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Numero: 3714
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    Perche'  l'errore  sia causa di invalidita' del contratto
            con  obbligazioni  del  solo proponente e' necessario che
            sia:

Risposta 1: Essenziale e riconoscibile dall'altro contraente

Risposta 2: Essenziale o riconoscibile dall'altro contraente

Risposta 3: Comune ad entrambe le parti anche se non essenziale

Risposta 4: Imputabile ad una sola delle parti

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Numero: 3715
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    A  norma  del  codice  civile  in quale dei seguenti casi
            l'errore  e'  essenziale  ai fini dell'annullabilita' del
            contratto?

Risposta 1: Quando,  trattandosi  di  errore  di diritto, e' stato la
            ragione unica o principale del contratto

Risposta 2: Quando cade sulla forma del contratto

Risposta 3: Quando   cade  sull'identita'  della  persona  dell'altro
            contraente,  ancorche'  non  sia  stata  determinante del
            consenso

Risposta 4: Quando  trattasi di errore di calcolo che non si concreta
            in errore sulla quantita'

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Numero: 3716
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    A  norma  del  codice  civile  in quale dei seguenti casi
            l'errore  e'  essenziale  ai fini dell'annullabilita' del
            contratto?

Risposta 1: Quando  cade  sulle  qualita'  della  persona  dell'altro
            contraente,  sempre  che  siano  state  determinanti  del
            consenso

Risposta 2: Quando cade sulla forma del contratto

Risposta 3: Quando  trattasi  di errore di diritto, ancorche' non sia
            stato la ragione unica o principale del contratto

Risposta 4: Quando  trattasi di errore di calcolo che non si concreta
            in errore sulla quantita'

-------------------------------------------------------------------
Numero: 3717
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    A  norma  del  codice  civile  in quale dei seguenti casi
            l'errore  e'  essenziale  ai fini dell'annullabilita' del
            contratto?

Risposta 1: Quando   cade  sull'identita'  della  persona  dell'altro
            contraente,   sempre   che  sia  stata  determinante  del
            consenso

Risposta 2: Quando cade sulla forma del contratto

Risposta 3: Quando  trattasi  di errore di diritto, ancorche' non sia
            stato la ragione unica o principale del contratto

Risposta 4: Quando  trattasi di errore di calcolo che non si concreta
            in errore sulla quantita'

-------------------------------------------------------------------
Numero: 3718
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    A  norma  del  codice  civile  in quale dei seguenti casi
            l'errore  e'  essenziale  ai fini dell'annullabilita' del
            contratto?

Risposta 1: Quando   cade   su   una   qualita'   dell'oggetto  della
            prestazione  che,  secondo  il  comune apprezzamento o in
            relazione  alle  circostanze, deve ritenersi determinante
            del consenso

Risposta 2: Quando cade sulla forma del contratto

Risposta 3: Quando  trattasi  di errore di diritto, ancorche' non sia
            stato la ragione unica o principale del contratto

Risposta 4: Quando  trattasi di errore di calcolo che non si concreta
            in errore sulla quantita'

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Numero: 3719
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    A  norma  del  codice  civile  in quale dei seguenti casi
            l'errore  e'  essenziale  ai fini dell'annullabilita' del
            contratto?

Risposta 1: Quando cade sull'identita' dell'oggetto della prestazione

Risposta 2: Quando cade sulla forma del contratto

Risposta 3: Quando   cade  sull'identita'  della  persona  dell'altro
            contraente,  ancorche'  non  sia  stata  determinante del
            consenso

Risposta 4: Quando  trattasi di errore di calcolo che non si concreta
            in errore sulla quantita'

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Numero: 3720
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    A  norma  del  codice  civile  in quale dei seguenti casi
            l'errore  e'  essenziale  ai fini dell'annullabilita' del
            contratto?

Risposta 1: Quando cade sull'oggetto del contratto

Risposta 2: Quando cade sulla forma del contratto

Risposta 3: Quando  cade  sulle  qualita'  della  persona  dell'altro
            contraente,  ancorche'  non  siano state determinanti del
            consenso

Risposta 4: Quando  trattasi di errore di calcolo che non si concreta
            in errore sulla quantita'

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Numero: 3721
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    A  norma  del  codice  civile  in quale dei seguenti casi
            l'errore  e'  essenziale  ai fini dell'annullabilita' del
            contratto?

Risposta 1: Quando cade sulla natura del contratto

Risposta 2: Quando cade sulla forma del contratto

Risposta 3: Quando  cade  sulle  qualita'  della  persona  dell'altro
            contraente,  ancorche'  non  siano state determinanti del
            consenso

Risposta 4: Quando  trattasi di errore di calcolo che non si concreta
            in errore sulla quantita'

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Numero: 3722
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    L'errore   di  calcolo  da'  luogo  ad  annullamento  del
            contratto?

Risposta 1: No, da' luogo solo a rettifica, tranne che, concretandosi
            in  errore  sulla  quantita',  sia stato determinante del
            consenso

Risposta 2: No,  da'  luogo solo a rettifica, anche se, concretandosi
            in  errore  sulla  quantita',  sia stato determinante del
            consenso

Risposta 3: No, da' luogo solo a rettifica, purche', concretandosi in
            errore   sulla  quantita',  sia  stato  determinante  del
            consenso

Risposta 4: Si',   purche'  la  misura  reale  sia  superiore  di  un
            ventesimo  rispetto  a  quella  indicata  nel  contratto,
            mentre in caso contrario da' luogo solo a rettifica

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Numero: 3723
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    La   violenza  puo'  essere  causa  di  annullamento  del
            contratto anche se esercitata da un terzo?

Risposta 1: Si'

Risposta 2: No

Risposta 3: Si',  ma  solo  se  il terzo riceve un vantaggio anche se
            indiretto

Risposta 4: No,  salvo  che  il  terzo  abbia agito d'accordo con una
            della parti

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Numero: 3724
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    Caio, quarantenne, noto imprenditore milanese, e Martino,
            libero  professionista,  hanno  stipulato un contratto di
            compravendita  con  il  quale  Caio vendeva a Martino una
            magnifica   villa   a   Capri.   Caio   intende  chiedere
            l'annullamento  del  contratto in quanto sostiene di aver
            subito  violenza da parte di un terzo che l'ha minacciato
            di  fargli il malocchio, se non avesse venduto la villa a
            Martino. In questa ipotesi:

Risposta 1: la violenza non e' causa di annullamento del contratto in
            quanto  deve  essere  di  tal  natura da fare impressione
            sopra  una  persona  sensata e da farle temere di esporre
            se'  o  i  suoi beni a un male ingiusto e notevole, avuto
            riguardo  all'eta',  al  sesso  e  alla  condizione delle
            persone

Risposta 2: la violenza non e' causa di annullamento del contratto in
            quanto  il  male  minacciato  deve  riguardare i beni del
            contraente,  del  coniuge  ovvero  di  un  discendente  o
            ascendente di lui

Risposta 3: la  violenza  e'  causa  di  annullamento  del  contratto
            qualunque sia la natura del male minacciato

Risposta 4: la violenza non e' causa di annullamento del contratto in
            quanto e' stata esercitata da un terzo

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Numero: 3725
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Tizio,  facoltoso  imprenditore  e  datore  di  lavoro di
            Mevia,  si  reca dal fratello di quest'ultima, Sempronio,
            e,  minacciando  di  fare  del  male  a Mevia lo induce a
            vendergli  la sua villetta al mare. Sempronio, spaventato
            del  male  minacciato a Mevia, acconsente, ma, a distanza
            di  qualche  settimana,  chiede al giudice di pronunciare
            l'annullamento del contratto; in tale ipotesi:

Risposta 1: L'annullamento  del  contratto  e'  rimesso alla prudente
            valutazione delle circostanze da parte del giudice.

Risposta 2: L'annullamento non puo' essere pronunciato trattandosi di
            atto a titolo oneroso

Risposta 3: L'annullamento   non   puo'  essere  richiesto  dal  solo
            Sempronio,  ma  e'  necessaria  la richiesta congiunta di
            Sempronio e Mevia.

Risposta 4: L'annullamento  del contratto non puo' essere pronunciato
            in  quanto  la  violenza  e'  causa  di  annullamento del
            contratto  solo  quando  il  male  minacciato riguarda il
            coniuge  del  contraente o un discendente o un ascendente
            di lui

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Numero: 3726
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    Il  solo timore riverenziale e' causa di annullamento del
            contratto?

Risposta 1: No

Risposta 2: Si'

Risposta 3: Si',   quando   l'altro   contraente  poteva  riconoscere
            l'esistenza del timore riverenziale

Risposta 4: No, salvo che l'altro contraente se ne sia avvantaggiato

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Numero: 3727
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    La minaccia di far valere un diritto puo' essere causa di
            annullamento del contratto solo quando:

Risposta 1: E' diretta a conseguire vantaggi ingiusti

Risposta 2: E' tale da far impressione sopra una persona sensata e da
            farle  temere  di  esporre  se'  o i suoi beni ad un male
            ingiusto e notevole

Risposta 3: E' tale da ingenerare un timore riverenziale

Risposta 4: E'  tale  che  senza  di  essa  l'altra parte non avrebbe
            contrattato

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Numero: 3728
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Il  dolo  e' causa di annullamento del contratto quando i
            raggiri usati da uno dei contraenti, sono stati tali che:

Risposta 1: Senza di essi, l'altra parte non avrebbe contrattato

Risposta 2: In   relazione  al  contenuto  ed  alle  circostanze  del
            contratto  ed  alla  qualita'  dell'altro contraente, una
            persona di normale diligenza avrebbe dovuto rilevarli

Risposta 3: Senza  di  essi,  il  contratto  sarebbe  stato  comunque
            concluso, ma a condizioni diverse

Risposta 4: Abbiano indotto in errore l'altro contraente

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Numero: 3729
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Tizio  e  Caio, per porre fine ad una lite che si protrae
            da  anni,  decidono  di  comune  accordo di concludere un
            contratto   di   transazione.   A   distanza  di  qualche
            settimana,  Caio si rende conto di essere stato raggirato
            da  Tizio su circostanze che gli avrebbero comunque fatto
            concludere il contratto, ma a condizioni diverse. A norma
            del  codice  civile, il contratto di transazione concluso
            da Tizio e Caio e' annullabile?

Risposta 1: No, ma Tizio, se in mala fede, risponde dei danni

Risposta 2: Si' e Tizio, se in mala fede, risponde dei danni

Risposta 3: No e Tizio non risponde in alcun caso dei danni

Risposta 4: Si'  e  Tizio e' tenuto in ogni caso a risarcire il danno
            subito da Caio

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Numero: 3730
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Tizio,  contadino  delle  Langhe,  mediante  raggiri,  ha
            venduto  a  Caio,  allevatore  di polli, 80 kg di fagioli
            borlotti  facendo  pagare  all'ignaro  Caio  un prezzo di
            molto  superiore  a  quello  di mercato. Tenuto conto che
            Caio, anche senza i raggiri, avrebbe comunque concluso il
            contratto con Tizio, ma a condizioni diverse:

Risposta 1: il  contratto  e'  valido,  ma  Tizio, contraente in mala
            fede, risponde dei danni

Risposta 2: il  contratto  e' annullabile e Tizio, contraente in mala
            fede, risponde dei danni

Risposta 3: il contratto e' nullo e Tizio non risponde dei danni

Risposta 4: il  contratto  e' valido e Tizio, ancorche' contraente in
            mala fede, non risponde dei danni

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Numero: 3731
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Caio,  allevatore di mucche, mediante raggiri, ha venduto
            a  Tizio,  pasticcere  napoletano,  un  trattore, facendo
            pagare  all'ignaro  Tizio  un prezzo di molto superiore a
            quello  di mercato. Tenuto conto che Tizio, anche senza i
            raggiri, avrebbe comunque concluso il contratto con Caio,
            ma a condizioni diverse:

Risposta 1: il contratto e' valido, ma Caio, contraente in mala fede,
            risponde dei danni

Risposta 2: il contratto e' annullabile e Caio risponde dei danni

Risposta 3: il contratto e' nullo e Caio risponde dei danni

Risposta 4: il contratto e' nullo, ma Caio non risponde dei danni

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Numero: 3732
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Qualora,  nella  conclusione di un contratto, il consenso
            di  un  contraente  sia  stato  viziato  da  raggiri,  il
            contratto stesso:

Risposta 1: e' valido se i raggiri non sono stati tali da determinare
            il  consenso,  benche' senza di essi il contratto sarebbe
            stato  concluso a condizioni diverse; ma il contraente in
            mala fede risponde dei danni

Risposta 2: e'  valido  anche  qualora  i raggiri siano stati tali da
            determinare il consenso

Risposta 3: e'  invalido  anche  se  i raggiri non sono stati tali da
            determinare  il consenso e il contraente in mala fede non
            risponde dei danni

Risposta 4: e'  invalido  anche  se  i raggiri non sono stati tali da
            determinare  il  consenso  ma  il contraente in mala fede
            risponde dei danni

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Numero: 3733
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    A  norma  del codice civile, da chi puo' essere domandato
            l'annullamento  del contratto quando l'annullabilita' non
            dipenda   da  incapacita'  del  condannato  in  stato  di
            interdizione legale?

Risposta 1: Solo  dalla  parte  nel  cui  interesse l'annullamento e'
            stabilito dalla legge

Risposta 2: Da una qualunque delle parti contraenti

Risposta 3: Necessariamente da tutti i contraenti congiuntamente

Risposta 4: Da  chiunque  vi  abbia  interesse ed anche d'ufficio dal
            giudice

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Numero: 3734
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Da  chi  puo'  essere fatta valere l'annullabilita' di un
            contratto   per  incapacita'  di  un  contraente  perche'
            condannato in stato di interdizione legale?

Risposta 1: Da chiunque vi abbia interesse

Risposta 2: Solo dalla parte non incapace

Risposta 3: Solo da entrambe le parti congiuntamente

Risposta 4: Solo dalla parte che abbia subito un danno patrimoniale

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Numero: 3735
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Tizio,  in  stato  di interdizione legale per aver subito
            una  condanna  penale, conclude un contratto con Caio per
            la  vendita  di  un  immobile.  In tal caso da chi potra'
            essere fatta valere l'annullabilita' del contratto?

Risposta 1: Da chiunque vi abbia interesse

Risposta 2: Solo da Caio

Risposta 3: Solo dal tutore di Tizio

Risposta 4: Solo dal tutore di Tizio o dal pubblico ministero

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Numero: 3736
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Entro quale termine si prescrive l'azione di annullamento
            di  un  contratto  quando  l'annullabilita' dipende dalla
            minore eta' di uno dei contraenti?

Risposta 1: In  cinque  anni dal giorno in cui il minore ha raggiunto
            la maggiore eta'

Risposta 2: In  un  anno  dal giorno in cui il minore ha raggiunto la
            maggiore eta'

Risposta 3: In cinque anni dal giorno della conclusione del contratto

Risposta 4: In  un  anno dal giorno della esecuzione del contratto se
            posteriore   al   raggiungimento   della  maggiore  eta',
            altrimenti in due anni dal compimento della maggiore eta'

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Numero: 3737
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Tizio, diciassettenne non emancipato, ha concluso da solo
            un  contratto  preliminare  con Caio per la vendita di un
            immobile.  Entro  quale  termine si prescrive l'azione di
            annullamento del contratto?

Risposta 1: In cinque anni a far tempo dal giorno in cui il minore ha
            raggiunto la maggiore eta'

Risposta 2: In  un  anno  a  far tempo dal giorno in cui il minore ha
            raggiunto la maggiore eta'

Risposta 3: In  cinque  anni a far tempo dal giorno della conclusione
            del contratto

Risposta 4: In  un  anno a far tempo dal giorno della conclusione del
            contratto

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Numero: 3738
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Tizio   e'  stato  convenuto  in  giudizio  da  Caio  per
            l'esecuzione di un contratto fra gli stessi stipulato. Il
            consenso  di Tizio era stato carpito da Caio con dolo, ma
            l'azione  di annullamento del contratto si e' prescritta.
            Puo'     Tizio     opporsi    all'esecuzione    eccependo
            l'annullabilita' del contratto?

Risposta 1: Si'

Risposta 2: No

Risposta 3: Si',  ma  solo  se  l'azione  per  l'esecuzione  e' stata
            iniziata entro un anno dal verificarsi della prescrizione
            dell'azione di annullamento

Risposta 4: Si',  ma  solo  se  l'azione  per  l'esecuzione  e' stata
            iniziata   entro   tre   anni   dal   verificarsi   della
            prescrizione dell'azione di annullamento

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Numero: 3739
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    L'annullabilita'   puo'   essere   opposta   dalla  parte
            convenuta  per  l'esecuzione  del  contratto  anche se e'
            prescritta l'azione per farla valere?

Risposta 1: Si'

Risposta 2: No

Risposta 3: Si',  ma  solo se l'adempimento sia stato richiesto oltre
            un   anno   dal  momento  in  cui  si  e'  verificata  la
            prescrizione dell'azione di annullamento

Risposta 4: No,  a  meno  che  l'annullabilita'  dipenda da vizio del
            consenso

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Numero: 3740
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    Entro quale termine si prescrive l'azione di annullamento
            di   un  contratto  quando  l'annullabilita'  dipende  da
            errore?

Risposta 1: In  cinque  anni  dal  giorno  in  cui  e' stato scoperto
            l'errore

Risposta 2: In  cinque  anni  dal giorno in cui il contratto ha avuto
            esecuzione

Risposta 3: In cinque anni dal giorno della conclusione del contratto

Risposta 4: In un anno dal giorno della conclusione del contratto

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Numero: 3741
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    L'azione  di  annullamento  del  contratto  per errore si
            prescrive in cinque anni ed il termine decorre:

Risposta 1: Dal giorno in cui e' stato scoperto l'errore

Risposta 2: Dal momento in cui l'errore e' riconoscibile

Risposta 3: Dalla conclusione del contratto

Risposta 4: Dal   giorno   in   cui  e'  stata  comunicata  all'altro
            contraente la scoperta dell'errore

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Numero: 3742
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    Entro quale termine si prescrive l'azione di annullamento
            di   un  contratto  quando  l'annullabilita'  dipende  da
            violenza?

Risposta 1: In cinque anni dal giorno in cui e' cessata la violenza

Risposta 2: In un anno dal giorno in cui e' cessata la violenza

Risposta 3: In cinque anni dal giorno della conclusione del contratto

Risposta 4: In  cinque  anni  dal giorno in cui il contratto ha avuto
            esecuzione

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Numero: 3743
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Entro quale termine si prescrive l'azione di annullamento
            di  un  contratto  quando  l'annullabilita' dipende dallo
            stato di inabilitazione di uno dei contraenti?

Risposta 1: In  cinque  anni dal giorno in cui e' cessato lo stato di
            inabilitazione

Risposta 2: In  un  anno  dal  giorno  in  cui e' cessato lo stato di
            inabilitazione

Risposta 3: In cinque anni dal giorno della conclusione del contratto

Risposta 4: In un anno dal giorno della conclusione del contratto

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Numero: 3744
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    Entro quale termine si prescrive l'azione di annullamento
            di un contratto quando l'annullabilita' dipende da dolo?

Risposta 1: In  cinque  anni  dal  giorno in cui e' stato scoperto il
            dolo

Risposta 2: In  cinque  anni  dal giorno in cui il contratto ha avuto
            esecuzione

Risposta 3: In cinque anni dal giorno della conclusione del contratto

Risposta 4: In un anno dal giorno della conclusione del contratto

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Numero: 3745
                                                       Difficolta': 3

Quesito:    Se  un  contratto e' annullato per incapacita' di uno dei
            contraenti,  questi  e'  tenuto  a  restituire  all'altro
            contraente la prestazione ricevuta?

Risposta 1: No,  se  non nei limiti in cui la prestazione ricevuta e'
            stata rivolta a suo vantaggio

Risposta 2: No,  nemmeno nei limiti in cui la prestazione ricevuta e'
            stata rivolta a suo vantaggio

Risposta 3: Si', in ogni caso e per intero

Risposta 4: Si', per intero, ma solo se l'altro contraente, all'epoca
            della    conclusione   del   contratto,   non   conosceva
            l'incapacita'

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Numero: 3746
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Il  contratto annullabile e' convalidato se il contraente
            al  quale  spettava  l'azione  di annullamento vi ha dato
            volontariamente esecuzione?

Risposta 1: Si',  purche' sia in condizione di concludere validamente
            il contratto e conosca il motivo di annullabilita'

Risposta 2: No, se conosce il motivo di annullabilita'

Risposta 3: Si',  salvo  che  la  causa  di annullabilita' dipenda da
            errore di diritto

Risposta 4: No,  salvo  che  la  causa  di  annullabilita' dipenda da
            errore di diritto

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Numero: 3747
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    Il  contratto  annullabile  puo'  essere convalidato, con
            altro  atto,  dal  contraente al quale spetta l'azione di
            annullamento?

Risposta 1: Si',   purche'   tale   atto  contenga  la  menzione  del
            contratto,    del   motivo   di   annullabilita'   e   la
            dichiarazione che si intende convalidarlo

Risposta 2: No

Risposta 3: Si',  purche'  con atto pubblico che contenga la menzione
            del motivo di annullabilita'

Risposta 4: Si', purche' dell'atto sia parte anche l'altro contraente
            ed   in   esso   vi   sia   la  menzione  del  motivo  di
            annullabilita'

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Numero: 3748
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    A norma del codice civile, da chi puo' essere convalidato
            un    contratto    annullabile    per    cause    diverse
            dall'incapacita'  del condannato in stato di interdizione
            legale?

Risposta 1: Dal contraente al quale spetta l'azione di annullamento

Risposta 2: Da uno qualunque dei contraenti

Risposta 3: Da chiunque vi abbia interesse

Risposta 4: Necessariamente da tutti i contraenti congiuntamente

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Numero: 3749
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Tizio  ha  venduto  a Caio una partita di merce assumendo
            l'obbligo   di   consegnarla  entro  un  mese  presso  il
            domicilio  di  questi.  Tizio,  pur  essendo a conoscenza
            della   circostanza  che  il  contratto  era  annullabile
            perche'  il  consenso  alla vendita gli era stato carpito
            con  dolo da Caio, si presenta al domicilio di questi per
            effettuare  la consegna della merce nel termine pattuito.
            In tal caso il contratto deve intendersi convalidato?

Risposta 1: Si'

Risposta 2: No

Risposta 3: Si',  a  condizione  che Caio accetti di pagare il doppio
            del corrispettivo pattuito

Risposta 4: No, salvo che la convalida risulti da atto scritto

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Numero: 3750
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    Il contratto annullabile puo' essere convalidato?

Risposta 1: Si',   dal   contraente   al  quale  spetta  l'azione  di
            annullamento,  con un altro atto che contenga la menzione
            del   contratto,   del  motivo  di  annullabilita'  e  la
            dichiarazione che si intende convalidarlo

Risposta 2: Si',   dal   contraente   al  quale  spetta  l'azione  di
            annullamento,  con  un  atto  pubblico  che  contenga  la
            menzione  del  motivo  di  annullabilita' e nel quale sia
            parte anche l'altro contraente

Risposta 3: Si',   dal   contraente   al  quale  spetta  l'azione  di
            annullamento,    con   un   altro   atto   che   contenga
            esclusivamente la menzione del motivo di annullabilita'

Risposta 4: Si',   dal   contraente   al  quale  spetta  l'azione  di
            annullamento,  con un altro atto che contenga la menzione
            del  contratto  e  nel  quale  sia  parte  anche  l'altro
            contraente

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Numero: 3751
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Tizio,  Caio e Sempronio hanno stipulato un contratto nel
            quale  le prestazioni di ciascuno di loro sono dirette al
            conseguimento  di  uno  scopo  comune. L'annullamento del
            vincolo del solo Sempronio:

Risposta 1: Non  importa  annullamento  del  contratto,  salvo che la
            partecipazione    di    Sempronio   debba,   secondo   le
            circostanze, considerarsi essenziale

Risposta 2: Importa in ogni caso l'annullamento del contratto

Risposta 3: Importa la nullita' del contratto

Risposta 4: Importa annullamento del contratto solo se l'annullamento
            che   riguarda   il   vincolo  di  Sempronio  dipenda  da
            incapacita' legale

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Numero: 3752
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Nei   contratti   con  piu'  di  due  parti,  in  cui  le
            prestazioni  di ciascuno sono dirette al conseguimento di
            uno   scopo  comune,  l'annullabilita'  che  riguarda  il
            vincolo  di  una  sola di esse importa l'annullamento del
            contratto?

Risposta 1: No,  salvo  che  la  partecipazione  della  parte  il cui
            vincolo  sia  annullabile  debba, secondo le circostanze,
            considerarsi essenziale

Risposta 2: Si',  se  l'annullabilita'  dipenda  da  violenza, e cio'
            anche se la partecipazione della parte il cui vincolo sia
            annullabile  debba,  secondo le circostanze, considerarsi
            non essenziale

Risposta 3: No, mai

Risposta 4: Si',  anche  se  la  partecipazione  della  parte  il cui
            vincolo  sia  annullabile  debba, secondo le circostanze,
            considerarsi non essenziale

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Numero: 3753
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    In  quale delle seguenti ipotesi il contratto puo' essere
            rescisso?

Risposta 1: Qualora una parte abbia assunto obbligazioni a condizioni
            inique  per  la  necessita',  nota  alla  controparte, di
            salvare  se'  o  altri  dal  pericolo attuale di un danno
            grave alla persona

Risposta 2: Qualora una parte abbia assunto obbligazioni a condizioni
            inique  per  la necessita', ignota alla controparte ma da
            essa  riconoscibile,  di  salvare  se stessa dal pericolo
            attuale di un danno grave alla persona

Risposta 3: Qualora una parte abbia assunto obbligazioni a condizioni
            inique  per  la necessita', ignota alla controparte e non
            riconoscibile,  di salvare se stessa dal pericolo attuale
            di un danno grave alla persona

Risposta 4: Qualora una parte abbia assunto obbligazioni a condizioni
            inique  per  la necessita', ignota alla controparte ma da
            essa  riconoscibile,  di salvare se' o un proprio parente
            dal pericolo attuale di un danno grave alla persona

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Numero: 3754
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    Il  contratto con cui una parte ha assunto obbligazioni a
            condizioni  inique,  per  la  necessita' di salvare se' o
            altri  dal  pericolo di un danno grave alla persona, puo'
            essere rescisso?

Risposta 1: Si',  su  domanda  della  parte  che  si  e'  obbligata a
            condizioni  inique, sempre che la controparte fosse stata
            a  conoscenza  dello  stato  di necessita' ed il pericolo
            fosse attuale

Risposta 2: Si', su domanda di chiunque vi abbia interesse

Risposta 3: Si',  su  domanda  della  parte  che  si  e'  obbligata a
            condizioni  inique,  ancorche' la controparte non fosse a
            conoscenza dello stato di necessita'

Risposta 4: No

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Numero: 3755
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Tizio  e  Caio hanno stipulato un contratto a prestazioni
            corrispettive  in cui Caio ha approfittato dello stato di
            bisogno   di  Tizio  imponendo  prestazioni  notevolmente
            sproporzionate a proprio vantaggio. Tizio ha domandato la
            rescissione del contratto. Caio puo' evitarla?

Risposta 1: Si,  offrendo  a  Tizio  una  modificazione del contratto
            sufficiente a ricondurlo ad equita'

Risposta 2: No,   salvo   che   non   abbia  stipulato  il  contratto
            nell'esercizio della sua attivita' di impresa

Risposta 3: No

Risposta 4: Si, chiedendo la convalida del contratto

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Numero: 3756
                                                       Difficolta': 3

Quesito:    Sempronio,  avendo  necessita'  di  una  ingente somma di
            denaro  da  destinare  ad un intervento chirurgico per la
            propria  moglie  Filana,  vende  a Mevio per il prezzo di
            duecentomila euro il proprio casale in Toscana nonostante
            il   valore   dello   stesso   sia   stato   stimato   in
            cinquecentomila  euro.  Dopo  la  vendita,  il valore del
            casale  si riduce a trecentocinquantamila euro a causa di
            una crisi del mercato immobiliare, ma, stante la iniziale
            sproporzione  tra  le  due prestazioni, Sempronio intende
            comunque   domandare  la  rescissione  del  contratto  di
            vendita.  Tenuto  conto  che Mevio era a conoscenza ed ha
            approfittato  dello  stato  di bisogno di Sempronio e che
            sono trascorsi nove mesi dalla vendita, e' ammissibile la
            domanda di rescissione?

Risposta 1: No,  poiche'  la  lesione deve perdurare fino al tempo in
            cui la domanda e' proposta, anche se il termine non si e'
            ancora prescritto

Risposta 2: Si',  poiche'  la  lesione  deve esistere solo al momento
            della conclusione del contratto e il termine per proporre
            l'azione di rescissione non si e' ancora prescritto

Risposta 3: No,   poiche'  si  e'  gia'  prescritto  il  termine  per
            l'esercizio   dell'azione   di  rescissione  della  quale
            sarebbero esistiti i presupposti

Risposta 4: Si',  perche' la riduzione del valore di mercato mantiene
            comunque una notevole sproporzione tra le due prestazioni
            e   peraltro   il   termine   per  proporre  l'azione  di
            rescissione non si e' ancora prescritto

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Numero: 3757
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    Tizio,  approfittando  dello stato di bisogno di Caio per
            trarne   vantaggio,  ha  acquistato  da  quest'ultimo  un
            appartamento  del  valore  di  euro  duecentomila  per il
            prezzo, pattuito a corpo, di euro ottantamila. Caio puo':

Risposta 1: Domandare la rescissione del contratto per lesione

Risposta 2: Domandare   l'annullamento   del   contratto  per  errore
            essenziale sull'oggetto

Risposta 3: Domandare l'annullamento del contratto per dolo

Risposta 4: Far dichiarare la nullita' del contratto

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Numero: 3758
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Tizio  approfittando  dello  stato di bisogno di Caio per
            trarne   vantaggio,  ha  acquistato  da  quest'ultimo  un
            appartamento del valore di euro duecentomila al prezzo di
            euro  ottantamila. Successivamente, e senza che sia stata
            intentata  alcuna  azione  giudiziaria,  Caio  e Tizio si
            accordano  e  quest'ultimo paga l'integrazione del prezzo
            fino  al  valore  dell'immobile.  In tal caso Caio potra'
            domandare la rescissione del contratto per lesione?

Risposta 1: No

Risposta 2: Si'

Risposta 3: Si', salvo che si sia trattato di contratto aleatorio

Risposta 4: Si',  ma solo se nel contratto era espressamente prevista
            la rescindibilita'

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Numero: 3759
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    A  norma  del  codice  civile possono essere rescissi per
            causa di lesione i contratti aleatori?

Risposta 1: No

Risposta 2: Si'

Risposta 3: Si',  ma solo se si tratti di contratti aleatori per loro
            natura

Risposta 4: Si',  ma  solo  se  si  tratti  di contratti aleatori per
            volonta' delle parti

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Numero: 3760
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Tizio  e  Caio, soci e liquidatori della societa' in nome
            collettivo "Beta S.n.c. di Tizio e Caio" della quale sono
            soci anche Mevio, Filano e Martino, dopo aver compiuto la
            liquidazione:

Risposta 1: devono  redigere  il  bilancio  finale  di liquidazione e
            proporre ai soci il piano di riparto

Risposta 2: devono solo redigere il bilancio finale di liquidazione

Risposta 3: devono solo comunicare l'avvenuto piano di riparto

Risposta 4: non  devono  redigere il bilancio finale di liquidazione,
            ma  procedere  immediatamente  alla  cancellazione  della
            societa' dal registro delle imprese

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Numero: 3761
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    Dopo  la cancellazione di una societa' in nome collettivo
            dal  registro  delle  imprese  le scritture contabili e i
            documenti che non spettano ai singoli soci:

Risposta 1: Devono essere conservati per dieci anni presso la persona
            designata dalla maggioranza

Risposta 2: Devono  essere  conservati per dieci anni presso chi ebbe
            per ultimo la rappresentanza della societa'

Risposta 3: Devono   essere  conservati  per  dieci  anni  presso  la
            cancelleria   commerciale   del   tribunale   nella   cui
            circoscrizione la societa' aveva la sua ultima sede

Risposta 4: Non devono essere conservati

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Numero: 3762
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    Le  scritture contabili e i documenti che non spettano ai
            singoli  soci  di  una  societa' in accomandita semplice,
            dopo  la  cancellazione della societa' dal registro delle
            imprese:

Risposta 1: Devono  essere  depositati  presso  la  persona designata
            dalla maggioranza e conservati per dieci anni

Risposta 2: Devono   essere   depositati   esclusivamente  presso  il
            liquidatore e conservati per dieci anni

Risposta 3: Devono  essere  depositati  e  conservati  per dieci anni
            presso l'ufficio del registro delle imprese

Risposta 4: Non devono essere conservati

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Numero: 3763
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    Le  quote  di  partecipazione dei soci di una societa' in
            accomandita  semplice  avente  per oggetto la gestione di
            partecipazioni  sociali  possono  essere rappresentate da
            azioni?

Risposta 1: No

Risposta 2: Si'

Risposta 3: Si', ma solo le quote dei soci accomandatari

Risposta 4: Si', ma solo le quote dei soci accomandanti

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Numero: 3764
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    Come rispondono per le obbligazioni sociali i soci di una
            societa'  in  accomandita  semplice  i  cui accomandatari
            siano esclusivamente soci d'opera?

Risposta 1: I   soci   accomandatari   rispondono   solidalmente   ed
            illimitatamente   e   i   soci   accomandanti  rispondono
            limitatamente alla quota conferita

Risposta 2: I    soci   accomandanti   rispondono   solidalmente   ed
            illimitatamente  unitamente  ai soci accomandatari per le
            obbligazioni  direttamente  strumentali  al perseguimento
            dello scopo sociale

Risposta 3: Tutti i soci per le obbligazioni direttamente strumentali
            al   perseguimento   dello   scopo   sociale   rispondono
            limitatamente alla quota conferita

Risposta 4: Tutti i soci rispondono solidalmente ed illimitatamente

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Numero: 3765
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    Nell'atto  costitutivo  di  una  societa'  in accomandita
            semplice la ragione sociale deve contenere:

Risposta 1: Il nome di almeno uno dei soci accomandatari

Risposta 2: Il nome di tutti i soci accomandatari e di almeno uno dei
            soci accomandanti

Risposta 3: Il nome di tutti i soci accomandatari

Risposta 4: Il  nome di almeno uno dei soci accomandatari e di almeno
            uno dei soci accomandanti

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Numero: 3766
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    Tizio, Caio, Sempronio e Mevio costituiscono una societa'
            in  accomandita  semplice  nella  quale Tizio e Caio sono
            soci  accomandatari ed amministratori e Sempronio e Mevio
            sono soci accomandanti. La ragione sociale della societa'
            deve, tra l'altro, necessariamente contenere:

Risposta 1: il nome di Tizio o di Caio

Risposta 2: il nome di Tizio e di Caio

Risposta 3: il nome di Sempronio o di Mevio

Risposta 4: il  nome  di Tizio e di Caio ed il nome di Sempronio o di
            Mevio

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Numero: 3767
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    Nella societa' in accomandita semplice la ragione sociale
            deve essere costituita:

Risposta 1: Dal  nome  di  almeno  uno  dei  soci  accomandatari, con
            l'indicazione di societa' in accomandita semplice

Risposta 2: Da   un   nome   anche   di   fantasia  purche'  contenga
            l'indicazione di societa' in accomandita semplice

Risposta 3: Necessariamente dal nome di tutti i soci accomandatari

Risposta 4: Esclusivamente  dal nome dei soci accomandatari che hanno
            l'amministrazione e la rappresentanza della societa'

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Numero: 3768
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    La  societa'  "GAMMA  s.a.s.  di  Tizio  e Mevio & C." e'
            composta  da  Tizio  e Caio soci accomandatari e da Mevio
            socio  accomandante. Come rispondono detti soci di fronte
            ai terzi per le obbligazioni sociali?

Risposta 1: Tutti illimitatamente e solidalmente

Risposta 2: Mevio  limitatamente  alla  quota conferita, Tizio e Caio
            illimitatamente e solidalmente

Risposta 3: Tizio  e  Caio  limitatamente alla quota conferita, Mevio
            illimitatamente

Risposta 4: Tutti limitatamente alla quota conferita

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Numero: 3769
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    La  societa'  "GAMMA s.a.s. di Tizio & C." e' composta da
            Tizio   e  Caio  soci  accomandatari  e  da  Mevio  socio
            accomandante.  Dopo il recesso di Tizio, la societa' puo'
            conservare  nella  ragione  sociale  il  nome  del  socio
            receduto?

Risposta 1: Si', se Tizio vi consente

Risposta 2: Si', in ogni caso

Risposta 3: No, in nessun caso

Risposta 4: Si', ma solo con il consenso dei creditori sociali

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Numero: 3770
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    La  societa'  "GAMMA s.a.s. di Tizio & C." e' composta da
            Tizio   e  Caio  soci  accomandatari  e  da  Mevio  socio
            accomandante. A seguito della morte di Tizio, la societa'
            puo'  conservare  nella ragione sociale il nome del socio
            defunto?

Risposta 1: Si', se gli eredi di Tizio vi consentono

Risposta 2: Si', in ogni caso

Risposta 3: No, in nessun caso

Risposta 4: Si', ma solo con il consenso dei creditori sociali

-------------------------------------------------------------------
Numero: 3771
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    Tizio,   Caio  e  Mevio  costituiscono  una  societa'  in
            accomandita  semplice  nella quale Tizio e Caio sono soci
            accomandatari  e  Mevio  socio  accomandante.  La ragione
            sociale della societa' deve necessariamente contenere:

Risposta 1: Il nome di almeno uno dei due soci accomandatari

Risposta 2: Il nome del socio accomandante

Risposta 3: Il nome di entrambi i soci accomandatari

Risposta 4: Il nome di tutti i soci

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Numero: 3772
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    Tizio   e  Caio  soci  accomandatari  e  Sempronio  socio
            accomandante  si  recano  dal  notaio  per  modificare la
            ragione  sociale  della "Alfa s.a.s. di Tizio e Caio", di
            cui sono unici soci, e chiedono se sia possibile indicare
            nella  ragione  sociale  il nome del solo Tizio. Che cosa
            rispondera' il notaio?

Risposta 1: Si', perche' nella ragione sociale e' sufficiente il nome
            di almeno uno dei soci accomandatari

Risposta 2: No, perche' la ragione sociale deve essere costituita dai
            nomi di tutti i soci accomandatari

Risposta 3: Si',  ma  in questo caso Caio perde la qualifica di socio
            accomandatario   ed   assume   la   qualifica   di  socio
            accomandante

Risposta 4: Si', ma in questo caso Caio non potra' piu' compiere atti
            di  amministrazione,  ne' trattare e concludere affari in
            nome della societa' se non in forza di procura speciale

-------------------------------------------------------------------
Numero: 3773
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    Tizio,  socio  accomandante della societa' "La Margherita
            di   Caio   societa'   in  accomandita  semplice",  vuole
            comprendere  il  proprio  nome  nella  ragione  sociale e
            chiede al notaio quali conseguenze ne possano discendere.
            Il notaio dira' che:

Risposta 1: Tizio  risponde  di  fronte  ai  terzi  illimitatamente e
            solidalmente con i soci accomandatari per le obbligazioni
            sociali

Risposta 2: La  societa'  si  scioglie sempreche' nel termine dei sei
            mesi  il  suo  nome non venga sostituito con quello di un
            socio accomandatario

Risposta 3: Tizio  continua  a  rispondere  limitatamente  alla quota
            conferita,    se    l'atto    costitutivo   lo   consente
            espressamente

Risposta 4: Tizio  continua  a  rispondere  limitatamente  alla quota
            conferita  se  gli e' stata concessa procura speciale per
            singoli affari

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Numero: 3774
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    Tizio   e  Caio  soci  accomandatari  e  Sempronio  socio
            accomandante  si  recano  dal  notaio  per  modificare la
            ragione   sociale   della   societa'  "Alfa  societa'  in
            accomandita  semplice di Tizio e Caio", di cui sono unici
            soci,  e chiedono se sia possibile indicare nella ragione
            sociale il nome del solo Tizio. Il notaio rispondera':

Risposta 1: Si',  e'  sufficiente  il  nome  anche  di  un solo socio
            accomandatario

Risposta 2: No,  la  ragione sociale deve contenere i nomi di tutti i
            soci accomandatari

Risposta 3: Si',  ma  Caio perde la qualifica di socio accomandatario
            ed assume la qualifica di socio accomandante

Risposta 4: Si',   ma   Caio   non   potra'  piu'  compiere  atti  di
            amministrazione  ne' trattare e concludere affari in nome
            della societa' se non in forza di procura speciale

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Numero: 3775
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    Il  socio  accomandante  che consente che il proprio nome
            sia compreso nella ragione sociale:

Risposta 1: Risponde   di   fronte   ai   terzi   illimitatamente   e
            solidalmente per le obbligazioni sociali

Risposta 2: Risponde illimitatamente e solidalmente solo nei rapporti
            interni

Risposta 3: Risponde  nei  limiti  della quota conferita, purche' non
            compia atti di amministrazione

Risposta 4: Diventa un socio accomandatario

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Numero: 3776
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    In  una  societa'  in accomandita semplice, nella ragione
            sociale   puo'  essere  compreso  il  nome  di  un  socio
            accomandante con il consenso di questi?

Risposta 1: Si',  ma in tal caso l'accomandante risponde di fronte ai
            terzi   illimitatamente   e   solidalmente   con  i  soci
            accomandatari per le obbligazioni sociali

Risposta 2: Si',  e  cio'  non  pregiudica la sua qualita' di socio a
            responsabilita' limitata

Risposta 3: No

Risposta 4: No,  salvo  che  sia l'unico socio accomandante ed in tal
            caso   non  viene  pregiudicata  la  sua  responsabilita'
            limitata

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Numero: 3777
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    Tizio, Caio, Sempronio e Mevio costituiscono una societa'
            in  accomandita  semplice  nella  quale Tizio e Caio sono
            soci   accomandanti   e   Sempronio  e  Mevio  sono  soci
            accomandatari ed amministratori. La ragione sociale della
            societa' deve, tra l'altro, necessariamente contenere:

Risposta 1: il nome di Sempronio o di Mevio

Risposta 2: il nome di Tizio e di Caio

Risposta 3: il  nome di Sempronio e di Mevio ed il nome di Tizio o di
            Caio

Risposta 4: il nome di Sempronio e di Mevio

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Numero: 3778
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    La societa' in accomandita semplice puo' conservare nella
            ragione sociale il nome del socio accomandatario defunto?

Risposta 1: Si', ma solo se gli eredi del socio defunto vi consentano

Risposta 2: Si',  ma  solo se gli eredi del socio defunto assumono la
            qualita' di soci

Risposta 3: Si', sempre

Risposta 4: No, mai

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Numero: 3779
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    Con  riferimento alle modificazioni dell'atto costitutivo
            di una societa' in accomandita semplice:

Risposta 1: gli  amministratori  devono  richiederne,  nel termine di
            trenta  giorni,  all'ufficio  del  registro delle imprese
            l'iscrizione

Risposta 2: i   soci   che   non   hanno   la  rappresentanza  devono
            richiederne,  nel  termine  di trenta giorni, all'ufficio
            del registro delle imprese l'iscrizione

Risposta 3: gli  amministratori  devono  richiederne  nel  termine di
            quindici giorni la pubblicazione nel foglio degli annunci
            legali della provincia ove ha sede la societa'

Risposta 4: i soci che non hanno la rappresentanza devono richiederne
            nel  termine di trenta giorni la pubblicazione nel foglio
            degli  annunci  legali  della  provincia  ove  ha sede la
            societa'

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Numero: 3780
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    In  una  societa'  in accomandita semplice, in assenza di
            specifica   pattuizione   circa   le   modificazioni  del
            contratto   sociale,  per  il  trasferimento  della  sede
            sociale e' necessario:

Risposta 1: Il consenso di tutti i soci

Risposta 2: Il consenso dei soli soci accomandatari

Risposta 3: Il  consenso  dei  soci accomandatari e l'approvazione di
            tanti  soci accomandanti che rappresentino la maggioranza
            del capitale da essi sottoscritto

Risposta 4: Il   consenso  della  maggioranza  dei  soci  determinata
            secondo  la  parte  attribuita  a  ciascuno di essi negli
            utili

-------------------------------------------------------------------
Numero: 3781
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    In  una  societa'  in  accomandita  semplice,  se  non e'
            diversamente stabilito l'amministrazione spetta:

Risposta 1: Disgiuntamente a ciascun socio accomandatario

Risposta 2: Ai   soci   accomandatari   che  decidono  a  maggioranza
            determinata  secondo  la parte attribuita a ciascun socio
            negli  utili,  ma ciascun socio accomandante puo' opporsi
            all'operazione  che  si  vuole  compiere  prima  che  sia
            compiuta

Risposta 3: Congiuntamente a tutti i soci accomandatari

Risposta 4: Congiuntamente  ai soci accomandatari, con l'approvazione
            di   tanti   soci   accomandanti   che  rappresentino  la
            maggioranza del capitale da essi sottoscritto

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Numero: 3782
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    Il  quesito  e'  riferito  a  societa'  da  costituire  o
            costituite  dopo  il  primo  marzo  2004.L'amministratore
            unico  di  una  societa'  a responsabilita' limitata puo'
            assumere  la  qualita'  di  socio di una societa' in nome
            collettivo che svolga un'attivita' non concorrente?

Risposta 1: Si'

Risposta 2: No, salvo autorizzazione del presidente del tribunale

Risposta 3: No, in nessun caso

Risposta 4: No, salvo autorizzazione dell'assemblea

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Numero: 3783
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    Il  quesito  e'  riferito  a  societa'  da  costituire  o
            costituite  dopo  il  primo  marzo  2004.L'amministratore
            unico  di  una  societa'  a responsabilita' limitata puo'
            assumere   la  qualita'  di  socio  accomandante  di  una
            societa'   in   accomandita   per   azioni   che   svolga
            un'attivita' non concorrente?

Risposta 1: Si'

Risposta 2: No, salvo autorizzazione del presidente del tribunale

Risposta 3: No, in nessun caso

Risposta 4: No, salvo autorizzazione dell'assemblea

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Numero: 3784
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    Il  quesito  e'  riferito  a  societa'  da  costituire  o
            costituite  dopo  il  primo  marzo  2004.L'amministratore
            unico  di  una  societa'  a responsabilita' limitata puo'
            assumere  la  qualita'  di  socio  accomandatario  di una
            societa'   in   accomandita   per   azioni   che   svolga
            un'attivita' non concorrente?

Risposta 1: Si'

Risposta 2: No, salvo autorizzazione del presidente del tribunale

Risposta 3: No, in nessun caso

Risposta 4: No, salvo autorizzazione dell'assemblea

-------------------------------------------------------------------
Numero: 3785
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    Il  quesito  e'  riferito  a  societa'  da  costituire  o
            costituite  dopo  il  primo  marzo  2004.L'amministratore
            unico  di  una  societa'  a responsabilita' limitata puo'
            essere  titolare  di  un'impresa  individuale  avente  ad
            oggetto un'attivita' non concorrente?

Risposta 1: Si'

Risposta 2: No, salvo autorizzazione del presidente del tribunale

Risposta 3: No, in nessun caso

Risposta 4: No, salvo autorizzazione dell'assemblea

-------------------------------------------------------------------
Numero: 3786
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    Il  quesito  e'  riferito  a  societa'  da  costituire  o
            costituite  dopo  il  primo  marzo  2004.L'amministratore
            unico  di  una  societa'  in  accomandita per azioni puo'
            assumere   la  qualita'  di  socio  accomandante  di  una
            societa'  in accomandita semplice che svolga un'attivita'
            non concorrente?

Risposta 1: Si'

Risposta 2: No, salvo autorizzazione del presidente del tribunale

Risposta 3: No, in nessun caso

Risposta 4: No, salvo autorizzazione dell'assemblea

-------------------------------------------------------------------
Numero: 3787
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    Il  quesito  e'  riferito  a  societa'  da  costituire  o
            costituite  dopo  il  primo  marzo  2004.L'amministratore
            unico  di  una  societa'  in  accomandita per azioni puo'
            assumere  la  qualita'  di  socio  accomandatario  di una
            societa'  in accomandita semplice che svolga un'attivita'
            non concorrente?

Risposta 1: Si'

Risposta 2: No, salvo autorizzazione del presidente del tribunale

Risposta 3: No, in nessun caso

Risposta 4: No, salvo autorizzazione dell'assemblea

-------------------------------------------------------------------
Numero: 3788
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    Il  quesito  e'  riferito  a  societa'  da  costituire  o
            costituite  dopo il primo marzo 2004.Tizio amministratore
            unico  di  una  societa'  in  accomandita  per azioni che
            svolge  l'attivita' di produzione di scarpe puo' assumere
            la  qualita'  di amministratore unico della Beta societa'
            per  azioni che svolge l'attivita' di produzione di paste
            alimentari?

Risposta 1: Si'

Risposta 2: No, salvo autorizzazione del presidente del tribunale

Risposta 3: No, in nessun caso

Risposta 4: No, salvo autorizzazione dell'assemblea

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Numero: 3789
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    Il  quesito  e'  riferito  a  societa'  da  costituire  o
            costituite  dopo  il  primo  marzo  2004.L'amministratore
            unico  di  una  societa'  in  accomandita per azioni puo'
            assumere  la  qualita'  di  socio di una societa' in nome
            collettivo che svolga un'attivita' non concorrente?

Risposta 1: Si'

Risposta 2: No, salvo autorizzazione del presidente del tribunale

Risposta 3: No, in nessun caso

Risposta 4: No, salvo autorizzazione dell'assemblea

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Numero: 3790
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    Il  quesito  e'  riferito  a  societa'  da  costituire  o
            costituite  dopo  il  primo  marzo  2004.L'amministratore
            unico  di una societa' per azioni puo' essere titolare di
            un'impresa  individuale  avente  a  oggetto  un'attivita'
            concorrente?

Risposta 1: No, salvo autorizzazione dell'assemblea

Risposta 2: No, salvo autorizzazione del presidente del tribunale

Risposta 3: No, in nessun caso

Risposta 4: Si'

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Numero: 3791
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    Il  quesito  e'  riferito  a  societa'  da  costituire  o
            costituite  dopo  il  primo  marzo  2004.L'amministratore
            unico  di  una  societa'  in  accomandita per azioni puo'
            assumere  la qualita' di socio accomandatario di un'altra
            societa'   in   accomandita   per   azioni   che   svolga
            un'attivita' non concorrente?

Risposta 1: Si'

Risposta 2: No, salvo autorizzazione del presidente del tribunale

Risposta 3: No, in nessun caso

Risposta 4: No, salvo autorizzazione dell'assemblea

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Numero: 3792
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    Il  quesito  e'  riferito  a  societa'  da  costituire  o
            costituite  dopo il primo marzo 2004.Tizio amministratore
            di  una  societa'  in  accomandita per azioni, che svolge
            l'attivita'  di  produzione  di scarpe, puo' essere socio
            accomandatario  di  una  societa' in accomandita semplice
            che   ha   come   oggetto   sociale   la   produzione  di
            cioccolatini?

Risposta 1: Si', sempre

Risposta 2: Si', soltanto se autorizzato dal presidente del tribunale

Risposta 3: Si', soltanto se autorizzato dall'assemblea

Risposta 4: No, mai

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Numero: 3793
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    Il  quesito  e'  riferito  a  societa'  da  costituire  o
            costituite  dopo il primo marzo 2004.Tizio amministratore
            di  una  societa'  in  accomandita per azioni, che svolge
            l'attivita'  di  produzione  di scarpe, puo' essere socio
            accomandante  di una societa' in accomandita semplice che
            ha   come   oggetto   sociale   la  produzione  di  paste
            alimentari?

Risposta 1: Si', sempre

Risposta 2: Si', soltanto se autorizzato dal presidente del tribunale

Risposta 3: Si', soltanto se autorizzato dall'assemblea

Risposta 4: No, mai

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Numero: 3794
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    Il  quesito  e'  riferito  a  societa'  da  costituire  o
            costituite  dopo il primo marzo 2004.Tizio amministratore
            della Alfa societa' per azioni, che svolge l'attivita' di
            produzione di scarpe, puo' essere socio accomandatario di
            una  societa'  in  accomandita  per  azioni  che  ha come
            oggetto la produzione di paste alimentari?

Risposta 1: Si', sempre

Risposta 2: Si', soltanto se autorizzato dal presidente del tribunale

Risposta 3: Si', soltanto se autorizzato dall'assemblea

Risposta 4: No, mai

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Numero: 3795
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    Il  quesito  e'  riferito  a  societa'  da  costituire  o
            costituite  dopo  il  primo  marzo  2004.L'amministratore
            unico  di  una  societa'  per  azioni  puo'  assumere  la
            qualita'   di  socio  accomandante  di  una  societa'  in
            accomandita semplice che svolga la stessa attivita'?

Risposta 1: Si'

Risposta 2: Si', purche' con l'autorizzazione del collegio sindacale

Risposta 3: No, in nessun caso

Risposta 4: No, salvo autorizzazione dell'assemblea

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Numero: 3796
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    Il  quesito  e'  riferito  a  societa'  da  costituire  o
            costituite  dopo il primo marzo 2004.Tizio amministratore