Risposta 1: Non puo' chiedere una riduzione della sua prestazione ne' una modificazione delle modalita' di esecuzione, sufficienti per ricondurla ad equita' Risposta 2: Puo' chiedere una riduzione della sua prestazione ovvero una modificazione delle modalita' di esecuzione, sufficienti per ricondurla ad equita' Risposta 3: Puo' chiedere soltanto una riduzione della prestazione, sufficiente per ricondurla ad equita' Risposta 4: Non puo' chiedere una riduzione della sua prestazione, ma soltanto una modificazione delle modalita' di esecuzione, sufficiente per ricondurla ad equita' ------------------------------------------------------------------- Numero: 4825 Difficolta': 2 Quesito: In un contratto a esecuzione differita, che sia per sua natura aleatorio, nel quale una sola delle parti ha assunto obbligazioni, se la prestazione e' divenuta eccessivamente onerosa per il verificarsi di avvenimenti straordinari e imprevedibili, la parte obbligata: Risposta 1: Non puo' chiedere una riduzione della sua prestazione ne' una modificazione delle modalita' di esecuzione, sufficienti per ricondurla ad equita' Risposta 2: Puo' chiedere una riduzione della sua prestazione ovvero una modificazione delle modalita' di esecuzione, sufficienti per ricondurla ad equita' Risposta 3: Puo' chiedere soltanto una riduzione della prestazione, sufficiente per ricondurla ad equita' Risposta 4: Non puo' chiedere una riduzione della sua prestazione, ma soltanto una modificazione delle modalita' di esecuzione, sufficiente per ricondurla ad equita' ------------------------------------------------------------------- Numero: 4826 Difficolta': 2 Quesito: In un contratto a esecuzione continuata, che sia aleatorio per volonta' delle parti, nel quale una sola delle parti ha assunto obbligazioni, se la prestazione e' divenuta eccessivamente onerosa per il verificarsi di avvenimenti straordinari e imprevedibili, la parte obbligata: Risposta 1: Non puo' chiedere una riduzione della sua prestazione ne' una modificazione delle modalita' di esecuzione, sufficienti per ricondurla ad equita' Risposta 2: Puo' chiedere una riduzione della sua prestazione ovvero una modificazione delle modalita' di esecuzione, sufficienti per ricondurla ad equita' Risposta 3: Puo' chiedere soltanto una riduzione della prestazione, sufficiente per ricondurla ad equita' Risposta 4: Non puo' chiedere una riduzione della sua prestazione, ma soltanto una modificazione delle modalita' di esecuzione, sufficiente per ricondurla ad equita' ------------------------------------------------------------------- Numero: 4827 Difficolta': 2 Quesito: In un contratto a esecuzione periodica, che sia aleatorio per volonta' delle parti, nel quale una sola delle parti ha assunto obbligazioni, se la prestazione e' divenuta eccessivamente onerosa per il verificarsi di avvenimenti straordinari e imprevedibili, la parte obbligata: Risposta 1: Non puo' chiedere una riduzione della sua prestazione ne' una modificazione delle modalita' di esecuzione, sufficienti per ricondurla ad equita' Risposta 2: Puo' chiedere una riduzione della sua prestazione ovvero una modificazione delle modalita' di esecuzione, sufficienti per ricondurla ad equita' Risposta 3: Puo' chiedere soltanto una riduzione della prestazione, sufficiente per ricondurla ad equita' Risposta 4: Non puo' chiedere una riduzione della sua prestazione, ma soltanto una modificazione delle modalita' di esecuzione, sufficiente per ricondurla ad equita' ------------------------------------------------------------------- Numero: 4828 Difficolta': 2 Quesito: In un contratto a esecuzione differita, che sia aleatorio per volonta' delle parti, nel quale una sola delle parti ha assunto obbligazioni, se la prestazione e' divenuta eccessivamente onerosa per il verificarsi di avvenimenti straordinari e imprevedibili, la parte obbligata: Risposta 1: Non puo' chiedere una riduzione della sua prestazione ne' una modificazione delle modalita' di esecuzione, sufficienti per ricondurla ad equita' Risposta 2: Puo' chiedere una riduzione della sua prestazione ovvero una modificazione delle modalita' di esecuzione, sufficienti per ricondurla ad equita' Risposta 3: Puo' chiedere soltanto una riduzione della prestazione, sufficiente per ricondurla ad equita' Risposta 4: Non puo' chiedere una riduzione della sua prestazione, ma soltanto una modificazione delle modalita' di esecuzione, sufficiente per ricondurla ad equita' ------------------------------------------------------------------- Numero: 4829 Difficolta': 2 Quesito: Nei contratti a prestazioni corrispettive a esecuzione periodica che siano per loro natura aleatori, se la prestazione di una delle parti e' divenuta eccessivamente onerosa per il verificarsi di avvenimenti straordinari e imprevedibili, la parte che deve tale prestazione puo' domandare la risoluzione del contratto? Risposta 1: No Risposta 2: Si' Risposta 3: Si', salvo che la parte contro la quale e' domandata la risoluzione non offra di modificare equamente le condizioni del contratto Risposta 4: No, ma puo' chiedere una riduzione della sua prestazione ovvero una modificazione nelle modalita' di esecuzione, per ricondurla ad equita' ------------------------------------------------------------------- Numero: 4830 Difficolta': 2 Quesito: Nei contratti a prestazioni corrispettive a esecuzione differita che siano aleatori per volonta' delle parti, se la prestazione di una di esse e' divenuta eccessivamente onerosa per il verificarsi di avvenimenti straordinari e imprevedibili, la parte che deve tale prestazione puo' domandare la risoluzione del contratto? Risposta 1: No Risposta 2: Si' Risposta 3: Si', salvo che la parte contro la quale e' domandata la risoluzione non offra di modificare equamente le condizioni del contratto Risposta 4: No, ma puo' chiedere una riduzione della sua prestazione ovvero una modificazione nelle modalita' di esecuzione, per ricondurla ad equita' ------------------------------------------------------------------- Numero: 4831 Difficolta': 2 Quesito: In un contratto a esecuzione continuata, che sia per sua natura aleatorio, nel quale una sola delle parti ha assunto obbligazioni, se la prestazione e' divenuta eccessivamente onerosa per il verificarsi di avvenimenti straordinari e imprevedibili, la parte obbligata: Risposta 1: Non puo' chiedere una riduzione della sua prestazione ne' una modificazione delle modalita' di esecuzione, sufficienti per ricondurla ad equita' Risposta 2: Puo' chiedere una riduzione della sua prestazione ovvero una modificazione delle modalita' di esecuzione, sufficienti per ricondurla ad equita' Risposta 3: Puo' chiedere soltanto una riduzione della prestazione, sufficiente per ricondurla ad equita' Risposta 4: Non puo' chiedere una riduzione della sua prestazione, ma soltanto una modificazione delle modalita' di esecuzione, sufficiente per ricondurla ad equita' ------------------------------------------------------------------- Numero: 4832 Difficolta': 2 Quesito: Nei contratti a prestazioni corrispettive a esecuzione periodica che siano aleatori per volonta' delle parti, se la prestazione di una di esse e' divenuta eccessivamente onerosa per il verificarsi di avvenimenti straordinari e imprevedibili, la parte che deve tale prestazione puo' domandare la risoluzione del contratto? Risposta 1: No Risposta 2: Si' Risposta 3: Si', salvo che la parte contro la quale e' domandata la risoluzione non offra di modificare equamente le condizioni del contratto Risposta 4: No, ma puo' chiedere una riduzione della sua prestazione ovvero una modificazione nelle modalita' di esecuzione, per ricondurla ad equita' ------------------------------------------------------------------- Numero: 4833 Difficolta': 2 Quesito: Nei contratti a prestazioni corrispettive a esecuzione continuata che siano per loro natura aleatori, se la prestazione di una delle parti e' divenuta eccessivamente onerosa per il verificarsi di avvenimenti straordinari e imprevedibili, la parte che deve tale prestazione puo' domandare la risoluzione del contratto? Risposta 1: No Risposta 2: Si' Risposta 3: Si', salvo che la parte contro la quale e' domandata la risoluzione non offra di modificare equamente le condizioni del contratto Risposta 4: No, ma puo' chiedere una riduzione della sua prestazione ovvero una modificazione nelle modalita' di esecuzione, per ricondurla ad equita' ------------------------------------------------------------------- Numero: 4834 Difficolta': 2 Quesito: Nei contratti a prestazioni corrispettive a esecuzione differita che siano aleatori per loro natura, se la prestazione di una delle parti e' divenuta eccessivamente onerosa per il verificarsi di avvenimenti straordinari e imprevedibili, la parte che deve tale prestazione puo' domandare la risoluzione del contratto? Risposta 1: No Risposta 2: Si' Risposta 3: Si', salvo che la parte contro la quale e' domandata la risoluzione non offra di modificare equamente le condizioni del contratto Risposta 4: No, ma puo' chiedere una riduzione della sua prestazione ovvero una modificazione nelle modalita' di esecuzione, per ricondurla ad equita' ------------------------------------------------------------------- Numero: 4835 Difficolta': 1 Quesito: La vendita e': Risposta 1: il contratto che ha per oggetto il trasferimento della proprieta' di una cosa o il trasferimento di un altro diritto verso il corrispettivo di un prezzo Risposta 2: il contratto che ha per oggetto il reciproco trasferimento della proprieta' di cose o di altri diritti, da un contraente all'altro Risposta 3: iI contratto col quale una parte si obbliga a far godere all'altra una cosa mobile o immobile per un dato tempo, verso un determinato corrispettivo Risposta 4: il contratto con il quale una parte consegna una o piu' cose mobili all'altra e questa si obbliga a pagare il prezzo, salvo che restituisca le cose nel termine stabilito ------------------------------------------------------------------- Numero: 4836 Difficolta': 2 Quesito: Caio e' interdetto legale a causa di pena detentiva. Dovendo egli procedere al pagamento di una grossa ammenda ha bisogno di vendere la propria quota di un alloggio caduto in successione e di cui e' comproprietario unitamente alla madre ed alla sorella, rispettivamente tutore e protutore di Caio. Puo' la madre acquistare la quota di comproprieta' di Caio? Risposta 1: No Risposta 2: Si', ma solo se intervenga in atto il protutore previa autorizzazione del tribunale e parere favorevole del giudice tutelare Risposta 3: Si', ma solo se il tribunale ha nominato a Caio un curatore speciale autorizzandolo al compimento dell'atto Risposta 4: No, salvo che il tutore sia stato autorizzato espressamente a contrarre con se stesso ed il prezzo sia stato previamente determinato ------------------------------------------------------------------- Numero: 4837 Difficolta': 2 Quesito: Il 20/05/92 il costruttore Tizio ha venduto a Caio un appartamento del condominio che Tizio stesso avrebbe costruito sul fondo Tuscolano di proprieta' di Sempronio dopo averlo acquistato da quest'ultimo. In data 10/10/92 Tizio acquista da Sempronio il fondo Tuscolano e il giorno dopo inizia la costruzione. In quale momento Caio acquista la proprieta' dell'appartamento? Risposta 1: Quando l'appartamento viene ad esistenza Risposta 2: Il 20/05/92, data del contratto di vendita dell'appartamento Risposta 3: Il 10/10/92, data del contratto di acquisto del terreno Risposta 4: Al momento della trascrizione del contratto stipulato tra Tizio e Caio ------------------------------------------------------------------- Numero: 4838 Difficolta': 1 Quesito: La vendita che ha per oggetto una cosa futura, qualora le parti non abbiano voluto concludere un contratto aleatorio, e la cosa non venga ad esistenza, viene testualmente dichiarata dal codice civile: Risposta 1: Nulla Risposta 2: Annullabile Risposta 3: Rescindibile Risposta 4: Risolubile ------------------------------------------------------------------- Numero: 4839 Difficolta': 1 Quesito: A norma del codice civile, nella vendita che ha per oggetto una cosa futura, qualora le parti non abbiano voluto concludere un contratto aleatorio, se la cosa non viene ad esistenza: Risposta 1: la vendita e' nulla Risposta 2: la vendita e' valida, ma l'acquirente puo' chiederne la risoluzione e pretendere la restituzione del prezzo eventualmente pagato Risposta 3: la vendita e' annullabile Risposta 4: la vendita e' valida, l'acquirente rimane obbligato al pagamento del prezzo, se ancora dovuto, e non puo' pretendere la restituzione del prezzo eventualmente pagato ------------------------------------------------------------------- Numero: 4840 Difficolta': 1 Quesito: Se la vendita ha per oggetto una cosa futura, diversa dagli alberi o dai frutti di un fondo, in quale momento il compratore acquista la proprieta' della stessa? Risposta 1: Nel momento in cui la cosa viene ad esistenza Risposta 2: Nel momento stesso in cui viene stipulato il contratto di vendita, se si tratta di beni mobili, e quando il contratto di vendita viene trascritto, se si tratta di beni immobili Risposta 3: Nel momento stesso in cui viene stipulato il contratto di vendita sia che si tratti di beni mobili che di beni immobili Risposta 4: Nel momento in cui il prezzo viene pagato ------------------------------------------------------------------- Numero: 4841 Difficolta': 2 Quesito: Tizio e Caio concludono il contratto di vendita di un appartamento e chiedono al notaio di inserirvi una clausola con la quale viene affidata al comune amico Sempronio, avvocato, la determinazione del prezzo. Il notaio rispondera' che: Risposta 1: La clausola puo' essere inserita Risposta 2: La clausola non puo' in alcun caso essere inserita Risposta 3: La clausola puo' essere inserita purche' l'obbligo di consegnare l'immobile sia differito al momento previsto per la determinazione del prezzo Risposta 4: La clausola non puo' essere inserita salvo che si tratti di appartamento in corso di costruzione ------------------------------------------------------------------- Numero: 4842 Difficolta': 2 Quesito: Tizio, volendo acquistare un terreno di proprieta' del fratello Caio e volendo evitare antipatiche discussioni sul prezzo, chiede al Notaio Romolo Romani di inserire nel contratto di vendita la clausola con la quale le parti affidano la determinazione dello stesso ad una terza persona che si impegnano ad eleggere di comune accordo entro tre mesi dal rogito. In tal caso: Risposta 1: Il contratto e' valido ed e' altresi' valida la clausola Risposta 2: Il contratto e' annullabile Risposta 3: Il contratto e' nullo Risposta 4: E' nulla la clausola, ma il contratto e' valido ------------------------------------------------------------------- Numero: 4843 Difficolta': 1 Quesito: Possono le parti di un contratto di vendita, avente ad oggetto beni il cui prezzo non sia imposto da specifiche norme, affidare la determinazione del prezzo a un terzo da eleggere posteriormente al contratto stesso? Risposta 1: Si' Risposta 2: No Risposta 3: No, salvo che si tratti di vendita di cose aventi un prezzo di borsa o di mercato Risposta 4: Si', purche' si tratti di beni la cui consegna all'acquirente avvenga contestualmente alla conclusione del contratto ------------------------------------------------------------------- Numero: 4844 Difficolta': 1 Quesito: Possono le parti di un contratto di vendita, avente ad oggetto beni il cui prezzo non sia imposto da specifiche norme, affidare la determinazione del prezzo ad un terzo eletto nello stesso contratto? Risposta 1: Si' Risposta 2: Si', purche' la vendita non abbia ad oggetto beni futuri Risposta 3: No Risposta 4: Si', a condizione che il terzo non sia coniuge, parente o affine di una o di entrambe le parti e che non si tratti di vendita di beni immobili ------------------------------------------------------------------- Numero: 4845 Difficolta': 2 Quesito: Nella vendita le parti possono affidare ad un terzo la determinazione del prezzo? Risposta 1: Si', e il terzo puo' essere eletto nel contratto o posteriormente Risposta 2: Si', purche' il terzo sia eletto nel contratto stesso e non posteriormente Risposta 3: No Risposta 4: No, salvo che sia convenuto che il terzo sia eletto posteriormente dall'autorita' giudiziaria ------------------------------------------------------------------- Numero: 4846 Difficolta': 2 Quesito: Tizio, commerciante di ghiaia, la vende abitualmente al prezzo di mercato ai costruttori edili della zona. Caio, gia' cliente di Tizio ma che da molti anni non si rifornisce da lui per tale materiale, si reca da Tizio e acquista tre tonnellate di ghiaia convenendo tempi e modalita' di consegna, senza pero' determinare il prezzo della ghiaia ne' convenire il modo di determinarlo. Tale contratto e': Risposta 1: valido, e si presume che Caio e Tizio abbiano voluto riferirsi al prezzo normalmente praticato da quest'ultimo Risposta 2: valido, e si presume che Caio e Tizio abbiano voluto riferirsi alla media tra il prezzo attualmente normalmente praticato da quest'ultimo e quello praticato nell'ultima fornitura effettuata molti anni prima a Caio Risposta 3: nullo, perche' manca un elemento essenziale Risposta 4: annullabile, ma potra' essere convalidato mediante l'intervento del presidente del tribunale che lo integrera' stabilendo il prezzo secondo gli usi commerciali della zona ------------------------------------------------------------------- Numero: 4847 Difficolta': 2 Quesito: Se in un contratto di compravendita, avente ad oggetto cose che il venditore vende abitualmente, le parti non hanno determinato il prezzo, ne' hanno convenuto il modo di determinarlo e le cose oggetto di vendita non hanno un prezzo di borsa o di mercato, ne' un prezzo stabilito per atto della pubblica autorita': Risposta 1: si presume che le parti abbiano voluto riferirsi al prezzo normalmente praticato dal venditore Risposta 2: si presume che le parti abbiano voluto affidare la determinazione del prezzo ad un terzo nominato dal presidente del tribunale del luogo in cui deve essere eseguita la consegna Risposta 3: si presume che le parti abbiano voluto riferirsi al giusto prezzo determinato dall'acquirente secondo buona fede Risposta 4: si presume che la determinazione del prezzo debba essere fatta dal presidente del tribunale del luogo in cui e' stato concluso il contratto ------------------------------------------------------------------- Numero: 4848 Difficolta': 2 Quesito: Tizio, concessionario Fiat che normalmente pratica il prezzo di listino, nell'ambito di una campagna pubblicitaria, con la quale promuove la vendita delle autovetture offrendo in omaggio un portachiavi in argento, conclude con Caio un contratto avente ad oggetto l'acquisto da parte di quest'ultimo di una autovettura Fiat Punto senza determinare il prezzo, ne' convenire il modo di determinarlo. In tale ipotesi: Risposta 1: si presume che le parti abbiano voluto riferirsi al prezzo di listino normalmente praticato dal venditore Risposta 2: si presume che le parti abbiano voluto affidare la determinazione del prezzo ad un terzo nominato dal presidente del tribunale del luogo in cui deve essere eseguita la consegna Risposta 3: il contratto e' nullo, in quanto comunque manca il prezzo e il modo di determinarlo Risposta 4: si presume che le parti abbiano voluto riferirsi al prezzo di listino, ma l'acquirente ha facolta' di recedere dal contratto entro tre mesi dalla conclusione di quest'ultimo ------------------------------------------------------------------- Numero: 4849 Difficolta': 2 Quesito: Tizio, amministratore unico della societa' "Alfa s.p.a.", produttrice di scarpiere, conclude con Caio, rivenditore dello stesso prodotto, un contratto di vendita relativo ad una scarpiera in legno che abitualmente la societa' produce e vende. Tenuto conto che tale bene e' privo di un prezzo di borsa o di mercato e che le parti non hanno convenuto il prezzo ne' il modo di determinarlo, ne' esso e' stabilito per atto della pubblica autorita', si presume che le parti: Risposta 1: abbiano voluto riferirsi al prezzo normalmente praticato dalla societa' "Alfa s.p.a." Risposta 2: abbiano voluto riferirsi al prezzo determinato da Caio secondo la media dei prezzi allo stesso praticati da altri fornitori per prodotti similari Risposta 3: abbiano voluto riferirsi al miglior prezzo concordato da Caio con altri fornitori della zona per prodotti similari Risposta 4: abbiano voluto lasciare che il prezzo sia determinato da un arbitro ------------------------------------------------------------------- Numero: 4850 Difficolta': 2 Quesito: Tizio possiede una cava da cui estrae porfido che egli vende abitualmente al prezzo di mercato ai costruttori edili della zona. Caio, gia' cliente di Tizio ma che da undici anni non si rifornisce da lui per tale materiale, si reca presso la cava di Tizio e acquista tre tonnellate di porfido convenendo tempi e modalita' per la consegna, senza pero' determinare il prezzo del porfido ne' convenire il modo di determinarlo. In tale caso: Risposta 1: si presume che le parti abbiano voluto riferirsi al prezzo normalmente praticato da Tizio Risposta 2: si presume che le parti abbiano voluto riferirsi al minore tra il prezzo attualmente normalmente praticato da Tizio e quello pagato da Caio al tempo dell'ultima fornitura Risposta 3: il contratto e' nullo mancando un elemento essenziale Risposta 4: si presume che le parti abbiano voluto riferirsi al maggiore tra il prezzo attualmente normalmente praticato da Tizio e quello pagato da Caio al tempo dell'ultima fornitura ------------------------------------------------------------------- Numero: 4851 Difficolta': 1 Quesito: A norma del Codice Civile, le spese del contratto di vendita e le altre accessorie sono a carico del venditore? Risposta 1: No, salvo che sia stato pattuito dalle parti Risposta 2: Si', sempre Risposta 3: No, mai Risposta 4: Si', purche' non si tratti di vendita di beni immobili ------------------------------------------------------------------- Numero: 4852 Difficolta': 1 Quesito: A norma del Codice Civile, le spese del contratto di vendita e le altre accessorie sono a carico del compratore? Risposta 1: Si', se non e' stato pattuito diversamente Risposta 2: Si', senza possibilita' di patto contrario Risposta 3: No, se non e' stato pattuito dalle parti Risposta 4: No, senza possibilita' di patto contrario ------------------------------------------------------------------- Numero: 4853 Difficolta': 1 Quesito: A norma del codice civile, le spese del contratto di vendita e le altre accessorie sono a carico del venditore? Risposta 1: No, salvo che cosi' sia stato pattuito dalle parti Risposta 2: Si', sempre Risposta 3: No, mai Risposta 4: Si', salvo che dalle parti non sia stato diversamente pattuito ------------------------------------------------------------------- Numero: 4854 Difficolta': 1 Quesito: A norma del codice civile, le spese del contratto di vendita e le altre accessorie sono a carico del compratore? Risposta 1: Si', se non e' stato pattuito diversamente Risposta 2: Si', sempre Risposta 3: No, mai Risposta 4: No, se non e' stato pattuito diversamente ------------------------------------------------------------------- Numero: 4855 Difficolta': 1 Quesito: A norma del codice civile, quale fra le seguenti non rientra tra le obbligazioni principali del venditore? Risposta 1: Quella di pagare le spese del contratto di vendita e le altre accessorie Risposta 2: Quella di consegnare la cosa al compratore Risposta 3: Quella di fare acquistare al compratore la proprieta' della cosa o il diritto, se l'acquisto non e' effetto immediato del contratto Risposta 4: Quella di garantire il compratore dall'evizione e dai vizi della cosa ------------------------------------------------------------------- Numero: 4856 Difficolta': 1 Quesito: A norma del codice civile, quale fra le seguenti non rientra tra le obbligazioni principali del venditore di un bene immobile? Risposta 1: Quella di chiedere la trascrizione dell'atto di vendita al competente ufficio dei registri immobiliari presentando la relativa nota Risposta 2: Quella di consegnare la cosa al compratore Risposta 3: Quella di fare acquistare al compratore la proprieta' della cosa o il diritto, se l'acquisto non e' effetto immediato del contratto Risposta 4: Quella di garantire il compratore dall'evizione e dai vizi della cosa ------------------------------------------------------------------- Numero: 4857 Difficolta': 1 Quesito: Nella permuta, salva diversa volonta' delle parti, se vi siano accessori, pertinenze e frutti, la cosa deve essere consegnata: Risposta 1: Con gli accessori, le pertinenze e i frutti dal giorno della permuta Risposta 2: Con gli accessori, ma senza le pertinenze e senza frutti Risposta 3: Con gli accessori e le pertinenze, ma senza frutti Risposta 4: Con i frutti dal giorno della permuta, ma senza gli accessori e le pertinenze ------------------------------------------------------------------- Numero: 4858 Difficolta': 1 Quesito: Nella compravendita, salva diversa volonta' delle parti, se vi siano accessori, pertinenze e frutti, la cosa deve essere consegnata: Risposta 1: Con gli accessori, le pertinenze e i frutti dal giorno della vendita Risposta 2: Con gli accessori, ma senza le pertinenze e senza frutti Risposta 3: Con gli accessori e le pertinenze, ma senza frutti Risposta 4: Con i frutti dal giorno della vendita, ma senza gli accessori e le pertinenze ------------------------------------------------------------------- Numero: 4859 Difficolta': 1 Quesito: A norma del Codice Civile, se la vendita ha per oggetto una cosa altrui, venduta come tale, in quale dei seguenti momenti il compratore ne acquista la proprieta'? Risposta 1: Nel momento in cui il venditore acquista la proprieta' dal titolare della cosa Risposta 2: Nel momento stesso in cui viene stipulato il contratto di vendita, se si tratta di beni mobili, e quando il contratto di vendita viene trascritto, se si tratta di beni immobili, purche' - in ogni caso - il titolare della cosa ne sia a conoscenza Risposta 3: Nel momento stesso in cui viene stipulato il contratto di vendita sia che si tratti di beni mobili che di beni immobili, purche' il titolare della cosa ne venga, anche successivamente, a conoscenza Risposta 4: Nel momento in cui il prezzo viene pagato, purche' sia avvenuta la consegna ------------------------------------------------------------------- Numero: 4860 Difficolta': 1 Quesito: Il compratore puo' chiedere la risoluzione del contratto se, quando l'ha concluso, ignorava che la cosa non era di proprieta' del venditore? Risposta 1: Si', purche' frattanto il venditore non gliene abbia fatto acquistare la proprieta' Risposta 2: Si', in ogni caso Risposta 3: No, ma ha diritto ad un equo indennizzo Risposta 4: No, ma ha diritto al risarcimento dei danni ------------------------------------------------------------------- Numero: 4861 Difficolta': 2 Quesito: Tizio a titolo di permuta ha trasferito a Caio, come proprio, un terreno di proprieta' di Sempronio. Caio, che successivamente alla conclusione del contratto, viene a conoscenza che il terreno non e' di Tizio, ne puo' chiedere la risoluzione? Risposta 1: Si', purche' frattanto Tizio non gliene abbia fatto acquistare la proprieta' Risposta 2: Si', quantunque Tizio abbia nel frattempo acquistato la proprieta' Risposta 3: No, mai Risposta 4: Si', purche' non sia trascorso piu' di un anno dal contratto ------------------------------------------------------------------- Numero: 4862 Difficolta': 2 Quesito: Tizio ha venduto a Caio un appartamento in Roma del quale era in parte proprietario anche Mevio. Caio, che riteneva l'appartamento di esclusiva proprieta' di Tizio, puo' chiedere la risoluzione del contratto ed il risarcimento del danno? Risposta 1: Si', quando deve ritenersi, secondo le circostanze, che non avrebbe acquistato l'appartamento senza quella parte di cui non e' divenuto proprietario Risposta 2: No Risposta 3: Si', anche quando deve ritenersi, secondo le circostanze, che egli avrebbe ugualmente acquistato l'appartamento senza quella parte di cui non e' divenuto proprietario Risposta 4: No, anche quando deve ritenersi, secondo le circostanze, che egli non avrebbe acquistato l'appartamento senza quella parte di cui non e' divenuto proprietario ------------------------------------------------------------------- Numero: 4863 Difficolta': 2 Quesito: In caso di compravendita con pagamento del prezzo dilazionato, in assenza di specifiche pattuizioni, qualora il compratore abbia ragione di temere che la cosa oggetto di vendita o una parte di essa possa essere rivendicata da terzi ed il pericolo non gli era noto al tempo della vendita, egli: Risposta 1: Puo' sospendere il pagamento del prezzo, salvo che il venditore presti idonea garanzia Risposta 2: Non puo' in nessun caso sospendere il pagamento del prezzo Risposta 3: Puo' domandare la rescissione del contratto Risposta 4: Puo' far valere la nullita' del contratto entro trenta giorni dalla scoperta del pericolo della rivendica da parte del terzo ------------------------------------------------------------------- Numero: 4864 Difficolta': 2 Quesito: Il compratore, quando ha ragione di temere che la cosa o una parte di essa possa essere rivendicata da terzi, puo' sospendere il pagamento del prezzo? Risposta 1: Si', solo se il pericolo non gli era noto al tempo della vendita e il venditore non presti idonea garanzia Risposta 2: Si', solo se il pericolo non gli era noto al tempo della vendita, ancorche' il venditore presti idonea garanzia Risposta 3: Si', anche se il pericolo gli era noto al tempo della vendita ed il venditore presti idonea garanzia Risposta 4: Si', se il venditore non presti idonea garanzia, quantunque il pericolo gli fosse noto al tempo della vendita ------------------------------------------------------------------- Numero: 4865 Difficolta': 2 Quesito: Se la cosa venduta risulta gravata da vincoli derivanti da pignoramento non dichiarati dal venditore e dal compratore stesso ignorati, il compratore puo' sospendere il pagamento del prezzo ancora dovuto? Risposta 1: Si' Risposta 2: No, salvo che il pignoramento derivi da un credito d'importo non inferiore alla meta' del valore della cosa venduta Risposta 3: No Risposta 4: Si', solo se il pignoramento derivi da un credito d'importo non inferiore al valore della cosa venduta ------------------------------------------------------------------- Numero: 4866 Difficolta': 2 Quesito: Se la cosa venduta risulta gravata da vincoli derivanti da sequestro la cui esistenza era nota al compratore, questi puo' chiedere la risoluzione del contratto? Risposta 1: No Risposta 2: Si' Risposta 3: No, salvo che la cosa venduta sia un bene immobile Risposta 4: Si', salvo che la cosa venduta debba ancora essere consegnata ------------------------------------------------------------------- Numero: 4867 Difficolta': 2 Quesito: Se la cosa venduta risulta gravata da vincoli derivanti da pignoramento la cui esistenza era nota al compratore, questi puo' chiedere la risoluzione del contratto? Risposta 1: No Risposta 2: Si' Risposta 3: No, salvo che la cosa venduta sia un bene immobile Risposta 4: Si', salvo che la cosa venduta debba ancora essere consegnata ------------------------------------------------------------------- Numero: 4868 Difficolta': 2 Quesito: Se la cosa venduta risulta gravata da garanzie reali la cui esistenza era nota al compratore, questi puo' chiedere la risoluzione del contratto? Risposta 1: No Risposta 2: Si' Risposta 3: No, salvo che la cosa venduta sia un bene immobile Risposta 4: Si', salvo che la cosa venduta debba ancora essere consegnata ------------------------------------------------------------------- Numero: 4869 Difficolta': 2 Quesito: Se la cosa venduta risulta gravata da garanzie reali dichiarate dal venditore e dal compratore stesso conosciute, il compratore puo' sospendere il pagamento del prezzo ancora dovuto? Risposta 1: No Risposta 2: Si', salvo che le garanzie reali riguardino un credito d'importo inferiore alla meta' del valore della cosa venduta Risposta 3: Si' Risposta 4: No, salvo che le garanzie reali riguardino un credito d'importo superiore al valore della cosa venduta ------------------------------------------------------------------- Numero: 4870 Difficolta': 2 Quesito: Se la cosa venduta risulta gravata da vincoli derivanti da pignoramento dichiarati dal venditore e dal compratore stesso conosciuti, il compratore puo' sospendere il pagamento del prezzo ancora dovuto? Risposta 1: No Risposta 2: Si', salvo che il pignoramento derivi da un credito d'importo inferiore a meta' del valore della cosa venduta Risposta 3: Si' Risposta 4: No, salvo che il pignoramento derivi da un credito d'importo superiore al valore della cosa venduta ------------------------------------------------------------------- Numero: 4871 Difficolta': 2 Quesito: Se la cosa venduta risulta gravata da vincoli derivanti da sequestro dichiarati dal venditore e dal compratore stesso conosciuti, il compratore puo' sospendere il pagamento del prezzo ancora dovuto? Risposta 1: No Risposta 2: Si', salvo che il sequestro sia disposto a cautela di un credito d'importo inferiore alla meta' del valore della cosa venduta Risposta 3: Si' Risposta 4: No, salvo che il sequestro sia disposto a cautela di un credito d'importo superiore al valore della cosa venduta ------------------------------------------------------------------- Numero: 4872 Difficolta': 2 Quesito: Se la cosa venduta risulta gravata da garanzie reali non dichiarate dal venditore e dal compratore stesso ignorate, il compratore puo' sospendere il pagamento del prezzo ancora dovuto? Risposta 1: Si' Risposta 2: No, salvo che le garanzie reali garantiscano un credito d'importo non inferiore alla meta' del valore della cosa venduta Risposta 3: No Risposta 4: Si', solo se le garanzie reali siano d'importo non inferiore al valore della cosa venduta ------------------------------------------------------------------- Numero: 4873 Difficolta': 2 Quesito: Se la cosa venduta risulta gravata da vincoli derivanti da sequestro non dichiarati dal venditore e dal compratore stesso ignorati, il compratore puo' sospendere il pagamento del prezzo ancora dovuto? Risposta 1: Si' Risposta 2: No, salvo che il sequestro sia disposto a cautela di un credito d'importo non inferiore alla meta' del valore della cosa venduta Risposta 3: No Risposta 4: Si', solo se il sequestro sia disposto a cautela di un credito d'importo non inferiore al valore della cosa venduta ------------------------------------------------------------------- Numero: 4874 Difficolta': 2 Quesito: Tizio ha comprato il fondo Tuscolano con pagamento del prezzo dilazionato. Prima della scadenza di una delle rate del prezzo, viene a conoscenza dell'esistenza di una ipoteca non dichiarata dal venditore nel contratto e da lui stesso ignorata al momento dell'acquisto. A norma del codice civile egli: Risposta 1: Puo' sospendere il pagamento del prezzo Risposta 2: Puo' chiedere che il venditore presti idonea garanzia ma non puo' in alcun caso sospendere il pagamento del prezzo Risposta 3: Puo' domandare la rescissione del contratto se l'importo dell'ipoteca supera la meta' del prezzo di vendita Risposta 4: Puo' far valere la nullita' del contratto entro trenta giorni dalla scoperta dell'ipoteca ------------------------------------------------------------------- Numero: 4875 Difficolta': 2 Quesito: Tizio ha comprato il fondo Tuscolano con pagamento del prezzo dilazionato. Prima della scadenza di una delle rate del prezzo, viene a conoscenza dell'esistenza di garanzie reali gravanti sull'immobile, non dichiarate dal venditore nel contratto e da lui stesso ignorate al momento dell'acquisto. A norma del codice civile, Tizio quale tra i seguenti rimedi puo' adottare? Risposta 1: Puo' sospendere il pagamento del prezzo Risposta 2: Puo' chiedere che il venditore presti idonea garanzia ma non puo' in alcun caso sospendere il pagamento del prezzo Risposta 3: Puo' domandare la rescissione del contratto Risposta 4: Puo' far valere la nullita' del contratto entro trenta giorni dalla scoperta delle garanzie reali ------------------------------------------------------------------- Numero: 4876 Difficolta': 2 Quesito: Tizio compratore del fondo Tuscolano, gravato da ipoteca a lui nota al momento dell'acquisto, a norma del codice civile ed in assenza di specifiche pattuizioni al riguardo: Risposta 1: Non puo' chiedere la risoluzione del contratto e il venditore e' tenuto verso di lui solo per il caso di evizione Risposta 2: Non puo' chiedere la risoluzione del contratto e il venditore non e' tenuto verso di lui per il caso di evizione Risposta 3: Puo' chiedere la risoluzione del contratto Risposta 4: Puo' far fissare dal giudice un termine, alla scadenza del quale, se la cosa non e' liberata, il contratto e' risoluto con obbligo del venditore di risarcire il danno ------------------------------------------------------------------- Numero: 4877 Difficolta': 2 Quesito: Tizio, compratore del fondo Tuscolano, viene a conoscenza che la cosa vendutagli risulta gravata da vincoli derivanti da sequestro non dichiarati dal venditore e dal compratore stesso ignorati al momento dell'acquisto. A norma del codice civile Tizio, che ha gia' integralmente pagato il prezzo, quale tra i seguenti rimedi puo' adottare? Risposta 1: Puo' far fissare dal giudice un termine alla scadenza del quale, se la cosa non e' liberata, il contratto e' risoluto con obbligo del venditore di risarcire il danno Risposta 2: Puo' restituire il fondo Tuscolano entro otto giorni dalla scoperta dei detti vincoli purche' la trascrizione del sequestro risulti di data non anteriore a dieci anni dalla trascrizione del contratto di compravendita Risposta 3: Puo' domandare la rescissione del contratto Risposta 4: Puo' far valere la nullita' del contratto entro trenta giorni dalla scoperta dei vincoli stessi ------------------------------------------------------------------- Numero: 4878 Difficolta': 2 Quesito: Tizio ha comprato il fondo Tuscolano con pagamento del prezzo dilazionato. Prima della scadenza di una delle rate del prezzo viene a conoscenza dell'esistenza di vincoli gravanti sull'immobile derivanti da sequestro non dichiarati dal venditore nel contratto e da lui stesso ignorati al momento dell'acquisto. A norma del codice civile, Tizio quale tra i seguenti rimedi puo' adottare? Risposta 1: Puo' sospendere il pagamento del prezzo Risposta 2: Puo' chiedere che il venditore presti idonea garanzia ma non puo' in nessun caso sospendere il pagamento del prezzo Risposta 3: Puo' domandare la rescissione del contratto Risposta 4: Puo' far valere la nullita' del contratto entro trenta giorni dalla scoperta dei detti vincoli ------------------------------------------------------------------- Numero: 4879 Difficolta': 2 Quesito: Tizio, compratore del fondo Tuscolano, viene a conoscenza che la cosa vendutagli risulta gravata da garanzie reali non dichiarate dal venditore e dal compratore stesso ignorate al momento dell'acquisto. A norma del codice civile Tizio, che ha gia' pagato integralmente il prezzo, quale tra i seguenti rimedi puo' adottare? Risposta 1: Puo' far fissare dal giudice un termine alla scadenza del quale, se la cosa non e' liberata, il contratto e' risoluto con obbligo del venditore di risarcire il danno Risposta 2: Puo' restituire il fondo Tuscolano entro otto giorni dalla scoperta delle garanzie reali purche' la prima formalita' risulti di data non anteriore a dieci anni dalla trascrizione del contratto di compravendita Risposta 3: Puo' domandare la rescissione del contratto Risposta 4: Puo' far valere la nullita' del contratto entro trenta giorni dalla scoperta dell'esistenza delle garanzie reali ------------------------------------------------------------------- Numero: 4880 Difficolta': 2 Quesito: Tizio, compratore del fondo Tuscolano, viene a conoscenza che la cosa vendutagli risulta gravata da ipoteca non dichiarata dal venditore e da lui stesso ignorata al momento dell'acquisto. A norma del codice civile Tizio, che ha gia' pagato integralmente il prezzo, quale tra i seguenti rimedi puo' adottare? Risposta 1: Puo' far fissare dal giudice un termine alla scadenza del quale, se la cosa non e' liberata, il contratto e' risoluto con obbligo del venditore di risarcire il danno Risposta 2: Puo' far fissare dal giudice un termine alla scadenza del quale, se la cosa non e' liberata, Tizio puo' chiedere la rescissione del contratto oppure, se l'iscrizione risulta di data anteriore a dieci anni dalla trascrizione del contratto di compravendita, la risoluzione, con obbligo del venditore di risarcire il danno Risposta 3: Puo' far fissare dal giudice un termine alla scadenza del quale, se la cosa non e' liberata, Tizio puo' chiedere la rescissione del contratto con obbligo del venditore di risarcire il danno Risposta 4: Puo' far fissare dal giudice un termine alla scadenza del quale, se la cosa non e' liberata, Tizio puo' chiedere l'annullamento del contratto con obbligo del venditore di risarcire il danno ------------------------------------------------------------------- Numero: 4881 Difficolta': 1 Quesito: Tizio, compratore del fondo Tuscolano, subisce l'evizione totale del fondo stesso per effetto di diritti che un terzo ha fatto valere su di esso; il venditore, a norma del codice civile, tra l'altro: Risposta 1: E' tenuto a risarcire il compratore del danno Risposta 2: E' tenuto a corrispondere al compratore una somma pari alla meta' del valore della cosa evitta Risposta 3: E' tenuto a procurare al compratore una cosa dello stesso genere e dello stesso valore di quella evitta Risposta 4: E' tenuto a riacquistare la cosa evitta trasferendone la proprieta' al compratore ------------------------------------------------------------------- Numero: 4882 Difficolta': 2 Quesito: Tizio ha acquistato da Caio un appartamento in Torino. Tizio, convenuto da Sempronio che pretende di avere diritti sull'immobile, non chiama in causa Caio ed e' condannato con sentenza passata in giudicato. In questo caso Tizio: Risposta 1: perde il diritto alla garanzia se Caio prova che esistevano ragioni sufficienti per far respingere la domanda Risposta 2: non perde il diritto alla garanzia anche se Caio prova che esistevano ragioni sufficienti per far respingere la domanda Risposta 3: perde il diritto alla garanzia anche se prova che non esistevano ragioni sufficienti per respingere la domanda Risposta 4: perde in ogni caso il diritto alla garanzia ------------------------------------------------------------------- Numero: 4883 Difficolta': 2 Quesito: Tizio ha comprato da Caio un fondo in Asti. Tizio, convenuto da Sempronio, riconosce spontaneamente il diritto da questi vantato sull'immobile. In questo caso Tizio: Risposta 1: perde il diritto alla garanzia se non prova che non esistevano ragioni sufficienti per impedire l'evizione Risposta 2: perde il diritto alla garanzia anche se prova che non esistevano ragioni sufficienti per impedire l'evizione Risposta 3: non perde in ogni caso il diritto alla garanzia Risposta 4: perde il diritto alla garanzia se il diritto vantato da Sempronio sul fondo e' un diritto di servitu', mentre non lo perde in ogni altro caso ------------------------------------------------------------------- Numero: 4884 Difficolta': 2 Quesito: Tizio ha acquistato da Caio un casolare in Toscana. Successivamente Tizio viene convenuto da Sempronio che pretende di avere dei diritti su detto casolare. Tizio, che non ha chiamato in causa Caio per evizione, viene condannato con sentenza passata in giudicato. In questa ipotesi: Risposta 1: Tizio perde il diritto alla garanzia se Caio prova che esistevano ragioni sufficienti per far respingere la domanda di Sempronio Risposta 2: Tizio non perde comunque il diritto alla garanzia Risposta 3: Tizio perde comunque il diritto alla garanzia Risposta 4: Tizio perde il diritto alla garanzia se non prova che non esistevano ragioni sufficienti per far respingere la domanda ------------------------------------------------------------------- Numero: 4885 Difficolta': 2 Quesito: Tizio ha acquistato da Caio un appartamento in Torino. poiche' Tizio ha evitato l'evizione dell'immobile da parte di Sempronio mediante il pagamento di una somma di denaro, Caio: Risposta 1: puo' liberarsi da tutte le conseguenze della garanzia con il rimborso della somma pagata, degli interessi e di tutte le spese; Risposta 2: puo' liberarsi da tutte le conseguenze della garanzia esclusivamente con il rimborso della somma pagata Risposta 3: non puo' essere chiamato a rispondere delle conseguenze della garanzia, poiche' Tizio ha tutelato autonomamente i propri interessi, malgrado non esistessero ragioni sufficienti per evitare l'evizione Risposta 4: non puo' in alcun modo liberarsi dalle conseguenze della garanzia ------------------------------------------------------------------- Numero: 4886 Difficolta': 2 Quesito: Tizio ha acquistato da Caio un appartamento a Pescara. Successivamente Tizio, per evitare di subire l'evizione di detto appartamento da parte di Sempronio che vanta legittimamente dei diritti su di esso paga a Sempronio la somma di euro ventimila. Caio: Risposta 1: Puo' liberarsi da tutte le conseguenze della garanzia per l'evizione con il rimborso della somma pagata, degli interessi e di tutte le spese Risposta 2: Deve rimborsare a Tizio soltanto la somma pagata Risposta 3: Puo' liberarsi da tutte le conseguenze della garanzia per l'evizione con il rimborso della meta' della somma pagata Risposta 4: Deve pagare a Tizio la meta' della somma pagata oltre al risarcimento del danno ------------------------------------------------------------------- Numero: 4887 Difficolta': 2 Quesito: Tra le obbligazioni del venditore vi e' quella di garantire il compratore dall'evizione della cosa. Ferma restando la responsabilita' per l'evizione derivante da fatto proprio del venditore, in quale modo i contraenti possono modificare gli effetti di detta garanzia? Risposta 1: Possono sia aumentarli che diminuirli e possono altresi' pattuire che il venditore non sia soggetto ad alcuna garanzia. Risposta 2: Possono solo aumentarli Risposta 3: Possono solo diminuirli Risposta 4: Possono solo pattuire che il venditore non sia soggetto ad alcuna garanzia ------------------------------------------------------------------- Numero: 4888 Difficolta': 2 Quesito: Tra le obbligazioni dei permutanti vi e' quella di garantire la controparte dall'evizione della cosa. I contraenti possono modificare gli effetti di detta garanzia? Risposta 1: Possono sia aumentarli che diminuirli e possono altresi' pattuire che i permutanti non siano soggetti ad alcuna garanzia Risposta 2: Possono diminuirli ed altresi' pattuire che i permutanti non siano soggetti ad alcuna garanzia, ma non possono aumentarli Risposta 3: Possono aumentarli ma non diminuirli ne' pattuire che i permutanti non siano soggetti ad alcuna garanzia Risposta 4: Possono sia aumentarli che diminuirli ma e' vietato pattuire che i permutanti non siano soggetti ad alcuna garanzia ------------------------------------------------------------------- Numero: 4889 Difficolta': 1 Quesito: E' valida la clausola con la quale le parti di un contratto di vendita escludono la garanzia per evizione derivante da un fatto proprio del venditore? Risposta 1: No, mai Risposta 2: Si', sempre Risposta 3: No, salvo che si tratti di vendita di beni mobili Risposta 4: No, salvo che si tratti di vendita di beni immobili ------------------------------------------------------------------- Numero: 4890 Difficolta': 2 Quesito: A norma del codice civile, nel contratto di vendita, ove sia pattuita l'esclusione della garanzia per evizione: Risposta 1: il venditore e' comunque tenuto per l'evizione derivante da un fatto suo proprio ed e' nullo ogni patto contrario Risposta 2: il venditore e' comunque tenuto per l'evizione derivante da un fatto suo proprio, ma e' valido lo specifico patto contrario Risposta 3: il venditore non e' tenuto per l'evizione derivante da un fatto suo proprio Risposta 4: il venditore non e' tenuto per l'evizione anche quando questa derivi da un fatto suo proprio, salvo che sia stato diversamente pattuito ------------------------------------------------------------------- Numero: 4891 Difficolta': 1 Quesito: Il patto contenuto in un contratto di compravendita con il quale viene esclusa la garanzia per evizione anche per fatto proprio del venditore e': Risposta 1: Nullo Risposta 2: Annullabile Risposta 3: Valido ma inefficace Risposta 4: Valido ed efficace ------------------------------------------------------------------- Numero: 4892 Difficolta': 2 Quesito: Quando tra le parti di una compravendita e' stata pattuita l'esclusione della garanzia per evizione, se si verifica l'evizione per causa diversa dal fatto proprio del venditore, cosa puo' pretendere il compratore dal venditore? Risposta 1: Solo la restituzione del prezzo pagato e il rimborso delle spese Risposta 2: Niente Risposta 3: Solo la restituzione del prezzo pagato Risposta 4: La restituzione del prezzo pagato, il rimborso delle spese e il risarcimento dell'ulteriore danno ------------------------------------------------------------------- Numero: 4893 Difficolta': 2 Quesito: Tizio ha venduto a Caio il fondo Tuscolano garantendogliene la liberta' da oneri o diritti reali o personali. Successivamente Caio viene a conoscenza che detto fondo e' gravato da una preesistente servitu' non apparente che ne diminuisce il libero godimento. Cosa puo' fare Caio? Risposta 1: Puo' domandare la risoluzione del contratto oppure una riduzione del prezzo Risposta 2: Puo' solo chiedere il risarcimento del danno Risposta 3: Puo' domandare che sia dichiarata l'inefficacia della servitu' Risposta 4: Puo' domandare che sia dichiarata la nullita' del contratto ------------------------------------------------------------------- Numero: 4894 Difficolta': 1 Quesito: Caio cede in permuta a Tizio un immobile del valore di cinquecentomila euro e Tizio, allo stesso titolo, cede a Caio un diamante dello stesso valore. Nel contratto le parti inseriscono un patto che esclude la garanzia di Tizio per i vizi del diamante. Il patto: Risposta 1: non ha effetto qualora Tizio abbia in mala fede taciuto a Caio i vizi del diamante Risposta 2: ha effetto anche qualora Tizio abbia in mala fede taciuto a Caio i vizi del diamante Risposta 3: non ha effetto in ogni caso Risposta 4: non ha effetto, salvo il caso in cui Tizio abbia dichiarato che il diamante era esente da vizi e l'errore dell'altra parte sia essenziale e riconoscibile, tenuto conto dell'eguale valore dei beni permutati ------------------------------------------------------------------- Numero: 4895 Difficolta': 1 Quesito: Da quali vizi il venditore e' tenuto a garantire che la cosa venduta sia immune? Risposta 1: Sia dai vizi che la rendano inidonea all'uso a cui e' destinata, sia da quelli che ne diminuiscano in modo apprezzabile il valore Risposta 2: Solo dai vizi che la rendano inidonea all'uso a cui e' destinata Risposta 3: Solo dai vizi che ne diminuiscano in modo apprezzabile il valore Risposta 4: Da qualunque vizio ancorche' non renda la cosa inidonea all'uso cui e' destinata e non ne diminuisca in modo apprezzabile il valore ------------------------------------------------------------------- Numero: 4896 Difficolta': 1 Quesito: Tizio cede in permuta a Caio un immobile del valore di trecentomila euro, e Caio, allo stesso titolo, cede a Tizio un diamante del valore di cinquecentomila euro. Nel contratto le parti inseriscono un patto che esclude la garanzia di Caio per i vizi del diamante. Il patto: Risposta 1: non ha effetto qualora Caio abbia in mala fede taciuto a Tizio i vizi del diamante Risposta 2: ha effetto anche qualora Caio abbia in mala fede taciuto a Tizio i vizi del diamante Risposta 3: non ha effetto in ogni caso Risposta 4: non ha effetto, salvo il caso in cui Caio abbia dichiarato che il diamante era esente da vizi e l'errore dell'altra parte sia essenziale e riconoscibile, tenuto conto del valore del diamante ------------------------------------------------------------------- Numero: 4897 Difficolta': 1 Quesito: In un contratto di permuta fra beni immobili e beni mobili di valore maggiore, il patto che escluda la garanzia del cedente dei beni mobili di valore maggiore, per i vizi di questi ultimi: Risposta 1: Non ha effetto qualora il cedente dei beni mobili abbia in mala fede taciuto all'altra parte i suddetti vizi Risposta 2: Ha effetto anche qualora il cedente dei beni mobili abbia in mala fede taciuto all'altra parte i suddetti vizi Risposta 3: Non ha effetto in ogni caso Risposta 4: Non ha effetto in ogni caso, salvo quello in cui il cedente dei beni mobili abbia dichiarato che tali beni erano esenti da vizi e l'errore dell'altra parte sia essenziale e riconoscibile, tenuto conto del valore di tali beni ------------------------------------------------------------------- Numero: 4898 Difficolta': 1 Quesito: In un contratto di permuta fra beni mobili e beni immobili di valore maggiore, il patto che escluda la garanzia del cedente dei beni immobili di valore maggiore, per i vizi di questi ultimi: Risposta 1: Non ha effetto qualora il cedente dei beni immobili abbia in mala fede taciuto all'altra parte i suddetti vizi Risposta 2: Ha effetto anche qualora il cedente dei beni immobili abbia in mala fede taciuto all'altra parte i suddetti vizi Risposta 3: Non ha effetto in ogni caso Risposta 4: Non ha effetto, salvo il caso in cui il cedente dei beni immobili abbia dichiarato che tali beni erano esenti da vizi e l'errore dell'altra parte sia essenziale e riconoscibile, tenuto conto del valore di tali beni ------------------------------------------------------------------- Numero: 4899 Difficolta': 1 Quesito: Il patto che escluda la garanzia di una parte per i vizi della cosa, inserito in un contratto di permuta di beni immobili: Risposta 1: Non ha effetto qualora quella parte abbia in mala fede taciuto all'altra i suddetti vizi Risposta 2: Ha effetto anche qualora quella parte abbia in mala fede taciuto all'altra i suddetti vizi Risposta 3: Non ha effetto in ogni caso Risposta 4: Non ha effetto in ogni caso, salvo quello in cui quella parte abbia dichiarato che la cosa era esente da vizi e l'errore dell'altra parte sia essenziale e riconoscibile ------------------------------------------------------------------- Numero: 4900 Difficolta': 1 Quesito: In una compravendita, il patto che esclude la responsabilita' del venditore per i vizi della cosa, ha effetto qualora il venditore stesso abbia in mala fede taciuto al compratore i suddetti vizi? Risposta 1: No Risposta 2: Si' Risposta 3: No, salvo che sia stata espressamente prevista l'efficacia della clausola anche per i casi di dolo e colpa grave Risposta 4: Si', salvo che il venditore abbia dichiarato che la cosa era esente da vizi ------------------------------------------------------------------- Numero: 4901 Difficolta': 1 Quesito: Il patto con cui si esclude o si limita la garanzia per i vizi della cosa venduta non ha effetto: Risposta 1: Se il venditore ha in malafede taciuto al compratore i vizi della cosa Risposta 2: Se i vizi non erano facilmente riconoscibili nel momento in cui il contratto fu concluso Risposta 3: Se i vizi erano riconoscibili nel momento in cui il contratto fu concluso Risposta 4: Se i vizi preesistevano alla conclusione del contratto ------------------------------------------------------------------- Numero: 4902 Difficolta': 1 Quesito: Ha effetto il patto con cui si esclude o si limita la garanzia per i vizi della cosa venduta? Risposta 1: Si', purche' il venditore non abbia taciuto in mala fede al compratore i vizi della cosa Risposta 2: Si', sempre Risposta 3: No, mai Risposta 4: Si', purche' non si tratti di vendita di beni immobili ------------------------------------------------------------------- Numero: 4903 Difficolta': 1 Quesito: In una compravendita, il patto che limita la responsabilita' del venditore per i vizi della cosa, ha effetto qualora il venditore stesso abbia in mala fede taciuto al compratore i suddetti vizi? Risposta 1: No Risposta 2: Si' Risposta 3: No, salvo che sia stata espressamente prevista l'efficacia della clausola anche per i casi di dolo e colpa grave Risposta 4: Si', salvo che il venditore abbia dichiarato che la cosa era esente da vizi ------------------------------------------------------------------- Numero: 4904 Difficolta': 2 Quesito: Tizio ha venduto a Caio una cosa, gravata da vizi facilmente riconoscibili, dichiarandola esente da vizi. In questa ipotesi il codice civile prevede che: Risposta 1: Tizio e' tenuto alla garanzia per i vizi della cosa venduta Risposta 2: Tizio non e' tenuto alla garanzia per i vizi della cosa venduta Risposta 3: Tizio e' tenuto alla garanzia per i vizi della cosa venduta solo se la cosa e' perita in conseguenza dei vizi Risposta 4: Tizio e' tenuto alla garanzia per i vizi della cosa venduta solo se Caio prova che non era a conoscenza dei vizi della cosa ------------------------------------------------------------------- Numero: 4905 Difficolta': 2 Quesito: Tizio ha acquistato da Caio una cosa gravata da un vizio che la rende inidonea all'uso a cui e' destinata. Sussistendo le condizioni per poter scegliere tra la riduzione del prezzo e la risoluzione del contratto, Tizio opta per quest'ultima a mezzo di domanda giudiziale. In questo caso: Risposta 1: La scelta e' irrevocabile e Tizio non puo' piu' chiedere la riduzione del prezzo Risposta 2: La scelta e' revocabile e Tizio puo' chiedere la riduzione del prezzo. Risposta 3: Il giudice del merito puo' a sua scelta pronunciarsi o per la riduzione del prezzo o per la risoluzione del contratto Risposta 4: La domanda di risoluzione comporta automaticamente, in subordine, quella di riduzione del prezzo ------------------------------------------------------------------- Numero: 4906 Difficolta': 2 Quesito: Tizio ha venduto a Mevio un automezzo. Dopo la conclusione del contratto Mevio si accorge che l'automezzo e' affetto da vizi e pretende da Tizio il risarcimento dei danni. Tizio, che e' in buona fede, ritiene ingiustificata la pretesa di Mevio e si rivolge al proprio legale per essere assistito nella vicenda. Il legale gli rispondera': Risposta 1: Che e' tenuto verso il compratore al risarcimento del danno se non prova di avere ignorato senza colpa i vizi della cosa Risposta 2: Che e' tenuto verso il compratore al risarcimento del danno e non puo' essere sollevato in nessun caso da tale responsabilita' Risposta 3: Che non e' tenuto in nessun caso al risarcimento del danno, salvo che egli abbia agito con dolo Risposta 4: Che non e' tenuto al risarcimento del danno, a meno che il compratore dia la prova che egli avrebbe dovuto conoscere i vizi stessi ------------------------------------------------------------------- Numero: 4907 Difficolta': 2 Quesito: Tizio, pizzaiolo, ha venduto a Mevio, falegname, un automezzo. Dopo la conclusione del contratto, Mevio si accorge che l'automezzo e' affetto da vizi, non facilmente riconoscibili, che ne diminuiscono in modo apprezzabile il valore e pretende da Tizio il risarcimento dei danni derivanti da tale diminuzione di valore. Tizio, che e' in buona fede, ritiene ingiustificata la pretesa di Mevio e si rivolge al proprio legale per essere assistito nella vicenda. Tenuto anche conto che il contratto di compravendita non contiene patti in ordine alla garanzia per i vizi della cosa venduta, il legale rispondera': Risposta 1: che Mevio ha diritto al risarcimento dei danni, salvo che Tizio provi di avere ignorato senza colpa i vizi della cosa Risposta 2: che Mevio ha diritto al risarcimento dei danni, anche se Tizio provi di avere ignorato senza colpa i vizi della cosa Risposta 3: che Mevio non ha diritto al risarcimento dei danni neanche se Tizio avesse agito con dolo Risposta 4: che Mevio non ha diritto al risarcimento dei danni, salvo che provi che Tizio avrebbe dovuto conoscere i vizi stessi ------------------------------------------------------------------- Numero: 4908 Difficolta': 2 Quesito: In un contratto di compravendita non soggetto a leggi speciali, puo' essere convenuto, per la denuncia al venditore, un termine di sedici giorni dalla scoperta dei vizi della cosa? Risposta 1: Si' Risposta 2: No Risposta 3: No, salvo che le parti risiedano in luoghi diversi al momento della conclusione del contratto Risposta 4: Si', ma solo se il prezzo venga interamente pagato al momento della conclusione del contratto ------------------------------------------------------------------- Numero: 4909 Difficolta': 2 Quesito: In un contratto di permuta non soggetto a leggi speciali, puo' essere convenuto, per la denuncia al cedente, un termine di sedici giorni dalla scoperta dei vizi della cosa? Risposta 1: Si' Risposta 2: No Risposta 3: Si', solo se i beni permutati sono della stessa specie Risposta 4: No, salvo che le parti risiedano in luoghi diversi al momento della conclusione del contratto ------------------------------------------------------------------- Numero: 4910 Difficolta': 1 Quesito: Caio ha venduto a Tizio una lavatrice priva delle qualita' promesse. Tizio: Risposta 1: ha diritto ad ottenere la risoluzione del contratto secondo le disposizioni generali sulla risoluzione per inadempimento, purche' il difetto di qualita' ecceda i limiti di tolleranza stabiliti dagli usi Risposta 2: ha comunque diritto ad ottenere la risoluzione del contratto anche se il difetto di qualita' non ecceda i limiti di tolleranza stabiliti dagli usi Risposta 3: ha diritto ad ottenere il risarcimento del danno, ma non puo' in alcun caso chiedere la risoluzione del contratto Risposta 4: ha diritto ad ottenere da Caio, entro otto giorni dalla denuncia del vizio, una nuova lavatrice oltre al risarcimento del danno ------------------------------------------------------------------- Numero: 4911 Difficolta': 1 Quesito: A norma del codice civile, nella compravendita, in mancanza di particolari pattuizioni e salvi gli usi diversi, quando deve avvenire il pagamento del prezzo? Risposta 1: Al momento della consegna della cosa Risposta 2: Al momento della conclusione della compravendita, anche se la consegna della cosa e' differita Risposta 3: Al momento della conclusione della compravendita, nel caso si tratti di beni immobili ed al momento della consegna della cosa, nel caso si tratti di beni mobili Risposta 4: Decorso il termine di otto giorni dalla consegna della cosa ------------------------------------------------------------------- Numero: 4912 Difficolta': 1 Quesito: Tizio vende a Caio il fondo Tuscolano effettuandone contestualmente la consegna e pattuendo invece che il prezzo dovra' essere pagato entro trenta giorni, senza convenire nulla circa il luogo del pagamento. In tale ipotesi dove dovra' essere eseguito il pagamento? Risposta 1: Al domicilio del venditore Risposta 2: Al domicilio del compratore Risposta 3: Nel luogo in cui e' concluso il contratto Risposta 4: Nel luogo ove e' situato l'immobile oggetto della compravendita ------------------------------------------------------------------- Numero: 4913 Difficolta': 1 Quesito: E' valida la clausola contenuta nel contratto di compravendita che prevede che il prezzo debba essere pagato, senza interessi, successivamente alla consegna della cosa da parte del venditore? Risposta 1: Si', sempre Risposta 2: No, mai Risposta 3: Si', salvo che la cosa non produca frutti Risposta 4: No, a meno che si tratti di vendita di beni mobili ------------------------------------------------------------------- Numero: 4914 Difficolta': 1 Quesito: E' valida la clausola contenuta in un contratto preliminare di compravendita, stipulato tra due imprenditori, avente ad oggetto un capannone industriale, con cui si pattuisca che il prezzo dovra' essere pagato tre mesi prima del termine fissato per la stipula del contratto definitivo e al domicilio dell'acquirente? Risposta 1: Si', sempre Risposta 2: Si', ma solo se e' stato pattuito che il pagamento avvenga contestualmente alla consegna della cosa Risposta 3: No, mai Risposta 4: Si', solo se e' stato pattuito che il venditore corrisponda all'acquirente gli interessi sul prezzo anticipatamente pagato ------------------------------------------------------------------- Numero: 4915 Difficolta': 2 Quesito: Tizio, in data 13 gennaio 1999, ha venduto e contestualmente consegnato a Caio un appartamento locato a Mevio il quale paga regolarmente la pigione. poiche' Caio non disponeva dell'intera somma, le parti hanno convenuto di procrastinare il pagamento dell'intero prezzo al 31 dicembre 2001, senza dire nulla in ordine alla eventuale maturazione di interessi. Alla scadenza convenuta, nel presupposto che sia ancora in corso il contratto di locazione con Mevio, Tizio potra' pretendere: Risposta 1: Il prezzo piu' gli interessi legali dal 13 gennaio 1999 Risposta 2: Solo il prezzo Risposta 3: Il prezzo piu' le pigioni riscosse dopo il 13 gennaio 1999 Risposta 4: Il prezzo piu' la meta' delle pigioni riscosse dopo il 13 gennaio 1999 ------------------------------------------------------------------- Numero: 4916 Difficolta': 2 Quesito: Tizio e Caio hanno svolto trattative per la vendita del fondo Tusculano attualmente coltivato a frutteto alle seguenti condizioni: a) prezzo di Euro 150.000 da pagarsi per Euro 100.000 contestualmente alla conclusione del contratto di vendita e per Euro 50.000 a due anni dalla data del contratto stesso; b) consegna del bene al compratore contestualmente alla conclusione del contratto. Si recano quindi dal notaio Romolo Romani per la stipula dell'atto e per avere specifici chiarimenti in ordine ai loro accordi sul prezzo e sulla consegna. Il notaio rispondera' che: Risposta 1: sulla parte di prezzo non ancora pagato alla consegna decorreranno gli interessi fino al pagamento, salva diversa pattuizione Risposta 2: sulla parte di prezzo non ancora pagato alla consegna decorreranno gli interessi fino al pagamento, ed e' nullo ogni patto contrario Risposta 3: sull'intero prezzo convenuto decorreranno gli interessi fino al saldo, ed e' nullo ogni patto contrario Risposta 4: sul prezzo dilazionato non matureranno interessi, salva diversa pattuizione ------------------------------------------------------------------- Numero: 4917 Difficolta': 3 Quesito: Tizio e Caio hanno svolto trattative per la vendita del fondo Tusculano, coltivato a frutteto, stabilendo un prezzo di 380.000 euro da pagarsi interamente a tre anni dalla data del contratto di compravendita ma accordandosi per la consegna del bene alla conclusione del contratto stesso. Essi si recano quindi dal notaio Romolo Romani per la stipula dell'atto e per avere chiarimenti in ordine agli accordi raggiunti con riferimento al prezzo e alla consegna. Il notaio rispondera' loro che: Risposta 1: sul prezzo decorreranno gli interessi dalla data della consegna del bene a quella di pagamento, salva diversa pattuizione Risposta 2: sul prezzo decorreranno gli interessi dalla data del contratto di compravendita a quella di pagamento ed e' nullo ogni patto contrario Risposta 3: sul prezzo decorreranno gli interessi dalla data della consegna del bene per un periodo non superiore a due anni ed e' nullo ogni patto contrario Risposta 4: sul prezzo non decorreranno interessi salva diversa pattuizione ------------------------------------------------------------------- Numero: 4918 Difficolta': 1 Quesito: Il patto che prevede l'obbligo per il venditore, che voglia esercitare il diritto di riscatto, di restituire un prezzo superiore a quello stipulato per la vendita e': Risposta 1: Nullo per l'eccedenza Risposta 2: Nullo e rende altresi' nullo il contratto di vendita Risposta 3: Sempre valido Risposta 4: Annullabile ------------------------------------------------------------------- Numero: 4919 Difficolta': 1 Quesito: Il patto di riscatto puo' prevedere la restituzione di un prezzo superiore a quello stabilito per la vendita? Risposta 1: No ed il patto e' nullo per l'eccedenza Risposta 2: Si', ma l'eccedenza prevista nel patto non puo' superare il ventesimo del prezzo della vendita Risposta 3: Si' Risposta 4: No e rende nullo l'intero contratto ------------------------------------------------------------------- Numero: 4920 Difficolta': 1 Quesito: Tizio ha venduto a Caio un appartamento riservandosi il diritto di riaverne la proprieta' mediante la restituzione a Caio del prezzo e delle spese necessarie e utili. L'ipotesi descritta configura: Risposta 1: Una vendita con patto di riscatto Risposta 2: Una vendita con patto di riservato dominio Risposta 3: Una vendita con riserva di gradimento Risposta 4: Una vendita con patto di prelazione a favore del venditore ------------------------------------------------------------------- Numero: 4921 Difficolta': 1 Quesito: Oggetto della vendita con patto di riscatto possono essere: Risposta 1: Sia beni mobili che beni immobili Risposta 2: Beni mobili, ma non beni immobili Risposta 3: Beni immobili, ma non beni mobili Risposta 4: Beni mobili registrati, ma non beni immobili e mobili non registrati ------------------------------------------------------------------- Numero: 4922 Difficolta': 1 Quesito: In tema di riscatto convenzionale, il patto di restituire un prezzo superiore a quello stipulato per la vendita: Risposta 1: E' nullo per l'eccedenza Risposta 2: E' valido solo se si tratta di vendita di cosa fruttifera Risposta 3: E' annullabile Risposta 4: E' valido anche per l'eccedenza ------------------------------------------------------------------- Numero: 4923 Difficolta': 1 Quesito: Se le parti di un contratto di compravendita con patto di riscatto stabiliscono per il riscatto un termine maggiore di quello legale: Risposta 1: Il termine si riduce a quello legale Risposta 2: Il patto e' nullo e si considera non apposto Risposta 3: Il patto e' nullo e rende nullo il contratto di compravendita Risposta 4: Il patto e' valido ------------------------------------------------------------------- Numero: 4924 Difficolta': 1 Quesito: Nella compravendita con patto di riscatto il termine massimo previsto dalla legge per l'esercizio del riscatto: Risposta 1: E' perentorio e non si puo' prorogare Risposta 2: E' prorogabile dalle parti senza alcun limite Risposta 3: E' perentorio se la vendita ha per oggetto beni immobili, mentre e' ordinatorio in tutti gli altri casi Risposta 4: E' prorogabile una sola volta e per non piu' di un anno ------------------------------------------------------------------- Numero: 4925 Difficolta': 2 Quesito: Tizio ha venduto a Caio una villetta in Roma, con patto di riscatto da esercitarsi entro i successivi dieci anni. Trascorsi sette anni dalla vendita Tizio, volendo esercitare tale diritto, comunica a Caio la dichiarazione di riscatto e gli offre tutte le somme dovutegli per l'esercizio del riscatto stesso. poiche' Caio rifiuta di ricevere il pagamento, Tizio si rivolge al notaio Romolo Romani chiedendogli di procedere mediante offerta reale. Il notaio gli rispondera' che: Risposta 1: e' inutile procedere mediante offerta reale in quanto il diritto di riscatto non e' piu' esercitabile Risposta 2: e' inutile procedere mediante offerta reale in quanto la dichiarazione di riscatto, purche' fatta per iscritto ed entro il termine convenuto, e' da sola sufficiente a raggiungere l'effetto voluto Risposta 3: e' necessario procedere tempestivamente all'offerta reale entro otto giorni dal rifiuto manifestato da Caio Risposta 4: e' necessario procedere all'offerta reale, e il termine massimo e' di otto giorni dalla scadenza dei dieci anni previsti per l'esercizio del riscatto ------------------------------------------------------------------- Numero: 4926 Difficolta': 1 Quesito: Nella compravendita con patto di riscatto avente ad oggetto beni immobili il termine massimo per il riscatto e': Risposta 1: 5 anni Risposta 2: 2 anni Risposta 3: 10 anni Risposta 4: 20 anni ------------------------------------------------------------------- Numero: 4927 Difficolta': 2 Quesito: Tizio ha venduto a Caio il proprio appartamento in Roma riservandosi il diritto di riscattarlo entro i successivi tre anni. Decorsi due anni dalla vendita Tizio comunica a Caio la propria volonta' di riscattare l'appartamento e gli corrisponde le somme dovute per il rimborso del prezzo e delle spese sostenute per l'acquisto ma non quelle che Caio ha affrontato per le riparazioni necessarie. In questo caso Caio: Risposta 1: ha diritto di ritenere l'appartamento fino a che Tizio gli abbia rimborsato le spese per le riparazioni necessarie Risposta 2: deve consegnare senza indugio l'appartamento a Tizio, ma ha diritto all'ipoteca legale a garanzia di quanto gli spetta per il rimborso delle spese per le riparazioni necessarie Risposta 3: non e' tenuto a consegnare l'appartamento salvo che Tizio presti idonea garanzia per il rimborso di quanto dovuto Risposta 4: consegue definitivamente la proprieta' dell'appartamento qualora Tizio non provveda al rimborso entro dieci giorni dalla comunicazione della dichiarazione di riscatto ------------------------------------------------------------------- Numero: 4928 Difficolta': 1 Quesito: Il venditore che voglia esercitare il diritto di riscatto, oltre a comunicare al compratore la dichiarazione di riscatto e a rimborsagli il prezzo, e' tenuto ad altre prestazioni? Risposta 1: Si', deve rimborsare le spese ed ogni pagamento legittimamente fatto per la vendita, le spese per le riparazioni necessarie e, nei limiti dell'aumento, quelle che hanno aumentato il valore della cosa Risposta 2: No Risposta 3: Si', deve rimborsare gli interessi legali sul prezzo, ma non le spese per le riparazioni necessarie e utili, ne' le imposte legittimamente pagate per la vendita Risposta 4: Si', deve rimborsare le imposte legittimamente pagate per la vendita, ma non le spese per le riparazioni necessarie e utili ------------------------------------------------------------------- Numero: 4929 Difficolta': 2 Quesito: Nella vendita con patto di riscatto avente ad oggetto beni immobili, il compratore, al quale il venditore abbia comunicato la dichiarazione di riscatto ma non abbia ancora rimborsato le spese per le riparazioni necessarie e, nei limiti dell'aumento, quelle che hanno aumentato il valore della cosa: Risposta 1: Ha diritto di ritenere la cosa venduta fino al rimborso di dette spese Risposta 2: Deve consegnare la cosa venduta, ma ha diritto all'ipoteca legale Risposta 3: Non e' tenuto a consegnare la cosa venduta, salvo che il venditore presti idonea garanzia Risposta 4: Consegue definitivamente la proprieta' della cosa qualora il rimborso non abbia luogo entro dieci giorni dalla comunicazione della dichiarazione di riscatto ------------------------------------------------------------------- Numero: 4930 Difficolta': 1 Quesito: Nella vendita di beni immobili, la dichiarazione di riscatto: Risposta 1: Deve essere fatta per iscritto, sotto pena di nullita' Risposta 2: Deve essere fatta per atto pubblico, sotto pena di nullita' Risposta 3: Puo' essere fatta in qualunque forma Risposta 4: Puo' essere fatta in qualunque forma, purche' sia accompagnata dall'offerta in forma solenne delle somme dovute per il rimborso del prezzo e delle spese ------------------------------------------------------------------- Numero: 4931 Difficolta': 2 Quesito: Con atto notarile regolarmente trascritto Caio ha venduto con patto di riscatto un appartamento a Tizio. Successivamente Tizio rivende lo stesso appartamento a Sempronio e notifica a Caio l'alienazione. Nei confronti di chi Caio dovra' esercitare il diritto di riscatto? Risposta 1: Nei confronti del terzo acquirente Sempronio Risposta 2: Nei confronti dell'originario acquirente Tizio Risposta 3: Nei confronti sia di Tizio che di Sempronio Risposta 4: Caio non puo' piu' esercitare il diritto di riscatto ------------------------------------------------------------------- Numero: 4932 Difficolta': 2 Quesito: Il venditore che abbia legittimamente esercitato il diritto di riscatto nei confronti del compratore puo' ottenere il rilascio della cosa anche dai successivi acquirenti? Risposta 1: Si', purche' il patto di riscatto sia ad essi opponibile Risposta 2: Si', sempre Risposta 3: No, mai Risposta 4: No, salvo che il primo acquirente lo consenta ------------------------------------------------------------------- Numero: 4933 Difficolta': 2 Quesito: In tema di vendita con patto di riscatto di cose immobili, secondo il codice civile, il venditore che ha esercitato il diritto di riscatto e' tenuto a mantenere una locazione stipulata per tre anni dall'acquirente? Risposta 1: Si', ma solo se fatta senza frode e purche' abbia data certa Risposta 2: No Risposta 3: No, salvo che si tratti di locazione di immobile ad uso commerciale Risposta 4: Si', ma solo se la locazione gli e' stata notificata entro cinque giorni dalla stipulazione del contratto di locazione stesso ------------------------------------------------------------------- Numero: 4934 Difficolta': 2 Quesito: Tizio ha venduto a Caio un appartamento in Milano riservandosi il diritto di riscattarlo entro i successivi quattro anni.Un anno dopo l'acquisto, Caio, a garanzia di un mutuo quinquennale, concede ipoteca sull'appartamento dandone tempestiva comunicazione a Tizio che non manifesta alcuna opposizione.Approssimandosi la scadenza dei quattro anni, poiche' Tizio intende esercitare il riscatto, si reca dal notaio per avere chiarimenti in merito, anche in ordine alle conseguenze che possono derivargli dall'ipoteca iscritta sull'appartamento stesso. Il notaio rispondera' che: Risposta 1: Tizio dovra' esercitare il riscatto con le forme e le modalita' ordinarie e riacquistera' l'appartamento libero dall'ipoteca Risposta 2: Tizio dovra' esercitare il riscatto con le forme ordinarie, ma dovra' trattenere le somme necessarie all'estinzione del debito residuo se vuole liberare il bene dall'ipoteca Risposta 3: Tizio dovra' esercitare il riscatto anche nei confronti del creditore ipotecario mediante comunicazione scritta, e riacquistera' l'appartamento libero dall'ipoteca se il creditore non manifestera' opposizione negli otto giorni successivi al ricevimento della comunicazione Risposta 4: Tizio, una volta esercitato il riscatto, riacquistera' il bene gravato dall'ipoteca non avendo manifestato la propria opposizione negli otto giorni successivi alla comunicazione ricevuta da Caio al momento in cui questi ha costituito l'ipoteca ------------------------------------------------------------------- Numero: 4935 Difficolta': 3 Quesito: Carlo, Sandro, Cesare e Vittorio sono comproprietari, per quote uguali, di un fabbricato composto da sette unita' immobiliari. Carlo, per far fronte a rilevanti ed impreviste spese, si trova costretto a vendere la sua quota dell'intero fabbricato, riservandosi il diritto di riscattarla dall'acquirente Giovanni entro i successivi cinque anni. Decorsi tre anni da tale vendita Sandro intende chiedere la divisione giudiziale dell'intero fabbricato. In questo caso Sandro dovra' proporre la domanda: Risposta 1: nei confronti di Carlo, Cesare, Vittorio e Giovanni Risposta 2: soltanto nei confronti di Cesare, Vittorio e Giovanni Risposta 3: soltanto nei confronti di Carlo, Cesare e Vittorio Risposta 4: nei confronti di Cesare e Vittorio nonche' nei confronti, alternativamente e a sua scelta, di Carlo o Giovanni, che avra' l'onere di chiamare in giudizio l'altro perche' la decisione faccia stato anche contro di lui ------------------------------------------------------------------- Numero: 4936 Difficolta': 3 Quesito: Giovanni, Sergio, Sandro e Luca sono comproprietari, per quote uguali, di un fabbricato composto da sette unita' immobiliari. Giovanni, per far fronte a rilevanti ed impreviste spese, si trova costretto a vendere la sua quota dell'intero fabbricato, riservandosi il diritto di riscattarla dall'acquirente Antonio entro i successivi cinque anni. Decorsi tre anni da tale vendita Sergio intende chiedere la divisione giudiziale dell'intero fabbricato. In questo caso Sergio dovra' proporre la domanda: Risposta 1: nei confronti di Giovanni, Sandro, Luca e Antonio Risposta 2: soltanto nei confronti di Sandro, Luca e Antonio Risposta 3: soltanto nei confronti di Giovanni, Sandro e Luca Risposta 4: nei confronti di Sandro e Luca nonche' nei confronti, alternativamente e a sua scelta, di Giovanni o Antonio, che avra' l'onere di chiamare in giudizio l'altro perche' la decisione faccia stato anche contro di lui ------------------------------------------------------------------- Numero: 4937 Difficolta': 3 Quesito: Filano, Giorgio, Sergio e Afro sono comproprietari, per quote uguali, di un fabbricato composto da sette unita' immobiliari. Filano, per far fronte a rilevanti ed impreviste spese, si trova costretto a vendere la sua quota dell'intero fabbricato, riservandosi il diritto di riscattarla dall'acquirente Bruno entro i successivi cinque anni. Decorsi tre anni da tale vendita Giorgio intende chiedere la divisione giudiziale dell'intero fabbricato. In questo caso Giorgio dovra' proporre la domanda: Risposta 1: nei confronti di Filano, Sergio, Afro e Bruno Risposta 2: soltanto nei confronti di Sergio, Afro e Bruno Risposta 3: soltanto nei confronti di Filano, Sergio e Afro Risposta 4: nei confronti di Sergio e Afro nonche' nei confronti, alternativamente e a sua scelta, di Filano o Bruno, che avra' l'onere di chiamare in giudizio l'altro perche' la decisione faccia stato anche contro di lui ------------------------------------------------------------------- Numero: 4938 Difficolta': 3 Quesito: Caio, Mario, Giovanni e Lucio sono comproprietari, per quote uguali, di un fabbricato composto da sette unita' immobiliari. Caio, per far fronte a rilevanti ed impreviste spese, si trova costretto a vendere la sua quota dell'intero fabbricato, riservandosi il diritto di riscattarla dall'acquirente Arturo entro i successivi cinque anni. Decorsi tre anni da tale vendita Mario intende chiedere la divisione giudiziale dell'intero fabbricato. In questo caso Mario dovra' proporre la domanda: Risposta 1: nei confronti di Caio, Giovanni, Lucio e Arturo Risposta 2: soltanto nei confronti di Giovanni, Lucio e Arturo Risposta 3: soltanto nei confronti di Caio, Giovanni e Lucio Risposta 4: nei confronti di Giovanni e Lucio nonche' nei confronti, alternativamente e a sua scelta, di Caio o Arturo, che avra' l'onere di chiamare in giudizio l'altro perche' la decisione faccia stato anche contro di lui ------------------------------------------------------------------- Numero: 4939 Difficolta': 3 Quesito: Lucio, Afro, Cesare e Augusto sono comproprietari, per quote uguali, di un fabbricato composto da sette unita' immobiliari. Lucio, per far fronte a rilevanti ed impreviste spese, si trova costretto a vendere la sua quota dell'intero fabbricato, riservandosi il diritto di riscattarla dall'acquirente Sirio entro i successivi cinque anni. Decorsi tre anni da tale vendita Afro intende chiedere la divisione giudiziale dell'intero fabbricato. In questo caso Afro dovra' proporre la domanda: Risposta 1: nei confronti di Lucio, Cesare, Augusto e Sirio Risposta 2: soltanto nei confronti di Cesare, Augusto e Sirio Risposta 3: soltanto nei confronti di Lucio, Cesare e Augusto Risposta 4: nei confronti di Cesare e Augusto nonche' nei confronti, alternativamente e a sua scelta, di Lucio o Sirio, che avra' l'onere di chiamare in giudizio l'altro perche' la decisione faccia stato anche contro di lui ------------------------------------------------------------------- Numero: 4940 Difficolta': 3 Quesito: Tizio e Caio sono comproprietari, per quote uguali, di un appartamento. Tizio, per far fronte a rilevanti ed impreviste spese, si trova costretto a vendere la sua quota sull'appartamento riservandosi, pero', il diritto di riscattarla dall'acquirente Mevio entro i successivi cinque anni. Decorsi tre anni da tale vendita Caio intende chiedere la divisione giudiziale dell'appartamento. In questo caso Caio: Risposta 1: deve proporre la domanda anche nei confronti di Tizio Risposta 2: deve proporre la domanda solo nei confronti di Mevio, ma deve essere accantonata, sino al termine fissato per l'esercizio del riscatto, la somma corrispondente al valore della quota oggetto del contratto tra Tizio e Mevio Risposta 3: deve proporre la domanda soltanto nei confronti di Mevio, ma Tizio ha la facolta' di compiere atti conservativi sulla quota Risposta 4: deve proporre la domanda soltanto nei confronti di Tizio ------------------------------------------------------------------- Numero: 4941 Difficolta': 3 Quesito: Mario, Giorgio, Carlo e Giulio sono comproprietari, per quote uguali, di un fabbricato composto da sette unita' immobiliari. Mario, per far fronte a rilevanti ed impreviste spese, si trova costretto a vendere la sua quota dell'intero fabbricato, riservandosi il diritto di riscattarla dall'acquirente Andrea entro i successivi cinque anni. Decorsi tre anni da tale vendita Giorgio intende chiedere la divisione giudiziale dell'intero fabbricato. In questo caso Giorgio dovra' proporre la domanda: Risposta 1: nei confronti di Mario, Carlo, Giulio e Andrea Risposta 2: soltanto nei confronti di Carlo, Giulio e Andrea Risposta 3: soltanto nei confronti di Mario, Carlo e Giulio Risposta 4: nei confronti di Carlo e Giulio nonche' nei confronti, alternativamente e a sua scelta, di Mario o Andrea, che avra' l'onere di chiamare in giudizio l'altro perche' la decisione faccia stato anche contro di lui ------------------------------------------------------------------- Numero: 4942 Difficolta': 3 Quesito: Mevio, Caio, Filano e Sempronio sono comproprietari, per quote uguali, di un fabbricato composto da sette unita' immobiliari. Caio, per far fronte a rilevanti ed impreviste spese, si trova costretto a vendere la sua quota dell'intero fabbricato, riservandosi il diritto di riscattarla dall'acquirente Tizio entro i successivi cinque anni. Decorsi tre anni da tale vendita Filano intende chiedere la divisione giudiziale dell'intero fabbricato. In questo caso Filano dovra' proporre la domanda: Risposta 1: nei confronti di Caio, Mevio, Sempronio e Tizio Risposta 2: soltanto nei confronti di Mevio, Sempronio e Tizio Risposta 3: soltanto nei confronti di Caio, Sempronio e Mevio Risposta 4: nei confronti di Mevio e Sempronio nonche' nei confronti, alternativamente e a sua scelta, di Caio o Tizio, che avra' l'onere di chiamare in giudizio l'altro perche' la decisione faccia stato anche contro di lui ------------------------------------------------------------------- Numero: 4943 Difficolta': 3 Quesito: Quinto, Quarto, Terzo e Secondo sono comproprietari, per quote uguali, di un fabbricato composto da sette unita' immobiliari. Quinto, per far fronte a rilevanti ed impreviste spese, si trova costretto a vendere la sua quota dell'intero fabbricato, riservandosi il diritto di riscattarla dall'acquirente Primo entro i successivi cinque anni. Decorsi tre anni da tale vendita Quarto intende chiedere la divisione giudiziale dell'intero fabbricato. In questo caso Quarto dovra' proporre la domanda: Risposta 1: nei confronti di Quinto, Terzo, Secondo e Primo Risposta 2: soltanto nei confronti di Terzo, Secondo e Primo Risposta 3: soltanto nei confronti di Quinto, Terzo e Secondo Risposta 4: nei confronti di Terzo e Secondo nonche' nei confronti, alternativamente e a sua scelta, di Primo o Quinto, che avra' l'onere di chiamare in giudizio l'altro perche' la decisione faccia stato anche contro di lui ------------------------------------------------------------------- Numero: 4944 Difficolta': 3 Quesito: Primo, Secondo, Terzo e Quarto sono comproprietari, per quote uguali, di un fabbricato composto da sette unita' immobiliari. Primo, per far fronte a rilevanti ed impreviste spese, si trova costretto a vendere la sua quota dell'intero fabbricato, riservandosi il diritto di riscattarla dall'acquirente Quinto entro i successivi cinque anni. Decorsi tre anni da tale vendita Secondo intende chiedere la divisione giudiziale dell'intero fabbricato. In questo caso Secondo dovra' proporre la domanda: Risposta 1: nei confronti di Primo, Terzo, Quarto e Quinto Risposta 2: soltanto nei confronti di Terzo, Quarto e Quinto Risposta 3: soltanto nei confronti di Primo, Terzo e Quarto Risposta 4: nei confronti di Terzo e Quarto nonche' nei confronti, alternativamente e a sua scelta, di Primo o Quinto, che avra' l'onere di chiamare in giudizio l'altro perche' la decisione faccia stato anche contro di lui ------------------------------------------------------------------- Numero: 4945 Difficolta': 1 Quesito: E' possibile vendere con patto di riscatto la quota indivisa di una cosa? Risposta 1: Si' Risposta 2: Si', ma solo se c'e' il consenso degli altri comproprietari Risposta 3: No Risposta 4: Si', ma solo se trattasi di cosa comodamente divisibile ------------------------------------------------------------------- Numero: 4946 Difficolta': 3 Quesito: In caso di vendita con patto di riscatto di una parte indivisa di una cosa, il comproprietario che chiede la divisione: Risposta 1: Deve proporre la domanda anche nei confronti del venditore Risposta 2: Deve proporre la domanda solo nei confronti del compratore ma deve essere accantonata, sino al termine fissato per l'esercizio del riscatto, la somma corrispondente al valore della quota oggetto del contratto Risposta 3: Deve proporre la domanda soltanto nei confronti del compratore, ma il venditore ha la facolta' di compiere atti conservativi sulla quota Risposta 4: Deve proporre la domanda soltanto nei confronti del venditore ------------------------------------------------------------------- Numero: 4947 Difficolta': 3 Quesito: Tizio e Caio sono comproprietari, per quote uguali, di una villetta. Caio, per far fronte a rilevanti ed impreviste spese, si trova costretto a vendere la sua quota sull'intera villetta riservandosi il diritto di riscattarla dall'acquirente Mevio entro i successivi cinque anni. Decorsi tre anni da tale vendita Tizio intende chiedere la divisione giudiziale della villetta. In questo caso Tizio: Risposta 1: deve proporre la domanda anche nei confronti di Caio Risposta 2: deve proporre la domanda solo nei confronti di Mevio, ma deve essere accantonata, sino al termine fissato per l'esercizio del riscatto, la somma corrispondente al valore della quota oggetto del contratto tra Caio e Mevio Risposta 3: deve proporre la domanda soltanto nei confronti di Mevio, ma Caio ha la facolta' di compiere atti conservativi sulla quota Risposta 4: deve proporre la domanda soltanto nei confronti di Caio ------------------------------------------------------------------- Numero: 4948 Difficolta': 3 Quesito: Tizio, Caio, Filano e Sempronio sono comproprietari, per quote uguali, di un fabbricato composto da sette unita' immobiliari. Tizio, per far fronte a rilevanti ed impreviste spese, si trova costretto a vendere la sua quota dell'intero fabbricato, riservandosi il diritto di riscattarla dall'acquirente Mevio entro i successivi cinque anni. Decorsi tre anni da tale vendita Caio intende chiedere la divisione giudiziale dell'intero fabbricato. In questo caso Caio dovra' proporre la domanda: Risposta 1: nei confronti di Tizio, Filano, Sempronio e Mevio Risposta 2: soltanto nei confronti di Filano, Sempronio e Mevio Risposta 3: soltanto nei confronti di Tizio, Filano e Sempronio Risposta 4: nei confronti di Filano e Sempronio nonche' nei confronti, alternativamente e a sua scelta, di Tizio o Mevio, che avra' l'onere di chiamare in giudizio l'altro perche' la decisione faccia stato anche contro di lui ------------------------------------------------------------------- Numero: 4949 Difficolta': 3 Quesito: Tizio, Caio e Sempronio, proprietari per quote uguali di un fabbricato in Roma, con unico contratto ricevuto dal notaio Romolo Romani hanno venduto congiuntamente l'intero piano terra di tale fabbricato a Filano, riservandosi il diritto di riscattarlo entro quattro anni. Dopo due anni Tizio intende esercitare il riscatto. In tal caso, sempre che Filano non esiga che tutti i venditori esercitino congiuntamente il diritto di riscatto dell'intero piano terra, Tizio: Risposta 1: potra' esercitare il diritto di riscatto solo sopra la quota che gli spettava Risposta 2: potra' esercitare il diritto di riscatto solo sopra l'intero piano terra Risposta 3: potra' esercitare il diritto di riscatto a sua scelta sopra la quota che gli spettava o sopra l'intero piano terra Risposta 4: potra' esercitare il diritto di riscatto solo sopra la quota che gli spettava e previo consenso di tutti gli altri venditori ------------------------------------------------------------------- Numero: 4950 Difficolta': 3 Quesito: Tizio, Caio e Sempronio, proprietari per quote uguali di un fabbricato in Roma, con unico contratto ricevuto dal notaio Romolo Romani hanno venduto congiuntamente l'intero piano terra di tale fabbricato a Filano, riservandosi il diritto di riscattarlo entro quattro anni. Dopo due anni Tizio intende esercitare il riscatto. In tal caso, sempre che Filano non esiga che tutti i venditori esercitino congiuntamente il diritto di riscatto dell'intero piano terra, Tizio: Risposta 1: potra' esercitare il diritto di riscatto solo per la quota di un terzo Risposta 2: potra' esercitare il diritto di riscatto solo per l'intero piano terra Risposta 3: potra' esercitare il diritto di riscatto sia per la quota di un terzo, sia per l'intero piano terra, a sua scelta Risposta 4: potra' esercitare il diritto di riscatto solo per la quota di un terzo e previo consenso di Caio e Sempronio ------------------------------------------------------------------- Numero: 4951 Difficolta': 3 Quesito: Tizio e Caio, Martino e Sempronio, rispettivamente coniuge e unici figli di Tizia deceduta senza lasciare disposizioni testamentarie, ricevono in eredita' da Tizia un fabbricato in Roma. Essi, con unico contratto ricevuto dal notaio Romolo Romani, hanno venduto congiuntamente l'intero fabbricato a Filano, riservandosi il diritto di riscattarlo entro quattro anni. Dopo due anni Tizio intende esercitare il riscatto. In tal caso, sempre che Filano non esiga che Tizio, Caio, Martino e Sempronio esercitino congiuntamente il diritto di riscatto sopra l'intero fabbricato: Risposta 1: Tizio puo' esercitare il diritto di riscatto solo per la quota di un terzo Risposta 2: Tizio puo' esercitare il diritto di riscatto solo per l'intero fabbricato Risposta 3: Tizio puo' esercitare il diritto di riscatto sia per la quota di un quarto, sia per l'intero fabbricato, a sua scelta Risposta 4: Tizio puo' esercitare il diritto di riscatto solo per la quota di un quarto ------------------------------------------------------------------- Numero: 4952 Difficolta': 3 Quesito: Tizio e Caio, Martino e Sempronio, rispettivamente coniuge e unici figli di Tizia deceduta senza lasciare disposizioni testamentarie, ricevono in eredita' da Tizia un fabbricato in Roma. Essi, con unico contratto ricevuto dal notaio Romolo Romani, hanno venduto l'intero fabbricato a Filano, riservandosi il diritto di riscattarlo entro quattro anni. Dopo due anni Caio intende esercitare il riscatto. In tal caso, sempre che Filano non esiga che Tizio, Caio, Martino e Sempronio esercitino congiuntamente il diritto di riscatto sopra l'intero fabbricato: Risposta 1: Caio puo' esercitare il riscatto solo per la quota di due noni Risposta 2: Caio puo' esercitare il riscatto solo per l'intero fabbricato Risposta 3: Caio puo' esercitare il riscatto sia per la quota di un quarto, sia per l'intero fabbricato, a sua scelta Risposta 4: Caio puo' esercitare il riscatto solo per la quota di un quarto ------------------------------------------------------------------- Numero: 4953 Difficolta': 3 Quesito: Se piu' persone hanno venduto congiuntamente con patto di riscatto e mediante un solo contratto una cosa indivisa, e sempre che il compratore non esiga il riscatto congiunto dell'intera cosa, ciascun venditore puo' esercitare il diritto di riscatto: Risposta 1: Solo sopra la quota che gli spettava Risposta 2: Solo per l'intera cosa Risposta 3: Sia sopra la quota che gli spettava, sia per l'intera cosa, a sua scelta Risposta 4: Solo sopra la quota che gli spettava e previo consenso degli altri venditori ------------------------------------------------------------------- Numero: 4954 Difficolta': 3 Quesito: Tizio ha venduto con patto di riscatto e muore lasciando piu' eredi. Uno di questi vuole esercitare il diritto di riscatto solo sopra la quota di sua spettanza; in questo caso il compratore: Risposta 1: Puo' esigere che tutti gli eredi esercitino congiuntamente il diritto di riscatto dell'intera cosa Risposta 2: Puo' esigere che il diritto di riscatto sia esercitato dall'erede da lui scelto Risposta 3: Deve in ogni caso subire il riscatto parziale Risposta 4: Puo' opporsi al riscatto parziale solo quando la quota per la quale viene esercitato e' inferiore alla meta' ------------------------------------------------------------------- Numero: 4955 Difficolta': 3 Quesito: Tizio ha venduto con patto di riscatto e muore lasciando piu' eredi. Ciascun coerede, sempre che il compratore non esiga il riscatto congiunto dell'intera cosa, puo' esercitare il diritto di riscatto: Risposta 1: Solo sopra la quota che gli spetta Risposta 2: Solo per l'intera cosa Risposta 3: Sia sopra la quota che gli spetta, sia per l'intera cosa, a sua scelta Risposta 4: Sopra la quota che gli spetta e solo previo consenso degli altri coeredi ------------------------------------------------------------------- Numero: 4956 Difficolta': 3 Quesito: Se piu' persone hanno venduto congiuntamente, con patto di riscatto e mediante un solo contratto, una cosa indivisa, ed una di esse vuole esercitare il diritto di riscatto solo sopra la quota che le spettava, il compratore: Risposta 1: Puo' esigere che tutti i venditori esercitino congiuntamente il diritto di riscatto dell'intera cosa Risposta 2: Puo' esigere che il diritto di riscatto sia esercitato dal venditore da lui scelto Risposta 3: Deve in ogni caso subire il riscatto parziale Risposta 4: Puo' opporsi al riscatto parziale solo quando la quota per la quale viene esercitato e' inferiore alla meta' ------------------------------------------------------------------- Numero: 4957 Difficolta': 3 Quesito: Tizio vende, con patto di riscatto, la sua quota di un terzo sul fondo Tuscolano a Caio, il quale, con successivo atto di vendita, acquista la restante quota di due terzi del medesimo fondo da Sempronio e Mevio che si riservano anch'essi il diritto di riscatto. Decorso un anno dalla prima vendita e comunque entro la scadenza dei termini fissati per il riscatto in entrambi i contratti di vendita, Tizio si reca dal notaio Romolo Romani chiedendogli se egli possa esercitare il riscatto della quota di un terzo da lui venduta. Il notaio rispondera': Risposta 1: che il riscatto della quota indivisa puo' essere da Tizio esercitato separatamente, e Caio non ha la facolta' di esigere che Sempronio e Mevio esercitino congiuntamente a Tizio il diritto di riscatto, in quanto il fondo Tuscolano non e' stato venduto dai comproprietari congiuntamente e per intero Risposta 2: che il riscatto della quota indivisa puo' essere esercitato da Tizio, ma Caio ha la facolta' di esigere che Sempronio e Mevio esercitino anch'essi il diritto di riscatto sulla loro quota Risposta 3: che il riscatto della quota indivisa non puo' essere separatamente esercitato da Tizio anche se il fondo Tuscolano non e' stato venduto congiuntamente e per intero Risposta 4: che il riscatto della quota indivisa puo' essere separatamente esercitato da Tizio in quanto non sono ancora trascorsi due anni dalla vendita e pertanto Caio non ha ancora la facolta' di esigere che Sempronio e Mevio esercitino anch'essi il diritto di riscatto sulla loro quota ------------------------------------------------------------------- Numero: 4958 Difficolta': 3 Quesito: Se i comproprietari di una cosa non l'hanno venduta congiuntamente e per l'intero, ma ciascuno ha venduto la sola sua quota con patto di riscatto, possono essi separatamente esercitare il diritto di riscatto sopra la quota che loro spettava? Risposta 1: Si', e il compratore non puo' valersi della facolta' di esigere che tutti i venditori esercitino il diritto di riscatto dell'intera cosa Risposta 2: Si', salva la facolta' del compratore di rifiutare il riscatto parziale e di esigere che tutti i venditori esercitino il diritto di riscatto dell'intera cosa Risposta 3: No, salvo che gli altri venditori prestino il loro consenso Risposta 4: No, mai