matrimonio

Risposta 4: Quando  non  sono ancora trascorsi trecentosessantacinque
            giorni  dalla  data della cessazione degli effetti civili
            del matrimonio

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Numero: 433
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    A  norma  del  codice  civile,  e'  reputato legittimo il
            figlio  nato prima che siano trascorsi centottanta giorni
            dalla celebrazione del matrimonio?

Risposta 1: Si',  se  uno  dei  coniugi  o  il  figlio  stesso non ne
            disconoscono la paternita'

Risposta 2: Si', sempre

Risposta 3: No, mai

Risposta 4: Si',  ma  nel  solo caso in cui entrambi i coniugi non ne
            disconoscano la paternita'

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Numero: 434
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    A   norma   del   codice  civile,  chi  puo'  provare  il
            concepimento  durante  la convivenza tra i genitori di un
            figlio   nato  dopo  i  trecento  giorni  dalla  data  di
            comparizione  dei  coniugi  avanti  al giudice quando gli
            stessi  sono  stati  autorizzati  a  vivere separatamente
            nelle more del giudizio di scioglimento del matrimonio?

Risposta 1: Ciascuno  dei  coniugi e i loro eredi; in ogni caso, poi,
            il  figlio  stesso  puo' proporre azione per reclamare lo
            stato di legittimo

Risposta 2: Solo i coniugi congiuntamente

Risposta 3: Il figlio stesso, i coniugi, anche disgiuntamente, ma non
            i loro eredi

Risposta 4: Il figlio stesso, ma non i coniugi

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Numero: 435
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    A   norma   del   codice  civile,  chi  puo'  provare  il
            concepimento  durante  la convivenza tra i genitori di un
            figlio   nato  dopo  i  trecento  giorni  dalla  data  di
            comparizione  dei  coniugi  avanti  al giudice quando gli
            stessi  sono  stati  autorizzati  a  vivere separatamente
            nelle  more  del  giudizio  di  cessazione  degli effetti
            civili del matrimonio?

Risposta 1: Ciascuno  dei  coniugi e i loro eredi; in ogni caso, poi,
            il  figlio  stesso  puo' proporre azione per reclamare lo
            stato di legittimo

Risposta 2: Solo i coniugi congiuntamente

Risposta 3: Il figlio stesso, i coniugi, ma non i loro eredi

Risposta 4: Il figlio stesso, ma non i coniugi

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Numero: 436
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    A   norma   del   codice  civile,  chi  puo'  provare  il
            concepimento  durante  la convivenza tra i genitori di un
            figlio   nato  dopo  i  trecento  giorni  dalla  data  di
            comparizione  dei  coniugi  avanti  al giudice quando gli
            stessi  sono  stati  autorizzati  a  vivere separatamente
            nelle more del giudizio di annullamento del matrimonio?

Risposta 1: Ciascuno  dei  coniugi e i loro eredi; in ogni caso, poi,
            il  figlio  stesso  puo' proporre azione per reclamare lo
            stato di legittimo

Risposta 2: Solo i coniugi congiuntamente

Risposta 3: Il  figlio  stesso  e i coniugi, anche disgiuntamente, ma
            non i loro eredi

Risposta 4: Solo il figlio stesso

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Numero: 437
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    A   norma   del   codice  civile,  chi  puo'  provare  il
            concepimento  durante  la convivenza tra i genitori di un
            figlio   nato  dopo  i  trecento  giorni  dalla  data  di
            comparizione  dei  coniugi  avanti  al giudice quando gli
            stessi  sono  stati  autorizzati  a  vivere separatamente
            nelle more del giudizio di separazione?

Risposta 1: Ciascuno  dei  coniugi e i loro eredi; in ogni caso, poi,
            il  figlio  stesso  puo' proporre azione per reclamare lo
            stato di legittimo

Risposta 2: Solo i coniugi congiuntamente

Risposta 3: I coniugi, anche disgiuntamente, ma non i loro eredi

Risposta 4: Solo il figlio

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Numero: 438
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Fatto  salvo il diritto del figlio di proporre azione per
            reclamare  lo stato di figlio legittimo, chi puo' provare
            che   il  figlio,  nato  dopo  i  trecento  giorni  dalla
            pronuncia  di separazione giudiziale, sia stato concepito
            durante il matrimonio?

Risposta 1: Ciascuno dei coniugi e i loro eredi

Risposta 2: Solo i coniugi congiuntamente

Risposta 3: Solo i coniugi, anche disgiuntamente

Risposta 4: Solo i discendenti dei coniugi

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Numero: 439
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Fatto  salvo il diritto del figlio di proporre azione per
            reclamare  lo stato di figlio legittimo, chi puo' provare
            che   il  figlio,  nato  dopo  i  trecento  giorni  dalla
            cessazione degli effetti civili del matrimonio, sia stato
            concepito durante il matrimonio?

Risposta 1: Ciascuno dei coniugi e i loro eredi

Risposta 2: Solo i coniugi congiuntamente

Risposta 3: Solo i coniugi, anche disgiuntamente

Risposta 4: Solo i discendenti dei coniugi

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Numero: 440
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    A norma del codice civile chi puo' provare che un figlio,
            nato  dopo  i  trecento  giorni  dallo  scioglimento  del
            matrimonio  dei  genitori, sia stato concepito durante il
            matrimonio?

Risposta 1: Ciascuno  dei  coniugi e i loro eredi; in ogni caso, poi,
            il  figlio puo' proporre azione per reclamare lo stato di
            legittimo

Risposta 2: Solo i coniugi congiuntamente

Risposta 3: Solo i coniugi, anche disgiuntamente

Risposta 4: Solo il figlio stesso

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Numero: 441
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    A norma del codice civile chi puo' provare che un figlio,
            nato   dopo   i  trecento  giorni  dall'annullamento  del
            matrimonio  dei  genitori, sia stato concepito durante il
            matrimonio?

Risposta 1: Ciascuno dei coniugi e i loro eredi, potendo in ogni caso
            il  figlio  proporre  azione  per  reclamare  lo stato di
            legittimo

Risposta 2: Solo i coniugi congiuntamente

Risposta 3: Solo i coniugi, anche disgiuntamente

Risposta 4: Solo il figlio stesso

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Numero: 442
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Fatto  salvo il diritto del figlio di proporre azione per
            reclamare  lo stato di figlio legittimo, chi puo' provare
            che   il  figlio,  nato  dopo  i  trecento  giorni  dalla
            omologazione  della  separazione  consensuale,  sia stato
            concepito durante il matrimonio?

Risposta 1: Ciascuno dei coniugi e i loro eredi

Risposta 2: Solo i coniugi congiuntamente

Risposta 3: Solo i coniugi, anche disgiuntamente

Risposta 4: Ciascuno  dei  coniugi,  i loro eredi e qualunque parente
            entro il quarto grado

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Numero: 443
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Tizio,   quattordicenne,   e'   figlio   riconosciuto  di
            Sempronia;    Sempronio,    l'altro   genitore,   intende
            riconoscerlo   a   sua   volta.   In   questo   caso,  il
            riconoscimento da parte di Sempronio:

Risposta 1: non puo' avvenire senza il consenso di Sempronia

Risposta 2: non  puo'  avvenire  senza  il  consenso  di  Sempronia e
            l'assenso di Tizio

Risposta 3: non puo' avvenire senza il consenso di Tizio

Risposta 4: puo' avvenire in ogni caso e senza condizioni

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Numero: 444
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Tizio  intende  effettuare  il riconoscimento del proprio
            figlio  naturale  Tizietto, che ha compiuto i diciassette
            anni  e  che e' gia' stato riconosciuto dalla madre Caia.
            In  questo  caso, affinche' il riconoscimento da parte di
            Tizio  produca  effetto, a norma del codice civile, sara'
            necessario:

Risposta 1: l'assenso di Tizietto

Risposta 2: il consenso di Caia

Risposta 3: il consenso di Caia e l'assenso di Tizietto

Risposta 4: l'assenso   di   Tizietto,   il   consenso   di   Caia  e
            l'autorizzazione del tribunale per i minorenni

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Numero: 445
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Tizio  ha  riconosciuto  quale  proprio  figlio  naturale
            Tizietto,  di  anni  quattordici.  La  madre  naturale di
            Tizietto,  Caia,  intende anch'essa riconoscere Tizietto.
            In questo caso:

Risposta 1: il  riconoscimento  di Tizietto da parte di Caia non puo'
            avvenire senza il consenso di Tizio

Risposta 2: il  riconoscimento  di Tizietto da parte di Caia non puo'
            avvenire  senza  il  consenso  di  Tizio  e  l'assenso di
            Tizietto

Risposta 3: il  riconoscimento  di  Tizietto  da  parte  di Caia puo'
            avvenire  senza  il  consenso  di  Tizio,  ma non produce
            effetto  senza  l'assenso  di  Tizietto al compimento del
            sedicesimo anno di eta'

Risposta 4: il  riconoscimento  di Tizietto da parte di Caia non puo'
            avvenire   senza   il   consenso   di   Tizio   e   senza
            l'autorizzazione  del  tribunale  per  i minorenni previo
            parere del giudice tutelare

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Numero: 446
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Tizio  e Caia, entrambi di stato civile libero, intendono
            riconoscere  quale  loro figlio naturale Tizietto di anni
            tre. Essi possono effettuare il riconoscimento:

Risposta 1: tanto    congiuntamente    quanto   separatamente   senza
            necessita' di alcuna autorizzazione

Risposta 2: congiuntamente  a  pena  di nullita', senza necessita' di
            alcuna autorizzazione

Risposta 3: tanto  congiuntamente  quanto  separatamente  ma, in tale
            ultima ipotesi, con l'autorizzazione del giudice tutelare
            del luogo in cui e' domiciliato il minore

Risposta 4: tanto    congiuntamente    quanto    separatamente,   con
            l'autorizzazione  del tribunale per i minorenni del luogo
            in  cui  e'  domiciliato  il  minore,  previo  parere del
            giudice tutelare

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Numero: 447
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Perche'  produca  effetto  il riconoscimento di un figlio
            naturale,  di  anni  quindici,  occorre  l'assenso  dello
            stesso?

Risposta 1: No

Risposta 2: Si',  se  e' gia' stato riconosciuto da un genitore e non
            dall'altro

Risposta 3: Si', in ogni caso

Risposta 4: Si', se il riconoscimento proviene da entrambi i genitori

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Numero: 448
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Tizietto, quattordicenne, e' figlio riconosciuto di Caia;
            Tizio,  l'altro  genitore,  intende  riconoscerlo  a  sua
            volta.  In  questo  caso,  il  riconoscimento da parte di
            Tizio:

Risposta 1: Non puo' avvenire senza il consenso di Caia

Risposta 2: Puo'  avvenire,  ma  e'  necessario il consenso di Caia e
            l'assenso di Tizietto

Risposta 3: Puo' avvenire, ma e' necessario il consenso di Tizietto

Risposta 4: Puo' avvenire in ogni caso e senza condizioni

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Numero: 449
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    Possono    due   genitori   quindicenni   effettuare   il
            riconoscimento di un loro figlio naturale?

Risposta 1: No

Risposta 2: Si', se conviventi

Risposta 3: Si', se autorizzati dal giudice tutelare

Risposta 4: Si', se assistiti dai genitori

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Numero: 450
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Caio,  quattordicenne,  e'  figlio riconosciuto di Tizia;
            Sempronio,  l'altro  genitore, intende riconoscerlo a sua
            volta.  In  questo  caso,  il  riconoscimento da parte di
            Sempronio:

Risposta 1: non puo' avvenire senza il consenso di Tizia

Risposta 2: non  puo' avvenire senza il consenso di Tizia e l'assenso
            di Caio

Risposta 3: non puo' avvenire senza il consenso di Caio

Risposta 4: puo' avvenire in ogni caso e senza condizioni

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Numero: 451
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Tizio,  celibe,  e  Caia, nubile, si recano dal notaio al
            fine  di  riconoscere,  con effetto immediato, quale loro
            figlio  naturale  il  diciassettenne  Filano, attualmente
            all'estero,  e  chiedono se cio' sia possibile. Il notaio
            rispondera':

Risposta 1: Che il riconoscimento del figlio che ha compiuto i sedici
            anni non produce effetto senza il suo assenso

Risposta 2: Che il riconoscimento del figlio che ha compiuto i sedici
            anni produce effetti immediati se fatto congiuntamente da
            entrambi i genitori, anche senza l'assenso del minorenne

Risposta 3: Che   il  riconoscimento  del  figlio  produrra'  effetti
            soltanto quando Filano avra' raggiunto la maggiore eta'

Risposta 4: Che il riconoscimento del figlio che ha compiuto i sedici
            anni  produrra'  effetti  soltanto  quando  i genitori si
            saranno uniti in matrimonio

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Numero: 452
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Sempronio,  quattordicenne,  e'  figlio  riconosciuto  di
            Caia;  Caio, l'altro genitore, intende riconoscerlo a sua
            volta.  In  questo  caso,  il  riconoscimento da parte di
            Caio:

Risposta 1: non puo' avvenire senza il consenso di Caia

Risposta 2: non  puo'  avvenire senza il consenso di Caia e l'assenso
            di Sempronio

Risposta 3: non puo' avvenire senza il consenso di Sempronio

Risposta 4: puo' avvenire in ogni caso e senza condizioni

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Numero: 453
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Tizia e Caio, non coniugati, si recano dal notaio al fine
            di  riconoscere  quale  loro figlio naturale il dodicenne
            Filano,   precisando  che  non  intendono  effettuare  il
            riconoscimento  con  testamento,  e chiedono al notaio se
            cio' sia possibile. Il notaio rispondera':

Risposta 1: Si'

Risposta 2: Si', ma con l'assenso di Filano

Risposta 3: Si', ma previa autorizzazione del giudice tutelare

Risposta 4: No

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Numero: 454
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    Il   giudice  tutelare  puo'  rimuovere  dall'ufficio  il
            tutore:

Risposta 1: che  si  sia  dimostrato inetto nell'adempimento dei suoi
            poteri

Risposta 2: che  non  abbia provveduto tempestivamente all'iscrizione
            nel registro delle tutele del provvedimento di nomina del
            protutore

Risposta 3: in  qualunque  momento e senza obbligo di motivare il suo
            provvedimento

Risposta 4: quando  l'esercizio  del  suo ufficio sia divenuto per il
            tutore soverchiamente oneroso

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Numero: 455
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    Il   giudice  tutelare  puo'  rimuovere  dall'ufficio  il
            tutore:

Risposta 1: che sia divenuto immeritevole dell'ufficio per atti anche
            estranei alla tutela

Risposta 2: che  non  abbia provveduto tempestivamente all'iscrizione
            nel registro delle tutele del provvedimento di nomina del
            protutore

Risposta 3: in  qualunque  momento e senza obbligo di motivare il suo
            provvedimento

Risposta 4: quando  l'esercizio  del  suo ufficio sia divenuto per il
            tutore soverchiamente oneroso

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Numero: 456
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    Il   giudice  tutelare  puo'  rimuovere  dall'ufficio  il
            tutore:

Risposta 1: che sia divenuto insolvente

Risposta 2: che  non  abbia provveduto tempestivamente all'iscrizione
            nel registro delle tutele del provvedimento di nomina del
            protutore

Risposta 3: in  qualunque  momento e senza obbligo di motivare il suo
            provvedimento

Risposta 4: quando  l'esercizio  del  suo ufficio sia divenuto per il
            tutore soverchiamente oneroso

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Numero: 457
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    Il giudice tutelare puo' rimuovere il tutore senza averlo
            sentito o citato?

Risposta 1: No

Risposta 2: No, salvo che il tutore abbia abusato dei suoi poteri

Risposta 3: Si'

Risposta 4: Si',  salvo  che  il  tutore  si  sia  reso  colpevole di
            negligenza

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Numero: 458
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    Puo'   il   giudice   tutelare   sospendere   il   tutore
            dall'esercizio   della  tutela  senza  averlo  sentito  o
            citato?

Risposta 1: Si', nei casi che non ammettono dilazione

Risposta 2: Si', in ogni caso

Risposta 3: No, mai

Risposta 4: No,  salvo che il tutore sia parente in linea collaterale
            dell'incapace

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Numero: 459
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Caio,  tutore  del  minore Tizietto, e' stato rimosso dal
            suo  ufficio  di  tutore  dal  giudice tutelare in quanto
            divenuto insolvente. poiche' Tizietto e' ancora minorenne
            il  giudice tutelare nomina un nuovo tutore. Prima che il
            nuovo  tutore  assuma  ufficialmente  l'incarico si rende
            indispensabile,   nell'interesse  del  minore,  procedere
            all'acquisto  di un bene necessario per l'amministrazione
            del patrimonio, Caio si reca quindi dal notaio per sapere
            se puo' egli stesso procedere all'acquisto, in nome e per
            conto del minore. Il notaio rispondera' che:

Risposta 1: non  potra'  procedere  all'acquisto in quanto e' cessato
            dal suo ufficio

Risposta 2: potra'  procedere  all'acquisto in quanto il nuovo tutore
            non ha ancora assunto ufficialmente l'incarico

Risposta 3: potra'  procedere all'acquisto in quanto trattasi di atto
            per il quale non e' richiesta alcuna autorizzazione

Risposta 4: non  potra'  procedere  all'acquisto se non unitamente al
            protutore

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Numero: 460
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Qualora  il  conto  finale  della  tutela  non  sia stato
            presentato  o  sia  impugnata  la  decisione  del giudice
            tutelare che nega l'approvazione del conto:

Risposta 1: provvede   l'autorita'  giudiziaria  nel  contraddittorio
            degli interessati

Risposta 2: provvede   l'autorita'   giudiziaria   sentito   il  solo
            protutore

Risposta 3: provvede  l'autorita'  giudiziaria  senza contraddittorio
            tra gli interessati

Risposta 4: provvede  l'autorita'  giudiziaria  dopo  aver sentito il
            solo tutore

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Numero: 461
                                                       Difficolta': 3

Quesito:    Caio,   gia'  tutore  del  minore  Tizietto,  ha  cessato
            dall'ufficio  ed  ha  presentato  il  conto finale che e'
            stato  regolarmente approvato dal giudice tutelare, senza
            che  la  decisione  di  quest'ultimo sia stata impugnata.
            poiche'   Tizietto   non   e'  ancora  maggiorenne  viene
            sottoposto alla tutela di Mevio il quale scopre che Caio,
            quale  tutore  di Tizietto, ha acquistato un bene mobile,
            necessario  per  l'uso  del  minore, per un prezzo cinque
            volte superiore al valore del bene stesso. Si reca quindi
            dal   notaio   per   sapere   se   puo'   ancora   agire,
            nell'interesse   del   minore,  contro  Caio.  Il  notaio
            rispondera' che:

Risposta 1: puo'  agire  contro il precedente tutore solo se non sono
            passati  cinque  anni  dal  provvedimento con il quale il
            giudice tutelare ha approvato il conto finale

Risposta 2: puo'  agire  contro il precedente tutore sino a quando il
            minore non diviene maggiorenne

Risposta 3: non puo' piu' agire contro il precedente tutore in quanto
            ormai il conto finale e' stato approvato

Risposta 4: non puo' piu' agire contro il precedente tutore in quanto
            l'acquisto   effettuato   da   Caio   era   soggetto   ad
            autorizzazione del giudice tutelare

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Numero: 462
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    La  compravendita  immobiliare  che sia intervenuta prima
            che sia decorso un anno dall'approvazione del conto della
            tutela,  tra  il  tutore  Sempronio  ed  il  minore  Caio
            divenuto maggiore di eta':

Risposta 1: puo' essere annullata su istanza di Caio o dei suoi eredi
            o aventi causa

Risposta 2: e' nulla

Risposta 3: puo'  essere  annullata  su  istanza di chiunque vi abbia
            interesse

Risposta 4: e' valida

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Numero: 463
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Tizio,  gia'  minore soggetto a tutela e da poco divenuto
            maggiore   d'eta',  e  il  tutore  Caio  sono  gli  unici
            comproprietari, per quote diseguali, di un appartamento e
            di  un terreno edificabile. Vorrebbero pertanto procedere
            alla  stipula di una divisione, nella quale a Tizio venga
            assegnata    la    proprieta'   esclusiva   del   terreno
            edificabile, previa corresponsione a Caio di una somma di
            euro 10.000 a titolo di conguaglio divisionale. Il notaio
            dira' alle parti che la divisione:

Risposta 1: non  puo'  aver  luogo  prima  che  sia  decorso  un anno
            dall'approvazione del conto della tutela

Risposta 2: non  puo'  aver luogo prima che siano decorsi cinque anni
            dall'approvazione del conto della tutela

Risposta 3: non  puo'  mai  aver  luogo  in  quanto  e'  prevista  la
            corresponsione  di  conguagli  da  parte di chi era stato
            soggetto a tutela dell'altro condividente

Risposta 4: puo'  aver  luogo  anche  prima  della  presentazione del
            conto, ma solo dopo il decorso del termine di cinque anni
            dal raggiungimento della maggiore eta' di Tizio

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Numero: 464
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Caio,  gia'  minore  soggetto a tutela e da poco divenuto
            maggiore  d'eta',  intende vendere al suo tutore Tizio la
            proprieta'  di un appartamento al prezzo di 500.000 euro.
            Il notaio dira' alle parti che la compravendita:

Risposta 1: non  puo'  aver  luogo  prima  che  sia  decorso  un anno
            dall'approvazione del conto della tutela

Risposta 2: non  puo'  aver luogo prima che siano decorsi cinque anni
            dall'approvazione del conto della tutela

Risposta 3: puo' in ogni caso aver luogo

Risposta 4: puo'  aver  luogo  solo  dopo  il  decorso del termine di
            cinque  anni  dal  raggiungimento  della maggiore eta' di
            Caio

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Numero: 465
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    Prima che sia decorso un anno dall'approvazione del conto
            della  tutela,  puo'  aver  luogo  una convenzione tra il
            tutore ed il minore divenuto maggiorenne?

Risposta 1: No

Risposta 2: Si'

Risposta 3: Si',   se   il  giudice  tutelare  l'abbia  espressamente
            autorizzata

Risposta 4: No,  salva l'ipotesi in cui tra tutore e minore vi sia un
            rapporto di parentela

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Numero: 466
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    La  convenzione  che ha avuto luogo prima che sia decorso
            un  anno dall'approvazione del conto della tutela, tra il
            tutore ed il minore divenuto maggiorenne:

Risposta 1: puo'  essere  annullata  su istanza del minore o dei suoi
            eredi o aventi causa

Risposta 2: e' nulla

Risposta 3: puo'  essere  annullata  su  istanza di chiunque vi abbia
            interesse

Risposta 4: puo'  essere  annullata  su istanza del tutore o dei suoi
            eredi o aventi causa

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Numero: 467
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Una cessione di credito che sia intervenuta prima che sia
            decorso un anno dall'approvazione del conto della tutela,
            tra  il  tutore  Caio  ed  il  minore  Sempronio divenuto
            maggiore di eta':

Risposta 1: puo'  essere annullata su istanza di Sempronio o dei suoi
            eredi o aventi causa

Risposta 2: e' nulla

Risposta 3: puo'  essere  annullata  su  istanza di chiunque vi abbia
            interesse

Risposta 4: e' valida

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Numero: 468
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Mevio,  gia'  minore soggetto a tutela e da poco divenuto
            maggiore  d'eta',  intende  permutare  con  il suo tutore
            Sempronio la proprieta' di un appartamento con il diritto
            di  superficie su un terreno edificabile, senza far luogo
            a conguagli. Il notaio dira' alle parti che la permuta:

Risposta 1: non  puo'  aver  luogo  prima  che  sia  decorso  un anno
            dall'approvazione del conto della tutela

Risposta 2: non  puo'  aver luogo prima che siano decorsi cinque anni
            dall'approvazione del conto della tutela

Risposta 3: non puo' mai aver luogo

Risposta 4: puo'  aver  luogo  solo  dopo  il  decorso del termine di
            cinque  anni  dal  raggiungimento  della maggiore eta' di
            Mevio

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Numero: 469
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    Tizio,  di  anni sedici, contrae matrimonio con Filana di
            anni  diciotto. In questa ipotesi il minore e' emancipato
            di diritto?

Risposta 1: Si'

Risposta 2: Si',  ma  solo se il coniuge non puo' sostenere gli oneri
            derivanti dal matrimonio

Risposta 3: Si', ma solo se i genitori si erano opposti al matrimonio

Risposta 4: No,    e'    necessario    un    apposito   provvedimento
            dell'autorita' giudiziaria

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Numero: 470
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    Tizio,  di  anni sedici, contrae matrimonio con Filana di
            anni  diciassette.  In questa ipotesi Tizio e' emancipato
            di diritto?

Risposta 1: Si'

Risposta 2: No,  salvo  il  solo  caso in cui i genitori di Filana si
            erano opposti al matrimonio

Risposta 3: Si',  ma  solo se i genitori di Tizio si erano opposti al
            matrimonio

Risposta 4: No

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Numero: 471
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    Tizio,  di  anni sedici, contrae matrimonio con Filana di
            anni  ventuno.  In  questa ipotesi Tizio e' emancipato di
            diritto?

Risposta 1: Si'

Risposta 2: No,  salvo  che  il  giudice  che  lo  ha  autorizzato al
            matrimonio lo abbia espressamente disposto nella relativa
            ordinanza

Risposta 3: Si',  ma  solo se l'altro coniuge ne abbia fatto espressa
            richiesta all'atto del matrimonio

Risposta 4: No

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Numero: 472
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    Tizio,  di  anni sedici, contrae matrimonio con Filana di
            pari  eta'.  In  questa  ipotesi  Tizio  e' emancipato di
            diritto?

Risposta 1: Si'

Risposta 2: No,   salvo  il  solo  caso  in  cui  i  coniugi  abbiano
            espressamente scelto il regime della separazione dei beni

Risposta 3: Si',  ma a condizione che anche l'altro coniuge sia stato
            espressamente emancipato dalla Corte d'Appello

Risposta 4: No

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Numero: 473
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    Tizio,  diciassettenne,  coniugato con Caia, maggiorenne,
            e' soggetto alla potesta' dei genitori?

Risposta 1: No

Risposta 2: Si',   salvo   che  i  genitori  si  siano  opposti  alla
            celebrazione del matrimonio

Risposta 3: Si', in ogni caso fino al compimento della maggiore eta'

Risposta 4: Si',  salvo che vi sia disaccordo tra Tizio ed i genitori
            sull'esercizio della stessa

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Numero: 474
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    Curatore  del minore sposato con persona maggiore di eta'
            e':

Risposta 1: il coniuge

Risposta 2: il padre del minore

Risposta 3: la madre del minore

Risposta 4: il padre del coniuge maggiore d'eta'

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Numero: 475
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Caietto  e  Tizietta,  minori  di  eta',  hanno  tra loro
            contratto  matrimonio; unico curatore degli emancipati e'
            stato   nominato   il   padre   di  Tizietta.  Prima  del
            raggiungimento  della maggiore eta', viene pronunciata la
            cessazione degli effetti civili del matrimonio. In questo
            caso, a norma del codice civile:

Risposta 1: il  giudice  tutelare  nomina curatore di Caietto uno dei
            genitori,  se  idoneo  all'ufficio, o, in mancanza, altra
            persona

Risposta 2: il  padre  di  Tizietta  rimane curatore anche di Caietto
            fino  al  raggiungimento, da parte di quest'ultimo, della
            maggiore eta'

Risposta 3: il padre di Tizietta rimane curatore anche di Caietto, ma
            sara'  necessario,  per  il  compimento  degli  atti  che
            eccedono  l'ordinaria  amministrazione,  il  consenso del
            padre di Caietto o, in mancanza, della madre

Risposta 4: il giudice tutelare nomina curatore di Caietto entrambi i
            genitori

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Numero: 476
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Caio,  di anni sedici, ha contratto matrimonio con Filana
            maggiorenne.  Caio  decide di acquistare un divano per la
            casa  e  si  reca  dal  notaio  per  sapere  se per poter
            compiere  l'acquisto deve essere assistito o autorizzato.
            Il notaio rispondera' che potra' compiere l'acquisto:

Risposta 1: senza alcuna assistenza ne' autorizzazione

Risposta 2: solo con l'assistenza del curatore

Risposta 3: solo previa autorizzazione dal giudice tutelare

Risposta 4: solo con l'assistenza della moglie Filana

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Numero: 477
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Tizio,  di  anni  sedici, che ha contratto matrimonio con
            Filana  di anni diciotto, ha la capacita' di compiere gli
            atti che non eccedono l'ordinaria amministrazione?

Risposta 1: Si', senza alcuna assistenza ne' autorizzazione

Risposta 2: Si', ma in ogni caso con l'assistenza del curatore

Risposta 3: Si',  ma  solo  se  debitamente  autorizzato  dal giudice
            tutelare

Risposta 4: Si', ma con l'assistenza di uno dei genitori

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Numero: 478
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Tizio,  figlio  naturale  non riconosciuto di Caio, muore
            senza  lasciare  figli, ne' coniuge ne' altri ascendenti.
            Avendo  Tizio  disposto  per  testamento  di tutte le sue
            sostanze  a  favore  della  sua convivente Tizia, Caio si
            reca  dal  notaio  per sapere se la legge gli riserva una
            quota  di  eredita'  o altri diritti nella successione di
            Tizio. Il notaio rispondera' che:

Risposta 1: La  legge non gli riserva una quota di eredita' ne' altri
            diritti nella successione di Tizio

Risposta 2: La  legge riserva a suo favore un terzo del patrimonio di
            Tizio

Risposta 3: La legge riserva a suo favore un quarto del patrimonio di
            Tizio

Risposta 4: La  legge  non  riserva a suo favore quote di eredita' ma
            gli  da' diritto ad un assegno vitalizio commisurato alle
            sostanze ereditarie di Tizio

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Numero: 479
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Tizio,  celibe  e  senza  figli,  muore  lasciando  a se'
            superstiti  solo  Tizione, genitore del padre premorto di
            Tizio,  e  Caio,  genitore della madre premorta di Tizio.
            Avendo  Tizio  disposto  per  testamento  di tutte le sue
            sostanze a favore della sua convivente Sempronia, Tizione
            e  Caio  si  recano  dal  notaio  per  sapere se la legge
            riserva  loro una quota di eredita' o altri diritti nella
            successione di Tizio. Il notaio rispondera' che:

Risposta 1: La  legge  riserva a loro favore la quota di un terzo del
            patrimonio nella quale succedono in parti uguali

Risposta 2: La  legge riserva a loro favore la quota di un quarto del
            patrimonio nella quale succedono in parti uguali

Risposta 3: La  legge  non  riserva  a  loro favore quote ne' diritti
            nella successione

Risposta 4: La  legge  non riserva a loro favore quote di eredita' ma
            hanno  diritto  ad  un assegno vitalizio commisurato alle
            sostanze ereditarie

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Numero: 480
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Filano,  figlio naturale non riconosciuto di Tizio, muore
            senza  lasciare  figli, ne' coniuge ne' altri ascendenti.
            Avendo   Filano   legato  la  villa  Tuscolana  all'amico
            Cornelio  e  istituito erede universale l'associazione di
            beneficenza  "Infanzia  abbandonata",  Tizio  si reca dal
            notaio  per  sapere  se, procedendo al riconoscimento del
            figlio  premorto,  possa  poi ottenere la riduzione delle
            disposizioni  testamentarie  di  quest'ultimo.  Il notaio
            rispondera':

Risposta 1: No,  perche'  la  legge  non  gli  riserva  una  quota di
            eredita' ne' altri diritti nella successione di Filano

Risposta 2: Si',  perche'  la legge riserva a suo favore la meta' del
            patrimonio di Filano

Risposta 3: Si',  perche' la legge riserva a suo favore un quarto del
            patrimonio  di  Filano a condizione che il riconoscimento
            venga fatto entro un anno dalla morte di quest'ultimo

Risposta 4: No,  perche'  la  legge non riserva a suo favore quote di
            eredita'  ma  gli  da'  diritto  soltanto  ad  un assegno
            vitalizio commisurato alle sostanze ereditarie di Filano

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Numero: 481
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    I  diritti  di  abitazione sulla casa adibita a residenza
            familiare  e  di  uso sui mobili che la corredano, che la
            legge riserva al coniuge del defunto, gravano:

Risposta 1: Sulla  porzione  disponibile  e,  qualora  questa non sia
            sufficiente,  per il rimanente sulla quota di riserva del
            coniuge ed eventualmente sulla quota riservata ai figli

Risposta 2: Solo  sulla quota di riserva complessivamente considerata
            e, in nessun caso, sulla porzione disponibile

Risposta 3: Sulla  sola  porzione disponibile anche se questa non sia
            sufficiente

Risposta 4: Solo  sulla  quota  di  riserva  del coniuge e, in nessun
            caso, sulla porzione disponibile

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Numero: 482
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    In  materia  successoria,  tra  gli  altri,  quali  tra i
            seguenti diritti la legge riserva al coniuge superstite?

Risposta 1: I  diritti  di  abitazione sulla casa adibita a residenza
            familiare e di uso sui mobili che la corredano

Risposta 2: I  diritti  di  usufrutto  sulla casa adibita a residenza
            familiare e di uso sui mobili che la corredano

Risposta 3: I diritti di uso sulla casa adibita a residenza familiare
            e di usufrutto sui mobili che la corredano

Risposta 4: Il   diritto   di   usufrutto  su  un  terzo  dell'intero
            patrimonio ereditario

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Numero: 483
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Tizio  si  reca dal notaio e gli espone di essere sposato
            con Tizia, di avere un solo figlio naturale Tizietto e di
            voler  disporre per testamento a favore di Caia, madre di
            Tizietto.  Tizio  manifesta la volonta' di nominare erede
            Caia  nell'intera  quota  che  la  legge  non  riserva ai
            legittimari.  Il  notaio rispondera' che nella situazione
            prospettata:

Risposta 1: puo'  nominare  erede  Caia  per la quota di un terzo del
            patrimonio  essendo  riservata  la  quota  di un terzo al
            coniuge e la quota di un terzo al figlio naturale

Risposta 2: puo'  nominare  erede  Caia per la quota di un quarto del
            patrimonio  essendo  riservata  la  quota  di un mezzo al
            coniuge e la quota di un quarto al figlio naturale

Risposta 3: puo'  nominare  erede  Caia per la quota di una meta' del
            patrimonio  essendo  riservata  la  quota  di un mezzo al
            coniuge e nulla essendo riservato al figlio naturale

Risposta 4: non  puo'  nominare  erede  Caia spettando la quota di un
            mezzo del patrimonio al coniuge e la restante quota di un
            mezzo al figlio naturale

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Numero: 484
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    Il   coniuge   superstite   separato  cui  non  e'  stata
            addebitata   la   separazione  con  sentenza  passata  in
            giudicato:

Risposta 1: Ha gli stessi diritti successori del coniuge non separato

Risposta 2: Ha diritto soltanto ad un assegno vitalizio se al momento
            dell'apertura  della  successione godeva degli alimenti a
            carico del coniuge deceduto

Risposta 3: Ha  gli stessi diritti che la legge riserva ai parenti in
            linea collaterale del de cuius

Risposta 4: Non ha alcun diritto successorio

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Numero: 485
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    Il coniuge superstite separato cui e' stata addebitata la
            separazione con sentenza passata in giudicato:

Risposta 1: Ha diritto soltanto ad un assegno vitalizio se al momento
            dell'apertura  della  successione godeva degli alimenti a
            carico del coniuge deceduto

Risposta 2: Ha gli stessi diritti del coniuge non separato

Risposta 3: Ha  gli  stessi  diritti  del coniuge separato cui non e'
            stata addebitata la separazione

Risposta 4: Non ha alcun diritto di natura patrimoniale

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Numero: 486
                                                       Difficolta': 3

Quesito:    L'assegno  vitalizio  spettante al coniuge superstite cui
            e'  stata  addebitata la separazione con sentenza passata
            in giudicato e' commisurato:

Risposta 1: Alle  sostanze  ereditarie  e  alla  qualita' e al numero
            degli  eredi  legittimi  e  non  e'  comunque  di entita'
            superiore a quella della prestazione alimentare goduta

Risposta 2: Al  patrimonio  del  coniuge  superstite e puo' essere di
            entita'  superiore  a quella della prestazione alimentare
            goduta

Risposta 3: Al  patrimonio  personale  degli  eredi  legittimi e puo'
            essere  di  entita'  superiore a quella della prestazione
            alimentare goduta

Risposta 4: Al  patrimonio  dei  coniugi  valutato  al  momento della
            presentazione   della  domanda  diretta  ad  ottenere  la
            separazione

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Numero: 487
                                                       Difficolta': 3

Quesito:    L'assegno  vitalizio spettante al coniuge superstite, nel
            caso  in  cui  tra i due coniugi sia stata pronunciata la
            separazione  con  sentenza  passata  in  giudicato e tale
            separazione  sia  stata addebitata ad entrambi i coniugi,
            e' commisurato:

Risposta 1: Alle  sostanze  ereditarie  e  alla  qualita' e al numero
            degli  eredi  legittimi  e  non  e'  comunque  di entita'
            superiore a quella della prestazione alimentare goduta

Risposta 2: Al  patrimonio  del  coniuge  superstite e puo' essere di
            entita'  superiore  a quella della prestazione alimentare
            goduta

Risposta 3: Al  patrimonio  personale  degli  eredi  legittimi e puo'
            essere  di  entita'  superiore a quella della prestazione
            alimentare goduta

Risposta 4: Al  patrimonio  dei  coniugi  valutato  al  momento della
            presentazione   della  domanda  diretta  ad  ottenere  la
            separazione

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Numero: 488
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    A  norma del codice civile il testatore puo' imporre pesi
            sulla quota spettante ai legittimari?

Risposta 1: No,  salva  l'applicazione delle norme dettate dal codice
            civile in tema di divisione

Risposta 2: Si',  salva l'applicazione delle norme dettate dal codice
            civile in tema di divisione

Risposta 3: No,  salvo  che  i  legittimari  non siano discendenti in
            linea retta del testatore

Risposta 4: Si',  ma  solo  se  il  legittimario  sulla  cui quota il
            testatore  intende  imporre  il  peso  appartiene  ad una
            categoria  di  successibili diversa dai figli legittimi o
            naturali

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Numero: 489
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    A  norma  del  codice  civile  il  testatore puo' imporre
            condizioni sulla quota spettante ai legittimari?

Risposta 1: No,  salva  l'applicazione delle norme dettate dal codice
            civile in tema di divisione

Risposta 2: Si',  salva l'applicazione delle norme dettate dal codice
            civile in tema di divisione

Risposta 3: No,  salvo  che  i  legittimari  non siano discendenti in
            linea retta del testatore

Risposta 4: Si',  ma  solo  se  il  legittimario  sulla  cui quota il
            testatore intende imporre la condizione appartiene ad una
            categoria  di  successibili diversa dai figli legittimi o
            naturali

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Numero: 490
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    Tizio  muore  lasciando  a  se' superstiti i figli Caio e
            Sempronio  e  la  moglie  Tizia  da  cui  il  defunto era
            separato  consensualmente.  La successione e' regolata da
            testamento  con il quale vengono nominati eredi i figli e
            viene   lasciata  alla  moglie  la  sola  quota  ad  essa
            spettante  quale  legittimaria con l'obbligo imposto alla
            moglie   stessa,   sotto   pena   di   risoluzione  della
            disposizione  testamentaria,  di  corrispondere una somma
            mensile  per  il  mantenimento  del fratello disabile del
            defunto.  Tizia,  volendo  conoscere  i  suoi  diritti ed
            obblighi, si reca dal notaio il quale le rispondera' che:

Risposta 1: Ha gli stessi diritti successori del coniuge non separato
            e   il  testatore  non  puo'  imporre  pesi  sulla  quota
            spettante ai legittimari

Risposta 2: Ha diritto, per legge, soltanto ad un assegno vitalizio e
            se  vuole  giovarsi della disposizione testamentaria deve
            adempiere l'onere impostole

Risposta 3: Non  ha,  per legge, alcun diritto successorio e se vuole
            giovarsi  della disposizione testamentaria deve adempiere
            l'onere impostole

Risposta 4: Ha gli stessi diritti successori del coniuge non separato
            ma  il  testatore  puo'  imporre  pesi sulla sua quota di
            legittima

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Numero: 491
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Tizio muore lasciando a se' superstiti la moglie Tizia ed
            il   figlio   maggiorenne  Tizietto.  La  successione  e'
            regolata  da  testamento  in base al quale ai legittimari
            viene  assegnata  in  parti uguali la nuda proprieta' del
            patrimonio  e l'usufrutto viene legato all'amica Caia. In
            tale ipotesi:

Risposta 1: i  legittimari  ai  quali  e'  stata  assegnata  la  nuda
            proprieta'  hanno la scelta di eseguire di comune accordo
            la  disposizione  testamentaria  o di abbandonare la nuda
            proprieta' della porzione disponibile

Risposta 2: i  legittimari  ai  quali  e'  stata  assegnata  la  nuda
            proprieta'  hanno la scelta di eseguire di comune accordo
            la    disposizione    testamentaria   o   di   rinunciare
            all'eredita'

Risposta 3: ciascuno  dei  legittimari ai quali e' stata assegnata la
            nuda  proprieta'  ha  la  scelta, anche senza il consenso
            dell'altro,  di  eseguire  la  disposizione testamentaria
            mentre,   con  il  necessario  consenso  di  entrambi,  i
            legittimari  possono abbandonare la nuda proprieta' della
            porzione disponibile

Risposta 4: i  legittimari  ai  quali  e'  stata  assegnata  la  nuda
            proprieta'  possono  dare  esecuzione  alla  disposizione
            testamentaria    o    con    il    necessario    consenso
            dell'usufruttuaria   Caia  possono  abbandonare  la  nuda
            proprieta' della porzione disponibile

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Numero: 492
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Il legato in sostituzione di legittima, il cui valore non
            eccede  quello della legittima spettante al legittimario,
            grava:

Risposta 1: Sulla porzione indisponibile

Risposta 2: Sulla disponibile

Risposta 3: Sulla  disponibile, salvo che si tratti di legato di cosa
            da prendersi da certo luogo

Risposta 4: Sulla  disponibile,  salvo  che  si  tratti  di legato di
            specie

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Numero: 493
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Il  legato  in  sostituzione  di legittima, il cui valore
            eccede  quello della legittima spettante al legittimario,
            grava:

Risposta 1: Sulla  porzione indisponibile spettante al legittimario e
            per l'eccedenza sulla disponibile

Risposta 2: Sulla sola disponibile

Risposta 3: Sulla    sola   porzione   indisponibile   spettante   al
            legittimario e per l'eccedenza e' inefficace

Risposta 4: Sulla   disponibile  e  per  l'eccedenza  sulla  porzione
            indisponibile

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Numero: 494
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    Il legittimario cui e' lasciato un legato in sostituzione
            di  legittima  puo'  rinunciare  al  legato e chiedere la
            legittima?

Risposta 1: Si'

Risposta 2: No

Risposta 3: Si', ma solo se il testatore lo ha espressamente previsto

Risposta 4: Si',  ma  solo  se  il  valore  del legato e' inferiore a
            quello della legittima spettante al legittimario

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Numero: 495
                                                       Difficolta': 3

Quesito:    Il  legittimario, a cui favore e' stata fatta dal defunto
            una  donazione  con  espressa dispensa dall'imputazione e
            che   rinunzia   all'eredita',   qualora   non  si  abbia
            rappresentazione:

Risposta 1: Puo',  sulla  disponibile,  ritenere  la  donazione a lui
            fatta

Risposta 2: Puo',  sulla  sua quota di riserva e anche sulla quota di
            riserva  degli altri legittimari, ritenere la donazione a
            lui fatta

Risposta 3: Non  puo'  ritenere  la  donazione  a  lui  fatta ma deve
            conferirla agli eredi

Risposta 4: Puo'  ritenere  la  donazione  a lui fatta solo se non vi
            sono altri legittimari

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Numero: 496
                                                       Difficolta': 3

Quesito:    Tizio,  celibe e senza discendenti, rinuncia all'eredita'
            del  padre  Caio.  poiche' Caio, in vita, aveva fatto una
            donazione   a  favore  di  Tizio  con  espressa  dispensa
            dall'imputazione,  quest'ultimo  si  reca  dal  notaio il
            quale, riguardo alla donazione a lui fatta gli dira' che:

Risposta 1: Puo', sulla disponibile, ritenere la donazione

Risposta 2: Non puo' ritenere la donazione

Risposta 3: Puo',  sulla sua quota di riserva ed anche sulla quota di
            riserva degli altri legittimari, ritenere la donazione

Risposta 4: Puo'  ritenere  la  donazione  solo  se non vi sono altri
            legittimari

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Numero: 497
                                                       Difficolta': 3

Quesito:    Sempronio, celibe e senza discendenti, si reca dal notaio
            e gli espone: che ha rinunciato all'eredita' di suo padre
            Tizio  regolata  da  testamento  olografo con il quale il
            testatore   nominava   eredi  i  suoi  unici  due  figli,
            Sempronio  e  Mevio, e sua moglie Tizia ed inoltre legava
            allo  stesso  Sempronio  il  fondo Tuscolano con espressa
            dispensa dall'imputazione. Riguardo al legato a lui fatto
            il notaio rispondera' a Sempronio che:

Risposta 1: Puo', sulla disponibile, conseguire il legato

Risposta 2: Non   puo'   conseguire   il   legato  avendo  rinunciato
            all'eredita'

Risposta 3: Puo',  sulla sua quota di riserva ed anche sulla quota di
            riserva degli altri legittimari, conseguire il legato

Risposta 4: Non puo' conseguire il legato essendovi altri legittimari

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Numero: 498
                                                       Difficolta': 3

Quesito:    Sempronio, celibe e senza discendenti, si reca dal notaio
            e gli espone: che ha rinunciato all'eredita' di suo padre
            Tizio  regolata  da  testamento  olografo con il quale il
            testatore   nominava   eredi  i  suoi  unici  due  figli,
            Sempronio  e Filano, e la moglie Calpurnia; che Tizio, in
            vita,  gli aveva donato il fondo Tuscolano senza espressa
            dispensa  dall'imputazione.  Non  risultando  al  momento
            dell'apertura   della  successione  lesi  i  diritti  dei
            legittimari,  riguardo  alla  donazione  a  lui  fatta il
            notaio rispondera' a Sempronio che:

Risposta 1: Puo', sulla disponibile, ritenere la donazione

Risposta 2: Non puo' ritenere la donazione

Risposta 3: Puo'  ritenere  la  donazione solo previa convalida della
            stessa da parte degli altri legittimari

Risposta 4: Non   puo'   ritenere   la   donazione   essendovi  altri
            legittimari

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Numero: 499
                                                       Difficolta': 3

Quesito:    Sempronio, celibe e senza discendenti, si reca dal notaio
            e gli espone: che ha rinunciato all'eredita' di suo padre
            Tizio  regolata  da  testamento  olografo  con  il  quale
            vengono nominati eredi gli unici due figli e la moglie ed
            inoltre  viene  legato  allo  stesso  Sempronio  il fondo
            Tuscolano  senza  espressa dispensa dall'imputazione. Non
            risultando  al  momento  dell'apertura  della successione
            lesi  i diritti dei legittimari, riguardo al legato a lui
            fatto il notaio rispondera' a Sempronio che:

Risposta 1: Puo', sulla disponibile, conseguire il legato

Risposta 2: Non   puo'   conseguire   il   legato  avendo  rinunciato
            all'eredita'

Risposta 3: Puo'  conseguire  il legato solo se gli altri legittimari
            confermino la disposizione

Risposta 4: Non puo' conseguire il legato essendovi altri legittimari

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Numero: 500
                                                       Difficolta': 3

Quesito:    Il  legittimario,  a  cui  favore  e'  stato disposto dal
            defunto  un legato con espressa dispensa dall'imputazione
            e   che  rinunzia  all'eredita',  qualora  non  si  abbia
            rappresentazione:

Risposta 1: Puo', sulla disponibile, conseguire il legato a lui fatto

Risposta 2: Non   puo'  conseguire  il  legato  a  lui  fatto  avendo
            rinunciato all'eredita'

Risposta 3: Puo',  sulla sua quota di riserva ed anche sulla quota di
            riserva  degli  altri legittimari, conseguire il legato a
            lui fatto

Risposta 4: Puo' conseguire il legato a lui fatto solo se non vi sono
            altri legittimari

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Numero: 501
                                                       Difficolta': 3

Quesito:    Tizio muore senza aver fatto testamento e lasciando a se'
            superstiti  la  moglie  Tizia  ed  i fratelli Sempronio e
            Filano.  Tizio,  in vita, aveva donato un appartamento in
            Roma  all'amica  Clelia.  Essendo necessario integrare la
            quota  riservata  dalla  legge  a  Tizia, le porzioni che
            spetterebbero a Sempronio e Filano:

Risposta 1: Si  riducono  proporzionalmente  nei  limiti  in  cui  e'
            necessario per integrare la quota riservata a Tizia

Risposta 2: Non  sono soggette a riduzione trattandosi di successione
            legittima

Risposta 3: Non sono soggette a riduzione essendo gli eredi legittimi
            parenti del defunto entro il terzo grado

Risposta 4: Sono  soggette a riduzione solo se la lesione della quota
            riservata dalla legge a Tizia eccede la meta' della quota
            stessa

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Numero: 502
                                                       Difficolta': 3

Quesito:    Tizio   muore   e  la  sua  successione  e'  regolata  da
            testamento  con  il quale vengono nominati eredi in parti
            uguali la moglie del defunto Tizia e l'unico figlio Caio,
            viene  legato  al fratello del defunto Sempronio il fondo
            Corneliano  ed  infine viene legato all'amica del defunto
            Mevia  un  appartamento.  Tizio in vita aveva donato alla
            madre  Cornelia  una villa in Roma. Risultando al momento
            dell'apertura   della  successione  lesi  i  diritti  dei
            legittimari,  Cornelia  si  reca  dal  notaio il quale le
            dira'  che  le  donazioni  il  cui valore eccede la quota
            della quale il testatore poteva disporre:

Risposta 1: sono  soggette a riduzione fino alla quota medesima e non
            si  riducono  se  non dopo esaurito il valore dei beni di
            cui  il  testatore  poteva  disporre  ed  ha disposto per
            testamento

Risposta 2: sono  soggette a riduzione fino alla quota medesima e con
            preferenza  sulle  disposizioni  testamentarie  a  titolo
            particolare le quali non si riducono se non dopo esaurito
            il valore dei beni di cui e' stato disposto per donazione

Risposta 3: non sono in alcun caso soggette a riduzione

Risposta 4: sono soggette in ogni caso a riduzione per il loro intero
            valore  e  si  riducono con preferenza sulle disposizioni
            testamentarie  a  titolo  particolare a favore di parenti
            del defunto entro il sesto grado

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Numero: 503
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    In  materia  di  reintegrazione  della quota riservata ai
            legittimari,  le  donazioni il cui valore eccede la quota
            della quale il defunto poteva disporre:

Risposta 1: Sono  soggette a riduzione fino alla quota medesima e non
            si  riducono  se  non dopo esaurito il valore dei beni di
            cui e' stato disposto per testamento

Risposta 2: Sono  soggette a riduzione fino alla quota medesima e con
            preferenza  sulle disposizioni testamentarie le quali non
            si  riducono  se  non dopo esaurito il valore dei beni di
            cui e' stato disposto per donazione

Risposta 3: Non sono in alcun caso soggette a riduzione

Risposta 4: Sono  soggette  a  riduzione  purche'  la relativa azione
            venga  esperita  entro  il  termine  di cinque anni dalla
            donazione

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Numero: 504
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    I   legittimari   possono  chiedere  la  riduzione  delle
            disposizioni   testamentarie  lesive  della  porzione  di
            legittima?

Risposta 1: Si'

Risposta 2: No

Risposta 3: Si',   ma   solo   se  il  defunto  li  ha  espressamente
            autorizzati  con  il testamento o con un atto ricevuto da
            notaio  o  dal cancelliere del tribunale del luogo in cui
            aveva la residenza

Risposta 4: No,  se  vi  fu rinunzia, in vita del testatore, da parte
            dei legittimari

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Numero: 505
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    La  riduzione  delle  donazioni  lesive della porzione di
            legittima puo' essere domandata:

Risposta 1: Dai legittimari e dai loro eredi o aventi causa

Risposta 2: Dai  legittimari soltanto, ma non dai loro eredi o aventi
            causa

Risposta 3: Dai  legittimari  e dai chiamati in sostituzione nel solo
            caso che la successione sia testamentaria

Risposta 4: Dai  legittimari,  dagli altri donatari e dai legatari le
            cui  attribuzioni  non possono essere soddisfatte a causa
            delle donazioni lesive

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Numero: 506
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    La  riduzione  delle  disposizioni  testamentarie  lesive
            della porzione di legittima puo' essere domandata:

Risposta 1: Dai legittimari e dai loro eredi o aventi causa

Risposta 2: Dai legittimari, ma non dai loro eredi o aventi causa

Risposta 3: Dai  soggetti  indicati  dal defunto nel testamento o, in
            mancanza,  dal  presidente del tribunale del luogo in cui
            si e' aperta la successione

Risposta 4: Dai legatari o, in mancanza, dal presidente del tribunale
            del luogo in cui si e' aperta la successione

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Numero: 507
                                                       Difficolta': 1

Quesito:    Tizio,  vedovo,  con  testamento  pubblico istituisce sua
            unica  erede universale la figlia Mevia, che lo ha sempre
            assistito con grande amorevolezza, pretermettendo l'altro
            figlio  Caio.  Morto  Tizio,  Caio, celibe e senza figli,
            nutrendo  pure  lui  grande  riconoscenza per la sorella,
            intende  rinunziare  all'azione  di  riduzione. In questo
            caso:

Risposta 1: e' possibile rinunziare all'azione di riduzione

Risposta 2: non e' possibile rinunziare all'azione di riduzione

Risposta 3: la  rinunzia all'azione di riduzione e' possibile solo se
            non e' stata espressamente vietata dal testatore

Risposta 4: la  rinunzia all'azione di riduzione e' possibile solo se
            e' stata espressamente prevista dal testatore

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Numero: 508
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Tizio muore lasciando a se' superstiti la moglie Tizia ed
            il  figlio Caio. La successione e' regolata da testamento
            con  il  quale vengono nominati eredi Tizia e Caio, viene
            legato  al  fratello  del  defunto,  Sempronio,  il fondo
            Tuscolano,  da  sempre coltivato dal legatario, ed infine
            viene    legato   alla   madre   del   testatore,   Caia,
            l'appartamento   nel   quale   la   stessa  risiede,  con
            dichiarazione  che  quest'ultima  disposizione deve avere
            effetto  a preferenza delle altre. Risultando, al momento
            dell'apertura  della  successione,  lesi  i  diritti  dei
            legittimari,  Tizia  e Caio si recano dal notaio il quale
            dira' loro che la disposizione a favore di Caia:

Risposta 1: non  si  riduce,  se  non in quanto il valore delle altre
            disposizioni   testamentarie   non   sia  sufficiente  ad
            integrare la quota riservata ai legittimari

Risposta 2: non  e' soggetta in alcun caso a riduzione trattandosi di
            disposizione a favore di un ascendente del testatore

Risposta 3: e'  soggetta  a  riduzione  unitamente  all'altro  legato
            proporzionalmente ai rispettivi valori

Risposta 4: non  e'  soggetta  a riduzione neanche se il valore delle
            altre  disposizioni  testamentarie non sia sufficiente ad
            integrare la quota riservata ai legittimari

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Numero: 509
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Se  il  testatore  ha dichiarato che una sua disposizione
            deve  avere  effetto  a  preferenza  delle  altre, questa
            disposizione e' soggetta a riduzione?

Risposta 1: Si',  ma  solo  in  quanto  il valore delle altre non sia
            sufficiente a integrare la quota riservata ai legittimari

Risposta 2: Si', in ogni caso

Risposta 3: No,  neanche se il valore delle altre non sia sufficiente
            a integrare la quota riservata ai legittimari

Risposta 4: Si',  ma  solo  se  la  disposizione  abbia ad oggetto un
            immobile   e  la  riduzione  possa  avvenire  comodamente
            separando  dall'immobile medesimo la parte occorrente per
            integrare la quota riservata

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Numero: 510
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    A  norma  del  codice  civile  e in assenza di specifiche
            disposizioni  del  testatore,  in  che  modo  avviene  la
            riduzione delle disposizioni testamentarie?

Risposta 1: Proporzionalmente, senza distinguere tra eredi e legatari

Risposta 2: Cominciando dai legati

Risposta 3: Cominciando  dalle  disposizioni di maggior valore, senza
            distinguere tra eredi e legatari

Risposta 4: Cominciando  dai legati maggiormente lesivi risalendo via
            via  a quelli meno lesivi e, una volta esauriti i legati,
            proporzionalmente per le altre disposizioni

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Numero: 511
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Tizio   muore   e  la  sua  successione  e'  regolata  da
            testamento  con  il quale vengono nominati eredi in parti
            uguali la moglie del defunto Tizia e l'unico figlio Caio.
            Tizio  in  vita aveva, con una prima donazione, ceduto un
            appartamento   a   Sempronia  alla  quale  era  unito  da
            matrimonio di cui e' stata dichiarata la cessazione degli
            effetti  civili, con una seconda donazione aveva disposto
            del  fondo  Tuscolano  a favore del fratello Sempronio ed
            infine,  successivamente,  aveva  donato la somma di euro
            cinquecentomila  all'amico  Filano. Risultando al momento
            dell'apertura   della  successione  lesi  i  diritti  dei
            legittimari,  Tizia  e Caio si recano dal notaio il quale
            dira' loro che le donazioni si riducono:

Risposta 1: cominciando   dall'ultima   e   risalendo  via  via  alle
            anteriori

Risposta 2: proporzionalmente, senza distinzione di data

Risposta 3: cominciando dalla donazione di maggior valore e risalendo
            via via a quelle di minor valore

Risposta 4: cominciando  dalle  donazioni  che  hanno ad oggetto beni
            immobili e, successivamente, risalendo via via alle altre
            donazioni a partire dall'ultima

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Numero: 512
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    A  norma  del  codice  civile  in che modo si riducono le
            donazioni?

Risposta 1: Cominciando   dall'ultima   e   risalendo  via  via  alle
            anteriori

Risposta 2: Cominciando dalla donazione di maggior valore e risalendo
            via via a quelle di minor valore

Risposta 3: Cominciando  dalle  donazioni  che  hanno ad oggetto beni
            immobili  o diritti reali immobiliari e, successivamente,
            risalendo   via   via  alle  altre  donazioni  a  partire
            dall'ultima

Risposta 4: Proporzionalmente, senza distinzione di data

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Numero: 513
                                                       Difficolta': 3

Quesito:    I  legittimari  del  defunto  Tizio  hanno  impugnato, in
            quanto  parzialmente  lesiva della loro quota di riserva,
            la disposizione testamentaria con la quale all'amico Caio
            veniva  legato  un  intero fabbricato costituito da venti
            appartamenti.  Caio  si rivolge al notaio per chiedere in
            che  modo  puo'  farsi  la riduzione del predetto legato,
            tenuto  conto che quanto occorre per reintegrare la quota
            riservata   e'   pari   al   valore   di  ciascuno  degli
            appartamenti. Il Notaio rispondera':

Risposta 1: Che   in   questo  caso  la  riduzione  si  fa  separando
            dall'immobile legato la parte occorrente per integrare la
            quota riservata, in quanto cio' puo' avvenire comodamente

Risposta 2: Che  in  ogni caso l'immobile si deve lasciare per intero
            nell'eredita',  salvo il diritto, per Caio, di conseguire
            il valore della porzione disponibile

Risposta 3: Che  in  ogni  caso  il  legatario  puo'  ritenere  tutto
            l'immobile, compensando in danaro i legittimari

Risposta 4: Che  in  questo  caso  sara'  necessario  procedere  alla
            vendita   all'incanto   dell'intero   immobile   e   Caio
            conseguira'  sul  ricavato  il solo valore della porzione
            disponibile

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Numero: 514
                                                       Difficolta': 3

Quesito:    I  legittimari  del  defunto  Tizio  hanno  impugnato, in
            quanto  parzialmente  lesiva della loro quota di riserva,
            la donazione con la quale all'amico Caio era stato donato
            un  intero  fabbricato  costituito da venti appartamenti.
            Caio  si  rivolge al notaio per chiedere in che modo puo'
            farsi la riduzione della predetta donazione, tenuto conto
            che  quanto occorre per reintegrare la quota riservata e'
            pari  al valore di ciascuno degli appartamenti. Il Notaio
            rispondera':

Risposta 1: Che   in   questo  caso  la  riduzione  si  fa  separando
            dall'immobile donato la parte occorrente per integrare la
            quota riservata, in quanto cio' puo' avvenire comodamente

Risposta 2: Che  in  ogni caso l'immobile si deve lasciare per intero
            nell'eredita',  salvo il diritto, per Caio, di conseguire
            il valore della porzione disponibile

Risposta 3: Che  in  ogni  caso  il  donatario  puo'  ritenere  tutto
            l'immobile, compensando in danaro i legittimari

Risposta 4: Che  in  questo  caso  sara'  necessario  procedere  alla
            vendita   all'incanto   dell'intero   immobile   e   Caio
            conseguira'  sul  ricavato  il solo valore della porzione
            disponibile

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Numero: 515
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Tizio, in data 20 febbraio 1997, ha ricevuto in donazione
            dallo  zio  Caio  una  villa in Roma; successivamente, in
            data  30 ottobre 1997, Tizio ottiene dall'amico Sempronio
            un  prestito  che  garantisce  con  ipoteca  sulla  villa
            stessa. Alla morte di Caio, avvenuta in data 14 settembre
            1997,  i  suoi figli esperiscono vittoriosamente l'azione
            di  riduzione contro Tizio che e' condannato a restituire
            la villa. In questo caso Sempronio:

Risposta 1: Perde  la  garanzia  ipotecaria,  ma  mantiene il proprio
            credito nei confronti di Tizio

Risposta 2: Perde  la  garanzia  ipotecaria  perche'  essa  e'  stata
            costituita  dopo  la  morte  di Caio, ma Tizio decade dal
            beneficio del termine

Risposta 3: Perde  la  garanzia  ipotecaria ma gli eredi di Caio sono
            obbligati  in  solido  con  Tizio  per  l'adempimento del
            debito

Risposta 4: Mantiene  la  garanzia  ipotecaria  ma  Tizio  decade dal
            beneficio del termine

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Numero: 516
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Caio, ricchissimo imprenditore, in data 20 febbraio 1997,
            dona   al   proprio  cugino  Tizio  una  villa  in  Roma;
            successivamente,  in  data  30 aprile 1997, Tizio ottiene
            dall'amico  Sempronio  un  prestito  che  garantisce  con
            ipoteca  sulla villa stessa. Alla morte di Caio, avvenuta
            in  data  14  dicembre  1997,  i  suoi  figli esperiscono
            vittoriosamente l'azione di riduzione contro Tizio che e'
            condannato   a   restituire  la  villa.  In  questo  caso
            Sempronio:

Risposta 1: Perde  la  garanzia  ipotecaria,  ma  mantiene il proprio
            credito nei confronti di Tizio

Risposta 2: Mantiene  la  garanzia  ipotecaria  perche' essa e' stata
            costituita prima della morte di Caio

Risposta 3: Perde  la  garanzia  ipotecaria ma gli eredi di Caio sono
            obbligati  in  solido  con  Tizio  per  l'adempimento del
            debito

Risposta 4: Mantiene  la  garanzia  ipotecaria  ma  Tizio  decade dal
            beneficio del termine

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Numero: 517
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Tizio, in data 20 febbraio 1997, ha ricevuto in donazione
            dallo  zio Caio un terreno in Milano; successivamente, in
            data  30  aprile 1997, Tizio ottiene dall'amico Sempronio
            un  prestito  che  garantisce  con  ipoteca  sul  terreno
            stesso.  Alla morte di Caio, avvenuta in data 14 dicembre
            1997,  i  suoi figli esperiscono vittoriosamente l'azione
            di  riduzione contro Tizio che e' condannato a restituire
            il terreno. In questo caso Sempronio:

Risposta 1: Perde  la  garanzia  ipotecaria,  ma  mantiene il proprio
            credito nei confronti di Tizio

Risposta 2: Mantiene  la  garanzia  ipotecaria  perche' essa e' stata
            costituita prima della morte di Caio

Risposta 3: Perde  la  garanzia  ipotecaria ma gli eredi di Caio sono
            obbligati  in  solido  con  Tizio  per  l'adempimento del
            debito

Risposta 4: Mantiene  la  garanzia  ipotecaria  ma  Tizio  decade dal
            beneficio del termine

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Numero: 518
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Tizio, in data 20 febbraio 1997, ha ricevuto in donazione
            dallo  zio  Caio  una  villa in Roma; successivamente, in
            data  30  aprile 1997, Tizio ottiene dall'amico Sempronio
            un  prestito  che  garantisce  con  ipoteca  sulla  villa
            stessa.  Alla morte di Caio, avvenuta in data 14 dicembre
            1997,  i  suoi figli esperiscono vittoriosamente l'azione
            di  riduzione contro Tizio che e' condannato a restituire
            la villa. In questo caso Sempronio:

Risposta 1: Perde  la  garanzia  ipotecaria,  ma  mantiene il proprio
            credito nei confronti di Tizio

Risposta 2: Mantiene  la  garanzia  ipotecaria  perche' essa e' stata
            costituita prima della morte di Caio

Risposta 3: Perde  la  garanzia  ipotecaria ma gli eredi di Caio sono
            obbligati  in  solido  con  Tizio  per  l'adempimento del
            debito

Risposta 4: Mantiene  la  garanzia  ipotecaria  ma  Tizio  decade dal
            beneficio del termine

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Numero: 519
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Tizio,  ricchissimo  imprenditore,  in  data  20 febbraio
            1997,  dona  al  proprio  cugino  Caio una villa in Roma;
            successivamente,  in  data  30  aprile 1997, Caio ottiene
            dall'amico  Filano un prestito che garantisce con ipoteca
            sulla villa stessa. Alla morte di Tizio, avvenuta in data
            14    dicembre    1997,    i   suoi   figli   esperiscono
            vittoriosamente  l'azione di riduzione contro Caio che e'
            condannato a restituire la villa. In questo caso Filano:

Risposta 1: perde  la  garanzia  ipotecaria,  ma  mantiene il proprio
            credito nei confronti di Caio

Risposta 2: mantiene  la  garanzia  ipotecaria  perche' essa e' stata
            costituita prima della morte di Tizio

Risposta 3: perde  la  garanzia ipotecaria ma gli eredi di Tizio sono
            obbligati in solido con Caio per l'adempimento del debito

Risposta 4: mantiene  la  garanzia  ipotecaria  ma  Caio  decade  dal
            beneficio del termine

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Numero: 520
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Sempronio,  in  data  20  febbraio  1997,  ha ricevuto in
            donazione   dallo   zio   Mevio   una   villa   in  Roma;
            successivamente,  in data 30 ottobre 1997, Sempronio, per
            finanziare    una    spedizione   archeologica,   ottiene
            dall'amico  Tizio  un prestito che garantisce con ipoteca
            sulla villa stessa. Alla morte di Mevio, avvenuta in data
            14    settembre    1997,   i   suoi   figli   esperiscono
            vittoriosamente  l'azione  di  riduzione contro Sempronio
            che  e'  condannato a restituire la villa. In questo caso
            Tizio:

Risposta 1: perde  la  garanzia  ipotecaria,  ma  mantiene il proprio
            credito nei confronti di Sempronio

Risposta 2: perde  la  garanzia  ipotecaria  perche'  essa  e'  stata
            costituita  dopo  la  morte di Mevio, ma Sempronio decade
            dal beneficio del termine

Risposta 3: perde  la  garanzia ipotecaria ma gli eredi di Mevio sono
            obbligati  in  solido con Sempronio per l'adempimento del
            debito

Risposta 4: mantiene  la  garanzia ipotecaria ma Sempronio decade dal
            beneficio del termine

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Numero: 521
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Secondo,  in  data  20  febbraio  1997,  ha  ricevuto  in
            donazione   dallo   zio   Terzo  un  terreno  in  Milano;
            successivamente,  in  data  30  aprile 1997, Secondo, per
            finanziare  i  propri  studi scientifici in campo medico,
            ottiene  dall'amico  Primo un prestito che garantisce con
            ipoteca sul terreno stesso. Alla morte di Terzo, avvenuta
            in  data  14  dicembre  1997,  i  suoi  figli esperiscono
            vittoriosamente  l'azione di riduzione contro Secondo che
            e'  condannato  a  restituire  il terreno. In questo caso
            Primo:

Risposta 1: perde  la  garanzia  ipotecaria,  ma  mantiene il proprio
            credito nei confronti di Secondo

Risposta 2: mantiene  la  garanzia  ipotecaria  perche' essa e' stata
            costituita prima della morte di Terzo

Risposta 3: perde  la  garanzia ipotecaria ma gli eredi di Terzo sono
            obbligati  in  solido  con  Secondo per l'adempimento del
            debito

Risposta 4: mantiene  la  garanzia  ipotecaria  ma Secondo decade dal
            beneficio del termine

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Numero: 522
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Primo, in data 20 febbraio 1997, ha ricevuto in donazione
            dallo  zio Secondo un terreno in Milano; successivamente,
            in  data  30  aprile 1997, Primo, per finanziare i propri
            studi  scientifici  in  campo  medico, ottiene dall'amico
            Terzo  un prestito che garantisce con ipoteca sul terreno
            stesso.  Alla  morte  di  Secondo,  avvenuta  in  data 14
            dicembre  1997,  i suoi figli esperiscono vittoriosamente
            l'azione  di  riduzione  contro Primo che e' condannato a
            restituire il terreno. In questo caso Terzo:

Risposta 1: perde  la  garanzia  ipotecaria,  ma  mantiene il proprio
            credito nei confronti di Primo

Risposta 2: mantiene  la  garanzia  ipotecaria  perche' essa e' stata
            costituita prima della morte di Secondo

Risposta 3: perde la garanzia ipotecaria ma gli eredi di Secondo sono
            obbligati  in  solido  con  Primo  per  l'adempimento del
            debito

Risposta 4: mantiene  la  garanzia  ipotecaria  ma  Primo  decade dal
            beneficio del termine

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Numero: 523
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Sempronio,  in  data  20  febbraio  1997,  ha ricevuto in
            donazione   dallo   zio   Mevio  un  terreno  in  Milano;
            successivamente,  in  data 30 aprile 1997, Sempronio, per
            finanziare  i  propri  studi scientifici in campo medico,
            ottiene  dall'amico  Caio  un prestito che garantisce con
            ipoteca sul terreno stesso. Alla morte di Mevio, avvenuta
            in  data  14  dicembre  1997,  i  suoi  figli esperiscono
            vittoriosamente  l'azione  di  riduzione contro Sempronio
            che e' condannato a restituire il terreno. In questo caso
            Caio:

Risposta 1: perde  la  garanzia  ipotecaria,  ma  mantiene il proprio
            credito nei confronti di Sempronio

Risposta 2: mantiene  la  garanzia  ipotecaria  perche' essa e' stata
            costituita prima della morte di Mevio

Risposta 3: perde  la  garanzia ipotecaria ma gli eredi di Mevio sono
            obbligati  in  solido con Sempronio per l'adempimento del
            debito

Risposta 4: mantiene  la  garanzia ipotecaria ma Sempronio decade dal
            beneficio del termine

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Numero: 524
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Caio,  in data 20 febbraio 1997, ha ricevuto in donazione
            dallo zio Tizio un terreno in Milano; successivamente, in
            data  30 aprile 1997, Caio, per finanziare i propri studi
            scientifici  in campo medico, ottiene dall'amico Mevio un
            prestito  che  garantisce con ipoteca sul terreno stesso.
            Alla morte di Tizio, avvenuta in data 14 dicembre 1997, i
            suoi   figli   esperiscono  vittoriosamente  l'azione  di
            riduzione  contro  Caio che e' condannato a restituire il
            terreno. In questo caso Mevio:

Risposta 1: perde  la  garanzia  ipotecaria,  ma  mantiene il proprio
            credito nei confronti di Caio

Risposta 2: mantiene  la  garanzia  ipotecaria  perche' essa e' stata
            costituita prima della morte di Tizio

Risposta 3: perde  la  garanzia ipotecaria ma gli eredi di Tizio sono
            obbligati in solido con Caio per l'adempimento del debito

Risposta 4: mantiene  la  garanzia  ipotecaria  ma  Caio  decade  dal
            beneficio del termine

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Numero: 525
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Tizio, in data 20 febbraio 1997, ha ricevuto in donazione
            dallo  zio  Caio  una  villa in Roma; successivamente, in
            data  30  aprile 1997, Tizio ottiene dall'amico Sempronio
            un  prestito  che  garantisce  con  ipoteca  sulla  villa
            stessa.  Alla morte di Caio, avvenuta in data 14 dicembre
            1997,  i  suoi figli esperiscono vittoriosamente l'azione
            di riduzione contro Tizio. In questo caso Tizio:

Risposta 1: Sara'  condannato  a  restituire  agli eredi la villa che
            rimarra' libera dall'ipoteca

Risposta 2: Sara'  condannato  a  restituire  agli eredi la villa che
            rimarra' gravata dall'ipoteca

Risposta 3: Sara'  condannato  a reintegrare il patrimonio ereditario
            per  un  valore  pari  a  quello  della  villa al momento
            dell'apertura della successione

Risposta 4: Sara'  condannato  a reintegrare il patrimonio ereditario
            per  un  valore  pari  a  quello  della  villa al momento
            dell'apertura   della   successione,  dedotto  il  debito
            residuo garantito dall'ipoteca

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Numero: 526
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Caio,  in data 20 febbraio 1997, ha ricevuto in donazione
            dallo  zio  Tizio  una villa in Roma; successivamente, in
            data 30 ottobre 1997, Caio, per finanziare una spedizione
            archeologica,  ottiene  dall'amico  Mevio un prestito che
            garantisce  con ipoteca sulla villa stessa. Alla morte di
            Tizio,  avvenuta  in data 14 settembre 1997, i suoi figli
            esperiscono  vittoriosamente l'azione di riduzione contro
            Caio  che  e' condannato a restituire la villa. In questo
            caso Mevio:

Risposta 1: perde  la  garanzia  ipotecaria,  ma  mantiene il proprio
            credito nei confronti di Caio

Risposta 2: perde  la  garanzia  ipotecaria  perche'  essa  e'  stata
            costituita  dopo  la  morte  di Tizio, ma Caio decade dal
            beneficio del termine

Risposta 3: perde  la  garanzia ipotecaria ma gli eredi di Tizio sono
            obbligati in solido con Caio per l'adempimento del debito

Risposta 4: mantiene  la  garanzia  ipotecaria  ma  Caio  decade  dal
            beneficio del termine

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Numero: 527
                                                       Difficolta': 3

Quesito:    Nel  caso in cui la domanda di riduzione di una donazione
            sia  stata  trascritta  entro  i dieci anni dall'apertura
            della  successione,  i  pesi  e  le  ipoteche  di  cui il
            donatario  abbia  gravato  gli  immobili da restituire in
            conseguenza  della  riduzione,  in  mancanza  di  un atto
            stragiudiziale di opposizione:

Risposta 1: restano  efficaci  se  la  riduzione  e'  domandata  dopo
            vent'anni dalla trascrizione della donazione

Risposta 2: restano efficaci se la riduzione e' domandata entro dieci
            anni dalla trascrizione della donazione

Risposta 3: perdono efficacia anche se la riduzione e' domandata dopo
            vent'anni dalla trascrizione della donazione

Risposta 4: restano comunque efficaci

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Numero: 528
                                                       Difficolta': 3

Quesito:    Nel  caso  in  cui  la  riduzione  di  una  donazione sia
            domandata  entro  venti  anni  dalla  trascrizione  della
            donazione  medesima,  i beni mobili registrati restituiti
            in conseguenza della riduzione sono liberi da ogni peso o
            ipoteca di cui il donatario puo' averli gravati?

Risposta 1: Si',  ma  se  la domanda di riduzione e' stata trascritta
            dopo  dieci  anni  dall'apertura  della  successione,  la
            sentenza che la accoglie non pregiudica i terzi che hanno
            acquistato  a  titolo  oneroso diritti in base ad un atto
            trascritto  o  iscritto  anteriormente  alla trascrizione
            della domanda

Risposta 2: Si',  ma  se  la domanda di riduzione e' stata trascritta
            dopo   dieci  anni  dall'accettazione  dell'eredita',  la
            sentenza che la accoglie non pregiudica i terzi che hanno
            acquistato  a  titolo  oneroso diritti in base ad un atto
            trascritto  o  iscritto  anteriormente  alla trascrizione
            della domanda, purche' in buona fede

Risposta 3: Si',  e  la sentenza che accoglie la domanda di riduzione
            non  pregiudica  i  terzi  che  hanno acquistato a titolo
            oneroso  diritti in base ad un atto trascritto o iscritto
            anteriormente  alla  trascrizione  della domanda, qualora
            quest'ultima  sia  stata  trascritta  entro  i dieci anni
            dall'apertura  della successione ma non oltre cinque anni
            dall'accettazione dell'eredita'

Risposta 4: Si',  ma  se  la domanda di riduzione e' stata trascritta
            dopo  cinque  anni  dall'apertura  della  successione, la
            sentenza che la accoglie non pregiudica i terzi che hanno
            acquistato  a qualsiasi titolo diritti in base ad un atto
            trascritto  o  iscritto  anteriormente  alla trascrizione
            della domanda, purche' in buona fede

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Numero: 529
                                                       Difficolta': 3

Quesito:    Gli immobili restituiti in conseguenza della riduzione di
            disposizioni  testamentarie  lesive  della legittima sono
            liberi  da  ogni  peso o ipoteca di cui il legatario puo'
            averli gravati?

Risposta 1: Si',  ma  se  la domanda di riduzione e' stata trascritta
            dopo  dieci  anni  dall'apertura  della  successione,  la
            sentenza che la accoglie non pregiudica i terzi che hanno
            acquistato  a  titolo  oneroso diritti in base ad un atto
            trascritto  o  iscritto  anteriormente  alla trascrizione
            della domanda

Risposta 2: Si',  ma  se  la domanda di riduzione e' stata trascritta
            dopo  dieci  anni  dalla trasmissione del testamento alla
            cancelleria  del  tribunale,  la sentenza che la accoglie
            non  pregiudica  i  terzi  che  hanno acquistato a titolo
            oneroso  diritti in base ad un atto trascritto o iscritto
            anteriormente alla trascrizione della domanda, purche' in
            buona fede

Risposta 3: Si',  e  la sentenza che accoglie la domanda di riduzione
            non  pregiudica  i  terzi  che  hanno acquistato a titolo
            oneroso  diritti in base ad un atto trascritto o iscritto
            anteriormente  alla  trascrizione  della domanda, qualora
            quest'ultima   sia  stata  trascritta  entro  dieci  anni
            dall'apertura della successione, ma non oltre cinque anni
            dalla  trasmissione  del  testamento alla cancelleria del
            tribunale

Risposta 4: Si',  ma  se  la domanda di riduzione e' stata trascritta
            dopo  cinque  anni  dall'apertura  della  successione, la
            sentenza che la accoglie non pregiudica i terzi che hanno
            acquistato  a qualsiasi titolo diritti in base ad un atto
            trascritto  o  iscritto  anteriormente  alla trascrizione
            della domanda, purche' in buona fede

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Numero: 530
                                                       Difficolta': 3

Quesito:    I  beni mobili registrati restituiti in conseguenza della
            riduzione  di  disposizioni  testamentarie  lesive  della
            legittima  sono  liberi  da ogni peso o ipoteca di cui il
            legatario puo' averli gravati?

Risposta 1: Si',  ma  se  la domanda di riduzione e' stata trascritta
            dopo  dieci  anni  dall'apertura  della  successione,  la
            sentenza che la accoglie non pregiudica i terzi che hanno
            acquistato  a  titolo  oneroso diritti in base ad un atto
            trascritto  o  iscritto  anteriormente  alla trascrizione
            della domanda

Risposta 2: Si',  ma  se  la domanda di riduzione e' stata trascritta
            dopo  dieci  anni  dalla trasmissione del testamento alla
            cancelleria  del  tribunale,  la sentenza che la accoglie
            non  pregiudica  i  terzi  che  hanno acquistato a titolo
            oneroso  diritti in base ad un atto trascritto o iscritto
            anteriormente alla trascrizione della domanda, purche' in
            buona fede

Risposta 3: Si',  e  la sentenza che accoglie la domanda di riduzione
            non  pregiudica  i  terzi  che  hanno acquistato a titolo
            oneroso  diritti in base ad un atto trascritto o iscritto
            anteriormente  alla  trascrizione  della domanda, qualora
            quest'ultima   sia  stata  trascritta  entro  dieci  anni
            dall'apertura  della successione ma non oltre cinque anni
            dalla  trasmissione  del  testamento alla cancelleria del
            tribunale

Risposta 4: Si',  ma  se  la domanda di riduzione e' stata trascritta
            dopo  cinque  anni  dall'apertura  della  successione, la
            sentenza che la accoglie non pregiudica i terzi che hanno
            acquistato  a qualsiasi titolo diritti in base ad un atto
            trascritto  o  iscritto  anteriormente  alla trascrizione
            della domanda, purche' in buona fede

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Numero: 531
                                                       Difficolta': 3

Quesito:    Nel  caso  in  cui  la  riduzione  di  una  donazione sia
            domandata  entro  venti  anni  dalla  trascrizione  della
            donazione    medesima,   gli   immobili   restituiti   in
            conseguenza  della  riduzione  sono liberi da ogni peso o
            ipoteca di cui il donatario puo' averli gravati?

Risposta 1: Si',  ma  se  la domanda di riduzione e' stata trascritta
            dopo  dieci  anni  dall'apertura  della  successione,  la
            sentenza che la accoglie non pregiudica i terzi che hanno
            acquistato  a  titolo  oneroso diritti in base ad un atto
            trascritto  o  iscritto  anteriormente  alla trascrizione
            della domanda

Risposta 2: Si',  ma  se  la domanda di riduzione e' stata trascritta
            dopo   dieci  anni  dall'accettazione  dell'eredita',  la
            sentenza che la accoglie non pregiudica i terzi che hanno
            acquistato  a  titolo  oneroso diritti in base ad un atto
            trascritto  o  iscritto  anteriormente  alla trascrizione
            della domanda, purche' in buona fede

Risposta 3: Si',  e  la sentenza che accoglie la domanda di riduzione
            non  pregiudica  i  terzi  che  hanno acquistato a titolo
            oneroso  diritti in base ad un atto trascritto o iscritto
            anteriormente  alla  trascrizione  della domanda, qualora
            quest'ultima  sia  stata  trascritta  entro  i dieci anni
            dall'apertura  della successione ma non oltre cinque anni
            dall'accettazione dell'eredita'

Risposta 4: Si',  ma  se  la domanda di riduzione e' stata trascritta
            dopo  cinque  anni  dall'apertura  della  successione, la
            sentenza che la accoglie non pregiudica i terzi che hanno
            acquistato  a qualsiasi titolo diritti in base ad un atto
            trascritto  o  iscritto  anteriormente  alla trascrizione
            della domanda, purche' in buona fede

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Numero: 532
                                                       Difficolta': 3

Quesito:    Nel  caso in cui la domanda di riduzione di una donazione
            sia  stata  trascritta  entro  i dieci anni dall'apertura
            della  successione,  i  pesi  e  le  ipoteche  di  cui il
            donatario  abbia  gravato  i  beni  mobili  registrati da
            restituire in conseguenza della riduzione, in mancanza di
            un atto stragiudiziale di opposizione:

Risposta 1: restano  efficaci  se  la  riduzione  e'  domandata  dopo
            vent'anni dalla trascrizione della donazione

Risposta 2: restano efficaci se la riduzione e' domandata entro dieci
            anni dalla trascrizione della donazione

Risposta 3: perdono efficacia anche se la riduzione e' domandata dopo
            vent'anni dalla trascrizione della donazione

Risposta 4: restano comunque efficaci

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Numero: 533
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Il 3 gennaio 1998 Fiorenzo Fiorentini, notaio in Firenze,
            ha ricevuto l'atto con il quale Caio ha donato un palazzo
            posto  in Roma all'associazione riconosciuta Alfa, che ha
            accettato  contestualmente  senza  alcuna  autorizzazione
            governativa.  Il  3  febbraio 1999, Tizio, rappresentante
            legale  dell'associazione,  si  reca  dal  notaio  Romolo
            Romani   con   il   costruttore  Sempronio,  che  intende
            acquistare  il  palazzo e fa presente che Caio e' tuttora
            vivente  ed  e'  padre  di cinque figli. Il notaio Romolo
            Romani,  dopo  aver  esaminato  il contratto di donazione
            ricevuto   da   Fiorenzo  Fiorentini,  dice  a  Sempronio
            qualcosa  che  lo  scoraggia  dall'acquistare l'immobile.
            Quale  fra  i  seguenti  aspetti avra' evidenziato Romolo
            Romani?

Risposta 1: Che,  essendo  Caio  ancora  vivo  ed  avendo egli cinque
            figli,  non  e' escluso che questi possano alla sua morte
            domandare la riduzione della donazione

Risposta 2: Che    l'accettazione    della    donazione    da   parte
            dell'associazione    non   e'   efficace   per   mancanza
            dell'autorizzazione governativa

Risposta 3: Che    l'atto    di   donazione   e'   invalido   perche'
            l'associazione  e'  priva  della  capacita' giuridica per
            acquistare beni a titolo gratuito

Risposta 4: Che  l'atto  di  donazione  e'  invalido perche' Fiorenzo
            Fiorentini,   in  quanto  notaio  in  Firenze,  non  puo'
            ricevere atti aventi ad oggetto beni posti in Roma

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Numero: 534
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Il  3  gennaio  1998  Romolo  Romani,  notaio in Roma, ha
            ricevuto  l'atto  con  il  quale  Sempronio  ha donato un
            palazzo  posto  in  Firenze all'associazione riconosciuta
            Alfa,  che  ha  accettato  contestualmente  senza  alcuna
            autorizzazione  governativa.  Il  3  febbraio 1999, Caio,
            rappresentante  legale  dell'associazione,  si  reca  dal
            notaio  Fiorenzo Fiorentini con il costruttore Mevio, che
            intende acquistare il palazzo e fa presente che Sempronio
            e' tuttora vivente ed e' padre di cinque figli. Il notaio
            Fiorenzo  Fiorentini, dopo aver esaminato il contratto di
            donazione   ricevuto  da  Romolo  Romani,  dice  a  Mevio
            qualcosa  che  lo  scoraggia  dall'acquistare l'immobile.
            Quale  fra  i seguenti aspetti avra' evidenziato Fiorenzo
            Fiorentini?

Risposta 1: Che,  essendo Sempronio ancora vivo ed avendo egli cinque
            figli,  non  e' escluso che questi possano alla sua morte
            domandare la riduzione della donazione

Risposta 2: Che    l'accettazione    della    donazione    da   parte
            dell'associazione    non   e'   efficace   per   mancanza
            dell'autorizzazione governativa

Risposta 3: Che    l'atto    di   donazione   e'   invalido   perche'
            l'associazione  e'  priva  della  capacita' giuridica per
            acquistare beni a titolo gratuito

Risposta 4: Che  l'atto  di  donazione  e'  invalido  perche'  Romolo
            Romani,  in quanto notaio in Roma, non puo' ricevere atti
            aventi ad oggetto beni posti in Firenze

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Numero: 535
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Il 3 gennaio 1998 Fiorenzo Fiorentini, notaio in Firenze,
            ha  ricevuto  l'atto  con  il  quale  Tizio  ha donato un
            palazzo posto in Roma all'associazione riconosciuta Alfa,
            che    ha    accettato   contestualmente   senza   alcuna
            autorizzazione   governativa.   Il   3   febbraio   1999,
            Sempronio,  rappresentante  legale  dell'associazione, si
            reca  dal  notaio  Romolo Romani con il costruttore Caio,
            che intende acquistare il palazzo e fa presente che Tizio
            e' tuttora vivente ed e' padre di cinque figli. Il notaio
            Romolo  Romani,  dopo  aver  esaminato  il  contratto  di
            donazione  ricevuto  da  Fiorenzo Fiorentini, dice a Caio
            qualcosa  che  lo  scoraggia  dall'acquistare l'immobile.
            Quale  fra  i  seguenti  aspetti avra' evidenziato Romolo
            Romani?

Risposta 1: Che,  essendo  Tizio  ancora  vivo  ed avendo egli cinque
            figli,  non  e' escluso che questi possano alla sua morte
            domandare la riduzione della donazione

Risposta 2: Che    l'accettazione    della    donazione    da   parte
            dell'associazione    non   e'   efficace   per   mancanza
            dell'autorizzazione governativa

Risposta 3: Che    l'atto    di   donazione   e'   invalido   perche'
            l'associazione  e'  priva  della  capacita' giuridica per
            acquistare beni a titolo gratuito

Risposta 4: Che  l'atto  di  donazione  e'  invalido perche' Fiorenzo
            Fiorentini,   in  quanto  notaio  in  Firenze,  non  puo'
            ricevere atti aventi ad oggetto beni posti in Roma

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Numero: 536
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Tizio,  vedovo,  ha  due  figli,  Caio  e  Filano,  ed e'
            proprietario  unicamente  di  un fabbricato costituito da
            quattro appartamenti. In data 2 luglio 2005 Tizio dona al
            figlio  Caio  il  detto fabbricato. Decorso un mese dalla
            donazione,  Tizio  muore  e  Caio,  con atto ricevuto dal
            notaio   Romolo   Romani,   vende  a  Mevio  il  suddetto
            fabbricato.   Nell'anno   2006  Filano,  avendo  esperito
            vittoriosamente  l'azione  di riduzione ed avendo escusso
            infruttuosamente  i  beni  del fratello Caio, si reca dal
            notaio Romolo Romani al fine di sapere se puo' chiedere a
            Mevio la restituzione del fabbricato al fine di integrare
            la quota a lui riservata. Il notaio rispondera' che:

Risposta 1: Filano   puo'   chiedere   a   Mevio  la  restituzione  e
            quest'ultimo  puo' liberarsi dall'obbligo di restituzione
            pagando l'equivalente in danaro

Risposta 2: Filano   non   puo'  in  alcun  caso  chiedere  al  terzo
            acquirente  Mevio  la  restituzione  del  fabbricato  ne'
            l'equivalente valore in danaro

Risposta 3: Filano   puo'   chiedere   al   terzo   acquirente  Mevio
            l'equivalente in danaro del valore del fabbricato, ma non
            la sua restituzione in natura

Risposta 4: Filano  non  puo' richiedere al terzo acquirente Mevio la
            restituzione  del  fabbricato ne' l'equivalente valore in
            danaro  in  quanto  sono  trascorsi  tre  mesi dal giorno
            dell'apertura della successione

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Numero: 537
                                                       Difficolta': 3

Quesito:    Se  il  donatario contro il quale e' stata pronunziata la
            riduzione  della donazione ha alienato a terzi l'immobile
            donatogli   e   non   sono  trascorsi  venti  anni  dalla
            donazione, il legittimario che ha agito in riduzione puo'
            chiedere   ai   successivi   acquirenti  la  restituzione
            dell'immobile donato?

Risposta 1: Si', premessa l'escussione dei beni del donatario

Risposta 2: No,  anche nel caso d'infruttuosa escussione dei beni del
            donatario

Risposta 3: Si',  anche  se  non abbia preventivamente escusso i beni
            del donatario

Risposta 4: Si', se non sono ancora trascorsi dieci anni dall'atto di
            alienazione a terzi dell'immobile donato

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Numero: 538
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Sempronio,  coniugato con Caia e padre di Mevio e Filano,
            ha   tre  fratelli:  Caio,  Tizio  e  Calpurnio.Con  atto
            ricevuto  dal notaio Romolo Romani in data 2 agosto 2005,
            Sempronio  dona  al  fratello Caio un appartamento da lui
            acquistato,  con  atto di compravendita, antecedentemente
            al   matrimonio.Chi   puo'   porre   in  essere  un  atto
            stragiudiziale di opposizione alla donazione?

Risposta 1: Caia, Mevio e Filano

Risposta 2: Tizio e Calpurnio

Risposta 3: Caia, Tizio e Calpurnio

Risposta 4: Mevio, Filano, Tizio e Calpurnio

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Numero: 539
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Caio,  coniugato  con  Caia e padre di Mevio e Filano, ha
            tre  fratelli:  Sempronio,  Calpurnio  e  Tizio.Con  atto
            ricevuto  dal notaio Romolo Romani in data 2 agosto 2005,
            Caio  dona  al  fratello Sempronio un appartamento da lui
            acquistato,  con  atto di compravendita, antecedentemente
            al   matrimonio.Chi   puo'   porre   in  essere  un  atto
            stragiudiziale di opposizione alla donazione?

Risposta 1: Caia, Mevio e Filano

Risposta 2: Calpurnio e Tizio

Risposta 3: Caia, Calpurnio e Tizio

Risposta 4: Mevio, Filano, Calpurnio e Tizio

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Numero: 540
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Mevio,  coniugato  con Caia e padre di Filano e Tizio, ha
            tre   fratelli:  Caio,  Sempronio  e  Calpurnio.Con  atto
            ricevuto  dal notaio Romolo Romani in data 2 agosto 2005,
            Mevio  dona  al  fratello  Caio  un  appartamento  da lui
            acquistato,  con  atto di compravendita, antecedentemente
            al   matrimonio.Chi   puo'   porre   in  essere  un  atto
            stragiudiziale di opposizione alla donazione?

Risposta 1: Caia, Filano e Tizio

Risposta 2: Sempronio e Calpurnio

Risposta 3: Caia, Sempronio e Calpurnio

Risposta 4: Filano, Tizio, Sempronio e Calpurnio

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Numero: 541
                                                       Difficolta': 3

Quesito:    Se  il  donatario contro il quale e' stata pronunziata la
            riduzione  della donazione ha alienato a terzi l'immobile
            donatogli, il legittimario che ha agito in riduzione puo'
            chiedere   ai   successivi   acquirenti  la  restituzione
            dell'immobile donato?

Risposta 1: Si',  se  non sono trascorsi venti anni dalla donazione e
            premessa l'escussione dei beni del donatario

Risposta 2: No,   anche  se  non  sono  trascorsi  venti  anni  dalla
            donazione

Risposta 3: Si',  anche  se  egli non abbia preventivamente escusso i
            beni  del  donatario  e  siano trascorsi venti anni dalla
            donazione  o  dalla trascrizione dell'atto stragiudiziale
            di opposizione alla donazione

Risposta 4: Si', anche se sono trascorsi venti anni dalla donazione e
            premessa l'escussione dei beni del donatario

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Numero: 542
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Filano,  coniugato con Caia e padre di Tizio e Calpurnio,
            ha   tre  fratelli:  Mevio,  Caio  e  Sempronio.Con  atto
            ricevuto  dal notaio Romolo Romani in data 2 agosto 2005,
            Filano  dona  al  fratello  Mevio  un appartamento da lui
            acquistato,  con  atto di compravendita, antecedentemente
            al   matrimonio.Chi   puo'   porre   in  essere  un  atto
            stragiudiziale di opposizione alla donazione?

Risposta 1: Caia, Tizio e Calpurnio

Risposta 2: Caio e Sempronio

Risposta 3: Caia, Caio e Sempronio

Risposta 4: Tizio, Calpurnio, Caio e Sempronio

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Numero: 543
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Tizio, coniugato con Caia e padre di Caio e Sempronio, ha
            tre fratelli: Calpurnio, Mevio e Filano.Con atto ricevuto
            dal  notaio  Romolo  Romani  in data 2 agosto 2005, Tizio
            dona   al  fratello  Calpurnio  un  appartamento  da  lui
            acquistato,  con  atto di compravendita, antecedentemente
            al   matrimonio.Chi   puo'   porre   in  essere  un  atto
            stragiudiziale di opposizione alla donazione?

Risposta 1: Caia, Caio e Sempronio

Risposta 2: Mevio e Filano

Risposta 3: Caia, Mevio e Filano

Risposta 4: Caio, Sempronio, Mevio e Filano

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Numero: 544
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Mevio,  vedovo,  ha  due  figli,  Tizio  e  Caio,  ed  e'
            proprietario  unicamente  di  un fabbricato costituito da
            quattro appartamenti. In data 2 luglio 2005 Mevio dona al
            figlio  Tizio  il detto fabbricato. Decorso un mese dalla
            donazione,  Mevio  muore  e  Tizio, con atto ricevuto dal
            notaio   Romolo   Romani,  vende  a  Filano  il  suddetto
            fabbricato.   Nell'anno   2006   Caio,   avendo  esperito
            vittoriosamente  l'azione  di riduzione ed avendo escusso
            infruttuosamente  i  beni del fratello Tizio, si reca dal
            notaio Romolo Romani al fine di sapere se puo' chiedere a
            Filano   la   restituzione  del  fabbricato  al  fine  di
            integrare la quota a lui riservata. Il notaio rispondera'
            che:

Risposta 1: Caio   puo'   chiedere   a   Filano   la  restituzione  e
            quest'ultimo  puo' liberarsi dall'obbligo di restituzione
            pagando l'equivalente in danaro

Risposta 2: Caio  non puo' in alcun caso chiedere al terzo acquirente
            Filano  la  restituzione del fabbricato ne' l'equivalente
            valore in danaro

Risposta 3: Caio   puo'   chiedere   al   terzo   acquirente   Filano
            l'equivalente in danaro del valore del fabbricato, ma non
            la sua restituzione in natura

Risposta 4: Caio  non  puo'  richiedere al terzo acquirente Filano la
            restituzione  del  fabbricato ne' l'equivalente valore in
            danaro  in  quanto  sono  trascorsi  tre  mesi dal giorno
            dell'apertura della successione

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Numero: 545
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Calpurnio,  coniugato  con  Caia  e  padre di Sempronio e
            Mevio,  ha  tre  fratelli:  Tizio, Filano e Caio.Con atto
            ricevuto  dal notaio Romolo Romani in data 2 agosto 2005,
            Calpurnio  dona  al fratello Tizio un appartamento da lui
            acquistato,  con  atto di compravendita, antecedentemente
            al   matrimonio.Chi   puo'   porre   in  essere  un  atto
            stragiudiziale di opposizione alla donazione?

Risposta 1: Caia, Sempronio e Mevio

Risposta 2: Filano e Caio

Risposta 3: Caia, Filano e Caio

Risposta 4: Sempronio, Mevio, Filano e Caio

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Numero: 546
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Tizio,  celibe,  senza figli, ne' genitori, ne' fratelli,
            ne'  sorelle,  muore  lasciando  a  se'  superstiti  solo
            Tizione,  genitore  della propria madre premorta, e Caio,
            avo  paterno del proprio padre premorto. Non avendo Tizio
            disposto  per  testamento  delle  sue sostanze, Tizione e
            Caio  si  recano  dal  notaio  per  sapere  chi per legge
            succede a Tizio. Il notaio rispondera' che a Tizio:

Risposta 1: succede Tizione

Risposta 2: succedono Tizione per due terzi e Caio per un terzo

Risposta 3: succedono Tizione e Caio in quote eguali

Risposta 4: succede Caio

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Numero: 547
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Tizio,  celibe e privo di ascendenti e discendenti, muore
            nell'anno   2000,   lasciando  a  se'  superstiti  cinque
            fratelli  germani  e un fratello unilaterale. In mancanza
            di testamento, l'eredita' si devolve:

Risposta 1: per  due undicesimi ciascuno ai cinque fratelli germani e
            per un undicesimo al fratello unilaterale

Risposta 2: a tutti i sei fratelli in parti uguali fra loro

Risposta 3: ai  cinque  fratelli germani in parti uguali fra loro, in
            quanto  il  fratello unilaterale non e' comunque chiamato
            alla successione

Risposta 4: ai  cinque  fratelli  germani  in  parti uguali fra loro,
            mentre   al   fratello   unilaterale  spetta  un  assegno
            vitalizio pari all'ammontare della rendita della quota di
            eredita' alla quale avrebbe diritto se fosse germano

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Numero: 548
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Tizio,  figlio di Caio e Caia entrambi defunti, e' celibe
            e senza figli e muore a novantacinque anni senza aver mai
            fatto  testamento  e  lasciando  a  se' superstiti solo i
            quattro  fratelli  Primo, Secondo, Terzo e Quarta. Mentre
            Primo  e  Secondo  sono  anch'essi  figli di Caio e Caia,
            Terzo e Quarta sono nati dal matrimonio contratto da Caia
            con  Filano dopo la morte di Caio. In tal caso l'eredita'
            di Tizio viene dalla legge devoluta:

Risposta 1: in  favore  dei  quattro  fratelli,  ma  Terzo  e  Quarta
            conseguono  la  meta'  della quota che conseguono Primo e
            Secondo

Risposta 2: in  favore  dei  quattro  fratelli,  ma  Terzo  e  Quarta
            conseguono  un  quarto della quota che conseguono Primo e
            Secondo

Risposta 3: in favore dei soli Primo e Secondo

Risposta 4: in  favore  dei  quattro  fratelli in quote uguali tra di
            loro

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Numero: 549
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Primo,  figlio  di  Secondo  e Mevia entrambi defunti, e'
            celibe  e  senza figli e muore a novantacinque anni senza
            aver  mai  fatto  testamento e lasciando a se' superstiti
            solo  i quattro fratelli Tizio, Caia, Sempronio e Filano.
            Mentre  Tizio  e  Caia  sono anch'essi figli di Secondo e
            Mevia,  Sempronio  e  Filano  sono  nati  dal  matrimonio
            contratto da Mevia con Terzo dopo la morte di Secondo. In
            tal caso l'eredita' di Primo viene dalla legge devoluta:

Risposta 1: in  favore  dei  quattro  fratelli, ma Sempronio e Filano
            conseguono  la  meta'  della quota che conseguono Tizio e
            Caia

Risposta 2: in  favore  dei  quattro  fratelli, ma Sempronio e Filano
            conseguono  un  quarto della quota che conseguono Tizio e
            Caia

Risposta 3: in favore dei soli Tizio e Caia

Risposta 4: in  favore  dei  quattro  fratelli in quote uguali tra di
            loro

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Numero: 550
                                                       Difficolta': 3

Quesito:    Tizio  muore nell'anno 2000, lasciando chiamati per legge
            il  fratello germano Caio, i nonni paterni Mevio e Filana
            e  il  nonno materno Sempronio. In tal caso l'eredita' si
            devolve:

Risposta 1: per meta' a Caio, per un quarto a Mevio e Filana in parti
            uguali fra loro e per un quarto a Sempronio

Risposta 2: a  Caio,  Mevio,  Filana  e Sempronio in parti uguali fra
            loro

Risposta 3: per  un  terzo  a  Caio, per un terzo a Mevio e Filana in
            parti uguali fra loro e per un terzo a Sempronio

Risposta 4: per  quattro  sesti a Caio, per un sesto a Mevio e Filana
            in parti uguali fra loro e per un sesto a Sempronio

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Numero: 551
                                                       Difficolta': 3

Quesito:    Tizio  muore nell'anno 2000, lasciando chiamati per legge
            il  fratello  unilaterale  Sempronio  e  la nonna materna
            Mevia. L'eredita' si devolve:

Risposta 1: per un terzo a Sempronio e per due terzi a Mevia

Risposta 2: a Sempronio e Mevia in parti uguali fra loro

Risposta 3: per due terzi a Sempronio e per un terzo a Mevia

Risposta 4: per un quarto a Sempronio e per tre quarti a Mevia

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Numero: 552
                                                       Difficolta': 3

Quesito:    Tizio  muore nell'anno 2000, lasciando chiamati per legge
            i  fratelli  germani  Primo,  Secondo,  Terzo e Quarto, i
            nonni  paterni,  Mevio  e  Filana,  e  il  nonno  materno
            Sempronio. L'eredita' si devolve:

Risposta 1: per  meta'  ai  fratelli  germani Primo, Secondo, Terzo e
            Quarto  in parti uguali fra loro, per un quarto a Mevio e
            Filana  in  parti  uguali  fra  loro  e  per  un quarto a
            Sempronio

Risposta 2: a   Primo,   Secondo,  Terzo,  Quarto,  Mevio,  Filana  e
            Sempronio in parti uguali fra loro

Risposta 3: per  un terzo ai fratelli germani Primo, Secondo, Terzo e
            Quarto  in  parti uguali fra loro, per un terzo a Mevio e
            Filana  in  parti  uguali  fra  loro  e  per  un  terzo a
            Sempronio

Risposta 4: per  quattro  sesti  ai  fratelli germani Primo, Secondo,
            Terzo  e  Quarto in parti uguali fra loro, per un sesto a
            Mevio  e Filana in parti uguali fra loro e per un sesto a
            Sempronio

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Numero: 553
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Tizio  muore nell'anno 2000, lasciando chiamati per legge
            il  fratello germano Caio e i genitori Mevia e Sempronio.
            In tal caso l'eredita' si devolve:

Risposta 1: a Caio, Mevia e Sempronio in parti uguali fra loro

Risposta 2: per meta' a Caio e per meta' a Mevia e Sempronio in parti
            uguali fra loro

Risposta 3: per due terzi a Caio, per un terzo a Mevia e Sempronio in
            parti uguali fra loro

Risposta 4: per  intero ai genitori Mevia e Sempronio in parti uguali
            fra loro

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Numero: 554
                                                       Difficolta': 2

Quesito:    Tizio  muore nell'anno 2000, lasciando chiamati per legge
            il  padre  Mevio,  il fratello germano Caio e il fratello
            unilaterale Sempronio. L'eredita' si devolve come segue:

Risposta 1: per  tre  sesti  a  Mevio,  per due sesti a Caio e per un
            sesto a Sempronio

Risposta 2: per  due  quinti  a Mevio, per due quinti a Caio e per un
            quinto a Sempronio

Risposta 3: per  meta'  a  Mevio  e  per  un quarto ciascuno a Caio e
            Sempronio

Risposta 4: a Mevio, Caio e Sempronio in parti uguali fra loro

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Numero: 555
                                                       Difficolta': 3

Quesito:    Primo  muore nell'anno 2000, lasciando chiamati per legge
            i  due fratelli unilaterali Secondo e Terzo ed i genitori
            Caio e Mevia. L'eredita' spettera':

Risposta 1: per  un  sesto  a  Secondo, per un sesto a Terzo, per due
            sesti a Caio e per due sesti a Mevia

Risposta 2: per  un  sesto,  in  parti  uguali  fra loro, a Secondo e
            Terzo, per cinque sesti, in parti uguali fra loro, a Caio
            e Mevia

Risposta 3: per un terzo ciascuno a Secondo e Terzo e per il restante
            terzo, in parti uguali fra loro, a Caio e Mevia

Risposta 4: a Secondo, Terzo, Caio e Mevia in parti uguali fra loro

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Numero: 556
                                                       Difficolta': 3

Quesito:    Primo  muore nell'anno 2000, lasciando chiamati per legge
            il fratello germano Secondo ed i genitori Caio e Mevia, i
            quali ultimi rinunziano all'eredita'. Sono ancora in vita
            il  nonno  paterno  Sempronio  e  i nonni materni Tizio e
            Filana. L'eredita' spettera':

Risposta 1: per  meta' a Secondo, per un quarto a Sempronio, e per un
            quarto a Tizio e Filana in parti uguali fra loro

Risposta 2: per  due  terzi a Secondo e per un terzo, in parti uguali
            fra loro, a Sempronio, Tizio e Filana

Risposta 3: per  meta'  a  Secondo  e  per meta', in parti uguali fra
            loro, a Sempronio, Tizio e Filana

Risposta 4: a  Secondo, Sempronio, Tizio e Filana in parti uguali fra
            loro

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Numero: 557
                                                       Difficolta': 3

Quesito:    Primo  muore nell'anno 2000, lasciando chiamati per legge
            i suoi due fratelli germani Secondo e Terzo ed i genitori
            Caio  e  Mevia,  i  quali ultimi rinunziano all'eredita'.
            Sono  ancora in vita il nonno paterno Sempronio e i nonni
            materni Tizio e Filana. L'eredita' spettera':

Risposta 1: per meta' a Secondo e Terzo in parti uguali fra loro, per
            un quarto a Sempronio e per un quarto a Tizio e Filana in
            parti uguali fra loro

Risposta 2: a Secondo e Terzo in parti uguali fra loro

Risposta 3: per  meta'  a Secondo e Terzo in parti uguali fra loro, e
            per meta' a Sempronio, Tizio e Filana in parti uguali fra
            loro

Risposta 4: a  Secondo,  Terzo,  Sempronio,  Tizio  e Filana in parti
            uguali fra loro

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Numero: 558
                                                       Difficolta': 3

Quesito:    Tizio  muore nell'anno 2000, lasciando chiamati per legge
            il fratello unilaterale Roberto e la nonna materna Maria.
            L'eredita' si devolve:

Risposta 1: per un terzo a Roberto e per due terzi a Maria

Risposta 2: a Roberto e Maria in parti uguali fra loro

Risposta 3: per due terzi a Roberto e per un terzo a Maria

Risposta 4: per un quarto a Roberto e per tre quarti a Maria

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Numero: 559
                                                       Difficolta': 3

Quesito:    Tizio  muore nell'anno 2000, lasciando chiamati per legge
            la  sorella unilaterale Maria e il nonno materno Roberto.
            L'eredita' si devolve:

Risposta 1: per un terzo a Maria e per due terzi a Roberto

Risposta 2: a Maria e Roberto in parti uguali fra loro

Risposta 3: per due terzi a Maria e per un terzo a Roberto

Risposta 4: per un quarto a Maria e per tre quarti a Roberto

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Numero: 560
                                                       Difficolta': 3

Quesito:    Tizio  muore nell'anno 2000, lasciando chiamati per legge
            la   sorella   unilaterale   Mevia  e  il  nonno  materno
            Sempronio. L'eredita' si devolve:

Risposta 1: per un terzo a Mevia e per due terzi a Sempronio

Risposta 2: a Mevia e Sempronio in parti uguali fra loro

Risposta 3: per due terzi a Mevia e per un terzo a Sempronio

Risposta 4: per un quarto a Mevia e per tre quarti a Sempronio

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Numero: 561
                                                       Difficolta': 3

Quesito:    Tizio  muore nell'anno 2000, lasciando chiamati per legge
            il  fratello  germano Caio ed i genitori Mevio e Mevia, i
            quali ultimi rinunziano all'eredita'. Sono ancora in vita
            il  nonno  paterno  Primo  e  i nonni materni Sempronio e
            Sempronia. L'eredita' spettera':

Risposta 1: per  meta' a Caio, per un quarto a Primo, e per un quarto
            a Sempronio e Sempronia in parti uguali fra loro

Risposta 2: per  due terzi a Caio e per un terzo, in parti uguali fra
            loro, a Primo, Sempronio e Sempronia

Risposta 3: per meta' a Caio e per meta', in parti uguali fra loro, a
            Primo, Sempronio e Sempronia

Risposta 4: a  Caio, Primo, Sempronio e Sempronia in parti uguali fra
            loro

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Numero: 562
                                                       Difficolta': 3

Quesito:    Tizio  muore nell'anno 2000, lasciando chiamati per legge
            i due fratelli unilaterali Caio e Sempronio ed i genitori
            Primo e Seconda. L'eredita' spettera':

Risposta 1: per  un  sesto  a Caio, per un sesto a Sempronio, per due
            sesti a Primo e per due sesti a Seconda

Risposta 2: per  un  sesto,  in  parti  uguali  fra  loro,  a  Caio e
            Sempronio,  per cinque sesti, in parti uguali fra loro, a
            Primo e Seconda

Risposta 3: per  un  terzo  ciascuno  a  Caio  e  Sempronio  e per il
            restante  terzo,  in  parti  uguali  fra  loro, a Primo e
            Seconda

Risposta 4: a  Caio,  Sempronio,  Primo e Seconda in parti uguali fra
            loro

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Numero: 563
                                                       Difficolta': 3

Quesito:    Tizio  muore nell'anno 2000, lasciando chiamati per legge
            i  fratelli germani Sempronio, Roberto, Maria e Cornelia,
            i nonni paterni, Caio e Mevia, e la nonna materna Filana.
            L'eredita' si devolve: