Art. 3. Requisiti generali di ammissione Per l'ammissione al concorso e' richiesto il possesso dei seguenti requisiti: A) titolo di studio: requisito minimo per l'accesso: laurea triennale del nuovo ordinamento (L): classe 10 delle lauree in ingegneria industriale; classe 8 delle lauree in ingegneria civile ed ambientale. Possono partecipare al concorso coloro che sono in possesso di: Laurea specialistica (LS) appartenente alle seguenti classi: classe 31/S in ingegneria elettrica, classe 32/S in ingegneria elettronica, classe 36/S in ingegneria meccanica, classe 28/S in ingegneria civile. Diploma di laurea conseguito prima dell'entrata in vigore del decreto ministeriale n. 509/1999 in: ingegneria meccanica, ingegneria elettrica, ingegneria elettronica, ingegneria edile, ingegneria civile equiparate alle lauree specialistiche di cui sopra, ai sensi del decreto interministeriale 5 maggio 2004. B) abilitazione all'esercizio della professione di ingegnere; Titolo di studio conseguito all'estero riconosciuto equipollente a quelli sopraindicati, in base ad accordi internazionali, ovvero alla normativa vigente. I candidati che hanno conseguito il titolo di studio all'estero dovranno allegare il titolo stesso tradotto e autenticato dalla competente rappresentanza diplomatica o consolare italiana, indicando l'avvenuta equipollenza del proprio titolo di studio con quello italiano richiesto ai fini dell'ammissione. C) cittadinanza italiana (sono equiparati ai cittadini italiani gli italiani non appartenenti alla Repubblica) o cittadinanza di uno Stato membro dell'Unione europea; D) godimento dei diritti politici; E) idoneita' fisica all'impiego. L'Amministrazione sottoporra' a visita medica di controllo i vincitori di concorso, da parte del medico competente dell'Universita'; F) di essere in posizione regolare nei confronti dell'obbligo di leva; G) non aver riportato condanne penali e di non avere procedimenti penali pendenti, ovvero le eventuali condanne penali riportate o i procedimenti penali eventualmente pendenti. Non possono essere ammessi al concorso coloro che siano esclusi dall'elettorato politico attivo e coloro che siano stati destituiti o dispensati dall'impiego presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento, ovvero siano stati dichiarati decaduti da altro impiego statale ai sensi dell'art. 127, primo comma, lettera d), del testo unico delle disposizioni concernenti lo statuto degli impiegati civili dello Stato, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3. I cittadini degli stati membri dell'Unione europea dovranno possedere, ai fini della partecipazione alla selezione, i seguenti requisiti: 1) essere in possesso di un titolo di studio equipollente documentato da idonea certificazione rilasciata dalle competenti autorita' ai sensi dell'art. 38, comma 3, del decreto legislativo 165/2001. Il candidato e' ammesso con riserva al concorso qualora il provvedimento non sia ancora stato emesso ma sia stata avviata la relativa procedura; 2) godere dei diritti civili e politici anche negli Stati di appartenenza o di provenienza; 3) essere in possesso, fatta eccezione della titolarita' della cittadinanza italiana, di tutti gli altri requisiti previsti per i cittadini della Repubblica; 4) avere un'adeguata conoscenza della lingua italiana. I requisiti prescritti devono essere posseduti alla data di scadenza del termine utile per la presentazione delle domande di ammissione al concorso. Tutti i candidati sono ammessi al concorso con riserva. L'esclusione dal concorso, per difetto dei requisiti prescritti, puo' essere disposta in qualsiasi momento, anche successivamente allo svolgimento delle prove, con motivato provvedimento e notificata all'interessato.