Art. 9.
                  Modalita' di iscrizione ai corsi
    I    concorrenti    risultati   vincitori   dovranno   presentare
direttamente   o   far  pervenire,  tramite  servizio  postale,  alla
segreteria  Ufficio dottorati di ricerca, Universita' Vita-Salute San
Raffaele,  via  Olgettina,  58  - 20132 Milano Italy, tel +39 02 2643
4842  -  fax + 39 02 2643 3809 entro quindici giorni, a decorrere dal
giorno  successivo  a  quello  del  ricevimento  della  comunicazione
dell'esito  del  concorso,  la  sottoelencata documentazione in carta
libera:
      domanda di iscrizione al primo anno del corso di dottorato;
      fotocopia di un documento di identita' non scaduto.
    Con la compilazione della domanda il vincitore dichiara:
      di  non  essere  iscritto/a e di impegnarsi a non iscriversi ad
altro   corso  di  diploma,  di  laurea  o  di  dottorato,  corso  di
perfezionamento, per tutta la durata del corso suindicato;
      di  non  essere iscritto/a ad una scuola di specializzazione e,
in  caso  affermativo, di impegnarsi a sospenderne la frequenza prima
dell'inizio del corso;
      di  non  avere  gia'  usufruito in precedenza di altra borsa di
studio per un corso di dottorato;
      di  non cumulare la borsa di studio con altra borsa a qualsiasi
titolo  conferita  tranne  che  con  quelle  concesse  da istituzioni
nazionali  o  straniere utili ad integrare, con soggiorni all'estero,
l'attivita' di ricerca del dottorando.
    Il  pubblico  dipendente ammesso ai corsi di dottorato di ricerca
puo'  chiedere  di  essere  collocato, fin dall'inizio e per tutta la
durata del corso, in congedo straordinario per motivi di studio senza
assegno  ed  usufruisce  della  borsa  di  studio ove ne ricorrano le
condizioni.  Il  periodo  di  congedo  straordinario e' utile ai fini
della  progressione  di carriera e del trattamento di quiescenza e di
previdenza.
    Il  pubblico  dipendente ammesso ai corsi di dottorato di ricerca
che  non  goda  di  alcuna  borsa  di  studio e posto in aspettativa,
conserva  il  trattamento economico, previdenziale e di quiescenza in
godimento  da  parte dell'amministrazione pubblica presso la quale e'
instaurato il rapporto di lavoro.
    Gli  atti  e  documenti redatti in lingua straniera devono essere
tradotti e legalizzati secondo la legislazione vigente.