Art. 3.

                       Programma del dottorato

    Il  programma  formativo sfrutta le competenze multi-disciplinari
del  corpo  docente  impegnato  nel dottorato e la disponibilita' dei
laboratori del CIMeC e dei dipartimenti proponenti.
    Il  dottorato  e'  caratterizzato  da  un'offerta  formativa  che
consentira' ai dottorandi di acquisire competenze di alto livello nei
settori specifici di ricerca fondamentale e applicata, favorendone lo
sviluppo  in  ambiti  innovativi e di frontiera che richiedono spesso
conoscenze in aree diverse.
    Il  programma  formativo prevede anche iniziative seminariali che
valorizzeranno  le potenzialita' educative di una modalita' didattica
definibile come «apprendistato», in cui i dottorandi saranno chiamati
a  svolgere  un  ruolo  attivo.  Cio'  avverra'  sia  nella  fase  di
preparazione,  tramite  la  segnalazione  in  anticipo di indicazioni
bibliografiche,  sia  nell'interazione  con  i relatori, a cui verra'
dedicato  un  momento  ulteriore  rispetto alla classica esposizione,
guidato a turno da uno dei dottorandi.
    Le  tematiche  di  ricerca  qualificanti  previste per i presenti
indirizzi specialistici sono le seguenti:
      a) cognitive neuroscience:
        meccanismi neurali della percezione;
        meccanismi neurali del linguaggio;
        meccanismi   neurali   dei   processi   decisionali   e   del
ragionamento;
        meccanismi neurali delle azioni;
        plasticita' cerebrale;
        dinamica dei sistemi complessi;
        linguaggio;
        memoria;
        integrazione multisensoriale;
        attenzione e percezione;
      comportamento motorio;
        ragionamento;
        psicofisica;
      b) language, interaction and computation:
        modelli   teorici   e   computazionali   dell'interpretazione
semantica e dell'acquisizione della conoscenza semantica e lessicale;
        interfacce intelligenti multimediali;
        modellazione utente e sistemi adattivi;
        language science and technology.
    Tutte le lezioni si svolgeranno in inglese fin dal primo anno.
I ANNO.
    Con la consulenza di un tutor, assegnato dal collegio dei docenti
del  dottorato  e  facente  parte  del collegio stesso, il dottorando
formula  un  piano  formativo,  che  prevede  la  frequenza dei corsi
proposti  dalla  scuola  di  dottorato e di altre occasioni formative
(per  esempio  seminari  e  convegni). Il piano formativo deve essere
approvato dal collegio dei docenti.
    I  corsi  tenuti  dai  docenti  del dottorato forniranno una base
comune e verteranno su:
      1.   conoscenze   e  tecniche  relative  all'area  metodologica
(metodologie di ricerca e trattamento dei dati);
      2.  approfondimento  di  discipline  di  base e acquisizione di
conoscenze   specifiche   alle   tematiche  di  ricerca  qualificanti
l'indirizzo specialistico;
    3.  partecipazione  attiva alle attivita' seminariali organizzate
per  l'addestramento  alla ricerca e per la formazione alla scrittura
scientifica e all'esposizione in pubblico di contenuti scientifici.
    Il  dottorando puo' includere nel piano formativo, oltre ai corsi
svolti  nella  sede  del dottorato, anche i corsi impartiti in scuole
nazionali  e/o  internazionali, con conseguente soggiorno fuori sede.
Il  dottorando  e'  tenuto  a  seguire un minimo di 80 ore di lezione
nella  sede  del  dottorato.  E'  obbligatoria  la  partecipazione  a
seminari,  workshop  e simposi organizzati dal CIMeC, sara' possibile
partecipare  a  tutti gli eventi proposti dai dipartimenti proponenti
il CIMeC e dal Laboratorio di scienze cognitive.
    Nel  corso  del  primo  anno il dottorando chiede al collegio dei
docenti  l'assegnazione  di  un  advisor  di tesi che lo assistera' e
definisce l'argomento specifico di ricerca della tesi di dottorato.
    L'ammissione   al  secondo  anno  e'  subordinata  alla  presenza
regolare  alle attivita' della scuola, al giudizio positivo del tutor
e  del collegio dei docenti, e degli esiti delle prove all'interno di
ciascun corso.
II ANNO.
    E'  chiesta  la  partecipazione a conferenze, convegni e seminari
nazionali   e  internazionali,  nonche'  alle  attivita'  seminariali
organizzate per l'addestramento alla ricerca.
    Durante   il   secondo   anno   il   dottorando  deve  presentare
pubblicamente  il  progetto  di tesi, in forma di breve dissertazione
scritta e in un seminario pubblico. Il collegio dei docenti ne valuta
la fattibilita' e l'adeguatezza scientifica.
    L'ammissione  al terzo anno e' subordinata alla presenza regolare
alle  attivita'  della  scuola  e  al  superamento  della valutazione
complessiva  di  fine  anno,  che  tiene  conto  della frequenza alle
attivita' formative, della breve dissertazione scritta e del giudizio
espresso dall'advisor sull'attivita' svolta.
III ANNO.
    Il  terzo  anno di corso e' dedicato al completamento della tesi.
La  tesi  e'  una  dissertazione  scritta che deve avere carattere di
originalita'.  I  contributi  scientifici  in  essa contenuti possono
essere il risultato di lavori di collaborazione scientifica.