Art. 2.

                  Requisiti specifici di ammissione

      a) diploma di laurea in medicina veterinaria;
      b) iscrizione all'albo dell'ordine dei veterinari, attestata da
certificato  rilasciato  in  data non anteriore a sei mesi rispetto a
quella di scadenza dell'avviso;
      c) anzianita'  di  servizio  di sette anni, di cui cinque nella
disciplina  di  sanita'  animale  o  in  discipline  equipollenti,  e
specializzazione  nella  disciplina  di  sanita'  animale  o  in  una
disciplina   equipollente  ovvero  anzianita'  di  dieci  anni  nella
disciplina;
      d) curriculum    professionale    concernente    le   attivita'
professionali,  di  studio,  direzionali-organizzative,  in  cui  sia
documentata una specifica attivita' professionale.
    Si    prescinde   dal   requisito   della   specifica   attivita'
professionale   fino   all'emanazione   dei   provvedimenti   di  cui
all'art. 6,  comma  1,  del  decreto  del Presidente della Repubblica
n. 484/1997;
      e) attestato di formazione manageriale.
    Il  candidato  cui  sara' conferito l'incarico di direttore della
struttura  complessa  avra'  l'obbligo  di  acquisire  l'attestato di
formazione  manageriale  di  cui  all'art. 5, comma 1, lettera d) del
decreto  del  Presidente  della  Repubblica n. 484/1997 entro un anno
dall'inizio   dell'incarico   in   attuazione   di   quanto  previsto
dall'art. 165,  comma  8  del  decreto  legislativo 30 dicembre 1993,
n. 502  cosi'  come  modificato  dall'art. 13 del decreto legislativo
n. 229/1999.  Il  mancato  superamento del primo corso attivato dalla
regione  successivamente  al conferimento dell'incarico, determina la
decadenza dell'incarico stesso.
    L'iscrizione  al  corrispondente  albo  professionale  di uno dei
paesi  dell'Unione europea consente la partecipazione alla selezione,
fermo  restando  l'obbligo  dell'iscrizione  all'albo in Italia prima
dell'assunzione in servizio.
    Ai sensi dell'art. 10 del decreto del Presidente della Repubblica
10 dicembre  1997,  n. 484,  l'anzianita'  di  servizio  deve  essere
maturata   presso  amministrazioni  pubbliche,  istituti  o  cliniche
universitarie e istituti zooprofilattici. Ai fini delle equiparazione
dei  servizi  prestati  presso  enti o strutture sanitarie si applica
quanto previsto dal primo comma, lettera n), dell'art. 11 del decreto
del Presidente della Repubblica n. 484/1997.
    E'  valutato  il  servizio  non di ruolo a titolo di incarico, di
supplenza  o  in  qualita'  di straordinario, ad esclusione di quello
prestato  con  qualifiche  di  volontario, di precario, di borsista o
similari.
    Il  triennio  di  formazione  di  cui all'art. 17 del decreto del
Presidente della Repubblica 20 dicembre 1979, n. 761, e' valutato con
riferimento   al   servizio  effettivamente  prestato  nelle  singole
discipline.   A   tal   fine  nelle  certificazioni  dovranno  essere
specificate le date iniziali e terminali del periodo prestato in ogni
singola disciplina.
    Ai   fini   della   valutazione  dei  servizi  prestati  e  delle
specializzazioni  possedute  dal  candidato  si  fa  riferimento alle
rispettive tabelle stabilite con decreto del Ministro della sanita'.
    Nei  certificati  di servizio devono essere indicate le posizioni
funzionali  o  le  qualifiche attribuite, le discipline nelle quali i
servizi sono stati prestati, nonche' le date iniziali e terminali dei
relativi periodi di attivita'.