Art. 2.
                     Requisiti di partecipazione
    Possono  partecipare  al  concorso  indetto all'art. 1 coloro che
sono in possesso dei seguenti requisiti:
      a) cittadinanza  italiana  o  di altro Stato membro dell'Unione
europea;
      b) idoneita'  fisica  all'impiego  da  accertarsi  da  parte di
istituzioni sanitarie pubbliche;
      c) laurea   quadriennale  in  giurisprudenza  (v.o.)  o  laurea
equipollente  (v.o.),  o  laurea specialistica (LS) appartenente alle
classi  delle  lauree  specialistiche  in  giurisprudenza  (22/S), in
teoria  e  tecniche  della  normazione  e dell'informazione giuridica
(102/S),  in  scienze  delle  pubbliche  amministrazioni  (71/S),  in
scienze  della  politica (70/S), in relazioni internazionali (60/S) o
in  studi  europei  (99/S)  di  cui al sistema di classificazione del
decreto  ministeriale  28 novembre  2000;  il titolo di studio, anche
estero,  dovra' essere stato conseguito con votazione non inferiore a
110/110;  il  titolo  estero  sara'  accettato  se  corredato  di una
dichiarazione  di  equipollenza rilasciata dalla competente autorita'
italiana,  dalla quale risulti a quale laurea italiana corrisponde ed
a  quale  votazione,  prevista  per  la  laurea italiana, equivale la
valutazione con cui e' stato conseguito;
      d) godimento dei diritti civili e politici;
      e) non essere stati destituiti o dispensati dall'impiego presso
una  pubblica  amministrazione  ovvero  non  essere  stati dichiarati
decaduti  o  licenziati senza preavviso per aver conseguito l'impiego
pubblico  mediante  la  produzione  di  documenti  falsi o viziati da
invalidita' non sanabile o, comunque, con mezzi fraudolenti;
      f) non   aver   riportato   condanne   penali   che  comportino
l'interdizione  dai  pubblici  uffici,  ovvero non avere procedimenti
penali in corso per reati non colposi;
      g) esperienza qualificata di almeno due anni dopo la laurea:
        nel  settore  giuridico, maturata attraverso l'impiego, nella
carriera  direttiva  o  equivalente,  presso  uffici  giuridici della
pubblica  amministrazione,  di enti, istituti, imprese o associazioni
di peculiare rilievo nazionale, comunitario o internazionale;
        in  significative  e  continuative esperienze di ricerca o di
formazione   svolte   in   istituzioni  universitarie  ovvero  presso
istituzioni aventi attribuzioni in settori che interessano l'Ente;
        nella  carriera  direttiva  di  enti,  istituzioni, imprese o
associazioni   di   notevole   rilievo   nazionale,   comunitario   o
internazionale,  in pubbliche amministrazioni, aventi attribuzioni in
materie giuridiche o economiche nei settori che interessano l'Ente;
        nell'attivita'  professionale presso studi legali, effettuato
comunque  il tempo minimo di pratica necessario per l'ottenimento del
titolo abilitativo.
    Per  il  personale  della  riserva  del  50%  dei  posti  messi a
concorso,  di  cui  all'art. 1,  e  per  coloro che hanno a suo tempo
superato  le prove preselettive della selezione pubblica per laureati
in giurisprudenza con contratto di formazione lavoro pubblicata nella
Gazzetta  Ufficiale  -  4ยช  serie  speciale  -  del 21 dicembre 2001,
rettificata  in  data  5 luglio  2002,  e  revocata  con delibera del
Consiglio  di  amministrazione  dell'Ente  n. 38/2004 del 9 settembre
2004,  in deroga ai punti c) e g) del presente articolo e fatte salve
le  restanti  previsioni del medesimo articolo, costituisce requisito
di  partecipazione  al  concorso l'aver conseguito, indipendentemente
dal   punteggio,   il   diploma  di  laurea,  quinquennale  (v.o.)  o
specialistica (LS), di cui sopra.
    Ai  fini  del calcolo dell'esperienza qualificata post-lauream di
cui al punto g):
      il  periodo  di  almeno  due  anni, richiesto come requisito di
ammissione,  deve  essere  interamente  maturato  entro  la  data  di
scadenza del termine stabilito per la presentazione delle domande;
      nel   caso   in  cui  siano  state  svolte  piu'  attivita'  ed
esperienze,  anche in contesti lavorativi diversi, i relativi periodi
potranno  essere  cumulati;  tuttavia,  qualora  piu' attivita' siano
state  svolte contemporaneamente, si terra' conto, ai fini del cumulo
dei periodi, di una sola di esse;
      le  attivita' di studio e ricerca saranno utilmente considerate
solo  se  svolte  nel contesto di un rapporto di natura istituzionale
dal quale derivi un impegno continuativo;
      per i corsi di dottorato e post-dottorato sara' considerato - a
condizione che il relativo titolo sia stato conseguito - il numero di
anni accademici corrispondente alla durata legale dei corsi stessi;
      salvo  quanto  precisato  al  punto successivo, le attivita' di
tirocinio  e  praticantato  saranno  utilmente  considerate  solo  se
svolte,  per  un  periodo  di almeno quattro mesi, presso istituzioni
pubbliche nazionali o comunitarie che svolgono attivita' di interesse
per l'Ente;
      l'attivita'  professionale  presso studi legali sara' utilmente
considerata  unitamente  al  tempo  minimo  di  pratica richiesto per
essere ammessi a sostenere il relativo esame abilitativo.
    I  requisiti  per l'ammissione di cui alle lettere a), b), d), e)
ed  f)  devono  essere  posseduti  all'atto  della nomina in ruolo; i
requisiti  di  cui  alle lettere c) e g) devono essere posseduti alla
data  di  scadenza  del  termine stabilito per la presentazione delle
domande.
    Ai  cittadini  di  Stati  esteri  membri  dell'Unione  europea e'
richiesto   il   godimento   dei  diritti  politici  nello  Stato  di
appartenenza ed un'adeguata conoscenza della lingua italiana.
    Non possono essere ammessi al concorso coloro che:
      siano stati esclusi dall'elettorato politico attivo;
      siano  stati  destituiti  o  dispensati dall'impiego presso una
pubblica  amministrazione  ovvero  siano  stati dichiarati decaduti o
licenziati  senza  preavviso  per  aver conseguito l'impiego pubblico
mediante  la  produzione  di documenti falsi o viziati da invalidita'
non sanabile o, comunque, con mezzi fraudolenti;
      abbiano riportato condanne penali che comportino l'interdizione
dai  pubblici uffici, ovvero abbiano procedimenti penali in corso per
reati non colposi
    Tutti  i  candidati  sono  ammessi  al  concorso  con  riserva di
accertamento  del  possesso  dei requisiti di ammissione. Per difetto
dei  suddetti  requisiti, l'Ente puo' disporre, in qualsiasi momento,
l'esclusione dal concorso con provvedimento motivato. Dell'esclusione
sara' data comunicazione all'interessato.