Art. 4. Domande e termini di presentazione Per essere ammessi al concorso e' necessario presentare all'ufficio VI personale tecnico amministrativo e collaboratori ed esperti linguistici del servizio risorse umane dell'Universita' degli studi di Urbino «Carlo Bo», via Saffi n. 1 - Urbino, entro il trentesimo giorno a decorrere dal giorno successivo a quello della data di pubblicazione del presente bando nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª serie speciale - una domanda redatta su carta semplice, come da fac-simile (allegato n. 1) indirizzata al direttore amministrativo dell'Universita' degli studi di Urbino «Carlo Bo». La domanda di ammissione al concorso si considera prodotta in tempo utile anche se spedita a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento entro il termine indicato, a tal fine fa fede il timbro a data dell'ufficio postale accettante. Al riguardo l'Universita' non risponde di eventuali disguidi o ritardi postali o comunque imputabili a fatto di terzi o caso fortuito o forza maggiore. La domanda, oltre al nome e cognome, dovra' contenere l'indicazione del preciso domicilio, eletto ai fini del concorso, e il numero telefonico del concorrente. Il candidato dovra' inoltre dichiarare sotto la sua personale responsabilita' ed a pena di esclusione dal concorso: a) la data ed il luogo di nascita; b) il possesso della cittadinanza italiana o di un altro Stato membro dell'Unione europea; c) se cittadino italiano il comune nelle cui liste elettorali e' iscritto, ovvero i motivi della non iscrizione o della cancellazione dalle liste medesime; d) di non aver riportato condanne penali ovvero, in caso contrario, la indicazione delle condanne stesse; e) di essere in posizione regolare nei riguardi degli obblighi militari; f) il possesso del prescritto titolo di studio con l'indicazione dell'istituto e della data in cui il titolo stesso e' stato conseguito, nel caso di titolo di studio conseguito all'estero, dovra' essere riconosciuta l'equipollenza con il titolo di studio italiano; g) gli eventuali servizi prestati presso pubbliche amministrazioni, con l'indicazione delle cause di risoluzione dei rapporti stessi; h) di non essere stato destituito o dispensato dall'impiego presso una pubblica amministrazione, ne dichiarato decaduto ai sensi dell'art. 127, lettera d), del decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3, e di non essere stati licenziati per aver conseguito l'impiego mediante la produzione di documenti falsi o con mezzi fraudolenti; i) l'idoneita' fisica all'impiego; j) i concorrenti degli Stati membri dell'Unione europea devono dichiarare, altresi', di godere dei diritti civili e politici anche nello Stato di appartenenza o di provenienza, ovvero i motivi del mancato godimento e di avere adeguata conoscenza della lingua italiana. I concorrenti di cittadinanza non italiana sono tenuti a presentare la domanda in lingua italiana, con le modalita' ed entro il termine stabilito negli articoli precedenti. Gli eventuali atti e documenti redatti in lingua straniera devono essere accompagnati da una traduzione in lingua italiana dichiarata conforme al testo originale dalla competente rappresentanza diplomatica o consolare ovvero da un traduttore ufficiale. I candidati dovranno inoltre dichiarare gli eventuali titoli di preferenza da considerare in caso di pari merito. Le categorie di cittadini che hanno diritto alla preferenza a parita' di merito sono le seguenti: 1) gli insigniti di medaglia al valor militare; 2) i mutilati e invalidi di guerra ex combattenti; 3) i mutilati e invalidi per fatto di guerra; 4) i mutilati e invalidi per servizio nel settore pubblico e privato; 5) gli orfani di guerra; 6) gli orfani dei caduti per fatto di guerra; 7) gli orfani dei caduti per servizio nel settore pubblico e privato; 8) i feriti in combattimento; 9) gli insigniti di croce di guerra o di altra attestazione speciale di merito di guerra, nonche' i capi di famiglia numerosa; 10) i figli di mutilati e degli invalidi di guerra ex combattenti; 11) i figli dei mutilati e degli invalidi per fatto di guerra; 12) i figli dei mutilati e degli invalidi per servizio nel settore pubblico e privato; 13) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le sorelle e i fratelli vedovi o non sposati dei caduti in guerra; 14) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le sorelle e i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per fatto di guerra; 15) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le sorelle e i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per servizio nel settore pubblico e privato; 16) coloro che abbiano prestato servizio militare come combattenti; 17) coloro che abbiano prestato lodevole servizio a qualunque titolo, per non meno di un anno nell'amministrazione che ha indetto il concorso; 18) i coniugati e i non coniugati con riguardo al numero dei figli a carico; 19) gli invalidi e i mutilati civili; 20) i militari volontari delle Forze armate congedati senza demerito al termine della ferma o rafferma. A parita' di merito e di titoli la preferenza e' determinata: a) dal numero di figli a carico, indipendentemente dal fatto che il candidato sia coniugato o meno; b) dall'aver prestato lodevole servizio nelle amministrazioni pubbliche; c) dalla minore eta' anagrafica. La firma in calce alla domanda non dovra' essere autenticata. Il candidato e' tenuto ad allegare alla domanda una fotocopia non autenticata di un documento di identita' valido. I titoli ed i requisiti richiesti per ottenere l'ammissione al concorso debbono essere posseduti alla data di scadenza del termine ultimo per la presentazione della domanda. I dati personali trasmessi dai candidati con le domande di partecipazione al concorso, ai sensi dell'art. 13 del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, saranno trattati per le finalita' di gestione della procedura concorsuale e dell'eventuale rapporto di lavoro. I candidati portatori di handicap, ai sensi della legge 5 febbraio 1992, n. 104, dovranno avanzare esplicita richiesta in relazione al proprio handicap riguardo l'ausilio necessario, da documentarsi a mezzo di idoneo certificato rilasciato dalla struttura sanitaria pubblica.