Art. 6.

                           Prove di esame

    L'esame  consiste  in due prove scritte, della durata di otto ore
ciascuna, ed una prova orale. I punteggi sono espressi in centesimi.
    Qualora   se  ne  ravvisi  la  necessita',  l'Amministrazione  ha
facolta' di effettuare una preselezione.
    In  caso  di  svolgimento della prova preselettiva, viene ammesso
alle  prove  scritte  un  numero  di  candidati pari a dieci volte il
numero  dei  posti  messi  a concorso. L'eventuale preselezione viene
effettuata  mediante  una  serie  di  quesiti  a  risposta  multipla,
vertenti  sulle  materie  oggetto  delle  prove  scritte  e  orali. I
candidati   eventualmente   classificatisi   col  medesimo  punteggio
dell'ultimo  candidato  ammissibile vengono tutti ammessi a sostenere
le prove scritte.
    Il  punteggio conseguito nella prova di preselezione non concorre
alla formazione del voto finale di merito.
    Per  sostenere  le  prove i candidati debbono essere muniti di un
documento  di  riconoscimento  in  corso  di  validita',  tra  quelli
previsti  dal  decreto  del  Presidente  della Repubblica 28 dicembre
2000, n. 445.
    Nel  corso  delle  prove  scritte  i candidati possono consultare
esclusivamente  codici  e testi di legge non commentati. Ai candidati
e'  fatto  comunque  divieto  di  avvalersi  di supporti cartacei, di
telefoni  portatili,  di  strumenti  idonei  alla  memorizzazione  di
informazioni  o  alla  trasmissione  di dati, di comunicare tra loro,
nonche' di introdurre alcun oggetto nell'aula ove si svolge la prova.
In  caso  di  violazione di tale divieto, la Commissione esaminatrice
delibera l'immediata esclusione dal concorso.
    Una  delle prove scritte, a contenuto teorico, verte su tematiche
attinenti  lo  svolgimento  delle  funzioni  dirigenziali relative a:
diritto   amministrativo,  diritto  costituzionale,  contabilita'  di
stato,   analisi   delle   politiche   pubbliche   e   della  riforma
amministrativa, con particolare riguardo alle politiche universitarie
e   della  ricerca,  alla  normativa  concernente  l'ordinamento  del
Ministero   dell'universita'   e   della   ricerca,  gli  ordinamenti
universitari  e le attivita', le strategie e lo sviluppo nazionale ed
internazionale della ricerca.
    L'altra prova, a contenuto prevalentemente pratico, e' diretta ad
accertare l'attitudine dei candidati alla soluzione corretta, sotto i
profili  della  legittimita',  efficienza,  efficacia ed economicita'
dell'azione  amministrativa,  di  questioni  riguardanti  l'attivita'
istituzionale del Ministero dell'universita' e della ricerca.
    Nella  Gazzetta  Ufficiale  della  Repubblica  italiana  4ª serie
speciale  «concorsi  ed esami», del 18 gennaio 2008, sara' pubblicato
il   diario   delle  prove  scritte  oppure,  qualora  si  proceda  a
preselezione, il diario delle prove preselettive.
    In  quest'ultimo  caso, lo stesso avviso indichera' la data della
successiva  Gazzetta  Ufficiale  della  Repubblica  italiana 4ª serie
speciale  «concorsi  ed  esami»,  contenente  il  diario  delle prove
scritte,  nonche' l'elenco dei candidati ammessi alle prove medesime,
per  i  quali  tale  pubblicazione  ha valore di notifica a tutti gli
effetti.
    In  assenza di preselezione, alla prova scritta sono ammessi, con
riserva  di  accertamento dei requisiti prescritti, tutti i candidati
ai  quali non sia stata comunicata l'esclusione dal concorso, i quali
saranno  tenuti  a  presentarsi,  senza  altro preavviso, nel giorno,
nell'ora e nel luogo indicati nell'avviso di cui al precedente comma.
    L'assenza   anche  da  una  sola  delle  prove  scritte  comporta
l'esclusione dal concorso, qualunque ne sia la causa.
    Al colloquio orale sono ammessi i candidati che abbiano riportato
non meno di settanta centesimi in ciascuna delle prove scritte.
    I candidati che conseguono l'ammissione alla prova orale ricevono
la  relativa  comunicazione,  con  indicazione  del voto riportato in
ciascuna delle prove scritte, almeno venti giorni prima di quello nel
quale debbono sostenere la prova stessa.
    Il   colloquio,   che  tende  alla  valutazione  della  capacita'
professionale   e   della   preparazione   del   candidato,   nonche'
dell'attitudine  all'espletamento delle funzioni dirigenziali e della
conoscenza  delle  problematiche  delle  pubbliche amministrazioni in
genere  ed,  in  particolare,  del Ministero dell'universita' e della
ricerca,  verte,  in aggiunta alle materie di cui alle prove scritte,
sul  diritto  civile  e  diritto  processuale civile, con particolare
riguardo  al  rapporto  di  lavoro  dei  pubblici  dipendenti ed alla
giurisdizione  del  giudice  ordinario  in materia di controversie di
lavoro,  diritto  penale e procedura penale, con particolare riguardo
ai delitti contro la P.A., diritto dell'Unione Europea, normativa sul
M.U.R.,  scienza  dell'amministrazione,  scienza della comunicazione,
con   particolare  riguardo  alla  comunicazione  istituzionale.  E',
inoltre,  prevista  una  prova  finalizzata  alla  valutazione  della
conoscenza  ad  un  livello avanzato della lingua straniera prescelta
dal  candidato  tra  quelle di Inglese, Francese, Tedesca e Spagnola,
che   prevede   esercizi  di  lettura,  traduzione  e  conversazione.
Nell'ambito del colloquio, viene, altresi', accertata la conoscenza a
livello  avanzato,  da parte del candidato, dell'utilizzo dei sistemi
applicativi  informatici di piu' comune impiego, anche attraverso una
verifica   pratica,   e  delle  implicazioni  organizzative  e  sulla
semplificazione   procedimentale,   connesse   con  l'adozione  degli
strumenti informatici.
    Il   colloquio  orale  si  intende  superato  dai  candidati  che
conseguono un punteggio non inferiore a settanta centesimi.