Art. 2.
                       Requisiti di ammissione
    Gli aspiranti dovranno possedere:
      a) eta' non inferiore a 18 e superiore a 65 anni;
      b) laurea  specialistica (LS), ora denominata laurea magistrale
(LM) ex decreto ministeriale 22 ottobre 2004, n. 270, nella classe di
laurea   giurisprudenza   (22/S),   oppure  diploma  di  laurea  (DL)
equiparato alla predetta classe di laurea specialistica (LS) ai sensi
del  decreto  interministenale 5 maggio 2004. Sono altresi' ammessi i
candidati che abbiano conseguito presso una Universita' straniera una
laurea  dichiarata  «equipollente»  da una Universita' italiana o dal
Ministero  dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca, secondo
la normativa vigente. E cura del candidato dimostrare la equipollenza
mediante  la  produzione  del  provvedimento  che  la riconosca, pena
l'esclusione;
      c)  documentata  esperienza  post-laurea di almeno tre anni nel
settore di ricerca di cui all'articolo 1 del presente bando.
    L'esperienza   di   cui   al   presente   punto  c)  puo'  essere
autocertificata solo nel caso in cui sia stata svolta alle dipendenze
di pubbliche amministrazioni;
      d) cittadinanza   italiana   o   di  altri  Paesi  appartenenti
all'Unione europea;
      e) godimento  dei  diritti  civili  e  politici  negli Stati di
appartenenza o provenienza;
      f) idoneita'  psico-fisica  a svolgere l'attivita' prevista per
il posto a concorso;
      g) regolare posizione nei confronti degli obblighi militari;
      h) conoscenza della lingua inglese;
      i) conoscenza degli elementi di informatica di base.
    Tutti  i  requisiti devono essere posseduti alla data di scadenza
del termine stabilito per l'inoltro della domanda.
    Non  possono  prendere  parte  alla  selezione  coloro  che siano
esclusi  dall'elettorato  politico  attivo,  nonche' coloro che siano
stati  destituiti  o  dispensati  dall'impiego  presso  una  pubblica
amministrazione  per persistente insufficiente rendimento, ovvero che
siano  stati  dichiarati  decaduti  da  un  impiego pubblico per aver
conseguito l'impiego stesso mediante la produzione di documenti falsi
o viziati da invalidita' insanabile.