Art. 2.

                  Requisiti generali di ammissione

    Per l'ammissione al concorso e' prescritto il possesso, alla data
di  scadenza del termine stabilito dall'art. 3 del presente bando per
la presentazione delle domande di ammissione, dei seguenti requisiti:
      a) diploma   di   perito   agrario   (o   equipollente)  o,  in
alternativa,  altro diploma di istruzione secondaria di secondo grado
integrato  da  laurea  in  scienze  agrarie (o laurea equipollente) o
laurea,  anche  di primo livello, in indirizzo di studio nella classe
delle scienze agrarie;
      b) cittadinanza  italiana  o  di altro Paese membro dell'Unione
europea;
      c) idoneita'  fisica all'impiego, in attivita' di campagna e di
ufficio, che l'Ente ha facolta' di accertare mediante visita medica.
    Non   possono   partecipare   al  concorso  i  cittadini  esclusi
dall'elettorato politico attivo.
    Non  possono,  altresi',  partecipare i cittadini che siano stati
destituiti  da  un  pubblico  impiego, o dispensati per insufficiente
rendimento,   oppure  dichiarati  decaduti  dall'impiego  presso  una
pubblica  amministrazione per aver prodotto documenti falsi o viziati
da invalidita' non sanabile.
    Tutti  i  requisiti devono essere posseduti alla data di scadenza
del  termine  stabilito  nel  bando  di  concorso per l'inoltro delle
domande di ammissione e alla data di assunzione.
    I  candidati  che  non  risultano  in  possesso dei requisiti non
possono conseguire titolo all'assunzione.
    L'esclusione dal concorso per difetto dei requisiti prescritti, o
per  violazione  delle  norme  di  legge  o  del  presente  bando, e'
disposta,   in  ogni  momento  della  procedura,  con  determinazione
motivata del direttore generale dell'E.N.S.E.
    Ai  sensi  della legge 10 aprile 1991, n. 125, viene garantita la
pari  opportunita'  di  uomini  e  donne  per  l'accesso  al posto in
concorso attraverso quanto disposto nel successivo art. 8 del bando.