Art. 9.
               Domanda di ammissione al secondo turno
    A  decorrere  dal  giorno  26 maggio 2008 verra' reso pubblico il
numero  delle  borse e dei posti residui, comprensivi degli eventuali
posti  non  assegnati  nella  prima  selezione  e  dei  posti  resisi
disponibili  a  seguito di mancata immatricolazione dei vincitori del
primo turno mediante:
      affissione   all'albo   dell'Ufficio   Dottorati   di   Ricerca
dell'Universita', via Lanzone 29 - Milano;
      pubblicazione   sul   sito   internet  al  seguente  indirizzo:
http://www.unicatt.it/dottorati.
    La  domanda  di  ammissione  per  il  secondo turno potra' essere
presentata sia da coloro che non hanno partecipato alla selezione del
primo turno, sia da coloro che, pur avendo partecipato alla selezione
del  primo turno, non sono stati ammessi al corso, sia da coloro che,
pur  essendo stati ammessi a seguito della selezione del primo turno,
non   hanno  presentato  la  domanda  di  immatricolazione  entro  il
16 maggio  2008  o  hanno  rinunciato all'immatricolazione entro tale
data.
    La  domanda  di  ammissione  al  secondo  turno, redatta in carta
libera, secondo il modello allegato al presente bando di cui fa parte
integrante,  dovra'  obbligatoriamente  pervenire  entro  il  termine
perentorio del 4 luglio 2008 al seguente indirizzo:
      Al Magnifico Rettore dell'Universita' Cattolica del Sacro Cuore
-  (Ufficio  Dottorati  di  Ricerca) - Via Lanzone 29 - 20123 Milano,
indicando quanto previsto dall'art. 5 del presente bando.
    Non  saranno  accolte  le  domande  inviate  alle  eventuali sedi
consorziate.
    Coloro   che,   avendo  partecipato  al  primo  turno,  intendono
partecipare  alla  valutazione  relativa  al  secondo  turno,  devono
dichiarare,  sotto la propria responsabilita', di confermare i titoli
allegati   alla   domanda  presentata  per  il  primo  turno,  ovvero
specificare  i nuovi titoli valutabili di cui all'art. 4 del presente
bando  che  allegano  rispetto  alla  domanda presentata per il primo
turno.
    L'amministrazione universitaria non ha alcuna responsabilita' per
il  caso  di  dispersione  di  comunicazioni,  dipendente da inesatte
indicazioni  della  residenza e del recapito da parte dell'aspirante,
da  mancata o tardiva comunicazione del cambiamento degli stessi, ne'
per  eventuali  disguidi postali o telegrafici non imputabili a colpa
dell'amministrazione stessa.