Art. 3.
                  Requisiti generali di ammissione
    Per  l'ammissione  al  concorso  e'  richiesto  il  possesso  dei
seguenti requisiti:
      A) Titolo di studio:
        laurea  specialistica  (LS)/magistrale  del nuovo ordinamento
(decreto  ministeriale  n. 509/99,  decreto  ministeriale  n. 270/04)
ovvero  laurea  conseguita  prima  dell'entrata in vigore del decreto
ministeriale n. 509/99.
    Il   titolo   di   studio   conseguito   all'estero  deve  essere
riconosciuto  equipollente a quelli sopraindicati, in base ad accordi
internazionali, ovvero alla normativa vigente.
    I  candidati  che hanno conseguito il titolo di studio all'estero
dovranno  allegare  il  titolo  stesso  tradotto  e autenticato dalla
competente rappresentanza diplomatica o consolare italiana, indicando
l'avvenuta  equipollenza  del  proprio  titolo  di  studio con quello
italiano richiesto ai fini dell'ammissione;
      B)  possesso  di  particolare  qualificazione  professionale in
campi  analoghi  a  quelli  descritti nel ruolo, maturata in contesti
pubblici e privati;
      C) cittadinanza italiana (sono equiparati ai cittadini italiani
gli  italiani non appartenenti alla Repubblica) o cittadinanza di uno
Stato membro dell'Unione europea;
      D) godimento dei diritti politici.
      E)  idoneita' fisica all'impiego. L'Amministrazione sottoporra'
a  visita  medica  di controllo i vincitori di concorso, da parte del
medico competente dell'Universita';
      F)  di  essere in posizione regolare nei confronti dell'obbligo
di leva;
      G)  di  non  aver  riportato  condanne  penali  e  di non avere
procedimenti  penali  pendenti,  ovvero  le eventuali condanne penali
riportate o i procedimenti penali eventualmente pendenti.
    Non  possono  essere ammessi al concorso coloro che siano esclusi
dall'elettorato politico attivo e coloro che siano stati destituiti o
dispensati  dall'impiego  presso  una  pubblica  amministrazione  per
persistente  insufficiente  rendimento, ovvero siano stati dichiarati
decaduti  da  altro  impiego  statale  ai  sensi dell'art. 127, primo
comma,  lettera d), del testo unico delle disposizioni concernenti lo
statuto degli impiegati civili dello Stato, approvato con decreto del
Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3.
    I  cittadini  degli  Stati  membri  dell'Unione  europea dovranno
possedere,  ai  fini  della partecipazione alla selezione, i seguenti
requisiti:
      1)  essere  in  possesso  di  un  titolo di studio riconosciuto
equipollente  a  quello  richiesto  dal  bando  in  base  ad  accordi
internazionali, ovvero con le modalita' di cui al decreto legislativo
297  del  16 aprile  1994,  come  modificato  dalla  legge  n. 29 del
25 gennaio  2006, o decreto legislativo n. 165/2001 art. 38, comma 3,
documentato  da  idonea  certificazione  rilasciata  dalle competenti
autorita'. Il candidato e' ammesso con riserva al concorso qualora il
provvedimento  non  sia  ancora  stato emesso ma sia stata avviata la
relativa procedura;
      2)  godere  dei  diritti civili e politici anche negli Stati di
appartenenza o di provenienza;
      3)  essere in possesso, fatta eccezione della titolarita' della
cittadinanza  italiana,  di  tutti gli altri requisiti previsti per i
cittadini della Repubblica;
      4) avere un'adeguata conoscenza della lingua italiana.
    I  requisiti  prescritti  devono  essere  posseduti  alla data di
scadenza  del  termine  utile  per  la presentazione delle domande di
ammissione al concorso.
    Tutti i candidati sono ammessi al concorso con riserva.
    L'esclusione  dal concorso, per difetto dei requisiti prescritti,
puo' essere disposta in qualsiasi momento, anche successivamente allo
svolgimento  delle  prove,  con  motivato  provvedimento e notificata
all'interessato.