Art. 9.

             Adempimenti delle Commissioni giudicatrici


   Le   Commissioni  giudicatrici,  per  procedere  alla  valutazione
comparativa  dei  candidati, predeterminano i criteri di massima e li
consegnano, senza indugio, al Responsabile del procedimento, il quale
ne  assicura  la  pubblicita' presso la sede del Rettorato e sul sito
web  dell'Universita'  degli  Studi  di  Enna  «Kore». I criteri sono
pubblicizzati almeno sette giorni prima della prosecuzione dei lavori
della Commissione.
   Le Commissioni giudicatrici valutano in primo luogo il curriculum,
i  titoli  e  le  pubblicazioni  scientifiche,  presentati da ciascun
candidato.
   Le  Commissioni giudicatrici, nel valutare il curriculum, i titoli
e  le  pubblicazioni scientifiche dei candidati, possono utilizzare i
seguenti criteri:
    a)  originalita'  ed innovativita' della produzione scientifica e
rigore metodologico;
    b)    apporto   individuale   del   candidato   nei   lavori   in
collaborazione.  In  proposito  i  lavori  in  collaborazione saranno
valutati  per  la  parte  esplicitamente  attribuita al candidato nel
lavoro  o risultante da apposita dichiarazione. Quando l'attribuzione
non  sia  formalmente  indicata,  il lavoro sara' valutato sulla base
della  coerenza  con  la  restante  attivita'  scientifica  e  con la
specifica  competenza  riconoscibile al candidato rispetto agli altri
coautori;
    c)  congruenza  della  attivita'  del candidato con le discipline
ricomprese  nel  settore  scientifico-disciplinare  per  il  quale e'
bandita  la  procedura  ovvero con tematiche interdisciplinari che le
comprendano;
    d)  rilevanza  scientifica  della  collocazione  editoriale delle
pubblicazioni   e   loro   diffusione   all'interno  della  comunita'
scientifica;
    e)  continuita'  temporale  della produzione scientifica anche in
relazione  alla  evoluzione  delle conoscenze nello specifico settore
scientifico-disciplinare.
   A   tal   fine   faranno   ricorso,  ove  possibile,  a  parametri
riconosciuti  in ambito scientifico internazionale. Costituiscono, in
ogni  caso,  titoli  da  valutare  specificamente  nelle  valutazioni
comparative:
    a) l'attivita' didattica svolta anche all'estero;
    b)  i  servizi  prestati  negli  Atenei  e  negli Enti di ricerca
italiani e stranieri;
    c)  l'attivita'  di  ricerca,  comunque  svolta,  presso soggetti
pubblici e privati italiani e stranieri;
    d)  i  titoli  di  dottore  di  ricerca, la fruizione di borse di
studio finalizzate ad attivita' di ricerca;
    e) il servizio prestato nei periodi di distacco presso i soggetti
di  cui  all'art. 3, comma 2, del decreto legislativo 27 luglio 1999,
n. 297;
    f)  l'organizzazione,  direzione  e  coordinamento  di  gruppi di
ricerca;
    g)   il   coordinamento   di  iniziative  in  campo  didattico  e
scientifico svolte in ambito nazionale ed internazionale.
   Dopo la valutazione dei titoli e delle pubblicazioni scientifiche,
i candidati sostengono:
    1) una discussione sui titoli scientifici presentati;
    2)  una  prova  didattica  su  tema  da  assegnarsi con 24 ore di
anticipo   (nell'ambito   di   una  area  tematica  ricompresa  nella
declaratoria  del  settore scientifico-disciplinare di cui al decreto
ministeriale 4 ottobre 2000 e indicata dal candidato).
   A  tal  fine  ciascun candidato estrae a sorte tre fra cinque temi
proposti  dalla  Commissione,  scegliendo  immediatamente  quello che
formera' oggetto della lezione.
   La prova orale e' pubblica.
   Il  diario  delle  prove  con l'indicazione del giorno, del mese e
dell'ora  in  cui  le  medesime  avranno  luogo  e'  notificato  agli
interessati  tramite lettera raccomandata con ricevuta di ritorno non
meno di venti giorni prima dello svolgimento delle prove stesse.
   Per  sostenere  le prove suddette i candidati devono essere muniti
esclusivamente di uno dei seguenti documenti di riconoscimento:
    a) carta d'identita';
    b) passaporto;
    c) patente automobilistica;
    d) porto d'armi;
    e) tessera postale;
    f) libretto ferroviario personale;
    g)  fotografia  recente con firma autenticata dal sindaco o da un
notaio.
   Non  sono  prese  in  considerazione  le  rinunce  pervenute  dopo
l'espletamento delle suddette prove.
   Al   termine   dei   lavori  la  Commissione,  previa  valutazione
comparativa, con propria deliberazione assunta con la maggioranza dei
componenti, dichiara i nominativi di non piu' di due idonei.
   Gli  atti  della  Commissione  sono  costituiti  dal verbali delle
singoli   riunioni,   dei  quali  sono  parte  integrante  i  giudizi
individuali e collegiali espressi su ciascun candidato, nonche' dalla
relazione riassuntiva dei lavori svolti.
   Le  Commissioni  giudicatrici  devono  concludere  la procedura di
valutazione  comparativa  entro  sei mesi dalla data di pubblicazione
del  Decreto  Rettorale di nomina. Il Rettore puo' prorogare, per una
sola  volta  e  per  non  piu'  di  quattro  mesi,  il termine per la
conclusione  della  procedura  per  comprovati  ed eccezionali motivi
segnalati  dal Presidente della commissione. Nel caso in cui i lavori
non si siano conclusi entro la proroga, il Rettore, con provvedimento
motivato,  avvia  le  procedure per la sostituzione della Commissione
ovvero dei componenti ai quali siano imputabili le cause del ritardo,
stabilendo  nel  contempo  un  nuovo  termine  per la conclusione dei
lavori.
   Le  Commissioni, conclusi i lavori, consegnano al Responsabile del
procedimento, gli atti concorsuali.