Art. 4. Ammissione e iscrizione alle prove La domanda di ammissione, redatta in carta semplice secondo il modello allegato al presente bando con indicato il domicilio eletto agli effetti del concorso, deve essere indirizzata al Magnifico rettore dell'Universita' degli studi di Urbino «Carlo Bo» e spedita tramite raccomandata con avviso di ricevimento, con esclusione di qualsiasi altro mezzo, al seguente indirizzo: Universita' degli studi di Urbino «Carlo Bo» - Servizio Front Office - Ufficio Alta Formazione, via Saffi n. 1 - 61029 Urbino (Pesaro e Urbino). La domanda di ammissione deve essere inviata entro il termine perentorio di giorni trenta a decorrere dal giorno successivo a quello della pubblicazione del presente bando nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Per il rispetto del termine predetto fara' fede la data del timbro dell'ufficio postale accettante la raccomandata. Nella domanda, il candidato dovra' dichiarare con chiarezza e precisione sotto la propria responsabilita': a) le proprie generalita', la data e il luogo di nascita, la residenza ed il recapito eletto agli effetti del concorso. I cittadini comunitari e stranieri, dovranno indicare anche un recapito italiano o eleggere quale domicilio la propria ambasciata in Italia; b) l'esatta denominazione del concorso cui intende partecipare e, per scienze umanistiche, anche il curriculum scelto; c) la propria cittadinanza; d) la laurea posseduta, il voto riportato, nonche' la data e l'Universita' presso cui e' stata conseguita, ovvero il titolo equipollente conseguito presso una Universita' straniera, nonche' gli estremi del decreto rettorale con cui e' stata dichiarata l'equipollenza stessa; e) di impegnarsi a frequentare a tempo pieno il corso di dottorato secondo le modalita' che saranno fissate dal Collegio dei docenti; f) di indicare le lingue straniere conosciute; g) di impegnarsi a comunicare tempestivamente ogni eventuale cambiamento della propria residenza o del recapito. L'amministrazione universitaria non assume alcuna responsabilita' nel caso di dispersione di comunicazioni, dipendente da inesatte indicazioni della residenza e del recapito da parte dell'aspirante o da mancata oppure tardiva comunicazione del cambiamento degli stessi, ne' per eventuali disguidi postali o telegrafici non imputabili a colpa dell'amministrazione medesima.