Art. 2. Requisiti generali di ammissione Per l'ammissione al concorso e' richiesto il possesso dei seguenti requisiti generali: a) diploma di laurea (ante decreto ministeriale n. 509/99), laurea specialistica o magistrale (D.M. n. 509/99) in giurisprudenza/scienze politiche/economia e commercio/scienze dell'amministrazione/pedagogia/lettere e filosofia/scienze dell'educazione o altre lauree equipollenti; b) trovarsi in una delle seguenti condizioni soggettive alternative: 1) dipendenti di ruolo di pubbliche amministrazioni, muniti del diploma di laurea o della laurea specialistica/magistrale di cui alla precedente lettera a), che abbiano compiuto almeno cinque anni di servizio o, se in possesso del diploma di specializzazione conseguito presso le scuole di specializzazione individuate con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, di concerto con il Ministro dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca, almeno tre anni di servizio, in posizioni funzionali per l'accesso alle quali e' richiesto il possesso del diploma di laurea svolgendo attivita' di coordinamento in ruoli gestionali nell'ambito di strutture amministrative complesse desumibili da provvedimenti emessi con atto formale dagli organi di direzione delle Amministrazioni d'appartenenza, da cui risulti la responsabilita' attribuita e la competenza richiesta. Per i dipendenti di ruolo di pubbliche amministrazioni reclutati a seguito di corso-concorso il periodo di servizio e' ridotto a quattro anni; 2) soggetti in possesso della qualifica di dirigente in enti e strutture pubbliche non ricompresi nel campo di applicazione dell'art. 1, comma 2 decreto legislativo30 marzo 2001, n. 165, muniti del diploma di laurea o della laurea o della laurea specialistica/magistrale di cui alla precedente lettera a), che hanno svolto presso gli stessi funzioni dirigenziali per almeno due anni, svolgendo attivita' di coordinamento in ruoli gestionali nell'ambito di strutture amministrative complesse desumibili da provvedimenti emessi con atto formale dagli organi di direzione delle Amministrazioni d'appartenenza, da cui risulti la responsabilita' attribuita e la competenza richiesta; 3) soggetti che hanno ricoperto incarichi dirigenziali o equiparati in amministrazioni pubbliche per un periodo non inferiore a cinque anni, svolgendo attivita' di coordinamento in ruoli gestionali nell'ambito di strutture amministrative complesse desumibili da provvedimenti emessi con atto formale dagli organi di direzione delle Amministrazioni d'appartenenza, da cui risulti la responsabilita' attribuita e la competenza richiesta, muniti del diploma di laurea o della laurea o della laurea specialistica/magistrale di cui alla precedente lettera a); 4) cittadini italiani, muniti del diploma di laurea o della laurea specialistica/magistrale di cui alla precedente lettera a), che hanno maturato, con servizio continuativo per almeno quattro anni presso enti od organismi nazionali e/o internazionali, esperienze lavorative in posizioni funzionali apicali per l'accesso alle quali e' richiesto il possesso del diploma di laurea. Tutti gli incarichi dirigenziali devono essere stati conferiti con provvedimento formale dell'organo competente in base a quanto previsto dagli ordinamenti dell'Amministrazione o dell'Ente al quale il candidato appartiene. Per esercizio di funzioni dirigenziali si intende lo svolgimento di attivita' di direzione di strutture organizzative complesse, di programmazione, di coordinamento e controllo delle attivita' degli uffici sottoposti, di organizzazione e gestione autonoma del personale e delle risorse strumentali ed economiche, di definizione di obiettivi e standard di prestazione e qualita' delle attivita' delle strutture sottordinate, nell'ambito di finalita' ed obiettivi generali stabiliti dai dirigenti di uffici dirigenziali di livello superiore o dagli Organi di Governo dell'amministrazione di appartenenza del candidato. c) eta' non inferiore agli anni 18; d) cittadinanza italiana ovvero cittadinanza di altro Stato membro dell'Unione europea (sono equiparati ai cittadini italiani gli italiani non appartenenti alla Repubblica); e) idoneita' fisica all'impiego. L'Amministrazione ha facolta' di sottoporre a visita medica di controllo i vincitori di concorso in base alla normativa vigente; f) posizione regolare nei riguardi degli obblighi militari; Non possono accedere agli impieghi coloro che siano esclusi dall'elettorato politico attivo e coloro che siano stati destituiti, dispensati o licenziati dall'impiego presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento, ovvero siano stati dichiarati decaduti da un impiego statale, ai sensi dell'art.127, primo comma, lettera d) del decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3 e coloro che siano stati licenziati per aver conseguito l'impiego mediante la produzione di documenti falsi e comunque con mezzi fraudolenti. I cittadini degli Stati membri dell'Unione europea devono possedere i seguenti requisiti: 1) godere dei diritti civili e politici anche negli Stati di appartenenza o di provenienza; 2) essere in possesso, fatta eccezione della titolarita' della cittadinanza italiana, di tutti gli altri requisiti previsti per i cittadini della Repubblica; 3) avere adeguata conoscenza della lingua italiana. I requisiti prescritti devono essere posseduti alla data di scadenza del termine ultimo per la presentazione della domanda di ammissione. I candidati sono ammessi al concorso con riserva. L'Amministrazione puo' disporre, in qualunque momento, con comunicazione motivata del Direttore Amministrativo, l'esclusione dal concorso per difetto dei requisiti prescritti.