Art. 5. Domande di ammissione dei candidati stranieri Possono partecipare ai concorsi anche cittadini degli Stati in cui vigono norme o accordi di reciprocita' che riconoscono uguali diritti ai cittadini italiani. I candidati stranieri presenteranno domanda secondo le modalita' ed i termini previsti dal precedente art. 3. Nella domanda il candidato straniero dovra' specificare anche la cittadinanza di cui sia in possesso, nonche' l'eventuale recapito eletto in Italia per gli effetti del concorso. Ogni variazione dovra' essere tempestivamente comunicata. La firma in calce alla domanda dovra' essere autenticata da un funzionario a cio' legittimato nello Stato dove il candidato risiede, ovvero da un notaio della Repubblica italiana o dal segretario comunale del luogo di residenza se il candidato risiede in Italia. La firma del funzionario straniero deve essere autenticata dalla competente autorita' dello Stato cui il funzionario appartiene; la firma di tale autorita' deve essere legalizzata dall'autorita' consolare italiana. Al presente decreto comunque e' allegato (prospetto B) uno schema di domanda cui gli interessati potranno utilmente uniformarsi. Il candidato straniero, oltre a quanto previsto dal precedente art. 3, dovra' allegare alla domanda di partecipazione al concorso un certificato comprovante la cittadinanza di cui e' in possesso. I certificati rilasciati dalle competenti autorita' dello Stato di cui lo straniero e' cittadino debbono essere conformi alle disposizioni vigenti nello Stato stesso e debbono, altresi', essere legalizzati dalle competenti autorita' consolari italiane. Agli atti e documenti redatti in lingua straniera deve essere allegata una traduzione, in lingua italiana certificata conforme al testo straniero, redatta dalla competente rappresentanza diplomatica o consolare ovvero da un traduttore ufficiale. I dati relativi alle domande sono resi immediatamente disponibili per via telematica ai fini della verifica dell'osservanza dell'obbligo previsto dal comma 4, dell'articolo 2 del decreto del Presidente della Repubblica 19 ottobre 1998 n. 390.