Art. 4.
              Dichiarazioni da formulare nella domanda
  Nella  domanda  il  candidato,  oltre  il  cognome ed il nome, deve
dichiarare, a pena di esclusione, ai sensi degli articoli 1 e  2  del
decreto del Presidente della Repubblica n. 403/1998:
  a) la data ed il luogo di nascita;
  b)  la  residenza  ed  il  preciso  domicilio  eletto ai fini della
partecipazione alla procedura;
  c) il possesso della cittadianza italiana  o  di  uno  degli  Stati
membri dell'Unione europea;
  d)  il possesso del titolo di studio specificato nell'allegato A al
presente bando (vedere precedente art. 2).
  Il  candidato  dovra'  indicare  altresi'  l'universita'   che   ha
rilasciato  il  titolo,  la  data  del  conseguimento  e la votazione
riportata nell'esame di laurea;
  e) di avere adeguata conoscenza della lingua italiana (se cittadini
di uno degli Stati membri dell'Unione europea);
  f)  di  non  essere  dipendente  di  ruolo   (o   non   di   ruolo)
dell'Universita',  di non prestare servizio di ruolo presso gli altri
soggetti di cui all'art. 51, comma 6,  primo  periodo,  della  citata
legge  n.  449/1997,  ne' presso altre pubbliche amministrazioni e di
non  essere  iscritto  a  corsi  universitari   post-laurea   (vedere
precedente art. 2);
  g)  di  non  fruire  di  borse  a  qualsiasi  titolo conferite (con
esclusione di quelle utili ad integrare l'attivita'  di  ricerca  con
soggiorni   all'estero,  concesse  dall'Universita'  degli  studi  di
Messina o da istituzioni nazionali o  straniere)  (vedere  precedente
art. 2).
  Il  candidato  deve  inoltre dichiarare la propria conoscenza della
lingua inglese, parlata e scritta, ed  ha  facolta'  di  indicare  la
conoscenza  di un'altra lingua straniera di uno dei paesi dell'Unione
europea.
  L'amministrazione si riserva la facolta'  di  procedere  ad  idonei
controlli   sulla   veridicita'  del  contenuto  delle  dichiarazioni
sostitutive.
  Qualora dal controllo sopra indicato emerga la non veridicita'  del
contenuto  delle  dichiarazioni,  il  dichiarante decade dai benefici
eventualmente conseguenti al provvedimento emanato sulla  base  della
dichiarazione non veritiera.