Art. 12.
  Per  l'ammissione  al concorso pubblico, per esami, e' richiesto il
possesso dei seguenti requisiti:
  1) titolo di studio: diploma di laurea  in  economia  e  commercio,
scienze  bancarie  e  assicurative,  scienze  economiche  e bancarie,
economia politica, economia aziendale, scienze economiche.
  Ai sensi dell'art. 84 della legge  n.  312/1980  si  prescinde  dal
titolo   di   studio   suddetto  per  il  personale  della  qualifica
immediatamente inferiore in servizio  da  almeno  cinque  anni  senza
demerito.  Per  i titoli di studio conseguiti all'estero e' richiesta
la dichiarazione di equipollenza ai sensi delle vigenti disposizioni;
  2) cittadinanza italiana. Tale requisito non  e'  richiesto  per  i
soggetti   appartenenti  alla  Unione  europea.  Sono  equiparati  ai
cittadini gli italiani non appartenenti alla Repubblica.
  3) eta' non inferiore agli anni diciotto;
  4) idoneita' fisica all'impiego. L'amministrazione ha  facolta'  di
sottoporre  a  visita medica di controllo i vincitori di concorso, in
base alla normativa vigente;
  5) non possono  accedere  agli  impieghi  coloro  che  siano  stati
esclusi  dall'elettorato  politico  attivo  e  coloro che siano stati
destituiti dall'impiego presso una pubblica amministrazione;
  6) avere ottemperato alle norme sul reclutamento militare.
  I requisiti prescritti, compresa la dichiarazione  di  equipollenza
dell'eventuale  titolo di studio conseguito all'estero, devono essere
posseduti alla data di scadenza del termine stabilito  dal  bando  di
concorso per la presentazione della domanda di ammissione.
  I candidati sono ammessi al concorso con riserva.
  La  domanda  di ammissione al concorso dovra' contenere il cognome,
il nome e preciso  domicilio  eletto  dal  concorrente  ai  fini  del
concorso.  Le aspiranti coniugate dovranno indicare, oltre il cognome
da nubile anche quello da coniugata.
  Il  candidato  dovra'   inoltre   dichiarare   sotto   la   propria
responsabilita' e a pena di esclusione dal concorso:
  a) la data ed il luogo di nascita;
  b)   possesso  della  cittadinanza  italiana;  sono  equiparati  ai
cittadini dello Stato italiano gli appartenenti alla Repubblica o  di
uno degli Stati membri dell'Unione europea;
  c)  (se  cittadino italiano): il comune ove e' iscritto nelle liste
elettorali,  ovvero  i  motivi   della   non   iscrizione   o   della
cancellazione dalle liste elettorali;
  d) (se cittadino di uno degli Stati membri dell'Unione europea): di
godere   dei   diritti   civili  e  politici  anche  nello  Stato  di
appartenenza o di provenienza, ovvero i motivi del mancato godimento;
  e) di non  aver  mai  riportato  condanne  penali  e  di  non  aver
procedimenti  penali in corso; in caso contrario indicare le condanne
riportate, la data di sentenza dell'autorita'  giudiziaria  che  l'ha
emessa,  da  indicare  anche  se  e' stata concessa amnistia, perdono
giudiziale, condono, indulto, non menzione, ecc.  e  anche  se  nulla
risulta  sul  casellario  giudiziale.  I  procedimenti  penali devono
essere indicati qualsiasi sia la natura degli stessi;
  f) il titolo di studio richiesto al punto 1) del presente articolo;
  g) la sua posizione nei riguardi degli obblighi militari;
  h)  gli  eventuali servizi prestati come impiegato presso pubbliche
amministrazioni e le cause di risoluzione di precedenti  rapporti  di
impiego;
  i)  di non essere stato destituito o dispensato dall'impiego presso
una  pubblica  amministrazione  e  di  non  essere  stato  dichiarato
decaduto  da  altro  impiego  statale  per averlo conseguito mediante
produzione di documenti falsi o viziati da invalidita' non sanabile;
  l) (se cittadino di uno degli Stati membri dell'Unione europea)  di
avere adeguata conoscenza della lingua italiana;
  m) di avere l'idoneita' fisica all'impiego;
  n)  i  candidati  portatori  di  handicap possono specificare nella
domanda  l'ausilio  necessario  in  relazione  al  proprio  handicap,
nonche'  l'eventuale  necessita'  di  tempi aggiunti allo svolgimento
delle prove d'esame, da documentare a  mezzo  di  idoneo  certificato
rilasciato   dalla   struttura   sanitaria  pubblica  competente  per
territorio, ai sensi degli artt. 4 e 20 legge n. 104/1992.