Art. 8. Adempimenti delle commissioni giudicatrici e prove d'esame Le commissioni giudicatrici, per procedere alla valutazione comparativa dei candidati, predeterminano i criteri di massima e li consegnano, senza indugio, al responsabile del procedimento di cui all'art. 14, il quale ne assicura la pubblicita' presso le sedi del rettorato e delle facolta' che hanno richiesto il bando, almeno sette giorni prima della prosecuzione dei lavori della commissione. Le commissioni giudicatrici valutano in primo luogo il curriculum complessivo e le pubblicazioni scientifiche dei candidati e prendono in considerazione i seguenti criteri: 1) originalita' ed innovativita' della produzione scientifica e rigore metodologico; 2) apporto individuale del candidato analiticamente determinato nei lavori in collaborazione; 3) congruenza dell'attivita' del candidato con le discipline ricomprese nel settore scientifico-disciplinare per il quale e' bandita la procedura; 4) rilevanza scientifica della collocazione editoriale delle pubblicazioni e loro diffusione all'interno della comunita' scientifica; 5) continuita' temporale della produzione scientifica, anche in relazione all'evoluzione delle conoscenze nello specifico settore scientifico-disciplinare. Per i fini di cui sopra si fara' anche ricorso, ove possibile, a parametri riconosciuti in ambito scientifico internazionale. Costituiscono, in ogni caso titoli da valutare specificatamente nelle valutazioni comparative: a) l'attivita' didattica svolta; b) i servizi prestati negli atenei e negli enti di ricerca italiani e stranieri; c) l'attivita' di ricerca, comunque svolta, presso soggetti pubblici e privati italiani e stranieri; d) i titoli di dottore di ricerca, la fruizione di borse di studio finalizzate ad attivita' di ricerca; e) l'attivita' in campo clinico relativamente ai settori scientifico disciplinari in cui sia richiesta tale specifica competenza; l) l'organizzazione, direzione e coordinamento di gruppi di ricerca; g) il coordinamento di iniziative in campo didattico e scientifico svolte in ambito nazionale ed internazionale. Dopo la valutazione dei titoli e delle pubblicazioni scientifiche i candidati sostengono due prove scritte, una delle quali sostituibile con una prova pratica, ed una prova orale. Il diario delle prove scritte con l'indicazione del luogo, della data e dell'ora di svolgimento sara' notificato agli interessati tramite raccomandata con ricevuta di ritorno, non meno di quindici giorni prima della data stabilita per le prove stesse. Del diario delle prove e' dato avviso nello stesso termine nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Per lo svolgimento della prova e' concesso ai candidati un tempo massimo di 8 ore. La convocazione per la prova orale avverra' ugualmente a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento non meno di venti giorni prima dello svolgimento della prova stessa. La prova orale e' pubblica. Per sostenere le prove suddette, i candidati dovranno essere muniti di un documento di riconoscimento valido. Le commissioni giudicatrici devono concludere la procedura di valutazione comparativa entro sei mesi dalla data di pubblicazione del decreto rettorale di nomina. La partecipazione ai lavori della commissione costituisce un obbligo inderogabile per i componenti, fatti salvi giustificati e documentati motivi. Il rettore puo' prorogare, per una sola volta e per non piu' di quattro mesi, il termine per la conclusione della procedura per comprovati ed eccezionali motivi segnalati dal presidente della commissione. Nel caso in cui i lavori non si siano conclusi entro la proroga, il rettore, con provvedimento motivato, avvia le procedure per la sostituzione dei componenti cui siano imputabili le cause del ritardo, stabilendo nel contempo un nuovo termine per la conclusione dei lavori. Gli atti della commissione sono costituiti dai verbali delle singole riunioni, dei quali costituiscono parte integrante i giudizi individuali e collegiali espressi su ciascun candidato, nonche' dalla relazione riassuntiva dei lavori svolti. Al termine dei lavori la commissione, previa valutazione comparativa, con propria deliberazione assunta con la maggioranza dei componenti, indica il vincitore, per ciascun posto bandito. Le commissioni, conclusi i lavori, consegnano al responsabile del procedimento, gli atti concorsuali in plico chiuso e sigillato con l'apposizione delle firme di tutti i commissari sui lembi di chiusura.