Art. 3. Le domande di partecipazione al concorso, redatte in carta semplice e indirizzate al Consiglio di Stato - Ufficio affari generali, dell'archivio generale e del personale - Piazza Capo di Ferro, n. 13 - 00186 Roma - dovranno essere presentate direttamente nelle ore d'ufficio o inviate col servizio postale mediante raccomandata con avviso di ricevimento entro e non oltre il termine perentorio di giorni trenta decorrente dal giorno successivo alla pubblicazione del presente decreto nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. La data di presentazione delle domande e' stabilita e comprovata dal timbro a data apposto dal competente ufficio. Si considerano prodotte in tempo utile anche le domande di ammissione al concorso spedite a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento entro il termine di cui al primo comma del presente articolo. A tal fine fa fede il timbro a data dell'ufficio postale accettante. Il termine per la presentazione delle domande, ove scada in giorno festivo, sara' prorogato di diritto al giorno seguente non festivo. Nelle domande di ammissione, pena l'esclusione, i candidati debbono dichiarare sotto la propria responsabilita': 1) cognome e nome, luogo e data di nascita, domicilio o recapito cui indirizzare le eventuali comunicazioni relative al concorso, completo del numero di avviamento postale, eventuale recapito telefonico. I candidati sono tenuti a comunicare tempestivamente ogni variazione del domicilio o del recapito al predetto ufficio affari generali, dell'archivio generale e del personale; 2) qualifica funzionale rivestita e la sua decorrenza nonche' la data di decorrenza giuridica e la data di effettiva assunzione in servizio, specificando l'eventuale amministrazione di provenienza se diversa dal Consiglio di Stato e tribunali amministrativi regionali; 3) ufficio e amministrazione di appartenenza e l'attuale sede di servizio, qualora diversa; 4) il possesso del diploma di laurea con l'esatta indicazione dell'universita' che lo ha rilasciato e dell'anno in cui e' stato conseguito; 5) estremi dei provvedimenti relativi alla concessione di periodi di aspettativa per motivi di famiglia goduti, durata dei periodi stessi nonche' ogni altro provvedimento interruttivo del computo dell'effettivo servizio. Tale dichiarazione deve essere resa anche se negativa; 6) di essere disposti, in caso di nomina, a raggiungere qualsiasi sede di servizio venga assegnata. Nella domanda i concorrenti non dipendenti da pubbliche amministrazioni devono, altresi', dichiarare sotto la propria responsabilita': a) di essere cittadini italiani; b) di godere dei diritti politici; c) di non essere stati destituiti o dispensati dall'impiego presso una pubblica amministrazione e di non essere stati dichiarati decaduti dall'impiego statale ai sensi dell'art. 127, lettera d), del testo unico concernente lo statuto degli impiegati civili dello Stato approvato con decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3, per aver conseguito l'impiego mediante la produzione di documenti falsi o viziati da invalidita' insanabile; d) di essere idonei al servizio continuativo e incondizionato dell'impiego al quale il concorso si riferisce; e) di non aver riportato condanne penali e di non aver procedimenti penali in corso; in caso contrario indicare la condanna riportata, la data di sentenza dell'autorita' giudiziaria che l'ha emessa (da indicare anche se e' stata concessa amministia, condono, indulto, perdono giudiziale o non menzione, ecc.) e i procedimenti penali pendenti; f) la posizione nei riguardi degli obblighi militari. I dirigenti di strutture pubbliche o private dovranno dichiarare, sotto la propria responsabilita' di essere in possesso della qualifica di dirigente e di svolgere effettivamente le relative funzioni dirigenziali non occasionalmente ma professionalmente e con carattere di continuita', specificando, altresi', la data di conseguimento della qualifica stessa. Coloro che intendano partecipare al concorso ai sensi del punto b) di cui al precedente art. 2 devono dichiarare il possesso del titolo che da' diritto all'ammissione al concorso con l'esatta indicazione dei dati relativi al suo conseguimento. Nella domanda deve essere, altresi', specificata la lingua straniera, a scelta tra quelle sottoindicate: inglese; francese; tedesco; spagnolo, sulla quale il candidato intende sostenere la prova di esame di cui al successivo art. 4. I candidati portatori di handicap, ai sensi dell'art. 3 della legge 5 febbraio 1992, n. 104, potranno richiedere nella domanda di partecipazione al concorso i benefici previsti dall'art. 20 della medesima legge allegando, in originale o in copia autentica, certificazione relativa allo specifico handicap, rilasciata dalla commissione medica di cui all'art. 1 della legge 15 aprile 1990, n. 295, operante presso la U.S.L. competente per territorio. La mancanza della firma in calce alla domanda comportera' l'esclusione del candidato dalla procedura concorsuale. Non si terra' conto delle domande presentate o spedite oltre il termine stabilito. Ai sensi dell'art. 4, comma 4, del decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487, l'amministrazione non assume alcuna responsabilita' per la dispersione di comunicazione dipendente da inesatta indicazione del recapito da parte del concorrente oppure da mancata o tardiva comunicazione del cambiamento dell'indirizzo indicato nella domanda, ne per eventuali disguidi postali e telegrafici o comunque imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito o forza maggiore.