IL DIRETTORE GENERALE DELL'UFFICIO CENTRALE
                      PER LA GIUSTIZIA MINORILE
  Visto  il  decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957,
n. 3 e successive modificazioni;
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 3 maggio 1957,  n.
686;
  Visto  il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 1970,
n. 1077;
  Vista la legge 11 luglio 1980, n. 312 e successive modificazioni;
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 29 dicembre  1984,
n. 1219;
  Visto  il  decreto del Presidente della Repubblica 17 gennaio 1990,
n. 44;
  Vista la legge 8 agosto 1990, n. 241;
  Vista la legge 10 aprile 1991, n. 125;
  Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104;
  Visto il decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29,  e  successive
integrazioni  e  modificazioni,  recante  norme  di razionalizzazione
dell'organizzazione delle amministrazioni pubbliche e revisione della
disciplina in materia di pubblico impiego;
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994,  n.
487,  recante  norme  regolamentari  sull'accesso agli impieghi nelle
pubbliche amministrazioni e le modalita' di svolgimento dei concorsi,
dei concorsi unici e delle altre forme  di  assunzione  nei  pubblici
impieghi e successive modificazioni ed integrazioni;
  Visto  il Contratto collettivo nazionale di lavoro del comparto del
personale dipendente dai "Ministeri" di cui all'art.  3  del  decreto
del  Presidente  del Consiglio dei Ministri 30 dicembre 1993, n. 593,
sottoscritto in data 16 maggio  1995  e  successive  modificazioni  e
integrazioni;
  Visto   il   Contratto   collettivo  nazionale  di  lavoro  per  il
quadriennio normativo 1998/2001 e biennio economico 1998/1999 entrato
in vigore il 17 febbraio 1999;
  Vista la legge 31 dicembre 1996,  n.  675,  concernente  la  tutela
delle  persone  e  di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati
personali;
  Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  Ministri  23
aprile  1997,  registrato  alla Corte dei conti il 28 maggio 1997, di
rideterminazione   delle   dotazioni   organiche   delle   qualifiche
dirigenziali, delle qualifiche funzionali e dei profili professionali
del personale dell'Ufficio centrale per la giustizia minorile;
  Visto  il  parere  reso  dal Consiglio di Stato nell'adunanza della
sezione terza in data 15 dicembre 1992, secondo il quale, qualora per
l'accesso al profilo professionale  sia  richiesto,  in  aggiunta  al
diploma  di  laurea, un titolo successivo al predetto diploma, spetta
all'amministrazione  valutare  l'idoneita'  del  titolo  medesimo   a
garantire  una  formazione  a  livello post-universitario a tal scopo
basandosi su parametri vari, quali la durata del corso, il numero  ed
il contenuto degli esami o dei seminari tenuti, la presenza o meno di
una  verifica  istituzionale del livello raggiunto, l'attinenza delle
materie studiate al profilo professionale;
  Visto il decreto ministeriale 5 luglio 1994 con il quale sono state
determinate le materie d'esame;
  Vista la legge 15 marzo 97, n. 59;
  Vista la legge 15 maggio 1997, n. 127, concernente  misure  urgenti
per  lo  snellimento dell'attivita' amministrativa e dei procedimenti
di decisione e di controllo;
  Vista  la legge 16 giugno 1998, n. 191, di modifiche e integrazioni
alle leggi n. 59 e 127/1997 sopra citate;
  Viste le leggi 23 dicembre 1998, n. 448;
  Tenuto conto delle vacanze esistenti nella dotazione  organica  del
profilo  professionale  cod.  169/A  di  "direttore  coordinatore  di
istituto penitenziario" area funzionale  C,  posizione  economica  di
sviluppo  C3  (nona qualifica funzionale), nell'Amministrazione della
giustizia minorile.
                              Decreta:
                               Art. 1.
                          Posti a concorso
  E' indetto un concorso, per  esami,  a  cinque  posti  nel  profilo
professionale  di  direttore  coordinatore  d'istituto  penitenziario
nell'area funzionale C, posizione  economica  di  sviluppo  C3  (nona
qualifica  funzionale)  - codice 169/A nei ruoli dell'Amministrazione
della giustizia minorile, riservato al personale del Ministero  della
giustizia   -   Amministrazione   giustizia   minorile   appartenente
all'ottava  o  settima  qualifica  funzionale  che   abbia   maturato
un'anzianita'  di servizio effettivo, rispettivamente di almeno tre o
cinque anni, in profili professionali della  stessa  area  funzionale
delle predette qualifiche.