Art. 2. Per l'ammissione alla selezione di cui al precedente articolo e' richiesto il possesso dei seguenti requisiti: a) diploma di laurea in giurisprudenza con votazione minima di 105/110 o 95/100 secondo il punteggio massimo attribuibile dalle universita', unito ad un'esperienza lavorativa di almeno dieci anni, acquisita successivamente al conseguimento del diploma, nelle materie oggetto del colloquio, con connessa titolarita' di ufficio del personale, con qualifica di dirigente o di funzionario al massimo livello, da non meno di cinque anni, posseduta alla data di scadenza della domanda di partecipazione; b) cittadinanza italiana. Sono equiparati ai cittadini italiani gli italiani non appartenenti alla Repubblica; c) idoneita' fisica all'impiego; d) godimento dei diritti politici. Non possono essere ammessi alla selezione coloro che siano stati esclusi dall'elettorato attivo politico e coloro che siano stati destituiti o dispensati dall'impiego presso una pubblica amministrazione ovvero siano stati dichiarati decaduti per aver conseguito l'impiego mediante la produzione di documenti falsi o viziati da invalidita'. I suddetti requisiti per l'ammissione devono essere posseduti - a pena di esclusione dalla selezione - alla data di scadenza del termine stabilito per la presentazione della domanda.