Art. 2. Requisiti per l'ammissione e l'assunzione 1. Per l'ammissione al concorso e' richiesto il possesso dei seguenti requisiti: a) cittadinanza italiana; b) godimento dei diritti politici; c) diploma di laurea specialistica/magistrale (LS o LM) ovvero diploma di laurea «vecchio ordinamento» (DL), di durata almeno quadriennale. Il diploma di laurea estero sara' considerato utile purche' riconosciuto equipollente ad uno dei diplomi di laurea italiani sopra indicati; a tal fine alla domanda di ammissione al concorso deve essere allegato, a pena di esclusione, il provvedimento di riconoscimento dell'equipollenza al corrispondente titolo di studio italiano in base alla normativa vigente. d) documentabile esperienza non inferiore a cinque anni maturata, dopo il conseguimento del diploma di laurea, nella definizione, promozione, gestione, coordinamento dei rapporti giuridico-istituzionali con Amministrazioni ed Istituzioni pubbliche, con Autorita' amministrative indipendenti, con organismi, enti, istituzioni, imprese di rilievo nazionale o internazionale, espletata per Organi costituzionali, Amministrazioni pubbliche od Autorita' amministrative indipendenti. Per il raggiungimento del requisito temporale dei cinque anni potranno essere cumulati periodi di esperienza di durata non inferiore a sei mesi interi ciascuno; le frazioni di mese non inferiori a quindici giorni saranno considerate mese intero; e) idoneita' fisica all'impiego, da accertarsi tramite enti pubblici o pubbliche istituzioni sanitarie. 2. I requisiti indicati nel presente articolo devono essere posseduti alla data di scadenza del termine stabilito per la presentazione delle domande di ammissione al concorso; quelli indicati alle precedenti lett. a), b) ed e) devono essere posseduti anche alla data dell'assunzione. 3. Non possono accedere all'impiego presso la Consob: coloro che abbiano riportato condanne penali passate in giudicato o che siano stati sottoposti a sentenze di applicazione della pena su richiesta per reati conseguenti a comportamenti ritenuti incompatibili con le funzioni da espletare nell'Istituto; coloro che siano esclusi dall'elettorato politico attivo; coloro che siano stati destituiti, dispensati per persistente insufficiente rendimento o dichiarati decaduti dall'impiego presso una pubblica amministrazione per aver conseguito l'impiego mediante produzione di documenti falsi o viziati da invalidita' insanabile, ovvero coloro che siano stati licenziati ai sensi delle disposizioni dei contratti collettivi nazionali di lavoro relativi al personale dei vari comparti della pubblica amministrazione.