Art. 6 Prove di esame L'esame consiste in due prove scritte, della durata di otto ore ciascuna, ed una prova orale. I punteggi sono espressi in centesimi. Tutte le prove d'esame, scritte ed orali, si svolgeranno in parte in lingua italiana ed in parte in lingua slovena. Qualora se ne ravvisi la necessita', l'Amministrazione ha facolta' di effettuare una preselezione. In caso di svolgimento della prova preselettiva, viene ammesso alle prove scritte un numero di candidati pari a dieci volte il numero dei posti messi a concorso. L'eventuale preselezione viene effettuata mediante una serie di quesiti a risposta multipla, da svolgersi in parte in lingua italiana ed in parte in lingua slovena, vertenti sulle materie oggetto delle prove scritte e orali. I candidati eventualmente classificatisi col medesimo punteggio dell'ultimo candidato ammissibile vengono tutti ammessi a sostenere le prove scritte. Il punteggio conseguito nella prova di preselezione non concorre alla formazione del voto finale di merito. Per sostenere le prove i candidati debbono essere muniti di un documento di riconoscimento in corso di validita', tra quelli previsti dal decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445. Nel corso delle prove scritte i candidati possono consultare esclusivamente codici e testi di legge non commentati. Ai candidati e' fatto comunque divieto di avvalersi di supporti cartacei, di telefoni portatili, di strumenti idonei alla memorizzazione di informazioni o alla trasmissione di dati, di comunicare tra loro, nonche' di introdurre alcun oggetto nell'aula ove si svolge la prova. In caso di violazione di tale divieto, la Commissione esaminatrice delibera l'immediata esclusione dal concorso. Una delle prove scritte, a contenuto teorico, verte su tematiche attinenti lo svolgimento delle funzioni dirigenziali relative a: diritto amministrativo, diritto costituzionale, contabilita' di stato, legislazione in materia di politiche scolastiche, universitarie e della ricerca, con particolare riguardo alle innovazioni normative piu' recenti derivanti dai processi di razionalizzazione e semplificazione della P.A. L'altra prova, a contenuto prevalentemente pratico, e' diretta ad accertare l'attitudine dei candidati alla soluzione corretta, sotto i profili della legittimita', efficienza, efficacia ed economicita' dell'azione amministrativa, di questioni riguardanti l'attivita' istituzionale degli Uffici periferici del Ministero dell'Istruzione, dell'Universita' e della Ricerca, nonche' a valutare le loro capacita' gestionali, programmatorie e manageriali. Nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4^ serie speciale - «Concorsi ed esami», del 2 luglio 2013 sara' pubblicato il diario delle prove scritte oppure, qualora si proceda a preselezione, il diario delle prove preselettive. In quest'ultimo caso, lo stesso avviso indichera' la data della successiva Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4^ serie speciale - «Concorsi ed esami», contenente il diario delle prove scritte, nonche' l'elenco dei candidati ammessi alle prove medesime, per i quali tale pubblicazione ha valore di notifica a tutti gli effetti. In assenza di preselezione, alla prova scritta sono ammessi, con riserva di accertamento dei requisiti prescritti, tutti i candidati ai quali non sia stata comunicata l'esclusione dal concorso, i quali saranno tenuti a presentarsi, senza altro preavviso, nel giorno, nell'ora e nel luogo indicati nell'avviso di cui al precedente comma. L'assenza anche ad una sola delle prove scritte comporta l'esclusione dal concorso, qualunque ne sia la causa. Al colloquio orale sono ammessi i candidati che abbiano riportato non meno di settanta centesimi in ciascuna delle prove scritte. I candidati che conseguono l'ammissione alla prova orale ricevono la relativa comunicazione, con indicazione del voto riportato in ciascuna delle prove scritte, almeno venti giorni prima di quello nel quale debbono sostenere la prova stessa. Il colloquio, che tende alla valutazione della capacita' professionale e della preparazione del candidato, nonche' dell'attitudine all'espletamento delle funzioni dirigenziali e della conoscenza delle problematiche delle pubbliche amministrazioni in genere ed, in particolare, del Ministero dell'Istruzione dell'Universita' e della Ricerca, verte sulle materie di cui alle prove scritte, nonche' su quelle di seguito elencate: diritto e procedura civile; diritto penale, con particolare riguardo ai delitti contro la pubblica amministrazione; economia delle aziende pubbliche; contrattualistica pubblica ed «e-procurement»; scienze dell'amministrazione e dell'organizzazione, con particolare riguardo agli aspetti della digitalizzazione e dell'utilizzo delle nuove tecnologie nella P.A.; scienza delle finanze; normativa sull'ordinamento del personale alle dipendenze della P.A., con particolare riferimento ai diritti, doveri e responsabilita' dei dirigenti; normativa concernente l'ordinamento del MIUR, gli ordinamenti scolastici - con particolare riferimento agli affari riguardanti l'istruzione in lingua slovena. E', inoltre, prevista una prova finalizzata alla valutazione della conoscenza ad un livello avanzato di una lingua straniera - prescelta dal candidato tra le seguenti: Inglese, Francese, Tedesco e Spagnolo - che prevede esercizi di lettura, traduzione e conversazione. Nell'ambito del colloquio, viene, altresi', accertata la conoscenza a livello avanzato, da parte del candidato, dell'utilizzo dei sistemi applicativi informatici di piu' comune impiego, anche attraverso una verifica pratica, e delle implicazioni organizzative e sulla semplificazione procedimentale, connesse con l'adozione degli strumenti informatici. Il colloquio orale si intende superato dai candidati che conseguono un punteggio non inferiore a settanta centesimi. Tutte le prove d'esame si svolgeranno in parte in lingua italiana ed in parte in lingua slovena.