Art. 2 
 
                  Requisiti generali di ammissione 
 
Per l'ammissione al concorso e' richiesto il  possesso  dei  seguenti
requisiti: 
    a) cittadinanza italiana o di uno degli Stati membri  dell'Unione
europea. Sono ammessi i familiari di cittadini di  uno  Stato  membro
purche' siano titolari del diritto di  soggiorno  o  del  diritto  di
soggiorno permanente, nonche' i cittadini di Paesi  terzi  che  siano
titolari del permesso di  soggiorno  CE  per  soggiornanti  di  lungo
periodo o che siano titolari dello status di rifugiato  ovvero  dello
status di protezione sussidiaria; 
    b) eta' non inferiore agli anni 18; 
    c) diploma  di  scuola  superiore  di  secondo  grado  di  durata
quinquennale. 
    Il titolo di studio conseguito  all'estero  deve  aver  ottenuto,
entro la data di scadenza del  termine  utile  per  la  presentazione
delle  domande  di  partecipazione   al   concorso,   la   necessaria
equipollenza  ai  diplomi  italiani   rilasciata   dalle   competenti
autorita';  ovvero,  qualora  non  sia   ancora   stato   emesso   il
provvedimento di cui all'art. 379 del decreto legislativo  16  aprile
1994, n. 297 e ss.mm.ii, il/la candidato/a e'  ammesso  con  riserva,
previa dichiarazione di aver attivato la procedura necessaria per  il
rilascio di equipollenza; 
    d) godimento dei diritti civili e politici; 
    e) idoneita' fisica all'impiego. L'Amministrazione ha facolta' di
sottoporre a visita medica di  controllo  il/la  vincitore/vincitrice
del concorso in base alla vigente normativa; 
    f) non essere stati esclusi dall'elettorato politico attivo; 
    g) non  essere  stato  destituito,  dispensato  o  licenziato  da
precedente  impiego   presso   una   pubblica   amministrazione   per
persistente  insufficiente  rendimento  ovvero   non   essere   stato
dichiarato decaduto da altro impiego statale ai sensi dell'art.  127,
comma 1, lettera d), del decreto del Presidente della  Repubblica  10
gennaio 1957,  n.  3,  per  aver  conseguito  l'impiego  mediante  la
riproduzione  di  documenti  falsi  o  viziati  da  invalidita'   non
sanabile,  ovvero  non  essere   stato   oggetto   di   licenziamento
disciplinare presso una Pubblica Amministrazione, ai sensi  dell'art.
55-quarter del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165; 
    h) non aver riportato condanne penali in Italia o all'estero e di
non   essere   destinatario   di   provvedimenti    che    riguardano
l'applicazione di misure di prevenzione, di  decisioni  civili  e  di
provvedimenti amministrativi iscritti nel  casellario  giudiziale  ai
sensi  della  vigente  normativa.  In  ogni  caso  e'  onere   del/la
candidato/a indicare nella  domanda  di  concorso  di  avere  o  meno
riportato condanne penali non ancora  passate  in  giudicato  e/o  di
essere o meno sottoposto a procedimento penale; 
    i) non essere a conoscenza di essere  sottoposto  a  procedimenti
penali pendenti; 
    j) essere in posizione regolare nei confronti degli  obblighi  di
leva per i candidati di sesso maschile  nati  entro  il  31  dicembre
1985; 
    k) non avere vincoli di coniugio o di parentela o  di  affinita',
entro il quarto grado compreso o un rapporto  di  unione  civile  tra
persone dello stesso sesso, cosi' come  regolato  dall'art.  1  della
legge 20 maggio 2016, n. 76, oppure uno stato di convivenza di fatto,
cosi' come regolato dall'art. 1, cc. 37  e  seguenti  della  medesima
legge, con il Rettore, il direttore generale o con un componente  del
Consiglio di amministrazione dell'Universita' degli studi di Foggia. 
I  candidati  di  cittadinanza  diversa  da  quella  italiana  devono
possedere i seguenti requisiti: 
    1)  godere  dei  diritti  civili  e  politici  negli   stati   di
appartenenza o di provenienza; 
    2)  essere  in  possesso  di  un  titolo  di  studio   dichiarato
equipollente dalla competente autorita' ai sensi dell'art. 38,  comma
3 del decreto legislativo 30 marzo 2001,  n.  165.  I  candidati  che
hanno conseguito il titolo di studio all'estero dovranno allegare  la
traduzione autenticata dalla competente rappresentanza diplomatica  o
consolare italiana del titolo stesso  ed  indicare  gli  estremi  del
decreto di equiparazione del predetto titolo, emesso dalla Presidenza
del Consiglio dei ministri - Dipartimento della funzione pubblica  o,
in alternativa, dichiarare di  aver  provveduto  alla  richiesta  del
medesimo; 
    3) essere in possesso di tutti gli altri requisiti previsti per i
cittadini italiani; 
    4) avere adeguata conoscenza della lingua italiana. 
    I  requisiti  prescritti  devono  essere  posseduti,  a  pena  di
esclusione,  alla  data  di  scadenza  del  termine  utile   per   la
presentazione delle domande di partecipazione al concorso. 
    I candidati sono ammessi con riserva al concorso. 
    L'amministrazione puo' disporre  in  ogni  momento,  con  decreto
motivato  del  direttore  generale,  l'esclusione  per  difetto   dei
requisiti prescritti.