Art. 4 Dichiarazioni da formulare nella domanda Nella domanda il/la candidato/a deve dichiarare, a pena di esclusione, sotto la propria personale responsabilita', ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, quanto segue: a) il cognome, il nome ed il codice fiscale (le donne coniugate dovranno indicare il cognome da nubili); b) il luogo e la data di nascita; c) la residenza; d) la cittadinanza richiesta dall'art. 2, lettera a); e) il possesso del titolo di studio richiesto dall'art. 2, lettera c) del presente bando. Per il titolo di studio e' richiesta l'indicazione dell'anno in cui e' stato conseguito e dell'universita' che lo ha rilasciato. Nel caso di titolo conseguito all'estero dovra' essere allegata la dichiarazione di equipollenza rilasciata dalle competenti autorita'; f) il comune di iscrizione nelle liste elettorali, ovvero i motivi della mancata iscrizione; g) di godere dei diritti civili e politici ovvero i motivi del mancato godimento; I cittadini stranieri devono dichiarare di godere dei diritti civili e politici anche negli Stati di appartenenza o di provenienza ovvero i motivi del mancato godimento. I medesimi devono, altresi', dichiarare di avere un'adeguata conoscenza della lingua italiana; h) di essere fisicamente idoneo all'impiego e allo svolgimento delle mansioni relative al posto da ricoprire; i) di non aver mai riportato condanne penali e di non aver procedimenti penali in corso; in caso contrario indicare le condanne riportate e la data della sentenza dell'autorita' giudiziaria che ha irrogato le stesse (indicare anche se sia stata concessa amnistia, condono, indulto, perdono giudiziale o non menzione, ecc.) ed i procedimenti penali pendenti; j) di non essere stato destituito, dispensato o licenziato da precedente impiego presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento ovvero non essere stato dichiarato decaduto da altro impiego statale ai sensi dell'art. 127, comma 1, lettera d), del decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3, per aver conseguito l'impiego mediante la riproduzione di documenti falsi o viziati da invalidita' non sanabile, ovvero di non essere stato oggetto di licenziamento disciplinare presso una pubblica amministrazione, ai sensi dell'art. 55-quater del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165; k) di essere in posizione regolare nei confronti degli obblighi di leva (solo per i candidati di sesso maschile nati entro il 31 dicembre 1985); l) di non avere vincoli di coniugio o di parentela o di affinita', entro il quarto grado compreso o un rapporto di unione civile tra persone dello stesso sesso, cosi' come regolato dall'art. 1 della legge 20 maggio 2016, n. 76, oppure uno stato di convivenza di fatto, cosi' come regolato dall'art. 1, commi 37 e seguenti della medesima legge, con il rettore, il direttore generale o con un componente del Consiglio di amministrazione dell'Universita' degli studi di Foggia; m) di conoscere ed accettare tutte le previsioni contenute nel presente bando, nonche' le disposizioni contenute nel codice etico di Ateneo e nel codice di comportamento dei dipendenti dell'Universita' degli studi di Foggia, consultabili all'indirizzo web https://www.unifg.it/normativa/regolamenti-generali; n) il possesso degli eventuali titoli di preferenza a parita' di merito in conformita' a quanto previsto nel successivo art. 9. Tali titoli devono essere posseduti alla data di scadenza del termine utile per la presentazione delle domande di partecipazione al concorso; o) il preciso domicilio eletto ai fini della partecipazione al concorso, con l'impegno di comunicare tempestivamente eventuali variazioni successive; p) l'indirizzo di posta elettronica, eventualmente anche certificata, nonche' i recapiti telefonici. La domanda deve contenere in modo esplicito tutte le dichiarazioni di cui sopra. L'omissione di una delle dichiarazioni, ad eccezione di quelle ai punti n), o) e p) determina l'invalidita' della domanda stessa, con l'esclusione dell'aspirante dal concorso. Ai sensi dell'art. 76 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, le dichiarazioni mendaci, le falsita' negli atti e l'uso di atti falsi nei casi previsti dalla legge sono puniti ai sensi del codice penale e delle leggi speciali in materia. Ai sensi della legge 5 febbraio 1992, n. 104, i portatori di handicap, in relazione al loro diritto a sostenere le prove di esame, dovranno indicare nella domanda gli ausili necessari per lo svolgimento delle prove stesse e l'eventuale necessita' di tempi aggiuntivi occorrenti in relazione allo specifico handicap. L'Amministrazione non assume alcuna responsabilita' nel caso di dispersione di comunicazioni dipendente da inesatta indicazione del recapito da parte del/la candidato/a o da mancata o tardiva comunicazione del cambiamento del recapito indicato nella domanda, ne' per eventuali disguidi postali o telegrafici o comunque imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito o forza maggiore. La domanda di partecipazione al concorso deve essere sottoscritta dal/la candidato/a, a pena di esclusione, salvo il caso in cui la domanda venga presentata tramite PEC con le modalita' di cui all'art. 65 del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 (codice dell'Amministrazione digitale). Ai sensi dell'art. 39 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445 la firma non deve essere autenticata.