Art. 10 
 
 
                   Preferenze a parita' di merito 
 
 
    I candidati, che abbiano superato il colloquio  e  che  intendano
far valere i titoli che danno diritto alla preferenza  a  parita'  di
merito, gia' indicati nella  domanda,  sono  tenuti  a  presentare  i
relativi documenti in carta  semplice  -  in  originale  o  in  copia
autenticata. In alternativa, ai  sensi  del  decreto  del  Presidente
della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445 concernente il testo  unico
in materia di documentazione amministrativa e successive integrazioni
e modificazioni, per tutti i titoli sotto elencati,  sara'  possibile
produrre una dichiarazione sostitutiva di certificazione (Allegato B)
ovvero una dichiarazione sostitutiva di atto di notorieta'  (Allegato
C). 
    Dai documenti presentati dovra', altresi', risultare il  possesso
del requisito  alla  data  di  scadenza  del  termine  utile  per  la
presentazione della domanda di ammissione alla selezione. 
    Il termine perentorio per la presentazione dei suddetti documenti
e' di quindici giorni decorrenti dal giorno successivo  a  quello  in
cui  i  candidati  hanno  sostenuto  il  colloquio.  I  documenti  in
questione dovranno essere  indirizzati  al  direttore  amministrativo
dell'Universita' degli studi di Foggia, via Gramsci,  89/91  -  71122
Foggia con l'indicazione «Selezione pubblica, per titoli e colloquio,
per la costituzione di n. 1 rapporto di lavoro subordinato,  a  tempo
determinato,  di   categoria   C,   posizione   economica   1,   area
amministrativa, avente la durata di 6 mesi e con un impegno  al  75%,
per le esigenze del Dipartimento di scienze agro-ambientali,  chimica
e difesa  vegetale  dell'Universita'  degli  studi  di  Foggia  (Sel.
5/2011)». 
    Si considerano prodotti in tempo utile anche se spediti  a  mezzo
raccomandata con avviso di ricevimento entro il termine su  indicato.
A tal fine fa fede il timbro a data dell'Ufficio postale accettante. 
    A parita' di merito i titoli che danno diritto a preferenza  sono
i seguenti: 
    1) gli insigniti di medaglia al valor militare; 
    2) i mutilati ed invalidi di guerra ex combattenti; 
    3) i mutilati ed invalidi per fatto di guerra; 
    4) i mutilati ed invalidi per servizio  nel  settore  pubblico  e
privato; 
    5) gli orfani di guerra; 
    6) gli orfani dei caduti per fatto di guerra; 
    7) gli orfani dei caduti per  servizio  nel  settore  pubblico  e
privato; 
    8) i feriti in combattimento; 
    9) gli insigniti di croce  di  guerra  o  di  altra  attestazione
speciale di merito di guerra, nonche' i capi di famiglia numerosa; 
    10)  i  figli  dei  mutilati  e  degli  invalidi  di  guerra   ex
combattenti; 
    11) i figli dei mutilati e degli invalidi per fatto di guerra; 
    12) i figli dei  mutilati  e  degli  invalidi  per  servizio  nel
settore pubblico e privato; 
    13) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le
sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti in guerra; 
    14) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le
sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti  per  fatto  di
guerra; 
    15) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le
sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei  caduti  per  servizio
nel settore pubblico e privato; 
    16)  coloro  che  abbiano   prestato   servizio   militare   come
combattenti; 
    17) coloro che abbiano prestato  lodevole  servizio  a  qualunque
titolo, per non meno di un anno, nell'amministrazione che ha  indetto
la selezione; 
    18) i coniugati e i non coniugati  con  riguardo  al  numero  dei
figli a carico; 
    19) gli invalidi ed i mutilati civili; 
    20) i militari  volontari  delle  Forze  armate  congedati  senza
demerito al termine della ferma o rafferma. 
    A parita' di merito e di titoli la preferenza e' determinata: 
    a) dal numero dei figli a carico, indipendentemente dal fatto che
il candidato sia coniugato o meno; 
    b) dall'aver prestato  lodevole  servizio  nelle  amministrazioni
pubbliche; 
    c) dalla minore eta'.