Art. 5 Criteri di valutazione La selezione e' per titoli e colloquio. La commissione nel determinare i criteri di valutazione dei titoli e delle pubblicazioni deve tenere conto delle seguenti priorita': le commissioni giudicatrici effettuano una motivata valutazione seguita da una valutazione comparativa, facendo riferimento allo specifico settore concorsuale e all'eventuale profilo definito esclusivamente tramite indicazione di uno o piu' settori scientifico-disciplinari, del curriculum e dei seguenti titoli, debitamente documentati, dei candidati: diploma di laurea magistrale/specialistica in scienze biologiche o in biotecnologie mediche o in biotecnologie genomiche o in medicina e chirurgia; dottorato di ricerca o titolo equipollente (ottenuto in Italia o all'estero) ovvero, per i settori interessati, il diploma di specializzazione medica o equivalente, conseguito in Italia o all'estero; eventuale attivita' didattica a livello universitario in Italia o all'estero; documentata attivita' di formazione o di ricerca presso qualificati istituti italiani o stranieri; documentata attivita' in campo clinico relativamente ai settori concorsuali nei quali sono richieste tali specifiche competenze; realizzazione di attivita' progettuale relativamente ai settori concorsuali nei quali e' prevista; organizzazione, direzione e coordinamento di gruppi di ricerca nazionali e internazionali, o partecipazione agli stessi; titolarita' di brevetti relativamente ai settori concorsuali nei quali e' prevista; relatore a congressi e convegni nazionali e internazionali; premi e riconoscimenti nazionali e internazionali per attivita' di ricerca. La valutazione di ciascun titolo e' effettuata considerando specificamente la significativita' che esso assume in ordine alla qualita' e quantita' dell'attivita' di ricerca svolta dal singolo candidato. Le commissioni giudicatrici, inoltre, nell'effettuare la valutazione preliminare comparativa dei candidati, prendono in considerazione esclusivamente pubblicazioni o testi accettati per la pubblicazione secondo le norme vigenti nonche' saggi inseriti in opere collettanee e articoli editi su riviste in formato cartaceo o digitale con l'esclusione di note interne o rapporti dipartimentali. La tesi di dottorato o dei titoli equipollenti sono presi in considerazione anche in assenza delle condizioni di cui al presente comma. Le commissioni giudicatrici effettuano la valutazione comparativa delle pubblicazioni sulla base dei seguenti criteri: originalita', innovativita', rigore metodologico e rilevanza di ciascuna pubblicazione scientifica; congruenza di ciascuna pubblicazione con il settore concorsuale per il quale e' bandita la procedura e con l'eventuale profilo, definito esclusivamente tramite indicazione di uno o piu' settori scientifico-disciplinari, ovvero con tematiche interdisciplinari ad essi correlate; rilevanza scientifica della collocazione editoriale di ciascuna pubblicazione e sua diffusione all'interno della comunita' scientifica; determinazione analitica, anche sulla base di criteri conosciuti nella comunita' scientifica internazionale di riferimento, dell'apporto individuale del candidato nel caso di partecipazione del medesimo a lavori in collaborazione. Le commissioni giudicatrici dovranno altresi' valutare la consistenza complessiva della produzione scientifica del candidato, l'intensita' e la continuita' temporale della stessa, fatti salvi i periodi, adeguatamente documentati, di allontanamento non volontario dall'attivita' di ricerca, con particolare riferimento alle funzioni genitoriali. Nell'ambito dei settori concorsuali in cui ne e' consolidato l'uso a livello internazionale le commissioni, nel valutare le pubblicazioni, si avvalgono anche dei seguenti indicatori, riferiti alla data di scadenza dei termini delle candidature: numero totale delle citazioni; numero medio di citazioni per pubblicazione; «impact factor» totale; «impact factor» medio per pubblicazione; combinazioni dei precedenti parametri atte a valorizzare l'impatto della produzione scientifica del candidato (indice di ?Hirsch o simili). Sulla base della valutazione dei titoli, la commissione effettua una selezione dei candidati, approvando una «lista breve», che include non meno del 10% e non piu' del 20% dei concorrenti e comunque non meno di 6 concorrenti; qualora il numero dei concorrenti sia inferiore o pari a 6 i candidati sono tutti ammessi alla fase successiva; la commissione redige una relazione contenente: profilo curriculare di ciascun candidato; breve valutazione collegiale del profilo, anche in relazione alla linea di ricerca e ad eventuali altri requisiti stabiliti dal bando, e valutazione scientometrica complessiva (ad es. numero complessivo pubblicazioni su banche dati internazionali, citazioni complessive, citazioni medie, indice di Hirsch); discussione collegiale su profilo e produzione scientifica e selezione anche a maggioranza degli ammessi alla seconda fase. I candidati che abbiano superato la fase di valutazione dei titoli e delle pubblicazioni sono invitati a sostenere un colloquio pubblico, in forma seminariale, presso il dipartimento interessato; il seminario vertera' sulla attivita' di ricerca del candidato, con possibilita' di interlocuzione. Al termine del seminario segue un colloquio con la commissione, volto ad accertare un'adeguata conoscenza di almeno una lingua straniera, secondo quanto specificato nel bando. Al termine della valutazione la commissione redige una relazione, contenente: profilo curriculare di ciascun candidato; valutazione del profilo e valutazione scientometrica complessiva; breve valutazione collegiale del seminario e del colloquio; discussione e giudizio collegiale comparativo complessivo in relazione a curriculum, prove e linea di ricerca ed eventuali altri requisiti stabiliti dal bando; indicazione del candidato selezionato per il prosieguo della procedura (all'unanimita', a maggioranza, nessun idoneo), che prevede la chiamata da parte del dipartimento. La convocazione per il colloquio avverra' a mezzo raccomandata da inviarsi almeno venti giorni prima del suo svolgimento. E' possibile derogare al termine di preavviso qualora tutti i candidati esprimano il loro esplicito assenso scritto a rinunciarvi. Per sostenere il colloquio i candidati dovranno presentarsi muniti di idoneo documento di riconoscimento. Il colloquio e' pubblico. Di ogni riunione la commissione dovra' redigere apposito verbale, firmato in ogni pagina da tutti i componenti che dovra' contenere indicazioni precise di tutti gli atti compiuti, delle discussioni avvenute e delle conclusioni cui la commissione e' pervenuta durante il corso dell'adunanza. La commissione dovra' concludere i suoi lavori entro due mesi dalla data del suo insediamento. Non si da' luogo a dichiarazioni di idoneita', conseguenti ai risultati della graduatoria derivante dalla presente selezione.