Art. 2 Requisiti di ammissione Per l'ammissione al concorso e' richiesto il possesso dei seguenti requisiti: a) cittadinanza italiana o di altro Stato membro dell'Unione europea. Sono equiparati ai cittadini italiani gli italiani non appartenenti alla Repubblica italiana; b) diploma di scuola secondaria superiore (di secondo grado). Il titolo di studio conseguito all'estero viene valutato se corredato di una dichiarazione di equipollenza rilasciata dalla competente autorita' italiana dalla quale risulti a quale titolo di studio italiano corrisponde il titolo estero; c) esperienza di lavoro documentabile, in campi o discipline inerenti la posizione messa a concorso, maturata successivamente al conseguimento del titolo di studio richiesto per l'ammissione, come di seguito specificata: soggetto che abbia svolto per almeno tre anni in uffici pubblici o privati mansioni inerenti la posizione messa a concorso con qualifiche appartenenti a carriere analoghe a quella cui fa riferimento il posto bandito (carriere operative); ovvero soggetto che abbia prestato servizio presso l'Autorita', in ruolo o con contratto a tempo determinato o per comando o distacco da altra amministrazione pubblica, istituto od organismo pubblico o privato, per un periodo non inferiore a ventiquattro mesi di effettivo servizio prestato. Ai fini del calcolo dell'esperienza qualificata richiesta per l'ammissione: il periodo richiesto deve essere interamente maturato entro la data di scadenza del termine stabilito per la presentazione delle domande; possono essere cumulate esperienze diverse, purche' di durata non inferiore a sei mesi e maturate in periodi diversi; d) godimento dei diritti politici; e) idoneita' fisica all'impiego. I cittadini di Stati membri dell'Unione europea diversi dall'Italia devono essere in possesso dei seguenti ulteriori requisiti: f) godimento dei diritti politici anche nello Stato di appartenenza o provenienza; g) adeguata conoscenza della lingua italiana. Non possono essere ammessi alla selezione pubblica ne' accedere all'impiego presso l'Autorita' coloro che: siano stati esclusi dall'elettorato politico attivo; siano stati destituiti o dispensati dall'impiego per persistente insufficiente rendimento, ovvero siano stati licenziati o dichiarati decaduti dall'impiego presso una pubblica amministrazione, anche ad ordinamento autonomo, o presso un ente pubblico, anche economico, per aver conseguito l'impiego mediante la produzione di documenti falsi o viziati da invalidita' o, comunque, con mezzi fraudolenti, ovvero licenziati da aziende o enti privati per giusta causa o giustificato motivo ascrivibili ad inadempimento del dipendente; abbiano riportato condanne penali, passate in giudicato, per reati che comportano l'interdizione dai pubblici uffici. Tutti i requisiti prescritti nel presente articolo devono essere posseduti alla data di scadenza del termine utile per la presentazione della domanda di ammissione al concorso di cui al successivo art. 3 e alla data dell'assunzione. Il possesso del requisito di cui alla lettera g) viene verificato durante le prove concorsuali. L'Autorita' puo' verificare l'effettivo possesso dei requisiti previsti dal presente bando in qualsiasi momento, anche successivo allo svolgimento delle prove concorsuali e all'eventuale instaurazione del rapporto di impiego. L'Autorita' dispone l'esclusione dal concorso, non da' seguito all'assunzione ovvero procede alla risoluzione del rapporto di impiego dei soggetti che risultano sprovvisti di anche uno solo dei requisiti prescritti. Il 50% dei posti banditi per ciascuno dei profili e' riservato al personale dipendente con contratto a tempo determinato, in servizio a tale titolo da almeno un anno alla data di scadenza del termine stabilito per la presentazione delle domande, che abbia superato le prove concorsuali di cui ai successivi articoli 9 e 10 riportando il punteggio minimo richiesto. Ai fini dell'applicazione di tale riserva, la permanenza in servizio del dipendente deve altresi' sussistere alla data di approvazione della graduatoria.