Art. 2. Requisiti di ammissione Per l'ammissione alla selezione di cui trattasi e' richiesto il possesso dei seguenti requisiti: a) Titolo di studio: diploma di istruzione secondaria di secondo grado di durata quinquennale. b) eta' non inferiore agli anni 18; c) cittadinanza italiana (sono equiparati ai cittadini italiani, gli italiani non appartenenti alla Repubblica) o di uno degli Stati membri dell'Unione europea; d) godimento dei diritti civili e politici; e) idoneita' fisica all'impiego. Non possono partecipare alla selezione coloro che siano esclusi dall'elettorato politico attivo, nonche' coloro che siano stati destituiti o dispensati dall'impiego presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento, ovvero siano stati dichiarati decaduti da un impiego statale ai sensi dell'art. 127, lettera d), del testo unico approvato con decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3 o licenziati per giusta causa ai sensi dell'art. 1, comma 61, della legge n. 662/1996. I cittadini degli Stati membri dell'Unione europea devono possedere i seguenti requisiti: 1) godere dei diritti civili e politici anche negli Stati di appartenenza o di provenienza; 2) essere in possesso, fatta eccezione della titolarita' della cittadinanza italiana, di tutti gli altri requisiti previsti per i cittadini della Repubblica; 3) avere adeguata conoscenza della lingua italiana. I requisiti prescritti, compresa la dichiarazione di equiparazione nel caso di eventuale titolo di studio e/o professionale conseguito all'estero (tale equiparazione dovra' essere dichiarata secondo le modalita' di cui all'art. 38 del decreto legislativo n. 165/2001), devono essere posseduti alla data di scadenza del termine ultimo per la presentazione delle domande di partecipazione alla selezione. I candidati sono ammessi con riserva alla selezione. L'Amministrazione puo' disporre in ogni momento, con provvedimento motivato del Direttore Amministrativo, l'esclusione per difetto dei requisiti prescritti. L'Universita' del Salento garantisce pari opportunita' tra uomini e donne per l'accesso al lavoro ed il trattamento nei luoghi di lavoro, ai sensi dell'art. 7 del decreto legislativo n. 165/2001.