Art. 11.
Prova   di   efficienza   fisica   ed   accertamento   dell'idoneita'
                            attitudinale
   1.  I candidati che superano la prova scritta sono sottoposti alla
prova   di   efficienza   fisica  e  all'accertamento  dell'idoneita'
attitudinale,  presso  il  Centro  Addestrativo  Polifunzionale della
Guardia  di  finanza  di Roma (Loc. Castelporziano), via Croviana, n.
120, nella data indicata all'atto della convocazione.
   2.  Al  fine di agevolare il raggiungimento della predetta sede da
parte  dei  candidati,  sara' allestito un servizio di trasporto, con
bus  navetta,  con partenza dalla stazione metropolitana (Linea B) di
Eur Fermi.
   3. Le prove hanno il seguente svolgimento:
    a) 1° giorno: prova di efficienza fisica;
    b) 2° e 3° giorno: test e colloqui attitudinali.
   4.  La prova di efficienza fisica volta ad accertare il livello di
preparazione atletica dei candidati, consiste in:
    a) prove obbligatorie di salto in alto, salto in lungo, getto del
peso, corsa piana m 1.000;
    b) prova facoltativa di corsa piana m 100.
   5.  L'idoneita' alla prova di efficienza fisica si consegue con un
punteggio   complessivo   minimo  di  8  punti  nelle  quattro  prove
obbligatorie, come da tabella in allegato 2.
   6. Il candidato che riporta un punteggio tra 8,1 e 15 (comprensivo
dell'esito  della  prova  facoltativa)  consegue, nel punteggio della
graduatoria unica di merito, le seguenti maggiorazioni:
    a) da 8,1 a 9 punti 0,20;
    b) da 9,1 a 10 punti 0,30;
    c) da 10,1 a 11 punti 0,40;
    d) da 11,1 a 12 punti 0,50;
    e) da 12,1 a 13 punti 0,60;
    f) da 13,1 a 14 punti 0,80;
    g) da 14,1 a 15 punti 1,00.
   7.  Il  mancato  superamento dell'esercizio facoltativo non incide
sulla   gia'   conseguita   idoneita'   al   termine  degli  esercizi
obbligatori.
   8.  All'atto  del  sostenimento  della  prova  fisica, i candidati
devono  presentare, alla sottocommissione di cui all'art. 6, comma 1,
lettera  b),  un  certificato,  in  originale  o  copia  conforme, di
idoneita' all'attivita' sportiva agonistica per l'atletica leggera in
corso   di   validita',   rilasciato   da  medici  appartenenti  alla
Federazione  Medico  Sportiva  Italiana, ovvero a strutture sanitarie
pubbliche   o   private   convenzionate  con  il  Servizio  Sanitario
Nazionale,  che  esercitano,  in  tali  ambiti, in qualita' di medici
specializzati in medicina dello sport.
   9.  La mancata presentazione di detto certificato determina la non
ammissione  del  concorrente  alla  prova  di  efficienza  fisica  e,
pertanto, l'esclusione dal concorso.
   10.  Il  presidente  della competente sottocommissione, qualora il
candidato:
    a)  presenti  idonea  certificazione medica attestante postumi di
infortuni   precedentemente   subiti   o   uno  stato  di  temporanea
indisposizione;
    b)  si infortuni prima ovvero durante l'espletamento di una delle
prove  e lo faccia presente ad uno dei membri della sottocommissione,
sentito  il  medico  presente,  provvede,  con  giudizio  motivato ed
insindacabile,  all'eventuale  differimento  dello stesso ad una data
posteriore a quella prevista dal calendario della prova di efficienza
fisica e, comunque, non oltre 25 marzo 2009.
   11.  Ai  soli  fini  della  effettuazione in piena sicurezza della
prova  di  efficienza  fisica,  i candidati di sesso femminile devono
produrre,  in  sede  di convocazione alla anzidetta prova, un test di
gravidanza  di  data  non  anteriore  a  cinque  giorni dalla data di
presentazione,  che escluda la sussistenza di detto stato. In assenza
del  referto,  la candidata e', allo scopo sopra indicato, sottoposta
al test di gravidanza a cura dell'Amministrazione.
   12.   Per  le  concorrenti  che  risultano  positive  al  test  di
gravidanza,  sulla base dei certificati prodotti o degli accertamenti
svolti,   la   competente   sottocommissione   non   puo'   procedere
all'effettuazione  della  prova  di efficienza fisica e deve esimersi
dalla  pronuncia  del  giudizio,  ai  sensi dell'art. 3, comma 2, del
decreto  ministeriale  17  maggio  2000,  n. 155, secondo il quale lo
stato    di    gravidanza    costituisce    temporaneo    impedimento
all'accertamento dell'idoneita' al servizio nel Corpo.
   13. Tali candidate sono, pertanto:
    a)   ammesse,   con  riserva,  a  sostenere  le  successive  fasi
concorsuali;
    b)  comunque escluse dal concorso, ai sensi dell'art. 3, comma 3,
del  predetto  decreto  ministeriale,  laddove lo stato di temporaneo
impedimento sussista ancora alla data del 29 maggio 2009.
   14. I candidati che hanno ottenuto il differimento di cui al comma
10  possono, qualora la temporanea indisposizione lo consenta, essere
ammessi,  con  riserva,  a  sostenere  l'accertamento  dell'idoneita'
attitudinale.
   15.  I  candidati risultati idonei alla prova di efficienza fisica
sono  ammessi  all'accertamento dell'idoneita' attitudinale, mentre i
non idonei sono esclusi dal concorso.
   16.L'accertamento  dell'idoneita'  attitudinale tende a verificare
il  possesso  delle  attitudini  necessarie  per  ricoprire  il ruolo
ambito.
   17. Detto accertamento si articola in:
    a) test intellettivi, per valutare le capacita' di ragionamento;
    b)  test di personalita' e questionario biografico, per acquisire
elementi  circa il carattere, le inclinazioni e le esperienze di vita
passata e presente;
    c) colloquio, per un esame diretto dei candidati, alla luce delle
risultanze dei predetti test.
   18.  Prima  dell'effettuazione  della prova di efficienza fisica e
dell'accertamento   dell'idoneita'  attitudinale  dei  candidati,  la
sottocommissione  di  cui  all'art. 6, comma 1, lettera b) , fissa in
apposito  atto  i  criteri  cui  attenersi  per  la valutazione degli
stessi.
   19.  I  candidati  risultati idonei agli accertamenti attitudinali
sono  ammessi  a sostenere la visita medica preliminare, mentre i non
idonei sono esclusi dal concorso.
   20.  Avverso  le  esclusioni  di  cui  al  presente  articolo, gli
interessati  possono  produrre  ricorso  secondo  le modalita' di cui
all'ultimo comma dell'art. 10.