Art. 5.

              Dichiarazioni da formulare nella domanda

    1.  Nella  domanda il candidato, oltre il cognome e il nome, deve
dichiarare, a pena di esclusione, ai sensi degli articoli 2 e 4 della
legge  n. 15/1968  e  degli articoli 1 e 2 del decreto del Presidente
della Repubblica n. 403/1998:
      a) la data ed il luogo di nascita;
      b)  la  residenza  e  il preciso domicilio eletto ai fini della
partecipazione alla selezione;
      c) il possesso della cittadinanza italiana o di uno degli Stati
membri dell'Unione europea;
      d)  (se  cittadino  italiano):  il comune ove e' iscritto nelle
liste  elettorali,  ovvero  i  motivi  della  non  iscrizione o della
cancellazione dalle liste medesime;
      e)   (se  cittadino  di  uno  degli  Stati  membri  dell'Unione
europea):  di  godere dei diritti civili e politici anche nello Stato
di appartenenza o provenienza, ovvero i motivi del mancato godimento;
      f)  di  non  aver riportato condanne penali ovvero le eventuali
condanne  penali  riportate,  nonche'  i procedimenti penali pendenti
(precisando  eventuali  provvedimenti di amnistia, condono, indulto o
perdono giudiziario);
      g) il possesso di uno dei seguenti titoli di studio:
        diploma  di  istruzione  secondaria di secondo grado indicato
nell'art. 1  della  legge  11 dicembre  1969, n. 910, e precisamente:
titolo  di  studio rilasciato dagli istituti di istruzione secondaria
di  secondo  grado  di  durata  quinquennale,  ivi  compresi  i licei
linguistici  riconosciuti  per  legge nonche' quello ottenuto dopo il
superamento  dei  corsi  integrativi  previsti  dalla  legge  che  ne
autorizza la sperimentazione negli istituti professionali;
        titolo  di  studio rilasciato dagli istituti magistrali e dai
licei artistici;
      2)  diploma  di  qualifica professionale inerente alle mansioni
specifiche del profilo professionale;
      3)  attestato  di  qualifica  rilasciato  ai  sensi della legge
n. 845/1978,  art. 14,  inerente alle mansioni specifiche del profilo
professionale  piu'  diploma di istruzione secondaria di primo grado,
ovvero  del  titolo  di  studio  conseguito  all'estero  riconosciuto
equipollente  a  quelli  previsti  in base ad accordi internazionali,
ovvero alla normativa vigente;
      h)   la   posizione  relativa  all'adempimento  degli  obblighi
militari;
      i)    gli   eventuali   servizi   prestati   presso   pubbliche
amministrazioni  e le cause di risoluzione dei precedenti rapporti di
impiego;
      l) che non e' stato destituito o dispensato dall'impiego presso
una    pubblica   amministrazione   per   persistente   insufficiente
rendimento, ne' e' stato dichiarato decaduto da un impiego statale ai
sensi  dell'art. 127,  primo  comma, lettera d) del testo unico delle
disposizioni  concernenti  lo  statuto  degli  impiegati civili dello
Stato,   approvato   con  decreto  del  Presidente  della  Repubblica
10 gennaio 1957, n. 3;
      m) (se   cittadino   di  uno  degli  Stati  membri  dell'Unione
europea): di avere adeguata conoscenza della lingua italiana.
    2.   I   candidati   portatori   di  handicap  beneficiari  delle
disposizioni  contenute  nella legge 5 febbraio 1992, n. 104, possono
specificare  nella  domanda  l'ausilio  necessario  in  relazione  al
proprio  handicap  nonche' l'eventuale necessita' di tempi aggiuntivi
allo svolgimento delle prove d'esame.
    3.  L'amministrazione  si  riserva  la  facolta'  di procedere ad
idonei  controlli sulla veridicita' del contenuto delle dichiarazioni
sostitutive.
    4. Qualora dal controllo sopra indicato emerga la non veridicita'
del contenuto delle dichiarazioni, il dichiarante decade dai benefici
eventualmente  conseguenti  al provvedimento emanato sulla base della
dichiarazione   non   veritiera,   fermo   restando  quanto  previsto
dall'art. 26 della legge n. 15/1968.