Art. 5. Prove di esame Il concorso consiste in due prove scritte ed un colloquio. La prima prova scritta, a contenuto pratico, e' diretta ad accertare l'attitudine dei concorrenti alla soluzione corretta, sotto il profilo della legittimita', della convenienza e della efficienza ed economicita' organizzativa, di questioni connesse con l'attivita' istituzionale. La seconda prova, a contenuto teorico, vertera' su argomenti di scienza dell'amministrazione e/o organizzazione del lavoro, con riguardo in particolare alla pianificazione e programmazione per obiettivi ed alla gestione per processi in riferimento ai compiti ed alle finalita' proprie dell'INPDAI. Le suddette prove si svolgeranno a Roma nei giorni e nei luoghi che saranno preventivamente indicati. I candidati dovranno presentarsi agli esami, ai fini dell'accertamento della loro identita' personale, muniti di idoneo e valido documento di riconoscimento. Per lo svolgimento di ciascuna delle due prove i candidati avranno a disposizione sei ore. Al colloquio saranno ammessi i candidati che abbiano riportato una votazione di almeno ventiquattro trentesimi in ciascuna prova scritta. Ai candidati ammessi al colloquio sara' inviata apposita comunicazione almeno venti giorni prima di quello in cui dovranno sostenerlo. Ai medesimi sara', contemporaneamente, comunicato il voto riportato nelle singole prove scritte. Il colloquio concorre alla valutazione della professionalita' ed attitudini del candidato e alla sua conoscenza delle prob1ematiche delle pubbliche amministrazioni in genere e dell'INPDAI in particolare. Il colloquio verte sulle materie previste per le prove scritte nonche' sulle seguenti materie: diritto amministrativo; contabilita' di Stato e degli enti pubblici non economici; diritto del lavoro e della previdenza sociale, con particolare riferimento alla previdenza dei dirigenti; controllo di gestione. Il colloquio si intende superato con una votazione di almeno ventiquattro trentesimi.