Art. 2.

                       Requisiti di ammissione


   Per  la  partecipazione al concorso i candidati, oltre al possesso
dei  requisiti  generali,  previsti  dalla  normativa vigente per gli
accessi  agli  impieghi  nelle  amministrazioni  pubbliche,  e  di un
diploma  di laurea (conseguito ai sensi della normativa previgente al
decreto ministeriale n. 509/1999 e al decreto ministeriale 22 ottobre
2004, n. 270) ovvero di laurea specialistica o laurea magistrale (per
i   diplomi   di   laurea   conseguiti  all'estero  e'  richiesta  la
dichiarazione  di  equipollenza  ai  sensi della vigente normativa in
materia), devono trovarsi in una delle seguenti condizioni soggettive
alternative:
    a) dipendenti di ruolo delle amministrazioni pubbliche, muniti di
uno  dei  succitati  diplomi  di  laurea, che abbiano compiuto almeno
cinque   anni   di   servizio  o,  se  in  possesso  del  diploma  di
specializzazione  conseguito  presso  le  scuole  di specializzazione
individuate con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, di
concerto  con  il  Ministro dell'istruzione, dell'universita' e della
ricerca,  almeno tre anni di servizio, svolti in posizioni funzionali
per  l'accesso  alle  quali  e'  richiesto il possesso del diploma di
laurea.  Per  coloro  che  sono  entrati  nelle predette qualifiche a
seguito  di  corso-concorso,  il  periodo  di  effettivo  servizio e'
ridotto a quattro anni;
    b)  soggetti,  muniti  di uno dei succitati diplomi di laurea, in
possesso  della  qualifica dirigenziale in enti e strutture pubbliche
non  comprese nel campo di applicazione dell'art. l, comma 2, decreto
legislativo  30  marzo 2001, n. 165, con almeno due anni di effettivo
esercizio delle funzioni dirigenziali;
    c)   soggetti   che  hanno  ricoperto  incarichi  dirigenziali  o
equiparati  in amministrazioni pubbliche per un periodo non inferiore
a cinque anni purche' in possesso di uno dei diplomi di laurea di cui
alla succitata lettera b);
    d) i cittadini italiani, in possesso di uno dei citati diplomi di
laurea,  che  hanno  maturato,  con  servizio continuativo per almeno
quattro  anni  presso  enti  od  organismi internazionali, esperienze
lavorative  funzionali  apicali per l'accesso alle quali e' richiesto
il possesso del diploma di laurea.
   I predetti incarichi dirigenziali o equiparati devono essere stati
conferiti,  con provvedimento formale dell'organo competente, in base
a  quanto previsto dagli ordinamenti dell'amministrazione o dell'ente
al  quale  il  candidato  appartiene.  Sono  da considerare incarichi
equiparati   a  quelli  dirigenziali  gli  incarichi  che  richiedono
l'esercizio delle funzioni di cui al successivo comma.
   Per   l'esercizio   di   funzioni  dirigenziali  si  intendono  lo
svolgimento  di  attivita'  di  direzione  di strutture organizzative
complesse,  di  programmazione,  di  coordinamento  e controllo delle
attivita'  degli  uffici  sottoposti,  di  organizzazione  e gestione
autonoma  del personale e delle risorse strumentali ed economiche, di
definizione  di  obiettivi e standard di prestazione e qualita' delle
attivita'  delle strutture sott'ordinate, nell'ambito di finalita' ed
obiettivi  generali  stabiliti da dirigenti di uffici dirigenziali di
livello  superiore  o dagli organi di governo dell'amministrazione di
appartenenza  del  candidato.  Le circostanze nelle quali le predette
finzioni sono state esercitate devono essere documentate.
   I  candidati  non  dipendenti  da pubbliche amministrazioni devono
altresi' possedere i seguenti requisiti:
    1)  cittadinanza  italiana  o  di  uno  Stato  membro dell'Unione
europea;
    2) godimento dei diritti civili e politici. I candidati cittadini
degli  Stati  membri  dell'Unione  europea  devono godere dei diritti
civili  e politici anche negli Stati di appartenenza o di provenienza
ed avere adeguata conoscenza della lingua italiana;
    3) idoneita' fisica all'impiego. L'Amministrazione ha facolta' di
sottoporre  a visita medica di controllo i vincitori del concorso, in
base alla normativa vigente;
    4) posizione regolare riguardo agli obblighi militari.
   Non  possono accedere agli impieghi coloro che siano stati esclusi
dall'elettorato politico attivo e coloro che siano stati destituiti o
dispensati  dall'impiego  presso  una  pubblica  amministrazione  per
persistente  insufficiente  rendimento, ovvero siano stati dichiarati
decaduti  da un impiego statale, ai sensi dell'art. 127, primo comma,
lettera  d) del testo unico delle disposizioni concernenti lo statuto
degli  impiegati  civili  dello  Stato,  approvato  con  decreto  del
Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3.
   I cittadini di Stati membri dell'Unione europea devono possedere i
seguenti requisiti:
    a)   godere   dei  diritti  civili  e  politici  dello  Stato  di
appartenenza o di provenienza;
    b)  essere in possesso, ad eccezione della cittadinanza italiana,
di   tutti  gli  altri  requisiti  previsti  per  i  cittadini  della
Repubblica;
    c) avere adeguata conoscenza della lingua italiana.
   I  requisiti  prescritti  devono  essere  posseduti  alla  data di
scadenza  del  termine  utile  per  la presentazione delle domande di
partecipazione al concorso.
   I candidati sono ammessi con riserva al concorso.
   L'Amministrazione  puo'  disporre  in  ogni  momento,  con decreto
motivato   del   rettore,  l'esclusione  per  difetto  dei  requisiti
prescritti.