Art. 5.
                      Commissione giudicatrice
   La   Commissione  incaricata  delle  valutazioni  comparative  dei
candidati  e'  nominata  con  Decreto  Rettorale  ed ecomposta da tre
membri scelti tra professori e ricercatori universitari di ruolo (dei
quali  almeno  due  professori  di  prima  o  di seconda fascia), cui
possono  essere  aggiunti,  su  proposta  del Collegio dei Docenti di
ciascun  Dottorato, non piu' di due esperti, anche stranieri, esterni
all'universita',  scelti  nell'ambito  degli  enti  e delle strutture
pubbliche e private di ricerca di alta qualificazione.
   Nel   caso   di  dottorati  istituiti  a  seguito  di  accordi  di
cooperazione  interuniversitaria  internazionale, la Commissione e le
modalita'  di  ammissione sono definite secondo quanto previsto negli
accordi stessi.
   In relazione alle qualita' accertate, la Commissione attribuisce a
ogni  candidato  fino  ad  un massimo 60 punti per ciascuna delle due
prove  (valutazione  dei  titoli e prova orale o scritta). In caso di
differente  valutazione  da  parte  dei  Commissari,  ognuno  di essi
attribuisce  al  candidato fino ad un massimo di punti 60/n dove n e'
il  numero  dei commissari. La prova orale o scritta e' pubblica e si
intende superata se il candidato ottiene un punteggio non inferiore a
40/60.  Al  termine  delle  prove  d'esame, la Commissione compila la
graduatoria  generale  di merito sulla base dei punteggi ottenuti dai
candidati nelle due prove. In caso di parita' di punteggio prevale il
candidato con la minore eta' anagrafica.
   I  risultati delle prove verranno resi noti mediante pubblicazione
ufficiale  sul  sito  di  Ateneo  (www.uninsubria.it, sezione dopo la
laurea,  dottorati  di ricerca). La pubblicazione sostituisce a tutti
gli effetti qualsiasi comunicazione personale.
   I  candidati che, in base alla graduatoria finale, siano risultati
tra  gli  ammessi  al  corso,  decadono qualora non esprimano la loro
accettazione  per  iscritto,  entro  la  data  indicata in calce alla
graduatoria.  In  tal  caso  subentra  il candidato che, in base alla
graduatoria, risulta essere il primo degli idonei.