Art. 2. Requisiti di ammissione Per l'ammissione al concorso e' richiesto il possesso dei seguenti requisiti: 1) cittadinanza italiana, salvo le equiparazioni stabilite dalle vigenti norme, o cittadinanza di uno degli Stati membri dell'Unione europea; 2) idoneita' fisica all'impiego. L'accertamento dell'idoneita' fisica all'impiego, con osservanza delle norme in tema di categorie protette, verra' effettuato da una struttura pubblica del servizio sanitario nazionale; 3) titolo di studio: diploma di laurea specialistica/magistrale, o conseguito nel previgente ordinamento universitario, in ambito giuridico, economico o equipollente. I candidati che hanno conseguito il titolo di studio all'estero dovranno indicare gli estremi del provvedimento con il quale e' stata dichiarata equipollenza a quello italiano 4) godimento dei diritti politici. Non possono essere ammessi al concorso coloro che siano esclusi dall'elettorato attivo nonche' coloro che siano stati licenziati per motivi disciplinari, destituiti o dispensati dall'impiego presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento, ovvero siano stati dichiarati decaduti da un impiego statale. I cittadini dei Paesi membri dell'Unione europea devono possedere, ai fini dell'accesso ai posti della pubblica amministrazione, i seguenti requisiti: a) godere dei diritti civili e politici negli Stati di appartenenza o di provenienza; b) essere in possesso, fatta eccezione per la titolarita' della cittadinanza italiana, di tutti gli altri requisiti previsti per i cittadini della Repubblica; c) avere adeguata conoscenza della lingua italiana. Tutti i requisiti prescritti devono essere posseduti dai candidati alla data di scadenza del termine utile per la presentazione delle domande di ammissione al concorso.