IL DIRETTORE GENERALE 
                     per il personale scolastico 
 
    Visto l'art. 1, comma 605, della legge 27 dicembre 2017, n.  205,
recante il «Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario
2018 e bilancio pluriennale per  il  triennio  2018-2020»,  il  quale
prevede che «E' bandito entro il 2018, senza ulteriori oneri a carico
della finanza pubblica, un  concorso  pubblico  per  l'assunzione  di
direttori dei servizi generali ed amministrativi,  nei  limiti  delle
facolta' assunzionali ai sensi dell'art. 39, commi 3 e  3-bis,  della
legge 27 dicembre 1997, n. 449. Gli  assistenti  amministrativi  che,
alla data di entrata in vigore della presente legge,  hanno  maturato
almeno tre interi anni di servizio negli ultimi otto  nelle  mansioni
di  direttore  dei  servizi  generali   ed   amministrativi   possono
partecipare alla procedura concorsuale di cui al primo periodo  anche
in mancanza del requisito culturale di cui alla tabella B allegata al
contratto collettivo nazionale di lavoro relativo  al  personale  del
Comparto scuola sottoscritto in data 29 novembre 2007,  e  successive
modificazioni»; 
    Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e  successive
modificazioni    ed    integrazioni,    recante    «Norme    generali
sull'ordinamento del lavoro  alle  dipendenze  della  amministrazioni
pubbliche», e, in particolare, l'art. 35 concernente il  reclutamento
del personale nelle pubbliche amministrazioni,  ove  al  comma  3  e'
consentito il ricorso, «All'ausilio di sistemi automatizzati, diretti
anche a realizzare forme  di  preselezione»,  e  l'art.  37,  che  ha
stabilito che i  bandi  di  concorso  per  l'accesso  alle  pubbliche
amministrazioni  prevedano  l'accertamento  della  conoscenza   della
lingua inglese,  nonche',  ove  opportuno  in  relazione  al  profilo
professionale richiesto, di altre lingue straniere; 
    Visto il decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297, e successive
modificazioni,  recante   «Approvazione   del   testo   unico   delle
disposizioni legislative vigenti in materia di  istruzione,  relative
alle scuole di ogni ordine e grado»; 
    Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241, e successive  modificazioni
ed integrazioni, recante «Nuove  norme  in  materia  di  procedimento
amministrativo e di diritto di accesso ai documenti  amministrativi»,
nonche' il decreto del Presidente della Repubblica 12 aprile 2006, n.
184, recante il regolamento per la disciplina in materia  di  accesso
ai documenti amministrativi; 
    Visto il decreto del  Presidente  della  Repubblica  10  novembre
1957, n. 3, e successive modificazioni ed integrazioni, con il  quale
e' stato approvato il testo unico delle disposizioni  concernenti  lo
Statuto degli impiegati civili dello Stato; 
    Vista la legge 28 marzo 1991, n. 120, e successive modificazioni,
recante «Norme in favore dei privi della vista  per  l'ammissione  ai
concorsi   nonche'   alla   carriera   direttiva    nella    pubblica
amministrazione e negli enti  pubblici,  per  il  pensionamento,  per
l'assegnazione di sede e  la  mobilita'  del  personale  direttivo  e
docente della scuola concernente norme a favore dei privi della vista
per l'ammissione ai concorsi»; 
    Vista  la  legge  5  febbraio  1992,   n.   104,   e   successive
modificazioni   ed   integrazioni,    recante    «Legge-quadro    per
l'assistenza, l'integrazione e i diritti delle persone handicappate»; 
    Vista la legge 12 marzo 1999, n. 68, recante norme per il diritto
al lavoro dei disabili ed il relativo regolamento  di  esecuzione  di
cui al decreto del Presidente della Repubblica 10  ottobre  2000,  n.
333; 
    Vista la circolare 24 luglio 1999 del Dipartimento della funzione
pubblica recante «Applicazione dell'art. 20  della  legge-quadro  per
l'assistenza,  l'integrazione  sociale  e  i  diritti  delle  persone
handicappate (legge 5 febbraio 1992, n. 104) - portatori di  handicap
candidati ai concorsi pubblici»; 
    Visto il decreto legislativo 30 giugno 1999, n. 233, e successive
modificazioni, recante «Riforma degli organi collegiali  territoriali
della scuola, a norma dell'art. 21 della legge 15 marzo 1997, n. 59»; 
    Vista la legge 18 giugno 2009, n. 69, recante  «Disposizioni  per
lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitivita'  nonche'
in materia di processo civile», e  successive  modificazioni,  ed  in
particolare l'art. 32; 
    Visto il decreto del Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  7
febbraio  1994,  n.  174,  e  successive  modificazioni,  concernente
«Regolamento recante norme sull'accesso  dei  cittadini  degli  Stati
membri  dell'Unione  europea   ai   posti   di   lavoro   presso   le
amministrazioni pubbliche» ed in  particolare,  l'art.  1,  comma  1,
lettera a); 
    Visti i decreti legislativi 9 luglio  2003,  n.  215  e  n.  216,
concernenti, rispettivamente l'attuazione della direttiva  2000/43/CE
per la parita' di trattamento tra le persone, indipendentemente dalla
razza  e  dall'origine  etnica,  e   l'attuazione   della   direttiva
2000/78/CE per la  parita'  di  trattamento  tra  le  persone,  senza
distinzione di religione, di convinzioni personali, di  handicap,  di
eta' e di orientamento sessuale; 
    Visto il decreto legislativo 7 marzo 2005,  n.  82  e  successive
modifiche, recante il Codice dell'amministrazione digitale; 
    Visto il decreto legislativo 11 aprile 2006, n. 198,  recante  il
Codice delle pari opportunita' tra uomo e donna, nonche'  il  decreto
legislativo 25 gennaio 2010, n.  5,  in  attuazione  della  direttiva
2006/54/CE relativa al principio  delle  pari  opportunita'  e  della
parita' di trattamento fra uomini e donne in materia di occupazione e
impiego; 
    Visto  il  decreto  legislativo  9  novembre  2007,  n.  206,   e
successive  modificazioni,  recante   «Attuazione   della   direttiva
2005/36/CE relativa al riconoscimento delle qualifiche professionali,
nonche' della direttiva 2006/100/CE che adegua determinate  direttive
sulla libera circolazione delle persone a  seguito  dell'adesione  di
Bulgaria e Romania»; 
    Vista la legge 6 agosto 2013, n.  97,  recante  disposizioni  per
l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza  dell'Italia
all'Unione europea - legge europea 2013; 
    Visto il  decreto  legislativo  15  marzo  2010,  n.  66,  Codice
dell'ordinamento militare; 
    Visto l'art. 6, comma 3 del decreto-legge 31 maggio 2010, n.  78,
recante «Misure urgenti in materia di stabilizzazione  finanziaria  e
di competitivita' economica»; 
    Visto il decreto del Presidente della Repubblica del 28  dicembre
2000,  n.  445,  concernente  il  testo  unico   delle   disposizioni
legislative   e   regolamentari   in   materia   di    documentazione
amministrativa; 
    Visto  il  decreto  del  Ministro  della  pubblica  istruzione  7
dicembre  2006,  n.  305,   concernente   il   «Regolamento   recante
identificazione dei dati sensibili  e  giudiziari  trattati  e  delle
relative  operazioni  effettuate   dal   Ministero   della   pubblica
istruzione»; 
    Visto il decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, concernente il
«Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e
gli obblighi di pubblicita', trasparenza e diffusione di informazioni
da parte delle pubbliche amministrazioni»; 
    Visto  il  regolamento  27  aprile  2016,  n.   2016/679/UE   del
Parlamento europeo relativo alla protezione delle persone fisiche con
riguardo al trattamento  dei  dati  personali,  nonche'  alla  libera
circolazione di tali dati, cd. «GDPR»; 
    Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9  maggio  1994,
n. 487, e successive modificazioni ed  integrazioni,  concernente  il
regolamento    sull'accesso    agli    impieghi    nelle    pubbliche
amministrazioni e le  modalita'  di  svolgimento  dei  concorsi,  dei
concorsi unici  e  delle  altre  forme  di  assunzione  nei  pubblici
impieghi e in particolare l'art. 7, concernente le prove concorsuali,
e l'art. 9, concernente le commissioni esaminatrici; 
    Visto il decreto del Presidente del  Consiglio  dei  ministri  23
marzo 1995, recante «Determinazione dei compensi da corrispondere  ai
componenti delle commissioni esaminatrici e al personale addetto alla
sorveglianza  di   tutti   i   tipi   di   concorso   indetti   dalle
amministrazioni pubbliche»; 
    Vista la circolare n. 12/2010 della Presidenza del Consiglio  dei
ministri - Dipartimento della  funzione  pubblica  -  riguardante  le
modalita' di presentazione delle domande di  ammissione  ai  pubblici
concorsi; 
    Visto il decreto-legge 9 febbraio  2012,  n.  5,  convertito  con
legge 4 aprile 2012, n. 35, e successive modifiche  ed  integrazioni,
ed in particolare l'art. 8, concernente l'invio  per  via  telematica
delle domande per  la  partecipazione  a  selezioni  e  concorsi  per
l'assunzione nelle pubbliche amministrazioni; 
    Visto il decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n.
275, contenente il «Regolamento recante norme in materia di autonomia
delle istituzioni scolastiche»; 
    Visto il decreto del Ministro dell'universita'  e  della  ricerca
scientifica  e  tecnologica  3  novembre  1999,   n.   509,   recante
«Regolamento recante norme concernenti  l'autonomia  didattica  degli
atenei»; 
    Visto il decreto del Ministro dell'istruzione, dell'universita' e
della  ricerca  scientifica  e  tecnologica  28  novembre   2000,   e
successive modifiche ed integrazioni, recante  «Determinazione  delle
classi delle lauree universitarie specialistiche»; 
    Visto  il  decreto  ministeriale  22  ottobre  2004,  n.  270   e
successive  modifiche  ed  integrazioni,  concernente  «Modifiche  al
regolamento recante norme  concernenti  l'autonomia  didattica  degli
atenei, approvato con decreto del Ministro dell'universita'  e  della
ricerca scientifica e tecnologica 3 novembre 1999, n. 509»; 
    Visto il decreto del Ministro dell'universita' e della ricerca 16
marzo 2007, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 9 luglio 2007, n.
155, recante «Determinazione delle classi di laurea magistrale»; 
    Visto il decreto del Ministro dell'istruzione, dell'universita' e
della ricerca e  del  Ministro  per  la  pubblica  amministrazione  e
l'innovazione 9 luglio 2009, recante  equiparazioni  tra  diplomi  di
lauree  vecchio   ordinamento,   lauree   specialistiche   e   lauree
magistrali, ai fini della partecipazione ai concorsi pubblici,  e  in
particolare gli Allegati A e B; 
    Considerata la disciplina normativa in materia  di  equiparazione
dei titoli di studio esteri ai fini della partecipazione ai  concorsi
pubblici; 
    Ritenuto di dover precisare che ai fini  del  presente  bando  si
intende: per diploma di laurea (DL), il titolo accademico, di  durata
non inferiore a quattro  anni,  conseguito  secondo  gli  ordinamenti
didattici previgenti al decreto ministeriale 3 novembre 1999, n. 509,
per laurea  specialistica  (LS),  il  titolo  accademico,  di  durata
normale di  due  anni,  conseguito  dopo  la  laurea  (L)  di  durata
triennale, ora denominato laurea magistrale (LM), ai sensi  dell'art.
3, comma 1, lettera b), del decreto ministeriale 22 dicembre 2004, n.
270, per laurea magistrale (LM), il titolo accademico a  ciclo  unico
della durata di cinque anni o di  sei  anni,  ai  sensi  del  decreto
ministeriale 2 luglio 2010, n. 244 e del decreto interministeriale  2
marzo 2011; 
    Vista la legge 13 luglio 2015, n. 107, recante  la  «Riforma  del
sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino
delle disposizioni legislative vigenti»; 
    Visto il C.C.N.L. - Comparto scuola del 29 novembre 2007,  ed  in
particolare la tabella B, la quale prevede come  requisito  culturale
di accesso al profilo professionale di DSGA la  laurea  specialistica
in giurisprudenza, in scienze politiche sociali e amministrative,  in
economia e  commercio  o  titoli  equipollenti  e  preso  atto  della
necessita' di compiere una indicazione puntuale dei titoli di accesso
che dia conto del  profilo  professionale  richiesto  in  esito  alla
procedura; 
    Visto  il  C.C.N.L. -  Comparto  istruzione  e  ricerca  triennio
2016-2018 del 19 aprile 2018; 
    Vista la direttiva n. 3 del 24 aprile 2018 del Dipartimento della
funzione  pubblica  contenente  le  «Linee  guida   sulle   procedure
concorsuali»; 
    Visto il decreto del Ministro dell'istruzione, dell'universita' e
della ricerca n. 863  del  18  dicembre  2018,  recante  disposizioni
concernenti il concorso,  per  titoli  ed  esami,  per  l'accesso  al
profilo  professionale  di   direttore   dei   servizi   generali   e
amministrativi (DSGA); 
    Visto il decreto del Ministro dell'istruzione, dell'universita' e
della ricerca n. 864 del 18  dicembre  2018,  che  autorizza  l'avvio
delle procedure concorsuali di reclutamento di duemilaquattro  unita'
di  personale  del  profilo  di  direttore  dei  servizi  generali  e
amministrativi (area D); 
    Informate    le     organizzazioni     sindacali     maggiormente
rappresentative; 
    Ritenuto di dover procedere all'emanazione del bando del concorso
per  il  reclutamento  dei  direttori   dei   servizi   generali   ed
amministrativi (D.S.G.A.); 
 
                              Decreta: 
 
 
                               Art. 1 
 
 
                             Definizioni 
 
 
    1.  Ai  fini  del  presente  decreto  si  applicano  le  seguenti
definizioni: 
      a) Ministro: Ministro dell'istruzione, dell'universita' e della
ricerca; 
      b) Ministero:  Ministero  dell'istruzione,  dell'universita'  e
della ricerca; 
      c) Testo unico: decreto legislativo 16 aprile 1994, n.  297,  e
successive modificazioni; 
      d) USR: Ufficio scolastico regionale; 
      e) DSGA: direttore dei servizi generali ed amministrativi; 
      f) dirigenti preposti agli USR: i direttori generali degli  USR
o i dirigenti di II fascia preposti alla direzione di un USR; 
      g) dirigenti tecnici: dirigenti di seconda fascia che  svolgono
la funzione ispettiva tecnica di  cui  all'art.  9  del  decreto  del
Presidente del Consiglio dei ministri 11 febbraio 2014, n. 98; 
      h) D.M. o decreto  ministeriale:  il  decreto  n.  863  del  18
dicembre 2018, recante  disposizioni  concernenti  il  concorso,  per
titoli ed esami, per l'accesso al profilo professionale di  direttore
dei servizi generali e amministrativi (DSGA); 
      i)  personale  ATA:   personale   amministrativo,   tecnico   e
ausiliario del comparto scuola; 
      l) Tic: tecnologie dell'informazione e della comunicazione.