IL CAPO DEL DIPARTIMENTO 
         per il sistema educativo di istruzione e formazione 
 
    Visto il decreto legislativo  13  aprile  2017,  n.  64,  recante
«Disciplina della scuola italiana all'estero, a  norma  dell'art.  1,
commi 180 e 181, lettera h), della legge 13 luglio 2015, n. 107» e in
particolare gli articoli 18, 19 e 21; 
    Visto il decreto  legislativo  del  30  marzo  2001,  n.  165,  e
successive modificazioni  e  integrazioni,  recante  «Norme  generali
sull'ordinamento del lavoro  alle  dipendenze  delle  amministrazioni
pubbliche»; 
    Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241,  recante  «Nuove  norme  in
materia di procedimento amministrativo e di  diritto  di  accesso  ai
documenti amministrativi»; 
    Visto il decreto del Presidente della Repubblica 12 aprile  2006,
n. 184, «Regolamento recante disciplina  in  materia  di  accesso  ai
documenti amministrativi»; 
    Vista la legge 19 novembre 1990, n. 341, recante  «Riforma  degli
ordinamenti didattici universitari», e successive modificazioni; 
    Vista la legge 28 marzo 1991, n. 120, recante  «Norme  in  favore
dei privi della vista  per  l'ammissione  ai  concorsi  nonche'  alla
carriera  direttiva  nella  pubblica  amministrazione  e  negli  enti
pubblici, per il pensionamento,  per  l'assegnazione  di  sede  e  la
mobilita' del personale direttivo e docente della scuola»; 
    Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104, recante «Legge-quadro per
l'assistenza,  l'integrazione  sociale  e  i  diritti  delle  persone
handicappate», e successive modificazioni; 
    Vista la legge  6  marzo  1996,  n.  151,  recante  «Ratifica  ed
esecuzione della convenzione recante Statuto  delle  scuole  europee,
con allegati, fatta a Lussemburgo il 21 giugno 1994»; 
    Visto lo  Statuto  del  personale  distaccato  presso  le  scuole
europee, adottato dal Consiglio superiore delle  scuole  europee  con
documento Ref.: 2011-04-D-14-en-6; 
    Vista la legge 15 maggio 1997, n. 127,  recante  «Misure  urgenti
per lo snellimento dell'attivita' amministrativa e  dei  procedimenti
di decisione e di controllo», e successive modificazioni; 
    Vista la legge 13 luglio  2015,  n.  107,  recante  «Riforma  del
sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino
delle disposizioni legislative vigenti»; 
    Visto il decreto del Ministero dell'istruzione,  dell'universita'
e  della  ricerca  del  9  maggio  2017,  n.  259,  di  revisione   e
aggiornamento della tipologia delle classi  di  concorso  di  cui  al
decreto del Presidente della Repubblica del 14 febbraio 2016 n. 19; 
    Visto il decreto del Ministro dell'istruzione, dell'universita' e
della  ricerca  10  settembre  2010,  n.  249,  regolamento   recante
«Definizione della disciplina dei requisiti e delle  modalita'  della
formazione iniziale  degli  insegnanti  della  scuola  dell'infanzia,
della scuola primaria e della scuola secondaria di  primo  e  secondo
grado, ai sensi dell'art. 2, comma 416, della legge 24 dicembre 2007,
n. 244 e successive modificazioni»; 
    Visto il decreto del Ministero dell'istruzione,  dell'universita'
e della ricerca del 23 febbraio 2016, n. 92, recante  «Riconoscimento
dei titoli di specializzazione in italiano lingua 2»; 
    Visto il decreto del  Presidente  della  Repubblica  14  febbraio
2016,   n.   19,   «Regolamento   recante   disposizioni    per    la
razionalizzazione ed accorpamento delle classi di concorso a cattedre
e a posti di insegnamento, a norma dell'art. 64, comma 4, lettera a),
del  decreto-legge  25  giugno  2008,   n.   112,   convertito,   con
modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133»; 
    Visto il regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento europeo  e  del
Consiglio del 27 aprile 2016 relativo alla protezione  delle  persone
fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonche'  alla
libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE; 
    Visto il decreto legislativo 30  giugno  2003,  n.  196,  recante
«Codice in materia di protezione dei  dati  personali»  e  successive
modificazioni; 
    Visto il decreto legislativo  9  luglio  2003,  n.  215,  recante
«Attuazione della direttiva 2000/43/CE per la parita' di  trattamento
tra le persone, indipendentemente dalla razza e dall'origine etnica»; 
    Visto il decreto legislativo  9  luglio  2003,  n.  216,  recante
«Attuazione della direttiva 2000/78/CE per la parita' di  trattamento
in materia di occupazione e di condizioni di lavoro»; 
    Visto il decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, recante «Codice
dell'amministrazione digitale»; 
    Visto il decreto legislativo 11  aprile  2006,  n.  198,  recante
«Codice delle pari opportunita' tra uomo e donna», a norma  dell'art.
6 della legge 28 novembre 2005, n. 246; 
    Vista la legge 18 giugno 2009, n. 69, recante  «Disposizioni  per
lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitivita'  nonche'
in materia di processo civile, ed in particolare l'art. 32; 
    Vista la legge 6 agosto 2013, n  97,  recante  «Disposizioni  per
l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza  dell'Italia
all'Unione europea - legge europea 2013», e in particolare l'art. 7; 
    Visto il decreto del  Presidente  della  Repubblica  28  dicembre
2000, n. 445, recante «Testo unico delle disposizioni  legislative  e
regolamentari in materia di  documentazione  amministrativa»,  ed  in
particolare l'art. 38; 
    Visto  il  decreto  del  Ministro  della  pubblica  istruzione  7
dicembre 2006, n. 305, «Regolamento recante identificazione dei  dati
sensibili  e  giudiziari  trattati  e   delle   relative   operazioni
effettuate dal Ministero della  pubblica  istruzione,  in  attuazione
degli articoli 20 e 21 del decreto legislativo  30  giugno  2003,  n.
196»; 
    Visto il decreto legislativo 9 novembre 2007, n. 206, «Attuazione
della  direttiva  2005/36/CE   relativa   al   riconoscimento   delle
qualifiche professionali, nonche'  della  direttiva  2006/100/CE  che
adegua determinate direttive sulla libera circolazione delle  persone
a seguito dell'adesione di Bulgaria e Romania»; 
    Visto il decreto legislativo 27 ottobre  2009,  n.  150,  recante
«Attuazione  della  legge  4  marzo  2009,  n.  15,  in  materia   di
ottimizzazione  della  produttivita'  del  lavoro   pubblico   e   di
efficienza  e  trasparenza  delle   pubbliche   amministrazioni»,   e
successive modificazioni; 
    Visto il decreto  legislativo  14  marzo  2013,  n.  33,  recante
«Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e
gli obblighi di pubblicita', trasparenza e diffusione di informazioni
da   parte   delle   pubbliche   amministrazioni»,    e    successive
modificazioni; 
    Visto il decreto  del  Ministero  degli  affari  esteri  e  della
cooperazione   internazionale   di   concerto   con   il    Ministero
dell'economia e delle finanze  e  con  il  Ministero  dell'istruzione
dell'universita' e della ricerca del 21 giugno 2017, n. 3994, con  il
quale, ai sensi dell'art. 18 del decreto legislativo n. 64 del  2017,
e' stato determinato per il  triennio  2018-2021  il  contingente  di
personale docente ed amministrativo da assegnare alle  iniziative  ed
istituzioni scolastiche italiane all'estero, alle scuole  europee  ed
alle istituzioni scolastiche ed universitarie estere; 
    Vista la legge 7 agosto 2015, n. 124, recante «Deleghe al Governo
in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche»; 
    Visto il D.I. del 2 ottobre 2018, n. 634, concernente i requisiti
di ordine culturale e professionale  dei  dirigenti  scolastici,  dei
docenti e  del  personale  amministrativo  della  scuola  da  inviare
all'estero; 
    Visto il decreto del Ministero degli affari esteri del  9  agosto
2013, n. 4055,  recante  approvazione  delle  graduatorie  definitive
delle prove di accertamento linguistico, di cui al D.I.  MAE/MIUR  n.
4377/11 e all'ordinanza  MAE  n.  5300/12,  e  successive  rettifiche
relative alle scuole europee; 
    Visto il  decreto  del  Ministero  degli  affari  esteri  del  25
novembre  2013,  n.  4497,  recante  approvazione  delle  graduatorie
definitive delle prove di accertamento linguistico, di  cui  al  D.I.
MAE/MIUR n. 4377/11 e all'ordinanza  MAE  n.  5300/12,  e  successive
rettifiche relative alle iniziative ed alle  istituzioni  scolastiche
italiane all'estero, alle istituzioni  scolastiche  ed  universitarie
estere; 
    Visto il decreto  del  Ministero  degli  affari  esteri  e  della
cooperazione internazionale del 1° agosto 2017, n. 4944,  recante  la
proroga  della  validita'  delle  graduatorie  esistenti  di  cui  ai
succitati decreti MAE per  assicurare  l'avvio  dell'anno  scolastico
2017/2018; 
    Visto il decreto-legge 25 luglio 2018, n. 91,  art.  6,  comma  3
«All'art. 37, comma 5, del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 64,
le  parole  «dall'anno  scolastico  2018/19»  sono  sostituite  dalle
seguenti:  «dall'anno  scolastico  2019/2020.  La   validita'   delle
graduatorie vigenti per l'anno scolastico 2017/18  e'  prorogata  per
l'anno scolastico 2018/2019 per le  assegnazioni  temporanee  di  cui
all'art. 24 e per le destinazioni all'estero sui posti che si rendono
disponibili nell'ambito dei contingenti  di  cui  agli  articoli  18,
comma 1, e 35, comma 2». 
    Vista    la    direttiva    del    Ministero     dell'istruzione,
dell'universita' e della ricerca n. 170 del 21  marzo  2016  relativa
all'accreditamento degli enti di formazione. 
    Sentito il Ministero degli affari  esteri  e  della  cooperazione
internazionale; 
    Informate    le     organizzazioni     sindacali     maggiormente
rappresentative; 
 
                              Decreta: 
 
 
                               Art. 1 
 
 
                             Definizioni 
 
 
    1.  Ai  fini  del  presente  decreto  si  applicano  le  seguenti
definizioni: 
      a) MIUR: Ministero dell'istruzione,  dell'universita'  e  della
ricerca; 
      b) MAECI: Ministero degli affari esteri  e  della  cooperazione
internazionale (gia' MAE Ministero degli affari esteri); 
      c) Decreto legislativo: decreto legislativo del 13 aprile 2017,
n. 64; 
      d)    Colloquio:     colloquio     obbligatorio     comprensivo
dell'accertamento linguistico ai sensi dell'art. 19, comma 2, lettera
d), del decreto legislativo; 
      e) Commissioni: commissioni giudicatrici di cui all'art. 15 del
presente decreto; 
      f) SCI: scuole e iniziative di  cui  all'art.  10  del  decreto
legislativo; 
      g) LET: lettorati di cui all'art. 12, commi 1 e 2, del  decreto
legislativo; 
      h) SEU: Scuole europee.