Art. 2. Requisiti per l'ammissione Per l'ammissione alla selezione e' richiesto il possesso dei seguenti requisiti: 1) cittadinanza italiana (sono equiparati ai cittadini italiani gli italiani non appartenenti alla Repubblica) o cittadinanza di uno degli Stati membri dell'Unione europea, quest'ultima congiuntamente al godimento dei diritti civili e politici anche nello Stato di appartenenza o di provenienza e alla adeguata conoscenza della lingua italiana; 2) eta' non inferiore agli anni diciotto; 3) godimento dei diritti civili e politici; 4) possesso dei seguenti titoli: diploma di laurea di cui alle disposizioni vigenti anteriormente all'attuazione del decreto ministeriale n. 509 del 3 novembre 1999 o laurea o laurea specialistica di cui al decreto ministeriale n. 509 del 3 novembre 1999, rilasciati dalla facolta' di giurisprudenza e particolare qualificazione professionale, ricavabile da attivita' lavorativa, attinente al posto messo a concorso, prestata per almeno tre anni presso amministrazioni statali, enti pubblici o aziende private ovvero da titoli post-universitari attinenti al posto messo a concorso ovvero abilitazione professionale di avvocato; 5) idoneita' fisica all'impiego; 6) posizione regolare nei confronti degli obblighi di leva. Non possono accedere coloro i quali siano esclusi dall'elettorato politico attivo e coloro i quali siano stati destituiti, dispensati o licenziati dall'impiego presso una pubblica Amministrazione per persistente insufficiente rendimento, ovvero siano cessati con provvedimento di licenziamento o destituzione a seguito di procedimento disciplinare o di condanna penale, o siano stati dichiarati decaduti da altro pubblico impiego per averlo conseguito mediante la produzione di documenti falsi o viziati da invalidita' insanabile o abbiano subito una condanna penale che, in base alla normativa vigente, preclude l'instaurazione di un rapporto di lavoro con la pubblica Amministrazione. I requisiti prescritti, compresa la dichiarazione di equiparazione nel caso di eventuale titolo di studio e/o professionale conseguito all'estero, devono essere posseduti alla data di scadenza del termine ultimo per la presentazione della domanda di ammissione alla selezione. L'equiparazione dei titoli di studio e professionali e' effettuata ai sensi di quanto disposto dall'art. 38 del decreto legislativo n. 165/2001, il quale prevede che «nei casi in cui non sia intervenuta una disciplina di livello comunitario, all'equiparazione dei titoli di studio e professionali si provvede con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, adottato su proposta dei Ministri competenti». L'Amministrazione garantisce pari opportunita' fra uomini e donne per l'accesso al lavoro ed il trattamento sul lavoro.